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APS GIOVANI CASTELLANESI

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Academic year: 2022

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REGOLAMENTO ATTUATIVO INTERNO 2019-2020 ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

“APS GIOVANI CASTELLANESI”

Il seguente regolamento indica le norme attuative per la vita sociale dell'Associazione di Promozione Sociale (in sigla)

“APS GIOVANI CASTELLANESI”. Lo statuto resta il riferimento normativo fondamentale, e lo integra ed estende nel presente regolamento.

Visto:

– Art. 2 della Costituzione Italiana (che riconosce i diritti inviolabili dell’uomo sia del singolo che nelle formazioni sociali)

– Art. 18 della Costituzione Italiana (che riconosce il diritto al potersi associare liberamente) – D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo Settore”

- Lo Statuto dell'APS GIOVANI CASTELLANESI

(di seguito verrà utilizzata la dicitura “Associazione” per intendere l’Associazione di Promozione Sociale (in sigla) “APS GIOVANI CASTELLANESI”)

Eventuali future modifiche potranno essere deliberate dal Direttivo e saranno comunicate ai Soci. Questo regolamento è pubblicato sul sito internet ufficiale dell’Associazione ottemperando alle disposizioni sulla trasparenza.

1. I SOCI

1.1 Domanda di iscrizione del nuovo socio

L'aspirante socio, nella compilazione del modulo di iscrizione, accetta integralmente lo statuto, l'atto costitutivo, ed i regolamenti associativi, il pagamento della quota associativa; dà inoltre l'autorizzazione al trattamento dei dati personali.

I dati anagrafici personali dei soci saranno gestibili esclusivamente dal Consiglio Direttivo (nonché dagli enti preposti dagli enti statali con giustificati motivi). Il modulo di iscrizione deve essere compilato e deve essere consegnato direttamente ad un membro del Consiglio Direttivo (o tramite scansione inoltrata all'associazione tramite i suoi canali social nonché tramite bonifico per il corrispettivo della tessera). Il Consiglio Direttivo, ricevuta la richiesta, analizzerà i presupposti di ammissibilità o rigetto. In caso di rigetto, l'aspirante socio potrà richiedere nuovamente l'iscrizione soltanto quando non sussistano le cause che ne hanno determinato la mancata accettazione. Il Consiglio Direttivo comunica l'esito dell'iscrizione al socio tramite i recapiti forniti. Il socio deve versare la prima quota associativa entro 15 giorni.

1.1-A Tessera Associativa

La tessera associativa è rinnovabile, non è necessaria la sostituita, tramite apposito bollino annuale apposto da uno dei Membri del Consiglio Direttivo (successivamente al effettivo pagamento). In caso di smarrimento, furto o danneggiamento della tessera, il soci in questione deve fare richiesta per iscritto al Consiglio Direttivo che provvederà alla consegna della nuova tessera a fronte di un contributo simbolico di 0,50 euro (per i bollini degli anni precedenti, non obbligatori, è richiesto un contributo di 0,10 euro cada uno)

1.2 Soci minorenni

Il modulo di iscrizione del socio minore di 18 anni deve essere sottoscritta da un esercente della sua patria potestà, che sollevi l'Associazione da ogni responsabilità in ordine alla partecipazione del minore alle attività sociali e l'autorizzazione al trattamento dei suoi dati personali. L'iscrizione è subordinata alla firma autografa di un genitore.

1.3 Tipologie di socio

Si individuano diverse tipologie di soci:

Fondatori sono coloro che hanno partecipato alla fondazione dell'Associazione con la sottoscrizione dell’atto costitutivo (che rappresentano anche il primo Consiglio Direttivo). I soci Fondatori hanno il diritto di paternità dell’associazione, i quattro costituenti alla scadenza del loro mandato da primo Consiglio Direttivo potranno partecipare e consigliare anche da componenti esterni dell'associazione (questo diritto viene conservato dai quattro costituenti, sino a quando ne sarà data espressa volontà degli stessi).

Ordinari versano annualmente la quota stabilita dal Consiglio Direttivo che per l’anno 2020-2021 è di € 5,00 euro per il periodo dal 06/01/2020 al 06/01/2021. Hanno diritto di voto attivo e passivo.

Membri Onorari vengono ammessi su invito del Direttivo, per particolari meriti scientifici o civili o anche per donazioni liberali all’Associazione. L'ammissione dei membri Onorari sarà accolta tramite atto amministrativo motivato del Consiglio Direttivo. Hanno diritto di voto, ma non possono essere eletti alle cariche sociali. Essi sono esenti dal pagamento della tessera sociale.

Sostenitori/collaboratori: vengono ammessi dal Consiglio Direttivo e collaborano, ognuno per le proprie

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competenze, alla realizzazione dei Servizi proposti dall’Associazione. Non hanno diritto di voto attivo e passivo.

Tutti i soci godono degli stessi diritti e sono assoggettati agli stessi doveri.

1.3 Diritti e Doveri dei Soci

Al fine di svolgere le proprie attività l’Associazione si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti per il perseguimento delle attività istituzionali. L’associazione potrà comunque assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri

associati.

1.4 Recesso del socio

La qualità di socio può venir meno per recesso volontario e per decadenza. Nel secondo caso ogni socio può recedere dall’associazione in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo; tale recesso avrà decorrenza immediata (in tale richiesta dovrà anche essere riporta la volontà di restare nel Albo degli iscritti sino alla decorrenza della tessera e/o l'immediata eliminazione dei propri dati dell'albo). Nel terzo caso la decadenza avviene su decisione del Consiglio Direttivo trascorsi 30 giorni dal mancato versamento della quota sociale annuale a decorrere dal 01/01/2020.

1.5 Espulsione del socio

L’espulsione dall’associazione avviene in forma scritta, la decisione dell’espulsione deve essere deliberata a maggioranza dal Consiglio Direttivo che si potrà avvalere dello scrutinio segreto. (Sono effettuate a scrutinio segreto le votazioni riguardanti le persone, quelle che incidono sui principi e sui diritti di libertà di cui agli articoli 6, da 13 a 22 e da 24 a 27 della Costituzione)

L’espulsione può avvenire per i seguenti motivi:

 il socio ha subito una condanna.

 il socio assume comportamenti minatori e/o diffamatori (reiterati) nei confronti dell’associazione e/o dei suoi membri.

 il socio (in maniera reiterata) non rispetta lo statuto, ed i regolamenti.

 il socio non rispetta le regole del quieto vivere.

 il socio assume comportamenti impropri nei confronti di un altro socio.

2. LA QUOTA ASSOCIATIVA 2.1 Quota associativa annuale

La quota associativa deve essere corrisposta da tutti i soci che rinnovano l'iscrizione, entro al massimo 30 giorni dalla scadenza della tessera, tramite il versamento in contanti o bonifico al Consiglio Direttivo. L'ammontare della quota associativa viene deciso dal Consiglio Direttivo, può essere modificato di anno in anno e può essere decisa una quota diversa per ogni tipologia di socio. La quota associativa formerà il fondo comune utile al bilancio associativo.

2.2 Il fondo Comune

Il fondo comune dell’associazione si costituisce ai sensi del articolo 37 del Codice Civile in materia di contributi per le associazioni. In caso di espulsione o recessione dalla qualifica di socio non verrà resa la quota versata. Si rende noto che solo e soltanto i membri del Consiglio Direttivo potranno gestire tale fondo e agire in nome e per conto dell’associazione. Qualsiasi altra obbligazione assunta da soci, in nome e per conto dell’associazione, non dovrà necessariamente essere riconosciuta e dunque ricadrà direttamente sull’esecutore non autorizzato. Il tesoriere è tenuto a rendicontare le spese ed eventuali entrate su un apposito registro, tali rendiconti saranno visionati se fatta richiesta dal Consiglio Direttivo.

L’associazione trae le risorse economiche necessarie per perseguire lo scopo associativo da:

a) dalle quote sociali annue stabilite dal Consiglio Direttivo e da eventuali e straordinarie quote suppletive;

b) contributi di privati, dello Stato, di Enti, di Organismi internazionali, di Istituzioni pubbliche finalizzati al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti;

c) donazioni e lasciti testamentari;

APS “GIOVANI CASTELLANESI”

d) rimborsi derivanti da convenzioni;

e) rendite patrimoniali;

f) attività di raccolta fondi;

g) entrate derivanti da eventuali attività commerciali e produttive marginali;

h) ogni altra entrata derivante da attività diverse di cui all’art. 6 del D.lgs. n.117/17 e s.m.i., comunque secondarie e strumentali rispetto a quelle di interesse generale di cui all’art. 3 del presente statuto che a qualsiasi titolo pervenga all’associazione;

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i) da eventuali proventi derivanti da attività associative (manifestazioni e iniziative);

l) da finanziamenti, bandi, gare, concorsi (al quale l'associazione partecipa direttamente o indirettamente).

Il fondo comune non è mai ripartibile fra i soci durante la vita dell’associazione né nell’atto del suo scioglimento, come sancito del articolo 37 del Codice Civile.

2.3 Rete delle associazioni

L’associazione potrà inoltre aderire anche ad altri organismi -tra cui le reti associative, per il quale condivide finalità e metodi- nonché collaborare con Enti pubblici e privati per il conseguimento delle finalità statutarie.

3. LE ASSEMBLEE 3.1 Tipologie di assemblee

Le assemblee saranno diversificate in tre categorie:

Consiglio Direttivo (vi partecipano il Presidente e i Consiglieri eletti che hanno diritto di voto, è fatta salva la possibilità per il consiglio di estendere la partecipazione con funzione -esclusivamente- consultiva)

Assemblea dei Soci ( vi partecipano tutti i tesserati dell'associazione con diritto di voto e simpatizzanti con funzione consultiva)

Commissioni/Gruppi Tematici (vi partecipano persone fisiche che ne esprimono la volontà e che vengono autorizzate dal Consiglio Direttivo)

3.2 Modalità di Voto

Sono previste due modalità di voto:

Palese: Il Presidente enuncia il punto posto all'ordine del giorno in votazione e richiede la preferenza ,degli aventi diritto alla votazione, per alzata di mano. Il segretario procede al conteggio che viene comunicato al Presidente, il quale

provvede a dichiarare l'esito della votazione.

Segreta: Vengono preparate delle schede per la votazione. Tutte le schede sono timbrate e firmate da uno

scrutatore che svolge la funzione di garante (possibilmente diverso dai membri del direttivo al fine di creare una maggiore pluralità di partecipazione). Lo scrutatore eletto consegnerà una scheda ad ogni votante (che si presenterà al tavolo di presidenza). Le schede vengono raccolte dallo scrutatore che procede allo spoglio pubblico e al conteggio (il tutto avviene in piena trasparenza con la libera partecipazione: i presenti non potranno interrompere i lavori, in caso contrario potranno essere allontanati, i vari interventi saranno autorizzati dal Presidente) . Il Presidente dichiara infine l'esito della votazione.

Si vota con modalità palese per l'approvazione dei bilanci. Si vota con modalità segreta per eleggere le cariche sociali.

Il Presidente si riserva di decidere quale modalità adottare per le decisioni assembleari negli altri casi. I soci fondatori hanno diritto di veto (riportato con le motivazioni per assolvere ai principi di trasparenza) sulle candidature alle cariche sociale, qualora riscontrino possibili discrepanze/contraddizioni o l'allontanamento dalle linee guida che stabiliscono le finalità dell'Associazione. Lo scrutatore sarà tenuto al termine delle votazioni a realizzare apposito verbale comprensivo di tutti i dati.

3.2-A Validità del Voto

Le schede della votazione sono ritenute valide comprese di timbro e firma dello scrutatore. Può essere considerato valido il voto contenente errori ortografici.

La scheda si deve ritenere nulla in occasione di segni palesi di riconoscimento e in caso di scritti non inerenti alla votazione.

La scheda bianca è dichiarata tale in occasione di alcun segno.

3.2-B Conservazione

Le schede, i materiali della votazione devono essere sigillati all'interno di una busta e siglata (con il verbale-relazione di fine voto allegato alla busta)

3.3 Verbale dell'Assemblea

Una copia del verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario (o responsabile del procedimento), viene conservato in archivio dell'Associazione. Il verbale di ogni assemblea è a disposizione dei soci che ne facciano richiesta.

3.4 Funzionamento dell'Assemblea

L’assemblea è convocata presso la sede sociale o altrove purché nel territorio nazionale almeno una volta all’anno entro il mese di Aprile. Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta ciò venga richiesto dal Presidente dell’associazione, dal Consiglio Direttivo o da almeno un terzo dei soci. La convocazione è fatta dal Presidente dell’associazione o da persona dallo stesso a ciò delegata, mediante comunicazione agli associati, dieci giorni prima della data della riunione, mediante affissione dell’avviso di convocazione all’albo dell’associazione presso la sede. Nella convocazione dovranno essere specificati l’ordine del giorno, la data, il luogo e l’ora dell’adunanza, sia di prima che della seconda convocazione.

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Hanno diritto di intervenire all’assemblea tutti i soci in regola con il versamento della quota sociale. Essi possono farsi rappresentare da un altro socio mediante delega scritta. Ogni socio ha diritto ad un voto per elezione. Le deliberazioni dell’assemblea in prima convocazione sono prese a maggioranza di voti e con la presenza fisica o per delega di almeno la metà degli associati. In seconda convocazione le deliberazioni sono valide a maggioranza qualunque sia il numero degli intervenuti. Per la modificazione del presente statuto o per deliberare lo scioglimento dell’associazione occorre il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati. L’assemblea è presieduta dal presidente dell’associazione o in sua assenza del vicepresidente. Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario dell’associazione o in caso di suo impedimento da persona nominata dal presidente.

4. IL CONSIGLIO DIRETTIVO 4.1 Composizione del CD

L’Associazione è rappresentata dal Consiglio Direttivo, che ha potere decisionale sulle scelte organizzative e varie dell’associazione. Il Direttivo è composto da un minimo di tre persone. Il Consiglio Direttivo attuale è in carica sino al 16 Maggio 2021 (che resta in carica sino alla proclamazione degli eletti) ed è così composto:

Presidente: CAMPANELLA GIOVANNI

Vicepresidente: CAMPANELLA ALESSANDRO Tesoriere: LAERA PAOLO

Consigliere: RECCHIA ALESSANDRO

4.2 Assemblee del Consiglio Direttivo

L’assemblea dei soci elegge il Consiglio Direttivo (il primo consiglio è costituito dai membri Fondatori), determinando i componenti. Il Consiglio Direttivo ha il compito di attuare le direttive generali stabilite dall’assemblea e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali. Al Consiglio Direttivo compete inoltre:

– di assumere tutti i provvedimenti necessari per l’amministrazione ordinaria e straordinaria;

– l’organizzazione e il funzionamento dell’associazione;

– l’assunzione eventuale di personale dipendente;

– di predisporre il bilancio dell’associazione (sottoponendolo poi all’approvazione dell’assemblea dei soci);

– di stabilire le quote annuali dovute dai soci.

Il Consiglio Direttivo può demandare ad uno o più consiglieri lo svolgimento di determinati incarichi e delegare a gruppi di lavoro, lo studio di problemi specifici. Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il presidente dell’associazione, il vicepresidente, il tesoriere. I membri del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono rieleggibili. Se vengono a mancare uno o più consiglieri, il Consiglio Direttivo provvede a sostituirli, nominando al loro posto il socio

o soci che nell’ultima elezione assembleare seguirono nella graduatoria della votazione (per il primo Consiglio Direttivo è posta la facoltà di scelta al Presidente che confrontandosi con i consiglieri in carica, nomina il nominativo concertato).

In ogni caso i nuovi consiglieri terminano il mandato, insieme a quelli che sono in carica all’atto della loro nomina.

Se vengono a mancare consiglieri in numero superiore alla metà, il presidente deve convocare l’assemblea per nuove elezioni.

4.2-A Scioglimento del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo può essere sciolto per:

– voto di sfiducia dell'assemblea dei soci con i 2/3 degli aventi diritto

– riscontro di 5 riunioni di direttivo “deserte” (per il quale il Presidente convoca l'assemblea dei soci per il voto di sfiducia)

– dimissioni della metà più uno dei consiglieri

4.2-B Riunioni di Direttivo

Per la validità della riunione del Consiglio Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei membri dello stesso.

La riunione è presieduta dal presidente dell’associazione o in caso di sua assenza dal vicepresidente o in assenza di quest’ultimo da altro membro del Consiglio più anziano (da considerarsi l' “anzianità” in associazione). Le funzioni di segretario sono svolte dal segretario dell’associazione o in caso di sua assenza o impedimento, sostituirà la persona designata da chi presiede la riunione. Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede. Delle deliberazioni stesse sarà redatto verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario.

4.2-C Votazione dei Nuovo Direttivo

Dalla data di scioglimento il Presidente indice l'assemblea dei soci al fine di avviare la nuova fase di elezioni; esso stesso svolge le funzioni ordinarie e straordinarie sino alla nuova proclamazione degli eletti.

Dal mese prima della scadenza “naturale” del Consiglio Direttivo in carica, il Presidente avvia la fase di nuove elezioni. È

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affidata al Consiglio Direttivo l'ordinaria amministrazione sino alla proclamazione degli eletti.

4.2-D Elezioni

il Presidente avvia la fase per le nuove elezioni tramite la convocazione della prima assemblea dei Soci tematica durante la quale, la stessa elegge il presidente della commissione -affiancato dal segretario del direttivo in carica o delegato del presidente- che controlla il funzionamento ed il regolare svolgimento delle candidature che devono arrivare in forma scritta indirizzate all'associazione entro 15 giorni dalla prima assemblea. La candidatura deve essere presentata in forma associata di tre nominativi costituendo le liste (saranno votati un nome per lista -qualora si presentino più liste- sino alla copertura del numero di consiglieri deliberati in fase elettiva durante la prima assemblea. I candidati avranno la facoltà al decorrere dei 15 giorni dalla prima assemblea potranno svolgere attività di promozione all'interno dell'associazione per la propria candidatura realizzando anche proposte concrete per la futura gestione dell'associazione. Il presidente della commissione sentito il Presidente dell'associazione in carica può deliberare e realizzare atti amministrativi utili alle fasi elettive. È convocata a massimo 70 giorni dalla prima assemblea dei soci per le elezioni l'ultima assemblea tematica per le elezioni del Consiglio Direttivo.

4.2-E Proclamazione degli eletti

In seguito alla verifica della fase di elezione da parte del presidente (il quale in seguito alla proclamazione, cessa la sua carica), comprensiva dell'attenta analisi dei risultati. La proclamazione avviene tramite chiamata diretta ai soggetti eletti da realizzarsi entro due giorni dalle votazioni. Viene proclamata ai soci la classifica definitiva delle elezioni. Si procede con la sottoscrizione da parte del Presidente della Commissione e dell'eletto la nomina a consigliere che poi sarà rettificata al primo consiglio direttivo. Con la nomina di tutti i componenti previsti per il completamento del Consiglio Direttivo il Presidente dell'associazione ancore in carica convoca il Direttivo in carica ed i nuovi eletti per i saluti finali di mandato ed il passaggio di consegne.

4.2-F Trasmissioni cariche al RUNTS

Entro trenta giorni dalla notizia della loro nomina, devono chiederne l'iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, indicando per ciascuno di essi il nome, il cognome, il luogo e la data di nascita, il domicilio e la cittadinanza, nonché a quali di essi è attribuita la rappresentanza dell'ente, precisando se disgiuntamente o congiuntamente.

4.2-G Compiti del Direttivo

Il Consiglio direttivo deve:

1. redigere i programmi di attività sociale previsti dallo statuto 2. sorvegliare l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea 3. sorveglia i lavori dei gruppi tematici

3. compilare i progetti per l’impiego del residuo del bilancio da sottoporre all’assemblea 4. stipulare tutti gli atti e i contratti di ogni genere inerenti all’attività sociale

5. formulare il regolamento interno dell’Associazione

6. deliberare circa l’ammissione, la radiazione, e l’espulsione dei soci 7. favorire la partecipazione dei soci all’attività dell’Associazione

4.3 Il Presidente

Il Presidente è il rappresentante legale dell'Associazione. Ha la firma sociale valida per qualsiasi operazione bancaria, di compravendita o di qualsiasi altra natura a nome dell’Associazione, presiede l’Assemblea dei Soci ed esercita tutte le funzioni demandategli dall’Assemblea dei Soci e/o dal Consiglio Direttivo. Nei casi di decesso, dimissioni, decadenza, permanente impedimento del Presidente, ne fa le veci, fino all’elezione del nuovo Presidente, il Vice Presidente.

4.3-A Votazione del Presidente

Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo nella prima seduta di insediamento a maggioranza. In occasione della

votazione in prima seduta per la nomina delle cariche sociali, i consiglieri eletti esprimono la propria disponibilità/volontà di ricoprire una carica in particolare e in forma collegiale si effettuano le nomine. In caso di più candidati tra gli eletti alla carica di Presidente si procede per votazione per il quale se al primo turno non si raggiungono la metà più uno dei voti i due più suffragati tornano a votazione vincendo tra i due colui che registra il maggior numero di voti. Valgono le stesse disposizioni elettive preannunciate precedentemente. In caso non si presenti alcuna candidatura alla carica di Presidente essa dovrà essere ricoperta dal consigliere eletto più anziano o qualora ci sia la disponibilità della contro parte da uno dei Fondatori.

4.4 Il VicePresidente

Eletto dal Consiglio Direttivo, delegato ad assolvere a rappresentanze e procedure amministrative spettati al Presidente e ad esso demandateli. Svolge i compiti demandateli dall'assemblea dei soci, dal direttivo stesso e dal Presidente.

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4.5 Il Segretario

Il Segretario coadiuva il Presidente. Contribuisce a redigere i verbali dell'Assemblea dei Soci e delle riunioni del Consiglio Direttivo. Invia le convocazioni delle Assemblee dei Soci. Invia le convocazioni del Consiglio Direttivo.

4.6 Il Tesoriere

Il Tesoriere provvede alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese; redige le determina di liquidazione in seguito all'acquisizione delle fatture e della delibera a contrarre; cura quanto altro inerente all’amministrazione finanziaria dell'Associazione, giovandosi dell'assistenza professionale del commercialista associativo (qualora previsto il rapporto di lavoro). Il Tesoriere coadiuva il Segretario nel redigere i verbali dell'Assemblea dei Soci e delle riunioni del Consiglio Direttivo. Al tesoriere spetta la redazione e l'aggiornamento dei libri contabili e di predisporre il bilancio

dell’associazione.

5. SPESE E CONTRIBUTI ALL'ASSOCIAZIONE 5.1 Spese rimborsabili

Le spese che i soci sostengono nello svolgimento di attività associative devono essere preventivamente autorizzate dal Consiglio Direttivo. Per la presentazione delle richieste di rimborso dovrà essere presentata la seguente documentazione dal socio richiedente:

–scontrini e ricevute fiscali, fatture (intestate ad "Associazione di promozione sociale APS GIOVANI CASTELLANESI);

–biglietti aerei, bus, treno;

–ordini di servizio (modulo apposito) con chilometraggio effettuato e importo del carburante.

–pedaggi autostradali;

Per usufruire del rimborso spese, gli aventi diritto dovranno presentare al Consiglio Direttivo il modulo di

autodichiarazioni delle spese effettuate con gli allegati su enunciati. Le spese sostenute dal volontario possono essere rimborsate a fronte di una autocertificazione resa ai sensi dell'articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, purché non superino l'importo di 10 euro giornalieri e 150 euro mensili. Il Consiglio Direttivo valuta la documentazione consegnata e redige la determina a contrarre con successiva liquidazione, resta la facoltà del consiglio di deliberare l'intera somma o parte delle spese ritenute opportune. Il modulo di rimborso spese e tutti gli allegati saranno conservati per il tempo previsto dalla legge per il resoconto annuale e per tutte le verifiche necessarie.

Eventuali controversie, dovranno essere analizzati dal Tesoriere e/o dal Commercialista associativo (i quali redigeranno un documento per il Consiglio Direttivo, utile per la concessione delle somme o del rigetto.

Si riserva la facoltà al soci in controversia di richiedere un incontro con l'organo garante e di porre in votazione la sua controversia, al fine eventuale di rettificare il parere del Consigio Direttivo

5.2 Esercizio Sociale

Gli esercizi sociali si chiudono il 31 dicembre di ogni anno e con la chiusura dell’esercizio verrà formato il bilancio che dovrà essere presentato all’assemblea per l’approvazione entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale.

5.2-A Archivi

Gli archivi fiscali e non dell'associazione, costituiti da tutte le documentazioni della stessa devo essere conservate almeno per 10 anni come previsto dalle norme vigenti. Possono essere consultabili da tutti i soci, dagli enti preposti, da coloro che ne fanno opportuna richiesta al presidente e da esso autorizzati.

5.3 In caso di Scioglimento

In caso di estinzione o scioglimento, il patrimonio residuo è devoluto, previo parere positivo dell'ente Statale e/o

regionale preposto, e salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore secondo le disposizioni statutarie. Il parere è reso entro trenta giorni dalla data di ricezione della richiesta che l'ente interessato è tenuto a inoltrare al predetto Ufficio competente con raccomandata a/r o secondo le disposizioni previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, decorsi i quali il parere si intende reso positivamente. Gli atti di devoluzione del patrimonio residuo compiuti in assenza o in difformità dal parere sono nulli.

5.4 Revisore dei Conti

L’Associazione può nominare un Revisore Legale dei conti o una Società di revisione legale iscritti nell'apposito registro come previsto dal D.Lgs 117/2017, che ha il compito di controllare, gestire e redigere gli atti finanziari in supporto al Consiglio Direttivo, per la gestione dell'associazione, in ragione alla complessità delle attività organizzate in ragione della rilevanza di contributi pubblici da gestire.

6. RAPPORTI CON L'ESTERNO

L'Associazione si riserva di stipulare accordi di sponsorizzazione/coopartecipazione con aziende o enti pubblici o privati, per eventi occasionali in modo continuativo e non. La somma delle donazioni, elargite in cambio di spazio pubblicitario

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in eventi e manifestazioni (fisico o virtuale) o di spazio espositivo presso gli spazi dell'Associazione, sarà contrattata volta per volta dal Consiglio Direttivo o suo delegato.

6.1 Logo associativo

Il logo APS Giovani Castellanesi è costituito dalla scritta “giovani” in stampatello minuscolo di colore nero sul margine superiore. All'interno del simbolo sul margine inferiore sono ritratti otto personaggi (ragazzi e ragazze) di colore rosso. È raffigurata una scritta “castellanesi” obliqua nel simbolo di colore blu in carattere corsivo. Sono tracciati i prolungamenti alla “C” e alla “i” di colore blu tracciando due semi circonferenze.

6.1-A Concessione Patrocinio e Logo

L'uso del logo e della denominazione sono di esclusiva proprietà dell'associazione e del suo consiglio direttivo.

Il patrocinio ed il Logo associativo rivestono carattere di rappresentanza e di riconoscimento dell'associazione, a tal fine è fatto divieto di utilizzo, senza autorizzazione, da soggetti terzi esterni al Consiglio Direttivo; previa diffida formale. La concessione del patrocinio e del logo e attribuita qualora:

– sia deliberata dal Consiglio Direttivo;

– sia acclarata la partecipazione dell'associazione alla manifestazione e/o attività prevista;

– sia autorizzata dal presidente o suo delegato;

6.1-B Utilizzo immobili in concessione all'associazione

L'utilizzo degli immobili in uso e concessione all'associazione sono gestiti ed organizzati dal Consiglio Direttivo che ne determina le modalità di utilizzo. Al fine di gestire al meglio la risorsa, il Presidente, sentito il Consiglio Direttivo nomina una persona all'interno dell'assemblea dei soci alla carica di responsabile del bene in oggetto al parere del Consiglio.

Colui che sarà incaricato a “Responsabile del ...” avrà il compito di controllare la regolare gestione e coadiuvare il lavoro per la stessa. Il responsabile è il riferimento del immobile a lui affidato per conto del Consiglio Direttivo.

L'eventuale utilizzo di terzi dell'immobile deve essere preventivamente autorizzato dal Presidente o suo delegato.

7. PROGRAMMA

Il Programma delle Attività viene redatto dal Consiglio Direttivo e presentato all'Assemblea dei soci o a chi ne fa espressa richiesta. Il Programma delle Attività contiene un elenco di iniziative, progetti, eventi e collaborazioni da realizza

durante i mesi o durante l'anno. In esso sono contenute anche le proposte di commissioni di lavoro per la realizzazione di lavori, utile ad organizzare meglio gli interventi.

Il programma non è da intendersi “rigido”, quindi le attività previste e le commissioni istituite possono essere integrate durante l'anno su proposta dei singoli soci con approvazione del Consiglio Direttivo o dello stesso.

8. COMUNICAZIONI AI SOCI

Per informazioni, proposte o richieste di chiarimento è possibile rivolgersi direttamente a un Membro del Consiglio Direttivo o tramite l'indirizzo mail [email protected] che riveste anche valore istituzionale. Ad esso hanno accesso tutti i membri del Consiglio Direttivo che ne fanno richiesta.

9. SITO WEB - SOCIAL

Il sito web è uno degli strumenti principali con cui l'Associazione intende pubblicizzare la sua azione e mantenere contatti con i soci e la cittadinanza. E' cura del Consiglio Direttivo o di membri opportunamente designati da esso, per gestire e aggiornare i contenuti del:

Sito internet dell'Associazione, all'indirizzo https://giovanicastellanesi.weebly.com Pagina Facebook APS GIOVANI CASTELLANESI

Pagina Instagram giovanicastellanesi Mail [email protected]

Il Direttivo è responsabile di tutti gli strumenti mediatici nonché i portali di accesso a piattaforme al quale l'associazione è iscritta (internet, posta elettronica, social, etc.), ne possiede le password di accesso, è amministratore di tali strumenti e ne modera i contenuti e le discussioni.

A cura del Consiglio Direttivo dell'Associazione APS GIOVANI CASTELLANESI.

Approvato con delibera di Consiglio Direttivo il 03 gennaio 2020.

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