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Deli bera zio ne del Direttore Generale n. d el

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Academic year: 2021

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Azienda Sanitaria Locale AL . C.F./P.I. 02190140067

si attesta che il presente atto viene inserito e pubblicato nell'albo pretorio informatico dell'Azienda dalla data

Deli bera zio ne del Direttore Generale n. d el

OGGETTO:

PARERI DELLA S.O. PROPONENTE EX ART. 4, 1° COMMA, L. 7.8.1990 N. 241 S.O.

il Responsabile del Procedimento

artt. 5 – 6 L. 7.8.90 n. 241 Il Responsabile

Registrazione contabile

Esercizio Conto Importo

Il Dirigente Responsabile

Eseguibile dal

Trasmessa alla Giunta Regionale in data approvata in data______________ a Trasmessa al Collegio Sindacale in data ______________ Pubblicata ai sensi di legge dal

indicata per 15 gg. consecutivi (art.32 L. 69/2009)

Il Dirigente Amministrativo Area Programmazione Strategica e AA.GG.

A

Z I E N D A

S

A N I T A R I A

L

O C A L E

A L

Sede legale: Viale Giolitti 2 15033 Casale Monferrato (AL) Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067

2013/166 26/02/2013

Attuazione DGR n. 13-3723 del 24.04.2012: riconversione Ospedale di Valenza.

Area Programmazione strategica e AA.GG.

Zavanone dr.ssa Anna

(Firmato in originale) Fumarola dr.ssa Angela

(Firmato in originale)

26/02/2013

06/03/2013 28/02/2013

dott.ssa Anna Zavanone (Firmato in originale)

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OGGETTO: Attuazione DGR n. 13-3723 del 24.04.2012: riconversione Ospedale di Valenza.

IL DIRETTORE GENERALE

Visto il D.Lgs. n. 502 del 30.12.1992 e successive modificazioni ed integrazioni;

Vista la D.C.R. n. 136-39452 del 22.10.2007 di individuazione delle Aziende Sanitarie Locali e dei relativi ambiti territoriali;

Visto il D.P.G.R. n. 85 del 17.12.2007 di costituzione dell’Azienda Sanitaria Locale AL;

Vista la DGR n. 13-3723 del 27.04.2012 di nomina del Direttore Generale dell’ASL AL;

Dato atto che il Piano Socio Sanitario Regionale 2012 – 2015 nell’ambito della Rete Ospedaliera Programmata individua, tra l’altro, nell’Area sovrazonale Piemonte Sud-Est l’Ospedale di Valenza quale Presidio da riconvertire sulla base degli indicatori e dei requisiti di riferimento individuati dal Piano stesso;

Vista la DGR n. 13-3723 del 27.04.2012 ad oggetto: “Determinazione compensi dei Direttori Generali, Sanitari ed Amministrativi delle AA.SS.RR. Modifica allegato d) DGR n. 65-7819 del 17.12.2007, art. 3 bis D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i nomina Direttore Generale dell’ASL AL” con la quale, tra l’altro, sono stati assegnati al Direttore Generale dell’ASL AL gli obiettivi di mandato individuati nell’allegato a) della citata DGR;

Precisato che tra gli obiettivi di mandato assegnati risulta al punto 6) l’attuazione della riconversione dell’Ospedale di Valenza secondo le indicazioni regionali;

Dato atto che con nota prot. n. 124992 del 20.12.2012 sono stati trasmessi alla Regione Piemonte i documenti relativi all’obiettivo di cui alla sopra citata DGR n. 13-3723/2012 relativo alla

“Adozione proposta di riorganizzazione della Rete Ospedaliera” che contemplano, tra l’altro, le azioni proposte finalizzate alla riconversione dell’Ospedale di Valenza nel più ampio quadro della Rete Ospedaliera dell’ASL AL e della Federazione 6 Piemonte Sud-Est;

Rilevato che le proposte contenute nei documenti trasmessi erano state oggetto di presentazione e di discussione nel corso di specifiche riunioni svoltesi presso il competente Assessorato Regionale unitamente ai Rappresentanti delle altre due Aziende Sanitarie afferenti alla Federazione nonché oggetto di comunicazione in sede di rappresentanza dei Sindaci dell’ASL AL, di incontri con le OO.SS. Aziendali e con il Collegio di Direzione;

Vista la DGR n. 21-5144 del 28.12.2012 “Approvazione principi e criteri per l’organizzazione delle Aziende Sanitarie Regionali e applicazione parametri standard per l’individuazione di strutture semplici e complesse, ex art. 12, comma 1, lett. b) Patto per la Salute 2010 – 2012”;

Ritenuto, nelle more dell’adozione del nuovo Atto Aziendale redatto secondo i principi e i criteri di cui alla sopra citata DGR n. 21-5144/2012, di procedere, così come previsto nella succitata proposta, all’attuazione della riorganizzazione della Rete Ospedaliera ASL AL e in particolare per quanto attiene la sede di Valenza si ritiene necessaria una riconversione graduale con una sperimentazione in “ambiente protetto” del modello di assistenza primaria territoriale da attuarsi a regime presso strutture residenziali;

Ritenuto pertanto - alla luce di quanto sopra e delle indicazioni del vigente PSSR 2012 – 2015 e della citata DGR n. 13-3723/2012 - avviare un percorso di riconversione dell’ex P.O.

Mauriziano di Valenza secondo il “Progetto per la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo per l’erogazione dell’assistenza primaria territoriale”, attraverso la creazione di una struttura residenziale di continuità assistenziale, allegato 1) al presente atto, e che si integra con la

“Proposta organizzativa per la realizzazione del percorso integrato di continuità di cura Ospedale –

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Territorio”, allegato 2) al presente atto;

Dato atto che il percorso di cui sopra ha lo scopo di potenziare l’integrazione Ospedale – Territorio attraverso una corretta gestione del processo di dimissione e la valutazione delle condizioni cliniche e assistenziali del paziente già durante il ricovero, con l’individuazione di risposte adeguate sia sotto il profilo dell’appropriatezza clinico-assistenziale che dell’appropriatezza organizzativa;

Considerato che l’attività di degenza attualmente svolta sarà assorbita dall’offerta delle altre strutture ospedaliere pubbliche e provate dell’Area sovrazonale mentre per quanto riguarda la chiusura del Punto di Primo Intervento H12 attualmente operante presso la struttura valenzana si provvederà attraverso la definizione di appropriati ed efficaci percorsi relativi alla gestione dell’emergenza sanitaria in collaborazione con l’ASO di Alessandria;

Acquisito il parere obbligatorio espresso dal Direttore Amministrativo e dal Direttore Sanitario ai sensi dell’art. 3/7 D.Lgs 30.12.1992 n. 502 e s.m.i.

DELIBERA

1) di approvare, giusto quanto specificato in narrativa, la riconversione delle attività ospedaliere dell’ex P.O. Mauriziano di Valenza attualmente in essere in attività di tipo territoriale, secondo il “Progetto per la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo per l’erogazione dell’assistenza primaria territoriale”, attraverso la creazione di una struttura residenziale di continuità assistenziale, allegato 1) al presente atto, e che si integra con la

“Proposta organizzativa per la realizzazione del percorso integrato di continuità di cura Ospedale – Territorio”, allegato 2) al presente atto;

2) di trasmettere la presente deliberazione alla Regione Piemonte, per quanto di competenza;

3) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente esecutivo, ai sensi del 4° comma dell’art. 134 del Decreto Legislativo n. 267 del 18.08.2000.

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SOC SITRO ASL AL

PROGETTO per la SPERIMENTAZIONE di un NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO per

L’EROGAZIONE dell’ASSISTENZA PRIMARIA TERRITORIALE:

STRUTTURA RESIDENZIALE di CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

Redazione Dott.ssa Focati Pisani Maria Elisena Dott.ssa Romano Silvana

SOC SITRO ASL AL Firmato in originale Approvazione Dott. Ricagni Francesco Direttore Sanitario Asl AL

Firmato in originale

prog. PL Valenza.doc

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TITOLO

INTRODUZIONE

La domanda crescente di assistenza con caratteristiche diverse da quella tradizionalmente erogata ( ospedale-centrica), ha portato a individuare nuove modalità di erogazione che si basa su principi di continuità delle cure, anche di lungassistenza, praticate in modo integrato tra assistenziali e sociali in ambiti diversificati (residenziali, domiciliari,..). Le categorie di persone interessate ad un modello assistenziale integrato sono sempre più numerose (pazienti cronici, anziani non autosufficienti o affetti dalle patologie della vecchiaia in forma grave, disabili,…).

Nella nostra azienda dalla dismissione dell’attività di degenza presso il P.O. di Valenza (ex Mauriziano) si è pervenuti alla necessità di riformulare una risposta assistenziale ai diversi bisogni della popolazione, che ha visto presso l’ambito territoriale di Valenza la sede ideale per avviare a livello sperimentale l’istituzione di una struttura di Continuità Assistenziale a carattere prevalentemente infermieristico-riabilitativo essendo Valenza equidistante e baricentrica ai diversi presidi costituenti l’ ASL AL. e ASO AL.

OBIETTIVI

L’obiettivo generale della sperimentazione è l’attivazione di posti letto di Continuità Assistenziale presso l’ambito territoriale di Valenza al fine di garantire una rapida risposta ai pazienti con problemi di dimissione dai reparti per acuti dell’ ASL AL e dell’ ASO AL..

I pazienti con problematiche sanitarie che non giustificano il ricovero ospedaliero, ma per i quali l’assistenza domiciliare non offre garanzie sufficienti in quanto non adeguatamente assistiti al domicilio per mancanza di supporto famigliare, possono trovare presso tale servizio adeguata assistenza infermieristica e riabilitativa, consulenze mediche , disponibilità farmacologica e adeguati presidi e attrezzature 24 ore su 24.

Il nuovo modello organizzativo-assistenziale permette l’individuazione di “una porta di uscita” dei pazienti dalle strutture ospedaliere velocizzando il recupero, liberando spazi e risorse per la fase acuta e facilitando la transizione verso il domicilio. Altro aspetto

prog. PL Valenza.doc

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TITOLO

fondamentale nella pianificazione assistenziale di questi pazienti è la garanzia di una diversificata risposta correlata ai bisogni assistenziali, mantenendo significative relazioni interpersonali per evitare isolamento ed emarginazione degli stessi.

CAMPO DI APPLICAZIONE

Al fine di individuare la rete attraverso la quale si sviluppa il percorso del paziente, è necessario produrre una forte integrazione sinergica tra ospedale e rete territoriale individuando chiaramente l’ambito di confronto.

Il rapporto tra ospedale e territorio interessa vari aspetti, ma soprattutto le modalità di accesso alla Struttura di Continuità Assistenziale, che si prevedono attraverso il

“Nucleo Ospedaliero di Continuità delle Cure-NOCC” ( DGR n.27-3628) e concordate con il Servizio di Assistenza Territoriale.

MODALITA’ OPERATIVE

Nel caso in cui il paziente dimissibile dall’ospedale, non possa rientrare a domicilio (paziente che vive solo, con caregiver non affidabile, abitazione non adeguata,insufficiente rete famigliare…) è fondamentale la valutazione precoce attraverso l’utilizzo di specifiche scale di valutazione (DGR 27-3628 del 28.03.2012).

Al momento del ricovero, per quei pazienti che si evidenziano a rischio ospedalizzazione prolungata, è indispensabile allertare prima possibile il Distretto di Valenza e il Servizio di Continuità Assistenziale.

Ricevuta la segnalazione i Responsabili del Servizio di Continuità Assistenziale, Dirigente Medico del Distretto di Valenza, per l’aspetto clinico, e il Dirigente Infermieristico afferente alla SOC SITRO ASL AL, per l’aspetto assistenziale e gestionale/organizzativo, con il NOCC (individuato dalle Direzioni Mediche di Presidio ) e il Personale di reparto (Medico e Coordinatore) provvederanno a effettuare congiuntamente presso il degente la raccolta di informazioni riferite alla valutazione dei bisogni socio- assistenziali individuando il percorso da attuare, come citato nelle DGR n.72-14420 del 17.02.2005 e

prog. PL Valenza.doc

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TITOLO

DGR n. 27-3628 del 28.03.2012 . In particolare si concorderanno tempi e modalità di collaborazione e di dimissione, gestendo attivamente e coordinando gli interventi assistenziali necessari, evitando la frammentazione e la casualità della presa in carico del paziente.

Il periodo assistenziale previsto presso il Servizio di Continuità Assistenziale sarà fino ad un massimo di “60 giorni”. Eventuali interruzioni per ricovero determinano la decadenza del percorso iniziato. Al momento dell’ accompagnamento dell’ospite al proprio domicilio, il Servizio di Continuità Assistenziale orientato verso un percorso di integrazione e potenziamento delle Cure Domiciliari ( ADI, ADP, UOCP,..), analizzerà le necessità dell’ospite nel proprio contesto di vita, coordinando e gestendo le necessità in ambito domiciliare contribuendo alla rete territoriale .

I LIVELLI DI ASSISTENZA

L’ équipe che garantirà i livelli asistenziali di tipo infermieristico- riabilitativo viene ripartita sulle 24 ore e l’organico previsto è il seguente:

1 CPSE

9 CPSI

15 operatori di supporto

2 fisioterapisti..

I farmaci verranno erogati attraverso la consegna diretta.

Il Servizio Continuità Assistenziale garantirà la possibilità di fruire di presidi sanitari ed ortopedici presso la struttura (carrozzelle,deambulatori, solleva persone,.. ).

La responsabilità di cui sopra sarà assicurata da un Dirigente Infermieristico SOC SITRO ASL AL con i compiti gestionali organizzativi della Continuità Assistenziale, e svolgerà funzioni di “facilitatore” nel raccordo della rete dei servizi dell’ASL AL al fine di rendere fluido il percorso della persona assistita.

L’assistenza clinica verrà garantita da un medico del Distretto di Valenza designato dal Direttore del Distretto. La presenza medica giornaliera è ipotizzata per 6 giorni alla

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TITOLO

settimana per un massimo di 3 ore /die.

CONCLUSIONI

La Struttura Residenziale di Continuità Assistenziale a gestione infermieristico- riabilitativa, è rivolta a persone che ad oggi rimangono inappropriatamente nei reparti Ospedalieri, in quanto il prolungamento del ricovero è dettato da motivazioni sociali precedentemente descritte.

La funzione è orientata al recupero dell’autonomia ed al rientro al domicilio dell’ospite, facilitando tale aspetto tenendo in considerazione le necessità e le tempistiche della persona nel proprio contesto famigliare. Il percorso del paziente è facilitato dalla garanzia di un’adeguata presa in carico delle persone attraverso una rete integrata dei servizi territoriali, che garantiscano una risposta diversificata a seconda delle esigenze, ma correlata ai propri bisogni come previsto dal P.S.S.R. 2012-2015

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Deliberazione del Direttore Generale

n. _______________

Letto, approvato e sottoscritto.

Parere favorevole del DIRETTORE AMMINISTRATIVO

Parere favorevole del DIRETTORE SANITARIO

IL DIRETTORE GENERALE

2013/166

Stefano Manfredi

(Firmato in originale) Francesco Ricagni (Firmato in originale)

Paolo Marforio (Firmato in originale)

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