SPORTELLODONNA Sesto San Giovanni
COS’È
Lo sportello fa parte del Centro antiviolenza Ve.Nu.S, VErso NUove Strade, che opera nei comuni di Cinisello Balsamo, Bresso, Sesto San Giovanni, Cormano, Cusano Milanino e Cologno Monzese.
Lo sportello offre accoglienza, ascolto
e supporto legale a donne sole con o senza figli minori, vittime di violenza e maltrattamenti.
DOVE, QUANDO E CHE COSA FA
❖A Sesto San Giovanni opera nella Casa delle
Associazioni in piazza Oldrini 120 ed è aperto il venerdì dalle 9 alle 12, il mercoledì dalle 15 alle 18.
Può contare sulla collaborazione di psicologi, avvocati, educatrici e mediatrici linguistiche, pronti a sostenere e aiutare le donne a riconquistare dignità e fiducia e a risolvere problemi pratici legati al lavoro o a una abitazione sicura.
Viene garantito l’anonimato, la segretezza e il trattamento dei dati personali nel rispetto della privacy.
Accoglienza e ascolto
Il primo colloquio con la donna che si presenta al centro è garantito da una
volontaria operatrice dell’accoglienza e da una case manager che ha il compito di ascoltare e accogliere la donna e la sua storia, attraverso una modalità
empatica non giudicante. Viene effettuta una ricognizione iniziale dei bisogni e delle aspettative e una valutazione del rischio e quindi si attiva la presa in
carico da parte del Centro.
In seguito si monitora l’andamento del percorso e si coordinano le varie prestazioni di aiuto necessarie a ogni singola donna.
Assistenza legale
Attraverso la consulenza informativa legale, la donna viene a conoscenza dei
propri diritti e degli strumenti giuridici atti a tutelare se stessa e gli eventuali figli minori.
Viene inoltre informata sull’accesso al patrocinio a spese dello Stato.
La consulenza legale, sia civile che penale, mira inoltre a monitorare e mettere a fuoco il percorso legale secondo le esigenze
della donna e secondo l’interpretazione fatta dall’avvocato stesso.
Assistenza psicologica
La consulenza psicologica offre uno spazio protetto e non giudicante, dove la donna, in una fase di estrema fragilità, viene aiutata a ripercorrere la
propria storia, a definire una prima rappresentazione del problema al fine di iniziare ad intravedere possibili soluzioni.
Viene lasciata alla persona la responsabilità di intraprendere e continuare il percorso, invitandola a fissare incontri successivi se lo desidera. Il percorso
psicologico viene costruito insieme alla donna che porta il problema, a partire dalla sua situazione, dai suoi bisogni e dai suoi desideri.
Supporto ai minori
Oltre alle donne vengono accolti i bambini che si presentano al centro al seguito delle loro madri. A loro è riservata una stanza arredata con giochi, materiale per disegnare e colorare, libri.
Quando la mamma è impegnata in un colloquio o è in altre attività, i bambini vengono affidati ad una operatrice dell’accoglienza o ad una educatrice.
Mediazione linguistica e culturale
Il Centro si avvale anche di
mediatrici linguistico-culturali, da attivare a chiamata, a
supporto delle donne che non parlano o comunque faticano a esprimersi in italiano.
Commenti e valutazione dell’intervista
L’intervista è stata fatta all’avvocato Margherita Nobile dagli studenti della II BM:
Brambilla Luca, Improvola Giulia, De Noia Zaira, Cavalleri Mirko, Lavorgna Andrea Non conoscevo questo centro, ma credo che sia molto utile sapere che esiste, se una donna
ha bisogno di aiuto.
Mi è parso interessante vedere che ci sono tanti professionisti di settori diversi che collaborano per aiutare le donne in difficoltà.
Ho scoperto che lo sportello può dare indicazioni anche a un ragazzo che subisca violenza domestica per sapere dove e a chi può chiedere aiuto.
Parlare della violenza subita è difficile; ci vuole coraggio, specialmente se si tratta di una situazione grave. Sarebbe importante parlarne a scuola, approfondendo il tema.