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Porte all'inizio di zone a traffico moderato

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Academic year: 2022

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Ufficio prevenzione Casella postale, 3001 Berna

infortuni [email protected] upi.ch

Documentazione tecnica

Porte all'inizio di zone a traffico moderato

Le porte all'inizio di una zona 30 km/h o di una zona d'incontro segnalano

l'inizio di una zona a traffico moderato. Oltre a essere realizzate nel rispetto

delle norme vigenti, le porte devono essere ben visibili e presentare un ele-

vato grado di contrasto affinché gli utenti della strada adeguino il loro com-

portamento alla zona nuova. Spesso si ricorre anche a misure aleatorie che

non garantiscono un buon effetto di riconoscimento dell'inizio di una tale

zona.

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1. Aspetti giuridici

L'ordinanza sulle zone 30 all'ora e le zone d'incontro prevede che i passaggi da una strada a una tale zona devono essere ben riconoscibili e presentare un alto grado di contrasto per creare un effetto di porta. Le direttive del DATEC del 01.01.2014 sulle demarcazioni particolari sulla carreggiata presentano le soluzioni permesse per la realizzazione dell'entrata a una tale zona.

a considerato che elementi ubicati sulla carreggiata possono essere degli ostacoli se non sono sufficientemente visibili (LCStr art. 4).

2. Principio d'uso

La porta indica un regime nuovo e consiste nel segnale «Zona con limite di velocità massimo di 30 km/h» o «Zona d'incontro» nonché ulteriori misure ben armonizzate tra loro.

3. Raccomandazioni

3.1 Porta – Spazio laterale o carreggiata

Se una strada a funzione di traffico viene integrata in una zona 30 all'ora, la porta deve essere ubicata nello spazio laterale al fine di poter garantire il flusso del traffico. Sulla rete delle strade di servizio il volume di traffico permette normalmente senza problemi che la porta venga ubi- cata sulla carreggiata per poter ottenere una riduzione della velocità.

3.2 Porta – Ubicazione

Se una porta viene ubicata come restringimento laterale sul lato destro della strada subordi- nata, la porta deve trovarsi a una distanza di ca. 5 m rispetto alla strada sovrordinata. In questo modo un'automobile che intende entrare nella zona non resta a metà sulla carreggiata della strada sovrordinata se deve far uscire dei veicoli dalla zona.

3.3 Porta – Nodo, sbocco o accesso a terreno

Presso un nodo o uno sbocco la porta sulla carreggiata non dovrebbe essere ubicata in modo da condurre il traffico veicolare sul lato sbagliato della carreggiata. Ciò vale anche per l'ubica- zione di una porta in corrispondenza a un accesso a un terreno, tranne se è presente un mar- ciapiede. I conducenti che attraversano/svoltano/imboccano sarebbero sorpresi se dei veicoli venissero incontro sul lato sbagliato.

3.4 Porta – Curva

Se in una curva con visuale insufficiente una porta non permette più di incrociare, in questa zona bisogna garantire la doppia distanza di visibilità per l'arresto. Altrimenti possono verifi-

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3.5 Porta d'uscita – Fine della zona

Gli elementi della porta d'uscita vengono normalmente ubicati nello spazio laterale per non os- tacolare il traffico in uscita.

3.6 Riconoscibilità

La porta deve disporre di un elevato grado di contrasto per essere ben visibile sia di notte sia con qualsiasi condizione meteo. Tutte le porte devono essere sufficientemente illuminate.

In alcuni casi per una porta ubicata su una carreggiata può essere necessario tracciare una striscia di raccordo bianca se la porta non è sufficientemente riconoscibile.

3.7 Totem

Rispetto ai pali con segnale. i totem usati per la segnaletica per zone rendono più facilmente riconoscibile la porta .

Attorno a un totem ubicato sulla carreggiata o a un palo con la segnaletica per zone può es- sere tracciato un trapezio bianco (restringimento laterale). Se il segnale per zona viene ubicato solo su un lato e sulla carreggiata, oltre alla linea di margine trapezoidale bianca in direzione di entrata bisogna tracciare anche una striscia di raccordo.

Il totem va ubicato in modo da non ostacolare la visuale degli utenti della strada.

3.8 Effetto della porta

Le seguenti misure permettono di rendere più visibile la segnaletica per zone ovvero il pas- saggio in una zona diversa.

• Marciapiede passante (figura 1) o dosso artificiale (figura 2, p. 4). Le rampe del dosso artifi- ciale vanno evidenziate con triangoli bianchi o un disegno a schacchiera. Presso il marcia- piede passante possono verificarsi dei tamponamenti.

• Restringimento laterale costruttivo o segnalato con demarcazione.

• All'entrata di una zona 30 km/h può essere tracciato «ZONA 30» sull'asfalto. Per le zone d'incontro non esiste una tale demarcazione.

• Cambio del tipo di asfalto o colorazione dei piani stradali (CPS). Questa soluzione va presa in considerazione solo se lo spazio stradale all'entrata della zona può essere rivalutato dal punto di vista dell'arredo. L'espansione di un tale spazio deve essere almeno tre volte la larghezza della carreggiata. Per variare la pavimentazione si può per esempio usare del por- fido. In tale caso vanno però considerate le emissioni foniche che ne possono derivare.

Rispetto alle misure di arredo o alle demarcazioni, le misure costruttive evidenziano meglio la porta ovvero il passaggio in una zona diversa.

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3.9 Sovrapposizione di zone

Dove vengono sovrapposte delle zone – p. es. zona d'incontro in una zona 30 km/h – è impor- tante segnalare bene le zone e realizzare le porte a regola d'arte. Il segnale che indica la fine di una zona segnala anche che tornano a valere le norme stradali generali. Ciò significa per esempio che dopo il segnale «Fine della zona d'incontro» il limite di velocità massimo è nuova- mente 50 km/h e che normalmente i veicoli hanno la precedenza. Dove una zona d'incontro viene seguita immediatamente da una zona 30 all'ora, o viceversa, bisogna segnalare non solo la fine di una zona ma anche l'inizio della nuova zona.

In tal caso è possibile derogare dal punto 3.5 e ubicare il segnale possibilmente sulla car-

Figura 1: Per accedere alla zona bisogna passare su un marciapiede passante

Figura 2: Inizio di una zona evidenziata con un dosso artificiale

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Ufficio prevenzione Casella postale, 3001 Berna sulle strade a funzione di servizio – la larghezza deve misurare esattamente 3,5 m. Ciò per- mette a un'automobile di sorpassare facilmente una bicicletta mentre un autocarro deve se- guire la bicicletta.

5. Fonti

• Confederazione svizzera:

• Legge sulla circolazione stradale (LCStr) del 19 dicembre 1958. SR 741.01.

• Ordinanza sulla segnaletica stradale (OSStr) del 5 settembre 1979. SR 741.21.

• Ordinanza del 28 settembre 2001 sulle zone 30 km/h e le zone d'incontro, SR 741.213.3.

• Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e della comunicazione DATEC. Direttive sulle demarcazioni particolari sulla carreggiata . 01.01.2014 (art. 72, cpv.

5 OSStr).

• Associazione svizzera dei professionisti della strada e dei trasporti VSS, Zurigo. Norme:

VSS 40 213; 2019. Conception de l'espace routier; Eléments de modération du traffic.

VSS 40 214; 2019. Conception de l'espace routier; Aménagement de surfaces routières colorées.

VSS 40 242; 2019. Traversées pour la mobilité douce; Trottoirs traversants.

VSS 40 851; 2021. Marques particulières; Domaines d'applications, formes et dimen- sions.

• Ufficio federale delle strade USTRA. Moderazione del traffico all'interno delle località. Berna:

2003. Opuscolo tecnico. 308.954.i.

• Ufficio prevenzione infortuni UPI. Documentazioni tecniche, Berna:

Elemento per conduzione provvisoria del trafico. 2.426.03-2016/BM.001.

Dosso artificiale. 2.428.03-2016/BM.003.

Isola centrale. 2.436.03-2017/BM.013.

il documento contenente consigli e informazioni di sicurezza basilari relativi all'arredo e/o l'esercizio di strade sicure non sostituisce le leggi o le norme in vigore.

Riferimenti

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