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anno Relazione dell organo di revisione COMUNE DI CEFALA DIANA

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(1)

C OMUNE DI C EFALA D IANA

Provincia di Palermo

Relazione dell’organo di

revisione

 sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione

 sullo schema di rendiconto

anno 2017

L’ORGANO DI REVISIONE

D

OTT

. F

ILIPPO

M

ANUELE

(2)

Comune di Cefalà Diana Organo di revisione

Verbale n. 7 del 26 settembre 2018

RELAZIONE SUL RENDICONTO 2017

A seguito della documentazione trasmessa dall’Ente in data 26 settembre 2018, con nota prot. 7025, l’organo di revisione ha riesaminato lo schema di rendiconto dell’esercizio finanziario per l’anno 2017, unitamente agli allegati di legge, e la proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione 2017 operando ai sensi e nel rispetto:

 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 «Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali»;

 del D.lgs. 23 giugno 2011 n.118 e dei principi contabili 4/2 e 4/3;

 degli schemi di rendiconto di cui all’allegato 10 al d.lgs.118/2011;

 dello statuto comunale e del regolamento di contabilità;

 dei principi di vigilanza e controllo dell’organo di revisione degli enti locali approvati dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili;

presenta

l'allegata relazione sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto per l’esercizio finanziario 2017 del Comune di Cefalà Diana, che integra e sostituisce quella già presentata con verbale n. 5 del 7 settembre 2018.

L’organo di revisione

Firmato digitalmente da:MANUELE FILIPPO

Data:26/09/2018 11:05:38

(3)

INTRODUZIONE

Il sottoscritto dott. Filippo Manuele, revisore nominato con delibera dell’organo consiliare n. 9 del 13.03.2018,

premesso:

 che in data 31 luglio 2018 ha ricevuto la proposta di delibera consiliare e lo schema del rendiconto per l’esercizio 2017, approvati con delibera della giunta comunale n. 46 del 13.07.2018;

 che a seguito dell’esame della suddetta proposta di delibera, dello schema di rendiconto per l’esercizio 2017 e degli atti trasmessi a corredo dello stesso, il sottoscritto ha rilevato delle incongruenze riguardanti, tra l’altro, gli stanziamenti del Fondo Pluriennale Vincolato, la non concordanza tra i residui finali dell’esercizio 2016 e quelli iniziali del 2017 e la non concordanza tra accertamenti ed impegni delle partite di giro;

 che, conseguentemente, si è reso necessario apportare le necessarie modifiche ed integrazioni alla deliberazione di riaccertamento dei residui e a quella di approvazione dello schema di rendiconto per l’esercizio 2017 oltre che agli alle stesse allegati;

 che in data 31 agosto 2018 ha ricevuto:

 la deliberazione della Giunta Municipale n. 54 del 30.08.2018 avente ad oggetto: “Rettifica delibera di Giunta Municipale n. 31 dell'8/06/2018, avente ad oggetto Variazione di esigibilità - Approvazione riaccertamento ordinario residui attivi e passivi al 31/12/2017;

 la nuova proposta di delibera consiliare e lo schema del rendiconto per l’esercizio 2017, approvati con delibera della giunta comunale n. 55 del 30.08.2018, completi documenti obbligatori ai sensi del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e corredati dai seguenti allegati disposti dalla legge e necessari per il controllo:

 la relazione sulla gestione dell’organo esecutivo con allegato l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti;

 la delibera dell’organo esecutivo di riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi;

 il conto del tesoriere (art. 226 TUEL), trasmesso all’Ente in data 20 giugno 2018, prot.

4801;

 il conto degli agenti contabili interni ed esterni (art. 233 TUEL);

 il prospetto dimostrativo del risultato di gestione e di amministrazione;

 il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato;

 il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità;

 la tabella dimostrativa degli accertamenti assunti nell’esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;

 la tabella dimostrativa degli impegni assunti nell’esercizio in corso e negli esercizi precedenti imputati agli esercizi successivi;

 il prospetto dei dati SIOPE;

 l’elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo;

 la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale (D.M.

18/02/2013);

 il piano degli indicatori e risultati di bilancio (art. 227/TUEL, c. 5);

 il prospetto spese di rappresentanza anno 2017 (art.16, D.L. 138/2011, c. 26, e D.M.

(4)

23/1/2012);

 la certificazione rispetto obiettivi anno 2017 del saldo di finanza pubblica;

 l’attestazione, rilasciata dai responsabili dei servizi, dell’insussistenza alla chiusura dell’esercizio di debiti fuori bilancio;

 che in data 26 settembre 2018, con nota prot. 7025, ha ricevuto una nuova tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale (D.M. 18/02/2013), rielaborata tenendo conto delle variazioni apportate al rendiconto della gestione, con la superiore deliberazione della Giunta Comunale n. 55 del 30.08.2018, a seguito delle incongruenze rilevate dal sottoscritto riguardanti, in particolare, gli stanziamenti del Fondo Pluriennale Vincolato;

 visto il bilancio di previsione dell’esercizio 2017 con le relative delibere di variazione;

 viste le disposizioni della parte II – ordinamento finanziario e contabile del Tuel;

 visto in particolare l’articolo 239, comma 1 lettera d) del TUEL;

 visto il D.lgs. 118/2011

 visti i principi contabili applicabili agli enti locali per l’anno 2017;

 visto il regolamento di contabilità approvato con delibera dell’organo consiliare n. 23 del 10 agosto 2016;

RILEVATO

- che l’Ente non è in dissesto;

- che l’Ente non sta attuando un piano di riequilibrio finanziario pluriennale;

- l’Ente partecipa ai seguenti consorzi/società:

Denominaz. Attività svolta Quota di

partecip.

Alto Belice Corleonese s.r.l.

Attuazione, gestione, sorveglianza, diffusione e promozione delle attività del Patto Territoriale per l'Occupazione, nonché ogni attività diretta allo sviluppo e alla promozione sociale, economica e culturale del territorio e della popolazione dei Comuni aderenti al Patto.

5%

COINRES in Liquidazione –

Consorzio Intercomunale Gestione del ciclo integrato dei rifiuti 0,51%

S.R.R. PALERMO PROVINCIA

EST – Società consortile per azioni Regoìamentazione del servizio di gestione rifiuti 2,07%

A.M.A.P. s.p.a. Gestione risorse idriche 0,00000020%

TENUTO CONTO CHE

 durante l’esercizio le funzioni sono state svolte in ottemperanza alle competenze contenute nell’art. 239 del TUEL avvalendosi per il controllo di regolarità amministrativa e contabile di tecniche motivate di campionamento;

 il controllo contabile è stato svolto in assoluta indipendenza soggettiva ed oggettiva nei confronti delle persone che determinano gli atti e le operazioni dell’ente;

 delle seguenti variazioni di bilancio approvate nel corso dell’esercizio dal Consiglio e dalla Giunta:

Variazioni di bilancio totali n. 5

di cui variazioni di Consiglio n. 1

di cui variazioni di Giunta con i poteri propri ex art. 175 comma 5 bis Tuel n. 4

RIPORTA

i risultati dell’analisi e le attestazioni sul rendiconto per l’esercizio 2017.

(5)

CONTO DEL BILANCIO

Verifiche preliminari

L’organo di revisione ha verificato utilizzando, ove consentito, motivate tecniche di campionamento:

 la regolarità delle procedure per la contabilizzazione delle entrate e delle spese in conformità alle disposizioni di legge e regolamentari;

 la corrispondenza tra i dati riportati nel conto del bilancio con quelli risultanti dalle scritture contabili;

 il rispetto del principio della competenza finanziaria nella rilevazione degli accertamenti e degli impegni;

 la corretta rappresentazione del conto del bilancio nei riepiloghi e nei risultati di cassa e di competenza finanziaria;

 la corrispondenza tra le entrate a destinazione specifica e gli impegni di spesa assunti in base alle relative disposizioni di legge;

 l’equivalenza tra gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa nelle partite di giro e nei servizi per conto terzi;

 il rispetto dei limiti di indebitamento e del divieto di indebitarsi per spese diverse da quelle d’investimento;

 il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica e nel caso negativo della corretta applicazione delle sanzioni;

 il rispetto del contenimento e riduzione delle spese di personale e dei vincoli sulle assunzioni;

 il rispetto dei vincoli di spesa per acquisto di beni e servizi;

 i reciproci rapporti di credito e debito al 31/12/2017 con le società partecipate;

 la corretta applicazione da parte degli organismi partecipati della limitazione alla composizione degli organi ed ai compensi;

 che l’ente ha provveduto alla verifica degli equilibri finanziari ai sensi dell’art. 193 del TUEL con delibera n. 44 in data 22.11.2017;

 che l’ente non ha riconosciuto debiti fuori bilancio nell’esercizio 2017;

 che l’ente ha provveduto al riaccertamento ordinario dei residui con atto della G.C. n. Giunta Municipale n. 31 dell'8/06/2018, successivamente modificata con atto dello stesso organo n.

54 del 30.08.2018, come richiesto dall’art. 228 comma 3 del TUEL;

 che l’ente ha adempiuto agli obblighi fiscali relativi a: I.V.A., I.R.A.P., sostituti d’imposta e degli obblighi contributivi;

Gestione Finanziaria

L’organo di revisione, in riferimento alla gestione finanziaria, rileva e attesta che:

 risultano emessi n. 704 reversali e n. 867 mandati;

 i mandati di pagamento risultano emessi in forza di provvedimenti esecutivi (e/o contratti) e sono regolarmente estinti;

 il ricorso all’anticipazione di tesoreria è stato effettuato nei limiti previsti dall’articolo 222 del TUEL ed è stato determinato da persistente deficit di cassa;

 gli utilizzi, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti sono stati effettuati nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 195 del

(6)

TUEL e al 31/12/2017 risultano parzialmente reintegrati;

 il ricorso all’indebitamento è stato effettuato nel rispetto dell’art. 119 della Costituzione e degli articoli 203 e 204 del TUEL, rispettando i limiti di cui al primo del citato articolo 204;

 gli agenti contabili, in attuazione degli articoli 226 e 233 del TUEL, hanno reso il conto della loro gestione, allegando i documenti previsti;

 I pagamenti e le riscossioni, sia in conto competenza che in conto residui, coincidono con il conto del tesoriere dell’ente, banca Credito valtellinese, reso entro il 30 gennaio 2018 e si compendiano nel seguente riepilogo:

Risultati della gestione Fondo di cassa

Il fondo di cassa al 31/12/2017 risultante dal conto del Tesoriere corrisponde alle risultanze delle scritture contabili dell’Ente.

Fondo di cassa netto al 31 dicembre 2017 (da conto del Tesoriere)

0,00

Fondo di cassa netto al 31 dicembre 2017 (da scritture contabili)

0,00

Nel conto del tesoriere al 31/12/2017 non sono indicati pagamenti per azioni esecutive;

Alla sistemazione di tali sospesi si è provveduto come indicato nel principio contabile 4/2.

La sistemazione di tale pagamento richiede il riconoscimento e finanziamento del debito fuori bilancio da sottoporre al Consiglio prima o contestualmente all’approvazione del rendiconto.

L’anticipazione di cassa non restituita al 31/12/2017, ammonta ad euro 211.384,11 e corrisponde all’importo iscritto tra i residui passivi.

L’ente ha provveduto all’accertamento della consistenza della cassa vincolata alla data del 31/12/2017, nell’importo di euro 52.985,28 destinata al finanziamento di spese correnti, come disposto dal principio contabile applicato alla contabilità finanziaria allegato al d.lgs.118/2011, che risulta non reintegrata al 31/12/2017.

L’importo della cassa vincolata risultante dalle scritture dell’ente al 31/12/2017 corrisponde/non corrisponde a quello risultante dal conto del Tesoriere.

La situazione di cassa dell’Ente al 31/12 degli ultimi tre esercizi, evidenziando l’eventuale presenza di anticipazioni di cassa rimaste inestinte alla medesima data del 31/12 di ciascun anno, è la seguente:

222.787,40 202.624,28 293.865,11

Importo delle somme maturate a titolo di interessi passivi al 31/12 16.979,80 9.691,15 10.536,72 12.554,02

ANTICIPAZIONE DI TESORERIA 2013 2014 2015

Importo anticipazione non restituita al 31/12

2017 211.384,11

10.132,63 2016

306.556,45

Il continuo ricorso all’anticipazione di cassa deriva, principalmente, dalla scarsa capacità di riscossione delle entrate proprie, incluse quelle tributarie. Si evidenzia, tra l’altro, che al 31.12.2017 risultano ancora da riscuotere residui attivi per TARSU relativi al 2016 ed esercizi precedenti per euro 551.185,53.

Risultato della gestione di competenza

Il risultato della gestione di competenza presenta un disavanzo di Euro 17.419,21, come risulta dai seguenti elementi:

(7)

RISULTATO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA

2017

Accertamenti di competenza + 3.464.431,16

Impegni di competenza - 3.461.045,62

3.385,54

Quota FPV iscritta in entrata al 01/01 + 62.307,43 Impegni confluiti in FPV al 31/12 - 83.112,18 17.419,21 -

SALDO

SALDO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA

Risultato della gestione di competenza con applicazione avanzo e disavanzo

Saldo della gestione di competenza +

- 17.419,21

Eventuale avanzo di amministrazione applicato + 62.954,64

Quota disavanzo ripianata - 18.407,11

La gestione della parte corrente, distinta dalla parte in conto capitale, integrata con l’applicazione a bilancio dell’avanzo e del disavanzo derivante dagli esercizi precedenti, presenta per l’anno 2017 la seguente situazione:

Fo ndo di cassa all'inizio dell'esercizio 0,00

A ) Fo ndo pluriennale vinco lato per spese co rrenti iscritto in entrata (+) 62.307,43

A A ) Recupero disavanzo di amministrazio ne esercizio precedente (-) 18.407,11

B ) Entrate Tito li 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 1.555.985,00

di cui per estinzio ne anticipata di prestiti 0,00

C) Entrate Tito lo 4.02.06 - Co ntributi agli investimenti direttamente destinati al rimbo rso dei prestiti da

amministrazio ni pubbliche (+) 0,00

D)Spese Tito lo 1.00 - Spese co rrenti (-) 1.567.426,29

DD) Fo ndo pluriennale vinco lato di parte co rrente (di spesa) (-) 83.112,18

E) Spese Tito lo 2.04 - A ltri trasferimenti in co nto capitale (-) 0,00

F) Spese Tito lo 4.00 - Quo te di capitale amm.to dei mutui e prestiti o bbligazio nari (-) 55.846,95

di cui per estinzio ne anticipata di prestiti 0,00

- di cui Fo ndo anticipazio ni di liquidità (DL 35/2013 e successive mo difiche e rifinanziamenti) 0,00

G ) S o m m a f ina le ( G =A - A A +B +C - D - D D - E - F ) - 10 6 .5 0 0 ,10

H) Utilizzo avanzo di amministrazio ne per spese co rrenti (+) 0,00

di cui per estinzio ne anticipata di prestiti 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese co rrenti in base a specifiche dispo sizio ni di legge o dei principi

co ntabili (+) 34.201,59

di cui per estinzio ne anticipata di prestiti 0,00

L) Entrate di parte co rrente destinate a spese di investimento in base a specifiche dispo sizio ni di legge o dei

principi co ntabili (-) 0,00

M ) Entrate da accensio ne di prestiti destinate a estinzio ne anticipata dei prestiti (+) 0,00

E Q UILIB R IO D I P A R T E C O R R E N T E ( *) O =G +H +I- L+M - 7 2 .2 9 8 ,5 1

P ) Utilizzo avanzo di amministrazio ne per spese di investimento (+) 0,00

Q) Fo ndo pluriennale vinco lato per spese in co nto capitale iscritto in entrata (+) 0,00

R) Entrate Tito li 4.00-5.00-6.00 (+) 75.740,33

C) Entrate Tito lo 4.02.06 - Co ntributi agli investimenti direttamente destinati al rimbo rso dei prestiti da

amministrazio ni pubbliche (-) 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese co rrenti in base a specifiche dispo sizio ni di legge o dei principi

co ntabili (-) 34.201,59

S1) Entrate Tito lo 5.02 per Risco ssio ne crediti di breve termine (-) 0,00

S2) Entrate Tito lo 5.03 per Risco ssio ne crediti di medio -lungo termine (-) 0,00

T) Entrate Tito lo 5.04 relative a A ltre entrate per riduzio ne di attività finanziarie (-) 0,00

L) Entrate di parte co rrente destinate a spese di investimento in base a specifiche dispo sizio ni di legge o dei

principi co ntabili (+) 0,00

M ) Entrate da accensio ne di prestiti destinate a estinzio ne anticipata dei prestiti (-) 0,00

U) Spese Tito lo 2.00 - Spese in co nto capitale (-) 5.066,55

UU) Fo ndo pluriennale vinco lato in c/capitale (di spesa) (-) 0,00

V) Spese Tito lo 3.01 per A cquisizio ni di attività finanziarie (-) 0,00

E) Spese Tito lo 2.04 - A ltri trasferimenti in co nto capitale (+) 0,00

E Q UILIB R IO D I P A R T E C A P IT A LE Z = P +Q +R - C - I- S 1- S 2 - T +L- M - U- UU- V +E 3 6 .4 7 2 ,19

S1) Entrate Tito lo 5.02 per Risco ssio ne crediti di breve termine (+) 0,00

2S) Entrate Tito lo 5.03 per Risco ssio ne crediti di medio -lungo termine (+) 0,00

T) Entrate Tito lo 5.04 relative a A ltre entrate per riduzio ni di attività finanziarie (+) 0,00

X1) Spese Tito lo 3.02 per Co ncessio ne crediti di breve termine (-) 0,00

X2) Spese Tito lo 3.03 per Co ncessio ne crediti di medio -lungo termine (-) 0,00

Y) Spese Tito lo 3.04 per A ltre spese per incremento di attività finanziarie (-) 0,00

E Q UILIB R IO F IN A LE W = O +Z +S 1+S 2 +T - X 1- X 2 - Y - 3 5 .8 2 6 ,3 2

E Q UILIB R IO E C O N O M IC O - F IN A N Z IA R IO

C O M P E T E N Z A ( A C C E R T A M E N T I E IM P E G N I IM P UT A T I

A LL' E S E R C IZ IO )

A LT R E P O S T E D IF F E R E N Z IA LI, P E R E C C E Z IO N I P R E V IS T E D A N O R M E D I LE G G E E D A I P R IN C IP I C O N T A B ILI, C H E H A N N O EF F ET T O SULL’ EQUILIB R IO EX A R T IC OLO 162, C OM M A 6, D EL T EST O UN IC O D ELLE LEGGI

SULL’ OR D IN A M EN T O D EGLI EN T I LOC A LI

(8)

Equilibrio di parte corrente (O)

Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spese correnti (H) (-) Entrate non ricorrenti che non hanno dato copertura a impegni (-) Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimenti plurien.

0,00 0,00 Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali

- 72.298,51

72.298,51 -

Evoluzione del Fondo pluriennale vincolato (FPV) nel corso dell’esercizio 2017 Il Fondo pluriennale vincolato nasce dall’applicazione del principio della competenza finanziaria di cui all’allegato 4/2 al D. Lgs.118/2011 per rendere evidente al Consiglio Comunale la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse.

L’organo di revisione ha verificato con la tecnica del campionamento:

a) la fonte di finanziamento del FPV di parte corrente e di parte capitale;

b) la sussistenza dell’accertamento di entrata relativo a obbligazioni attive scadute ed esigibili che contribuiscono alla formazione del FPV;

c) la costituzione del FPV in presenza di obbligazioni giuridiche passive perfezionate;

d) la corretta applicazione dell’art.183, comma 3 del TUEL in ordine al FPV riferito ai lavori pubblici;

e) la formulazione di adeguati cronoprogrammi di spesa in ordine alla imputazione e reimputazione di impegni e di residui passivi coperti dal FPV;

f) l’esigibilità dei residui passivi coperti da FPV negli esercizi 2017-2018-2019 di riferimento.

La composizione del FPV finale 31/12/2017 è la seguente:

FPV 01/01/2017 31/12/2017

FPV di parte corrente 62.307,43 83.112,18

FPV di parte capitale 0,00 0,00

Risultato di amministrazione

L’organo di revisione ha verificato e attesta che:

a) Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2017 è pari ad Euro 220.011,72. Tenuto conto, però, dell’ammontare di Euro 539.859,43 che dovrà essere accantonato nel Fondo crediti di dubbia esigibilità e della quota vincolata da trasferimenti, pari ad Euro 45.776,70, scaturisce di fatto un disavanzo di Euro 365.624,41 che dovrà essere applicato obbligatoriamente al bilancio di previsione per ricostituire integralmente la parte vincolata, la parte accantonata, come risulta dai seguenti elementi:

(9)

RESIDUI COMPETENZA TOTALE

Fondo cassa al 1° gennaio 0,00

RISCOSSIONI (+) 446.419,89 2.986.905,36 3.433.325,25 PAGAMENTI (-) 761.241,16 2.672.084,09 3.433.325,25

SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 0,00

PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31

dicembre (-) 0,00

FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 0,00

RESIDUI ATTIVI (+) 1.106.190,20 477.525,80 1.583.716,00 di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati sulla

base della stima del dipartimento delle finanze 0,00

RESIDUI PASSIVI (-) 491.630,57 788.961,53 1.280.592,10 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE

CORRENTI (1) (-) 83.112,18

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN

CONTO CAPITALE (1) (-) 0,00

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE

2017 (A) (=) 220.011,72

GESTIONE

Indicare l'importo del fondo pluriennale vincolato risultante dal conto del bilancio (in spesa).

Il risultato di amministrazione nell’ultimo triennio ha avuto la seguente evoluzione:

2015 2016 2017

Risultato di amministrazione (+/-) 402.287,23 238.489,21 220.011,72 di cui:

a) Parte accantonata 26.000,00 187.645,96 539.859,43 b) Parte vincolata 376.287,23 50.843,25 45.776,70 c) Parte destinata a investimenti

e) Parte disponibile (+/-) * - - - 365.624,41 EVOLUZIONE DEL RISULTATO D'AMMINISTRAZIONE

b) il risultato di amministrazione è correttamente suddiviso nei seguenti fondi tenendo anche conto della natura del finanziamento:

(10)

Risultato di amministrazione 220.011,72 Parte accantonata (3)

539.859,43

Totale parte accantonata (B) 539.859,43

Parte vincolata

Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili

Vincoli derivanti da trasferimenti 45.776,70

Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli

Totale parte vincolata ( C) 45.776,70

Parte destinata agli investimenti

0,00

365.624,41 -

(3)

(4)

Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2017:

Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2017 (4)

Fondo perdite società partecipate

Fondo anticipazioni liquidità DL 35 del 2013 e successive modifiche e rifinanziamenti

Fondo contenzioso Altri accantonamenti

Non comprende il fondo pluriennale vincolato.

Indicare l'importo del Fondo crediti di dubbia esigibilità risultante dall'allegato 8 c)

Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare Totale parte disponibile (E=A-B-C-D)

Totale parte destinata agli investimenti ( D)

-

Variazione dei residui anni precedenti

La gestione dei residui di esercizi precedenti a seguito del riaccertamento ordinario deliberato con atto G.C. n. 31 del 08.06.2018, come successivamente modificato con atto G.C. n. 42 del 26.06.2018, ha comportato le seguenti variazioni:

VARIAZIONE RESIDUI

iniziali al 1.1.17 riscossi

inseriti nel

rendiconto variazioni Residui attivi 1.554.972,10 446.419,89 1.106.190,20 - 2.362,01 Residui passivi 1.254.175,46 761.241,16 491.630,57 - 1.303,73

Conciliazione dei risultati finanziari

La conciliazione tra il risultato della gestione di competenza e il risultato di amministrazione scaturisce dai seguenti elementi:

(11)

Gestione di competenza 2017

saldo gestione di competenza -17.419,21

SALDO GESTIONE COMPETENZA -17.419,21

Gestione dei residui

Maggiori residui attivi riaccertati (+)

Minori residui attivi riaccertati (-) 2.362,01

Minori residui passivi riaccertati (+) 1.303,73

SALDO GESTIONE RESIDUI -1.058,28

Riepilogo

SALDO GESTIONE COMPETENZA -17.419,21

SALDO GESTIONE RESIDUI -1.058,28

AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI APPLICATO 62.954,64

AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO 175.534,57

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31.12.2017 (A) 220.011,72 RISCONTRO RISULTATI DELLA GESTIONE

(12)

VERIFICA CONGRUITA’ FONDI

Fondo Pluriennale vincolato

Il Fondo Pluriennale vincolato nasce dall’applicazione del principio della competenza finanziaria di cui all’allegato 4/2 al D.Lgs.118/2011 e s.m.i..

Il Fondo Pluriennale vincolato accantonato alla data del 31/12, risulta così determinato:

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PARTE CORRENTE 2016 2017 F.P.V. alimentato da entrate vincolate accertate in

c/competenza - - F.P.V. alimentato da entrate libere accertate in

c/competenza per finanziare i soli casi ammessi dal principio contabile (trattamento accessorio al personale e incarichi legali)

62.307,43 8.311,18

F.P.V. alimentato da entrate libere accertate in c/competenza per finanziare i casi di cui al punto 5.4 lett.a del principio contabile 4/2 (*)

- -

F.P.V. alimentato da entrate vincolate accertate in anni

precedenti - - F.P.V. alimentato da entrate libere accertate in anni

precedenti per finanziare i soli casi ammessi dal principio contabile

- -

F.P.V. da riaccertamento straordinario - - TOTALE F.P.V. PARTE CORRENTE ACCANTONATO AL 31/12 62.307,43 8.311,18

(**)

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PARTE INVESTIMENTI 2016 2017 F.P.V. alimentato da entrate vincolate e destinate ad

investimenti accertate in c/competenza - - F.P.V. alimentato da entrate vincolate e destinate ad

investimenti accertate in anni precedenti - - F.P.V. da riaccertamento straordinario - - TOTALE F.P.V. PARTE INVESTIMENTI ACCANTONATO AL

31/12 0 0

(**)

(*) da daterminare in occasione del riaccertamento ordinario dei residui al fine di consentire la reimputazione di un impegno che, a seguito di eventi verificatisi successivamente alla registrazione, risulta non più esigibile nell’esercizio cui il rendiconto si riferisce

(**) Corrispondente al F.P.V. di parte corrente di Entrata dell'anno 2017

(**) Corrispondente al F.P.V. di parte investimenti di Entrata dell'anno 2017

(13)

Fondo crediti di dubbia esigibilità

L’ente ha provveduto all’accantonamento di una quota del risultato di amministrazione al fondo crediti di dubbia esigibilità come richiesto al punto 3.3 del principio contabile applicato 4.2. al D.Lgs.118/2011 e s.m.i..

Per la determinazione del F.C.D.E. l’Ente ha utilizzato il metodo ordinario. Il fondo crediti di dubbia esigibilità da accantonare nel rendiconto 2017 da calcolare col metodo ordinario è determinato applicando al volume dei residui attivi riferiti alle entrate di dubbia esigibilità, la percentuale determinata come complemento a 100 della media delle riscossioni in conto residui intervenuta nel quinquennio precedente rispetto al totale dei residui attivi conservati al primo gennaio degli stessi esercizi.

In applicazione del metodo ordinario, l’accantonamento a F.C.D.E. iscritto a rendiconto ammonta a complessivi euro 539.859,43.

Il risultato di amministrazione non presenta accantonamenti per fondo rischi contenzioso, previsto dal principio applicato alla contabilità finanziaria al punto 5.2 lettera h) per il pagamento di potenziali oneri derivanti da sentenze.

Non risultano, altresì, accantonamenti per perdite risultanti dal bilancio d’esercizio delle società partecipate ai sensi dell’art.21, commi 1 e 2 del d.lgs. n.175/2016.

Non risulta costituito un fondo per indennità di fine mandato.

VERIFICA OBIETTIVI DI FINANZA PUBBLICA

L’Ente ha conseguito il saldo relativo al rispetto degli obiettivi dei vincoli di finanza pubblica per l’esercizio 2017, ai sensi della Legge 243/2012, come modificata dalla Legge 164/2016, ed ha provveduto in data 29/03/2018 a trasmettere al Ministero dell’economia e delle finanze, la relativa certificazione.

(14)

ANALISI DI PARTICOLARI ENTRATE IN TERMINI DI EFFICIENZA NELLA FASE DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE E ANDAMENTO DELLA RISCOSSIONE IN CONTO RESIDUI ED ENTITA’ DEL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’

Contributi per permessi di costruire

Gli accertamenti negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione:

Contributi permessi a costruire e

relative sanzioni 2015 2016 2017

Accertamento € 11.022,23 € 7.513,42 € 17.265,15

Riscossione € 11.022,23 € 7.513,42 € 17.265,15

Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada

(artt. 142 e 208 D.Lgs. 285/92)

Le somme accertate negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione:

Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada

2015 2016 2017

accertamento 57,40 85,70 285,10 riscossione 57,40 85,70 285,10

%riscossione 100,00 100,00 100,00

FCDE

ANALISI DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

Si evidenzia che l’ente essendo, per l’anno 2017, strutturalmente deficitario in quanto ha superato la metà dei parametri obiettivi definiti dal decreto del Ministero dell’Interno del 18/2/2013, ha l’obbligo di assicurare per l’anno 2018, la copertura minima dei costi dei servizi a domanda individuale, pari al 36%.

Dalla documentazione trasmessa, risulta che l’Ente ha attivato soltanto il seguente servizio a domanda individuale, la cui percentuale di copertura dei costi con i proventi introitati è pari, per l’anno 2017, al 4,56%:

(15)

RENDICONTO 2017 Proventi Costi Saldo

% di copertura

realizzata

% di copertura

prevista Asilo nido

Casa riposo anziani Fiere e mercati Mense scolastiche Musei e pinacoteche Teatri, spettacoli e mostre Colonie e soggiorni stagionali Corsi extrascolastici

Impianti sportivi Parchimetri

Servizi turistici (proventi Castello) 127,10 2.786,42 -2.659,32 4,56%

Trasporti funebri, pompe funebri Uso locali non istituzionali Centro creativo

Altri servizi

Totali 127,10 2.786,42 -2.659,32 4,56%

PROVENTI E COSTI DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

Spese per il personale

Come risulta dalla relazione sulla gestione allegata al rendiconto, l’incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente è pari al 57,79%: una percentuale troppo alta che determina, tra l’altro, una forte rigidità strutturale di bilancio (incidenza spese rigide - ripiano disavanzo, personale e debito - su entrate correnti) che per l’anno 2017 è pari al 62,58%. Tale criticità rilevata sarà oggetto di successivi approfondimenti e valutazioni con l’Amministrazione dell’Ente.

Spese di rappresentanza

Le spese di rappresentanza sostenute nel 2017 ammontano ad euro 100,00 come da nota del Responsabile del Servizio Finanziario del 30.07.2018, prot. 5750, allegato al rendiconto.

Interessi passivi e oneri finanziari diversi

La spesa per interessi passivi sui prestiti, in ammortamento nell’anno 2017, ammonta ad euro 11.997,30. Gli interessi annuali relativi alle operazioni di anticipazioni di tesoreria ammontano ad euro 10.132,63.

ANALISI DELLA GESTIONE DEI RESIDUI

L’organo di revisione ha verificato il rispetto dei principi e dei criteri di determinazione dei residui attivi e passivi disposti dagli articoli 179, 182, 189 e 190 del TUEL.

L’ente ha provveduto al riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31/12/2017 come previsto dall’art. 228 del TUEL con deliberazione di G.C. n. 31 del 08.06.2018 munita del parere dell’organo di revisione, successivamente modificata ed integrata con deliberazione n. 54 del 30.08.2018.

Con tale atto si è provveduto all’ eliminazione di residui attivi e passivi formatesi nell’anno 2016 e precedenti per i seguenti importi:

 residui attivi derivanti dall’anno 2016 e precedenti euro zero;

 residui passivi derivanti dall’anno 2016 e precedenti euro 5.165,94.

(16)

Dall’analisi dei residui per anno di provenienza risulta quanto segue (eventuale):

ANALISI ANZIANITA' DEI RESIDUI

RESIDUI

Esercizi

precedenti 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Totale

ATTIVI

Titolo I 111.418,91 362.530,08 282.819,95 84.377,78 160.246,41 1.001.393,13

di cui Tarsu/tari 0,00

di cui F.S.R o F.S. 0,00

Titolo II 8.500,00 23.021,96 284.382,25 315.904,21

di cui trasf. Stato 0,00

di cui trasf. Regione 0,00

Titolo III 6.380,75 2.808,00 3.276,00 4.523,97 4.420,00 42.599,15 19.567,90 83.575,77

di cui Tia 0,00

di cui Fitti Attivi 0,00

di cui sanzioni CdS 0,00

Tot. Parte corrente 6.380,75 2.808,00 114.694,91 367.054,05 295.739,95 149.998,89 464.196,56 1.400.873,11

Titolo IV 28.545,12 107.435,10 5.792,37 1.432,70 143.205,29

di cui trasf. Stato 0,00

di cui trasf. Regione 0,00

Titolo V 0,00

Tot. Parte capitale 28.545,12 0,00 0,00 0,00 107.435,10 5.792,37 1.432,70 143.205,29

Titolo VI 6.475,49 2.994,54 1.775,65 6.150,22 0,00 10.345,16 11.896,54 39.637,60

Totale Attivi 41.401,36 5.802,54 116.470,56 373.204,27 403.175,05 166.136,42 477.525,80 1.583.716,00 PASSIVI

Titolo I 88,67 842,99 34.484,01 35.814,10 82.128,62 249.828,73 576.412,73 979.599,85

Titolo II 7.190,59 3.832,60 23.663,04 39.023,73 680,96 74.390,92

Titolo IIII 211.384,11 211.384,11

Titolo IV 7.973,15 2.177,72 1.782,51 0,11 0,00 2.800,00 483,73 15.217,22

Totale Passivi 15.252,41 3.020,71 40.099,12 35.814,21 105.791,66 291.652,46 788.961,53 1.280.592,10

(17)

TEMPESTIVITA’ PAGAMENTI E COMUNICAZIONE RITARDI

Tempestività pagamenti

L’indicatore di tempestività dei pagamenti è calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento.

L'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti rilevante ai fini dell'articolo 41, comma I, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, è allegato in apposito prospetto, sottoscritto dal rappresentante legale e dal responsabile finanziario, alla relazione al rendiconto. In merito alle misura adottato ed al rispetto della tempestività dei pagamento l’organo di revisione osserva: L’importo dei pagamenti relativi a transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza dei termini previsti dal D.Lgs. n. 231/2002 ammonta ed euro 259.763,26, mentre l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti riferito all’anno 2017 calcolato secondo le modalità e criteri di cui al DPCM 22/09/2014 in giorni è di - 182,52, rispetto ad una media ponderata nazionale, per l’anno 2016, di 62 giorni.

PARAMETRI DI RISCONTRO DELLA SITUAZIONE DI DEFICITARIETA’ STRUTTURALE

Dai dati risultanti dalla nuova tabella dei parametri di deficitarietà strutturale allegata al rendiconto emerge che quattro su dieci di tali parametri presenta valori deficitari e pertanto l’ente non è da considerarsi strutturalmente deficitario e soggetto ai controlli di cui all’art. 243 del Tuel.

RESA DEL CONTO DEGLI AGENTI CONTABILI

Che in attuazione dell’articoli 226 e 233 del Tuel i seguenti agenti contabili, hanno reso il conto della loro gestione, entro il 30 gennaio 2018, allegando i documenti di cui al secondo comma del citato art. 233:

Tesoriere: Credito Valtellinese;

Economo: Cicoria Anita;

Uffici Demografici: Caldarella Salvatore Di Palermo Caterina;

Polizia Locale: Barbaria Pietro Giovanni.

Con Determina del Responsabile dell’Area Finanziaria n. 22 del 27.02.2018 si è provveduto ad approvare e parificare i conti presentati dagli agenti contabili interni per l’esercizio 2017.

(18)

STATO PATRIMONIALE

Rilevato che l’articolo 232, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000 individua una disciplina particolare per gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, i quali possono non tenere la contabilità economico-patrimoniale fino all'esercizio 2017, l’Ente, con Atto del Consiglio Comunale n. 41 del 20/11/2015, ha deliberato di avvalersi delle facoltà di proroga stabilite dalle norme citate in premessa e per l’effetto di non tenere la contabilità economico-patrimoniale e di non predisporre il bilancio consolidato fino all'esercizio 2017

Pertanto, i valori patrimoniali al 31/12/2017 e le variazioni rispetto all’ anno precedente sono così rilevati:

(19)
(20)

RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO

L’organo di revisione attesta che la relazione predisposta dalla giunta è stata redatta conformemente a quanto previsto dall’articolo 231 del TUEL, secondo le modalità previste dall’art.11, comma 6 del d.lgs.118/2011 ed esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti.

Nella relazione sono illustrate le gestioni dell’ente, i criteri di valutazione utilizzati, nonché i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio.

CRITICITA’, CONSIDERAZIONI, PROPOSTE E CONCLUSIONI

In base a quanto esposto in analisi nei punti precedenti, si riportano di seguito le criticità, le considerazioni e le proposte e rilievi tendenti a conseguire efficienza ed economicità della gestione.

Criticità:

1. Ente che presenta gravi fattori di squilibrio

Il Comune di Cefalà Diana presenta gravi condizioni di squilibrio, rilevabili dall’apposita tabella allegata al rendiconto della gestione, contenente dieci parametri obiettivi dei quali i seguenti quattro presentano valori deficitari:

parametro n. 3: registra che l’ammontare dei residui attivi (provenienti dalla gestione dei residui) relativi ai titoli 1 e 3, depurati di quelli riferiti al fondo di solidarietà supera la soglia del 65 per cento degli accertamenti riferiti alle medesime fonti di entrata. In altre parole, i residui attivi che restano nel bilancio (sempre relativi alle entrate proprie) superano il 65 per cento delle entrate correnti accertate in competenza. Ciò evidenzia un eccesso di accumulazione di residui attivi, sintomo di squilibrio;

parametro n. 4: registra che il volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo 1 (spese correnti) supera la soglia del 40 per cento degli impegni correnti. Tale indicatore conferma la difficoltà dell’Ente nel pagamento delle proprie obbligazioni giuridiche, come già evidenziato con l’indicatore di tempestività dei pagamenti;

parametro n. 6: rileva il livello delle spese di personale (al netto dei contributi regionali e di altri enti pubblici) sul volume complessivo delle entrate proprie correnti (titoli 1 e 3) accertato. La soglia è correlata alla dimensione del comune (40 per cento per quelli inferiori a 5.000 abitanti).

L'indicatore misura, quindi, l'impatto delle spese per personale sulle entrate correnti. Per evidenziare meglio la rigidità sul bilancio prodotta da questa tipologia di spesa si depurano le entrate correnti dei trasferimenti da altri livelli di governo per il personale del comune;

parametro n. 9: rileva l’esistenza delle anticipazioni di tesoreria da parte dell’Ente, non rimborsate al 31 dicembre, superiore alla soglia del 5 per cento delle entrate correnti accertate.

Com’è noto, la condizione di ente strutturalmente deficitario comporta che lo stesso è assoggettato al controllo delle dotazioni di personale (prioritariamente rispetto alla compatibilità finanziaria) da parte della commissione per la finanza degli organici degli enti locali, istituita presso il ministero dell’Interno. I controlli centrali si estendono anche ai servizi a domanda individuale, di cui è verificata la copertura minima del 36 per cento dei costi. E’ verificata inoltre la copertura tariffaria del servizio di acquedotto, che deve essere almeno dell’80 per cento e del servizio di smaltimento dei rifiuti (al 100 per cento). Nei costi di gestione sono inclusi oneri diretti e indiretti di personale, spese per acquisto di beni e servizi, per trasferimenti e ammortamenti di impianti e attrezzature. L’inadempienza è sanzionata con una riduzione pari all’1 per cento delle entrate correnti.

2. Deficit di liquidità

In merito ai flussi e alla situazione della cassa, si osserva che:

a) il Fondo cassa iniziale e quello finale sono pari a zero;

(21)

c) l'anticipazione non restituita al 31 dicembre 2017 risulta pari ad € 211.384, con un conseguente aggravio di spese per interessi passivi pari ad euro 10.132,63, come riportato nel seguente prospetto che illustra la situazione di deficit di liquidità dell’Ente dal 2013 al 2017;

222.787,40 202.624,28 293.865,11

Importo delle somme maturate a titolo di interessi passivi al 31/12 16.979,80 9.691,15 10.536,72 12.554,02

ANTICIPAZIONE DI TESORERIA 2013 2014 2015

Importo anticipazione non restituita al 31/12

2017 211.384,11

10.132,63 2016

306.556,45

3. Scarsa capacità di riscossione delle entrate

L'esiguità delle riscossioni al 31/12/2017 conseguenti all’attività di recupero dell'evasione tributaria. Si sottolinea, peraltro, che al 31.12.2017 risultano ancora da riscuotere residui attivi per TARSU relativi al 2016 ed esercizi precedenti per euro 551.185,53;

4. Disavanzo di amministrazione 2017

Il risultato di amministrazione pari al 31 dicembre 2017 ad euro 220.011,72 è divenuto negativo in conseguenza dell’accantonamento al FCDE, per Euro 539.859,43, e dei vincoli per trasferimenti correnti, per Euro 45.776,41, scaturendo così un disavanzo per un importo pari ad euro 365.624,41.

Considerazioni e proposte

Si evidenzia, preliminarmente, che i residui inesigibili o comunque non riscuotibili, se mantenuti nel rendiconto, incidono necessariamente sull'attendibilità del risultato di amministrazione, con ricadute negative sugli equilibri di bilancio. Risulta pertanto opportuno che, a fronte di posizioni creditorie di dubbia realizzabilità, parte delle risorse di entrata siano destinate in maniera costante all'apposito fondo di svalutazione dei crediti, al fine di tutelare l’ente dal rischio di utilizzare entrate non effettive, finanziando obbligazioni passive scadute ed esigibili con entrate non disponibili e quindi finanziando il bilancio e la gestione in sostanziale situazione di disavanzo.

Va poi aggiunto che il Comune è tenuto ad espletare in maniera puntuale le attività di accertamento tributario e a procedere in modo solerte alla riscossione coattiva; inoltre, ha l'obbligo di vigilare sull'efficienza e sulla tempestività del recupero dei crediti, al fine di impedire la prescrizione e di conseguire l'esito positivo delle eventuali procedure esecutive. Un'adeguata percentuale di riscossione delle entrate e un'attenta programmazione finanziaria, che deve dimensionare le spese in ragione delle entrate effettive, sono poi essenziali per evitare l'accumulo dei residui passivi. Si constata che il Comune soffre di una significativa crisi di liquidità, la quale, da un lato ha determinato il mancato pagamento di debiti con conseguente accumulo di residui passivi, e dell'altro lato, ha provocato un costante ricorso all'anticipazione di tesoreria, che è divenuta un permanente mezzo di finanziamento. Per contro, nel vigente sistema essa dovrebbe soltanto fronteggiare nel breve periodo momentanei problemi di liquidità, sicché non può divenire una continua e prolungata modalità di finanziamento. A causa della grave crisi di liquidità, per realizzare gli equilibri di bilancio, già in sede di programmazione finanziaria, il Comune dovrà elaborare adeguate strategie di contenimento delle spese e di incremento della percentuale di riscossione delle entrate.

Si sottolinea che l'Amministrazione deve insistere nelle azioni volte al miglioramento della capacità di riscossione delle entrate proprie, incluse quelle tributarie; pertanto dovrà avviarsi un accurato percorso di recupero dell'evasione e della morosità, utilizzando tutti gli strumenti previsti dall'ordinamento anche mediante il rafforzamento dell’ufficio tributi divenuto ormai strategico per la tenuta dei conti comunali. L'Amministrazione deve migliorare la percentuale di riscossione anche mediante una più intensa cooperazione con il concessionario, nei confronti del quale va compiuta una costante e attenta vigilanza.

Da quanto sopra esposto risulta chiaro che la scarsa capacità di riscossione dei tributi, con l'applicazione dei nuovi criteri contabili, determina una situazione di grave disavanzo che dovrà essere ripianato nei bilanci dei prossimi cinque anni. Ciò dovrà indurre l’attuale Amministrazione a una sana e attenta gestione finanziaria, alla quale devono accompagnarsi sia un'accurata

(22)

programmazione finanziaria sia una diligente attività di accertamento e riscossione dei tributi; la spesa, infatti, deve essere dimensionata in funzione delle entrate effettive dell'ente in una prospettiva pluriennale di lungo periodo.

Per il Comune, intraprendere un adeguato percorso di efficientamento del proprio grado di riscossione delle entrate, significa, sostanzialmente, avviare azioni capillari di riordino ed aggiornamento delle banche dati tributarie insieme ad approfondite indagini sui soggetti passivi e sugli elementi oggettivi che costituiscono i presupposti di applicazione dei tributi locali, finalizzate alla verifica ed al controllo sul corretto adempimento - da parte dei contribuenti - degli obblighi tributari. Ciò permetterebbe all’Amministrazione di conseguire, tra l’altro, un obiettivo di giustizia ed equità fiscale, che consente di attenuare l'inasprimento tributario a carico dei cittadini con innegabili benefici per le categorie socialmente più deboli e meno abbienti.

Per quanto attiene, infine, al disavanzo di amministrazione di euro 365.624,41, esso può essere ripianato negli esercizi successivi considerati nel bilancio di previsione, in ogni caso non oltre la durata della consiliatura, contestualmente all'adozione di una delibera consiliare avente ad oggetto il piano di rientro dal disavanzo nel quale siano individuati i provvedimenti necessari a ripristinare il pareggio. L'eventuale ulteriore disavanzo formatosi nel corso del periodo considerato nel piano di rientro deve essere coperto non oltre la scadenza del piano di rientro in corso.

Conclusioni

Tenuto conto di tutto quanto esposto, rilevato e proposto si attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, si esprime parere favorevole per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2017 e si invita l’organo consiliare ad adottare i provvedimenti di competenza per il ripiano del disavanzo di amministrazione.

IL REVISORE UNICO DEI CONTI

DOTT.FILIPPO MANUELE

Firmato digitalmente da:MANUELE FILIPPO

Data:26/09/2018 11:06:40

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