• Non ci sono risultati.

funzioni convesse e concave

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "funzioni convesse e concave"

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

Azzolini Riccardo 2019-04-10

funzioni convesse e concave

1 Funzioni convesse e concave

Sia f : I→ R, con I intervallo. Se ∀x1, x2 ∈ I, x1 ̸= x2, il segmento di estremi (x1, f (x1)) e (x2, f (x2))

• è non al di sotto (non al di sopra) del grafico di y = f (x), allora f è convessa (concava);

x y

f convessa

x y

f concava

• è al di sopra (al di sotto) del grafico di y = f (x), esclusi gli estremi (x1, f (x1)) e (x2, f (x2)), allora f è strettamente convessa (strettamente concava).

x y

f strettamente convessa

x y

f strettamente concava

Osservazione: Se f è (strettamente) convessa,−f è (strettamente) concava, e viceversa.

1

(2)

2 Affermazioni sulle funzioni convesse e concave

Sia f : (a, b)→ R (strettamente) convessa in (a, b). Allora:

∀x ∈ (a, b) ∃f (x), f+ (x)

• f+(x)≥ f (x) ∀x ∈ (a, b)

• f è continua in (a, b), ma non necessariamente agli estremi. Ad esempio:

x y

a b

Se, inoltre, f è derivabile in (a, b), le seguenti affermazioni sono equivalenti:

• f è (strettamente) convessa in (a, b);

• f è (strettamente) crescente in (a, b);

• le rette tangenti a y = f (x) sono non al di sopra (sono al di sotto) del grafico, cioè

∀x, x0 ∈ (a, b), x ̸= x0 f (x)≥

(>)

f (x0) + f(x0)(x− x0)

x y

Per le funzioni (strettamente) concave valgono affermazioni analoghe.

2

(3)

3 Derivata seconda e convessità

Teorema: Sia f : I → R (con I intervallo) derivabile due volte in I. Allora

• f′′(x)≥ 0 ∀x ∈ I se e solo se f è convessa in I;

• f′′(x)≤ 0 ∀x ∈ I se e solo se f è concava in I.

Inoltre,

• se f′′(x) > 0 ∀x ∈ I, allora f è strettamente convessa in I;

• se f′′(x) < 0 ∀x ∈ I, allora f è strettamente concava in I;

ma non viceversa. Ad esempio, f (x) = x4 è strettamente convessa nel suo dominio R, ma

f(x) = 4x3

f′′(x) = 12x2 ≥ 0, f′′(0) = 0

4 Punto di flesso

Sia f : X → R e sia x0 ∈ X un punto interno. Se esiste la retta tangente del grafico di y = f (x) in x0, ed ∃U(x0) tale che

• f è concava in U (x0)∩ (x0, +∞)

• f è convessa in U (x0)∩ (−∞, x0)

o viceversa, il punto (x0, f (x0)) si dice punto di flesso.

In x0, o f è derivabile (una volta), oppure il grafico ha una retta tangente verticale, cioè

xlim→x0

f (x)− f(x0) x− x0

=±∞

e allora si dice che (x0, f (x0)) è un punto di flesso a tangente verticale.

Invece, un punto in cui non esiste la retta tangente non è un punto di flesso, anche se f “cambia convessità” il tale punto. Ad esempio, nel seguente grafico, (x0, f (x0)) è un punto angoloso, e perciò non di flesso:

3

(4)

x y

x0 f (x0)

4.1 Derivata seconda nei punti di flesso

Se f : X → R è derivabile due volte in x0, un punto interno di X, e se ha un punto di flesso in x0, allora f′′(x0) = 0.

Osservazioni:

• f può non essere derivabile due volte in un punto di flesso.

• f′′(x0) = 0 è una condizione necessaria, ma non sufficiente, per avere un punto di flesso in x0. Ad esempio, per f (x) = x4,

f′′(x) = 12x2 ≥ 0, f′′(0) = 0 ma x0 = 0 è un punto di minimo (assoluto), non di flesso.

4

Riferimenti

Documenti correlati

In questa nota, come primo avvio a tale studio, si dimostra un teorema di approssimazione tramite penalizzazioni non convesse per il problema del rim- balzo in una dimensione..

Risolviamo l'equazione nell'intervallo [-π π]: tutte le altre soluzioni si otterranno da quelle trovate in tale intervallo per periodicità... Risolviamo l'equazione nell'intervallo

Velocita’ media e velocita’ istantanea di un punto materiale che si muove lungo una retta..

Interpretata la x(t) come la legge del moto di un punto materiale, riconoscere che tale moto e’ un moto rettilineo uniforme.. Determinare il vettore derivata x ′ (π/3), e verificare

Teorema sul buon comportamento della continuita’ rispetto alle operazioni alge- briche sulle funzioni... Teorema sulle preimmagini di chiusi, e di aperti, mediante

ESSE DANNO LA DIREZIONE DEGLI ASSI MA NON

L’utilizzo di questa funzione genera un output in cui vengono illustrati uno o più boxplot, utili a comprendere visivamente come siano distribuiti i dati, e alcuni dati

Scrivere una funzione find.stop.codon che, ricevuto come argomento un vettore di “triplette” del codice genetico ritorni un messaggio “codon di stop trovato” o “codon di stop