• Non ci sono risultati.

IL RISCHIO ELETTRICO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "IL RISCHIO ELETTRICO"

Copied!
48
0
0

Testo completo

(1)

Corso di formazione in materia di salute e sicurezza dei Lavoratori

ai sensi dell'art. 37 c. 2 del decreto legislativo 9 aprile 2008 e s.m.i

Formazione Specifica

conforme ai contenuti dell'accordo Stato-Regioni Rep. Atti n. 221/CSR del 21/12/2011

IL RISCHIO ELETTRICO

LICEO SCIENTIFICO

Via San Benedetto, 10 - tel. 0542 691711 - fax 44296 - 40026 - Imola BO - Codice fiscale 02103431207

(2)
(3)

La familiarità che ognuno di noi ha con il proprio ambiente di lavoro porta spesso a sottovalutare pericoli e rischi che possono pregiudicare la nostra sicurezza e quella di coloro che ci stanno accanto.

Con le nozioni che seguono, si vuole richiamare l'attenzione dei lavoratori

sui rischi legati all'utilizzazione dell'energia elettrica, e fornire, nel contempo,

semplici regole da seguire per il corretto impiego delle apparecchiature

elettriche.

(4)

In Italia si verificano mediamente cinque infortuni elettrici mortali ogni settimana (per folgorazione): un primato europeo.

Fortunatamente sono in lenta ma continua diminuzione.

Gli infortuni elettrici sono equamente divisi fra domestici e non domestici.

I luoghi più pericolosi, dal punto di vista elettrico, sono i cantieri edili e i locali da bagno o per doccia.

La maggior parte degli infortuni sono causati dagli impianti di bassa tensione non realizzati o mantenuti conformi alla regola dell'arte, ed in misura minore dai componenti elettrici e dall'errore umano. Quest'ultimo prevale nei lavori elettrici.

Circa il 10 - 15% di tutti gli incendi hanno origine dall'impianto elettrico o dagli apparecchi elettrici utilizzatori, il che equivale ogni anno a circa cinquemila incendi

"elettrici" nel nostro Paese, con alcune decine di vittime.

(5)

L'IMPIANTO ELETTRICO

L'impianto elettrico deve essere realizzato a regola d'arte; vale a dire secondo le norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).

Per non pregiudicare le sue caratteristiche di sicurezza anche le apparecchiature devono essere "a norma" (marchio IMQ o

equivalente).

Un livello di sicurezza assoluto non è raggiungibile.

E' possibile invece raggiungere un livello di sicurezza accettabile mediante:

- un'accurata realizzazione dell'impianto seguita da scrupolose verifiche;

- l'impiego di apparecchiature elettriche di qualità garantita;

- la manutenzione e le verifiche periodiche eseguite da personale

specializzato.

(6)

concreti della prevenzione degli infortuni. Il rischio elettrico deriva dagli effetti dannosi che la corrente elettrica può produrre all'uomo in modo diretto (quando il corpo umano è attraversato da corrente) o indiretto (ad es. incendio dovuto a causa elettrica).

In generale i pericoli legati alla corrente elettrica derivano da:

• Incendio di origine elettrica.

• Arco elettrico.

• Shock elettrico (elettrocuzione).

(7)

Incendio di origine elettrica

È un incendio dovuto ad un’anomalia o ad un guasto (ad esempio sovraccarico

dell’impianto elettrico, sottodimensionamento dei cavi elettrici….) che causano l’innesco della combustione, per l’alta temperatura sviluppata o per la produzione di scintille, provocando incendi o l’esplosione di

materiali o gas particolarmente reattivi.

(8)

ultravioletti, che si innesca a seguito di corto circuito.

E’ un effetto tipico del corto circuito specialmente in

impianti elettrici ad alto potenziale; è molto pericoloso in quanto provoca il raggiungimento di temperature

elevatissime in grado di fondere anche materiali molto resistenti, con conseguente pericolo di innesco di

incendio e produzione di gas tossici.

Rigidità dielettrica: massimo valore di campo elettrico

sopportabile dall’isolante prima di originare la scarica.   Rigidità dielettric a d

E V

L’isolamento deve esser correttamente dimensionato per la tensione nominale e le condizioni di installazione.

Cause dell’arco: sovratensioni, riduzione delle distanze, riduzione delle proprietà

(9)
(10)
(11)

Shock elettrico (elettrocuzione)

I l passaggio di una corrente elettrica nel corpo umano, provoca una “scossa elettrica”, la quale produce una sensazione dolorosa sempre

pericolosa e talvolta mortale.

Possiamo distinguere due modalità con cui si può verificare l’elettrocuzione:

1. Per contatto diretto del corpo umano:

• con due conduttori a diverso potenziale;

• con un conduttore e la terra.

2. Per contatto indiretto con un oggetto

accidentalmente in tensione rispetto a terra (ad

esempio l’involucro di un’apparecchiatura, di uno

strumento che normalmente è isolato).

(12)

La corrente elettrica, attraversando il corpo umano, può causare:

1. Interferenza con i segnali elettrobiologici delle fibre nervose e muscolari:

a. Tetanizzazione (contrazione spasmodica dei muscoli), fino alla paralisi respiratoria;

b. Fibrillazione (contrazione scoordinata) del muscolo cardiaco, fino all’arresto cardiaco;

c. Lesioni degli organi di senso (vertigini, cecità);

d. Lesioni neurologiche del midollo spinale (paralisi temporanea).

2. Ustioni dirette, superficiali e profonde (sviluppo calore per effetto Joule).

3. Ustioni indirette: l’effetto termico provocato dalla circolazione di corrente (anche a bassa tensione) può portare la temperatura di parti di apparecchiature a livelli pericolosi. Non trascurabile il danno provocato agli occhi e alla pelle (ustioni) da radiazioni ultraviolette emesse dall’arco voltaico.

4. Traumi per urti e cadute conseguenti all’elettrocuzione.

(13)

Tetanizzazione, consiste nella contrazione dei muscoli del corpo che spesso non permette il rilascio delle parti in tensione con cui si è venuto a contatto. Il mancato rilascio inoltre consente alla corrente elettrica di continuare ad attraversare il corpo umano.

Il valore minimo della corrente per cui accade la tetanizzazione e il mancato rilascio delle parti in tensione è detta “ corrente di rilascio”;

Arresto della respirazione, consistente nella

tetanizzazione dei muscoli respiratori. Il perdurare di

tale tetanizzazione può condurre alla morte per

asfissia;

(14)

Fibrillazione ventricolare, dovuta alla interferenza della

corrente elettrica con la normale attività elettrica del cuore

che da luogo ad una contrazione irregolare dei ventricoli

che conduce nella maggior parte dei casi all’arresto

cardiaco. Infatti la fibrillazione ventricolare è considerato

un fenomeno quasi irreversibile, poiché quando si innesca

il cuore non ritorna a funzionare spontaneamente, salvo

con l’applicazione di un defibrillatore di difficile reperibilità

in tempo utile (generalmente 10 – 15 minuti).

(15)

La dinamica dell’elettrocuzione dipende da molti fattori quali la resistenza elettrica del corpo, le condizioni della pelle, la durata del contatto, la superficie interessata al contatto.

La pericolosità della corrente oltre che dalla sua intensità (che

a parità di tensione dipende dalla resistenza del corpo

umano), dipende anche dalla durata del contatto, cioè

dall’intervallo di tempo in cui la corrente agisce sul corpo

umano.

(16)
(17)

Zone tempo/corrente convenzionali degli effetti delle correnti alternate

(da 15 Hz a 100 Hz) sulle persone, per un percorso di corrente mano sinistra-piedi

(18)
(19)

Sovracorrenti nei cavi

Dispersioni e correnti di guasto verso terra Cattivi contatti

Guasti nelle apparecchiature

Archi elettrici

(20)

Sovraccarichi

Circuiti sani

Cause

Errato dimensionamento dei cavi Condizioni di funzionamento

diverse da quelle di progetto

Conseguenze Effetti termici

Corto circuiti

Contatto tra due parti a tensione differente: guasto

Cause Rotture meccaniche,

invecchiamento dell’isolante,

interposizione di solidi o liquidi …

Conseguenze Effetti termici

Effetti elettrodinamici

(21)

IL SOVRACCARICO

(22)

Ha effetti immediati

Deve essere interrotto istantaneamente

effetti

(23)

Cause

• Guasti o riduzioni dell’isolamento (es. umidità, inquinamento superficiale)

Dinamica

• Surriscaldamenti localizzati

• Corrente insufficiente all’intervento delle protezioni Conseguenze

• Effetti termici

(24)

Cause

• Connessioni difettose o allentate Dinamica

• Surriscaldamenti localizzati

• Corrente insufficiente all’intervento delle protezioni Conseguenze

• Effetti termici

(25)

Cattivi contatti

effetti

(26)
(27)

EMERGENZA:

EMERGENZA:

COMPORTAMENTI

COMPORTAMENTI

(28)

FOLGORAZIONE

1. Staccare immediatamente la corrente agendo

sull'interruttore centrale e non toccare assolutamente

l'infortunato, prima di questa manovra: in caso

contrario, anche il corpo del soccorritore si trasforma in

un mezzo di conduzione per l'elettricità, innescando un

meccanismo a catena per cui anziché soccorritore si

diventa vittima.

(29)

Comportamenti in emergenza

Cosa fare in caso di ...

FOLGORAZIONE

2. Se l'interruttore è molto lontano e se il

suo spegnimento implica una forte

perdita di tempo, staccare la spina e

allontanare l'infortunato dalla fonte

elettrica usando un bastone, una sedia

o il manico di una scopa. L'importante

è che il mezzo prescelto sia di legno,

materiale che non fa da conduttore e

che consente al soccorritore di

rimanere isolato e quindi di non subire

danni.

(30)

FOLGORAZIONE

3. Valutare lo stato di coscienza dell'infortunato,

chiamandolo ad alta voce e scuotendolo leggermente.

Se questo è cosciente va portato al Pronto Soccorso per valutare gli eventuali danni cardiaci e per trattare

l'ustione: questa non va infatti assolutamente affrontata a livello casalingo.

Se l'infortunato è incosciente, occorre chiamare il 118

definendo chiaramente la serietà della situazione.

(31)

Comportamenti in emergenza

Cosa fare in caso di ...

FOLGORAZIONE

4. Stendere a terra la vittima con la schiena poggiata al terreno, il capo, il tronco e gli arti allineati.

5. Garantire il passaggio dell'aria sollevando con due dita il mento dell'infortunato e spingendogli indietro la testa con l'altra mano: la perdita di coscienza determina un

rilassamento totale dei muscoli compresi quelli della

mandibola. La lingua può cadere all'indietro e ostruire le

vie della respirazione.

(32)

DISPOSITIVI

DISPOSITIVI

DI PROTEZIONE

DI PROTEZIONE

(33)

PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI DIRETTI

1 ) Isolamento delle parti attive:

Le parti attive devono essere ricoperte completamente da uno strato di isolante avente spessore adeguato alla tensione

nominale verso terra del sistema elettrico ed essere resistenti agli sforzi meccanici, elettrici, termici e alle alterazioni chimiche cui può

essere sottoposto durante il funzionamento.

2) Involucri e barriere

L’involucro garantisce la protezione dai contatti diretti in ogni direzione.

La barriera è un elemento che impedisce il contatto diretto nelle direzioni abituale di accesso. Questi sistemi di protezione assicurano un certo

grado di protezione contro la penetrazione di solidi e di liquidi (grado IP)

(34)

Il grado di protezione IP

(35)

PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI DIRETTI

Il grado di protezione IP

(36)

1) interruzione dell’alimentazione (metodo più utilizzato).

Un metodo efficace per la protezione dai contatti indiretti, è quello di interrompere automaticamente l’alimentazione dei

circuiti in caso di guasto.

(37)

PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI INDIRETTI

Nei sistemi TT per realizzare l’interruzione

dell’alimentazione si devono utilizzare gli interruttori

differenziali, congiuntamente

all’impianto di terra.

(38)

2) protezione mediante componenti elettrici di

Classe II o con isolamento

equivalente.

(39)

PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI INDIRETTI

3) protezione mediante

separazione elettrica.

(40)

Uno dei dispositivi più utilizzati per la protezione da

SOVRACCARICHI e CORTOCIRCUITI

contemporaneamente è l'interruttore

MAGNETOTERMICO.

(41)

MISURE DI PREVENZIONE

E REGOLE COMPORTAMENTALI

E' vietato alle persone non autorizzate effettuare qualsiasi intervento sulle apparecchiature e sugli

impianti elettrici.

E’ inoltre vietata l'installazione

di apparecchi e/o materiali elettrici privati.

(42)

Anche impianti ed apparecchi elettrici correttamente dimensionati e selezionati possono diventare molto pericolosi

quando non sono utilizzati secondo criteri di sicurezza.

A tal fine è necessario osservare alcune elementari

avvertenze.

(43)

E REGOLE COMPORTAMENTALI

Regole di sicurezza e salute per persone non esperte:

- Essere a conoscenza del luogo in cui è posizionato il quadro elettrico generale per essere in grado di isolare la zona o l'ambiente desiderato.

- Verificare spesso il buon funzionamento dell'interruttore differenziale (pulsante test).

- Non lasciare accesi apparecchi che potrebbero provocare un incendio durante la vostra assenza o di notte. Non chiudere mai la stanza a chiave se dentro vi sono utilizzatori pericolosi accesi.

- Non utilizzate mai apparecchi nelle vicinanze di liquidi o in caso di elevata umidità.

- Leggere sempre l'etichetta di un utilizzatore, specie se sconosciuto, per verificare la quantità di corrente assorbita. Utilizzare gli apparecchi elettrici attenendosi alle indicazioni fornite dal costruttore mediante il libretto di istruzione. Usare sempre adattatori e prolunghe adatti a sopportare la corrente assorbita dagli apparecchi utilizzatori.

- Non utilizzare apparecchiature elettriche per scopi non previsti dal costruttore.

(44)

- Quando si utilizzano prolunghe avvolgibili, prima del loro inserimento nella presa, occorre svolgerle completamente per evitare il loro

surriscaldamento. La portata del cavo avvolto, infatti, è minore.

- Gli impianti vanno revisionati e controllati solo da personale qualificato. Non eseguite riparazioni di fortuna.

- Le prese sovraccaricate possono riscaldarsi e divenire causa di corto circuiti, con conseguenze anche gravissime.

- Evitare di servirsi di prolunghe: in caso di necessità, dopo l’uso staccarle e riavvolgerle.

- Non utilizzare l'inserimento a catena di più prese multiple.

In questo modo si determina un carico eccessivo sul primo collegamento a monte del "groviglio" con rischio di incendio.

(45)

E REGOLE COMPORTAMENTALI

Regole di sicurezza e salute per persone non esperte:

- Non attaccare più di un apparecchio elettrico a una sola presa.

- Le spine. Non utilizzare mai spine italiane collegate (a forza) con prese tedesche (Schuko) o viceversa, perché in questo caso si ottiene la continuità del collegamento elettrico ma non quella del conduttore di terra.

- Nel togliere la spina dalla presa non tirare mai il cavo e ricordare di spegnere prima l’apparecchio utilizzatore.

Si potrebbe rompere il cavo o l'involucro della spina rendendo accessibili le parti in tensione.

Se la spina non esce, evitare di tirare con forza eccessiva, perché si potrebbe strappare la presa dal muro.

- Quando una spina si rompe occorre farla sostituire. Non tentare di ripararla con nastro isolante o con l'adesivo. Evitare riparazioni o interventi "fai da te" (in particolare spine,

(46)

- Prolunghe e cavi devono essere posati in modo da evitare deterioramenti per schiacciamento o taglio.

Non fare passare cavi o prolunghe sotto le porte.

Allontanare cavi e prolunghe da fonti di calore.

- Occorre evitare di avere fasci di cavi, prese multiple e comunque connessioni elettriche sul pavimento.

Possono essere causa d'inciampo o, sopratutto se

deteriorati, costituire pericolo per chi effettua le operazioni di pulizia del pavimento con acqua o panni bagnati.

- Segnalare immediatamente eventuali condizioni di pericolo di cui si viene a conoscenza, adoperandosi direttamente nel caso di urgenza a eliminare o ridurre

(47)

E REGOLE COMPORTAMENTALI

Regole di sicurezza e salute per persone non esperte:

- Non coprire con indumenti, stracci o altro le apparecchiature elettriche che necessitano di ventilazione per smaltire

il calore prodotto.

- Prima di sostituire lampade o fusibili bisogna sempre togliere la tensione dal quadro elettrico.

- Non utilizzare mai l'acqua per spegnere un incendio di natura elettrica. Sezionare l'impianto e utilizzare estintori a polvere o CO2.

- Se qualcuno è in contatto con parti in tensione non tentare di salvarlo trascinandolo via, prima di aver sezionato l'impianto.

- Per gli utilizzatori elettrici alimentati con tensione 220 V e che possiedono la cosiddetta caratteristica del doppio isolamento (contraddistinta dal simbolo del doppio quadrato apposto dal produttore sulla carcassa), vanno utilizzati cavi d'alimentazione sprovvisti

(48)

- Segnalare prontamente al Servizio Tecnico ogni situazione anomala (senso di scossa nel toccare un'apparecchiatura, scoppiettii provenienti da componenti elettrici, odore di

bruciato proveniente dall'interno di un'apparecchiatura, ecc.) nonché eventuali cattive condizioni manutentive di impianti o apparecchiature.

Riferimenti

Documenti correlati

Negli anni dal 2005 al 2012 il gestore della rete elettrica nazionale ha fornito ad ARPA i valori delle correnti transitate in tutti gli elettrodotti che attraversano il

nei lavori di manutenzione possono essere presenti i rischi di shock, cortocircuiti o archi elettrici, nel qual caso si devono applicare procedure di lavoro idonee (per il lavoro

Suitable for motors up to 24HP 18Kw 38A 400 volt triphase Functions: Triphase motor start/stopwith overload cut-out and automatic reset by push button switches or emergency.

Motori a sicurezza aumentata Ex ec, motori in ghisa e alluminio con protezione da polveri infiammabili Ex t T125 °C; frequenza nominale del motore 50/60 Hz.

b. per gli impianti con un periodo di controllo di meno di 20 anni entro due an- ni. 7 L’Ispettorato fa eseguire a spese dei gestori di rete ritardatari i controlli di impianti

- tramite il comando [Inserisci] situato nella barra strumenti alla voce [Modifica]. Ogni volta che viene inserito un nuovo simbolo nello schema appare in automatico la

all’interno di un oggetto posso avere movimento di carica conduttori: le cariche possono muoversi.

I libri di testo in versione digitale interattiva e i contenuti digitali integrativi online sono usufruibili, oltre che con limiti indicati dalla normativa sul diritto d’autore,