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Avviso comune su emergenza Coronavirus per le Cooperative della Lombardia

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Academic year: 2021

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Avviso comune su emergenza Coronavirus

per le Cooperative della Lombardia

CGIL, CISL, UIL Lombardia, Confcooperative e Legacoop Lombardia

sono impegnate ad assicurare che tutte le imprese ed i lavoratori delle cooperative che hanno subito sospensioni ed interruzioni di attività abbiano accesso a forme di liquidità e sostegno in grado di garantire la continuità aziendale, il livello occupazionale e il reddito dei propri soci lavoratori e dipendenti in tutta la regione Lombardia;

CONSIDERATI

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 2020 contenente le misure di contenimento della diffusione del Coronavirus e i successivi provvedimenti;

Le Ordinanze di Regione Lombardia; CONSTATATO

Che i seguenti settori e gli ambiti di attività della cooperazione lombarda risultano coinvolti dall’emergenza e completamente sospesi:

- Le attività ed i servizi educativi, sociali e socio sanitari, per ordinanza o decisione ente pubblico - I servizi educativi e sociali con connessione diretta con l’infanzia coinvolti nell’ordinanza e i suoi effetti

- I servizi culturali, le biblioteche universitarie e comunali, i servizi di produzione teatrali, musicali, dello spettacolo ed intrattenimento:

- Le attività turistiche connesse alle uscite didattiche - La ristorazione scolastica

- Tutte le attività di ogni ordine e grado coinvolte in restrizioni di cui all’ordinanza e collegate agli effetti da essa causati sulla popolazione

Che a tali ambiti si aggiungono altri settori e filiere che indirettamente hanno risentito in modo importante dell’emergenza, tra cui:

- Altri servizi commerciali, del commercio no food, del terziario - Taxi

- Ristorazione collettiva e aziendale - Logistica e trasporto merci

- Sport, attività ricreativa e servizi turistici

- Tutti gli altri servizi e produzioni direttamente o indirettamente coinvolti, stante l’ambito di operatività della cooperazione sociale di tipo A e B e della cooperazione di produzione e lavoro e servizi, considerate anche le difficoltà e i disagi nell’assicurare un regolare svolgimento dei servizi pubblici essenziali, così come definiti dalla Legge 146/1990, non direttamente oggetto di ordinanza o altro provvedimento restrittivo, tra cui

- La cooperazione agricola - La cooperazione di consumo

- Il facility, la vigilanza privata, la cooperazione industriale, le costruzioni;

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RITENGONO

• Importante e strategico salvaguardare le imprese cooperative lombarde, quale patrimonio economico e sociale collettivo della nostra regione e come tali doverosamente destinatarie di tutti gli strumenti e le agevolazioni a salvaguardia dei livelli occupazionali, della liquidità, degli investimenti, dello sviluppo e del credito che saranno definite a livello nazionale e regionale.

• essenziale e doveroso tutelare tutti i soci lavoratori e i dipendenti delle cooperative in tutti gli ambiti, assicurare la loro stabilità occupazionale e salariale, utilizzando tutti gli strumenti già oggi esistenti ed in fase di definizione (FIS, CIG Ordinaria e Straordinaria, CIG in deroga, ecc.) al fine di garantire a tutti i lavoratori e le lavoratrici, in ogni ambito della cooperazione coinvolto dall’emergenza, la piena salvaguardia del posto di lavoro e del reddito, senza alcuna disparità di trattamento.

• utile istituire un Tavolo Confederaleregionale di monitoraggio, confronto e governo delle situazioni di crisi e di difficoltà sull’intero territorio lombardo, anche al fine di unificare, indirizzare, sostenere e semplificare da un lato le richieste di assistenza e tutela provenienti dai territori, dalle cooperative e dai lavoratori e, dall’altro gli accordi che, tramite contrattazione tra i vari settori e categorie, si stipuleranno a livello regionale e/oterritoriale, anche al fine di rendere agevole e celere la risposta alle esigenze dell’emergenza da parte di Regione Lombardia e INPS Lombardia.

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