• Non ci sono risultati.

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA ED OSTETRICIA Corso Integrato di Fisica, Statistica Medica e Statistica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA ED OSTETRICIA Corso Integrato di Fisica, Statistica Medica e Statistica "

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA ED OSTETRICIA Corso Integrato di Fisica, Statistica Medica e Statistica

applicata alla ricerca a.a. 2012/2013

DISCIPLINA: Statistica Medica −−−− Prof. Enzo Ballone

Obiettivi generali:

L’obiettivo generale del Corso è quello di fornire agli studenti alcuni metodi e strumenti statistici che permettano l’analisi qualitativa e quantitativa di dati biomedici e che giustifichino razionalmente alcuni procedimenti diagnostici e alcuni indicatori dell’assistenza sanitaria e della valutazione dell’attività dei servizi. In considerazione dei corsi di laurea a cui è diretto, sarà privilegiato l’aspetto descrittivo della Disciplina, presentendo, comunque le problematiche legate alla “incertezza” continua che si ha sui fenomeni biomedici e delle relative misure, degli casuali e non sempre presenti nei dati e delle informazioni e alla valutazione probabilistica, ossia statistica, di ipotesi statistiche.

In definitiva l’obiettivo generale del corso è quello di far acquisire

allo studente la capacità di analizzare statisticamente i principali

fenomeni delle Scienze Biomediche acquisendo la conoscenza dei

principi di base della biostatistica e la capacità di utilizzare le

principali tecniche e gli strumenti di analisi dei dati.

(2)

PROGRAMMA Disciplina statistica medica

1. Scopi e metodi dell’analisi statistica; caratteri statistici e classificazione.

2. Frequenze assolute, relative, cumulate; sistemazione e organizzazione di dati in tabelle; distribuzioni di frequenze.

3. Principali rappresentazioni grafiche (ortogrammi, diagrammi a settori circolari, istogrammi, poligoni di frequenze, diagrammi a dispersione).

4. Valori medi: media aritmetica e sue proprietà, moda e mediana, terzili, quartili, quintili decili e percentili.

5. Indici di variabilità: range, devianza, varianza, deviazione standard e coefficiente di variazione.

6. Curve di frequenze simmetriche e asimmetriche.

7. La Distribuzione Normale, la distribuzione normale standardizzata. (4/12/12)

8. Popolazione, campione e principali tecniche di

campionamento (5-12-12): casuale semplice, sistematico, multifasico, a grappolo

9. Relazione tra due caratteri qualitativi. Misura di associazione:

Il test del χ

2

come misura di dipendenza tra due variabili, il χ

2

con la correzione di Yates per la continuità, il test esatto di Fischer.

10. le distribuzioni delle variabili casuali Z e T ed il calcolo

(3)

degli intervalli di confidenza per la stima dei parametri ignoti di una popolazione: media, tasso, etc

11. il test Z per la verifica di ipotesi tra media di un campione e quella della popolazione e tra 2 campioni di elevata numerosità

12. il test T di student per la verifica di ipotesi tra campioni indipendenti e per campioni appaiati e per modelli

prima/dopo.

13. Relazione tra due caratteri:La misura della dipendenza tra variabili quantitative: modelli lineari per caratteri

quantitativi: regressione semplice e correlazione.

14. Tassi, rapporti e proporzioni. Usi propri e impropri della percentuale

15.

(4)

DISCIPLINA: PROGRAMMA DI STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA

Il Corso si propone di far comprendere le diverse tipologie di studi (disegni degli studi) con cui si possono programmare i progetti e/o

protocolli di ricerca. Di saper applicare quei metodi statistici che meglio sappiano sintetizzare i dati wed i risultati della ricerca biomedica.

PROGRAMMA SVOLTO Introduzione

1. Indicatori statistici per la valutazione quantitativa dell’attività di un ospedale o di un suo reparto, nonché del ricorso al servizio del S.S.N.

(1° lezione)

2. Popolazione e campione: il campionamento statistico e le principali tecniche di campionamento, a grappolo; la dimensione del campione (4/12/12)

3. valutazione dell’accuratezza dei test diagnostici e di screening.

Probabilità condizionale applicata alla valutazione della sensibilità e specificità di uno strumento diagnostico. (30/11/12)

4. Il calcolo delle probabilità (7/12/12) valore predittivo positivo e valore predittivo negativo di un test diagnostico. Teorema di Bayes e sua applicazione in ambito biomedico;

6. La logica dei test di ipotesi statistiche: ipotesi nulla e ipotesi alternativa; errore di tipo alfa

7. I principali “disegni degli Studi”: di coorte, caso-controllo, etc

8 Le principali caratteristiche degli studi Osservazionali e Sperimentali, in particolare per le sperimentazioni cliniche controllate: la

randomizzazione, il gruppo di controllo, la cecità, dimensione minima del campione

9. metodi statistici per la ricerca sperimentale: la stima della Sample

size

Riferimenti

Documenti correlati

sancta, due entità che mostrano estesi fenomeni di ibridazione, esse sono risultate geneticamente molto affini (D= 0,30); tuttavia, la loro divergenza genetica da

Pcr vedere come certe condizioni meteorologiche sfavorevoli alta ger- mogliazione delle piante ospiti possono influire sull'attività trofica. I gruppi sono stati

Sono state condotte in Sardegna indagini preliminari sulla nematofauna presente in alcuni vivai forestali che da ricerche precedenti avevano pre- sentato, con una

Il loro assetto strutturale può sintetizzarsi in una successione di deboli ondulazioni ad ampie e blande anticlinali e sinclinali, in parte interrotte da una

Insomma: apro il frigorifero e c'è dentro lui che mangia le mie ciliegie, giro il rubinetto dell'acqua e lui ne esce sotto forma liquida, piove dal cielo e piove il mio gnomo,

Lutero rintraccia il potere del lógos, innanzitutto, nei murmures rationis, i mormorii della coscienza morale [Gewissen] 34 , Heidegger, a sua volta, riconosce che il lógos dà

The reduction makes it clear (or should make it clear) that by ‘intentional object’ phenomenology means the object as it appears to consciousness, not the putative object that is

Il passaggio dall’oralità alla scrittura vede già tutto consumato, quanto meno in nuce, questo interiorizzarsi, questo andare nell’interno della poesia come instaurazione