Analisi
Nella giornata di ieri, 8 giugno, sono proseguite le audizioni in Commissione Bicamerale per la semplificazione nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di semplificazione
dell’accesso dei cittadini ai servizi del SSN. In particolare sono intervenuti:
• Dottor Le Pera, Vice Segretario Nazionale FIMMG;
• Dottor Gizzi, Presidente di Assofarm;
• Dottor Tobia, Segretario nazionale di Federfarma.
FIMMG
Durante il suo intervento, il Vice Segretario Nazionale FIMMG, dottor Le Pera, sottolineando il ruolo di avanguardia implementato dalla medicina generale in merito all’informatizzazione dei servizi, la necessità di contrastare la tendenza di accorpare in un’unica struttura più MMG (limitando così la possibilità dei cittadini dei Comuni più piccoli di accedere tempestivamente alla cura) e l’opportunità di affiancare la figura di un infermiere a quella dei MMG
(creando un team multidisciplinare) mantenendo così una presenza capillare sul territorio, ha sottolineato:
•
la necessità di includere tra i farmaci erogabili con ricetta dematerializzata quelli sottoposti a piano terapeutico, in distribuzione diretta, in distribuzione per conto, alcuni medicinali di classe C (compresi i farmaci per la terapia del dolore, sedativi, tranquillanti) ad oggi esclusi dal servizio;
•
le criticità legate alla dematerializzazione della prescrizione degli esami
diagnostici dovuta alle differenti normative previste da ogni Regione in materia di esenzione e di prescrizione. Secondo il dottor Le Presa, il servizio viene inoltre limitato dalla mancata diffusione dei CUP;
•
la bontà del fascicolo sanitario come strumento per la programmazione delle visite, evidenziandone tuttavia le criticità dal punto di vista clinico, ad oggi attenuate dalla possibilità dei cittadini di aggiornare il fascicolo accedendovi online ma non ancora risolte;
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la possibilità di eleminare i piani di terapeutici per l’erogazione dei farmaci che, a causa avendo il brevetto scaduto o in scadenza, non sono considerabili innovativi;
•
l’opportunità di estendere campagne vaccinali condotte da MMG, garantendo una maggiore reperibilità dei vaccini per motivi organizzativi e clinici, anche attraverso nuovi modelli di erogazione;
•
la necessità di creare piattaforme che permettano di implementare servizi di telediagnosi, teleassistenza e teleconsulenza.
Assofarm
Durante il suo intervento, il Presidente di Assofarm, dottor Gizzi, sottolineando l’opportunità di abbattere i costi di presa in carico dei pazienti con malattie croniche attraverso il
riconoscimento del ruolo delle farmacie e dei MMG come primi presidi cui i cittadini devono rivolgersi, evitando i costi sociali dello spostamento verso le strutture sanitarie e l’inadeguato utilizzo degli ospedali, ha evidenziato la necessità:
• di armonizzare la disciplina contenuta nelle Convenzioni tra le farmacie e le Regioni che disciplina gli accordi per la distribuzione per conto dei farmaci;
• di aumentare il numero di servizi erogabili dalle farmacie, così da limitare il ricorso improprio del pronto soccorso e dell’ospedalizzazione e potenziare la capacità di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e assistenza dei cittadini da parte della rete territoriale. Le farmacie possiedono infatti tutti i requisiti per supportare la presa in carico dei pazienti, in quanto:
o il farmacista ha contezza dell’utilizzo che il paziente fa dei medicinali (avendo eventualmente modo di segnalarne l’uso scorretto al MMG);
o la rete delle farmacie garantisce un servizio 24h, vicino al cittadino;
• di istituire il fascicolo sanitario elettronico;
• di permettere alle farmacie di erogare il vaccino antinfluenzale;
• di estendere la possibilità di distribuire i medicinali tramite ricetta dematerializzata anche per i farmaci di fascia C, di distribuzione diretta, agli “stupefacenti” e all’ossigeno gassoso;
• di semplificare e rendere omogenei su tutto il territorio nazionale i percorsi per l’accesso informatico ed ai processi amministrativi gestionali ai servizi sanitari.
Federfarma
Durante il suo intervento, il Segretario nazionale di Fedefarma, dottor Tobia, ha evidenziato le seguenti opportunità di semplificazione:
• istituire il fascicolo sanitario elettronico, in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale;
• attivare la Farmacia dei servizi, sospesa a causa dell’emergenza sanitaria, creando una rete di collegamento territoriale tra tutti gli operatori sanitari, dalla cui collaborazione sinergica possa emergere il miglioramento dell’assistenza per i cittadini;
• aumentare il numero di medicinali che le farmacie possono distribuire in via diretta e per conto. Per quanto riguarda la distribuzione per conto, affidare la dispensazione di più medicinali alle farmacie permetterebbe infatti di :
o superare l’impossibilità delle farmacie ospedaliere di rimanere aperte h24 e le problematiche legate al non sempre agevole raggiungimento delle strutture da parte del cittadino;
o di diminuire lo spreco dei farmaci, spesso causato dalle asl che, per evitare ai pazienti di tornare frequentemente a ritirare i medicinali di cui hanno bisogno, distribuiscono quantità di farmaci superiori a quelle necessarie.
o provvedere alla consegna a domicilio dei medicinali, tanto complicata per le strutture ospedaliere quanto agevole per le farmacie;
• migliorare l’utilizzo dei farmaci da parte dei cittadini, permettendo al farmacista di comunicare al MMG se il paziente stia seguendo in modo adeguato il trattamento farmaceutico prescritto;
• permettere alle farmacie di erogare i test diagnostici, per il Covid ma anche per tutte le forme croniche (diabete, ipertensione…), e i vaccini. L’esperienza di diversi paesi europei ha infatti dimostrato come la possibilità di vaccinarsi in farmacia abbia significativamente aumentato la copertura vaccinale degli antinfluenzali (più 20% in Francia, più 55% in Spagna);
• sviluppare il ruolo della telemedicina e del tele-monitoraggio direttamente in farmacia, dove già oggi vengono effettuati diversi esami, tra cui elettrocardiogramma e doppler pressorio cardiaco.