INDICE.
INTRODUZIONE. 1
1. I SISTEMI DI IDENTIFICAZIONE A RADIO FREQUENZA. 5
1.1 COMPONENTI DI UN SISTEMA RFID. 5
1.2 CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI RFID. 6
1.3 CRITERI DI SELEZIONE DI UN SISTEMA RFID. 9
1.4 CARATTERISTICHE DI UN TAG. 10
1.4.1 Alimentazione di un tag. 10
1.4.2 Formato costitutivo di un tag. 11
1.5 TRASMISSIONE DEI DATI. 13
1.5.1 Accoppiamento induttivo. 13
1.5.2 Trasferimento dei dati. 14
1.5.3 Codifica. 15
1.5.4 Banda di frequenze utilizzata. 17
1.5.5 Modulazione. 19
1.5.6 Verifica dell’integrità dei dati trasmessi. 21
1.5.7 Anticollisioni. 23
1.6 APPLICAZIONI. 27
2. STANDARD ISO 15693. 41
2.1 INTRODUZIONE. 41
2.2 DIALOGO. 41
2.3 TRASFERIMENTO DI ENERGIA. 42
2.4 COMUNICAZIONE DAL LETTORE AL TAG. 42
2.4.1 Modulazione. 42
2.4.2 Codifica dei dati. 44
2.4.2.1 Codifica: 1 di 256. 45
2.4.2.2 Codifica: 1 di 4. 46
2.4.3 Frame inviati dal lettore al tag. 47
2.4.3.1 SOF per i due tipi di codifica. 47
2.4.3.2 EOF per i due tipi di codifica. 48
2.5 COMUNICAZIONE DAL TAG AL LETTORE. 49
2.5.1 Load modulation. 49
2.5.2 Sottoportante. 49
2.5.3 Data Rate. 50
2.5.4 Rappresentazione e codifica dei bit. 50
2.5.4.1 Codifica dei bit quando si usa un’unica sottoportante. 51 2.5.4.2 Codifica dei bit quando si usano due sottoportanti. 51
2.5.5 Frame inviati dal tag al lettore. 52
2.5.5.1 SOF quando si usa un’unica sottoportante. 53
2.5.5.2 SOF quando si usano due sottoportanti. 53
2.5.5.3 EOF quando si usa un’unica sottoportante. 54
2.5.5.4 EOF quando si usano due sottoportanti. 54
2.6 PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE. 55
2.6.1 Definizioni. 55
2.6.2 Protocollo. 59
2.6.3 Modi. 60
2.6.4 Formato di una richiesta. 60
2.6.4.1 Flag presenti nella richiesta. 60
2.6.5 Formato di una risposta. 62
2.6.5.1 Flag presenti nella risposta. 62
2.6.5.2 Codice dell’errore nella risposta. 63
2.6.6 Gli stati del tag. 64
2.6.7 Anticollisioni. 65
2.6.7.1 Parametri ed esecuzione della richiesta da parte del tag. 66
2.6.7.2 Sequenza di anticollisione. 68
2.6.8 Definizione dei tempi. 71
2.6.9 Comandi. 71
2.6.10 Codici dei comandi. 72
2.6.11 Comandi obbligatori. 73
2.6.11.1 Inventory. 73
2.6.11.2 Stay quiet. 73
2.6.12 Comandi opzionali. 74
2.6.12.1 Read single block. 74
2.6.12.2 Write single block. 75
2.6.12.3 Lock block. 76
2.6.12.4 Read multiple block. 77
2.6.12.5 Write multiple block. 79
2.6.12.6 Select. 80
2.6.12.7 Reset to ready. 81
2.6.12.8 Write AFI. 82
2.6.12.9 Lock AFI. 83
2.6.112.10 Write DSFID. 84
2.6.12.11 Lock DSFID. 85
2.6.12.12 Get system information. 86
2.6.12.13 Get multiple block security status. 89
2.6.13 Comandi custom. 90
2.6.14 Comandi proprietary. 91
3. PROGETTAZIONE DEL TAG. 92
3.1 INTRODUZIONE. 92
3.2 INTERFACCIA DI INGRESSO. 93
3.2.1 Macchina a stati finiti e divisore. 94
3.2.2 Riconoscimento della sequenza di SOF. 96
3.2.3 Riconoscimento dei dati. 97
3.2.4 Memorizzazione dei dati. 99
3.2.5 Calcolo e verifica del CRC. 100
3.2.6 Riconoscimento della sequenza di EOF. 100
3.3 CONTROLLORE. 101
3.3.1 Generazione degli errori di trasmissione. 101
3.3.2 Macchina a stati finiti. 102
3.3.3 Fase di esecuzione dei comandi. 103
3.3.4 Processo per la gestione del comando Inventory. 109
3.3.5 Processo per la gestione del comando write multiple block. 110
3.3.6 Processo per la gestione della memoria. 111
3.3.7 Processo per la gestione degli errori. 111
3.4 INTERFACCIA DI USCITA. 111
3.4.1 Processo per la gestione del registro di uscita. 112
3.4.2 Processo per la generazione dei segnali. 114
3.4.3 Processo per la generazione dei segnali di SOF. 115
3.4.4 Processo per la generazione dei segnali di EOF. 116
3.4.5 Processo per il calcolo del CRC. 117
4. VERIFICA. 118
4.1 INTRODUZIONE. 118
4.2 SEZIONE RF DEL TAG. 118
4.2.1 Clock. 126
4.2.2 Fase di trasmissione. 126
4.3 FITTING DEVICE. 127
4.3.1 Descrizione di un dispositivo FPGA. 127
4.3.2 Simulazione. 130
4.3.3 Fitting su FPGA. 131
4.3.4 Dispositivo EP1C20. 132
4.3.5 Risultati. 133
5. CONCLUSIONI. 135
BIBLIOGRAFIA. 137