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DIREZIONE E REDAZIONE: Via Bologna, 637/b CHIESUOL DEL FOSSO (FE) Tel. 0532/979111

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DIREZIONE E REDAZIONE:

Via Bologna, 637/b – 44124 CHIESUOL DEL FOSSO (FE) – Tel. 0532/979111 Direttore responsabile: rag. Paolo Cavalcoli - Autorizzazione Tribunale Ferrara n. 225 del 25.11.76

AS A SS S EM E MB BL LE EA A C C ON O NF FA AG GR R IC I CO OL LT T UR U RA A: : I IL L S SE ET T TO T OR R E E P PR RI IM MA AR RI IO O PR P RO OT TA AG GO ON N IS I ST T A A DE D EL LL LA A R RI IP P RE R ES SA A IT I TA AL LI IA AN N A A E ED D E EU UR RO OP PE EA A

Lo scorso 15 luglio, presso l’Auditorium della Tecnica a Roma, si è svolta l’Assemblea di Confagricoltura, alla quale ha partecipato anche la Ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova. Dopo essersi soffermato sull’emergenza Coronavirus e sulla situazione generata dalla pandemia, il Presidente Massimiliano Giansanti ha ricordato come tra le prossime sfide europee vi sia an- che quella ambientale. La Commissione ha infatti pre- sentato due importanti comunicazioni che riguardano il ruolo dell’agricoltura nell’ambito del “Green Deal”: quel- la “From farm to fork” e quella per la salvaguardia della biodiversità. Sono stati indicati gli obiettivi da raggiun- gere entro il 2030 senza uno studio di impatto e senza

un programma di accompagnamento, né tantomeno prevedendo il coinvolgimento di altri stakeholder o di altre Istituzioni europee. “Non è in discussione il tra- guardo di una crescente sostenibilità ambientale dei processi di produzione – ha detto Giansanti - ma così facendo sussiste il reale rischio che tale riforma possa impattare in modo sostanziale sul settore agricolo eu- ropeo. La riduzione della produzione prevista dalle due strategie porterà inevitabilmente ad un aumento delle importazioni di prodotti agricoli da Paesi terzi, che non sempre rispetteranno gli standard produttivi europei”.

(Agrinotizie 115)

BE B EL LL LA AN NO OV VA A: : G GU UA AR R DA D AR R E E A AL LL L’ AG A GR RI IC C OL O LT TU UR R A A C CO OM ME E PA P AR RT T E E DE D E LL L LA A S SO OL LU U ZI Z IO ON NE E PE P ER R L LA A C C RI R IS S I I C CL LI IM MA AT TI IC C A A

"E’ necessario tutelare il settore agricolo e garantire un processo produttivo costante, caratterizzato da sostenibili- tà, qualità, innovazione. Molti erano convinti che il tema dell'autosufficienza alimentare fosse superato con la glo- balizzazione e le tecnologie produttive e invece la pande- mia ha dimostrato l'esatto contrario". E’ quanto ha afferma- to il Ministro dell’Agricoltura Bellanova nel suo intervento all’Assemblea di Confagricoltura. “E’ necessario far sentire la nostra voce in Europa sul tema della sostenibilità nella produzione agricola – ha proseguito - mettendo mag- giormente in luce ciò che già oggi i nostri produttori fanno.

Come spesso ci siamo ripetuti, a quel futuro verde il nostro Paese arriva con le carte più che in regola, per il suo essere primo al mondo per la biodiversità, per l’agricoltura biolo- gica e l’agricoltura integrata, tra i meglio organizzati sulle attività di economia circolare, tra i più virtuosi per le politi- che sulle bioenergie. L’agricoltura industriale ed inquinan- te non è quella italiana. Lo dobbiamo dire con forza. Cer- tamente possiamo e dobbiamo fare di più ma l’Italia nel campo dell’agricoltura sostenibile può insegnare molto”.

(Agrinotizie 116)

L’ L AS A SS SE ES SS SO OR R E E M MA AM MM MI I A AL L C C ON O NS S IG I GL LI IO O D DI IR RE ET T TI T IV V O O D DI I C CO ON N FA F AG GR RI IC C OL O LT TU UR RA A E ER R

L’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi ha partecipato al Consiglio Direttivo di Confagricoltura Emilia Romagna, svoltosi a Piacenza lo scorso 23 luglio.

Dopo aver superato mesi di emergenza sanitaria, Con- fagricoltura ha voluto svolgere questo incontro proprio a Piacenza, ovvero nel territorio regionale più colpito

An A n no n o 4 44 4

n. n . 0 08 8 AG A G OS O ST T O O 20 2 02 20 0

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dalla pandemia. Al centro delle priorità ci sono la salute e il cibo – ha detto Mammi - l'autosufficienza alimentare è presupposto fondamentale anche di natura politica e democratica. Bisogna fare in modo che il tema dell'agri- coltura torni al centro del dibattito sociale e culturale del Paese. Con il Psr abbiamo distribuito molte risorse, ma dobbiamo fare ancora di più, rendendo ancora più efficaci le misure e garantendo le giuste risorse a quegli ambiti che ne hanno maggiore necessità”. I vertici di Confagricoltura E.R. hanno affermato che serve una

programmazione dei contributi europei che ridia all'a- gricoltore dignità economica, in un momento in cui il reddito agricolo è reso ancora più precario dagli effetti del Covid e dalle avversità climatiche. E sugli indirizzi europei in materia di tematiche ambientali, i dirigenti di Confagricoltura E.R. hanno manifestato profonda delu- sione, affermando provocatoriamente di “non voler es- sere considerati dei giardinieri”. (Agrinotizie 117)

EM E MI IL LI IA A RO R OM MA AG GN NA A: : R RA AP PP P OR O RT T O O A AG GR RO O AL A LI IM ME EN NT TA AR RE E 20 2 01 19 9

Dai dati del rapporto agroalimentare dell’Emilia- Romagna redatto da Regione e Unioncamere risulta che la Plv agricola è crollata da 4,6 a 4,2 miliardi di euro nel periodo 2018-2019; tra i comparti più falcidiati ci sono frutta e cereali. “Sono i settori che scontano il prezzo più alto dovuto ad un andamento climatico a dir poco altale- nante, con eventi metereologici devastanti, ma anche alla proliferazione delle patologie tra cui cimici e malattie fungine, quindi – afferma Marcello Bonvicini, Presidente di Confagricoltura Emilia Romagna – dobbiamo indirizza- re le risorse del nuovo Piano regionale di sviluppo rurale alle imprese e procedere peraltro con il tempestivo ade-

guamento della normativa nazionale a sostegno delle aziende agricole colpite da calamità, la legge n. 102, e con la riforma del sistema assicurativo in agricoltura per- ché quello attuale è inadeguato”. Poi avverte “Servono investimenti nella modernizzazione, verso l’agricoltura 4.0; maggior impulso alla ricerca, i cui risultati potranno essere un prezioso patrimonio per le aziende al fine di incrementare la produzione quali-quantitativa; non si può vietare l’utilizzo di molecole indispensabili per la di- fesa fitosanitaria della pianta senza aver prima individua- to soluzioni alternative”. (Agrinotizie 118)

PA P AC C: : L LA A R RI IF FO OR R MA M A E EN NT T RE R ER R À À I IN N VI V IG GO OR R E E I IL L 1 ° G GE EN NN NA AI IO O D DE EL L 2 20 02 23 3

Con la chiusura del semestre di Presidenza del Consiglio dell’Ue da parte della Croazia è stato raggiunto, il 30 giugno scorso, tra Commissione, Consiglio e Parlamento europeo, un accordo sul “Regolamento transitorio” che proroga l’attuale regime della Politica Agricola Comune (PAC) di altri due anni e quindi fino a tutto il 2022. La riforma della PAC post 2020 entrerà in vigore quindi con il primo gennaio 2023. Bruxelles sostiene che la proroga garantirà la continuità dei pagamenti agli agricoltori e agli altri beneficiari. Inoltre, in questi due anni, gli Stati membri avranno il tempo di preparare i loro piani stra- tegici nell’ambito della nuova legislazione sulla PAC e di pianificarne l’attuazione previa approvazione da parte della Commissione. L’adozione definitiva del “Regola- mento transitorio” è prevista per la fine del 2020, essen-

do strettamente legata al Quadro Finanziario Plurienna- le (QFP) per il periodo 2021-2027 attualmente in fase di negoziazione. Dato l’attuale stato di avanzamento delle discussioni sulla riforma della PAC al Parlamento euro- peo e al Consiglio, come anche dei negoziati in corso sul Bilancio Pluriennale dell’Ue, è emerso chiaramente che la procedura legislativa non si sarebbe conclusa in tem- po per applicare le nuove norme e i piani strategici della Politica Agricola Comune a partire dal primo gennaio 2021. Le Istituzioni europee hanno quindi ritenuto ne- cessario prevedere un periodo transitorio predisponen- do una proposta legislativa per regolamentare la ge- stione di questo periodo. (Agrinotizie 119)

CA C AM MP PA AG GN NA A C CE ER R EA E AL LI I 20 2 02 20 0: : O OT T TI T IM MA A L LA A Q QU UA AL LI IT T À À D DE EL L F FR RU U ME M EN NT TO O D DU U RO R O E E T T EN E NE ER R O, O , C CO ON N P PR RO OS SP PE ET T TI T IV V E E D DI I R RI IA AL LZ ZO O D DE EL L P PR R EZ E ZZ ZO O DE D EL L G G RA R AN NO O DU D U RO R O

La trebbiatura del grano tenero e duro è terminata e, nonostante la media di produzione regionale abbia re- gistrato una flessione dal 4 al 7% rispetto al 2019, evi- denziando sostanziali differenze da provincia a provin- cia, nell’areale ferrarese i produttori sono soddisfatti:

ottima la qualità del grano, completamente assente da fitopatie e con ottime caratteristiche molitorie. “Direi che possiamo dirci soddisfatti, nelle nostre zone la pro- duzione è risultata abbastanza omogenea, sia per quan- to riguarda le rese che la qualità”. Lo afferma Claudio Mesini, Presidente della Sezione Cerealicola di Confagri- coltura Ferrara, che prosegue: “La provincia di Ferrara è

leader a livello regionale nella produzione di frumento, tenero e duro; un grande granaio frutto di 33.500 ettari a grano tenero (da foraggio, seme, granella) e di oltre 18.800 ettari a frumento duro (fave, semi, granella, energetico). Dal punto di vista qualitativo, quest’anno la prolungata assenza di precipitazioni ha determinato un quadro fitosanitario ottimale, caratterizzato da micotos- sine prossime allo zero e dall’assenza di semi volpati e bianconati. Dal punto di vista quantitativo le rese del frumento, in particolare del duro, hanno superato le aspettative, si è anche registrato un buon recupero del- le semine tardive di gennaio, posticipate a causa del

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persistente maltempo nel periodo autunnale. Il frumen- to – aggiunge Claudio Mesini - ha dato prova di una elevata capacità di recupero grazie alle piogge e alle ri- duzioni di temperatura a fine ciclo di maturazione. La mancata solubilizzazione dell’azoto ha comunque la-

sciato un segno nel contenuto proteico del grano duro, mentre non ha intaccato il peso specifico che in media si è mantenuto alto. (Agrinotizie 120)

AG A GR RI IT T UR U R IS I SM MO O: : G G RA R AV VI I PE P ER RD DI IT T E E P PE ER R I IL L S SE E TT T T OR O RE E

L’emergenza sanitaria determinatasi dalla diffusione del Coronavirus ha prodotto conseguenze estremamente negative per molti settori produttivi della nostra eco- nomia. Tra questi c’è senz’altro il turismo che, per un Paese come l’Italia, dalle mille bellezze storiche, cultura- li, naturalistiche, eccetera, rappresenta un settore stra- tegico dal punto di vista economico oltre che occupa- zionale. Nell’ambito del turismo, il comparto agrituristi- co ha subito una brusca frenata in un momento, tra l’altro, di grande sviluppo. Un grido d’allarme sulla si- tuazione degli agriturismi del nostro Paese arriva da

Agriturist, l’Associazione di categoria di Confagricoltura che, con un’indagine svolta a fine giugno, scatta una fotografia a livello nazionale. Lungo lo Stivale l’offerta dei 24 mila agriturismi è estremamente variegata ma con un denominatore comune: l’ospitalità in un’azienda agricola. Dalla montagna alla collina, dal mare ai laghi, l’effetto della crisi è evidente: niente americani e orien- tali, pochissimi dal Regno Unito; qualche segnale arriva da Germania, Francia, Austria, Svizzera e Olanda.

(Agrinotizie 121)

FA F AO O, , P PR RO OD DO OT TT T I I A AL LI IM ME EN N TA T AR R I: I : A A G GI IU UG GN N O O U UN N A AU UM ME EN N TO T O DE D EL L 2 2, ,4 4% % R R IS I SP PE ET TT T O O A AL L ME M E SE S E P P RE R EC C ED E DE EN NT T E E

A giugno, per la prima volta dall’inizio dell’anno, i prezzi globali delle derrate alimentari sono aumentati, trainati dalla ripresa delle quotazioni di oli vegetali, zucchero e prodotti lattiero-caseari. Tuttavia nei mercati dei cereali e della carne la maggior parte dei prezzi ha subito una forte pressione al ribasso a causa delle incertezze del mercato dovute alla pandemia del Covid-19. Lo rende noto la Fao, precisando che l’Indice dei prezzi dei pro- dotti alimentari a giugno ha registrato un aumento di circa il 2,4% rispetto al mese precedente. I prezzi dei prodotti lattiero-caseari sono saliti del 4%, registrando il primo aumento dopo quattro mesi consecutivi di ribas-

si. L’Indice dei prezzi dei cereali ha subito un calo dello 0,6%: la forte pressione al ribasso dei prezzi del grano è stata in parte dovuta ai nuovi raccolti nell’emisfero bo- reale e alle migliori prospettive di produzione in alcuni dei principali Paesi esportatori, compresa la regione del Mar Nero. I prezzi della carne sono scesi dello 0,6%, re- gistrando una media del 6% in meno rispetto al valore di giugno 2019. Le quotazioni della carne bovina e del pollame sono diminuite, mentre i prezzi della carne sui- na hanno registrato un modesto aumento, soprattutto in Europa. (Agrinotizie 122)

AP A PI IC CO OL LT T UR U RA A: : S SB BL LO OC CC C AT A TI I D DU UE E MI M IL LI IO ON N I I D DI I EU E UR R O O P PE ER R P PR R OG O GE ET T TI T I DI D I R R IL I LI IE EV VO O A AM MB BI IE EN NT T AL A LE E , , E EC C ON O N OM O MI IC C O, O , SO S OC CI IA AL LE E E E O OC CC C UP U PA AZ ZI IO ON N AL A LE E

Via libera dal Ministero delle Politiche agricole a due mi- lioni di euro per l’apicoltura italiana. Lo rende noto il Mipaaf precisando che il Ministro Teresa Bellanova ha firmato il Decreto che sblocca queste risorse destinate a finanziare il settore apistico per progetti di particolare rilievo ambientale, economico, sociale e occupazionale, che dovranno garantire ricadute a livello nazionale. In Italia ci sono 56.665 proprietari di alveari, con 1.835.776 colonie (1.579.776 alveari e 256.000 sciami), 2 milioni di api regine e 80 miliardi di api operaie: siamo il quarto Paese su scala europea, con un valore ecosistemico di 150 miliardi di euro. Sono questi i dati che la Federazio-

ne Apicoltori Italiani (Fai) ha illustrato di recente all’Audizione della Commissione Agricoltura del Senato.

Si tratta di numeri in crescita costante che riguardano un indotto articolato di produzioni dell’alveare (miele, polline, pappa reale, propoli, idromele), servizi di impol- linazione all’agricoltura e all’ambiente, tecnologie e at- trezzature apistiche, laboratori per le analisi del miele e ricerca specializzata. “La legge classifica l’apicoltura atti- vità di interesse nazionale, finalizzata a garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità”, ha dichiarato il Presidente della Fai, Raffaele Cirone. (Agrinotizie 123)

CO C OV V ID I D- -1 19 9: : D DA A Q QU UA AL LI I P PA AE ES SI I E’ E PO P OS SS SI IB BI IL LE E L L’ ’I IN N GR G R ES E SS S O O I IN N IT I TA AL LI IA A E E D DA A QU Q UA AL LI I PE P ER R MA M AN N E E I IL L D DI IV VI IE ET T O O

Innanzitutto occorre ricordare che l’ingresso in Italia da Stati non facenti parte dell’UE e/o dell’accordo di Shen-

gen (Islanda, Norvegia, Svizzera, Liechtenstein, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Mo-

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naco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano) continua ad essere consentito, con obbligo di motivazione, solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute, comprovate ragioni di studio. Dal 1° lu- glio 2020 è consentito, senza dover specificare alcuna motivazione (quindi anche per turismo) l'ingresso nel territorio nazionale di:

• Cittadini di Stati terzi residenti nei seguenti Sta- ti e territori: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giap- pone, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay.

• Cittadini di Stati terzi soggiornanti di lungo pe- riodo ai sensi della direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, nonché di cittadini di Stati terzi che derivano il diritto di residenza da altre disposizioni europee o dalla normativa nazionale e dei rispettivi fa- miliari.

Resta comunque l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario.

E’ previsto sia consentito soltanto fare, nel minore tem- po possibile, il percorso per recarsi a casa o nella diversa

dimora individuata come luogo dell’isolamento. In que- sto tragitto non è consentito usare mezzi di trasporto pubblico ma è consentito il noleggio di autovetture e l’utilizzo di taxi o il noleggio con conducente. .

E’ invece vietato l’ingresso in Italia (a prescindere dalla motivazione) alle persone che, nei 14 giorni anteceden- ti, hanno soggiornato o sono transitate per uno dei se- guenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bo- snia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Re- pubblica dominicana, Serbia. Il divieto non riguarda i cittadini italiani, di uno Stato UE, di un Paese parte dell’accordo di Schengen e i loro stretti familiari (di- scendenti e ascendenti conviventi, coniuge, parte di unione civile, partner stabile), a condizione che siano residenti anagraficamente in Italia da data anteriore al 9 luglio 2020. L’elenco dei Paesi dai quali è vietato l’ingresso in Italia viene aggiornato ogni 14 giorni.

(Agrinotizie 124)

B

BO ON NU US S V VA AC C AN A NZ ZE E

Come ormai noto il cd. Decreto Rilancio ha istituito una nuova agevolazione, limitatamente all’anno 2020, in fa- vore delle famiglie con ISEE non superiore a 40.000 eu- ro, da utilizzare per il pagamento di servizi offerti in Ita- lia da imprese turistico ricettive, agriturismi e bed &

breakfast. Il bonus può essere fruito dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 da un solo componente per nucleo fa- miliare ed è riconosciuto fino a un importo massimo di 500 euro per i nuclei familiari composti da più di due persone, ridotto a 300 euro per i nuclei familiari compo- sti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona. Le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione per i servizi resi da una sola impresa turistica e documentate con fattura, documento com- merciale, scontrino o ricevuta fiscale, nei quali sia indi- cato il codice fiscale di chi intende fruire dell’agevolazione. Il bonus è riconosciuto nella misura dell’80% sotto forma di sconto per il pagamento della prestazione resa dal fornitore e per il restante 20% come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei reddi- ti relativa all’anno di imposta 2020, del soggetto intesta- tario della fattura o documento equipollente. Nel caso di corrispettivo dovuto inferiore al bonus, lo sconto e la detrazione sono commisurati al corrispettivo e il residuo non è più utilizzabile. L’eventuale parte della detrazione che non trova capienza nell’imposta lorda non può es- sere riportata a credito per gli anni d’imposta successivi, né richiesta a rimborso. La richiesta di accesso

all’agevolazione è effettuata mediante l’applicazione per dispositivi mobili denominata IO, resa disponibile da Pago SPA, accessibile mediante l’identità SPID o me- diante la Carta di Identità elettronica (CIE). Pago SPA ve- rifica la sussistenza dei requisiti e restituisce al richie- dente, in caso di esito positivo della richiesta, un codice univoco e un QR code che potranno essere utilizzati per la fruizione dello sconto. Contestualmente Pago SPA invia all’Agenzia delle entrate il predetto codice univo- co, l’importo massimo dell’agevolazione spettante e i codici fiscali dei componenti il nucleo familiare, per consentire le successive verifiche in merito alla fruibilità dello sconto e della detrazione. Lo sconto praticato vie- ne recuperato dal fornitore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione senza limiti di importo, attraverso il modello F24. In al- ternativa, il credito può essere ceduto a terzi, anche par- zialmente, compresi gli istituti di credito e gli interme- diari finanziari, attraverso la piattaforma disponibile in un’apposita sezione dell’area riservata del sito internet dell’agenzia delle entrate, accessibile mediante l’identità SPID, credenziali Entratel /Fisconline rilasciate dall’agenzia delle entrate, la Carta Nazionale dei Servizi o le credenziali rilasciate da altri soggetti individuati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

(Agrinotizie 125)

NU N UO OV VA A P PI IA AT TT T AF A FO OR RM MA A D DI I V VE EN N DI D IT T A A O ON N LI L IN N E E “F FO OO OD DE EL LI IZ ZI IA A” D DI I CO C ON N FA F AG GR RI IC C OL O LT TU U RA R A E EM MI IL LI IA A R RO OM MA AG GN N A A

Confagricoltura Emilia Romagna ha lanciato una propria piattaforma online dedicata alla vendita di eccellenze agroalimentari degli associati. Ciò al duplice scopo di in-

tercettare la domanda crescente da parte dei consumato- ri di effettuare acquisti online in ambito food e di rispon- dere all’interesse degli imprenditori agricoli di poter di-

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sporre delle nuove tecnologie informatiche per la vendita dei propri prodotti. Il portale Foodelizia si configura come un servizio di filiera corta che permette di vendere i pro- pri prodotti senza intermediazioni e senza i vincoli della distribuzione, consentendo ai produttori di farsi conosce- re anche al di là dei confini della loro zona di produzione, su un mercato potenzialmente globale ed in continua crescita. Quali sono i vantaggi di chi entra a far parte del network Foodelizia? Per i produttori la possibilità di ac- crescere la potenziale rete di vendita dell’azienda con l’opportunità di avere una vetrina sul mondo e un nego- zio aperto 24 ore al giorno, acquisire nuove tipologie di utenti, potenziare la visibilità della propria azienda. Ogni produttore ha la possibilità di avere una vetrina

all’interno della piattaforma, con foto e video sulle pecu- liarità che contraddistinguono la propria Azienda, avva- lendosi di innovativi strumenti di marketing e disponen- do di informazioni periodiche sui prodotti venduti per indice di gradimento degli utenti. I vantaggi per il con- sumatore derivano dal poter reperire in ogni momento tutte le informazioni che desidera sui singoli prodotti e sull’azienda, e avere articoli di prima qualità grazie alla piattaforma Foodelizia che riduce le distanze tra agricol- tore e consumatore. Oggi sono già numerose le aziende agricole che hanno colto l’opportunità di aderire alla piat- taforma. www.foodelizia.it (Agrinotizie 126)

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