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Delibera n. 20 del 06/06/2016

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Consiglieri assegnati al Comune: numero

ventiquattro

Seduta pubblica

Delibera n. 20 del 06/06/2016

Oggetto: Art. 58 DL112/2008 trasformato in legge 133/2008 – Elenco beni immobili di proprietà del Comune suscettibili di valorizzazione o dismissione

L’anno duemilasedici il giorno sei del mese di giugno alle ore 18,00 nella Sala delle adunanze consiliari della sede comunale, a seguito dell’avviso scritto in data di 26/05/2016 prot. n. 16058, regolarmente consegnato, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica, sessione ordinaria di prima convocazione.

Risultano:

Cognome e Nome Presente Cognome e Nome Presente

BIANCARDI Geremia - SINDACO SI Notaro Salvatore SI

Annunziata Antonio SI Parisi Raffaele SI

Barone Saverio SI Petillo Pasquale SI

Cutolo Arturo SI Pizza Carmine SI

Esposito Maria SI Pizzella Francesco SI

Giugliano Raffaele SI Scala Carmela SI

Iovino Vincenzo SI Siano Angelo SI

La Marca Giuseppina SI Tripaldi Maria Francesca SI

Marone Luisa NO Tufano Antonio SI

Miccio Ines SI Vecchione Emma SI

Moccia Giancarlo SI Velotti Giovanni SI

Napolitano Laura SI Vitale Domenico NO

Nappi Franco SI

Presenti 23 - Assenti 2

Partecipa il Segretario Generale del Comune: dott.ssa Maria Luisa Dovetto .

Presiede, ai sensi dell’art. 11 del vigente statuto comunale, geom. Saverio Barone, nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale.

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CONSTATATO che il numero dei componenti il Consiglio (Sindaco più Consiglieri presenti) rende legale e valida l'adunanza, il Presidente pone in discussione l'argomento posto all'ordine del giorno.

Relaziona l’assessore Roberto De Luca.

SENTITI gli interventi dei consiglieri iscritti a parlare, come da registrazione integrale della seduta del Consiglio Comunale odierna pubblicata sul sito web istituzionale dell’ente ed allegata, per comodità di lettura, alla copia web della presente (allegato sub3).

IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di delibera di seguito riportata.

VISTI i relativi parere di regolarità tecnico-contabile , resi in calce alla stessa ai sensi dell’art.49 del T.U.E.L. per la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa.

su n. 22 Consiglieri Presenti e votanti n.3 assenti (Marone, Tripaldi, Vitale)

CON 19 VOTI FAVOREVOLI 3 CONTRARI (Cutolo, Iovino, Pizzella), resi nei modi e termini di legge (come da scheda di votazione allegata)

DELIBERA

1. Di confermare il Piano di alienazione e Valorizzazione Immobiliari del Patrimonio disponibile ai sensi dell’art. 58 del decreto legge 25 giugno 2008 n° 112, modificato dall’art. 33 bis comma 7, legge n. 111 del 2011, come introdotto dall’art 27, comma 1, legge n. 214 del 2011, di cui alla delibera di G.M. n° 108 del 29.04.16 contenuto negli allegati Sub 1 e Sub 2 alla presente proposta di delibera (Fabbricati ALLEGATO SUB 1 - Terreni ALLEGATO SUB 2) 2. di dare atto che gli immobili inseriti nel Piano di Alienazioni testé approvato sono classificati

automaticamente come beni del patrimonio disponibile e pertanto alienabili, ai sensi e per gli effetti del predetto art. 58 della Legge 6/8/2008, n.° 133;

3. di precisare che l’elenco degli immobili di cui al Piano, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni e produce gli effetti previsti dall’art. 2644 del Codice Civile, nonché gli effetti sostitutivi dell’iscrizione dei beni in catasto;

4. di dare atto che, contro l’iscrizione dei predetti immobili nell’elenco, è ammesso ricorso amministrativo entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento;

5. di dare atto inoltre che il Piano delle Alienazioni Immobiliari, approvato con il presente provvedimento, costituisce allegato bilancio di previsione per il triennio 2016- 2018 ed è altresì contenuto nel Documento Unico di Programmazione <DUP> per il triennio 2016 - 2018;

6. di subordinare l’alienazione dei beni inseriti nel Piano alla verifica della sussistenza dell’interesse di cui agli artt. 10-12 del D. Lgs. 22/1/2004, n. 42 – Codice per i beni culturali e del paesaggio, ove necessaria, e, in caso di sussistenza di tale interesse, all’ottenimento della

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necessaria autorizzazione alla vendita da parte del competente Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 55 del medesimo Decreto Legislativo;

7. di dare incarico al Dirigente del Settore 3 - Patrimonio - di dare ampia diffusione del presente Piano, al fine di acquisire eventuali manifestazioni di interesse in relazione ai beni previsti nelle tre annualità, riservandosi altresì in relazione a quanto pervenuto di apportare modifiche al presente piano anche al fine di anticipare le vendite rispetto alla programmazione temporale in esso prevista.

STANTE L'URGENZA DELIBERA ALTRESI' su n. 22 Consiglieri Presenti e votanti

n.3 assenti (Marone, Tripaldi, Vitale)

CON 20 VOTI FAVOREVOLI 2 CONTRARI (Cutolo, Iovino), resi nei modi e termini di legge, la presente delibera immediatamente esecutiva ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 134 del D. Lgs.

267/2000.

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RELAZIONE ISTRUTTORIA Premesso:

- che il Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008, convertito con legge n. 133 del 6 agosto 2008, all’art. 58 e s.m.i., rubricato “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri Enti Locali”, il comma 1, prevede che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti Locali, ciascun Ente con delibera dell'organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, redigendo il piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione;

- che la Legge Regionale n° 56/77, così come modificata e integrata dalle L. R. 25/3/2013 n°

3, dalla L.R. 12/8/2013 n. 17, dalla L.R. 11.03.2015 n. 3 e L.R. 22.12.2015 n. 26, all’art.

16bis (Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari) testualmente recita:

« 1. Nei procedimenti di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di cui all’articolo 58 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria) convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, se il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari comporta variante al PRG, lo stesso è trasmesso all’ente competente alla gestione urbanistica che adotta la relativa variante, la quale non può in alcun caso:

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a) ridurre la dotazione complessiva di aree per servizi al di sotto della soglia minima prevista dalla presente legge e dalle normative di settore interessate;

b) interessare aree cedute al comune in forza di convenzioni di piani esecutivi, nel periodo di efficacia delle convenzioni stesse.

1bis. In attuazione delle finalità pubbliche della normativa vigente, le varianti di valorizzazione immobiliare del patrimonio pubblico non incidono sui limiti dimensionali relativi alla classificazione delle varianti urbanistiche; è fatto salvo il reperimento della dotazione di aree per servizi;

2. L’ente competente alla gestione urbanistica trasmette la deliberazione di adozione della variante di cui al comma 1 e la relativa completa documentazione alla Regione, alla Provincia interessata e alla città metropolitana, nonché, ai fini dell’acquisizione dei relativi pareri, alle amministrazioni preposte alla tutela storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale; provvede, quindi, a convocare la conferenza di servizi ai sensi degli articoli da 14 a 14 quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), finalizzata, nell’ottica della copianificazione, all’esame della variante urbanistica.

3. La variante urbanistica è pubblicata sul sito informatico degli enti interessati per quindici giorni consecutivi; entro i successivi quindici giorni è possibile presentare osservazioni; la conferenza valuta le osservazioni eventualmente pervenute e si esprime sulla variante urbanistica; successivamente, l’ente competente alla gestione urbanistica si esprime, con deliberazione consiliare, sulla variante.

4. Il procedimento di cui al comma 3 si conclude entro il termine perentorio di novanta giorni dalla prima seduta della conferenza di cui al comma 2, decorso il quale il Consiglio dell’Ente Competente alla gestione urbanistica delibera, comunque, in ordine alla variante urbanistica.

5. Le modificazioni al PRG di cui al presente articolo sono soggette alla verifica di assoggettabilità alla VAS, qualora non escluse ai sensi del comma 6 o di diversa normativa. Nel caso in cui il PRG oggetto di variante sia già stato sottoposto a VAS, la verifica di assoggettabilità e la eventuale VAS sono limitate agli aspetti che non sono stati oggetto di precedente valutazione.

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6. Sono escluse dal processo di VAS le varianti di cui al presente articolo finalizzate alla localizzazione di interventi soggetti a procedure di VIA.

7. Per le varianti di cui al presente articolo, la VAS, ove prevista, è svolta dall’ente competente alla gestione urbanistica purché dotato della struttura di cui all’articolo 3 bis, comma 7, in modo integrato con la procedura di approvazione, secondo le specifiche disposizioni disciplinate con apposito provvedimento della Giunta regionale;

7bis. Qualora l’Ente competente alla gestione urbanistica non provveda agli adempimenti previsti dal presente articolo entro 180 gg. dalla trasmissione del piano delle alienazioni di cui al c. 1, il Presidente della Giunta Regionale gli notifica l’invito a emettere, entro 60 gg. dal ricevimento, i provvedimenti di competenza. Trascorso inutilmente tale termine, il Presidente della Giunta Regionale provvede ad adottare la relativa variante e ad avviare il procedimento secondo quanto previsto ai c. 1 e seguenti del presente articolo. Decorsi i termini di cui al c. 4 , l’ente competente alla gestione urbanistica si esprime, con deliberazione consiliare, sulla variante. Qualora l’Ente competente alla gestione urbanistica non provveda ad esprimersi, il Presidente della Giunta Regionale provvede direttamente;

7ter. Gli oneri relativi all’esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti dell’Autorità competente alla gestione urbanistica ed edilizia, disciplinati dalla presente legge, sono iscritti d’ufficio nel bilancio comunale, secondo le norme della legislazione statale e regionale.

- che il competente Settore 2- bilancio e tributi ha attivato una procedura di ricognizione del patrimonio dell’ente, sulla base della documentazione presente negli archivi e negli uffici, predisponendo un elenco di immobili (terreni e fabbricati) suscettibili di valorizzazione e/o di dismissione, che è stato approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 30.09.2014;

- questo Ente ha provveduto anche per l'anno 2016 a confermare il piano dell’alienazione e valorizzazione immobiliare del patrimonio comunale disponibile, ai sensi dell’art. 58 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 così come allegato alla delibera di G.C. n° 80/2014 con Delibera di G.M. n° 108 del 29.04.16, immediatamente esecutiva ai sensi dell’art. 58 del decreto legge 25 giugno 2008 n° 112, contenuto negli allegati Sub 1 e Sub 2 alla presente deliberazione;

- che l’inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico- artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale;

(7)

- che l’elenco di immobili, da pubblicare all’Albo Pretorio del Comune di Nola, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti previsti dall'art. 2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi dell'iscrizione del bene in catasto;

- -che la disciplina sulla valorizzazione e utilizzazione a fini economici dei beni immobili tramite concessione o locazione, ai sensi dell’art. 3-bis del DL n. 351/2001, prevista per lo Stato si estende anche ai beni immobili inclusi nell’elenco approvato con il presente provvedimento;

Rilevato:

- che la procedura di ricognizione ed eventuale riclassificazione degli immobili sopra descritta consente una notevole semplificazione, con conseguente accelerazione dei processi di valorizzazione del patrimonio immobiliare degli Enti Locali, nell’evidente obiettivo di soddisfare esigenze di miglioramento dei conti pubblici, di riduzione o, comunque, contenimento dell’indebitamento, per la ricerca di nuove fonti di proventi destinabili e finanziamento degli investimenti; - che l’art. 42, comma 2, lett. l) TUEL 267/2000 prevede che l’organo consiliare ha competenza, tra l’altro, in materia di acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta, del segretario o di altri funzionari;

Considerato

 che il patrimonio demaniale dell’Ente come descritto nella relazione dell’ufficio patrimo- nio- Settore di Line 2 giusta prot. 8596 del 17.03.2016 è così definito:

 Beni soggetti a regime demaniale ALLEGATO A

 Beni immobili soggetti a regime di Demani – Art. 824 CC - ALLEGATO B

 Beni Patrimoniali indisponibili - ALLEGATO C

 Beni patrimoniali disponibili - ALLEGATO D

 Beni patrimoniali in diritto di superficie ALLEGATO E

che sono stati acquisiti al patrimonio comunale indisponibile dell’Ente alcuni immobili sanzionati ai sensi dell’art. 31 del DPR 380/01 per i quali l’Amministrazione Comunale non ha ancora espresso parere in merito alla dichiarazione dell’esistenza di prevalenti Interessi Pubblici:

 Immobili acquisiti ALLEGATO F

 Che i beni suscettibili di valorizzazione o dismissione sono contenuti nelle schede di valutazione che seguono in analogia a quanto già definito nella delibera n° 80/2014 :

 Fabbricati ALLEGATO SUB 1

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 Terreni ALLEGATO SUB 2

Ritenuto quindi di adottare i provvedimenti conseguenti in ordine all’attuazione del suddetto art.

58 della legge n° 133/2008 e s.m.i. e di approvare l’allegato Piano triennale delle Alienazioni Immobiliari 2016/2018, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, finalizzato alla

- valorizzazione, ovvero - dismissione, ovvero

- destinazione a strumenti sussidiari per la gestione di immobili pubblici, di cui all’art. 33 e 33-bis del D.L. 6.7.2011, n. 98 convertito con L. 15.7.2011, n. 201, convertito con L.

22.12.2011, n. 214 che ha introdotto l’art. 3-ter al D.L. 25.9.2011, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla L. 23.11.2011, n. 410

Resi i pareri di competenza alla proposta di deliberazione in esame;

SI PROPONE

8. Di confermare il Piano di alienazione e Valorizzazione Immobiliari del Patrimonio disponibile ai sensi dell’art. 58 del decreto legge 25 giugno 2008 n° 112, modificato dall’art. 33 bis comma 7, legge n. 111 del 2011, come introdotto dall’art 27, comma 1, legge n. 214 del 2011, di cui alla delibera di G.M. n° 108 del 29.04.16 contenuto negli allegati Sub 1 e Sub 2 alla presente proposta di delibera (Fabbricati ALLEGATO SUB 1 - Terreni ALLEGATO SUB 2) 9. di dare atto che gli immobili inseriti nel Piano di Alienazioni testé approvato sono classificati

automaticamente come beni del patrimonio disponibile e pertanto alienabili, ai sensi e per gli effetti del predetto art. 58 della Legge 6/8/2008, n.° 133;

10. di precisare che l’elenco degli immobili di cui al Piano, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni e produce gli effetti previsti dall’art. 2644 del Codice Civile, nonché gli effetti sostitutivi dell’iscrizione dei beni in catasto;

11. di dare atto che, contro l’iscrizione dei predetti immobili nell’elenco, è ammesso ricorso amministrativo entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento;

12. di dare atto inoltre che il Piano delle Alienazioni Immobiliari, approvato con il presente provvedimento, costituisce allegato bilancio di previsione per il triennio 2016- 2018 ed è altresì contenuto nel Documento Unico di Programmazione <DUP> per il triennio 2016 - 2018;

13. di subordinare l’alienazione dei beni inseriti nel Piano alla verifica della sussistenza dell’interesse di cui agli artt. 10-12 del D. Lgs. 22/1/2004, n. 42 – Codice per i beni culturali e del paesaggio, ove necessaria, e, in caso di sussistenza di tale interesse, all’ottenimento della necessaria autorizzazione alla vendita da parte del competente Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 55 del medesimo Decreto Legislativo;

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14. di dare incarico al Dirigente del Settore 3 - Patrimonio - di dare ampia diffusione del presente Piano, al fine di acquisire eventuali manifestazioni di interesse in relazione ai beni previsti nelle tre annualità, riservandosi altresì in relazione a quanto pervenuto di apportare modifiche al presente piano anche al fine di anticipare le vendite rispetto alla programmazione temporale in esso prevista.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE3 - LLPP f.to arch. Stefania Duraccio IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

f.to geom. Bernardo Arienzo

L'ASSESSORE A LL.PP f.to Enzo De Lucia

Parere in ordine alla regolarità tecnica:

Si esprime parere Favorevole di regolarità tecnica, attestante, ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L., la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa.

Nola, 01/06/2016

Il Dirigente del Settore

LAVORI PUBBLICI - TUTELA AMBIENTALE f.to arch. Stefania Duraccio

Parere in ordine alla regolarità contabile:

Si esprime parere di regolarità contabile, attestante, ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L., la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa.

Nola, 01/06/2016

Il Responsabile Servizio Finanziario ___________________________

Il Dirigente del Servizio Finanziario f.to dr. Giovanni Fusco

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Il presente verbale viene approvato e così sottoscritto

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO F.to geom. Saverio Barone

IL SEGRETARIO GENERALE F.to dott.ssa Maria Luisa Dovetto ESECUTIVITA’

X Dichiarata immediatamente eseguibile

_ La presente deliberazione, trascorsi 10 giorni dalla su indicata data ( di inizio pubblicazione ), è divenuta esecutiva il ………..

 ai sensi dell’art. 134, comma 3, d. lgs. n. 267/2000 Nola, 06/06/2016

Il Segretario Generale F.to dott.ssa Maria Luisa Dovetto

AFFISSIONE

Si certifica, su conforme attestazione dell’addetto alle affissioni, che la presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio il 29/06/2016 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Numero registro Pubblicazione 2017

Nola, ……….. Il Segretario Generale

F.to dott.ssa Maria Luisa Dovetto

COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE, IN CARTA LIBERA PER USO AMMINISTRATIVO

Nola, ………..

Il Segretario Generale dott.ssa Maria Luisa Dovetto

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