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COMUNE DI TURI (Città Metropolitana di Bari) __________________________________________________________________

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(1)

COMUNE DI TURI

(Città Metropolitana di Bari)

__________________________________________________________________

COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 25 del Reg. Gen.

Data: 30 /06/2020

OGGETTO: Approvazione del Rendiconto della Gestione esercizio finanziario 2019 ex art. 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267

L’anno DUEMILAVENTI, il giorno TRENTA, del mese di GIUGNO, alle ore 15,46, nella Sala delle adunanze consiliari della Sede Comunale, a seguito di avviso, prot. n. 10314 del 19/06/2020, diramato dal Sindaco a tutti i Consiglieri, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria e in seduta pubblica di prima convocazione, per deliberare sulla proposta in oggetto.

All’appello nominale risultato presenti i seguenti Consiglieri:

Pres. Ass. Pres. Ass.

1 RESTA IPPOLITA SI 10 DI BARI TIZIANA - SI

2 TOPPUTI FABIO FRANCESCO SI 11 NETTI LANFRANCO SI

3 DE CAROLIS TERESA SI 12 BIANCO IMMACOLATA SI

4 RESTA ONOFRIO SI 13 PALMISANO ANGELO SI

5 DE FLORIO TERESITA SI 14 TUNDO PAOLO SI

6 GIGANTELLI GRAZIANO SI 15 SUSCA PASQUALINA SI

7 DELL’AERA STEFANO SI 16 SPINELLI SERGIO SI

8 COPPI MAURIZIO - SI 17 ZACCHEO GIOVANNA ELISABETTA SI 9 GIROLAMO LEONARDO SI

E’ presente l’Assessore esterno Sandro Laera.

Presiede l'adunanza la dott.ssa Ippolita Resta nella qualità di Sindaco-Presidente.

Partecipa all’adunanza il Segretario Generale dott.ssa Maria Lucia Calabrese, con funzioni consultive, referenti, di assistenza, nonché di ufficiale verbalizzante, ai sensi dell’art. 97 del D.Lgs. 18/08/2000, n.

267, comma 4, lett. a).

Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale (n. 15 su 17 assegnati e in carica),

dichiara aperta la seduta.

(2)

SOGGETTO PROPONENTE: Assessore al Bilancio ISTRUTTORIA: Servizio Economico-Finanziario

OGGETTO: Approvazione del Rendiconto della Gestione esercizio finanziario 2019 ex art. 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267

Premesso che:

 con Deliberazione di Giunta Comunale n. 61 del 05/06/2020, è stato approvato lo Schema del Rendiconto 2019 con la relativa Relazione sulla Gestione;

 con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 24/05/2019, è stato approvato il Documento Unico di Programmazione per il periodo 2019-2021;

 con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 24/05/2019 è stato approvato il Bilancio di Previsione Finanziario 2019/2021 redatto secondo lo schema di cui all’all. 9 al D.Lgs. n. 118/2011;

 con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 23/04/2020, è stato approvato il Documento Unico di Programmazione per il periodo 2020-2022;

 con deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 in data 23/04/2020 è stato approvato il bilancio di previsione finanziario 2020/2022 redatto secondo lo schema di cui all’all. 9 al D.Lgs. n. 118/2011;

Viste le seguenti Deliberazioni di Giunta Comunale, esecutive ai sensi di legge, con le quali sono state apportate variazioni al bilancio di previsione 2019-2021:

 D.G.C. n. 17 del 05/07/2019, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto “1^ Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2019-2021 (art.175, comma 4, del D.Lgs. n.267/2000)”, ratificata con Deliberazione di Consiglio Comunale n.10 del 30/07/2019;

 D.G.C. n. 50 dell’ 01/10/2019, ad oggetto “2^ variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2019-2021 (art. 175 comma 4 del D. lgs n. 267/2000)”, ratificata con Deliberazione di Consiglio Comunale n.

25 del 05/11/2019;

Vista la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 11 del 30/07/2019, esecutiva ai sensi di legge, con la quale si è provveduto alla ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e alla verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio;

Viste le seguenti Deliberazioni di Consiglio Comunale, con le quali sono state apportate variazioni al bilancio di previsione 2019-2021 :

 D.C.C. n. 26 del 05/11/2019, dichiarata immediatamente eseguibile, ad oggetto “Variazione al bilancio di previsione finanziario art.175, comma 2, del D.Lgs. n.267/2000; applicazione dell’avanzo all’annualità 2019 per spese di investimento (art.187, comma 3 ter, D.Lgs. n.267/2000”;

 D.C.C. n. 33 del 29/11/2019, dichiarata immediatamente eseguibile, ad oggetto “Variazioni al bilancio di previsione 2019/2021 ai sensi dell’art. 175, comma 2, del D.Lgs. n.267/2000. Applicazione dell’avanzo all’annualità 2019 per spesa di investimento (art. 187, comma 3 ter del D.Lgs. n.267/2000”;

Preso atto che:

 la gestione finanziaria si è svolta in conformità ai principi e alle regole previste in materia di finanza locale e di contabilità pubblica;

 il Tesoriere comunale ha reso il conto della gestione, ai sensi dell’art. 226 del D.Lgs. n. 267/2000, debitamente sottoscritto e corredato di tutta la documentazione contabile prevista (reversali di incasso, mandati di pagamento e relativi allegati di svolgimento, ecc.);

 gli agenti contabili interni a materia e a danaro hanno reso il conto della propria gestione, come previsto dall’art. 233 del D.Lgs. n. 267/2000;

(3)

 con Determinazione n. 474 in data 03/06.2020, il Responsabile del Servizio Finanziario ha effettuato la parificazione del conto del tesoriere e degli agenti contabili interni, verificando la corrispondenza delle riscossioni e dei pagamenti effettuati durante l’esercizio finanziario 2019 con le risultanze del conto del bilancio;

 con Deliberazione di Giunta Comunale n. 58 del 28/05/2020 è stato approvato il Riaccertamento ordinario dei residui, ai sensi dell’art. 3, comma 4, del D.Lgs. n. 118/2011;

Richiamato l’articolo 227, comma 2, del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 e l’articolo 18, comma 1, lett. b), del D.Lgs.

23/06/2011, n. 118, i quali prevedono che gli enti locali deliberano, entro il 30 aprile dell’anno successivo, il Rendiconto della gestione composto dal conto del bilancio, dal conto economico e dallo stato patrimoniale;

Preso atto che l’art. 107, comma 1, lett. b), D.L. 17 marzo 2020, n. 18 dispone il differimento al 30 giugno 2020 del termini per l’approvazione del rendiconto di gestione 2019, in considerazione “della situazione straordinaria di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione dell’epidemia da COVID-19 e della oggettiva necessità di alleggerire i carichi amministrativi di enti ed organismi pubblici anche mediante la dilazione degli adempimenti e delle scadenze”;

Visto lo Schema del Rendiconto della gestione dell’esercizio 2019, redatto secondo lo schema di cui all’allegato 10 al d.Lgs. n. 118/2011, approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 61 del 05/06/2020;

Preso atto che al Rendiconto della gestione dell’esercizio 2019 risultano allegati i seguenti documenti:

ai sensi dell’art. 11, comma 4, del d.Lgs. n. 118/2011

 il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione;

 l’elenco analitico delle risorse accantonate nel risultato di amministrazione (a fini conoscitivi per il 2019);

 l’elenco analitico delle risorse vincolate nel risultato di amministrazione (a fini conoscitivi per il 2019);

 l’elenco analitico delle risorse destinate agli investimenti nel risultato di amministrazione (a fini conoscitivi per il 2019);

 il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato;

 il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità;

 il prospetto degli accertamenti per titoli, tipologie e categorie (facoltativo per gli enti fino a 5.000 ab);

 il prospetto degli impegni per missioni, programmi e macroaggregati (facoltativo per gli enti fino a 5.000 ab);

 la tabella dimostrativa degli accertamenti assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;

 la tabella dimostrativa degli impegni assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;

 il prospetto rappresentativo dei costi sostenuti per missione (facoltativo per gli enti fino a 5.000 ab);

 per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenute per l'utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali (facoltativo per gli enti fino a 5.000 ab);

 per i soli enti locali, il prospetto delle spese sostenute per lo svolgimento delle funzioni delegate dalle regioni (facoltativo per gli enti fino a 5.000 ab);

 il prospetto dei dati SIOPE;

 l'elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo;

 la relazione sulla gestione dell'organo esecutivo di cui all’art. 11, comma 6 del d.Lgs. n. 118/2011 e all’art.

231 del d.Lgs. n. 267/2000, approvata con deliberazione di Giunta comunale n. 61 del 05/06/2020;

 la relazione del collegio dei revisori dei conti di cui all’art. 239, comma 1, lettera d) del d.Lgs. n. 267/2000 protocollata in data 08/06/2020 numero 9482;

ai sensi dell’art. 227, comma 5, del D.Lgs. n. 267/2000

 la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale;

 il piano degli indicatori e dei risultati di bilancio.

e inoltre:

(4)

 l’elenco delle spese di rappresentanza sostenute dagli organi di governo nell’esercizio 2019 previsto dall’art.

16, c. 26, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge n. 148/2011, secondo il modello approvato con DM Interno 23 gennaio 2012;

 l’attestazione dei tempi medi di pagamento relativi all’anno 2019, resa ai sensi del d.L. n. 66/2014;

Verificato che copia del Rendiconto e dei documenti allegati sono stati messi a disposizione dei Consiglieri comunali nel rispetto dei tempi e delle modalità previste dalla normativa vigente;

Vista la Relazione sulla gestione approvata dalla Giunta Comunale con Deliberazione n. 61 del 05/06/2020, ai sensi dell’art. 151, comma 6 del d.Lgs. n. 267/2000 e dell’art. 11, comma 6, del D.Lgs. n. 118/2011;

Vista la Relazione dell’Organo di Revisione, prot. N. 9482 del 08/06/2020, resa ai sensi dell’art. 239, comma 1, lettera d), del d. Lgs. n. 267/2000, la quale contiene l’attestazione della corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione nonché considerazioni e valutazioni relative all’efficienza, alla produttività ed economicità della gestione;

Rilevato che il conto del bilancio dell’esercizio 2019 presenta un risultato di amministrazione così determinato:

GESTIONE

RESIDUI COMPETENZ

A TOTALE

Fondo cassa al 1° gennaio 3.529.075,94

RISCOSSIONI (+) 706.068,82 7.908.934,32 8.617.003,14

PAGAMENTI (-) 1.727.786,99 7.367.317,57 9.095.104,56

SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 3.050.974,52

PAGAMENTI per azioni esecutive non

regolarizzate al 31 dicembre (-) 0,00

FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 3.050.974,52

RESIDUI ATTIVI (+) 4.262.190,04 2.095.576,90 6.357.766,94

di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati sulla base della stima del dipartimento delle finanze

0,00

RESIDUI PASSIVI (-) 1.926.053,52 2.561.011,55 4.487.065,07

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER

SPESE CORRENTI (-) 27.288,08

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER

SPESE IN CONTO CAPITALE (-) 986.425,21

(5)

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL

31 DICEMBRE …. (A) (=) 3.907.963,10

Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019:

Parte accantonata

Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2019 2.890.903,92

Fondo anticipazioni liquidità 0,00

Fondo perdite società partecipate 0,00

Fondo contenzioso 676.334,59

Altri accantonamenti 1.465,00

Totale parte accantonata (B) 3.560.930,13 Parte vincolata

Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 120.202,55

Vincoli derivanti da trasferimenti 219.057,04

Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli

Totale parte vincolata (C) 339.259,59 Parte destinata agli investimenti

Totale parte destinata agli investimenti

(D) 0,00

Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 0,00 Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come

disavanzo da ripianare

Rilevato che, come illustrato nella Circ. MEF n. 5/2020, gli enti locali sono tenuti, a partire dall’esercizio 2019, a rispettare esclusivamente gli equilibri previsti dal D.Lgs. n. 118/2011, come previsto dall'art 1, c. 821, L. n.

145/2018, ossia il saldo tra il complesso delle entrate e delle spese, con utilizzo avanzi, fondo pluriennale vincolato e debito.

Considerato che:

per la graduale determinazione dell'equilibrio di bilancio a consuntivo, ogni ente deve calcolare il risultato di competenza (W1), l'equilibrio di bilancio (W2) e l'equilibrio complessivo (W3);

resta in ogni caso obbligatorio conseguire un risultato di competenza (W1) non negativo, ai fini della verifica del rispetto degli equilibri di cui all'art. 1, c. 821, L. 145/2018;

(6)

gli enti devono tendere al rispetto dell'equilibrio di bilancio (W2), che rappresenta l'effettiva capacità di garantire, a consuntivo, la copertura integrale degli impegni, del ripiano del disavanzo, dei vincoli e degli accantonamenti di bilancio.

Verificato dunque che, sulla base dei dati rilevati dalla contabilità finanziaria e come risulta dal prospetto di verifica degli equilibri (All. n. 10, D.Lgs. n. 118/2011), il conto del bilancio dell’esercizio 2019 evidenzia:

un risultato di competenza pari a € 205.220,52 (W1 non negativo);

Rilevato, altresì, che:

il conto economico si chiude con un risultato di esercizio di €. 287.867,4;

lo stato patrimoniale si chiude con un patrimonio netto di €. 32.677.426,3 e un fondo di dotazione di €.

14.990.831,9 così suddiviso:

- Riserve da risultato economico di esercizi precedenti € 2.594.791,40

- Riserve da capitale € 8.646.222,00

- Riserve da permessi di costruire € 6.157.713,40 - Riserve indisponibili per beni demaniali e

patrimonialiindisponibili e beni culturali €. 0,00 - Altre riserve indisponibili €. 0,00

- Risultato economico dell’esercizio €. 287.867,40

- Fondo di dotazione €. 14.990.831,99

Visto il Decreto interministeriale Interno e Mef del 28 dicembre 2018 con il quale sono stati individuati i parametri di deficitarietà strutturale per il triennio 2019/2021, in base ai quali questo ente non risulta deficitario;

SI PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE DI DELIBERARE

1. La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;

2. Di approvare, ai sensi dell’art. 227, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000 e dell’art. 18, comma 1, lett. b) del D.Lgs. n. 118/2011, il Rendiconto della gestione relativo all’esercizio finanziario 2019, redatto secondo lo schema allegato 10 al D.Lgs. n. 118/2011, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale, corredato di tutti i documenti in premessa richiamati;

3. Di accertare, sulla base delle risultanze del conto del bilancio dell’esercizio 2019, un risultato di amministrazione così determinato:

GESTIONE

RESIDUI COMPETENZA TOTALE

Fondo cassa al 1° gennaio 3.529.075,94

RISCOSSIONI (+) 706.068,82 7.908.934,32 8.617.003,14

PAGAMENTI (-) 1.727.786,99 7.367.317,57 9.095.104,56

(7)

SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 3.050.974,52

PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate

al 31 dicembre (-) 0,00

FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 3.050.974,52

RESIDUI ATTIVI (+) 4.262.190,04 2.095.576,90 6.357.766,94

di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati

sulla base della stima del dipartimento delle finanze 0,00

RESIDUI PASSIVI (-) 1.926.053,52 2.561.011,55 4.487.065,07

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER

SPESE CORRENTI (-) 27.288,08

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER

SPESE IN CONTO CAPITALE (-) 986.425,21

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31

DICEMBRE …. (A) (=) 3.907.963,10

Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2019:

Parte accantonata

Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2019 2.890.903,92

Fondo anticipazioni liquidità 0,00

Fondo perdite società partecipate 0,00

Fondo contenzioso 676.334,59

Altri accantonamenti 1.465,00

Totale parte accantonata (B) 3.560.930,13 Parte vincolata

Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 120.202,55

Vincoli derivanti da trasferimenti 219.057,04

Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli

Totale parte vincolata (C) 339.259,59 Parte destinata agli investimenti

(8)

Totale parte destinata agli investimenti (D) 0,00

Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 0,00 Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da

ripianare

4. Di dare atto che:

 il conto economico si chiude con un risultato positivo di esercizio di € 287.867,43;

 lo stato patrimoniale si chiude con un patrimonio netto di € 32.677.426,3 e un fondo di dotazione di €.

14.990.831,9 così suddiviso:

- Riserve da risultato economico di esercizi precedenti € 2.594.791,40

- Riserve da capitale € 8.646.222,00

- Riserve da permessi di costruire € 6.157.713,40 - Riserve indisponibili per beni demaniali e

patrimoniali indisponibili e beni culturali € 0,00 - Altre riserve indisponibili € 0,00

- Risultato economico dell’esercizio € 287.867,40

- Fondo di dotazione € 14.990.831,99

5. Di dare atto, altresì,

 che al 31 dicembre dell’esercizio 2019sono stati segnalati debiti fuori bilancio per un importo di €.

4.510,33 per i quali si demanda a successivo provvedimento il riconoscimento di legittimità e la copertura finanziaria;

 che questo ente, sulla base della tabella di riscontro dei parametri di deficitarietà strutturale, redatta ai sensi del Decreto interministeriale Interno e Mef del 28 dicembre 2018, risulta non deficitario;

 che sulla base dei dati rilevati dalla contabilità finanziaria e come risulta dal prospetto di verifica degli equilibri (All. n. 10, D.Lgs. n. 118/2011), il conto del bilancio dell'esercizio 2019 evidenzia, ai sensi dell’art. 1, c. 821, L. n. 145/2018: un risultato di competenza pari a € 205.220,52 (W1 non negativo);

 che entro dieci giorni dall’approvazione e ai sensi dell’art. 16, c. 26, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge n. 148/2011 e del DM Interno 23 gennaio 2012, l’elenco delle spese di rappresentanza sostenute dagli organi di governo nell’esercizio 2019 deve essere:

 trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti;

 pubblicato sul Sito istituzionale dell’Ente

6. Di dare atto che nei termini e modalità previsti dalla normativa vigente il Rendiconto, la Relazione Illustrativa, la Relazione dell’Organo di Revisione e i documenti agli stessi allegati sono stati messi a disposizione dei Consiglieri comunali, giusta Nota a firma del Responsabile del Servizio Economico- Finanziario prot. n. 9497 del 08.06.2020;

7. Di trasmettere i dati del Rendiconto della Gestione 2019 alla Banca Dati della Pubblica Amministrazione (BDAP) ai sensi del D.M. 12 maggio 2016;

(9)

8. Di pubblicare il Rendiconto della Gestione sul Sito Internet in forma sintetica, aggregata e semplificata, ai sensi del DPCM 22 settembre 2014, modificato con D.M. 29 aprile 2016 e nella Sezione

“Amministrazione Trasparente” – sottosezione “Bilancio” > “Rendiconto”;

9. Di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del d.Lgs. n. 267/2000.

(10)

Ai sensi dell’art. 97 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si fa esplicito riferimento al resoconto verbale trascritto separatamente dalla ditta appaltatrice del Servizio di trascrizione dei dibattiti delle sedute consiliari, nel quale sono riportati in modo dettagliato gli eventuali interventi succedutisi.

Alle ore 16,10 è rientrato in Aula l’Assessore Dell’Aera.

Si dà atto che sono presenti, oltre al Sindaco, i Consiglieri: Topputi, De Carolis, Resta, De Florio, Gigantelli, Dell’Aera, Girolamo, Netti, Bianco, Palmisano, Tundo, Susca, Spinelli e Zaccheo.

E’ presente anche l’Assessore esterno Sandro Laera che non ha diritto di voto.

In prosieguo di seduta, il Sindaco-Presidente dell’Assemblea, dott.ssa Ippolita Resta, passa al 5° punto all’O.d.G., avente ad oggetto “Approvazione del Rendiconto della Gestione esercizio finanziario 2019 ex art. 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267” e cede la parola all’Assessore Gigantelli Graziano con delega ai con delega al Bilancio, Tributi e Fondi Europei per l’introduzione dell’argomento.

Introduce il punto l’Assessore Gigantelli.

Si apre la discussione.

Seguono in ordine consequenziale gli interventi, comprese le repliche, dei Consiglieri Palmisano A., Gigantelli G., Netti L., De Florio T., Spinelli S., Susca P., Dell’Aera S., Tundo P., Assessore Laera S., Sindaco, Zaccheo G.E., Palmisano A., Zaccheo G.E., Resta O., Spinelli S., Palmisano A., Zaccheo G.E.., intervallati dalle risposte date anche dalla Responsabile del Settore Economico Finanziario dell’Ente, dott.ssa Calisi D.

In sintesi:

 Il Consigliere Palmisano A., invita a fare una riflessione su quello che è il sistema di controllo che il Comune mette in atto per evitare che qualcuno o qualcosa non sia rispettato, facendo particolare riferimento alla gestione, chiedendo se dopo un anno sono state individuate le falle dell’apparato gestionale dell’Ente, un sistema che definisce come quello delle scatole cinesi laddove uno non controlla l’altro, chiedendo se l’ufficio anagrafe dialoga con l’ufficio tributi e viceversa, a proposito del pagamento della Tari e di altre tasse, reclamando un ammodernamento di tutto il sistema. Conclude chiedendo quanto è stato incassato dagli oneri nel corso dell’anno 2019.

 L’Assessore Gigantelli G. risponde che per quanto riguarda l’iscrizione all’anagrafe per un trasferimento, per un’immigrazione relativa ad un cambio di residenza, oltre all’iscrizione presso l’ufficio anagrafe successivamente la persona è invitata a recarsi presso l’ufficio tributi laddove dovrebbe prendere anche un modello da portare presso l’isola ecologica per ottenere le pattumelle. Ma oltre a questo, comunque, ogni 15- 20 giorni sono ricontrollate quelle che sono le immigrazioni presso il nostro Comune, ed è aggiornato quello che è il database della TARI.

 Il Consigliere Netti L. interviene precisando che circa le questioni procedurali, quindi il passaggio dati tra uf- fici, sicuramente è una necessità dell’ente attivare immediatamente, quanto prima – ed è stato già dato manda- to agli uffici di agire in tal senso – un’operazione di comunicazione tra i vari software applicativi in uso pres- so ogni ufficio, in particolare riguardo al rapporto tra sistema informativo territoriale, quindi ufficio tecnico, ufficio tributi ed anagrafe, ognuno con la propria procedura evolutiva in ambito software. Aggiunge che in anagrafe si sta svolgendo il lavoro per il subentro nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, ovvero il Comune di Turi è in fase di subentro dopo una sorta di pulizia dei dati presenti in anagrafe, in un’anagrafe unica nazionale, tale da poter permettere ad ogni ufficio di accedere immediatamente ai dati anagrafici della popolazione e questi stessi dati, nel momento in cui sono caricati in questa Anagrafe nazionale della popola- zione residente, sono oggetto di collegamento fra tutti i database nazionali, anche relativi all’Agenzia delle Entrate. Trattasi di una procedura che, al di là dell’iter amministrativo attuale, andrà a snellire e a rendere pra- ticamente automatiche molte verifiche. Conclude comunicando che si sta lavorando intensamente partendo da unasituazione pregressa nella quale determinate piattaforme applicative non erano predisposte per dialogare al meglio tra di loro. E’ un problema di tipo tecnico, ma l’amministrazione se ne sta interessando.

 La Consigliera De Florio T. fa riferimento alla possibilità di effettuare i pagamenti anche dal proprio cellulare, tra i quali anche i tributi locali.

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 Il Consigliere Spinelli S. nel fare riferimento al rendiconto, dà una definizione sottolineando che le finalità del rendiconto sono quelle di fornire informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sull’andamento economico e sui flussi finanziari della gestione. L’ente deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto, il profilo di accountability raggiunto, ossia responsabilizzazione e capacità di rendere conto della propria attività – c’è una responsabilizzazione interna e una esterna, quella interna è la capacità di introdurre e mantenere all’interno dell’ente un clima organizzativo favorevole alla responsabilizzazione sull’uso delle risorse ed un alto orientamento a risultati efficaci, questo sul fronte interno. Sul fronte esterno invece l’obiettivo è quello di dare considerazione e valutazione delle modifiche che l’attività di governo e di gestione dell’ente produce in termini di risultati, sia economico-patrimoniali, che di effetti sul sistema locale, ossia la soddisfazione della comunità e il benessere sociale complessivo. Tutto ciò deve sempre rispondere comunque al principio di assicurare tramite il rendiconto un’informazione significativa ed attendibile. Quindi praticamente il rendiconto dovrebbe contenere un’immediata situazione dello stato di salute dell’ente, e dovrebbe dare anche immediatamente un quadro di riferimento circa l’andamento amministrativo e gestionale.

Si sofferma, poi, su alcuni aspetti del rendiconto da approvare tra i quali l’avanzo di amministrazione, evidenziando che è stato poi sostanzialmente per intero assorbito da vari fondi di garanzia che servono a tutelare l’equilibrio di bilancio, manifestando il suo stupore riguardo al pareggio di bilancio risultante pari a zero, un dato che si vede sempre scritto sui libri di testo, dal quale emerge che nel corso dell’anno si farà spesso ricorso alle variazioni. La variazione di bilancio è uno strumento previsto, normato, quindi di normale attuazione, ma più è ridotto il numero delle variazioni di bilancio, soprattutto sulle spese e quindi sulla ricerca dei fondi, più vuol dire che si è lavorato bene a prescindere nella redazione del bilancio di previsione. Le variazioni dovrebbero essere uno strumento cui ricorrere con parsimonia, e invece sarà inevitabilmente uno strumento molto utilizzato, anche perché nello stesso bilancio di previsione erano inserite delle poste di attività, degli impegni di spesa legati ad attività che già sapevamo in quel momento non avrebbero potuto avere luogo a Turi per le ragioni a tutti ben note. E quindi viene meno anche in questo caso uno dei criteri fondamentali di ogni bilancio, cioè un bilancio deve rappresentare in maniera veritiera la situazione dell’ente.

Da un punto di vista puramente contabile e fisiologico, è quanto mai avventuroso approvare un bilancio preventivo senza avere la certezza di un bilancio consuntivo, ossia del rendiconto, cioè si va a costruire qualcosa su basi che ancora non sono state definitivamente assestate, ed è quello che è stato fatto e ricorda che nel famoso Consiglio di approvazione del bilancio di previsione fu più volte richiamata l’opportunità magari di rinviare l’approvazione del bilancio di previsione, consentito anche dai vari decreti del periodo dell’Emergenza epidemiologica, ma sembrava che fosse una questione impellente legata alla possibile risoluzione delle problematiche del personale per il nostro Comune.

Altro aspetto evidenziato è quello riguardante la gestione dei residui, residui attivi e residui passivi. Un aspetto molto delicato e anche abbastanza complesso. La gestione dei residui attivi per il Comune di Turi ovviamente è rilevante ed è rilevante sempre in buona parte per la questione legata alla riscossione, alla difficoltà di riscossione dei tributi, però in realtà non è questo l’unico aspetto rilevante dei residui attivi, perché nei residui attivi ci sono delle somme che sono state concesse o da trasferimenti regionali, o governativi, o altro, o anche con l’accensione di mutui o altro, che non sono ancora arrivati a compimento, cioè sono degli impegni che ancora non riescono a trovare la loro fase di effettivo impiego e di liquidazione, ossia non si va avanti, non si procede, non si dà sviluppo alle attività. Gli uffici – in modo particolare gli uffici tecnici – non procedono con l’affidamento di lavori già finanziati, quindi le somme sono ferme nei residui attivi e si portano avanti di anno in anno se non sono pagate.

Più rilevante è l’aspetto legato ai residui passivi che occupano quasi 150 pagine del rendiconto di un piccolo Comune come quello di Turi, che, tra l’altro, leggendo anche la relazione del revisore, hanno un’anzianità superiore a tre anni, tranne situazioni particolari che ne diano titolo ad essere mantenuti, ed un ammontare di cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, in modo particolare nel 2019 è arrivato alla modica somma di circa 4 milioni e mezzo, quindi 4 milioni e mezzo di spese che il Comune dovrebbe pagare e che non sta pagando ancora per tutta una serie di ragioni, o perché c’è un contenzioso in corso, e quindi si aspetta la defi- nizione, o perché c’è una gara d’appalto che non è stata ancora affidata, o perché c’è un lavoro che non è sta- to completato, o per altre ragioni.

Un ultimo aspetto menzionato relativamente al rendiconto, è un richiamo al bilancio sociale. In campagna elettorale era stata lanciata la proposta di far partire questa forma di comunicazione con i cittadini da parte della minoranza e da parte della maggioranza, ma ad oggi non c’è nulla, in ogni caso non è mai troppo tardi.

Il legislatore, infatti, prevede, tra l’altro, il rendiconto semplificato per il cittadino, da pubblicare sul sito istituzionale del Comune, con delle forme di rappresentazioni grafiche proprio per permettere al cittadino di poter usufruire di queste informazioni.

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 La dott.ssa Calisi D. – Responsabile del Settore Economico-Finanziario – precisa che tra i residui passivi risalenti all’anno 2015 erano compresi gli importi I.V.A. sulle fatture non versati allo Stato (per dimenticanza dell’ufficio preposto) a seguito della introduzione dello split payment ; operazione che è stata effettuata nell’anno 2020, quindi molti di quei residui risalenti sono stati eliminati.

 Il dott. Sgobba G., Revisore dei conti dell’Ente, rassicura che non ci sono incongruità, precisando che era giusto evidenziare quello che è il recupero coattivo dei crediti, quindi osservare la tempistica nelle varie fasi di accertamento e di riscossione.

 La Consigliera Susca P. sottolinea che da quanto detto dal Consigliere Spinelli i numerosi residui passivi sono indice di un’amministrazione un po’ statica, quindi fa riferimento a lavori e progetti ad oggi non avviati, tra i quali il progetto di Smart City.

 L’Assessore Dell’Aera S., in merito alle questioni poste dalla Consigliera Susca puntualizza che per quanto riguarda il progetto Smart City è stata pubblicata la determina a contrarre per l’affidamento della gara, quindi nelle prossime settimane si procederà alla gara, e per quanto riguarda la variante al PUG a breve si avrà la possibilità di portare l’approvazione definitiva, fermo restando che il periodo delle osservazioni, durante il periodo Covid non poteva essere fatto, quindi si sarebbe proceduto nelle settimane successive.

 Il Consigliere Tundo P. manifesta la propria perplessità e preoccupazione per l’avanzo di amministrazione pari a zero, sottolineando che se nei prossimi mesi non si farà nulla in materia di opere pubbliche, l’amministrazione sarà considerata alla deriva.

 L’Assessore Laera precisa, agganciandosi a quanto detto dall’Assessore Gigantelli, che nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità c’è una cifra importante relativa al fondo contenzioso; è un fondo che ovviamente tutela l’ente in riferimento a quelle che sono le probabili soccombenze da parte dell’ente stesso a fronte di contenziosi in essere.

 Evidenzia che il Comune di Turi ha degli importanti contenziosi, pochi ma importanti contenziosi che si trascinano da diversi anni, addirittura c’è un contenzioso che nasce nel 1983; si tratta di un giudizio relativo all’esproprio di un suolo dove è stata costruita la Scuola dell’infanzia di via Gioia. In questo contenzioso si sono avuti tre gradi di giudizio, di cui uno ha visto il Comune vincitore, negli altri due è risultato soccombente, ma ciò non è bastato in quanto il ricorrente poi ha ricorso alla Corte Costituzionale europea per i diritti dell’uomo ricorrendo però nei confronti dello Stato. Nel 2016 il Comune riceve la notifica di una sentenza della Corte Costituzionale europea per i diritti umani per rivalsa. A fronte di questa sentenza, con una richiesta pari a 735 mila euro, il Comune di Turi dall’anno 2017 ha iniziato ad accantonare ovviamente in via precauzionale, così come previsto dalla norma, una quota di circa 70 mila euro pro anno. Quindi in riferimento a questo specifico contenzioso abbiamo un accantonamento di circa 210-220 mila euro. Poi fa riferimento ad altro contenzioso datato, quello relativo alla Asl per il trasporto dei disabili, per il quale sono state accantonate somme pari a 370 mila euro.

 Il Sindaco sottolinea che non va il metodo, trasversale un po' a tutti gli uffici carenti di procedure di dati, quali ad esempio i contenziosi, l’acquisizione di strade, le famiglie con fragilità. La mancanza di banche dati è un sistema che mette in crisi la macchina e che non fa pianificare gli interventi. Quindi la cosa che più è balzata agli occhi in questi mesi, è stata proprio questa mancanza di pianificazione, probabilmente scardinare questo stile, che non è di un settore rispetto ad un altro, ma è un discorso trasversale. Per scardinare questo stile molto complicato, bisogna scardinare la mentalità dell’apparato, non è solo una questione di software.

 La Consigliera Zaccheo G.E. sottolinea che la mappatura di cui parla il Sindaco è una conseguenza di una azione specifica, che è l’informatizzazione. Quindi trovare delle risorse per affrontare questo sbarramento notevole che è l’informatizzazione, è qualcosa che non credo possa trovare nessuno contrario.

 Il Sindaco evidenzia che è assolutamente necessaria avere una mappatura totale per poter agire sul piano politico-amministrativo.

 Il Consigliere Spinelli S. sottolinea che l’esigenza di una mappatura l’aveva riscontrata da tempo, ma ad oggi non è stata avviata.

 Il Sindaco assicura che si sta procedendo nel conferimento degli incarichi.

 La Consigliera Zaccheo G.E. si augura che nella volontà di monitorare e tenere sotto controllo il contenzioso ci sia anche lo spirito per prevenire il contenzioso e fa riferimento alle aree edificabili, ricordando che il Comune è stato soccombente per una parte dei ricorsi che costerà all’Ente circa 20 mila euro e con un rendiconto pari a zero magari questi soldi avrebbero fatto comodo e quantomeno non avremmo chiuso con un rendiconto a zero.

Passa così a parlare del rendiconto.

A tale proposito esprime il proprio rammarico in quanto dall’amministrazione non è stato osservato il regolamento sulla conferenza cittadina. La maggioranza è obbligata a rendere partecipe la cittadinanza,

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attraverso la conferenza. Invita, quindi, la maggioranza a rispettare i regolamenti , in quanto l’art. 85 dello Statuto prevede delle sanzioni di natura pecuniaria se non sono rispettati dei regolamenti. Prosegue nel formulare osservazioni sul rendiconto, riferendosi al fondo vincolato derivante dagli oneri di urbanizzazione, pari a 60 mila euro l’anno, perché 120 corrispondono agli ultimi due anni, evidenziando che in commissione è stato appreso che non è neanche certo che rimangano nella disponibilità del Comune, perché potrebbero essere restituiti, in quanto potrebbero esserci cittadini che potrebbero non costruire e quindi aver diritto al rimborso.

Rileva che il problema è che nel bilancio di previsione sono stati previsti 150 mila euro all’anno per i prossimi tre anni di oneri di urbanizzazione, certo se fosse stato approvato prima il bilancio di previsione si sarebbero potuto fare altre osservazioni.

Sottolinea che nel fondo contenzioso non c’è il fondo contenzioso per il derivato, il prodotto derivato, tenuto conto che la Responsabile del Settore Economico-Finanziario ha detto che le somme erano state incassate a gennaio 2020, quindi dovrebbero essere nel Rendiconto. Un dato è che nel bilancio di previsione del 2019, tra l’altro, c’è una relazione dell’organo di revisione contabile dove si fa riferimento alle somme stanziate, e quindi si chiede come mai queste somme, come risultato di amministrazione nella competenza contabile non è riportato anche nel rendiconto di gestione.

 La dott.ssa Calisi D. – Responsabile del Settore Economico-Finanziario – precisa che la dottoressa Rossini aveva stanziato tali somme nel bilancio di previsione per il semplice motivo che, siccome si era in contenzioso, doveva necessariamente prevederle per poterle poi eventualmente incassare, contemporaneamente creare anche il fondo per poter controbilanciare. Considerato che poi queste somme, che probabilmente si prevedevano sarebbero arrivate, perché la sentenza era di fine anno 2019, anche se poi sono arrivate nel 2020, quindi sono state accertate e incassate nel 2020; di conseguenza andranno sicuramente nel rendiconto 2020.

Aggiunge che nell’avanzo di amministrazione si vanno a vincolare delle poste che sono certe, che non si devono spendere perché devono essere vincolate. Considerato che queste risorse nel 2019 non sono arrivate, non si può creare un fondo e vincolare delle somme che il Comune non ha incassato, si vanno a vincolare poi successivamente, nel 2020, perché naturalmente non si avrà più l’impegno, cioè non si avrà più la parte stanziata in spesa, si va a vincolare nell’avanzo di amministrazione.

 La Consigliera Zaccheo G.E.dopo aver ascoltato la risposta della Responsabile del Settore Economico- Finanziario asserisce che si riserva di fare le sue verifiche.

 Il Consigliere Palmisano A. fa riferimento agli incarichi affidati all’esterno per sopperire alla carenza di personale evidenziando la necessità di monitorare costi-vantaggi degli stessi; in modo particolare fa riferimento all’incarico conferito per il ricalcolo degli oneri, di cui poco o niente si sa. Pertanto, ancora una volta sottolinea che è necessario il controllo da parte della politica per garantire l’efficienza degli uffici.

Inoltre, a proposito delle assunzioni si chiede come mai ad oggi non si parla di concorsi, ma di utilizzo di graduatorie di altri enti. E’ fisiologico chiedere aiuto agli altri Comuni, ma ciò avviene giusto per tamponare.

Considerato che tutti cercano di andar via da Turi sarebbe il caso dopo tanti anni di fare un concorso.

 La Consigliera Zaccheo G.E. osserva che nel Fondo crediti di dubbia esigibilità, abbastanza corposo, ci sono crediti non riscossi risalenti agli ultimi cinque anni, poi fa riferimento alla rottamazione dei tributi locali, che fu una possibilità introdotta l’anno scorso, a luglio dell’anno scorso, e si chiede come mai non sia stata utilizzata.

 La Dottoressa Calisi D. precisa che allora la rottamazione era prevista per i ruoli ad Equitalia, il discorso forse dei mille euro, sotto i mille euro.

 La Consigliera Zaccheo precisa che erano delle rottamazioni per i tributi locali IMU e TARI, non mille euro.

Aggiunge che si era in un momento di difficoltà, si sarebbe potuto dare la possibilità di dilazionare il debito del cittadino alleggerendolo di eventuali sanzioni ed interessi, quindi sarebbe stata una misura abbastanza in- teressante, il termine sarebbe scaduto il 31 agosto del 2019.

 L’Assessore Gigantelli G. sostiene che è quello che si vorrebbe fare utilizzando la legge n. 289 del 27 dicembre del 2002, l’art. 13, cioè quello di aprire una finestra temporale dove si da la possibilità a tutti quei cittadini che non hanno avuto la possibilità di poter pagare i tributi, o meglio la TARI, di poter pagare soltanto quella che è la quota capitale e sono esentati dal pagamento sia delle sanzioni che degli interessi. Oltre questa finestra temporale che non può essere inferiore ai 60 giorni, poi procedere con gli avvisi di accertamento. È qualcosa in cui anche le minoranze saranno coinvolte nelle prossime settimane. Infatti, si propone un nuovo messaggio, è un messaggio semplice, che ognuno ha il dovere morale di pagare le tasse, e quindi vorremmo coinvolgere anche la minoranza in una campagna dove, attraverso questa legge, la n. 289, art. 13, si potrebbe utilizzare la possibilità in questi periodi, che non sono semplici per nessuna attività o nessuna famiglia poiché

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ci troviamo in un’era post Covid, di poter contribuire al pagamento di quelli che sono i loro tributi spettanti, che non hanno pagato negli anni dal 2015 al 2018, e senza dover pagare loro alcuna sanzione o interesse in merito, ci riferiamo alla sola TARI.

 La Consigliera Zaccheo G.E. afferma in merito a quanto detto dall’Assessore Gigantelli che sarebbe una bella misura che la troverebbe d’accordo.

Continua sottolineando un’altra criticità da evidenziare rispetto al rendiconto, è sul punto percentuale di riscossione delle entrate, che insomma non è altissimo, nella misura del 55%, per imposte, tasse e proventi assimilati, ma si tratta di un dato da rapportare al bilancio di previsione, dove è stato messo un numero alto rispetto al recupero dall’evasione fiscale, considerato l’indice di riscossione risultante dal rendiconto.

 L’Assessore Gigantelli G. ritiene che con detta forma di agevolazione si cercherà di recuperare.

 Il Sindaco chiede alla Segretaria Generale di intervenire sul piano tecnico per rispondere anche ad una legittima sottolineatura del Consigliere Palmisano riguardo al fatto del personale, per precisare che quel bilancio di previsione fatto alla fine di aprile non era una scusa per non fare prima il rendiconto e poi il bilancio, perché questo ente si deve dotare di risorse umane. Precisa che è legittimo spiegare i fatti.

 Il Segretario Generale informa il Consiglio che i ritardi che si stanno avendo nel reclutamento di personale sono dovuti non certo a negligenza degli uffici, bensì a sospensione dei termini per quanto riguarda la procedura della mobilità obbligatoria di cui all’art. 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001, che è una delle due procedure, insieme a quella di mobilità volontaria, anche se la seconda è diventata facoltativa dal 2019, da dover seguire per poter assumere. In realtà, la comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica è stata inviata a fine febbraio, questo con il proposito di accelerare i tempi il più possibile, purtroppo a seguito dell’emergenza Covid-19 c’è stata una sospensione dei termini, che sono ripresi a decorrere dal 16 di maggio.

Il 30 giugno è l’ultimo giorno dei 45. Comunica, inoltre, che nei giorni successivi sarebbe stato modificato in giunta il Piano del fabbisogno del personale, in applicazione del D.M. del 17 marzo, entrato in vigore il 20 aprile, che ha introdotto i nuovi criteri per calcolare la capacità assunzionale dell’ente, nel rispetto del principio giuridico “tempus regit actum”, dopodiché si procederà alle assunzioni avendo ottenuto disponibilità da parte di qualche comune a poter utilizzare la propria graduatoria concorsuale.

A proposito dell’espletamento di concorsi, aggiunge che il Sindaco le ha chiesto che se nel 2021 si avrà capacità assunzionale si dovrà procedere alle assunzioni attraverso concorsi indetti dal Comune di Turi.

 Il Consigliere Resta O. esprime la dichiarazione di voto. Pertanto, dopo aver sottolineato che i numerosi residui non sono nati ieri ma vengono da lontano, che i Settori potrebbero funzionare meglio, che le responsabilità sono di natura amministrativa e politica, che non si può pensare che il Sindaco degli ultimi quindici mesi possa ritenersi responsabile del passato, ma ognuno deve assumersi le responsabilità del proprio operato, e che si deve avere un bilancio che permette di lavorare, dichiara di votare a nome della maggioranza in modo favorevole perché personalmente convinto che questa è non la maniera, ma è l’unica maniera, prima di tutto organizzazione e gestione con la professionalizzazione, formazione e informatizzazione; secondo con il recupero crediti.

 Il Consigliere Palmisano A. fa la dichiarazione di voto sulla base di tre concetti fondamentali, cioè la gestione, la programmazione e il controllo, prendendo atto che c’è un’assenza di gestione, di programmazione e di con- trollo: la gestione è il risultato di quella della discussione fatta durante la seduta odierna del Consiglio e cioè la metodologia usata, la programmazione perché ancora oggi al 30 di giugno non è ancora apparsa l’idea o perlomeno la volontà che questa amministrazione ha di mettere in campo per i prossimi anni per questo paese, né tantomeno – non è da sottovalutare – l’assenza di controllo, perché a distanza di un anno dall’insediamento di questo Consiglio si sta a rimarcare che questo Comune è allo sbando totale, dove non ci sono unità, perso- nale per poter lavorare, ma soprattutto dove ognuno si sente libero di poter fare quello che vuole senza che nessuno controlli l’operato. Quindi, per queste motivazioni come capogruppo di minoranza di Patto per Turi, dichiara voto negativo.

 La Consigliera Zaccheo G.E. esprime la dichiarazione di voto contrario al rendiconto per una serie di ragioni e soprattutto prevalentemente per quell’aspetto che ancora non la convince, perché legge nel parere dell’organo di revisione al bilancio di previsione una posta scritta in bilancio come restituzione somme da contenzioso, come entrata alla voce restituzione somme da contenzioso derivato, e una posta in uscita accantonamento fondi da contenzioso derivato. Si aspetta che nelle stesse identiche modalità fosse riportata nel rendiconto, quindi si aspettava nel rendiconto la stessa identica cosa.

Per la parte integrale degli interventi succedutisi si fa espresso rinvio al resoconto verbale depositato agli atti, che si intende integralmente e materialmente trascritto nel presente atto.

(15)

Non avendo altri Consiglieri chiesto di intervenire, il Sindaco-Presidente sottopone a votazione l’argomento.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la proposta su estesa, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

S

entita l’introduzione del punto all’o.d.g.;

Sentiti gli interventi dei Consiglieri Comunali;

Visti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile, espressi ai sensi e per gli effetti degli artt.

49, comma 1, e 147-bis, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii.;

Visto il parere favorevole della 1^ Commissione Consiliare Permanente che, nella seduta del 23/06/2020 ha licenziato il presente argomento a maggioranza dei voti, ottenendo il seguente esito: n. 3 voti favorevoli e n. 2 astenuti, espresso dai componenti presenti e votanti, giusta verbale agli atti;

Ritenuto di fare propria e approvare la proposta condividendone il contenuto;

con VOTAZIONE espressa in forma palese per appello nominale e alzata di mano, dai 15 Consiglieri presenti, accertata e proclamata dal Presidente come segue:

Consiglieri Presenti N. 15 su 17 assegnati e in carica

Consiglieri Votanti N. 15

Consiglieri Favorevoli N. 10

Consiglieri Contrari N. 5 (Conss.: Palmisano, Spinelli, Susca, Tundo e Zaccheo)

Consiglieri Astenuti /

D E L I B E R A

DI APPROVARE, come approva:

la proposta come sopra esposta nella parte narrativa e dispositiva che si intende qui di seguito integralmente e materialmente trascritta, compresi le premesse e gli allegati, ad oggetto “Approvazione del Rendiconto della Gestione esercizio finanziario 2019 ex art. 227 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267”.

INOLTRE, in relazione all’urgenza di provvedere agli adempimenti consequenziali,

CON SEPARATA VOTAZIONE, espressa in forma palese per appello nominale e alzata di mano, dai 15 Consiglieri presenti, accertata e proclamata dal Presidente come segue:

Consiglieri Presenti N. 15 su 17 assegnati e in carica

Consiglieri Votanti N. 15

Consiglieri Favorevoli N. 10

Consiglieri Contrari N. 5 (Conss.: Palmisano, Spinelli, Susca, Tundo e Zaccheo)

Consiglieri Astenuti /

D E L I B E R A

DI DICHIARARE la stessa immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

(16)

Di quanto sopra è redatto il presente verbale che, letto e confermato, è sottoscritto come segue:

IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE

F.to dott.ssa Ippolita Resta

F.to d

ott.ssa Maria Lucia Calabrese

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all’albo pretorio informatico di questo Comune sul sito istituzionale www.comune.turi.ba.it il _03/08/2020 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi.

Turi,

03 /07/2020

L’ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO F.to Anna Arrè

CERTIFICATO DI COPIA CONFORME

La presente deliberazione è copia conforme all’originale, depositata presso l’Ufficio di Segreteria.

Turi, 03/08/2020 L’Istruttore Amministrativo Anna Arrè

____________________________________________________________________________

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’

Visti gli atti d’ufficio si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il 30/06/2020:

Per decorrenza del termine di giorni 10 (art. 134, comma 3^, D.Lgs. n. 267/2000).

Per dichiarazione di immediata esecutività (art. 134, comma 4^, D.Lgs. n. 267/2000).

Turi, 03/08/2020 L’ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO F.to Anna Arrè

_____________________________________________________________________________

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