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Academic year: 2022

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 18345 DEL 19/10/2017 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione Regionale: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Area: RIC.FINAL., INNOVAZ. E INFR.SV.ECON, GREEN ECON.

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(BALDI AGNESE) (LOSAPIO ANNAMARIA) (F. MAZZOTTA) (R. BELLOTTI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE

(Fabiani Guido) ___________________________

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 26/10/2017 prot. 702 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

POR FESR 2014-2020. Asse 1, Azione 1.1.4 – Indicazione della quota di impegno finanziario previsto per il cofinanziamento della Regione Lazio al Piano Strategico "Space Economy".

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO

(2)

OGGETTO: POR FESR 2014-2020. Asse 1, Azione 1.1.4 – Indicazione della quota di impegno finanziario previsto per il cofinanziamento della Regione Lazio al Piano Strategico “Space Economy”.

LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell’Assessore Sviluppo Economico e Attività Produttive;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modifiche e integrazioni, concernente

"Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale" ed in particolare l'art. 11 che disciplina le strutture della Giunta;

VISTO il Regolamento Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modifiche e integrazioni, denominato “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale”;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del 17 dicembre 2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo

"Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione", che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, che abroga il Regolamento (CE) n.

1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale del 10/04/2014, n. 2, che approva le “Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020”, che costituiscono il quadro di sintesi del processo di pianificazione e programmazione per lo sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo per il medio-lungo periodo e che intersecano la vision di crescita e progresso sociale del più ampio programma di governo;

VISTO l’Accordo di Partenariato con l’Italia per il periodo 2014-2020, approvato con Decisione della Commissione europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

VISTE le Leggi Regionali 31 dicembre 2016, n. 17 (Legge di stabilità regionale 2017) e 31 dicembre 2016, n. 18 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019);

PREMESSO:

- che, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 660 del 14 ottobre 2014, sono state designate l’Autorità di Audit, l’Autorità di Certificazione, l’Autorità di Gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e l’Autorità di Gestione del Fondo Sociale Europeo (FSE) per il ciclo di programmazione 2014-2020;

- che, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 205 del 6 maggio 2015, è stato adottato, a conclusione del negoziato, il Programma Operativo POR LAZIO FESR 2014-2020 nell’ambito dell’Obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione, approvato con Decisione della Commissione Europea n. C(2015) 924 del 12 febbraio 2015;

- che, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 212 del 12 maggio 2015, è stato istituito il Comitato di Sorveglianza del POR FESR Lazio 2014-2020;

- con con Deliberazione della Giunta Regionale n. 281 del 31 maggio 2016, è stato adottato il documento definitivo “Smart Specialisation Strategy (S3) Regione Lazio” quale soddisfacimento della condizionalità ex ante, così come riportato nell’allegato XI al Regolamento (UE) n. 1303/2013;

(3)

- che la Commissione Europea con nota Ares (2016)1730825 del 12 aprile 2016 ha formalizzato, con riferimento al documento della “Strategia nazionale di specializzazione intelligente dell'Italia”, il soddisfacimento, a livello nazionale, della condizionalita' ex ante 1.1: «Ricerca e innovazione: esistenza di una strategia di specializzazione intelligente nazionale» in linea con il programma di Riforma nazionale, relativamente ai programmi operativi nazionali «Ricerca e Innovazione» 2014-2020 e

«Imprese e Competitivita'» 2014-2020;

- che, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2016 è stata istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri la Cabina di Regia che costituisce, tra l’altro, per la programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, la sede di confronto tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nonchè le Città metropolitane, per la definizione dei piani operativi per ciascuna area tematica nazionale;

- che, con Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n. 25 del 10 agosto 2016, sono state individuate le 6 aree tematiche nazionali e gli obiettivi strategici relativi al Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, tra le quali l’Area “3.a Sviluppo Economico e Produttivo”;

- che, con Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n. 52 del 1°

dicembre 2016, è stato approvato il Piano Operativo imprese e competitività a valere sulle risorse FSC 2014-2020 destinate all’Area tematica “3.a Sviluppo Economico e Produttivo”;

- che il suddetto Piano Operativo ricomprende al suo interno il “Piano Space Economy”, quale piano strategico per l’attuazione della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativamente alla sub area “Space Economy” dell’area tematica nazionale “Aerospazio e Difesa”, attribuendo così al Ministero dello sviluppo economico il ruolo di Amministrazione centrale capofila per questa sub-area tematica e alla Direzione generale per la politica industriale, la competitività e le Piccole e medie imprese (di seguito DGPICPMI) il ruolo di soggetto attuatore dell’Asse I – Space Economy del Piano operativo imprese e competitività FSC 2014-2020;

- che con Deliberazione di Giunta Regionale n. 454 del 26 luglio 2016 e ss.mm., sono state approvate le Modalità Attuative del Programma Operativo (MAPO) Azione 1.1.4 -"Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi realizzate dalle imprese in collegamento con altri soggetti dell'industria, della ricerca e dell'università, e da aggregazioni pubblico-private già esistenti (Distretti Tecnologici, Laboratori Pubblico-Privati e Poli di Innovazione)";

- che il Ministero per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno il 10 maggio 2017 ha emanato la Direttiva

“recante indirizzi generali per l'attivita' amministrativa e la gestione connessa con l'attuazione della Strategia nazionale di specializzazione intelligente anche attraverso il ricorso alle risorse dei Programmi operativi nazionali, inclusi quelli diversi dal programma o dai programmi di cui e' titolare l'Amministrazione capofila, nonche' le eventuali risorse regionali anche cofinanziate.”;

- che con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 2 agosto 2017 è stato istituito il Comitato di Sorveglianza del Piano “Space Economy” 2014 – 2020;

CONSIDERATO che, al fine di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo stabilito dalla Strategia Europa 2020, relativo alla spesa per R&S in percentuale del PIL, in relazione all’obiettivo tematico 1 (rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione) sono state sviluppate le strategie nazionale e regionali di

"specializzazione intelligente", in linea con il programma di riforma nazionale, che costituiscono i quadri di riferimento strategici per l’implementazione delle politiche di ricerca, sviluppo e innovazione (RSI) a livello nazionale e regionale, e che sono in grado di promuovere un effetto leva sulla spesa privata in ricerca e innovazione;

ATTESO che, con l’elaborazione della Strategia nazionale di specializzazione intelligente (SNSI), risultato della somma delle specializzazioni intelligenti identificate a livello regionale e integrate dalle aree di ricerca individuate a livello nazionale, sono state individuate un numero limitato di aree tematiche e di connesse

“traiettorie tecnologiche” di maggiore interesse per le potenzialità di sviluppo del paese, tra le quali l’Area Aerospazio e Difesa;

CONSIDERATO che una parte importante di questa area è rappresentata da attività e servizi direttamente riferibili alle tecnologie per lo spazio (space economy) e che le imprese che operano nella filiera industriale

(4)

aerospaziale sono distribuite in numerose regioni italiane, con una maggiore concentrazione in termini di localizzazione nel Nord e nel Centro Italia;

TENUTO CONTO che, una delle Aree di Specializzazione intelligente, individuate nel documento della Smart Specialisation Strategy (S3) della Regione Lazio, è l’Aerospazio, che costituisce un forte bacino industriale hi-tech in grado di produrre innovazione e generare effetti di fertilizzazione su mercati adiacenti e dove lo sviluppo del settore è fondato sull’utilizzo di tecnologie avanzate e su attività di ricerca, innovazione tecnologica e sviluppo di prodotti industriali;

PRESO ATTO che, nell’ambito dell’Asse 1 – Ricerca e Innovazione del POR FESR Lazio 2014-2020, è prevista l’Azione 1.1.4, “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi (realizzate dalle imprese in collegamento con altri soggetti dell’industria, della ricerca e dell’università, e dalle aggregazioni pubblico-private già esistenti, come i Distretti Tecnologici, i Laboratori Pubblico-Privati e i Poli di Innovazione)”, e il quadro finanziario relativo prevede indicativamente l’utilizzo di € 70.000.000,00 di cui € 48.000.000,00 quali risorse afferenti la missione 14 – Sviluppo Economico e Competitività, programma 05 - Politica regionale unitaria per lo sviluppo economico e la competitività;

CONSIDERATO

- che, nella seduta del 27 novembre 2014 della Commissione “Attività Produttive” della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, sono stati definiti i contenuti della partecipazione delle Regioni italiane, attraverso il rappresentante designato dalla Conferenza delle Regioni, Assessore prof. Guido Fabiani, ai lavori della Cabina di Regia sulla politica spaziale nazionale;

- che, nella seduta del 23 aprile 2015 della Commissione “Attività Produttive” della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, a partire da un’iniziale mappatura delle competenze e degli interessi regionali, successivamente arricchita attraverso un confronto con l’ASI, sono state identificate le linee di sviluppo tecnologico, ritenute significative per le traiettorie di specializzazione di più regioni, da inserire nel programma multi-regionale incluso nel Piano Strategico “Space Economy”;

- che, nella seduta del 30 luglio 2015 della Commissione “Attività Produttive” della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, sono stati definiti l’attivazione e i principi di funzionamento del Programma multi-regionale nel piano “Space Economy”, in particolare sono state definite le risorse regionali, nazionali, e il funzionamento del programma attraverso due fasi di realizzazione:

manifestazione di interesse e progettazione esecutiva dell’intervento;

- che, nella seduta dell’ 11 maggio 2016 della Commissione “Attività Produttive” della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, è stato approvato il Piano Strategico sulla Space Economy e la scheda di Piano stralcio per l’attivazione del cofinanziamento regionale e nazionale a valere sul FSC, successivamente approvato dal CIPE con Deliberazione n. 52 del 1° dicembre 2016;

- che, come esplicitato nel Piano Strategico sulla Space Economy, “il finanziamento delle iniziative del programma multiregionale prevede il concorso di risorse pubbliche e private (50%-50%) e una composizione paritaria della quota pubblica tra livello regionale e livello nazionale (25% Regioni e 25%

livello nazionale)”;

- che, nella seduta di cui sopra, le Regioni hanno indicato la rispettiva quota di impegno finanziario previsto per il Piano Strategico sulla Space Economy a valere sulle risorse POR o su risorse regionali;;

- che le indicazioni diventeranno impegno di spesa effettivo solo a seguito della conclusione delle manifestazioni di interesse e della selezione delle proposte degli interventi;

VALUTATO di indicare in € 15.000.000,00 il cofinanziamento regionale della Regione Lazio al Piano Strategico sulla Space Economy;

DATO ATTO che, l’importo di € 15.000.000,00 è ricompreso nelle risorse pari a € 48.000.000,00, già destinate con DGR n. 454 del 26/07/2016 all’attuazione dell’Azione 1.1.4 di cui all’Asse 1 del POR FESR Lazio 2014-2020, e che pertanto dalla presente deliberazione non derivano ulteriori oneri a carico del bilancio regionale;

(5)

RITENUTO opportuno indicare la quota di impegno finanziario previsto per il cofinanziamento della Regione Lazio al Piano Strategico “Space Economy”, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome l’11 maggio 2016, pari a € 15.000.000,00, a valere sulle risorse già destinate, con DGR n. 454 del 26/07/2016, all’attuazione dell’Azione 1.1.4, Asse 1 del POR FESR Lazio 2014-2020;

D E L I B E R A

Per quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

- di indicare la quota di impegno finanziario previsto per il cofinanziamento della Regione Lazio al Piano Strategico “Space Economy”, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome l’11 maggio 2016, pari a € 15.000.000,00, a valere sulle risorse già destinate, con DGR n. 454 del 26/07/2016, all’attuazione dell’Azione 1.1.4, Asse 1 del POR FESR Lazio 2014-2020.

L’indicazione diventerà impegno di spesa effettivo solo a seguito della conclusione delle manifestazioni di interesse e della selezione delle proposte degli interventi.

La presente deliberazione non comporta ulteriori oneri a carico del bilancio regionale.

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