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I Doni dello Spirito Santo. Dono di sapienza (sophia=sapienza, senno, conoscenza)

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Academic year: 2022

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I Doni dello Spirito Santo

Prima di considerare quelli che sono ritenuti i doni principali dello Spirito alla Chiesa, vogliamo ricordare quanto il profeta Isaia dice dello Spirito del Signore. Egli afferma (Is.11.2) che Lui è:

Spirito di sapienza e di intelligenza, Spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore". Da questo si evidenzia, come vedremo, che i Doni dello Spirito non sono disgiunti da quello che Egli è.

Nell’Antico Testamento

Sappiamo che in quel tempo lo Spirito del Signore non dimorava in tutto il popolo né Egli distribuiva ad esso, nella sua totalità, i suoi doni ma dimorava solo in alcune persone non stabilmente e ad esse dava qualche dono.

Dono di sapienza

(sophia=sapienza, senno, conoscenza)

1Re 4:29 E Dio diede a Salomone, sapienza (sophia), una grandissima intelligenza (phronesis) e una mente vasta com'è la rena che sta sulla riva del mare.

Esdra 7:25 E tu, Esdra, secondo la sapienza(sophia) di cui il tuo Dio ti ha dotato, stabilisci dei magistrati e dei giudici che amministrino la giustizia.

Daniele 1:20 (Daniele, Hanania, Mishael, Azaria)... su tutti i punti che richiedevano

sapienza(sophia) e scienza(episteme=scienza, sapere, cognizione), e sui quali il re li interrogasse, il re li trovava dieci volte superiori a tutti i magi ed astrologi ch'erano in tutto il suo regno.

2:23 O Dio dei miei padri, io ti rendo gloria e lode, perché m'hai dato sapienza(sophia) e

forza(dunamis)e m'hai fatto conoscere quello che t'abbiamo domandato, rivelandoci la cosa che il re vuole'.

Della Sapienza l’ecclesiaste dice: (Eccl. 7:12)…la sapienza(sophia) offre un riparo, come l'offre il denaro; ma l'eccellenza della scienza(gnosis=cognizione, conoscenza, scienza, saggezza) sta in questo, che la sapienza(sophia) fa vivere quelli che la possiedono.

Dono di intelligenza

(phronesis=intelligenza, mente, intelletto, saggezza)

Genesi 41:39 E Faraone disse a Giuseppe: 'Giacché Iddio t'ha fatto conoscere tutto questo, non v'è alcuno che sia intelligente(phronimoteros) e saggio(sunetoteros) al pari di te.

Deuteronomio 34:9 E Giosuè, figliuolo di Nun, fu riempito dello spirito di intelligenza (sunesis=intelligenza, intelletto, perspicacia, conoscenza), perché Mosè gli aveva imposto le mani…..

1Re 4:29 E Dio diede a Salomone sapienza (sophia), una grandissima intelligenza (phronesis) e una mente vasta com'è la rena che sta sulla riva del mare.

Il dono di consiglio.

(boule=parere, consiglio, decisione)

2Samuele 16:23 Or in quei giorni, un consiglio(boule) dato da Ahitofel era come una parola data da Dio a uno che lo avesse consultato. Così era di tutti i consigli (boule) di Ahitofel, tanto per Davide quanto per Absalom.

Salmi 73:24 (Asaf) tu mi condurrai col tuo consiglio (boule), e poi mi riceverai in gloria.

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Il dono della forza.

(ischus =forza, vigore, potenza, potere)

Deuteronomio 8:17-18 Guardati dunque dal dire in cuor tuo: 'La mia forza(ischus) e la potenza (kratos=potenza, vigore) della mia mano m'hanno acquistato queste ricchezze';ma ricordati dell'Eterno, dell'Iddio tuo; poiché egli ti dà la forza (ischus) per acquistar ricchezze, affin di confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri.

1Cronache 29:12,14 in tua mano sono la forza(ischus) e la potenza (dunasteia=potenza, potere, dominio, signoria), e sta in tuo potere il far grande e il render forte ogni cosa….

Poiché chi son io (Davide), e chi è il mio popolo, che siamo in grado (ischuo=essere capace) di offrirti volenterosamente cotanto?

Geremia 16:19 O Eterno, mia forza (ischus), mia fortezza (boetheia=soccorso, aiuto), e mio rifugio nel giorno della distretta!

Giudici 14:6 Lo spirito dell'Eterno investì Sansone, che, senz'aver niente in mano, squarciò il leone, come uno squarcerebbe un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che avea fatto.

Il dono della conoscenza

(gnosis=cognizione, conoscenza, da cui: scienza, saggezza) (epignosis= cognizione, conoscenza, conoscimento)

(episteme= cognizione, scienza, sapere)

Esodo 31.3"L'ho riempito(Betsaleel) dello Spirito di Dio, perché abbia sapienza(sophia, qui=abilità), intelligenza e scienza(episteme) per ogni sorta di lavori.

Numeri 24:16 così dice colui(Balaam) che ode le parole di Dio, che conosce la scienza(episteme) dell'Altissimo, che contempla la visione dell'Onnipotente, colui che si prostra e a cui s'aprono gli occhi.

Malachia 2:7 Poiché le labbra del sacerdote son le guardiane della scienza(gnosis), e dalla sua bocca uno cerca la legge, perché egli è il messaggero dell'Eterno degli eserciti.

Ecclesiaste 7:12 Poiché la sapienza(sophia) offre un riparo, come l'offre il danaro; ma l'eccellenza della conoscenza(gnosis) sta in questo, che la sapienza(sophia) fa vivere quelli che la possiedono.

Il dono del timore di Dio

(eusebeia=pietà, rispetto e amore per Dio) (phobos=timore, paura)

Esso scaturisce principalmente dall'ascolto della Parola di Dio.

Sal 34,12 (Davide) "Venite, figli, ascoltatemi e vi insegnerò il timore (phobos) del Signore".

Proverbi 2,1.5 (Salomone)"Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole… allora comprenderai il timore (phobos) del Signore e troverai la conoscenza (epignosis) di Dio. ".

Salmi 111:10 (Davide) Principio della saggezza (sophia) è il timore(phobos) del Signore, saggio(sunesis) è colui che gli è fedele.

Isaia 33:6 I tuoi giorni saranno resi sicuri; la sapienza (sophia) e la conoscenza(episteme) sono una ricchezza di liberazione, il timore (eusebeia) dell'Eterno è il tesoro di Sion.

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I DONI STRAORDINARI

Nella Chiesa.

Diversamente che nell’Antico Testamento, nella Chiesa lo Spirito Santo, dimora stabilmente ed elargisce i suoi doni a tutti i credenti, seppure non nella stessa misura e quantità, come Egli vuole, per l’utile comune.

1Corinzi 12:7-11 Or a ciascuno (hekastos=ciascuno, ognuno, tutti) è data la manifestazione (fanerôsis= manifestazione, rivelazione) dello Spirito per l'utile comune. Infatti, a uno è data mediante lo Spirito parola di sapienza; a un altro, parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro, potenza d'operar miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il

discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue, e ad un altro, la interpretazione delle lingue; ma tutte queste cose le opera quell'uno e medesimo Spirito, distribuendo i suoi doni a ciascuno in particolare come Egli vuole.

Parola di sapienza

(sofia=sapienza, senno, conoscenza)

Questo dono è necessario per conoscere Dio e il suo volere e questo avviene attraverso la sua Parola rivelata, che l’apostolo Paolo definisce: consiglio di Dio(Atti 20.27), mistero della sua volontà(Ef. 1.9), mistero dell’Evangelo(Ef.6.19) e la parola rivelata è compresa nel suo significato per mezzo dello Spirito Santo.

La promessa

Luca 21:15 (Gesù ai discepoli) perché io vi darò una parola e una sapienza (sofia) alle quali tutti (hapantes=tutti senza eccezione cf. Giac.3.2 Matt.28.20) i vostri avversari non potranno (ou dunamai=non potere; non avere forza, mezzo; non essere possibile) contrastare

(anthistêmi=opporsi, resistere) né contraddire.

La realizzazione

Atti 6:9 Ma alcuni della sinagoga detta dei Liberti, e dei Cirenei, e degli Alessandrini, e di quei di Cilicia e d'Asia, si levarono a disputare (suzêteô=discutere) con Stefano; 10 e non potevano

(ischuô=essere capace di, prevalere) resistere (anthistêmi=resistere, opporsi) alla sapienza (sofia) e allo Spirito con cui egli parlava.

La testimonianza

Efesini 1:8-9 (Paolo) ...grazia della quale Egli è stato abbondante in verso noi, dandoci ogni sorta di sapienza (sofia) e di intelligenza (fronesis=intelligenza, mente, saggezza, prudenza), col farci conoscere il mistero della sua volontà (thelêma=volontà, desiderio, compiacenza, beneplacito) giusta il disegno benevolo (eudokia=intenzione, compiacenza) che in se aveva prestabilito (protithemi= mettere innanzi, proporsi).

3:3-4 per rivelazione mi sia stato fatto conoscere il mistero, di cui più sopra vi ho scritto in poche parole; le quali leggendo, potete capire la intelligenza (sunesis=intelligenza, perspicacia, giudizio) che io ho del mistero di Cristo.

1 Corinzi 2.10 Ma a noi (Paolo e Sostene 1.1) Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; perché lo spirito investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio.

2Pietro 3:15(Pietro ai credenti)... ritenete che la pazienza del Signor nostro è per la vostra salvezza, come anche il nostro caro fratello Paolo ve l'ha scritto, secondo la sapienza (sofia) che

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gli è stata data.

Paolo prega e chiede a Dio per i Colossesi:

Colossesi 1:9 che siate ripieni della conoscenza (epignôsis=conoscenza, cognizione) della volontà di Dio in ogni sapienza (sofia) e intelligenza (sunesis=intelligenza, conoscenza) spirituale.

2.2….per la conoscenza (epignôsis) del mistero di Dio.

Parola di conoscenza

(gnôsis=cognizione, conoscenza, da cui: scienza, saggezza)

Dono necessario, principalmente, per poter parlare, esporre, spiegare la volontà di Dio rivelata.

2Corinzi 11:6-7 (Paolo) Che se pur sono rozzo nel parlare, tale non sono nella conoscenza

(gnôsis); e l'abbiamo dimostrato (faneroô=manifestare, mostrare) fra voi, per ogni rispetto e in ogni cosa… vi ho annunziato il vangelo di Dio

1Corinzi 2:7(Paolo e Sostene era stato capo della sinagoga di Corinto)… esponiamo

(laleô=parlare) la sapienza (sofia) di Dio misteriosa ed occulta che Dio aveva innanzi i secoli predestinata (prooraô=darsi pensiero di, provvedere) a nostra gloria,……

2Corinzi 4:2 (Paolo e Timoteo discepolo e aiuto di Paolo, cf Atti 19.22) abbiamo rinunziato alle cose nascoste e vergognose, non procedendo con astuzia, né falsificando la parola di Dio; ma mediante la manifestazione (fanerosis=rivelazione, manifestazione), della verità raccomandando noi stessi alla coscienza di ogni uomo, davanti a Dio,

Atti 28:17 (Paolo a Roma) E tre giorni dopo, Paolo convocò i principali fra i Giudei….

23 E avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli da mane a sera esponeva loro le cose, testimoniando del regno di Dio e persuadendoli di quel che concerne Gesù, con la legge di Mosè e coi Profeti.

1 Corinzi 1.5 "in Lui siete stati arricchiti in ogni cosa in ogni dono di parola e in conoscenza (gnôsis)"

Dei Giudei l’apostolo Paolo dice che hanno solo sembianza di conoscere avendo la legge, ma non hanno il dono della conoscenza.

Romani 2:20 (tu Giudeo) educatore degli scempi (afrôn= senza ragione, stolto, insensato), perché hai nella legge la formula(morfôsis=forma, sembianza) della conoscenza (gnôsis) e della

verità,……10:2 Io rendo loro testimonianza infatti che hanno zelo per Dio, ma senza conoscenza (epignôsis= cognizione, conoscenza).

Fede

(pistis=fede, fiducia, confidenza)

E’ il dono per il quale il credente può operare ciò che è umanamente impossibile.

Matteo 17.20 se avete fede quanto un granello di senape, potete dire a questo monte: - Passa di qua a là - e passerà; e niente vi sarà impossibile".

1Corinzi 13:2 E quando avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e avessi tutta la fede in modo da trasportare i monti, se non ho carità, non sono nulla.

Doni di guarigioni

(iama=guarigione, medicamento) L’esercizio di questi doni accompagnava abitualmente la predicazione.

La promessa

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Marco 16:17-18 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto, nel nome mio……imporranno le mani ai malati ed essi guariranno (kalôs echô=staranno bene).

La preghiera a Dio degli apostoli in riferimento al loro ministero da svolgere...

Atti 4:29-30 Pietro, Giovanni e i loro (v.23 probabilmente gli altri apostoli) chiedono a Dio: "Ed ora, Signore, considera le loro minacce e concedi ai tuoi servi di annunziare la tua parola con ogni franchezza(parrêsia=libertà di parlare), stendendo la tua mano per guarire(iasis=guarigione) e perché si compiano segni e prodigi nel nome del tuo santo Figlio Gesù.

Atti 5:12 E molti segni e prodigi erano fatti fra il popolo per le mani degli apostoli….

16 E anche la moltitudine accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando dei malati e dei tormentati da spiriti immondi; e tutti quanti erano guariti

...e quella di Paolo.

Efesini 6.18-19 Pregate per me, affinché mi sia dato (didômi=dare, donare) di parlare apertamente {anoixis ho stoma=aprire la bocca} per far conoscere(gnôrizô=far conoscere, spiegare) con franchezza (parrêsia=libertà di parlare) il mistero del vangelo.

Atti 28:31 (Paolo a Roma)predicando il regno di Dio, e insegnando le cose relative al Signor Gesù Cristo con tutta franchezza (parrêsia=libertà di parlare), non impedito.

Atti 14:8-10 Or in Listra c'era un certo uomo, impotente nei piedi, che stava sempre a sedere, essendo zoppo dalla nascita, e non aveva mai camminato. Egli udì parlare Paolo, il quale, fissati in lui gli occhi, e vedendo che aveva fede da esser sanato (sôizô=essere salvato, essere liberato), disse ad alta voce: Levati ritto in piè. Ed egli saltò su, e si mise a camminare.

Atti 8:6-7 E le folle di pari consentimento prestavano attenzione alle cose dette da Filippo(uno dei sette che dovevano servire alle mense, cf. Atti 6.2), udendo e vedendo i miracoli ch'egli faceva.

Poiché gli spiriti immondi uscivano da molti che li avevano, gridando con gran voce; e molti paralitici e molti zoppi erano guariti.

Qualche esempio di guarigione compiuta senza essere preceduta dalla predicazione.

Atti 4:22 (Pietro) Poiché l'uomo(zoppo dalla nascita cf.3.1-2), in cui questo

miracolo(sêmeion=segno) della guarigione(iasis) era stato compiuto, aveva più di quarant'anni.

Atti 9:34 E Pietro gli disse: Enea, Gesù Cristo ti sana (iaomai=guarire, risanare); lèvati e rifatti il letto. Ed egli subito si levò.

Atti 28:8-9 (A Malta) E accadde che il padre di Publio giaceva malato di febbre e di dissenteria.

Paolo andò a trovarlo; e dopo aver pregato, gl'impose le mani e lo guarì (iaomai). Avvenuto questo, anche gli altri che avevano delle infermità (astheneia=infermità, malattie) nell'isola, vennero, e furono guariti...

L’avere questo dono non significa che lo si possa esercitare sempre e comunque, infatti leggiamo dell’apostolo Paolo che pur avendolo, non gli venne dato di guarire né Epafrodito (Filippesi 2:25- 27) né Trofimo (2 Timoteo 4:20).

Potenza d'operar miracoli

(energêma dunamis) Energêma=azione, atto, operazione

dunamis= forza, potenza, potere, autorità.

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Questo dono accompagnava di norma la predicazione del Vangelo.

La promessa.

Atti 1:8 Ma voi riceverete potenza(dunamis=forza, potenza, potere, autorità) quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra.

Un primo esempio della manifestazione di questo dono si ha dopo la prima predicazione fatta da Pietro alla Pentecoste.

In Gerusalemme.

Atti 2:41 Quelli dunque i quali accettarono (apodechomai= comprendere, accettare, accogliere) la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.

43 E ogni anima era presa da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli( cf. Atti 5.12).

Atti 6:8 Or Stefano (uno dei sette scelto per servire alle mense, vv.2,5), pieno di grazia e di potenza (dunamis), faceva gran prodigi e segni fra il popolo.

In Samaria.

Atti 8:6-7 E le folle di pari consentimento prestavano attenzione (prosechô=riguardare,

interessare, convenire) alle cose dette da Filippo(uno dei sette scelto per servire alle mense, Atti 6.2,5), udendo (akouô=sentire, porgere orecchio) e vedendo i miracoli (sêmeion=segni, miracoli) che faceva. Poiché gli spiriti immondi uscivano da molti che li avevano, gridando con gran voce; e molti paralitici e molti zoppi erano guariti...13 E Simone credé anch'egli; ed essendo stato

battezzato, stava sempre con Filippo; e vedendo i miracoli (sêmeion=segni, miracoli) e le opere (dunamis=potere, forza, potenza) gran potenti (megas=grande) ch'erano fatti (ginomai=

manifestare), stupiva.

Tra i gentili.

Atti 14:3 Essi (Paolo e Barnaba. In Atti 13.1 Barnaba è nominato fra i profeti e dottori nella chiesa di Antiochia) dunque dimorarono quivi (a Iconio) molto tempo, predicando con franchezza

(parrêsiazomai=parlare francamente, con tutta libertà), nel Signore, il quale rendeva testimonianza alla parola della sua grazia, concedendo che per le loro mani si facessero segni (sêmeion) e prodigi.

1Corinzi 2:4-5 e la mia parola e la mia predicazione (kêrugma=predicazione, proclamazione, notificazione) non hanno consistito in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione (apodeixis=dimostrazione, prova) di Spirito e di potenza (dunamis) …affinchè la vostra fede fosse fondata sulla potenza(dunamis) di Dio.

2Corinzi 12:12 Certo, i segni dell'apostolo sono stati manifestati (katergazomai=compiere) fra voi nella perseveranza a tutta prova, nei miracoli (sêmeion=segni, miracoli), nei prodigi ed opere potenti (dunamis=potenza).

Romani 15:18-19 (Paolo) perché io non ardirei dir cosa che Cristo non abbia operata

(katergazomai=compiere, fare) per mio mezzo, in vista dell'ubbidienza dei Gentili, in parola e in opera, con potenza(dunamis) di segni(sêmeion) e di prodigi, con potenza(dunamis) dello Spirito Santo.

In qualche occasione il dono è stato esercitato indipendentemente dalla predicazione.

Atti 3:2…un certo uomo, zoppo fin dalla nascita…alla porta del tempio detta 'Bella', per chieder l'elemosina….3 veduto Pietro e Giovanni….domandò loro l'elemosina…..6 Ma Pietro disse:

Dell'argento e dell'oro io non ne ho; ma quello che ho te lo do: Nel nome di Gesù Cristo il

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Nazareno; cammina! 7 E presolo per la mano destra, lo sollevò; e in quell'istante le piante e le caviglie dei piedi gli si raffermarono…..12 E Pietro….parlò al popolo, dicendo: Uomini israeliti, perché vi meravigliate di questo? O perché fissate gli occhi su noi, come se per la nostra propria potenza (dunamis) o pietà avessimo fatto camminar quest'uomo? 13 L'Iddio….ha glorificato il suo Servitore Gesù

Il dono di Profezia

(profêteia = oracolo, ispirazione divina)

La profezia riguarda principalmente l'annuncio del vangelo. Essa è rivelazione data da Dio per mezzo dello Spirito Santo. Questo dono serve di segno per i credenti.

La promessa di Dio per mezzo del profeta Gioele è ribadita dall’apostolo Pietro.

Atti 2:17 E avverrà negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figli e le vostre figlie profeteranno(profêteuô=profetizzare, essere interprete del volere divino), e i vostri giovani vedranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.

2Pietro 1:19-21 Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione (prosechô=riguardare, interessare), come a una lampada splendente in luogo oscuro (auchmêros=sudicio, squallido,triste), finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori; 20 sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia(profêteia= profezia, oracolo) della Scrittura procede da vedute particolari (epilusis=spiegazioni, interpretazioni, dichiarazioni); 21 poiché non è dalla volontà dell'uomo che venne mai alcuna profezia (profêteia), ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché(non c’è nel greco) sospinti(feromenoi=essendo condotti) dallo Spirito Santo.

1Corinzi 14:32 e gli spiriti dei profeti son sottoposti ai profeti…..37 Se qualcuno si stima esser profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo sono comandamenti del Signore (ovvero profezia).

Atti 26:22-23 (Paolo a Cesarea davanti al re Agrippa) Ma per l'aiuto che vien da Dio, son durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, non dicendo nulla all'infuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto dover avvenire, cioè: che il Cristo soffrirebbe, e che egli, il primo a risuscitar dai morti, annunzierebbe la luce al popolo ed ai Gentili.

Apocalisse 1:3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano (akouô=porgere orecchio dare retta, approvare, obbedire) le parole di questa profezia (profêteia) e serbano (têreô=badare, aver cura, serbare, custodire) le cose che sono scritte in essa, poiché il tempo è vicino!

22.10 Poi mi disse: «Non sigillare(sfragizô=sigillare, nascondere, occultare) le parole della profezia(profêteia) di questo libro, perché il tempo è vicino.

La profezia può riferire a singole persone,…..

Giovanni 11:49 E un di loro, Caiàfa, che era sommo sacerdote di quell'anno, disse loro: Voi non capite (oida=intendere, comprendere) nulla; 50 e non riflettete (logizomai=riflettere, considerare) come vi torni conto(hoti su sumferô= che vi è utile,vantaggioso) che un uomo solo muoia

(apothnêskô=essere condannato a morte, essere ucciso) per il popolo, e non perisca

(apollumi=distruggere, far perire) tutta la nazione. 51 Or egli non disse questo di suo; ma siccome era sommo sacerdote di quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione;

Atti 21:10-11 scese dalla Giudea un certo profeta, di nome Agabo, il quale, venuto da noi, prese

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la cintura di Paolo, se ne legò i piedi e le mani, e disse: Questo dice lo Spirito Santo: Così legheranno i Giudei a Gerusalemme l'uomo di cui è questa cintura, e lo metteranno (paradidômi=dare, consegnare) nelle mani dei Gentili.

1Timoteo 1:18 Io t'affido questo incarico (paraggelia=mandato), figlio mio Timoteo, in armonia con le profezie (profêteia) che sono state fatte a tuo riguardo, affinché tu guerreggi in virtù d'esse la buona guerra.

….avvenimenti specifici di un futuro prossimo….

Atti 11:27 Or in quei giorni, scesero dei profeti da Gerusalemme ad Antiochia. 28 E un di loro, chiamato per nome Agabo, levatosi, predisse(sêmainô=far sapere, annunziare, rivelare) per lo Spirito che ci sarebbe stata una gran carestia per tutta la terra; ed essa ci fu sotto Claudio.

….o di un futuro remoto.

Quali ad esempio il giudizio finale(Ap.20.11), la nuova Gerusalemme(Ap.21.10)

Apocalisse 22:18 Io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della profezia(profêteia) di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro.

Per mezzo della profezia(col profetare) vengono rivelati i segreti dei cuori,....

1Corinzi 14:24 Ma se tutti profetizzano, ed entra qualche non credente o qualche estraneo, egli è convinto (elegchô=convincere d’errore) da tutti, 25 è scrutato (anakrinô=esaminare, investigare) da tutti, i segreti del suo cuore sono palesati (fanera=manifestare, evidenziare, palesare, visibili a tutti) ; e così, gettandosi giù con la faccia a terra, adorerà Dio, proclamando che Dio è veramente fra voi.

....la Chiesa viene edificata,...

1Corinzi 14:3-4 Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione… edifica la chiesa...29-31 Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino; e se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente si taccia.

Infatti tutti potete profetare (profêteuô) a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati.

Con il profetare si annuncia il mistero di Dio, il suo consiglio(Atti 20.27), il mistero della sua volontà(Ef.1.9), ovvero il suo piano di salvezza per l’uomo, che Egli ha rivelato ai santi apostoli e profeti di Lui i quali lo hanno trasmesso perché lo si possa testimoniare ad altri.

Nell’ordinario la profezia è la predicazione della Parola di Dio(Atti 4.31), della sana dottrina(Tito 2.1), della parola della fede (Rom.10.8) ed essa riguarda principalmente il vescovo/anziano.

….si viene portati all’ubbidienza della fede...

Romani 16:25-26 Or a Colui che vi può fortificare secondo il mio Evangelo e la predicazione di Gesù Cristo, conformemente alla rivelazione del mistero che fu tenuto occulto fin dai tempi più remoti ma è ora manifestato, e, mediante le Scritture profetiche, secondo l'ordine dell'eterno Iddio, è fatto conoscere a tutte le nazioni per addurle all'ubbidienza della fede.

...essendo rivelata la grazia di Dio

1Pietro 1:10-12 Questa salvezza è stata l'oggetto delle ricerche e delle investigazioni dei profeti che profetizzarono della grazia a voi destinata. Essi indagavano qual fosse il tempo e quali le

circostanze a cui lo Spirito di Cristo che era in loro accennava, quando anticipatamente

testimoniava delle sofferenze di Cristo, e delle glorie che dovevano seguire. E fu loro rivelato che

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non per se stessi ma per voi ministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno evangelizzato per mezzo dello Spirito Santo mandato dal cielo.

Discernimento degli spiriti

(diakrisis=separazione, distinzione, giudizio)

Questo dono permette di giudicare, distinguere e separare tutto quello che non viene da Dio da quello che viene da Lui,....

1Giovanni 4:1 Diletti, non crediate ad ogni spirito, ma provate (dokimazô=mettere alla prova, esaminare) gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo.

1Corinzi 14:29 (nel culto) Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino(diakrino=giudicare, esaminare per decidere, separare).

2Pietro 2:1 Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno eresie di perdizione, e, rinnegando (arneomai=non riconoscere, respingere, rifiutare) il Signore (despota=padrone; cf.Giuda v.4) che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina. 2 E molti seguiranno (exakoloutheô=seguire da vicino) le loro lascivie

(aselgeia=scostumatezza, insolenza); e a cagione loro la via della verità sarà diffamata.

....di conoscere il cuore umano e di rivelarne i segreti,...

Atti 5:3 Ma Pietro disse: Anania, perché ha Satana così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e ritener parte del prezzo del podere?

Atti 13:9-11 Ma Saulo, chiamato anche Paolo, pieno dello Spirito Santo, guardandolo fisso, gli disse(ad Elima): O pieno d'ogni frode e d'ogni furberia, figlio del diavolo, nemico d'ogni giustizia, non cesserai tu di pervertire le diritte vie del Signore? Ed ora, ecco, la mano del Signore è sopra te, e sarai cieco, senza vedere il sole, per un certo tempo. E in quell'istante, caligine e tenebre caddero su lui; e andando qua e là cercava chi lo conducesse per mano.

Atti 14:8-10 Or in Listra c'era un certo uomo, impotente nei piedi, che stava sempre a sedere, essendo zoppo dalla nascita, e non aveva mai camminato. Egli udì parlare Paolo, il quale, fissati in lui gli occhi, e vedendo (horaô=vedere, comprendere) che aveva fede da esser sanato

(sôizô=essere salvato), disse ad alta voce: Lèvati ritto in piè. Ed egli saltò su, e si mise a camminare

...di comprendere le capacità/potenzialità dei credenti al fine di affidare loro un qualche incarico o ministero.

Atti 6:3 Perciò, fratelli, cercate di trovare(episkeptomai=fare ricognizione, considerare, esaminare) fra voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, e che noi incaricheremo di quest'opera.. 5 ….elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, proselito di Antiochia; 6 e li presentarono agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.

Diversità di lingue

Le lingue(conosciute e comprensibili) servono di segno per i non credenti (1 Corinzi 14.22).

Bisogna avere ben presente che il parlare in lingue è un fenomeno molto diffuso al di fuori del cristianesimo. Esso esisteva in tutte le religioni antiche ed ancora oggi è praticato in molte delle religioni non cristiane conosciute per cui bisogna prestare molta attenzione poiché esse devono contenere come dice l’apostolo Paolo...

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1Corinzi 14:6 fratelli, se io venissi a voi parlando in lingue(glôssais), che vi gioverei se la mia parola non vi recasse qualche rivelazione, o qualche conoscenza, o qualche profezia, o qualche insegnamento?

La promessa...

Marco 16:17 Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio cacceranno i demoni; parleranno in lingue(glôssais) nuove.

..il suo compimento.

Atti 2:4 E tutti furono ripieni dello Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre (heteros=altro, diverso) lingue (glôssais), secondo che lo Spirito dava loro d'esprimersi (apoftheggomai=proferire, dichiarare apertamente)…..6 Ed essendosi fatto quel suono, la moltitudine si radunò e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nel suo proprio linguaggio (dialektos=dialetto, lingua ordinaria, modo di parlare di ogni popolo)….. 8 E com'è che li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua (dialektos) natia? …. 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi ed Arabi (non credenti), li udiamo parlar delle cose grandi di Dio nelle nostre lingue (glôssais).

Atti 21:40 E avendolo egli(il tribuno) permesso, Paolo, stando in piè sulla gradinata, fece cenno con la mano al popolo. E fattosi gran silenzio, parlò in lingua(dialektos) ebraica...

22:2 E quand'ebbero udito ch'egli parlava loro in lingua (dialektos) ebraica, tanto più fecero silenzio.

Atti 26:14 Ed essendo noi tutti caduti in terra, udii una voce che mi disse in lingua(dialektos) ebraica: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?

Atti 10:45-47 E tutti i credenti circoncisi che erano venuti con Pietro rimasero stupiti che il dono dello Spirito Santo fosse sparso anche sui Gentili poiché li udivano (Cornelio ed i suoi) parlare in lingue (glôssais) e magnificare Iddio (così come a Pentecoste). Allora Pietro prese a dire... hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi stessi.

Daniele 1:3 E il re disse ad Ashpenaz, capo dei suoi eunuchi, di condurgli alcuni dei figliuoli d'Israele di stirpe reale e di famiglie nobili, 4 giovani senza difetti fisici, belli d'aspetto, dotati d'ogni sorta di talenti, istruiti e intelligenti, tali che avessero attitudine a stare nel palazzo del re; e

d'insegnar loro la letteratura e la lingua dei Caldei (dialekton chaldaiken).

Polibio, storico Greco 206 a.C. – Grecia, 124 a.C., definisce la lingua greca: dialekton ellenico.

L’interpretazione delle lingue

(diermêneuô= tradurre nella lingua madre, spiegare) Dono esercitato nella chiesa, col fine di edificarla.

1Corinzi 14:5 Or io ben vorrei (thelô=volere, desiderare, bramare) che tutti parlaste lingue (glôssais); ma molto più che profetaste; chi profetizza è superiore a chi parla lingue(glôssais), a meno che egli interpreti (diermêneuô), affinché la chiesa ne riceva edificazione...9 se per il vostro dono di lingue(glôssais) non proferite (didômi=dare) un parlare intelligibile (eusêmos=

chiaro), come si capirà quel che dite? Parlerete in aria...13 Perciò, chi parla in lingua preghi di interpretare (diermêneuô)...16 se tu benedici Iddio soltanto con lo spirito(parlando in lingue), come potrà colui che occupa il posto del semplice uditore dire 'Amen' al tuo rendimento di grazie, poiché non sa quello che tu dici?...23 Quando dunque tutta la chiesa si raduna assieme, se tutti parlano in lingue(glôssais), ed entrano degli estranei o dei non credenti, non diranno essi che siete pazzi?

(11)

...26 Quando vi riunite, avendo ciascuno un salmo, un insegnamento, una rivelazione, una lingua(glôssa), un'interpretazione(hermêneia), si faccia ogni cosa per l'edificazione.

Alcuni esempi di interpretazione quale traduzione da una lingua conosciuta ad un’altra.

Matteo 1:23 Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figliuolo, al quale sarà posto nome

Emmanuele, che, interpretato (meth-ermêneuô= tradurre, interpretare), vuol dire{estin=è}: «Iddio con noi».

Marco 5:41 E presala per la mano le dice: Talithà cumì! che interpretato(meth-ermêneuô) vuol dire(estin=è): Giovinetta, io tel dico, lèvati!

15:22 E condussero Gesù al luogo detto Golgota; il che, interpretato(meth-ermêneuô), vuol dire(estin=è) luogo del teschio.

15:34 Ed all'ora nona, Gesù gridò con gran voce: Eloì, Eloì, lamà sabactanì? il che,

interpretato(meth-ermêneuô), vuol dire(estin=è): Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

Giovanni 1:38 E Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: Che cercate? Ed essi gli dissero: Rabbì che, interpretato (meth-ermêneuô), vuol dire: Maestro, dove dimori?....

41 Egli per primo trovò il proprio fratello Simone e gli disse: Abbiamo trovato il Messia che, interpretato(meth-ermêneuô), vuol dire: Cristo; e lo condusse da Gesù.

Atti 4:36 Ora Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba il che, interpretato(meth- ermêneuô), vuol dire(estin=è): Figliuolo di consolazione

9:36 Ora in Ioppe vi era una certa discepola, chiamata Tabita, il che, interpretato(diermêneuô), vuol dire Gazzella.

Esempi di interpretazione nel significato di spiegazione

Luca 24:27 E (Gesù) cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò(diermêneuô) loro in tutte le Scritture le cose che lo concernevano.

Ebrei 5:11 Del quale abbiamo a dir cose assai, e difficili a spiegare (dusermêneutos=difficili a spiegare, a interpretare, oscure - legein=dire esporre), perché siete diventati lenti a comprendere.

Le assistenze

Questo dono si realizza nell’aiutare e sostenere l’uomo secondo i suoi bisogni, ricevendone questi un beneficio.

Antilêmpsis (da antilambano)=il proteggere, il sostenere, l’appoggio, il sostegno, il soccorso) Atti 20.35 In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto(antilambanomai) ai deboli lavorando

1Timoteo 6:2 E quelli che hanno padroni credenti non li disprezzino perché son fratelli, ma tanto più li servano, perché quelli che ricevono il beneficio (antilambano) del loro servizio sono fedeli e diletti. Queste cose insegna e ad esse esorta.

In Romani 12.6-8 Paolo elenca sette doni,

alcuni dei quali sono menzionati in 1 Corinzi 12.7-11. Essi sono i doni di profezia, di ministero, d’insegnamento, d’esortazione, il dare, il presiedere, le opere pietose.

Dono di profezia

Il dono di profezia, oltre a quanto detto a proposito d’esso, considerando i doni di cui in 1 Corinzi 12, nell’ordinario è la predicazione della Parola di Dio(Atti 4.31), della sana dottrina(Tito 2.1),

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della parola della fede (Rom.10.8), riguarda tutto il consiglio di Dio(Atti 20.27), il mistero della sua volontà(Ef.1.9), riguarda principalmente il vescovo/anziano.

Romani 12.6 v.6 se abbiamo dono di profezia, profetizziamo secondo la

proporzione(analogia=corrispondenza, analogia, proporzione) della nostra fede;

E se è pur vero che l’apostolo Paolo afferma che a giudicare la profezia debbano essere i profeti 1Corinzi 14:29 Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino (diakrinô=giudicare, esaminare per decidere);

è anche vero che ogni credente è chiamato ad esaminare ogni cosa, anche le profezie.

1Tessalonicesi 5:20 non disprezzate le profezie; 21 ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene.

Dono di ministero

Ministero(diakonia), riguarda il diacono quale assistente del pastore o del dottore/insegnante.

Diakoneô= servire, aiutare, prestare servizio, fare da aiutante.

Il ministero o servizio può riguardare la predicazione....

Atti 19:22 (Paolo) Mandati in Macedonia due dei suoi aiutanti (diakoneô), Timoteo (mio collaboratore(Rom.16.21) ed Erasto (tesoriere della città. Atti 16.23) ….

1Corinzi 3:5-6 Che cos'è dunque Apollo? E che cos'è Paolo? Son dei ministri (diakonos), per mezzo dei quali voi avete creduto; e lo sono secondo che il Signore ha dato a ciascun di loro.

Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma è Dio che ha fatto crescere.

Colossesi 1:7 secondo quel che avete imparato da Epafra, il nostro caro compagno di servizio (sundoulos=conservo, schiavo insieme), che è fedele ministro(diaconos) di Cristo per voi,

1Timoteo 4:6 Rappresentando queste cose ai fratelli, tu(Timoteo) sarai un buon ministro(diakonos) di Cristo Gesù, nutrito delle parole della fede e della buona dottrina che hai seguita da presso.

11 Ordina queste cose e insegnale.

...o avere carattere generale.

2Timoteo 1:18 Gli conceda il Signore(a Onesiforo) di trovar misericordia presso il Signore in quel giorno; e quanti servigi abbia reso (diakoneô) in Efeso tu sai molto bene.

Esso è esercitato per sopperire a bisogni di singole persone….

Filemone 13 Avrei voluto tenerlo(Onesimo) presso di me, affinché in vece tua mi servisse(diakoneô) nelle catene che porto a motivo del Vangelo.

….o di pluralità di persone.

Atti 6:1 Or in quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio degli Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove erano trascurate nell'assistenza(diakonia)

quotidiana. 2 E i dodici, radunata la moltitudine dei discepoli, dissero: Non è convenevole che noi lasciamo la parola di Dio per servire(diakoneô) alle mense.

1Corinzi 16:15 Or, fratelli, voi conoscete la famiglia di Stefana; sapete che è la primizia dell'Acaia, e che si è dedicata (tassô=mettere) al servizio(diakonia) dei santi.

Romani 16:1-2 Vi raccomando Febe, nostra sorella, che è diaconessa (diaconos) della chiesa di Cencrea, perché la riceviate nel Signore, in modo degno dei santi, e le prestiate assistenza

(paristêmi=essere a lato per aiuto, assistere, proteggere), in qualunque cosa ella possa aver

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bisogno di voi; poiché ella pure ha prestato assistenza (prostatis=protettrice) a molti e anche a me stesso.

o di comunità locali.

Atti 11:29-30 E i discepoli determinarono di mandare, ciascuno secondo le sue facoltà, una sovvenzione(diakonia) ai fratelli che abitavano in Giudea, il che difatti fecero, mandandola agli anziani, per mano di Barnaba e di Saulo.

2Corinzi 9:12 Poiché la prestazione(diakonia) di questo servigio sacro(leitourgia) non solo supplisce ai bisogni dei santi ma più ancora produce abbondanza di ringraziamenti a Dio.

Il dono di ministero va esercitato con amore, zelo e forza.

Ebrei 6:10 poiché Dio non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete mostrato verso il suo nome coi servizî (diakoneô) che avete reso e che rendete(diakoneô) tuttora ai santi.

2Corinzi 9:1-2 Quanto alla sovvenzione(diakonia) destinata ai santi, è superfluo ch'io ve ne scriva, perché conosco la prontezza (prothumia=ardore, premura, prontezza d’animo) dell'animo vostro, per la quale mi glorio di voi presso i Macedoni, dicendo che l'Acaia è pronta fin dall'anno passato; e il vostro zelo ne ha stimolati moltissimi.

1Pietro 4:11 se uno esercita un ministero (diakoneô=servire, fare da ministro, essere diacono), lo faccia come con la forza che Dio fornisce, onde in ogni cosa sia glorificato Iddio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e l'imperio nei secoli de' secoli. Amen.

Dono d’insegnamento

L’insegnare (didaskó=insegnare, istruire, ammaestrare), ovvero spiegare e dimostrare le verità del vangelo, è principalmente compito del maestro(didaskalos=maestro, precettore), del vescovo (1Tim. 3.2) e di (qualche) diacono(1Tim.4.6,11).

L'insegnante espone/predica in modo sistematico e semplice tutta la Parola di Dio, tutto il consiglio di Dio.

Giovanni 13:13 Voi mi chiamate Maestro (didaskalos=maestro, precettore) e Signore; e dite bene, perché lo sono.

Atti 5:28-29 Noi(il Sinedrio e il sommo sacerdote) vi abbiamo del tutto vietato di

insegnare(didaskô) in cotesto nome; ed ecco, avete riempita Gerusalemme della vostra dottrina, e volete trarci addosso il sangue di cotesto uomo. Ma Pietro e gli altri apostoli, rispondendo, dissero:

Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini.

Atti 15:35 Ma Paolo e Barnaba rimasero ad Antiochia insegnando(didaskô) ed evangelizzando, con molti altri ancora, la parola del Signore.

Atti 28:30-31 E Paolo(a Roma) dimorò due anni interi in una casa da lui presa a fitto, e riceveva tutti coloro che venivano a trovarlo, predicando (kêrussô=predicare, far conoscere) il regno di Dio, e insegnando (didaskô) le cose relative al Signor Gesù Cristo.

Atti 18:25 Apollo, Egli era stato ammaestrato nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, parlava e insegnava (didaskô) accuratamente le cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni…28 perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando (epideiknumi=dimostrare, provare) per le Scritture che Gesù è il Cristo.

(14)

1Timoteo 4:6 Rappresentando queste cose ai fratelli, tu(Timoteo) sarai un buon ministro(diakonos) di Cristo Gesù, nutrito delle parole della fede e della buona dottrina che hai seguita da presso.

11 Ordina queste cose e insegnale (didaskô).

2Timoteo 2:2 e le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale ad uomini fedeli, i quali siano capaci (hikanos=capaci, idonei, atti) d'insegnarle(didaskô) anche ad altri.

Giacomo 3:1 Fratelli miei, non siate molti a far da maestri(didaskaloi), sapendo che ne riceveremo un più severo giudizio.

Tutti i credenti, seppure nelle debite proporzioni, sono chiamati a insegnare e ad imparare. Questo non significa che tutti debbano fare da maestri a tutti, ma partecipare agli altri ciò che la grazia di Dio ha loro dato di conoscere.

Ebrei 5:12 Poiché, mentre per ragion di tempo dovreste esser maestri(didaskaloi), avete di nuovo bisogno che vi s'insegnino (didaskô) i primi elementi degli oracoli di Dio;

Colossesi 3:16 La parola di Cristo abiti in voi abbondante (plousiôs=copiosa, ricca, abbondante);

ammaestrandovi(didaskô) ed ammonendovi gli uni gli altri(heautou=a vicenda) con ogni

sapienza(sofia=sapienza, senno, conoscenza), cantando di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni, e cantici spirituali.

Dono di esortazione

L’esortare (parakaleô=esortare, incoraggiare, scongiurare, consolare) è compito peculiare, ma non esclusivo, del pastore.

Romani 12:1 Io (Paolo) vi esorto (parakaleô) dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a

presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accetto a Dio; il che è il vostro culto spirituale.

1Pietro 2:11 Diletti, io(Pietro) vi esorto (parakaleô) come stranieri e pellegrini ad astenervi dalle carnali concupiscenze, che guerreggiano contro l'anima,

Giuda 3 Diletti, ponendo io(Giuda) ogni studio nello scrivervi della nostra comune salvazione, mi sono trovato costretto a scrivervi per esortarvi (parakaleô) a combattere strenuamente per la fede, che è stata una volta per sempre tramandata ai santi.

Atti 15:32 E Giuda e Sila, anch'essi, essendo profeti, con molte parole li esortarono (parakaleô) e li confermarono (epistêrizô=confermare, corroborare).

Giuda e Sila avevano portato alla chiesa di Antiochia le decisioni prese dalla chiesa di Gerusalemme, quale risultato del concilio in Gerusalemme.

Atti 11:23 Ed egli (Barnaba, profeta e/o dottore cf. Atti 13.1), giunto là e veduta la grazia di Dio, si rallegrò, e li esortò (parakaleô= esortare, incoraggiare, scongiurare) tutti ad attenersi al Signore con fermo proponimento di cuore

1Tessalonicesi 2:12 noi..(Paolo, Silvano e Timoteo) abbiamo esortato (parakaleô) confortato (paramutheomai=consigliare, esortare, incoraggiare, confortare, consolare) e scongiurato (marturomai=attestare, protestare) ciascun di voi a condursi (peripateô=camminare) in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.

1Tessalonicesi 3:2 e mandammo Timoteo, nostro fratello e ministro (sunergos=collaboratore) di Dio nella propagazione del Vangelo di Cristo, per confermarvi (stêrizô=fortificare, corroborare,

(15)

consolidare) e confortarvi (parakaleô) nella vostra fede.

Tito 1:7-9 il vescovo bisogna (dei=bisogna, è necessario, deve) sia……attaccato

(antechomai=stare saldo, persistere, attaccarsi, attenersi) alla parola sicura (pistos=certa, sicura, degna di fede), così come è stata insegnata, per essere in grado di (dunatos=capace, idoneo, atto) esortare(parakaleô) secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono.

Tutti i credenti hanno il compito/dovere di esortarsi reciprocamente.

Ebrei 3:13 ma esortatevi(parakaleô) gli uni gli altri (heautou=a vicenda) tutti i giorni, finché si

può dire: 'Oggi', onde nessuno di voi sia indurato per inganno del peccato;

1Tessalonicesi 4:17-18 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore. Consolatevi (parakaleô) dunque gli uni gli altri con queste parole.

Ebrei 10:25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son usi di fare, ma esortandoci(parakaleô); tanto più, che vedete avvicinarsi il gran giorno.

Dono del dare

Il dare(metadidômi=far partecipe, distribuire) è un dono che tutti i credenti hanno ed esso va esercitato con “generosità e semplicità”, secondo la volontà di Dio

Atti 2:44-45 E tutti quelli che credevano erano insieme, ed avevano ogni cosa in comune; e

vendevano le proprietà ed i beni, e li distribuivano(diamerizô=dividere in parte, distribuire) a tutti, secondo il bisogno (chreia=necessità, bisogno, mancanza, esigenza) di ciascuno.

Atti 4:34-35 Poiché non v'era alcun bisognoso fra loro; perché tutti coloro che possedevano poderi o case li vendevano, portavano il prezzo delle cose vendute, e lo mettevano ai piedi degli apostoli;

poi, era distribuito (diadidômi=spartire, distribuire) a ciascuno, secondo il bisogno(chreia).

Atti 20:34-35 Voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni(chreia) miei e di coloro che erano con me. In ogni cosa vi ho mostrato (hupodeiknumi=mostrare, fare vedere, dare esempio) ch'egli è con il faticare così, che bisogna (dei=bisogna, è necessario, si deve) venire in aiuto (antilambanomai=occuparsi di, venire in soccorso di) ai deboli (astheneô=essere nella strettezza, nella penuria), e ricordarsi delle parole del Signor Gesù, il quale disse egli stesso: Più felice cosa è il dare (didômi=dare, donare) che il ricevere.

Efesini 4:28 Chi rubava non rubi più, ma s'affatichi piuttosto a lavorare onestamente(ho agathos=conveniente, idoneo) con le proprie mani, onde abbia di che far parte a colui che ha bisogno(chreia =necessità, bisogno, mancanza, esigenza).

1Timoteo 6:17-18 Ai ricchi ordina (paraggellô=ordinare, avvisare, rendere noto, invitare) che sperino in Dio, il quale ci somministra (parechô=somministrare, concedere, dare) ogni cosa perché ne godiamo; di far del bene, d'arricchirsi di opere buone, di essere generosi, pronti a

dare(eumetadotos=liberale, che volentieri fa parte del suo).

1Giovanni 3:16 Noi abbiamo conosciuto l'amore da questo: che Egli ha data la sua vita per noi; noi pure dobbiamo (ofeilô=dovere, essere tenuto, essere obbligato) dare la nostra vita per i fratelli.

(16)

Come ci ricorda anche l’apostolo Paolo.

1Tessalonicesi 2:8 Così, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti (eudokeô=deliberare, essere contento) a darvi non soltanto l'Evangelo di Dio, ma anche le nostre proprie vite, tanto ci eravate divenuti cari.

Dono del presiedere

Il presiedere è prerogativa degli anziani. Presiedere (proistêmi= governare, reggere, presiedere, dirigere)… con diligenza (spoudê=cura, sollecitudine, diligenza, zelo, impegno, sforzo).

Timoteo 5:17 Gli anziani (presbuteros) che tengono bene la presidenza (proistêmi), siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che faticano nella predicazione e nell'insegnamento;

1Tessalonicesi 5:12-13 Or, fratelli, vi preghiamo di avere in considerazione coloro che faticano fra voi, che vi son preposti (proistêmi) nel Signore e vi ammoniscono, e di tenerli in grande stima ed amarli a motivo dell'opera loro.

Ebrei 13:7 Ricordatevi dei vostri conduttori (hêgeomai), i quali vi hanno annunziato la parola...

17 Ubbidite (peithô=obbedire, dar retta, credere a, fidarsi di) ai vostri conduttori

(hêgeomai=andare innanzi, guidare, reggere, governare} e sottomettetevi (hupeikô=cedere, essere arrendevole) a loro, perché essi vegliano (agrupneô=vegliare, sorvegliare, aver cura) per le vostre anime.

Luca 22:26 Ma tra voi non ha da esser così; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e chi governa (hêgeomai=governare, reggere, guidare) come colui che serve.

Opere pietose (o di misericordia).

Opere pietose (eleaô= avere pietà, compassione)

L’avere pietà, compassione, si realizza, si concretizza con il prendersi cura di chi soffre materialmente e/o spiritualmente.

Luca 10:30,33-35 Gesù, replicando, disse: Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté in ladroni i quali, spogliatolo e feritolo, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Ma un Samaritano che era in viaggio giunse presso a lui; e vedutolo, n'ebbe pietà (splagchnizomai = impietosirsi, sentire compassione, essere mosso a compassione); e accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra dell'olio e del vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo menò ad un albergo e si prese cura di lui. E il giorno dopo, tratti fuori due denari, li diede all'oste e gli disse: prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, quando tornerò in su, te lo renderò...37... gli usò

misericordia».

Giuda 22-23 E abbiate pietà (eleaô) degli uni che sono nel dubbio (diakrinô=esitare); salvateli strappandoli dal fuoco.

La misericordia va esercitata gli uni verso gli altri…..

Efesini 4:32 Siate benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.

ad imitazione del Padre celeste….

Luca 6:36 Siate misericordiosi (oiktirmôn=compassionevole, pietoso, misericordioso) com'è misericordioso (oiktirmôn) il Padre vostro.

...ricordando che….

(17)

Matteo 5:7 Beati i misericordiosi (eleêmôn=compassionevole, pietoso, miericordioso), perché a loro sarà fatta misericordia (eleaô).

Le assistenze

(antilêmpsis=il proteggere, il sostenere, l’appoggio, il sostegno) L’assistenza va esercitata nei confronti di chi sta male fisicamente….

1Tessalonicesi 5:14 V'esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere (antechomai= sostenere, prendersi cura) i deboli (astheneô= essere debole, malato, nella penuria).

…..oppure è indigente.

Matteo 15:5-6 Se uno dice a suo padre o a sua madre: 'Quello con cui potrei assisterti

(ôfeleô=aiutare, soccorrere, assistere) è offerta a Dio', egli non è più obbligato ad onorar suo padre o sua madre

Essa può essere continuativa,…..

Atti 6:1 Or in quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio degli

Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove erano trascurate nell'assistenza (diakonia=soccorso ai poveri) quotidiana

..per un periodo lungo...

Luca 8:3 e Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode, e Susanna ed molte altre che assistevano (diakoneô=servire, aiutare) Gesù ed i suoi coi loro beni.

...o limitato.

Romani 16:2 perché la riceviate (la diaconessa Febe) nel Signore, in modo degno dei santi, e le prestiate assistenza (paristêmi=stare a lato per aiuto, assistere, proteggere, aiutare), in qualunque cosa ella possa aver bisogno di voi; poiché ella pure ha prestato assistenza (prostatis=protettrice) a molti e anche a me stesso.

Biagio Travia

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