GINNASIO
ESPERIMENTO
GIACOMO SERVADIO
DALL’ inPHESA GIÀ COSTITUITA
Coi Tipi di Giuseppe Mariani
GINNASIO
ESPERIMENTO
PER IGIOVANICOMPOSITORIDI MUSICA
|
proposto dalmaestro j
I
GIACOMO SERVADIO
i p approvalo
I
I DALL’
IMPRESA
GIÀ COSTITUITA€oi
(Sipi ìfì®. iHariam
PO'
5
C-,S4.^
/«SSL
Digitized by thè Internet Archive
in
2016
https://archive.org/details/ginnasiodiesperiOOserv
ì
1
t-T-j
Ija
musica è incontestabilmente quella che fra tutte le arti belle incontra maggiori difficoltà a schiu- dere ai giovaniuna
carriera, nella quale Tingegno possa brillare ed elevarsi al grado di genio. Per la poesia, per la pittura, perla scultura, per l’architettura, bastaun
opuscolo,una
tela,un
progetto acquarellato, eduna
volta che il giovane artista ha condotto a termine ilsuo saggio , lo sguardo e la
mente
del pubblico sonosempre
pronti per esaminarlo e giudicarlo.Non man-
cano a lui le pubbliche esposizioni,non mancano
le quotidiane effemeridi,non manca
inffne ilmezzo
senon
per proseguire la propria arte ,almeno
per farsi conoscere.I
Ma
i! giovane compositore, quand’anche
avrà otte- nuto il più splendidosuccesso e sarà stato coronato dai plausi più lusinghieri adun
saggio del suo ingegnomo-
strato per
una
sinfonia, perun
coro, perun
Inno inun Accademia
Filarmonica,quanto
e poi quanto dovrà lan- guireprima
dipoter esporrealpubblicoun
lavoroteatrale!Quante
volte dovrà provarecom’è duro
calle Io scen- dere e il salire per le scale di questo odi quell’intra- prenditore, per accattareun
teatro ove rappresentare ilsuo spartito che è la sua unica speranza di gloria e d’avvenire! Sa il cielo talvolta con quanti sacriflzi e a qual prezzo Egli è riuscito ad acquistarsi il libro sul quale poi con tutta la virginea ed
immaginosa
fantasia della giovinezza, con tutta l’attenzione di colui che sa d’esporsi per laprima
volta al pubblico,con
tutta in- fine lamemoria
religiosa dei studj di fresco appresi,ha
lavoralo la sua musica; ebbene,quando
il suo spartito è compiuto,quando
a grandi fatiche, con forti protezio- ni, a calde e reiterate istanze, a dolorosi ed umilianti sacrifizi talvolta,un
Impresario è devenuto a far rap- presentar l’opera del giovane, lo farà inun momento
di ripiego, in qualche oscuro teatro e con artisti
men
che mediocri. Perchè pelpovero principiante tutto è più del dovere ed ogni dovere è
una
concessione che gli si fa.5
Ma anche quando
l’opera sua a dispetto delle tante contrarietà piaccia, resta sepolta nell’oblio e perchè?Perchè nessun intraprenditore vuole acquistarla a prez- zo
anche
bassissimo, perchè è l’opera diun
Maestro oscuro, perchè nessun cantante aqualunque
classe ap- partenga, vuol darsi allo studio di quest’opera che cre- desempre
d’esito incerto, ed infine permaggior
sven- tura perchè leaccademie
stesse ricusano questo lavoro che essenon
credono ancoradegno
di darsi nei loro teatri chevantano
più omeno
di cartello.Ma
seun
esito disgraziato distrugge le speranze e le illusioni dell’autore, chi gli dirà se l’opera è caduta permancanza
di merito intrinseco, o per colpa della pessima esecuzione? Seha
tentato qualche novità che in arte sarà forse lodevolissima, chi gli dirà se è per difetto proprio chenon
sente rendersi quell’ effetto cheha immaginato, o se per colpa altrui?
Si dirà forse da taluno che il vero ingegno
o
presto 0 tardi è conosciuto,ammirato
e apprezzato. Ciò sarà veronon
si contrasta nelle altre arti;ma
nellamusica
il martirio del tirocinio non
manca
quasi mai, equan-
ti e quanti che
non ebbero
cuore di sopportare questo martirio restarono indietro e si scorarono al doloroso cimento !E
qui motti fattipotremmo
citare che ri-sparmiamo
pernon
arrossire dell’epoca nostra, e ci li-6
f
miteremo
di richiamare allamemoria
ciò che dovette soffrire ilM.
Verdi finoa dieci anni or sono,perottenere che i grandi teatri accettassero il suo Nabucco.E
chi è chenon
crede che se ci fossero mezzi d’incoraggiamento per la musica,come
ci sono per le altre Arti , nuovi ingegninon
sorgerebbero a brillare sul nostro orizzonte?E
cosìnon potremmo
noi forse,non
esser più costretticome
siamo, a citareneH’ultimo decennio il solo Verdiinmezzo
a tante mediocrità? Perchèdunque non
formareuna
specie di Ginnasio Teatraleove igiovani maestri po- tessero veder rappresentati e riprodotti i loro lavorimu-
sicali, senza discendere nè a sacrifizi nè a bassezze? Per- chè
non
cercare di tutelareanche
in qualchemodo
illoro interesse,
una
volta che dal loro lavoro si potesse trarreun
profitto e metterli così nel grado, dinon
aver bisognocome
accade talvolta a taluno, di piatire il ne- cessariomentre hanno
Panimo
e lamente
intesa allo studio della loro arte?E
da piùtempo
che si vagheggia in Italia il pen- siero di fondare questa specie di GinnasioMuseale,
no- bile palestra ove i Giovani compositori potessero farmo-
stra del loro ingegno.
Non
tutti èpur
vero riesciranno nell’assunto,ma
se per questomezzo
ilmondo
musicale potesseconquistareun
solo splendido ingegno, ogni voto e ogni sforzosarebbe coronato a seconda dei desideri diih
0
m
tutti coloro che
amano
l’arte.E
siccome a quest’intra- presa,come
si vedrà dalle basi che sonostabilite, l’opera e ilbuon
volere di pochinon
potrebbe forse servire,sembra
chenon
si possa meglio provvedervi senon
che, col creareun
elemento dì efficace protezione, quello cioè resultante dalla coadiuvazìone di molti.Ed
è con questo convincimento che s’invitano i cultori e gli amatori del- rArte a voler favorire quest’ intrapresa novellamente nata,onorando
col proprionome
l’elenco dei soscrittori,i quali
vorranno
concorrere al conseguimento felice e sollecito di questa impresa che è fondata sulle seguentibasi.
1. L’
Impresa
porterà il titolo di Ginnasiod'Esperimento per i giovani Maestri di Musica.
2.
Avrà
la sua sede in Firenze nel Palazzo Orlandini dietro S.M.
Maggiore.3. Sarà il suo scopo l’ incoraggiamento e l’in-
cremento
dell’ ArteMelodrammatica.
4. Sarà rappresentata da
un
Direttore, alqua-le verrà pure affidato il capitale dell’ Impresa, i suoi proventi e 1’ Amministrazione.
D’ altra parte Egli sarà responsabile di fronte ai terzi e colla propria persona e coi propri beni, dell’adem-
pimento
di ogni obbligo,impegno
e operazione, a cui r Impresa possaandare
incontro.5.
La
durala dell’Impresa
sarà di anni quattro.6.
Avrà due
consigli cioè,uno
d’Udizione, l’al- tro di Revisione; spettando alprimo
di dare il suo pa- reremeramente
consultivo, nelmentre
che l’altroavrà
voto deliberativo, dalquale dipenderà l’ammissione del- r opere da prodursi.7. Il locale destinato per le rappresentazioni sarà il teatro Leopoldo o altro più vasto.
8.
Ogni anno almeno
nella stagione o di pri-mavera,
o di autunno, saranno datenon meno
di24
rappresentazioni, con tre opere nuove, odue nuove
e r altra già data conbuon
successo, secondo la scelta chene
farà il Direttore.9. Gli artisti cheagiranno nel detto Teatro do-
vranno
essere di conosciuto merito.10.
La
scritturazione di tutti gli Artisti sarà esclusivamente affidata al sig. Alessandro Lanari.11. Per le sottoscrizioni a quest’
Impresa
sa-ranno
aperti tre ruoli: nelSaranno
iscritti tutti i maestrianche
domiciliati ll’Estero, chevorranno
far rappresentare o riprodurre9
-
le loro opere, i quali paglieraonopaoli cinque al mese:
nel
Saranno
iscritti tutti gli amatori, i dilettanti, inflne tutti coloro chevorranno
rendersi benemeriti all’ Arte e agli Artisti, aiquali sarà dato il passo libero per tutte le rappresentazioni epagheranno
paoli tre al mese:nel
Saranno
parimente iscritti gliamatori,dilettantie spe- cialmentequellidomiciliati all’Estero,i qualinon
potendo goderedelpasso al teatro,avranno
inognianno un Album
elegantemente stampato contenente sei pezzi di
musica
ridotti per pianoforte e canto, scelti fra quelli che sa-
ranno maggiormente
applauditi dal pubblico e paghe-ranno
paoli tre al mese:sentate, sia per il noleggio che per la vendita, resterà a
metà
fra l’autore e Timpresa.13.
A
cura del DirettoreTlmpresa
terrà apertoun
registro, dove sisegneranno
scrupolosamente giornoSECONDO
TERZO
12.
La
proprietà delle operenuove
rappreper giorno le opere che saranno rimesse per la rap- presentazione, alle quali ^sarà dato sfogo secondo l’epoca della loro data.
14.
Quando
un’opera abbia con felice successo superato l’esperimento di sei rappresentazioni,1’ autore avrà diritto auna
serata di beneflzio, nella quale, de- tratte le spese straordinarie lametà
dell’incasso sarà a suo vantaggio.15. L’Impresa
appena
avrà raccoltoun nume-
ro di firme bastanti, non- già ad assicurare la sua esi- stenza,
ma
soltanto ad accertarla che si fabuona
acco- glienza al suo progetto, indicherà con appositoprogram-
ma
l’epoca definitiva in cui aprirà per laprima
voltail teatro e designerà il giorno nel quale
dovranno
co- minciare i versamenti dei soscrittori.pT«%\dtwU àel CouVu^Uo à* \]d,moue
Princive CARLO PONIATOWSKY
C.ous\^V\eY\
.ìlarch. POMPEO AZZOLINO
^
Maestro ENRICO MANETTICav. GIUSEPPE IPPOLITì
f
„ LUIGI VANNUCCINISe^vfclarxo e ^msov«,
LWtU'v
March. ACHILLE DE LADZIERES
àd
Coud^VioA\^im%\o\veCav. Com. GIOVANNI PACINI
Maestro PIETRO ROMANI à Maestro ALAMANNO BIAGI TEODULO MABELLINI
f
FERDINANDO CECCHERINISe^T«,Vav\otCou^viUotLtqa\e
Avv.LEOPOLDOBREZZI
C*ou?.\^V\m Ouovav)
Cav.GIOVACCHINOROSSINIa Firenze ù Cav.PIETRORAIMONDI a Palermo
o SAVERIOMERCADANTEaiVapo’i
f
ifaesrroLAUROROSSI a Milano\S\KiWwi GIACOMO SERVADIO
;’•
y
*,
'• ' f
I
J
É'
LE SOSCRIZIONI
!
i
i
si ricevono a Firenze alla Direzione del Giornale
I’Arte
nel palazzo Orlandini dietro S.M Maggiore
e presso gli Editori dìmusica
sigg. Ricordi eJohuaud
,
Ferdinando
Lorenzi e Ant. eM.
fratelli Ducei.A Livorno
dal sig.Ferdinando
Carrozzi.A
Pisa al GabinettoVannucchi
inLungarno
e alNegozio Federighi.
A Lucca
alla Libreria di Regolo Grassi.A
Siena dal Sig.Angelo
Coppi.A Arezzo
dal Sig.Giovanni
Borghini.A
Napoli presso gli Editori dimusica
signoriGerard
e C., Clausetti e G., Fabbricatori.A Palermo
alla Direzione del Giornale la Lira.A Messina
dal Sig. BaldassarreD’Amico.
A
Ronnia dal Sig, A. Tosi.A
Bologna dal Sig.Mauro
Corlicelli.A
Torino alla Direzione del Giornale il Pirata.A Genova
dal Sig. G.Gambini.
A Milano
dal Sig. Isido'o Guffanti e dagli Editori dimusica
Sigg. Giovanni Ricordi , Francesco Lucca eGiovanni
Canti.A
Venezia dal sig.Giacomo
Gallo.A
Trieste alla Direzione del Giornale il Diavoletto.Verona
alla Direzione del Giornale L’Araldo.E
in tutte le altre città dai negozianti di musica.ì
è
Fra I0 varie lellere d’ incoraggiamenlo che ha ricevute il M. Servadio
crediamo di pubblicare la seguente dell’Illustre ROSSINI, la cui voce nonpoteva
tacere
m
un progetto di tanta utilità ed importanza.^5
i
I
I
i
I
!
« Niente dì più proprio ed utile ad
un tempo
po- teva qui stabilirsi che il Ginnasio d* Esperimento perpromuovere
ed incoraggiare la gioventù studiosa della musica,malgrado
gli ostacoli che lamala
sorte suole frapporre ai primordi della carriera di compositore.E
atto di doverosa pietà il porgere lamano
soc- correvole a chi,chiamato
dal genio aspira a svolgersi dairoscuritàper brillare nella luce del teatro: ed èben
nobile il divisamento di far sì che questo aiuto partada un
impresa costituita da Soci addottrinati e cortesi, anziché daun mecenate
per lo più problematico, enon sempre
discreto nelle sue esigenze.lo
mi
affretto di pregare la S. V. perchè abbia lacompiacenza
d’inserire ilmio nome
tra i contribuenti di prifìio ruolo; standomigrandemente
a cuorenon meno
per decoro delTarle che per la salute degli artisti e per bene deH’umanìlà, dì vedere ricondotta la
musica
sulle tracce dei nosfri grandi maestri.Era
per essiun
ca-none
indeclinabile la nitidezza del piano di composizio- ne, Teleganza dei modi, e il cantar^ cheneW anima
sim
f
sente per virlù della logica del cuore che è qualche cosa di meglio che la logica di concello, la quale al- terando la naturalezza delle combinazioni,
scambia
mol- to spesso la forza con lo sforzo e la novità con la stra- nezza.La
nuova
istituzione grazie allo zelo, del suo Di- rettore e albuon
giudizio deidue
Consigli si farà im-mensamente benemerita
dellamusica
e degli studiosi di essa, se avrà la sorte di ricondurre lacomposizione allenorme
da cui fatalmente deviò con pena dei cuori e strazio degli orecchi.Allora le
mie
conoratulazioui all’uno
e agli altrisaranno altrettanto vive e sincere
quanto
lo sono di presente le proteste di stima e riconoscenzaonde ho
il vantaggio di scrivermi.Della Sig. Vostra
F'unv-t \\
tmil. fi tìev.Sen.
CIOVACCHinO ROSSINI
Al sig. maestro
Giacomo
Servadio, direttore del Ginnasio d' Espe- rimentoMusicale in Firenze.PRIMO RUOLO
SECONDO RUOLO
lir.':
RUOLO TERZO
i-'"
t*l
f.
> »
.l'-
Vf
’
i
I*.
-fe.'
i
'il!' '"
S
-, ;.t'
'
Lrr-^/'V'’'^»'*''•
> •'
'. ''t)i‘
''''^'
. .HÉi^:
«k 4 ^- .^
€ . -
i'
i'y '
. V
j- • «. •''’IIW.'"'!'
i.
'
r
#:
•
:':;'wr
-'''ivv•.' 'ii $
''(ì: 'il
r
i';
;V
,;'' ;r ‘,?H,..' i!
>.4:^ I
V.
;
J
'W ^3fi
: -xr V';-
',
W
«., '. ,j9<1''4
>;# .
'"''
4
K,rp
'6'''^ ,:>fv
;i
. '':,^':V
*
I*
. -..,,,.
I
.'k
’
:, ,
"!]
.
^^-
>
'<r -'ir'!•' ';m
*V •*'
''"
;‘ 'v .,
J
?!5 it".4.: 0'
,
vM't
' V:4..-4fc'vSl*.',.
„
'•^•ii^fcyÌ/;f'l'.r ...' ""vi
'
3
if tfjl.).'M,AlIBOSTON COLLEGE
1