GLOSSARIO FERROVIARIO
A
AC/AV: sigla per "Alta Capacità / Alta Velocità" che indica il sistema di nuove linee per potenziare
in modo significativo la rete ferroviaria italiana
Aderenza: attrito tra la ruota e la rotaia che impedisce alla ruota stessa di slittare (ruotare troppo
velocemente) o pattinare (scivolare perché bloccata)
Ago di deviatoio: parte mobile dello scambio presente sempre in coppia. Questi, spostandosi,
determinano uno dei due istradamenti possibili
Archimede: moderno treno di verifica delle caratteristiche del binario e della catenaria per poter
controllarne lo stato e prevedere la manutenzione
Armamento: insieme formato dalle rotaie, delle traverse, dai giunti e dal materiale di attacco ai
sostegni o di collegamento, con l’esclusione della massicciata
Asse motore: asse di un mezzo di trazione collegato ai motori e che contribuisce al movimento del
mezzo
Asse portante: asse di un mezzo di trazione non collegato ai motori su cui si scarica parte del peso
del veicolo
Assetto variabile: posizione variabile della cassa dei vagoni rispetto ai carrelli per poter aumentare
la compensazione della accelerazione laterale nelle curve
Assile: asse corrispondente a due ruote
Asta di manovra: ratto di binario che termina con un paraurti e che serve per manovrare gruppi di
vagoni o locomotive senza impegnare i binari di linea
Appoggi: dispositivi che hanno lo scopo di trasmettere alla massicciata i carichi indotti sulle rotaie
dalle ruote dei rotabili. Sono comunemente rappresentati dalle traverse, anche se non mancano realizzazioni di armamenti poggianti su piastre continue
Attacchi: ancoraggio della rotaia alla traversina; può essere: diretto o indiretto
Automotrice: veicolo ferroviario dotata di apparato motore, che lo rende idoneo a circolare da sola
oppure trainando una o più rimorchiate
B
Ballast: ved. Massicciata ferroviaria
Binario: il complesso delle due rotaie e delle traversine
Binario di corsa: binario di stazione con percorso il più possibile rettilineo per i treni in transito Binario dispari: binario percorso in direzione nord-sud o est-ovest
Binario doppio: linea caratterizzata dalla presenza di un binario per ogni senso di marcia
Binario illegale: è il binario di destra sulle linee a doppio binario e viene utilizzato solo in caso di
interruzione (accidentale o programmata ) di quello normale di sinistra
Binario legale: è il binario utilizzato normalmente sulle linee a doppio binario, cioè quello di
sinistra
Binario pari: binario percorso in direzione sud-nord o ovest-est
Binario tronco: ved. Asta di Manovra
Binario unico: linea caratterizzata dalla presenza di un binario usato alternativamente per entrambi
i sensi di marcia
Bivio: punto di diramazione dei binari di una linea da un’altra
Bordino: parte del cerchione avente un diametro maggiore della ruota di un veicolo a rotaie; serve a
guidarlo nel binario
C
Capacità: è l’insieme delle tracce orario che sono possibili su un tratto di linea
Carenatura: lamiere che racchiudono parti della cassa di rotabili per migliorare l’aspetto estetico e
aerodinamico ad esempio nella parte bassa: alcune devono essere mobili per permettere la manutenzione
Carico assiale: parte del peso di un rotabile che appoggia su di un asse
Carrello: insieme di due o tre assi ferroviari uniti da un telaio su cui appoggia a sua volta il telaio
del rotabile In questo modo il peso viene suddiviso su più ruote e si può raddoppiare la sospensione aumentando il comfort di marcia
Carro: veicolo ferroviario per trasporto merci
Carrozza: veicolo ferroviario per trasporto passeggeri
Catenaria: linea di alimentazione elettrica dei treni dotata di un cavo che sostiene mediante piccoli
tiranti verticali il filo di contatto per avere una distanza dalle rotaie la più costante possibile
Caviglia: vite a legno per assicurare le rotaie alle traverse
Ceppo del freno: nei freni che agiscono sui cerchioni è il dispositivo in ghisa che preme contro la
ruota
Cerchione: calettato a caldo sul disco, viene generalmente ottenuto in acciaio laminato e
comprende il bordino di guida che garantisce il contatto con la rotaia
Confort di marcia: caratteristiche della marcia che dipendono dalle forze di inerzia, dalle
vibrazioni prodotte dalle ruote sulle rotaie e dai moti parassiti a cui è soggetto il rotabile
Controrotaia: breve tratto di rotaia fissato parallelamente all’interno del binario, in posizione tale
da guidare il bordino delle ruote in corrispondenza degli scambi e delle curve o contenere la pavimentazione del terreno all’interno del binario nei passaggi a livello
Corpo stradale: il terreno di una linea ferroviaria privo del binario e della massicciata
D
DB: sigla per “Deutsche Bahn”, cioè le ferrovie statali tedesche
Deragliamento: scita delle ruote di un rotabile dalla posizione normale in cui i bordini sono interni
alle rotaie
Deviata: percorso che comprende uno o più deviatoi incontrati per il ramo curvo e che richiede una
adeguata limitazione di velocità
Deviatoi: ved. Scambi
Diramazione: punto di una linea ferroviaria dove ne inizia un’altra
Direttissima (DD): linea realizzata con molte opere d’arte (ponti e gallerie) per eliminare i passaggi
a livello e non dover seguire montagne e vallate
Direttrice: linea ferroviaria avente particolari caratteristiche di importanza per il volume dei traffici
e le relazioni di trasporto che su di essa si svolgono e che congiunge tra loro centri o nodi principali della rete ferroviaria.
Distanza di frenatura: distanza necessaria per fermare il treno in condizioni normali
Distanziamento treni: consiste nell’operare in modo che, qualunque sia il regime di esercizio, su di
una sezione di blocco non si possa inviare un secondo treno fino a quando la sezione non è stata liberata da quello precedente
E
Elettrificazione: installazione di una linea aerea di contatto per la trazione elettrica su una linea
ferroviaria
Elettromotrice: automotrice dotata di motori elettrici
Esercizio ferroviario: l’insieme del movimento, delle manovre e della manutenzione dei rotabili ETR: sigla per i rotabili del tipo “Elettro Treno Rapido”; convoglio a composizione bloccata e a
trazione elettrica con prestazioni elevate
Ellisse di contatto: impronta di contatto istantaneo tra ruota e rotaia
F
Fascio: gruppo di binari funzionalmente omogenei, di circolazione o secondari, dedicati a
specifiche direzioni
Fermata: punto particolare della linea destinato al servizio viaggiatori, senza impianti ferroviari per
manovre di vario tipo
Freno di binario: apparecchiatura posta accanto alle rotaie che serve a rallentare i rotabili che
passano stringendo i cerchioni delle ruote. Utilizzato nelle stazioni di smistamento per regolare la velocità dopo la sella di lancio
Fungo: la parte superiore della rotaia, quella a diretto contatto con le ruote dei rotabili e che dunque
subisce fenomeni di usura.
FV: sigla per “Fabbricato Viaggiatori”, in altri termini il fabbricato della stazione passeggeri
G
Gambo: la parte verticale di sostegno della rotaia Giunzioni (o Giunti): connessioni fisiche tra due rotaie
I
Illegale: ved. Binario illegale
Impianti fissi: l’insieme delle attrezzature necessarie alla circolazione dei treni che invece si
muovono
Impresa ferroviaria: è una impresa pubblica o privata con la necessaria licenza, la cui attività
principale è il trasporto di merci e/o di persone per ferrovia e che garantisce almeno la trazione 152
Incrocio: situazione in cui un treno su linea a binario unico, si ferma in una stazione per lasciare
transitare un altro treno nel verso opposto
Infrastruttura: insieme del binario, degli impianti di alimentazione elettrica e del segnalamento Interasse: istanza tra gli assi di un carro a due assi o di un carrello
Interbinario: pazio tra due binari adiacenti sia in linea che negli scali
Interconnessione: binario o tratto di linea che congiunge due linee ferroviarie
Interoperabilità: possibilità di far viaggiare i mezzi di trazione al di fuori di una rete specifica,
superando le differenze di alimentazione e di segnalamento
Intersezione: incrocio tra due binari senza la possibilità di passare da uno all’altro
Intervallo: L’intervallo in ambito ferroviario è la pausa per la circolazione in una linea. Questa
pausa serve generalmente a lasciare spazio agli addetti alla manutenzione. Oggi è definito intervallo d’orario un periodo prestabilito della giornata in cui a tratte diversificate e su un binario per volta,non circolano treni. Di solito questa pausa viene effettuata al mattino
Istradamento: percorso, predisposto mediante il comando di scambi e segnali, per un treno in
manovra in stazione
Itinerario: percorso, predisposto mediante il comando di scambi e segnali, per un treno in arrivo,
partenza o transito
L
Linea aerea: ved. Linea di contatto
Linea di contatto: insieme dei cavi di rame sospesi a circa 5 m sopra le rotaie, sotto i quali fa
contatto il pantografo per alimentare i mezzi a trazione elettrica
Linea ferroviaria: infrastruttura atta a far viaggiare treni o altri convogli ferroviari tra due località
di servizio. Le linee possono essere: a semplice binario, a doppio binario o avere più di due binari. La linea ferroviaria è composta dalla sede ferroviaria, dalle infrastrutture tecnologiche e da impianti funzionali per servizi merci e viaggiatori
Livelletta: breve tratto di linea con pendenza maggiore di quelli precedente e seguente Locomotore: locomotiva dotata di motori elettrici o diesel
LRS: sigla per “Lunga Rotaia Saldata”. Oramai i binari non sono più fatti con spezzoni uniti da
piastre laterali e bulloni, ma le rotaie prodotte dalle acciaierie sono poi saldate a formare tratti continui evitando i giunti di dilatazione
M
Manovra: movimento di veicoli nell’ambito di una stazione svolto per la formazione dei treni Marcia a vista: movimento del treno con una velocità che permetta l’arresto prima di eventuali
ostacoli in funzione della visibilità
Massicciata ferroviaria: materiale rotondo o di minerali rotti di una certa grandezza utilizzata
solitamente in ambito ferroviario. Lo scopo della massicciata è quello di ripartire uniformemente i carichi di esercizio dovuti al passaggio del treni sulla fondazione stradale in maniera tale da ridurre i cedimenti strutturali e di garantire, attraverso l’attrito tra i ciottoli; il fatto che il pietrisco non sia vincolato, ma solo appoggiato, garantisce anche il drenaggio dell’acqua piovana
Mensola: barra metallica orizzontale ancorata al palo per sostenere la linea di contatto
Modulo della linea: è la massima lunghezza di un convoglio che può percorrere una linea in
funzione delle possibilità di incroci e precedenze nei binari di circolazione delle località di servizio
Modulo (o passo) delle traverse: la distanza tra due traverse successive
Moto di serpeggio: movimento parassita della locomotiva che consiste in spostamenti alternati
verso destra e verso sinistra come se ruotasse attorno ad un asse verticale
N
Nodo ferroviario: area ferroviaria all’interno di insediamenti metropolitani, caratterizzata da
un’alta densità e relativa complessità di stazioni medio-grandi e di altri impianti ferroviari, interconnessi da varie linee quali: itinerari che attraverso il nodo, cinture, bretelle di servizio, ecc… Il nodo ferroviario si caratterizza inoltre per la presenza di traffici intensi ed eterogenei (alta capacità, trasporto regionale e merci) ed è spesso anche un nodo di interscambio intermodale
O
Occupazione: l’entrata di un convoglio su una sezione la “occupa” impedendo l’ingresso di un altro
convoglio
Opera d’arte: struttura costruita per completare il corpo stradale: ponte, galleria, cavalcavia,
pensilina, pozzetto, ecc…
P
Pantografo: telaio articolato a forma di rombo, montato sul tetto delle locomotive elettriche, per
realizzare la presa di corrente contro la linea di alimentazione elettrica
Passante: linea che unisce stazioni da parti opposte di una città, permettendo la realizzazione di
viaggi diretti che non impongono cambi di treno in una stazione principale
Passo: la distanza fra gli assi di un carrello è il passo del carrello, dove tale misura è intesa come
distanza fra gli assi di rotazione delle ruote
Pattinamento: fenomeno che si verifica in fase di frenatura, quando le ruote perdono aderenza e si
bloccano, strisciando sulla rotaia e provocando una zona piatta sul cerchione
Per mille: misura della pendenza che indica un dislivello di 1 m su una distanza di 1000 m Peso aderente: il peso che grava sulle ruote motrici
Peso assiale: è la parte di peso reale di un rotabile che grava su un asse. Ogni linea ha un
armamento che permette il transito di treni con un ben determinato peso assiale massimo che può valere fino a 22,5 t sulle linee principali
Peso frenato: peso teorico da considerare per la frenatura: esso rappresenta l’efficacia del freno e
può essere minore, maggiore od uguale al peso reale del rotabile. Viene determinato sperimentalmente in funzione di norme internazionali
Piano del ferro: piano tangente all’estradosso delle rotaie. Individua il punto di riferimento (quota
zero) di tutte le misure verticali in ambito ferroviario
Piano di rotolamento: superficie superiore della rotaia, su cui rotola la ruota
Piano schematico: tracciato dei binari di stazione a disposizione del dirigente movimento per avere
sotto controllo lo stato di occupazione dei binari stessi, la posizione degli scambi e dei segnali
Piattaforma: la base di appoggio sul terreno della sede ferroviaria, su cui posa direttamente la
massicciata.
Piazzale: zona di binari con utilizzazione omogenea, ad esempio di una stazione, di un deposito
locomotive, ecc..
Portale: insieme di pali uniti da una traversa per formare un cavalletto sopra i binari per la
sospensione della linea aerea
Profilo: andamento altimetrico della linea, misurato in “per mille”
R
Raccordo ferroviario: linea secondaria che si dirama da quella principale e che conduce a
stabilimenti, magazzini o banchine portuali per facilitare il movimento del materiale e delle merci
Raggio di curvatura: congiungimento di due tratti rettilinei, con diversi raccordi geometrici
Rango: categoria con la quale vengono classificati i veicoli ferroviari, sulla base di determinate
caratteristiche tecniche del rotabile stesso e che serve ad attribuirgli i vari limiti di velocità imposti dai tracciati ferroviari in maniera almeno parzialmente differenziata, di modo da poter sfruttare al meglio le migliori caratteristiche meccaniche e dinamiche di alcuni rotabili rispetto ad altri. In Italia, sulla rete RFI, si distinguono 4 ranghi; A B C P
Respingente: organo formato da un “piatto” e da un sistema di molle posto sulle testate dei rotabili
per ammortizzare gli urti con il rotabile vicino
Rettifilo: tratto di linea in rettilineo.
RFI: acronimo di Rete Ferroviaria Italiana, è una delle aziende che costituiscono il gruppo Ferrovie
dello Stato, un tempo società unica. La sua nascita è legata all’esigenza di uniformarsi alla direttiva europea che ha separato le società che gestiscono la manutenzione dell’infrastuttura ferroviaria da quelle che operano come vettori, in modo di distinguere i costi puri di manutenzione che sono rimasti a carico dello Stato (come per la rete stradale, portuale e aereoportuale) e di aprire il mercato alla libera concorrenza tra le aziende che si occupano del trasporto di persone e cose.
Ricovero: operazione di trasferimento di rotabili nei binari per la rimessa
Rilevato: tratto di linea che si trova su un rialzo del terreno rispetto al livello circostante.
Rodiggio: Insieme degli assi portanti e motori di una locomotiva identificato con una sigla. Il
numero di assi portanti è indicato da numeri arabi e quelli motori con lettere maiuscole il cui posto nell’alfabeto ne indica la quantità. Se gli assi motori sono indipendenti, cioè azionati ciascuno da un motore, alla lettera maiuscola si fa seguire il simbolo “O”
Rotabili: tutti i veicoli ferroviari cioè mezzi di trazione dotati di motori e adatti a trainare treni
passeggeri e merci (locomotive e locomotori), mezzi automotori dotati di motori per muoversi autonomamente ed eventualmente trainare alcuni rimorchi, mezzi rimorchiati (vagoni passeggeri, carri merci), mezzi di servizio (macchine speciali e carrelli per i lavori ai binari, carrelli con scale e cestelli per la linea di contatto, ecc…)
Rotaia: profilato metallico in acciaio, di opportuna resistenza, simile ad una trave a doppia T,
avente la funzione di sostenere i rotabili ferroviari e guidarli mediante l’interazione col bordino della ruota. Le parti principali della rotaia sono il fungo, il gambo e la suola. Il profilo delle rotaie presenti sull’intera rete nazionale è definito “Vignoles”
Ruota ferroviaria: elemento rotolante composto dal disco e dal cerchione. I veicoli ferroviari
hanno le ruote di uno stesso asse rigidamente collegate tra loro
Ruote motrici: le sole ruote collegate al motore Ruote portanti: le ruote non collegate al motore
S
Sabbiare: mandare della sabbia sotto le ruote per aumentare l’aderenza con la rotaia nel caso di
presenza di umidità, foglie, ecc…
Sagoma limite: dispositivo che permette di accertare che il rotabile da esaminare non ecceda nelle
dimensioni ammesse dalla sagoma del materiale
Sala montata: l’insieme di due ruote e dell’ asse corrispondente
Scalo: stazione di smistamento o parte di impianto per lo più dedicato al servizio merci
Scalo merci: parte delle stazioni ferroviarie o marittime riservata alle operazioni di carico e scarico
delle merci
Scambi: gli apparecchi che permettono il passaggio del treno da un binario all’altro. Sono
caratterizzati da un ramo principale, che segue l’andamento del binario principale, e da un ramo deviato, che permette il passaggio sull’altro binario
Scartamento: la distanza intercorrente tra le superfici interne del fungo delle due rotaie misurata a
14 mm sotto il piano del ferro. Lo scartamento utilizzato in Italia è di 1435 millimetri (scartamento Stephenson)
Sede ferroviaria: area in cui si svolge la circolazione ferroviaria. Le parti essenziali che
costituiscono la sede ferroviaria sono l’armamento, la massicciata e l’eventuale sub-ballast
Segnalamento: insieme dei segnali, degli strumenti e delle norme che regolano la circolazione
ferroviaria per mezzo di segnalazioni automatiche, manuali, ottiche o sonore
Segnale: indicazione ottica o acustica per dare ordini o avvertimenti per la marcia dei treni
Segnale di protezione: segnale posto all’ingresso di una stazione o bivio per proteggere i
movimenti che si svolgono nella stessa
Sezionamento: tratto di linea aerea di contatto in cui esiste una separazione elettrica tra le “sezioni”
adiacenti, pur mantenendo quella meccanica per il passaggio del pantografo
SCC: Sistema di Comando e Controllo
Sistema di elettrificazione: insieme degli impianti per fornire energia elettrica ai mezzi di trazione Sistema di esercizio: tipo di organizzazione per regolare la circolazione dei treni: può essere di tipo
“locale” o “centralizzato”
Slittamento: fenomeno che si verifica in fase di trazione quando le ruote motrici perdono
l’aderenza alle rotaie e ruotano velocemente senza che il convoglio si muova in proporzione
SNCF: sigla della “Sociètè Nationale des Chemins de Fer”, le ferrovie statali francesi, creata nel
1938
Sopraelevazione di curva: posizione più alta della rotaia esterna di una curva rispetto a quella
interna. In questo modo si compensa totalmente o parzialmente l’accelerazione laterale a cui sono soggetti i rotabili e quindi anche i passeggeri
SSE: Sottostazione elettrica, impianto che riceve alimentazione elettrica da linee ad alta tensione,
trasforma la corrente e alimenta la linea di contatto per la trazione dei treni
Sovrastruttura ferroviaria: insieme della massicciata e del binario
Stazione: località di servizio con attrezzature e binari per svolgere traffico passeggeri, manovre,
precedenze e, nelle linee a semplice binario, incroci
Suola: la parte inferiore della rotaia che poggia sugli attacchi
Superficie di rotolamento: la parte superiore del fungo sui cui appoggia il cerchione della ruota Svio: ved. Deragliamento
T
Tavoletta di corsa: vedi superficie di rotolamento
Tracciato: sviluppo plano-altimetrico della sede ferroviaria
Tradotta: convoglio che collega due località dello stesso centro; di solito è trainato da un
locomotore diesel da manovra
Tratta: sinonimo di percorso tra due stazioni contigue
Traversa: pezzo di sovrastruttura del binario che porta la rotaia e trasporta il peso del treno che vi
rotola sopra al sottofondo dei binari e lo distribuisce. È compito delle traversine fissare al loro posto la rotaia attaccata sopra e assicurare così il rispetto dello scartamento
Traversata: comunicazione tra i binari pari e dispari Tronco: parte in cui è suddivisa una linea ferroviaria
U
UIC: acronimo di “Union Internationale des Chemins de Fer”, è un’istituzione di normazione
internazionale specializzato nel mondo dell’industria del trasporto ferroviario. Nata nell’ottobre 1922, inizialmente si prefiggeva lo scopo di coordinare l’operato delle varie ferrovie nazionali europee dopo la Prima guerra mondiale e il Trattato di Versailles. Oggi il suo compito è principalmente quello di emettere normative comuni riguardo al materiale rotabile, alle infrastrutture e agli standard di sicurezza, in modo da rendere interoperabili i diversi
UNIFER: ente di unificazione del settore ferrotranviario federato all’UNI