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View of MONITORAGGIO DELL’INFEZIONE DA BKV NEI PAZIENTI TRAPIANTATI DI RENE

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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 144

CO9.2

MONITORAGGIO DELL’INFEZIONE DA BKV NEI PAZIENTI TRAPIANTATI DI RENE

Lunghi G., Mascheroni E., Orlandi A., Pellegrino T., Maddeo G., Fogazzi GB.*, Pagano A.

Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologia, *Dipartimento di Nefrologia - Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli, Regina Elena,

Fondazione IRCCS, Milano

Introduzione. L’introduzione negli ultimi anni di

potenti farmaci immunosoppressivi, quali il tacrolimus e il mycophenolato mofetil, ha portato all’emergenza della nefropatia da BK virus (BKV), caratterizzata da malfuzionamento e perdita dell’organo, in circa l’8% dei pazienti trapiantati di rene. Il monitoraggio dell’in-fezione da BKV è stato storicamente condotto tramite la rilevazione della presenza di cellule con inclusioni virali, Decoy cells, nelle urine.

COMUNICAZIONI ORALI

comunicazioni orali

SESSIONE 9

Determinazioni quantitative in virologia:

in laboratorio e nel paziente

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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 145

Recentemente alcuni studi hanno dimostrato come la ricerca quantitativa del DNA di BKV nelle urine e soprattutto nel plasma dei pazienti trapiantati possa essere specificamente predittiva dell’instaurarsi della malattia, che viene poi confermata tramite biopsia. Scopo di questo studio è stata la rilevazione della car-ica virale nel plasma e nelle urine di 62 pazienti trapi-antati di rene presso l’Ospedale Maggiore Fondazione Policlinico e seguiti nel periodo dicembre-aprile 2005 al fine di confrontarla con i dati citologici e clinici per la definizione di predittività di malattia.

Metodi. Sono stati esaminati mediante Real Time PCR

(Bioline, Amplimedical) 241 campioni, 121 di plasma e 120 di urine. 56 (23.1%) campioni, 37 (15.3%) di urine e 19 (7.8%) di plasma sono risultati positivi, mentre 185, 83 di urine 102 di plasma sono risultati negativi.

Risultati.I 19 campioni positivi nel plasma risultavano

contemporaneamente positivi anche nel relativo campi-one di urine ed appartenevano a 11 pazienti.

18 campioni risultavano positivi per BKV nel solo campione di urine ed appartenevano a 16 pazienti. La carica virale riscontrata nel plasma ha presentato un range compreso tra 4.10^2 e 10^5 genomi/ml (soglia=250 gen/ml), mentre nelle urine il range era compreso tra 6.10^3 e >2.5.10^7.

Un recente studio del gruppo di Pittsburg ha evidenzi-ato che adottando un cut-off di 5.10^3 gen/ml nel plas-ma e di 10^7 nelle urine si possono selezionare i pazi-enti con maggior rischio di sviluppare nefropatia BKV: applicando tale cut-off alla nostra casistica si evidenziano 9 pazienti, positivi anche per Decoy cells e con alterazioni della creatinina.

Conclusioni. Il monitoraggio periodico della carica

virale di BKV nel plasma e nelle urine tramite PCR Real Time si è rivelato utile e di facile applicazione per tenere sotto controllo la replicazione di BKV ed evi-denziare in congiunzione con i dati clinici e bioptici l’evoluzione verso la nefropatia.

Ulteriori studi sono necessari per meglio identificare la soglia di attenzione per lo sviluppo di malattia

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