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III Assemblea ANDIGEL Genova, 21 Novembre 2003 FINANZA INNOVATIVA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DI ENTI TERRITORIALI

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(1)

FINANZA INNOVATIVA PER LA VALORIZZAZIONE FINANZA INNOVATIVA PER LA VALORIZZAZIONE

DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE

DI ENTI TERRITORIALI DI ENTI TERRITORIALI

III Assemblea ANDIGEL – Genova, 21 Novembre 2003

III Assemblea ANDIGEL – Genova, 21 Novembre 2003

(2)

Introduzione

1.1 La valorizzazione del patrimonio immobiliare 1.2 Il servizio di due diligence

1.3 Case Study: Comune di Milano

• La due diligence

• I prodotti di finanza strutturata

• Il Gruppo UniCredito per l’Ente Territoriale

• Contatti

Sommario

(3)

Introduzione

La valorizzazione del patrimonio immobiliare

Obiettivo di questa presentazione è illustrare il processo e gli strumenti per assistere un ente territoriale pubblico nel programma di valorizzazione e dismissione del proprio patrimonio immobiliare.

Il processo complessivo è composto dalle seguenti fasi:

Due diligence

Strutturazione

del prodotto finanziario Alienazione e valorizzazione

del Patrimonio

(4)

La definizione delle migliori strategie di valorizzazione non può prescindere da una due diligence approfondita del patrimonio immobiliare dell’Ente, che comprende:

vInventario: raccolta di dati, accertamenti urbanistici ed edilizi, sopralluoghi, imputazione dei dati in un database

vValutazione: analisi del mercato immobiliare e valutazione degli immobili

vSegmentazione: raggruppamento per segmento di mercato e selezione per obiettivo vRipartizione del patrimonio tra “strategico” e “non strategico”

Introduzione

Il servizio di due diligence

(5)

Due diligence

Strutturazione del prodotto finanziario

Alienazione e valorizzazione del Patrimonio

Comune di Milano

Nel mese di maggio 2003, il Comune di Milano ha indetto una gara per identificare e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare.

UBM è la banca capofila del consorzio che si è aggiudicato la gara, proponendo al Comune un programma che consente di:

v impostare una strategia di valorizzazione ed ottimizzazione economica del patrimonio immobiliare nel medio periodo;

v realizzare i percorsi strategici al fine di massimizzare il valore di cessione degli immobili;

v anticipare nei prossimi mesi i flussi di cassa, derivanti dalla dismissione degli immobili non strategici.

In qualità di advisor, UBM, servendosi della collaborazione specialistica di UniCredit Real Estate, ha predisposto un programma di valorizzazione che si articola in (i) una prima fase di due diligence del patrimonio; (ii) una fase di strutturazione del prodotto finanziario più appropriato per la valorizzazione di ciascun pacchetto di immobili e (iii) una fase di dismissione del patrimonio non strategico.

Introduzione

Case Study: Comune di Milano

(6)

• Introduzione

La due diligence 2.1 Introduzione

2.2 Il portafoglio immobiliare

• I prodotti di finanza strutturata

• Il Gruppo UniCredito per l’Ente Territoriale

• Contatti

Sommario

(7)

La due diligence

Introduzione

Il patrimonio immobiliare di un Ente Territoriale, nella sua varietà ed articolazione, è ricco e carico di valori potenziali accumulati nel tempo.

Il programma di valorizzazione e di dismissione di un patrimonio così complesso ed eterogeneo non può prescindere da un’attività di ricognizione e valutazione approfondita dello stesso.

La due diligence consentirà all’Ente di:

v “mettere ordine”, ove necessario, nella gestione dei dati relativi al patrimonio immobiliare e costituire un data base;

v definire il valore di mercato di aree ed immobili, anche in funzione di progetti di sviluppo;

v selezionare gli immobili idonei alla dismissione nel breve e nel medio- lungo periodo.

v Analizzare in modo comparativo i diversi scenari di valorizzazione e dismissione del patrimonio

(8)

La due diligence

Il portafoglio immobiliare (1)

La due diligence si articola nelle seguenti cinque fasi operative principali:

INVENTARIO: raccolta dati e documenti relativi alle proprietà, accertamenti urbanistici ed edilizi, sopralluoghi, imputazione dei dati in un database.

RIPARTIZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE TRA STRATEGICO E NON-STRATEGICO: ripartizione del Patrimonio in funzione dell’opportunità politica e finanziaria di procedere alla sua dismissione.

VALUTAZIONE: analisi dell’andamento del mercato immobiliare e della redditività dei singoli immobili al fine di determinare il massimo miglior valore ottenibile.

(9)

La due diligence

Il portafoglio immobiliare (2)

RAGGRUPPAMENTO PER SEGMENTO DI MERCATO E SELEZIONE PER OBIETTIVO: raggruppamento delle diverse tipologie di immobili in categorie omogenee sulla base dei seguenti criteri:

v proprietà frazionata o proprietà di immobili “cielo-terra”;

v destinazione urbanistica degli immobili e delle aree;

v rendimenti attuali o potenziali derivanti dalla locazione;

v classi di investitori interessati ai diversi strumenti di finanza strutturata.

Predisposizione di uno STUDIO DI PRE-FATTIBILITA’: individuazione per ogni categoria di sotto-portafogli del percorso di valorizzazione più efficiente.

(10)

• Introduzione

• La due diligence

I prodotti di finanza strutturata 3.1 Introduzione

3.2 La cartolarizzazione

3.3 Il fondo immobiliare ad apporto pubblico 3.4 Lo spin off

3.5 La soluzione congiunta 3.6 La tempistica

Sommario

(11)

I prodotti di finanza strutturata

Introduzione

Gli strumenti di finanza strutturata più idonei per la valorizzazione e l’alienazione del patrimonio di un Ente Pubblico sono:

v La cartolarizzazione

v La costituzione di fondi immobiliari pubblici ad apporto (destinati sia al pubblico risparmio sia ad investitori qualificati)

v Lo spin off

Una volta conclusa la fase preliminare di ricognizione e valutazione del portafoglio immobiliare, sarà possibile scegliere quale o quali strumenti siano più idonei per la valorizzazione e la dismissione.

(12)

SPV

Ente Territoriale

Piano di Dismissione degli Immobili

Definizione valori di

cessione Proventi derivanti

da cessione immobili Cessione

immobili

Controparte

Tasso fisso swap

Tasso variabile

Advisor Immobiliare Operativa

La cartolarizzazione

Struttura dell’operazione

Strutturazione dell’operzione

Arranger

(13)

1. L’Ente cede gli immobili ad una società veicolo appositamente costituita (SPV) ai sensi dell’art. 84 della Legge Finanziaria 2003.

2. Una efficiente valorizzazione del patrimonio disponibile richiede che gli immobili selezionati siano ceduti a valore di mercato; per questo è necessario l’intervento di un Advisor immobiliare.

3. L’SPV emette titoli obbligazionari, il cui ripagamento è garantito dai proventi derivanti dal Piano di Dismissione degli Immobili (PDI); i proventi del collocamento dei titoli verranno trasferiti all’Ente come corrispettivo della cessione degli immobili.

4. Un Interest Rate Swap con una o più controparti dotate di rating adeguato si rende necessario per coprire il rischio di interesse sulle classi con cedola a tasso variabile.

5. L’SPV provvede al servizio del debito con i proventi del Piano di Dismissione degli Immobili.

La cartolarizzazione

Descrizione dell’operazione

(14)

La cartolarizzazione

Vantaggi e fattori critici

Vantaggi Fattori critici

Finanziamenti che non incidono sul patto di stabilità

Costi di finanziamento competitivi e diversificazione delle fonti

Mantenimento dell’upside tramite il meccanismo del pricing differito Alta performance in caso di

Elevati costi fissi nel caso di dimensioni limitate del

patrimonio

Complessità della struttura legale dell’operazione

Necessità di avere un PDI con orizzonte temporale definito

(15)

Fondo ad apporto pubblico

Ente Territoriale

SGRpA

Gestione del fondo

Investitori

Quote fondo

Quote fondo e/o proventi derivanti da sottoscrizione quote da parte di investitori Conferimento

immobili

Sottoscrizione Quote fondo

Advisor Immobiliare Operativa

Il Fondo immobiliare ad apporto pubblico

Struttura dell’operazione

(16)

1. L’Ente Territoriale conferisce ad una SGRpA l’incarico per assistere i propri uffici nel redigere il progetto di conferimento di beni immobili e diritti reali immobiliari nel Fondo, completo della documentazione di supporto (business plan, regolamento del Fondo, prospetto informativo). I beni immobili conferendi devono essere valutati con le modalità previste dall’art. 2343 del c.c.;

2. Il C.d.A. della SGRpA delibera la costituzione del Fondo ed approva il Regolamento;

3. Approvazione da parte di Banca d’Italia del regolamento (tempo necessario fino a

Il Fondo Immobiliare ad apporto pubblico

Descrizione dell’operazione

Di seguito viene indicato l’iter per l’istituzione di un fondo immobiliare ad apporto pubblico ai sensi dell’art. 14bis della L. 86/94:

(17)

5. L’Ente conferisce un complesso di beni immobili pari almeno alla metà del valore complessivo del Fondo, mentre altri operatori (pubblici o privati) conferiranno beni immobili e liquidità;

6. collocamento di almeno il 60% delle quote del Fondo entro 18 mesi dall’ultimo apporto. L’Ente riceve così, a fronte del conferimento, tanto quote del fondo quanto i proventi derivati dalla sottoscrizione delle quote da parte di investitori;

7. salvo deroghe per ammontari minimi di sottoscrizione superiori a € 25.000, quotazione in borsa del Fondo.

8. La gestione del Fondo sarà effettuata dalla SGRpA, il cui C.d.A. potrà avvalersi dell’ausilio di un Comitato Etico con funzioni consultive.

Il Fondo Immobiliare ad apporto pubblico

Descrizione dell’operazione

(18)

Il Fondo Immobiliare ad apporto pubblico

Vantaggi e fattori di criticità

Vantaggi Fattori

di criticità

Non idoneo per proprietà frazionate

Complessità della struttura legale dell’operazione

Trasparenza

Rivolto sia a investitori qualificati che ad una clientela retail

Semplificazioni nella

(19)

Lo spin off

Struttura dell’operazione

Ente

società mista

Investitori

Valorizzazione

Conferimenti immobili

Azioni/dividendi Azioni/dividendi

Corrispettivo azioni

La valorizzazione di una parte del Patrimonio Immobiliare dell’Ente Territoriale potrebbe avvenire con la creazione di una società mista, partecipata dall’Ente (che apporta beni immobili e diritti reali immobiliari) e da privati (che apportano la liquidità ed il know how necessari per i progetti di sviluppo).

(20)

Lo spin off

Descrizione dell’operazione

v La creazione di una società mista permetterebbe da un lato di migliorare lo stato e la qualità degli Immobili e dall’altro di condividere con partner privati oneri e rischi per la realizzazione di nuovi investimenti.

v I cittadini potranno fruire di beni attualmente inaccessibili o in condizioni degradate e potranno beneficiare delle conseguenze della migliore gestione economica di questi beni.

v Pertanto la società mista potrà operare secondo due linee principali:

1- gestione, valorizzazione e alienazione di beni disponibili;

(21)

L’alienazione del Patrimonio immobiliare

La soluzione congiunta

Per valorizzare il Patrimonio del’Ente Territoriale potrebbe essere necessario utilizzare una o più soluzioni tra quelle previste. Nasce dunque la necessità di considerare una soluzione congiunta

Patrimonio immobiliare

dell’Ente

Immobili maturi per l’alienazione Immobili da valorizzare

Cartolarizzazione Fondo a

distribuzione Società Mista Fondo a

Sviluppo

(22)

tempistica

6 mesi 1 anno 1,5 anni

Oltre 24 mesi 14 mesi

La tempistica

(23)

• Introduzione

• La due diligence

• I prodotti di finanza strutturata

Il Gruppo UniCredito per l’Ente Territoriale 5. Contatti

Sommario

(24)

Il Gruppo UniCredito per gli Enti Territoriali

Collocamento e sottoscrizione Fase

preliminare

Strutturazione del prodotto

Strutturazione prodotti Advisory immobiliare

LE FASI I SERVIZI I SOGGETTI

(25)

• Introduzione

• La due diligence

• I prodotti di finanza strutturata

Il Gruppo UniCredito per l’Ente Territoriale 4. Contatti

Sommario

(26)

Marco

Marco AntiliciAntilici

Rapporti istituzionali Enti

Tel: +39 06 42040722 Fax: +39 06 42040744 Mobile: +39 335 7415526 marco.antilici@unicredit.it Chiara Bevilacqua

Chiara Bevilacqua

Debt Capital Markets

Tel: +39 02 8862 3845 Fax: +39 02 8862 2761 Mobile: +39 335 122 4074 chiara.bevilacqua@ubm.it Gianluca

Gianluca Nardone Nardone Per contatti generali con gli

Per contatti generali con gli Enti

Enti

Per contatti sui prodotti di debt Per contatti sui prodotti di debt capital marklets degli Enti capital marklets degli Enti

Per contatti sulla Per contatti sulla

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