• Non ci sono risultati.

Uomini e animali nel Medioevo Storie fantastiche e feroci

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Uomini e animali nel Medioevo Storie fantastiche e feroci"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

Presentazione del volume Chiara Frugoni

Uomini e animali nel Medioevo

Storie fantastiche e feroci

Il Mulino, Bologna ottobre 2018 (pp. 392)

Presentazione tratta da https://www.mulino.it/

«Che per certo sappi e credi come cosa vera quello che io ti dirò: un altro converso ce ne fu che andando una mattina presso d’uno fossato vide un drago terribile bere, e disse che gli pa- reva che fusse tutto pieno di specchi, per la qual cosa tornò a casa e pella paura morì, overo per veleno che ’l dragone gli gittasse».

(Giovanni dalle Celle, lettera a un devoto, 1374 ca.)

Unicorni, draghi, grifoni: una folla di creature surreali e favolose, ma anche molto concrete e temute, popola la vita degli uomini intorno al 1000 e fino al Rinascimento. Santi padri del de- serto, monaci, autorevoli predicatori assicuravano che la terra fosse gremita di bestie feroci, nonché di esseri mostruosi e ibridi. E poiché alle bestie si guardava alla luce della Creazione, ecco sorgere alcuni interrogativi fondamentali. Un uomo con la testa di cane doveva essere battezzato? Poteva Dio aver creato qualcosa di tanto orrido? Nel Medioevo si sapeva di vivere ormai in un paradiso perduto. Così come perduto per sempre - dopo la trasgressione dei pro- genitori - era il meraviglioso rapporto di subordinazione che gli animali, creati per servire Ada- mo, avevano intrattenuto con gli uomini. Questi ultimi non disponevano di armi efficaci per af- frontare lupi, orsi e cinghiali, e ancor meno leoni, tigri e pantere, caso mai li avessero incontra- ti. Li soccorreva però una fervida fantasia, grazie alla quale venivano a patti con la paura. Di- spiegate in arazzi, miniature, mosaici, sculture, dipinti, enciclopedie figurate, raccolte di mira- bilia, Chiara Frugoni ci mostra le mille facce della storia di una relazione secolare, simbolica quanto reale, tra gli uomini e gli animali. Uno sfarzoso corredo di immagini (250 pagine di illu- strazioni a colori) rende vivo, palpitante e nostro quel tempo lontano.

Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi libri segnaliamo: Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali (Later- za, ultima rist. 2014), per Einaudi Quale Francesco? (2015) e Senza misericordia (con S. Fac- chinetti, 2016), per il Mulino Vivere nel Medioevo. Uomini, donne e soprattutto bambini (2017). I suoi saggi sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano.

INDICE

Breve introduzione (se possibile, da non saltare)

(2)

I. Primo, dare il nome (Genesi 1 e 2)

L’autorità della Bibbia: unicorni, draghi e basilischi.

Il doppio racconto della Creazione.

Gli animali al servizio dell’uomo.

Il problema del peccato originale.

Adamo parla, gli animali ascoltano.

Dalla parte degli animali: in che lingua parlavano?

Dalla parte di Adamo: parlare, ma come?

La durata della felicità.

Un palchetto immaginario: i libri dedicati agli animali.

Le straordinarie abitudini del leone.

II. Adamo: da nudo a vestito, ma sempre compìto e sapiente Creatore e uomo creato.

Adamo e la scienza infusa.

Il tappeto della Creazione di Girona.

Un inno alla bellezza del creato.

L’Adamo assai garbato di San Gimignano.

Il dotto Adamo, ben vestito e calzato.

III. Animali immaginati e temuti Testimonianze «vere» di animali fantastici.

Il racconto di un colto asceta.

I grifoni e Alessandro Magno.

Temibile e docile: l’unicorno.

Animale purificatore.

Animale in cerca di purezza.

Il desiderio velato.

Le due porte della memoria.

L’enigma della dama con l’unicorno.

Pantera, tigre, leone: inoffensivi, con i dovuti modi.

IV. Scambi culturali, conflitti e demografia nei paesi della riva sud-est del Mediterra- neo

1. Una storia controversa: le popolazioni del Mediterraneo 2. La demografia dei paesi delle rive sud-est

3. Politica e demografia: Israele e Palestina

4. Una fecondità stabile, anzi crescente: il caso dell’Egitto 5. Una fecondità in rapida discesa: il caso dell’Iran

6. Conclusioni: un’area in costante evoluzione

IV. Viaggiare sulle carte

Un altrove abitato da creature mostruose.

Leggere la Mappa mundi di Ebstorf.

Un’enciclopedia figurata.

Informazioni preziose per i viandanti. - Belve e serpenti.

Viaggiare in Asia: incontri pericolosi.

Dall’Asia all’Africa, ancora rischi.

Il messaggio di Cristo.

La Mappa mundi di Hereford.

Il mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto: una carta geografica sui generis.

(3)

V. Anima Lupi, dalla Qualche ai Vari modi Cinghiali e Processi ag San France

Note Indice de Acquista:

li veri e pe a foresta all

iuto per vin per domare e maiali ass

gli animali:

esco e gli a

ei nomi :

ericolosi a città.

ncere la pau e l’orso.

sassini.

: colpevoli o animali.

ura.

o innocenti?

Riferimenti

Documenti correlati

The hypothesis that ARDs and GSs such as frailty can be conceptualized as accelerated aging will be discussed by analyzing in particular frailty, sarcopenia, chronic

Presidente della Provincia di Lucca e Presidente della Provincia di Lucca e Presidente della Fondazione Paolo Cresci Presidente della Fondazione Paolo Cresci. Maria

Le conoscenze medievali sugli animali, come già detto, sono fortemente legate alla fantasia e influenzate da antiche leggende. Giotto: S Francesco scaccia i draghi da Arezzo (

u queste stesse pagine dedicate al numero speciale del magazine SuperAbile Inail, l’anno passato abbiamo deciso di raccontare storie di vite stra- ordinarie, uomini e donne

Uomini e donne di oggi e di ieri, che hanno scelto non solo di cambiare la propria vita, ma anche quella degli altri e che, facendo questo, hanno cambiato il mondo.. In alcuni casi

Come vivevano gli uomini, le donne e soprattutto i bambini nel Medioevo.. Cominciamo dalla stanza da letto, vivacemente utilizzata anche di giorno, per pranzare, studia- re,

Lo racconta questa originale sintesi, un viaggio intorno all’identità di genere così come veniva definita in- nanzitutto dalla religione, poi nella divisione sociale dei ruoli,

Perché i ragazzi delle superiori appaiono oggi tanto sordi agli ultrasuoni della Storia.. E perché quegli stessi ragazzi risultano invece – non appena usciti dall’aula –