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d) Tecniche d’indagine e strumenti di rilevazione.

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d) Tecniche d’indagine e strumenti di rilevazione.

La realizzazione di un’indagine è di norma il risultato di un opportuno mix tra diversi metodi per ottenere informazioni relative ad un certa realtà:

a) ricorso a fonti documentali (fonti);

b) intervista (individuale o di gruppo).

c) questionari (survey/sondaggio);

Ricorso a fonti

Nell’ottica della costruzione di una survey/sondaggio, possiamo individuare essenzialmente tre diverse tipologie:

 Fonti informative sulla popolazione oggetto d’indagine

(consistenza, composizione per alcune variabili ecc.;)

Definire disegno campionario

 Fonti informative sulle unità d’indagine (informazioni su variabili caratteristiche)

Parsimonia; qualità informazioni campionarie

(2)

 Altre fonti di contesto

Confrontare / validare dati raccolti

(3)

Intervista

In termini generali ci si riferisce all’intervista svolta in ambito sociale come alla realizzazione di un processo stimolo–risposta con la partecipazione occulta di un terzo incomodo: il ricercatore.

Per qualificare il termine generico di intervista possono essere utilmente utilizzati due concetti base per qualificarla:

Standardizzazione: se tutti i rispondenti ricevono gli stessi stimoli (stesse domande, nello stesso ordine, con le stesse regole) si parla di intervista standardizzata, se invece l’intervistatore può modulare a piacimento le domande e gestire il colloquio liberamente si parla di intervista non- standardizzata.

Strutturazione: se l’intervistato deve scegliere le risposte tra una rosa di alternative si parla di intervista strutturata, e conseguentemente di strumento di rilevazione con domande a risposta strutturata o chiusa, se altrimenti le risposte sono raccolte in forma narrativa si parla di strumento a domande non strutturate (aperte)

Definiamo quindi l’intervista come un processo stimolo – risposta che utilizza strumenti non- strutturati ma che può essere condotta sia in forma standardizzata (intervista con griglia di domande aperte) sia in forma non standardizzata (intervista discorsiva o in profondità).

(4)

Le interviste in forma non standardizzata sono frequentemente condotte anche su gruppi di individui (es. focus group), aggiungendo quindi una componente di interazione tra intervistati

Domanda aperta o domanda chiusa?

Le risposte a domande aperte sono potenzialmente ambigue, più complesse da trattare quantitativamente, anche se i recenti sviluppi di analisi statistica del testo e del contenuto offrono metodologie in grado di rendere conto meglio della loro ricchezza informativa (thick description). Da sottolineare la difficoltà di generalizzazione (centralità della specificità del singolo rispondente).

Le risposte a domande chiuse, sono potenzialmente banali, ma più chiare e semplici da analizzare mediante tecniche standard di analisi statistica.

Forniscono in genere una informazione più facilmente generalizzabile (si privilegia la necessità di equiparare le posizioni tra rispondenti similari) semplificando ex ante l’informazione (thin description).

Importanza di considerare insiemi accurati e consequenziali di domande chiuse per ridurre i problemi di scarso valore informativo e di eventuale banalità di singole domande chiuse

Domande aperte sono certamente consigliabili se :

(5)

 Argomenti complessi e imbarazzanti: dove sarebbero necessarie lunghe sequenze di domande strutturate (potenzialmente troppo intrusive e incalzanti) per rendere conto del fenomeno oggetto di studio

 Argomenti nuovi: dove la scarsa consapevolezza del problema rende difficile immaginare sequenze di domande e in particolare di possibili risposte.

 Moltitudine di possibili risposte: ambiti dove, anche se facilmente identificabile, il ventaglio di risposte è troppo vasto e quindi non trattabile o trattabile con difficoltà.

L’assenza di strutturazione permette di leggere le informazioni anche alla luce di criteri nuovi (possibilità di classificazioni multiple ex post) , mentre una risposta strutturata è solo riaggregabile, con ovvia ulteriore perdita di informazione, e necessita di maggiori sforzi di concettualizzazione ex ante

I vantaggi dell’intervista discorsivo sono quindi riconducibili a:

 Forma di interazione vicina allo stato naturale

 Flessibilità e adattabilità a svariati contesti/interlocutori

 Maggiore coinvolgimento del ricercatore (dovrebbe coincidere con l’intervistatore)

Questionari

(6)

Si tratta di strumenti costituiti (prevalentemente o quasi esclusivamente) da un insieme di domande chiuse atte a rispondere ai bisogni conoscitivi e conseguentemente a raccogliere le informazioni pertinenti agli obiettivi dell’indagine, mediante un processo stimolo-risposta.

In sintesi rappresenta la sequenza di quesiti/caratteri che si ritiene opportuno rilevare sulle singole unità di osservazione/rilevazione, ma tenendo presente che la forma conta

Domandare è (quasi sempre) lecito, rispondere è cortesia

E che d’altra parte come dice , provocatoriamente M. Proust:

La verità sulle intenzioni di un uomo non si scopre chiedendola

Importanza della comprensione dei processi cognitivi in un azione stimolo-risposta. Ogni intervista è un processo di interazione comunicativa tra due persone che non si conoscono.

La teoria dei processi cognitivi ha permesso di formalizzare i processi che l’intervistato deve attivare durante la somministrazione di una domanda:

a)prestare attenzione e capire la domanda

(7)

b)recuperare nella mente/memoria le informazioni necessarie

c)abbozzare un’opinione

d)selezionare una risposta (chiusa) o articolarla liberamente (aperta)

Pur se non esaustivo e non rigidamente consequenziale tali processi sono utili per evidenziare alcune problematicità di fondo:

1) porre domande in modo oscuro mette in crisi il processo cognitivo fin dall’inizio

2) porre quesiti che si riferiscono a periodi lontani (oppure non ben collocati temporalmente), rendono faticoso/impreciso/non omogeneo il recupero delle informazioni (effetto telescopio) 3) quando si richiede un’opinione l’intervistato

speso media con il senso comune e la possibile presenza di un giudizio

4) presentare elenchi di alternative che non prevedano la risposta dell’intervistato mette in crisi il processo finale di scelta

Deve sempre essere chiaro che

Nessuna indagine può fornire informazioni migliori del questionario disegnato per la rilevazione

del fenomeno oggetto di studio Problemi di disegno di questionario

Il disegno del questionario inizia quindi nella fase di astrazione e di progettazione dell’indagine e si

(8)

conclude solo un attimo prima di iniziare la rilevazione sul campo (e alle volte anche durante).

Esistono alcuni principi guida quali:

i) non fare domande orientative,

ii) non chiedere contemporaneamente più cose, iii) prevedere modalità di risposta esaustive e

mutualmente esclusive iv) evitare quesiti ambigui

anche se ma spesso il confine è labile. in molte situazioni è possibile formulare un quesito in modi alternativi, tutti formalmente accettabili: la scelta deriva da una molteplicità di fattori, come la conoscenza della popolazione oggetto di studio l’argomento affrontato, il senso comune, precedenti esperienze, ecc.

Tenere comunque presente la necessità di

confrontabilità studiando come hanno affrontato i problemi altri ricercatori

Innanzitutto è necessaria la chiarezza

nella formulazione dei quesiti e nel loro riferimento temporale

nella definizione di chi deve rispondere cosa nella sequenza degli argomenti affrontati

Tale attenzione deve essere consapevolmente perseguita in quando è una condizione essenziale

(9)

per massimizzare la collaborazione del rispondente e garantire una buona qualità alle informazioni raccolte

principio di minimizzare gli sforzi del rispondente si deve quindi prevedere una corretta gestione degli stimoli seguendo cum grano salis la seguente sequenza:

1)contatto e presentazione del’indagine (presentazione scopo dell’indagine , garanzie di riservatezza, garanzie )

2)questioni introduttive generali ed eventualmente su alcune caratteristiche dell’unità di analisi (per rompere il ghiaccio, creare confidenza, far abbassare le difese,introdurre il problema)

3)questioni centrali (via via più focalizzate opportunamente organizzate)

4)domande centrali particolarmente problematiche (delicate, sensibili, sfera intima –affetti, comportamenti sessuali, finanze, salute, comportamenti socialmente

“devianti”, ecc)

5)Domande conclusive (caratteristiche dell’unità di analisi, opinioni generali sull’intervista e sugli argomenti trattati eventuali lacune ecc., possibilmente con domande aperte),

(10)

In merito a tale sequenza si possono individuare una serie di fenomeni,/situazioni,/effetti che possono avere conseguenze di varia natura.

1) l’ordine in cui vengono poste le domande altera i risultati (importanza di affrontare gradualmente i problemi ed evitare, di norma, domande shock/impegnative/intrusive all’inizio (.

2) Prima domande fatttuali poi di opinione/giudizio, privilegiando una sequenza ad imbuto.

3) Attenzione all’effetto contesto; può significativamente cambiare i risultati

Esempio: Abortion context effect (Shuman 1992);

A] Pensa che dovrebbe essere possibile per una donna incinta ottenere un aborto legale se è sposata e non desidera altri figli?

SI 58, 4% NO 41,6%

B] Alla stessa domanda, preceduta però da un’altra domanda: Pensa che dovrebbe essere possibile per una donna incinta ottenere un aborto legale se esiste la forte possibilità di una grave malformazione del nascituro?

Le risposte [alla domanda A] sono state:

SI 40,3% NO 59,7%

Quale possibile spiegazione?

(11)

4) Introdurre domande di controllo, per verificare l’attenzione/attendibilità dei rispondenti può avere effetti contrastanti (irritare l’intervistato, farlo sentire sotto esame, ecc)

5) adottare tecniche specifiche per attenuare il rifiuto/ostilità a domande sensibili: attenzione ai termini. Utile usare domande aperte, colloquiali, con testo lungo, che contestualizzino, anche per cogliere quali termini usare per eventuali approfondimenti

Es: sull’”abuso” di alcool (Bradburn e Saudman 1979)

1. Talvolta le persone bevono un po’

troppa birra, vino o, whisky e in questo modo si comportano in modo differente dal solito. Quale parola pensa che dovremmo utilizzare per indicare le persone che si trovano in questo stato in modo che Lei capisca cosa intendiamo e si senta a proprio agio nel parlarne?

Risposta: (parola scelta dal rispondente: ubriaco, alticcio, allegro, alterato)

2. Talvolta le persone bevono a stomaco vuoto o bevono un po’ troppo e si sentono …..

(parola scelta dal rispondente). Nello scorso anno quante volte le è capitato di sentirsi ….. (parola scelta dal rispondente) mentre beveva un qualunque tipo di bevanda alcolica?

(12)

Quali possibili considerazioni?

6) Sempre nel contesto delle questioni delicate/sensibili esiste il problema di risposte viziate dalla desiderabilità sociale, e dell’accondiscendenza e dell’acquiescenza.

Rispondere per “farsi belli”, paura di esporsi, dare la risposta che si pensa che la ricerca si aspetta o che le norme sociali suggeriscono:

Utili stratagemmi possono essere: i) così fan tutti; ii) ipse dixit, ovvero attribuire a personaggi noti il comportamento ) iii) dato per scontato

7) Per rilevare i comportamenti (azioni fatte anche se alle volte si risponde cosa si ritiene giusto fare non cosa si fa) è fondamentale contestualizzare e attenuare possibili effetti di desiderabilità sociale.

8) Per quanto riguarda gli atteggiamenti (come si

valuta un determinato

fatto/azione/comportamento) è utile porre le eventuali alternative nella domanda

Es: (opinione sulle quote rosa nelle competizioni elettorali)

1. Sei favorevole, (oppure no) all’introduzione di una quota minima obbligatoria di presenza femminile nelle liste elettorali?

SI NO

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Alcuni esperti sostengono che l’introduzione …. È un modo efficace per aumentare il numero di elette, altri espertoi sostengono invece che ….costituisce un ulteriore forma di discriminazione. Secondo Lei, quale posizione è più accettabile?

9) Tenere presente che ci sono sempre (quasi) intervistati senza opinione, che tendono a rispondere per conformismo. Attenzione alla rilevazione dell’ovvio

10) Nella formulazione dei quesiti attenzione alla neutralità, ovvero alla necessità di evitare precisazioni inutili/furvianti ed elementi valutativi . Uso di termini che evitino connotazioni positive/negative. (si può violare se coscientemente si vogliono provocare reazioni estreme (nelle interviste/nei focus group più che nelle survey)

Es. Interventi militari USA (1975

1. Se una situazione come quella del Vietnam si dovesse ripetere in un’altra parte del mondo, lei ritiene che gli USA dovrebbero inviare le loro truppe?

2. Se una situazione come quella del Vietnam si dovesse ripetere in un’altra parte del mondo, lei

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ritiene che gli USA dovrebbero inviare le loro truppe, per fermare l’avanzata comunista?

Risposte di tre coppie di campioni sperimentali

si 18,3 33,2 15,6 27,9 18,3 36,7

no 81,7 66,8 84,4 72,1 81,7 63,3

Tot 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 11) Trovare un corretto equilibrio tra sovradeterminazione (troppi particolari nella domanda che possono fuorviare) e dello stimolo e sottodeterminazione (domanda troppo decontestualizzata e generica).

12) Fare attenzione alla polarità dei quesiti e al contestuale uso di termini semanticamente non simmetrici

ES 1. permettere/vietare

1. Pensa che gli Stati Uniti debbano permettere discorsi pubblici antidemocratici?

2. Pensa che gli Stati Uniti debbano vietare discorsi pubblici antidemocratici?

Permettere Vietare

SI 21 46

NO 62 39

Non so 17 15

PERCHÉ?

ES: autorizzare /proibire

(15)

1. Secondo lei il Governo italiano dovrebbe autorizzare le pubblicazioni contro la democrazia

dovrebbe autorizzare O 1 non dovrebbe a O 2

2. Secondo lei il Governo italiano dovrebbe proibire le pubblicazioni contro la democrazia

dovrebbe proibire O 1 non dovrebbe p O 2

1° 2°

autorizzare / non proibire

27,3 78,6

non

autorizzare / proibire

72,7 21,3

(Vedi anche FIG. D3)

Cercare sempre di mantenere le stesse polarità in batterie di domande (domande simili su argomenti diversi)

In ogni caso nel disegno di un questionario bisogna:

a) decidere quali domande sono rilevanti al problema: tendenza a chiedere “troppo”.

Ottimizzare il tempo di rilevazione agli scopi dell’indagine. E’ un problema particolarmente rilevante per le indagini sociali dove l’interesse è usualmente su un aspetto, un campo d’indagine (il lavoro, l’educazione, la salute, ecc.), che presenta molteplici sfaccettature e interrelazioni

(16)

con altri argomenti. La lunghezza del questionario influenza:

 i costi,

 il tempo di rilevazione, (non dovrebbe superare i 30/40 minuti nelle face to face, i 10/15 nelle telefoniche)

 la collaborazione dei rispondenti,

 la qualità del lavoro del rilevatore,

 i tassi di risposta,

 la qualità dei dati.

b) definire la formulazione dei quesiti : tradurre in linguaggio scritto il contenuto del quesito.

Oltre a quanto già detto prestare attenzione a:

 linguaggio non comprensibile;

 ambiguità;

 uso di termini vaghi/imprecisi;

 quesiti non filtrati;

 quesiti ipotetici;

 quesiti con uso di negazioni Le alternative di risposta.

L’insieme di modalità di risposta offerte può essere determinante per la configurazione dei risultati; in particolare

 Il numero di modalità

 l’ordine

 La posizione reciproca,

(17)

 presenza assenza di modalità Altro/non so

 le diverse accentuazioni tra una modalità e l’altra

La teoria dei processi cognitivi (effetto menù) dimostra come tutte questi aspetti condizionino il processo di scelta (effettiva comparazione delle alternative)

Suggerimenti:

un numero contenuto di alternative (5, max 7)

uso di apposite domande filtro per evitare giudizi non consapevoli

ausilio delle domande aperte per misurare il quanto/quante volte, in particolare per le questioni delicate (tendenza ad evitare le posizioni estreme, poter scegliere vie di fuga)

evitare di dare maggiore attrattività (sovradeterminazione) ad una modalità rispetto alle altre (possibili ulteriori effetti su domande seguenti linguaggio semplice e preciso

utilizzare domande già validate,se possibile modalità di risposta brevi

Per l’influenza dell’ordine delle modalità di risposta Fig D.1 (nel questionario A l’ordine delle modalità è il

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medesimo della Fig D.1 –da sx a dx - , mentre nel questionario B l’ordine è invertito)

Per gli effetti del numero di modalità offerte ad una domanda vedi Fig D.2

Es. sovradeterminazione di una modalità

Secondo te perché le persone sono attente alla propria immagine?

1. Per rispetto, nei giusti limiti è una forma di attenzione verso se stessi e verso gli altri

2. Per esibizionismo, per farsi notare

3. Per narcisismo, per piacere a se stessi 4. Per insicurezza, per piacere agli altri

5. Per conformismo, per adeguarsi all’ambiente e alla società

6. altro

Alcuni suggerimenti per la preparazione e l’editing dei questionari

(19)

Grafica, impaginazione, ordine, pulizia formale, ecc sono tutti criteri utili per la redazione di un buon questionario.

a) specificare come devono essere registrate le risposte (es mettere una crocetta X sul riquadro corrispondente alla risposta scelta, annerire il cerchietto O , trascrivere fedelmente la risposta data, ecc.)

b) Associare a ogni risposta a domanda chiuse anche il relativo codice (Es. SI 1; NO 2 ) in alcuni casi il codice può essere inserito dentro al riquadro).

c) Lasciare adeguato (ragionevolmente contenuto) per le risposte a domande aperte

d) Usare accorgimenti grafici dei caratteri (grassetto corsivo, dimensione e/o tipo carattere) per distinguere le componenti di un questionario (domande, modalità di risposta, istruzioni, discorsi introduttivi, ecc)

Es di grafica dei caratteri

Parliamo ora di come sono organizzati i corsi

Per ogni domanda, segnare con una crocetta il riquadro corrispondente alla risposta prescelta

Viene rispettato il calendario dei corsi?

1 SI 2 NO

3 Non c’è un calendario dei corsi O in alternativa

SI 1

NO 2

(20)

Non c’è un calendario dei corsi 3

e) rispettare un ordine delle tabulazioni tra parti de questionario (domande sempre a inizio paragrafo, risposte sempre con rientro di 1 cm., modalità di risposte allineate, ecc)

f) se c’è la risposta altro lasciare uno spazio per specificare

Esempio:

4 altro _____________________________________

(specificare)

g) Se ci sono domande filtro, provvedere ad evidenziare il percorso di risposta

Es. di percorso di risposta 1.1 Dove ti sei laureato?

1 Siena (→ vai alla domanda 1.5) 2 Altro ateneo (prosegui)

ATTENZIONE: solo per chi non si è laureato a Siena 1.2 xxx

1.3 xxx 1.4 xxxx

(vai alla sezione 2.)

(21)

1.5 Quanto tempo è intercorso tra l’inizio effettivo del lavoro della tesi e l’esame di laurea?

Numero di mesi |_|_|

h) Nelle batterie di domande, da utilizzare con parsimonia, ogni elemento della batteria deve essere identificabile, preferibilmente con una lettera (di fatto sono tutte variabili distinte e quindi devono essere distinguibili)

i) Nelle domande a risposte multiple meglio predisporre , delle batterie di domande a cui rispondere SI o NO.

j) Nel caso si voglia fare una graduatoria di preferenze (es. preferenze tra 3 programmi televisivi) sono possibili due ottiche: i) 3 variabili che rappresentano le posizioni (I classificata, II classificata, III classificata, ecc) in cui collocare i; ii) 3 variabili che rappresentano i tre programmi televisivi a cui attribuire la graduatoria

Alcuni suggerimenti nell’uso delle scale di gradimento, opinione, ecc

È innanzitutto importante evitare la presenza di asimmetrie tra item positivi e item negativi

Inoltre cercare di evitare termini ambigui, come abbastanza , nel definire le alternative della scala

(22)

Es. Che importanza attribuisce al rispetto delle regole da parte dei politici che hai contribuito ad eleggere ?

A : errore di asimmetria O per niente importante O importante

O molto importante

B : errore di asimmetria + errore di ambiguità O per niente importante

O abbastanza importante O molto importante

C :possibile soluzione O per niente importante

O scarsamente (poco) importante O importante

O molto importante

Una valida alternativa può essere quella di usare le scale autoancoranti, con punteggio attribuito solo agli estremi.

Es. Che importanza attribuisce al rispetto delle regole da parte dei politici che hai contribuito ad eleggere ?

(scegliere un punteggio da 1 a 5, dove 1 =per niente importante, 5= molto importante

Per niente molto

Importante importante

1 2 3 4 5

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Se si vuole che gli intervistati si schierino in modo deciso, usare scale simmetriche senza posizioni esplicite intermedie, di non schieramento

Es. Rispetto alla scelta di ridurre il numero degli appelli d’esame a fronte di una programmazione anticipata delle date d’esame lei è:

O del tutto contrario

O più contrario che favorevole O più favorevole che contrario O del tutto favorevole

Oppure offrire una scala autoancorante da 1 a 4 (1=assolutamente contrario; 4= assolutamente favorevole) o altro numero pari (es. 10)

Se si è interessati allo schieramento ma si ritiene importante quantificare anche l’indecisione, l’indeterminatezza, la mancanza di opinioni, ecc) allora è preferibile una scala dispari (può essere controproducente), con al centro una posizione neutra (indifferente, né favorevole né contrario, ecc)

(24)

Tecniche di indagine

Classificazione:

 indagini postali o via mail (autocompilato)

 indagini faccia a faccia (autocompilato)

 indagini faccia a faccia (compilato dal rilevatore)

 indagini telefoniche

 indagini on line /web

 indagini miste

Le indagini postali.

Il problema principale è legato all’adesione (tasso di risposta) a questo tipo d’indagine, che usualmente risulta più basso.

Punti di forza:

 minor costo per unità rilevata (generalmente)

 permette disegni di campionamento più efficienti a parità di costi

 evita problemi di presenza di errori dovuti all’intervistatore

 più libertà di scelta di quando rispondere

 più discrezione nella compilazione

(25)

 si evitano (limitano) i problemi di non contatto per assenza temporanea.

Punti di debolezza:

 utilizzabile solo se le questioni sono relativamente semplici (ci sono solo istruzioni stampate)

 Non sono possibili controlli sulla correttezza delle risposte che vanno prese così come sono

 non ci sono controlli sull’ambiente in cui viene compilato (in particolare se sono richieste risposte spontanee

 La sequenza prevista di risposta può non essere rispettata

 non si può essere sicuri che il rispondente sia effettivamente quello previsto.

 elevata presenza di non risposta (difficilmente controllabile)

Alcuni di questi problemi possono essere evitati impiegando tecniche miste (invio postale e raccolta con intervistatori)

Il problema della non risposta: quali fattori la influenzano e quali strategie si possono adottare per limitarla.

Fattori che influenzano (possono influenzare):

(26)

 il committente

 la popolazione indagata scarsa possibilità di intervento

 l’oggetto d’indagine

 la lunghezza del questionario

(27)

Strategie per favorire le risposte:

 includere domande accativanti anche se marginali

 fare lettere di presentazione e di spiegazione

 dare una busta preaffrancata (meglio il bollo)

 attenzione alla personalizzazione

 regali /pagamenti

 programmare invii ripetuti e cadenzati per i non rispondenti (se è possibile individuarli).

 prevedere sistemi misti di rilevazione (postale+

telefonico/faccia a faccia)

Le indagini faccia a faccia (interviste personali con questionario

Le indagini faccia a faccia che consideriamo sono quelle in cui un intervistatore pone quesiti ben definiti all’intervistato e registra sul questionario le risposte

Centrale la presenza dell’intervistatore che non è quindi un mezzo (passivo) per estrarre informazione, ma è può condizionare/influenzare il modo di rispondere o la risposta tout court.

Centralità della formazione dei rilevatori.

Compiti del rilevatore:

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 trovare le unità campionarie (capacità organizzative, disponibilità di tempo)

 ottenere l’intervista ,(motivare il rispondente, riconoscimento, affidabilità , rassicurazione, finalità indagine:

 la richiesta di informazioni implica una giustificazione.

l’interesse dell’intervistatore all’oggetto di indagine influenza i tassi di risposta.

 porre le domande (attenzione ad uniformare il modo di porre i quesiti e registrare le risposte:

 chiedere tutto

 rispettare l’ordine

 non dare spiegazioni oltre al consentito

 non modificare la formulazione dei quesiti

impossibilità di indipendenza nel modo di porre i quesiti da parte dei vari rilevatori, ma anche per uno stesso intervistatore tra più rispondenti. Avere capacità investigativa

 registrare le risposte

 domande chiuse domande aperte Selezione e formazione dei rilevatori Caratteristiche essenziali:

 onestà

(29)

 interesse

 accuratezza

 adattabilità

 personalità nè troppo estroversa nè introversa (uomo/donna comune)

 educazione

Possono essere individuate tre strategie per la formazione addestramento

 corsi formali di addestramento (2-5 giorni): lezioni, pratica in classe, pratica sul campo;

 addestramento sul lavoro: seguire un supervisore per le prime interviste, controllato dal supervisore in seguito;

 mettere a disposizione un manuale per il rilevatore.

Importanza del learnig by experience.

Exp GOV Exp PRIV non Exp LSE

risposta 83.7 81.3 69.6

rifiuto 3,8 3.2 13.5

non contatto 5.0 6.7 5.8

trasferito 5.4 7.5 10.1

altro 2.2 1.2 1.0

totale 100.0 100.0 100.0

(n) (504 (504 (504

(30)
(31)

Le indagini telefoniche.

Iniziano negli anni 30, per avere stime su quanti avevano la radio accesa in determinati momenti della giornata.

Allora il problema principale era legato alla scarsa presenza di telefoni (36% di famiglie con il telefono, oggi il 95% negli USA);

Attualmente, sempre negli USA le indagini telefoniche rappresentano il 60% circa del fatturato totale per indagini campionarie/sondaggi.

In Italia attualmente la quota è stimata pari a 50%

(Svezia 70%)

Importanza della diffusione delle tecniche CATI (Computer, Assisted, Telephone Interview)

Esiste comunque ancora il problema della copertura, soprattutto se si fa riferimento agli elenchi telefonici, dove spesso alcuni numeri sono volontariamente omessi o particolari segmenti non possiedono il telefono fisso

Principali vantaggi:

 rapidità

 costi contenuti

 centralizzazione, anche del controllo.

(32)

 possibilità di campioni più efficienti

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Principali svantaggi:

 copertura rispetto alla popolazione

 esistenza di numeri riservati

 durata limitata dell’intervista

 scarso controllo sul rispondente

Per ovviare ai problemi di copertura si usano sia vari metodi di generazione casuale dei numeri telefonici sia forme di integrazione con numeri cellulari (attenzione ai problemi di duplicazione e di definizione della probabilità di inclusione nel campione):

 scelta casuale di numeri, indipendentemente dagli elenchi RDD (Random Digit Dialling)

 modifica casuale dell’ultima cifra dei numeri estratti dagli elenchi

 modifica casuale di alcune delle cifre terminali

La RDD in particolare permette di ottenere in una prima fase i numeri effettivamente esistenti, successivamente l’estrazione del campione - la sequenza può anche avvenire in contemporanea - Utile la presenza di componenti territoriali nella definizione dei numeri telefonici, Prefisso, prime cifre del numero ecc. per fare campioni suddivisi territorialmente

Le caratteristiche di CATI:

 questionario virtuale;

(34)

 gestione automatica delle domande da porre;

 possibili controlli di coerenza interna;

 controllo sui valori digitati;

 presenza di supervisori per rendere omogenea la conduzione delle telefonate.

 creazione automatica dell’archivio grezzo;

 disponibilità di produzione immediata delle elaborazioni

(35)

Caratteristiche indagine

Intervista postale

Intervista personale

Intervista telefonica

Intervista web

Contenimento costi

+++ + +++

Approfondimento + ++ +

Tassi di risposta +++ + +

Controllo intervistato

+++

Omogeneità interviste

+++ ++ +++

Velocità

esecuzione + +++ ++

Coerenza delle risposte

++ +++ ++

Efficienza del campionamento

+++ +++

completezza liste + +++

Riservatezza +++ + +++

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