CONSIGLIO
DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 31 maggio 2013 (02.07) (OR. en)
10295/13
ESPACE 38 IND 169 COMPET 376 RECH 215 TELECOM 147 MI 478
TRANS 292 COSDP 500 RISULTATI DEI LAVORI
del: Consiglio
alle: delegazioni
n. doc. prec.: 9599/13 ESPACE 32 IND 152 COMPET 302 RECH 166 TELECOM 119 MI 407 TRANS 240 COSDP 443
n. prop. Comm. 6950/13 ESPACE 16 IND 52 COMPET 118 RECH 50 TELECOM 34 MI 162 TRANS 85 COSDP196
Oggetto: Politica industriale dell'UE in materia di spazio - Liberare il potenziale di crescita economica nel settore spaziale
- Conclusioni del Consiglio
Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio sulla politica industriale dell'UE in materia di spazio - Liberare il potenziale di crescita economica nel settore spaziale, adottate dal Consiglio "Competitività" nella sessione del 30 maggio 2013.
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ALLEGATO
CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO sul tema
"Politica industriale dell'UE in materia di spazio -
Liberare il potenziale di crescita economica nel settore spaziale"
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA
RICONOSCENDO che l'entrata in vigore del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFEU) 1 il 1º dicembre 2009 stabilisce una competenza dell'UE nel settore dello spazio che rafforza la dimensione politica dello spazio in Europa;
VISTO l'accordo quadro tra l'Unione europea e l'Agenzia spaziale europea (ESA)2;
VISTE le conclusioni del Consiglio su una politica industriale integrata per l'era della globalizzazione - Riconoscere il ruolo centrale di concorrenzialità e sostenibilità3
del 10 dicembre 2010, in cui si sottolinea il ruolo del settore spaziale per la competitività e l'innovazione dell'UE e si prende atto dell'intenzione della Commissione di perseguire, in
collaborazione con l'ESA e gli Stati membri, una politica in materia d'industria spaziale che copra l'intera catena delle forniture per sviluppare ulteriormente una solida base industriale e promuovere un settore commerciale dello spazio dinamico che sia l'elemento chiave di un'industria spaziale europea sostenibile;
1 In particolare gli articoli 4 e 189.
2 GU L 261 del 6.8.2004, pag. 64.
3
RICORDANDO le conclusioni del Consiglio sull'Unione dell'innovazione per l'Europa4 del 26 novembre 2010, in cui si riconosce il contributo delle tecnologie chiave, ivi compresa la tecnologia spaziale, alla competitività globale e al potenziale di innovazione dell'economia europea, nonché l'importanza di infrastrutture spaziali sostenibili e operative e di altre infrastrutture fungenti da piattaforme per lo sviluppo di applicazioni e servizi innovativi a vantaggio dei cittadini europei;
VISTI le risoluzioni del Consiglio e gli orientamenti da esso adottati nonché quelli dei Consigli
"Spazio" e in particolare le conclusioni del Consiglio "Verso una strategia spaziale dell'Unione europea al servizio dei cittadini" del 31 maggio 2011 5 in cui si sostiene la necessità di definire, in stretta collaborazione con l'ESA e gli Stati membri, una politica industriale spaziale, per
promuovere un'industria spaziale competitiva in Europa;
RICORDANDO la comunicazione della Commissione sulla politica industriale "Un'industria europea più forte per la crescita e la ripresa economica"6, in cui si rileva tra l'altro l'intenzione della Commissione di proporre nuove iniziative volte a favorire l'integrazione del mercato interno nei settori della sicurezza e dello spazio;
RICORDANDO le conclusioni del Consiglio "Istituzione di adeguate relazioni tra l'UE e l'Agenzia spaziale europea (ESA)" adottate il 18 febbraio 20137;
4 Doc. 17165/10.
5 Doc. 10901/11.
6 Doc. 15168/12.
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1. RICONOSCE il ruolo cruciale e crescente nella società moderna dei sistemi, servizi ed applicazioni basati sulla tecnologia spaziale, l'importanza dell'industria spaziale e il suo contributo alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro e SOTTOLINEA che lo spazio contribuisce direttamente agli obiettivi della strategia Europa 2020 8. SOTTOLINEA la necessità di una coerente politica industriale dell'UE in materia di spazio, da elaborare in stretta collaborazione con l'ESA e con gli Stati membri, che riconosca le specificità del settore spaziale e sostenga la competitività dell'industria spaziale europea a livello mondiale a
vantaggio dei cittadini europei. RITIENE che una collaborazione proficua tra l'UE, l'ESA e i rispettivi Stati membri sia fondamentale per un'efficace politica industriale dell'UE in materia di spazio.
2. ACCOGLIE CON FAVORE quale utile base di discussione la comunicazione della Commissione dal titolo "Politica industriale dell'UE in materia di spazio - Liberare il
potenziale di crescita economica nel settore spaziale9" e prende ATTO dei cinque obiettivi su cui la Commissione ritiene dovrebbe incentrarsi la politica industriale dell'UE in materia di spazio. RICONOSCE che tali obiettivi rappresentano aree significative per il settore spaziale e alcuni loro elementi richiedono un'ulteriore valutazione.
3. RICONOSCE l'importanza strategica dello spazio per l'Europa, quale elemento essenziale per l'indipendenza del suo processo decisionale e delle sue azioni; SI CONGRATULA del
successo dell'industria spaziale europea nel mercato commerciale globale e dei risultati conseguiti dall'ESA e dagli Stati membri nello sviluppo di un forte settore spaziale in Europa.
RICONOSCE tuttavia l'esistenza di sfide da affrontare nel contesto dello sviluppo di un'industria europea spaziale competitiva a livello mondiale.
8 Doc. 7110/10.
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4. RICONOSCE la necessità di esaminare i quadri normativi esistenti al fine di garantire la sicurezza e la sostenibilità delle attività spaziali e il loro sviluppo economico. INVITA la Commissione a valutare la necessità dell'elaborazione di un quadro normativo in materia di spazio per garantire il corretto funzionamento del mercato interno rispettando il principio di sussidiarietà.
5. PRENDE ATTO dell'intenzione della Commissione di monitorare i regimi di controllo delle esportazioni e di trasferimento intra-UE di prodotti a duplice uso e di valutarne l'impatto sul settore spaziale. SOSTIENE le azioni della Commissione e degli Stati membri volte a rafforzare la competitività del settore delle comunicazioni satellitari garantendo la
disponibilità di uno spettro radio. INCORAGGIA la Commissione a mettere a punto la sua valutazione del potenziale di mercato dei voli spaziali suborbitali per determinare senza indugio se sia assicurata la definizione di un approccio normativo europeo. RICONOSCE l'importanza della standardizzazione nel favorire la competitività dell'industria spaziale europea e nell'aiutare le PMI ad accedere ai pertinenti segmenti del mercato spaziale e SOSTIENE i lavori avviati in questo settore.
6. RICONOSCE che mantenere, sviluppare ed attirare personale adeguatamente qualificato per migliorare la capacità dell'industria spaziale europea costituisce una sfida e INVITA la Commissione ad adottare misure di appoggio alle politiche degli Stati membri per affrontare tali sfide, tenendo particolarmente conto delle rispettive competenze.
7. SOTTOLINEA l'importanza per l'industria spaziale europea di mantenere e rafforzare la sua posizione per quanto riguarda l'accesso ai mercati internazionali. INSISTE sulla necessità di garantire una particolare attenzione alle specificità del settore spaziale in tutte le misure volte a sostenere l'accesso dell'industria europea ai mercati internazionali, anche tramite negoziati commerciali, accordi commerciali pertinenti e meccanismi agevolativi delle esportazioni.
8. RICONOSCE l'importanza degli investimenti nella ricerca e nello sviluppo tecnologico per promuovere un'industria spaziale competitiva ed innovativa a vantaggio dell'occupazione, della crescita e della società in Europa. ACCOGLIE CON SODDISFAZIONE le misure indicate nella comunicazione per sostenere i progressi nelle tecnologie spaziali, in particolare riguardo alle tecnologie innovative ed alternative e all'interazione tra tecnologie.
RICONOSCE l'importanza della non dipendenza e della sicurezza degli approvvigionamenti per le tecnologie chiave. INCORAGGIA lo sviluppo delle capacità europee in questo settore, RICONOSCE in tal senso gli sforzi della Commissione, dell'ESA e dell'Agenzia europea per la difesa (AED) ed ESORTA a proseguire nelle azioni volte a perseguire tale obiettivo, tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili.
9. SI CONGRATULA del sostegno che il nuovo programma Orizzonte 2020 darà alla ricerca spaziale e all'innovazione e CHIEDE alla Commissione di garantire che in tale ambito si elaborino misure concrete e strategiche per promuovere un settore spaziale europeo competitivo e innovativo a livello mondiale. SOTTOLINEA che la Commissione gli Stati membri e l'ESA dovrebbero garantire congiuntamente che le attività di ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico spaziali abbiano l'obiettivo di potenziare la complementarietà, sfruttare le potenziali sinergie ed evitare inutili duplicazioni.
10. ACCOGLIE CON SODDISFAZIONE l'intenzione della Commissione di valutare se si possano fornire all'industria europea incentivi per favorire l’uso di prodotti e servizi basati sulla tecnologia satellitare. INCORAGGIA la Commissione e gli Stati membri a promuovere, se del caso, nell'UE e nelle politiche nazionali l'uso delle applicazioni spaziali e ad appoggiare le misure volte a incentivarne lo sviluppo e la diffusione tra gli utenti pubblici e privati, in particolare le autorità regionali e locali e il settore delle PMI, insieme a misure di sostegno all'innovazione. Nel contesto della promozione dello sviluppo e dell'adozione di applicazioni di navigazione satellitare, INVITA la Commissione a rivedere l'efficacia del piano d'azione GNSS e a prendere in considerazione lo sviluppo di analoghe opportune misure per
Copernicus.
11. SOTTOLINEA che, nell'interesse di una base industriale ampia ed equilibrata, la
partecipazione delle PMI e di committenti non principali nella catena di approvvigionamento è una componente essenziale per la competitività dell'industria spaziale europea.
EVIDENZIA, nel contesto dell'agevolazione dell'accesso ai finanziamenti, soprattutto delle PMI, la necessità di ottimizzare l'uso di strumenti finanziari dell'UE adeguati al settore spaziale.
12. RICONOSCE il ruolo svolto dagli appalti pubblici nello sviluppo del settore spaziale europeo.
RITIENE importante esaminare se l'approccio adottato per gli appalti pubblici sia
migliorabile, tenendo conto delle specificità del settore e dell'efficacia degli attuali strumenti di politica in materia di appalti. PRENDE ATTO dell'intenzione della Commissione di analizzare l'impatto dell'attuazione delle direttive UE in materia di appalti pubblici e per la difesa sui mercati spaziali nazionali ed europeo.
13. CONSIDERATO l'obiettivo di accesso indipendente allo spazio indicato dalla
comunicazione, CHIEDE alla Commissione, in stretta cooperazione con l'ESA e gli Stati membri, di continuare ad esaminare i problemi relativi a tale obiettivo affinché il Consiglio possa tornare a tempo debito sulla questione. RIPETE l'invito rivolto a tutti gli attori
istituzionali europei a mantenere un accesso allo spazio indipendente, affidabile ed efficace in termini di costi, a condizioni accettabili, a considerare altamente prioritario l'uso di vettori sviluppati in Europa e ad esaminare questioni relative ad una loro possibile partecipazione ad attività di esercizio relative ai vettori
14. RIBADISCE l'impegno di garantire un'efficace capacità di sorveglianza dell'ambiente spaziale a livello europeo e PRENDE ATTO dell'adozione da parte della Commissione di una proposta di decisione che istituisce un programma di sostegno al servizio di sorveglianza dello spazio e di localizzazione10.
15. RACCOMMANDA che l'UE, l'ESA e i rispettivi Stati membri elaborino una visione strategica dei requisiti del mercato istituzionale a vantaggio della futura competitività
dell'industria spaziale con il contributo, se del caso, di altri soggetti istituzionali, in particolare l'AED e l'EUMETSAT, ribadendo che la partecipazione di tutti gli Stati membri dell'UE a quest'ultima organizzazione andrebbe incoraggiata o agevolata.
16. RICONOSCE i vincoli tra lo sviluppo della politica industriale dell'UE in materia di spazio e il processo d'istituzione di adeguate relazioni tra l'UE e l'ESA. INVITA la Commissione ad informare regolarmente il Consiglio sui progressi relativi alla politica industriale dell'UE in materia di spazio ed INCORAGGIA la Commissione ad elaborare, in stretta collaborazione con gli Stati membri, adeguati indicatori di performance che consentano di valutare i progressi.
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