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GLOSSARIO FERROVIARIO

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Academic year: 2021

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GLOSSARIO FERROVIARIO

A

AC/AV: sigla per "Alta Capacità / Alta Velocità" che indica il sistema di nuove linee per potenziare

in modo significativo la rete ferroviaria italiana

Aderenza: attrito tra la ruota e la rotaia che impedisce alla ruota stessa di slittare (ruotare troppo

velocemente) o pattinare (scivolare perché bloccata)

Ago di deviatoio: parte mobile dello scambio presente sempre in coppia. Questi, spostandosi,

determinano uno dei due istradamenti possibili

Archimede: moderno treno di verifica delle caratteristiche del binario e della catenaria per poter

controllarne lo stato e prevedere la manutenzione

Armamento: insieme formato dalle rotaie, delle traverse, dai giunti e dal materiale di attacco ai

sostegni o di collegamento, con l’esclusione della massicciata

Asse motore: asse di un mezzo di trazione collegato ai motori e che contribuisce al movimento del

mezzo

Asse portante: asse di un mezzo di trazione non collegato ai motori su cui si scarica parte del peso

del veicolo

Assetto variabile: posizione variabile della cassa dei vagoni rispetto ai carrelli per poter aumentare

la compensazione della accelerazione laterale nelle curve

Assile: asse corrispondente a due ruote

Asta di manovra: ratto di binario che termina con un paraurti e che serve per manovrare gruppi di

vagoni o locomotive senza impegnare i binari di linea

Appoggi: dispositivi che hanno lo scopo di trasmettere alla massicciata i carichi indotti sulle rotaie

dalle ruote dei rotabili. Sono comunemente rappresentati dalle traverse, anche se non mancano realizzazioni di armamenti poggianti su piastre continue

Attacchi: ancoraggio della rotaia alla traversina; può essere: diretto o indiretto

Automotrice: veicolo ferroviario dotata di apparato motore, che lo rende idoneo a circolare da sola

oppure trainando una o più rimorchiate

B

Ballast: ved. Massicciata ferroviaria

Binario: il complesso delle due rotaie e delle traversine

Binario di corsa: binario di stazione con percorso il più possibile rettilineo per i treni in transito Binario dispari: binario percorso in direzione nord-sud o est-ovest

Binario doppio: linea caratterizzata dalla presenza di un binario per ogni senso di marcia

Binario illegale: è il binario di destra sulle linee a doppio binario e viene utilizzato solo in caso di

interruzione (accidentale o programmata ) di quello normale di sinistra

Binario legale: è il binario utilizzato normalmente sulle linee a doppio binario, cioè quello di

sinistra

Binario pari: binario percorso in direzione sud-nord o ovest-est

(2)

Binario tronco: ved. Asta di Manovra

Binario unico: linea caratterizzata dalla presenza di un binario usato alternativamente per entrambi

i sensi di marcia

Bivio: punto di diramazione dei binari di una linea da un’altra

Bordino: parte del cerchione avente un diametro maggiore della ruota di un veicolo a rotaie; serve a

guidarlo nel binario

C

Capacità: è l’insieme delle tracce orario che sono possibili su un tratto di linea

Carenatura: lamiere che racchiudono parti della cassa di rotabili per migliorare l’aspetto estetico e

aerodinamico ad esempio nella parte bassa: alcune devono essere mobili per permettere la manutenzione

Carico assiale: parte del peso di un rotabile che appoggia su di un asse

Carrello: insieme di due o tre assi ferroviari uniti da un telaio su cui appoggia a sua volta il telaio

del rotabile In questo modo il peso viene suddiviso su più ruote e si può raddoppiare la sospensione aumentando il comfort di marcia

Carro: veicolo ferroviario per trasporto merci

Carrozza: veicolo ferroviario per trasporto passeggeri

Catenaria: linea di alimentazione elettrica dei treni dotata di un cavo che sostiene mediante piccoli

tiranti verticali il filo di contatto per avere una distanza dalle rotaie la più costante possibile

Caviglia: vite a legno per assicurare le rotaie alle traverse

Ceppo del freno: nei freni che agiscono sui cerchioni è il dispositivo in ghisa che preme contro la

ruota

Cerchione: calettato a caldo sul disco, viene generalmente ottenuto in acciaio laminato e

comprende il bordino di guida che garantisce il contatto con la rotaia

Confort di marcia: caratteristiche della marcia che dipendono dalle forze di inerzia, dalle

vibrazioni prodotte dalle ruote sulle rotaie e dai moti parassiti a cui è soggetto il rotabile

Controrotaia: breve tratto di rotaia fissato parallelamente all’interno del binario, in posizione tale

da guidare il bordino delle ruote in corrispondenza degli scambi e delle curve o contenere la pavimentazione del terreno all’interno del binario nei passaggi a livello

Corpo stradale: il terreno di una linea ferroviaria privo del binario e della massicciata

D

DB: sigla per “Deutsche Bahn”, cioè le ferrovie statali tedesche

Deragliamento: scita delle ruote di un rotabile dalla posizione normale in cui i bordini sono interni

alle rotaie

Deviata: percorso che comprende uno o più deviatoi incontrati per il ramo curvo e che richiede una

adeguata limitazione di velocità

Deviatoi: ved. Scambi

Diramazione: punto di una linea ferroviaria dove ne inizia un’altra

(3)

Direttissima (DD): linea realizzata con molte opere d’arte (ponti e gallerie) per eliminare i passaggi

a livello e non dover seguire montagne e vallate

Direttrice: linea ferroviaria avente particolari caratteristiche di importanza per il volume dei traffici

e le relazioni di trasporto che su di essa si svolgono e che congiunge tra loro centri o nodi principali della rete ferroviaria.

Distanza di frenatura: distanza necessaria per fermare il treno in condizioni normali

Distanziamento treni: consiste nell’operare in modo che, qualunque sia il regime di esercizio, su di

una sezione di blocco non si possa inviare un secondo treno fino a quando la sezione non è stata liberata da quello precedente

E

Elettrificazione: installazione di una linea aerea di contatto per la trazione elettrica su una linea

ferroviaria

Elettromotrice: automotrice dotata di motori elettrici

Esercizio ferroviario: l’insieme del movimento, delle manovre e della manutenzione dei rotabili ETR: sigla per i rotabili del tipo “Elettro Treno Rapido”; convoglio a composizione bloccata e a

trazione elettrica con prestazioni elevate

Ellisse di contatto: impronta di contatto istantaneo tra ruota e rotaia

F

Fascio: gruppo di binari funzionalmente omogenei, di circolazione o secondari, dedicati a

specifiche direzioni

Fermata: punto particolare della linea destinato al servizio viaggiatori, senza impianti ferroviari per

manovre di vario tipo

Freno di binario: apparecchiatura posta accanto alle rotaie che serve a rallentare i rotabili che

passano stringendo i cerchioni delle ruote. Utilizzato nelle stazioni di smistamento per regolare la velocità dopo la sella di lancio

Fungo: la parte superiore della rotaia, quella a diretto contatto con le ruote dei rotabili e che dunque

subisce fenomeni di usura.

FV: sigla per “Fabbricato Viaggiatori”, in altri termini il fabbricato della stazione passeggeri

G

Gambo: la parte verticale di sostegno della rotaia Giunzioni (o Giunti): connessioni fisiche tra due rotaie

I

Illegale: ved. Binario illegale

Impianti fissi: l’insieme delle attrezzature necessarie alla circolazione dei treni che invece si

muovono

Impresa ferroviaria: è una impresa pubblica o privata con la necessaria licenza, la cui attività

principale è il trasporto di merci e/o di persone per ferrovia e che garantisce almeno la trazione 152

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Incrocio: situazione in cui un treno su linea a binario unico, si ferma in una stazione per lasciare

transitare un altro treno nel verso opposto

Infrastruttura: insieme del binario, degli impianti di alimentazione elettrica e del segnalamento Interasse: istanza tra gli assi di un carro a due assi o di un carrello

Interbinario: pazio tra due binari adiacenti sia in linea che negli scali

Interconnessione: binario o tratto di linea che congiunge due linee ferroviarie

Interoperabilità: possibilità di far viaggiare i mezzi di trazione al di fuori di una rete specifica,

superando le differenze di alimentazione e di segnalamento

Intersezione: incrocio tra due binari senza la possibilità di passare da uno all’altro

Intervallo: L’intervallo in ambito ferroviario è la pausa per la circolazione in una linea. Questa

pausa serve generalmente a lasciare spazio agli addetti alla manutenzione. Oggi è definito intervallo d’orario un periodo prestabilito della giornata in cui a tratte diversificate e su un binario per volta,non circolano treni. Di solito questa pausa viene effettuata al mattino

Istradamento: percorso, predisposto mediante il comando di scambi e segnali, per un treno in

manovra in stazione

Itinerario: percorso, predisposto mediante il comando di scambi e segnali, per un treno in arrivo,

partenza o transito

L

Linea aerea: ved. Linea di contatto

Linea di contatto: insieme dei cavi di rame sospesi a circa 5 m sopra le rotaie, sotto i quali fa

contatto il pantografo per alimentare i mezzi a trazione elettrica

Linea ferroviaria: infrastruttura atta a far viaggiare treni o altri convogli ferroviari tra due località

di servizio. Le linee possono essere: a semplice binario, a doppio binario o avere più di due binari. La linea ferroviaria è composta dalla sede ferroviaria, dalle infrastrutture tecnologiche e da impianti funzionali per servizi merci e viaggiatori

Livelletta: breve tratto di linea con pendenza maggiore di quelli precedente e seguente Locomotore: locomotiva dotata di motori elettrici o diesel

LRS: sigla per “Lunga Rotaia Saldata”. Oramai i binari non sono più fatti con spezzoni uniti da

piastre laterali e bulloni, ma le rotaie prodotte dalle acciaierie sono poi saldate a formare tratti continui evitando i giunti di dilatazione

M

Manovra: movimento di veicoli nell’ambito di una stazione svolto per la formazione dei treni Marcia a vista: movimento del treno con una velocità che permetta l’arresto prima di eventuali

ostacoli in funzione della visibilità

Massicciata ferroviaria: materiale rotondo o di minerali rotti di una certa grandezza utilizzata

solitamente in ambito ferroviario. Lo scopo della massicciata è quello di ripartire uniformemente i carichi di esercizio dovuti al passaggio del treni sulla fondazione stradale in maniera tale da ridurre i cedimenti strutturali e di garantire, attraverso l’attrito tra i ciottoli; il fatto che il pietrisco non sia vincolato, ma solo appoggiato, garantisce anche il drenaggio dell’acqua piovana

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Mensola: barra metallica orizzontale ancorata al palo per sostenere la linea di contatto

Modulo della linea: è la massima lunghezza di un convoglio che può percorrere una linea in

funzione delle possibilità di incroci e precedenze nei binari di circolazione delle località di servizio

Modulo (o passo) delle traverse: la distanza tra due traverse successive

Moto di serpeggio: movimento parassita della locomotiva che consiste in spostamenti alternati

verso destra e verso sinistra come se ruotasse attorno ad un asse verticale

N

Nodo ferroviario: area ferroviaria all’interno di insediamenti metropolitani, caratterizzata da

un’alta densità e relativa complessità di stazioni medio-grandi e di altri impianti ferroviari, interconnessi da varie linee quali: itinerari che attraverso il nodo, cinture, bretelle di servizio, ecc… Il nodo ferroviario si caratterizza inoltre per la presenza di traffici intensi ed eterogenei (alta capacità, trasporto regionale e merci) ed è spesso anche un nodo di interscambio intermodale

O

Occupazione: l’entrata di un convoglio su una sezione la “occupa” impedendo l’ingresso di un altro

convoglio

Opera d’arte: struttura costruita per completare il corpo stradale: ponte, galleria, cavalcavia,

pensilina, pozzetto, ecc…

P

Pantografo: telaio articolato a forma di rombo, montato sul tetto delle locomotive elettriche, per

realizzare la presa di corrente contro la linea di alimentazione elettrica

Passante: linea che unisce stazioni da parti opposte di una città, permettendo la realizzazione di

viaggi diretti che non impongono cambi di treno in una stazione principale

Passo: la distanza fra gli assi di un carrello è il passo del carrello, dove tale misura è intesa come

distanza fra gli assi di rotazione delle ruote

Pattinamento: fenomeno che si verifica in fase di frenatura, quando le ruote perdono aderenza e si

bloccano, strisciando sulla rotaia e provocando una zona piatta sul cerchione

Per mille: misura della pendenza che indica un dislivello di 1 m su una distanza di 1000 m Peso aderente: il peso che grava sulle ruote motrici

Peso assiale: è la parte di peso reale di un rotabile che grava su un asse. Ogni linea ha un

armamento che permette il transito di treni con un ben determinato peso assiale massimo che può valere fino a 22,5 t sulle linee principali

Peso frenato: peso teorico da considerare per la frenatura: esso rappresenta l’efficacia del freno e

può essere minore, maggiore od uguale al peso reale del rotabile. Viene determinato sperimentalmente in funzione di norme internazionali

Piano del ferro: piano tangente all’estradosso delle rotaie. Individua il punto di riferimento (quota

zero) di tutte le misure verticali in ambito ferroviario

Piano di rotolamento: superficie superiore della rotaia, su cui rotola la ruota

(6)

Piano schematico: tracciato dei binari di stazione a disposizione del dirigente movimento per avere

sotto controllo lo stato di occupazione dei binari stessi, la posizione degli scambi e dei segnali

Piattaforma: la base di appoggio sul terreno della sede ferroviaria, su cui posa direttamente la

massicciata.

Piazzale: zona di binari con utilizzazione omogenea, ad esempio di una stazione, di un deposito

locomotive, ecc..

Portale: insieme di pali uniti da una traversa per formare un cavalletto sopra i binari per la

sospensione della linea aerea

Profilo: andamento altimetrico della linea, misurato in “per mille”

R

Raccordo ferroviario: linea secondaria che si dirama da quella principale e che conduce a

stabilimenti, magazzini o banchine portuali per facilitare il movimento del materiale e delle merci

Raggio di curvatura: congiungimento di due tratti rettilinei, con diversi raccordi geometrici

Rango: categoria con la quale vengono classificati i veicoli ferroviari, sulla base di determinate

caratteristiche tecniche del rotabile stesso e che serve ad attribuirgli i vari limiti di velocità imposti dai tracciati ferroviari in maniera almeno parzialmente differenziata, di modo da poter sfruttare al meglio le migliori caratteristiche meccaniche e dinamiche di alcuni rotabili rispetto ad altri. In Italia, sulla rete RFI, si distinguono 4 ranghi; A B C P

Respingente: organo formato da un “piatto” e da un sistema di molle posto sulle testate dei rotabili

per ammortizzare gli urti con il rotabile vicino

Rettifilo: tratto di linea in rettilineo.

RFI: acronimo di Rete Ferroviaria Italiana, è una delle aziende che costituiscono il gruppo Ferrovie

dello Stato, un tempo società unica. La sua nascita è legata all’esigenza di uniformarsi alla direttiva europea che ha separato le società che gestiscono la manutenzione dell’infrastuttura ferroviaria da quelle che operano come vettori, in modo di distinguere i costi puri di manutenzione che sono rimasti a carico dello Stato (come per la rete stradale, portuale e aereoportuale) e di aprire il mercato alla libera concorrenza tra le aziende che si occupano del trasporto di persone e cose.

Ricovero: operazione di trasferimento di rotabili nei binari per la rimessa

Rilevato: tratto di linea che si trova su un rialzo del terreno rispetto al livello circostante.

Rodiggio: Insieme degli assi portanti e motori di una locomotiva identificato con una sigla. Il

numero di assi portanti è indicato da numeri arabi e quelli motori con lettere maiuscole il cui posto nell’alfabeto ne indica la quantità. Se gli assi motori sono indipendenti, cioè azionati ciascuno da un motore, alla lettera maiuscola si fa seguire il simbolo “O”

Rotabili: tutti i veicoli ferroviari cioè mezzi di trazione dotati di motori e adatti a trainare treni

passeggeri e merci (locomotive e locomotori), mezzi automotori dotati di motori per muoversi autonomamente ed eventualmente trainare alcuni rimorchi, mezzi rimorchiati (vagoni passeggeri, carri merci), mezzi di servizio (macchine speciali e carrelli per i lavori ai binari, carrelli con scale e cestelli per la linea di contatto, ecc…)

Rotaia: profilato metallico in acciaio, di opportuna resistenza, simile ad una trave a doppia T,

avente la funzione di sostenere i rotabili ferroviari e guidarli mediante l’interazione col bordino della ruota. Le parti principali della rotaia sono il fungo, il gambo e la suola. Il profilo delle rotaie presenti sull’intera rete nazionale è definito “Vignoles”

(7)

Ruota ferroviaria: elemento rotolante composto dal disco e dal cerchione. I veicoli ferroviari

hanno le ruote di uno stesso asse rigidamente collegate tra loro

Ruote motrici: le sole ruote collegate al motore Ruote portanti: le ruote non collegate al motore

S

Sabbiare: mandare della sabbia sotto le ruote per aumentare l’aderenza con la rotaia nel caso di

presenza di umidità, foglie, ecc…

Sagoma limite: dispositivo che permette di accertare che il rotabile da esaminare non ecceda nelle

dimensioni ammesse dalla sagoma del materiale

Sala montata: l’insieme di due ruote e dell’ asse corrispondente

Scalo: stazione di smistamento o parte di impianto per lo più dedicato al servizio merci

Scalo merci: parte delle stazioni ferroviarie o marittime riservata alle operazioni di carico e scarico

delle merci

Scambi: gli apparecchi che permettono il passaggio del treno da un binario all’altro. Sono

caratterizzati da un ramo principale, che segue l’andamento del binario principale, e da un ramo deviato, che permette il passaggio sull’altro binario

Scartamento: la distanza intercorrente tra le superfici interne del fungo delle due rotaie misurata a

14 mm sotto il piano del ferro. Lo scartamento utilizzato in Italia è di 1435 millimetri (scartamento Stephenson)

Sede ferroviaria: area in cui si svolge la circolazione ferroviaria. Le parti essenziali che

costituiscono la sede ferroviaria sono l’armamento, la massicciata e l’eventuale sub-ballast

Segnalamento: insieme dei segnali, degli strumenti e delle norme che regolano la circolazione

ferroviaria per mezzo di segnalazioni automatiche, manuali, ottiche o sonore

Segnale: indicazione ottica o acustica per dare ordini o avvertimenti per la marcia dei treni

Segnale di protezione: segnale posto all’ingresso di una stazione o bivio per proteggere i

movimenti che si svolgono nella stessa

Sezionamento: tratto di linea aerea di contatto in cui esiste una separazione elettrica tra le “sezioni”

adiacenti, pur mantenendo quella meccanica per il passaggio del pantografo

SCC: Sistema di Comando e Controllo

Sistema di elettrificazione: insieme degli impianti per fornire energia elettrica ai mezzi di trazione Sistema di esercizio: tipo di organizzazione per regolare la circolazione dei treni: può essere di tipo

“locale” o “centralizzato”

Slittamento: fenomeno che si verifica in fase di trazione quando le ruote motrici perdono

l’aderenza alle rotaie e ruotano velocemente senza che il convoglio si muova in proporzione

SNCF: sigla della “Sociètè Nationale des Chemins de Fer”, le ferrovie statali francesi, creata nel

1938

Sopraelevazione di curva: posizione più alta della rotaia esterna di una curva rispetto a quella

interna. In questo modo si compensa totalmente o parzialmente l’accelerazione laterale a cui sono soggetti i rotabili e quindi anche i passeggeri

(8)

SSE: Sottostazione elettrica, impianto che riceve alimentazione elettrica da linee ad alta tensione,

trasforma la corrente e alimenta la linea di contatto per la trazione dei treni

Sovrastruttura ferroviaria: insieme della massicciata e del binario

Stazione: località di servizio con attrezzature e binari per svolgere traffico passeggeri, manovre,

precedenze e, nelle linee a semplice binario, incroci

Suola: la parte inferiore della rotaia che poggia sugli attacchi

Superficie di rotolamento: la parte superiore del fungo sui cui appoggia il cerchione della ruota Svio: ved. Deragliamento

T

Tavoletta di corsa: vedi superficie di rotolamento

Tracciato: sviluppo plano-altimetrico della sede ferroviaria

Tradotta: convoglio che collega due località dello stesso centro; di solito è trainato da un

locomotore diesel da manovra

Tratta: sinonimo di percorso tra due stazioni contigue

Traversa: pezzo di sovrastruttura del binario che porta la rotaia e trasporta il peso del treno che vi

rotola sopra al sottofondo dei binari e lo distribuisce. È compito delle traversine fissare al loro posto la rotaia attaccata sopra e assicurare così il rispetto dello scartamento

Traversata: comunicazione tra i binari pari e dispari Tronco: parte in cui è suddivisa una linea ferroviaria

U

UIC: acronimo di “Union Internationale des Chemins de Fer”, è un’istituzione di normazione

internazionale specializzato nel mondo dell’industria del trasporto ferroviario. Nata nell’ottobre 1922, inizialmente si prefiggeva lo scopo di coordinare l’operato delle varie ferrovie nazionali europee dopo la Prima guerra mondiale e il Trattato di Versailles. Oggi il suo compito è principalmente quello di emettere normative comuni riguardo al materiale rotabile, alle infrastrutture e agli standard di sicurezza, in modo da rendere interoperabili i diversi

UNIFER: ente di unificazione del settore ferrotranviario federato all’UNI

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