TARIFFARIO ESEMPI
Claudio Paniccia
NNel compilare una parcella occorre aver presente che, se il Tariffario è a volte difficilmente comprensibile per gli addetti ai lavori, lo è sempre per coloro, privati o dipendenti di Enti e Società, che ricevono le parcelle e quindi occorre che tutti noi si faccia uno sforzo per esporre in modo chiaro e trasparente i dati necessari.
A questo scopo nell’avviso di parcella devono essere inserite sempre, nell’ordine, le seguenti informazioni:
• dati del Professionista che emette la parcella (nome, cognome, domicilio fiscale, partita IVA, codice fiscale);
• dati del Committente (nome, cognome o nome dell’Ente o
• il numero d’ordine annuale dell’avviso di parcella e la data di emissione;
• l’oggetto della prestazione;
• il calcolo dell’onorario e delle spese professionali, seguendo per quanto possibile gli schemi esposti in seguito;
PLe spese imprenditoriali si ricorda che non sono soggette a vidimazione/liquidazione da parte del Consiglio dell’Ordine e quindi possono non figurare nell’avviso di parcella; se comunque fosse necessario farle comparire, esse devono essere collocate dopo il calcolo dell’onorario e ben distinte da questo, riportando il totale e gli estremi del Soggetto esecutore in modo da avere un riscontro trasparente al momento dell’emissione della fattura.
Si riafferma inoltre che l’attuale normativa vieta al Professionista di essere contemporaneamente l’Estensore della relazione e il Soggetto che esegue l’attività imprenditoriale.
Per rendere facilmente comprensibile a tutti il contenuto dell’avviso di parcella ed anche per facilitare il lavoro della Commissione parcelle ed evitare di conseguenza inopportune perdite di tempo prima del rilascio del visto, è necessario rispettare le seguenti indicazioni:
a. occorre indicare sempre il tipo di onorario applicato per il calcolo specificando i criteri di valutazione (ad esempio per l’onorario a quantità come si sono valutati i parametri relativi al coefficiente P di Tabella II e per l’onorario a percentuale come si è proceduto per stabilire la classe e la categoria dell’opera di Tabella III con le relative aliquote di Tabella IV);
b. la parcella deve essere redatta raggruppando gli onorari per tipo (vacazione, quantità, ecc.) con l’indicazione accanto ad ogni voce dell’articolo o degli articoli del tariffario a cui si è fatto riferimento nel calcolo;
c. le spese professionali vanno esposte dopo gli onorari;
d. i calcoli vanno sempre esplicitati in tutti i passaggi per rendere comprensibile alla Commissione l’applicazione che si è fatta del tariffario e per velocizzare le operazioni di verifica.
Nel procedere alla compilazione dell’avviso di parcella e/o della fattura è possibile utilizzare una delle varie edizioni del Tariffario che nel tempo sono state date alle stampe, in quanto non sono mai state apportate delle modifiche al testo degli articoli; con una serie di Decreti Ministeriali che si sono succeduti nel tempo, a partire dal 18 novembre 1971, data di prima pubblicazione della nostra Tariffa, sono stati apportati molteplici aggiornamenti all’entità dei compensi e per questa ragione occorre aggiornare tali cifre all’ultimo Decreto
Le edizioni curate dal Consiglio Nazionale, fino a quella del 1995, hanno quindi bisogno di essere aggiornate, mentre l’edizione del 1999 è già aggiornata.
Dal 2002 occorre utilizzare la nuova edizione, con tutte le somme trasformate in Euro.
Il Tariffario presente sul sito dell’Ordine dei Geologi del Lazio è
IL TARIFFARIO È COMPOSTO DAI SEGUENTI CAPITOLI:
- NORME GENERALI
Articoli da 1 a 11
Contengono indicazioni sui tipi di onorario, su come compilare la parcella e su come richiedere all’Ordine di appartenenza, la vidimazione/liquidazione della parcella.
II – ONORARI A VACAZIONE
Articoli da 12 a 14
Indicano le prestazioni che possono essere compensate con questo onorario e l’ammontare del compenso orario.
Inoltre elenca le tipologie di spese per le quali si può chiedere il rimborso.
III – ONORARI A QUANTITÀ
Articoli da 15 a 17
Contengono le indicazioni per poter calcolare, utilizzando apposite Tabelle, i compensi in funzione della tipologia del rilevamento, della scala e
IV - ONORARI A PERCENTUALE Articoli da 18 a 26
Dopo aver individuato le prestazioni per cui è possibile applicare questo tipo di onorario, gli articoli riportano le tabelle per effettuare i calcoli in dipendenza della tipologia dell’opera da eseguire e dell’ammontare del consuntivo lordo dell’opera.
Forniscono anche le indicazioni per i rimborsi e per gli eventuali aumenti
V - ONORARI A DISCREZIONE O DI IMPORTO PRECONCORDATO Articoli 27 e 28
L’articolo 27 recita come segue:
“Sono normalmente compensate a discrezione, con importo che può essere preconcordato, oltre che le consulenze, tutte quelle prestazioni nelle quali i fattori tempo e quantità sono irrilevanti e nelle quali è richiesto un parere ed una valutazione di carattere tecnico ed economico frutto di
”
VI - ANALISI E PROVE Articolo 29
Indica i compensi per le analisi e le prove dei campioni.
Tali compensi sono relativi alle sole prestazioni consulenziali in diretta attinenza con le prove stesse e non compensano le prove che vanno pagate a parte.
VII - CAVE E MINIERE Articoli da 30 a 35
In questo capitolo sono indicati gli onorari per le prestazioni relative alle cave e miniere.
Per consentire i calcoli sono presenti delle tabelle che tengono conto delle quantità in m3 o del valore del giacimento.
VIII – IDROGEOLOGIA
Articolo 36
Indica come calcolare i compensi per gli studi di carattere idrogeologico relativi a:
captazioni di sorgenti ricerche d’acqua
valutazione quantitativa e qualitativa delle risorse idriche studi e ricerche per acque minerali e termominerali
studi per laghi collinari
IX - FOTOGEOLOGIA Articoli da 37 a 40
In questi articoli sono esposte le tariffe relative alla preparazione delle carte di base ottenute direttamente dall’interpretazione fotogeologica di foto aeree
Le carte previste nel tariffario sono:
carta fotogeologica;
X - RICERCA IDROCARBURI E ENERGIA GEOTERMICA Articolo 29
Non c’è un onorario particolare per questo tipo di attività .
Questo articolo si limita a rimandare, a seconda della tipologia della prestazione, ai vari articoli relativi agli onorari che abbiamo visto fin’ora.