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PAESAGGIO Rappresentare lo spazio vissuto riconoscendo le regole di organizzazione e di funzionamento dei diversi ambienti interni ed esterni alla scuola

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Academic year: 2021

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO-SEDEGLIANO SCUOLA PRIMARIA DI BLESSANO

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

CLASSE SECONDA Insegnante: LAURA PELLIZZARI

PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA: GEOGRAFIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SECONDA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L’alunno:

- si orienta nello spazio circostante, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali

- si rende conto che lo spazio geografico è costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza

- coglie nei paesaggi le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale

- individua i caratteri che connotano i paesaggi di montagna, collina e pianura, vulcanici, lacustri, fluviali e marini

OBIETTIVI

ORIENTAMENTO

Determinare posizioni e relazioni nello spazio, identificando quelle di oggetti e/o altre persone in relazione al proprio corpo e collocandosi/li in relazione a diversi punti di riferimento.

CARTE MENTALI

Muoversi in spazi diversi interni ed esterni alla scuola, utilizzando alcuni riferimenti.

LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ

Conoscere l’importanza dei diversi punti di vista per rappresentare oggetti/elementi e spazi vissuti. Costruire i concetti di confine e regione per utilizzare il reticolato geografico. Costruirne il modellino e la relativa carta di spazi vissuti. Rappresentare i percorsi eseguiti in aula/scuola, leggere la relativa rappresentazione e descriverli.

Conoscere, costruire e utilizzare la legenda come chiave interpretativa di carte nello spazio.

PAESAGGIO

Rappresentare lo spazio vissuto riconoscendo le regole di organizzazione e di funzionamento dei diversi ambienti interni ed esterni alla scuola.

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CONTENUTI

Organizzatori spaziali: sopra/sotto, in alto/in basso, dentro/fuori, davanti/dietro, vicino/lontano, destra/sinistra, al centro, di fronte e di fianco.

Conversazioni e discussioni sui giochi realizzati insieme e sulle esperienze vissute personalmente da ogni alunno.

Lo spazio dell’aula: conoscere lo spazio e le sue funzioni.

Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti ( pianta dell’aula ) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.

Leggere ed interpretare la pianta dello spazio vicino.

Consolidamento di termini specifici: anteriore, posteriore, verso, precede e segue.

Disegni liberi e rappresentazioni grafiche riferite ad uno stesso spazio in momenti diversi ( l’aula vuota o occupata dai bambini, il corridoio deserto o affollato ).

Verbalizzazioni inerenti gli esercizi effettuati: acquisizione e consolidamento di termini specifici.

Descrizione delle situazioni osservate, nonché dei percorsi eseguiti individualmente o di gruppo.

Lettura di immagini, di fotografie, di raffigurazioni e disegni su richiesta.

Elaborazione di cartelloni riferiti alle situazioni esaminate e ai percorsi compiuti.

Esercizi, giochi, drammatizzazioni, attività libere e guidate che, consentono di sperimentare, operando con il corpo e con gli attrezzi, le relazioni considerate.

Descrizione dell’edificio scolastico nei vari momenti della giornata.

Analisi delle attività e dei lavori che vengono svolti al suo interno.

Conoscere l’ambiente familiare, spazi, funzioni, relazioni, conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

Individuare e descrivere gli elementi fisici ed antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita.

METODOLOGIA

All’inizio dell’anno scolastico, prima di avviare qualsiasi attività in questa area disciplinare, controllerò le conoscenze che il bambino possiede in riferimento al concetto di spazio: presupposto fondamentale di tutte le successive acquisizioni di carattere geografico.

Verificherò come il bambino si muove all’interno degli ambienti a lui nuovi ( mensa scolastica, palestra, cortile, corridoio, aula, servizi igienici, pulmino, sala teatrale, fattoria didattica, museo ).

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Nel corso delle conversazioni e delle attività quotidiane osserverò se decodifica senza incertezze le parole che designano le posizioni assunte dalle persone e dalle cose nello spazio.

Attraverso il disegno spontaneo rileverò se l’alunno sa organizzarsi sufficientemente sullo spazio del foglio, se si contiene entro i margini, se compone una raffigurazione chiara ed equilibrata, se disegna i vari elementi proporzionati e in rapporto fra loro.

Analizzerò, infine, la capacità del bambino di orientarsi nei principali ambienti dell’edificio scolastico.

Proporrò facili lavori di ricerca sull’ambiente circostante, sempre riferiti a situazioni concrete e direttamente sperimentabili.

Lavorerò a lungo sul concetto di relatività delle posizioni.

Nel corso delle conversazioni e degli esercizi, a questo riguardo insisterò su termini come: anteriore, posteriore, verso ( o direzione ), precede, segue, fronteggia e volge le spalle.

VERIFICHE

A conclusione di ogni attività di apprendimento si procederà alla rilevazione delle conoscenze acquisite attraverso la somministrazione di prove oggettive di diverso tipo quali: schede-questionario, schede a scelta multipla del tipo vero-falso, a completamento, a domanda aperta, rappresentazioni grafiche su richiesta e non, verbalizzazioni orali utilizzando anche immagini, descrizione a voce di un fatto, un luogo visitato, formulazioni di semplici domande e/o ipotesi in relazione al problema analizzato, produzioni di lavoro di gruppo.

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