L’ ARTE DELLE FIANDRE TRA GOTICO E RINASCIMENTO
Le Fiandre sono la parte settentrionale dell’attuale Belgio. Tra i secoli XIV e XV furono una tra le più ricche regioni d’Europa: nelle città di Bruges, Gand e Tournai si tenevano importanti fiere mercantili, e vi si trovavano le filiali di molte importanti banche italiane. In queste città si trovavano anche molte e prestigiose università,
che stimolavano la crescita culturale di tutta la regione.
L’ Arte fiamminga sentiva molto forte l’influsso del Gotico.
L’ ARTE DELLE FIANDRE TRA GOTICO E RINASCIMENTO
Robert Campin – ‘’Trittico dell’Annunciazione’’, 1430 circa
L’ ARTE DELLE FIANDRE TRA GOTICO E RINASCIMENTO
Robert Campin – ‘’Trittico dell’Annunciazione’’, 1430 circa
L’ ATTENZIONE PER I DETTAGLI DELLA REALTA’
Nella Pittura fiamminga si trova sempre una grandissima attenzione per i dettagli: oggetti, arredi, cesellature vengono rese con estrema precisione e realismo, con un gusto che ama approfondire gli aspetti della vita domestica e della produzione artigianale. Molti di questi dettagli sembrano casuali, ma in realtà hanno un significato simbolico e religioso; ad es:
• Il fiore di Giglio nella brocca sul tavolo simboleggia la Purezza (ossia l’Immacolata Concezione).
• La candela spenta con il fumo indica il soffio di vento che accompagna la venuta dell’Angelo al cospetto di Maria.
L’ ATTENZIONE PER I DETTAGLI DELLA REALTA’
Nella Pittura fiamminga si trova sempre una grandissima attenzione per i dettagli: oggetti, arredi, cesellature vengono rese con estrema precisione e realismo, con un gusto che ama approfondire gli aspetti della vita domestica e della produzione artigianale. Molti di questi dettagli sembrano casuali, ma in realtà hanno un significato simbolico e religioso; ad es:
• La rosa bianca senza spine evoca la castità e la purezza della Vergine, così come il trasparente bicchiere di cristallo.
• Il garofano rosso simbolo d’amore è allusione alla futura Passione di Cristo.
• La margherita fiore che si schiude a primavera richiama la Resurrezione.
Jan Provost – ‘’Bicchiere con fiori’’, 1490 circa
Il dipinto, realizzato dal grande pittore Jan Van Eyck, raffigura il mercante lucchese Niccolò Arnolfini con la moglie. Gli Arnolfini si erano trasferiti a Bruges da Lucca, per seguire da vicino i loro investimenti commerciali nella città fiamminga. Il dipinto testimonia i legami culturali ed economici tra le Fiandre gotiche e la Toscana rinascimentale: anche la Pittura fiamminga si sarebbe infine convertita all’Arte rinascimentale.
L’ ATTENZIONE PER I DETTAGLI DELLA REALTA’
Jan Van Eyck – ‘’Ritratto dei coniugi Arnolfini’’, 1434 circa
Il dipinto, realizzato dal grande pittore Jan Van Eyck, raffigura il mercante lucchese Niccolò Arnolfini con la moglie. Gli Arnolfini si erano trasferiti a Bruges da Lucca, per seguire da vicino i loro investimenti commerciali nella città fiamminga. Il dipinto testimonia i legami culturali ed economici tra le Fiandre gotiche e la Toscana rinascimentale: anche la Pittura fiamminga si sarebbe infine convertita all’Arte rinascimentale.
L’ ATTENZIONE PER I DETTAGLI DELLA REALTA’
Jan Van Eyck – ‘’Ritratto dei coniugi Arnolfini’’, 1434 circa
Nella seconda metà del ‘400 l’Arte fiamminga incontra quella italiana: i ricchi mercanti italiani, di ritorno nelle loro città, portano con sé dipinti e opere fiamminghe, che influenzano il gusto e la tecnica locale. A Napoli i sovrani angioini e aragonesi collezionano opere dei pittori fiamminghi. A Napoli si forma anche Antonello da Messina: italiano, ma pittore alla maniera dei fiamminghi. A lui si deve la prima importazione dei colori ad olio in Italia.
L’ INCONTRO TRA PITTURA FIAMMINGA E ITALIANA
Antonello da Messina – ‘Ecce Homo’’, 1473