APNEA del NEONATO
L’apnea è una pausa respiratoria che dura più di 20 secondi con cianosi, bradicardia, ipotonia e può richiedere un intervento di stimolazione della respirazione affinché essa riprenda. L'ipossiemia stimola brevemente nel neonato l'attività respiratoria, ma, dopo pochi secondi, deprime la respirazione.
E’ distinta in apnea centrale (40%),periferica o ostruttiva (10%), o mista (50%).
L’apnea del prematuro è legata all’immaturità del sistema nervoso centrale, ma nel neonato a termine può associarsi ad alcune condizioni patologiche:
- Problemi di temperatura (ipotermia e ipertermia)
- Problemi neurologici (traumi alla nascita, farmaci assunti dalla madre in gravidanza o durante il parto, infezioni, emorragia cerebrale, asfissia perinatale)
- Problemi polmonari (sindrome da distress respiratorio, polmoniti, malattie croniche polmonari, emorragie polmonari, ostruzione vie aeree, pneumotorace)
- Problemi cardiaci (cardiopatie congenite cianotiche, ipo/ipertensione, insufficienza cardiaca congestizia, pervietà del dotto arterioso)
- Problemi gastrointestinali (reflusso gastroesofageo)
- Problemi ematici (anemia, policitemia)
- Infezioni (sepsi, enterocolite necrotizzante)
- Problemi metabolici (ipoglicemia, ipocalcemia, iposodiemia, ipersodiemia)
- Errori congeniti del metabolismo Diagnosi differenziale:
- respiro periodico (respiro di 10-15 secondi seguito da apnea di 5-10 secondi senza cambiamento della frequenza cardiaca o del colorito cutaneo)
- crisi convulsive neonatali, caratterizzate da alterazione improvvisa del tono muscolare, movimenti di torsione,sguardo assente, rotazione dei globi oculari in alto. L’apnea può presentarsi insieme a tachicardia.
Bhatia J. Current options in the management of apnea of prematurity. Clin Pediatr,2000;39:327-36