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Città di Valmontone, un calcio con meno tensioni: il terzo tempo del gruppo Under 15 provinciale

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Academic year: 2022

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Città di Valmontone, un calcio con meno tensioni: il

“terzo tempo” del gruppo Under 15 provinciale

Valmontone (Rm) – In un periodo in cui il calcio laziale è salito (suo malgrado) agli onori delle cronache nazionali per una recente violenza nei confronti di un direttore di gara, fa decisamente bene segnalare anche gli esempi positivi. Tra questi c’è sicuramente l’iniziativa dell’Under 15 provinciale del Città di Valmontone che, sin dall’inizio della stagione, sta portando avanti una sorta di “terzo tempo” alla fine di ogni sfida casalinga. Il dirigente accompagnatore Marco Ricasoli, ideatore della proposta, ne spiega i contorni: «Io vengo dal mondo della maratona e del triathlon e, da esterno, ho sempre avuto la percezione che il mondo del calcio, anche giovanile, era “carico” di troppa tensione dentro e fuori del campo. Così ho proposto questa idea al direttore tecnico Giuseppe Consalvi, all’allenatore del gruppo Aldo De Angelis e al suo vice Antonio Chialastri, supportato dagli altri due dirigenti della squadra Michele Pieragostini e Luigi Proscio e da alcune mamme dei nostri ragazzi. Tutti ci hanno spinto a portarla avanti e così ci siamo organizzati. Nella sostanza, alla fine di ogni partita casalinga, innanzitutto i nostri ragazzi si dispongono su due file parallele davanti al cancello e salutano i giocatori e il tecnico avversari oltre al direttore di gara prima che questi escano dal campo. Poi, tutti insieme, trascorriamo qualche minuto mangiando qualche dolcetto o biscottino e sorseggiando the o altre bevande prima di fare la doccia. Il segnale è quello di lanciare un messaggio di distensione e di educazione civile e sportiva.

Siamo felici perché i nostri ragazzi lo hanno recepito e il

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gruppo dei genitori dei nostri atleti sta dando un segnale in direzione contraria all’immagine di “genitore chiassoso o urlatore” che viene dipinta sempre più spesso negli ultimi tempi. Non ultimo, l’iniziativa sembra anche portare bene visto che abbiamo vinto tutti i cinque incontri casalinghi fin qui disputati» sorride Ricasoli che poi conclude: «L’impegno di noi dirigenti e dei genitori dei ragazzi del nostro gruppo è quello di portare avanti questa iniziativa fino alla fine della stagione con la speranza che magari qualcuno possa anche imitarla».

«Come società siamo orgogliosi che questo gruppo stia portando avanti l’iniziativa del “terzo tempo” – sottolinea il presidente del Città di Valmontone Massimiliano Bellotti – Tra l’altro questa idea è nata spontaneamente dal gruppo Under 15 provinciale che anche a livello organizzativo ed economico ha trovato il modo di portarla avanti. Il nostro club è entusiasta di questa iniziativa che rispecchia in pieno il nostro modo di interpretare il calcio».

3T Frascati Sporting Village

(pallanuoto), Under 13

seconda per differenza reti

al torneo “di casa”

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Frascati (Rm) – L’Under 13 maschile del 3T Frascati Sporting Village ha sfiorato la vittoria nel torneo pre-campionato organizzato presso la piscina di casa. I ragazzi di coach Rino Fabiano hanno concluso al secondo posto il quadrangolare che

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ha visto protagoniste anche l’Aqvaroma (poi vincitrice della manifestazione), il Tuscolano e la Roma Waterpolo. A decidere l’esito finale del torneo è stata la differenza reti, visto il grande equilibrio che c’è stato nei vari incontri. «La formula che abbiamo scelto per questa manifestazione era abbastanza semplice – spiega Fabiano – Abbiamo fatto un girone all’italiana in cui tutte le squadre hanno giocato tre partite e alla fine la classifica ha premiato l’Aqvaroma per un discorso di differenza reti. Ma sono molto contento della crescita che hanno mostrato i nostri ragazzi, un segnale certamente positivo in vista dell’inizio del campionato che ci avverrà il prossimo 15 dicembre nella piscina della Vis Nova».

Fabiano fornisce altri dati di lettura del torneo di sabato scorso. «Abbiamo pareggiato il match contro Tuscolano, perso con Roma Water Polo e vinto con l’Aqvaroma. Si è messo in luce il nostro portiere Antonio Caprarotta, un ragazzino classe 2008 che ha dimostrato di saper stare in porta e di poter

“reggere l’impatto” con una pallanuoto di buona qualità media come quella vista nel corso della manifestazione». Fabiano descrive la conformazione del gruppo Under 13. «C’è un blocco di alcuni ragazzi che proviene dall’Acquagol e che quindi conosce già alcune sfumature della disciplina, tra l’altro un paio di loro (Ovidi e Curcio, ndr) sono già nel giro dell’Under 15. Gli altri sono “novizi” della pallanuoto e quindi devono lavorare sul posizionamento, sulla conoscenza del gioco e dei fondamentali. Tutto il gruppo, poi, deve imparare a relazionarsi con la figura dell’arbitro e ad abituarsi alle due fasi attacco-difesa. Insomma, il lavoro da fare è sicuramente notevole, ma ci sono le basi per poter far crescere questi ragazzi e portarli a giocare in un futuro più o meno prossimo nella categoria Under 15».

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As Roma Futsal (Under 15), altro esame superato. Capitan Folco: «Crediamo al primo posto»

Roma – Mister Fabrizio Davide lo aveva chiaramente detto ai suoi ragazzi: «Il test con la Folgarella è molto importante per la vetta della classifica». E l’Under 15 dell’As Roma Futsal non lo ha tradito, imponendosi con un bel 4-2 al termine di una gara sostanzialmente dai due volti visto che il primo tempo era finito 2-1 per la squadra ospite. Oltre alla doppietta di Vallocchia, sono arrivate anche le due reti di capitan Gabriele Folco, laterale sinistro classe 2004 che ha dimostrato una volta di più il suo peso specifico all’interno di questa squadra. «Anche contro la Folgarella abbiamo regalato il primo tempo come ci capita di fare spesso. E’ vero che siamo andati per primi noi in vantaggio, ma poi la

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Folgarella ha ribaltato il risultato creandoci delle difficoltà. All’intervallo mister Davide ci ha caricato, facendoci capire una volta di più l’importanza di uno scontro con una delle favorite del girone assieme a noi e allo Sporting Eur (che il team giallorosso ha piegato di recente, ndr). L’As Roma Futsal che è tornata in campo nella ripresa è stata una squadra totalmente diversa nello spirito e siamo riusciti a ribaltare la sfida e a vincere con pieno merito». I successi con le dirette concorrenti non possono che aumentare l’autostima e la consapevolezza di un gruppo che, comunque, aveva già espresso nel recente passato le sue qualità. Non è un caso che mister Davide aveva chiaramente detto prima dell’inizio della stagione che l’As Roma Futsal doveva puntare a fare un campionato di vertice. «Siamo molto convinti della nostra forza e quindi di poter provare ad arrivare primi – ribadisce Folco – Nel prossimo turno saremo di scena sul campo del Labico, squadra di medio-bassa classifica. L’errore più grave sarebbe quello di sottovalutare l’avversario». Il capitano dell’Under 15, che proprio sabato scorso ha compiuto 14 anni, deve molto al suo allenatore. «Lo conosco da tanti anni e con lui sono cresciuto. Probabilmente sabato prossimo mi farà esordire con il gruppo Under 17 (anche quello allenato da Fabrizio Davide, ndr) e sicuramente mi dimostra sempre fiducia». La chiusura riguarda l’onere e l’onore di indossare la maglia dell’As Roma Futsal da questa stagione. «L’anno scorso giocavamo come Brillante e quest’anno come settore giovanile siamo entrati nel club giallorosso. Io sono tifoso della Lazio nel calcio, ma questa maglia rappresenta un club storico del calcio a 5 italiano e mi rendo conto che si tratta di un’occasione importante per tutti noi».

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Bracciano, Tondinelli su interrogazione parlamentare M5s: “Osservazioni piene di congetture e omissioni. Ecco perc”

BRACCIANO (RM) – A Bracciano non è bastato un intero collegio di magistrati della Corte dei Conti riuniti in speciale composizione a placare la volontà dei Cinque Stelle di voler quasi trovare a tutti i costi qualcosa che non va in una

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vicenda che palesemente è iniziata e si è conclusa in maniera cristallina. Tant’è che è stato lo stesso sindaco di Bracciano a spiegare di volta in volta tutti i passaggi che hanno portato ad una sentenza che di fatto ha avvalorato l’operato dell’amministrazione che altrimenti sarebbe andata a casa.

Soprattutto il dispositivo della Corte dei Conti ha evitato il dissesto finanziario dell’Ente e un periodo di sicuro commissariamento che sarebbe stato deleterio per le stesse tasche dei cittadini già messi a dura prova dal precedente commissariamento.

Anche nell’ultima video intervista, il sindaco Tondinelli ha snocciolato ancora una volta l’intera vicenda spiegando i passaggi del ricorso

L’interrogazione parlamentare M5s

Dopo che il consigliere di opposizione Marco Tellaroli è arrivato addirittura a richiedere il licenziamento di tutti coloro che hanno accolto l’istanza del sindaco Tondinelli è arrivata anche una singolare interrogazione parlamentare M5S dove addirittura si parlerebbe di una sorta di commissione promossa dalla maggioranza per controllare l’operato dei Consiglieri comunali dell’opposizione.

Insomma sembra l’ennesimo atto che punta a colpire quelle persone mal informate che pensano che i Cinque Stelle stiano portando avanti chissà quale battaglia contro pseudo mafie e poteri forti, contro debiti nascosti e numeri oscuri che vengono celati per chissà quale disegno diabolico. Queste continue insinuazioni politiche sembrano più dettate da una cieca volontà di salire sullo scranno piuttosto che fare sana e costruttiva opposizione.

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In una nota il sindaco Tondinelli ha inteso ancora una volta dare conto ai cittadini delle parole spese dai pentastellati, in particolare, dal parlamentare M5S

“Il Movimento 5 Stelle ha trasmesso alla stampa locale, per la sua divulgazione, il testo di una interrogazione parlamentare presentata dall’on. Trano, deputato del gruppo M5S, con la quale si invoca l’intervento del Ministero dell’Interno e quello dell’Economia al fine di fare chiarezza sullo stato amministrativo del nostro Comune, adombrando anche un possibile interesse della mafia sul territorio.

Desta meraviglia che un deputato della Repubblica, peraltro appartenente ad altro collegio elettorale ma che si presume sia un profondo conoscitore delle problematiche locali, abbia presentato una interrogazione dalla quale traspare una chiara approssimazione nella rappresentazione degli eventi, forse a lui riferiti superficialmente. Prima di dare una risposta alle sue osservazioni, mi preme evidenziare il brusco e repentino passaggio del M5S locale da una dichiarata posizione di sollievo ad un atteggiamento di forte amarezza, rancore e contrasto per la decisione delle Sezioni Riunite della Corte dei conti.

Questo cambio di sentimenti denota un maggiore interesse verso le logiche di partito piuttosto che un attaccamento al bene del paese.

A parte le congetture che accompagnano le sue osservazioni, l’interpellante On. Trano omette di indicare che le problematiche evidenziate, sia di natura finanziaria che urbanistica e legale, sono state ereditate dalla precedente Amministrazione che ha visto coinvolti diversi suoi componenti e altri soggetti, compresi alcuni dipendenti, in una indagine

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per associazione a delinquere. E se si è giunti alle indagini della Magistratura, tuttora in corso, un contributo è stato dato anche dalla mia persona tramite le denunce da me presentate, al tempo, come Consigliere di minoranza.

Questa puntualizzazione era necessaria per comprendere meglio gli avvenimenti che sono in parte legati a questa situazione e condizionati dalle vicissitudini giudiziarie come, per esempio, gli avvicendamenti di alcuni dirigenti comunali. Si stigmatizza anche la rappresentazione critica delle dimissioni degli Assessori formulata da un movimento che ha praticato l’alternanza continua degli stessi in una città come Roma.

In merito ai rilievi mossi alla gestione urbanistica, che si afferma essere in contrasto con i dettami regionali, preciso che la difforme opinione è riferita esclusivamente ad una diversa interpretazione degli atti e, comunque, attentamente seguita dalla Magistratura perché oggetto di contenzioso.

La mia Amministrazione non ha mai presentato alcuna variante a l P . R . G . m a h a s o l o c e r c a t o d i m e t t e r e o r d i n e e corrispondenza tra i vari atti documentalmente presenti, evidenziando in alcuni casi significative carenze.

Per quanto riguarda l’indicazione di una maggiore situazione debitoria evidenziata dalla Corte dei conti rispetto a quella riportata dal Comune, tengo a precisare che la differenza, per un disguido contabile, è contenuta solo nella relazione del Piano di riequilibrio finanziario e non ha alcuna incidenza sui bilanci comunali pregressi.

L’interpellanza termina con la fantasiosa affermazione della costituzione di una commissione di controllo sull’operato dei Consiglieri di opposizione. Niente di più risibile. Si è tentato di costituire una commissione di indagine, composta da Consiglieri di maggioranza e di minoranza con la presidenza riservata alla minoranza, con il solo fine di fare chiarezza sulla documentazione agli atti, assicurandone la completezza e la loro sistemazione. L’iniziativa era nata proprio per

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l’esigenza di sopperire alla riscontrata carenza documentale di alcuni atti di collegamento, soprattutto riferiti all’urbanistica, che potevano generare interpretazioni non oggettive, come avvenuto con la Regione.

E’ totalmente falsa, inoltre, l’affermazione circa le mancate risposte ai quesiti posti dal momento che la trasparenza, insieme all’onestà, rappresenta un aspetto basilare della mia Amministrazione.”

Napoli – Bilbao: Volotea potenzia i collegamenti

Volotea, la compagnia aerea che collega medie e piccole destinazioni in Europa, ha annunciato l’avvio di una nuova rotta operata in esclusiva per il 2019 da Napoli alla volta di Bilbao. Il nuovo collegamento, che prenderà il via da aprile, porterà a 22, 10 delle quali esclusive, le mete raggiungibili dallo scalo a bordo degli aeromobili del vettore. Inoltre, per il 2019, il vettore concentrerà i suoi investimenti a Napoli, dove scenderà in pista con la sua offerta più importante a livello nazionale: saranno, infatti, più di 930.000 i biglietti in vendita presso l’aeroporto campano. Ottimi i risultati registrati da Volotea a Napoli durante il periodo gennaio-ottobre 2018: sono stati oltre 625.000, infatti, i passeggeri trasportati dalla low-cost, il 51% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Grazie al nuovo volo alla volta di Bilbao proponiamo per l’anno prossimo un ventaglio di offerte davvero ampio a Napoli – afferma Carlos Muñoz, Presidente e Fondatore di Volotea -.

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In Campania, dove abbiamo intensificato gli investimenti, si concretizzerà nel 2019 la più importante offerta Volotea in Italia: saranno 7.000 i voli per il 2019, riconfermando così lo scalo come uno dei più importanti e strategici”.

Da sin. Carlos Muñoz, Presidente Volotea con Armando Brunini, Amministratore Delegato Gesac.jpg

Armando Brunini, Amministratore Delegato Gesac Spa dichiara:

“Da quando ha avviato le sue attività su Napoli, solo cinque anni fa, Volotea ha progressivamente moltiplicato rotte e voli. Gli facciamo i nostri complimenti perché nel 2019 dovrebbe divenire la 3° compagnia aerea per numero di posti offerti sul nostro scalo.”

Durante il 2019 da Napoli sarà possibile decollare a bordo della flotta Volotea verso 22 destinazioni, 9 in Italia – Alghero, Cagliari, Catania, Genova, Olbia, Palermo, Torino, Trieste e Verona – e 13 all’estero – Cefalonia, Creta, Mykonos, Preveza-Lefkada, Rodi, Santorini, Skiathos e Zante in

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Grecia, Bordeaux, Marsiglia, Nantes e Tolosa in Francia e Bilbao (novità 2019) in Spagna.

Ricchissima l’offerta invernale che, nei prossimi mesi, vedrà Volotea operare da Napoli numerosi collegamenti diretti verso alcune città italiane come Catania (disponibile anche con doppia frequenza nei periodi di maggiore richiesta), Palermo, Verona, Genova, Torino, Trieste e, per la prima volta nei mesi più freddi, anche Cagliari (nuova base Volotea per il 2019).

Prima volta in inverno anche per il collegamento con la Francia: è infatti disponibile, fino a gennaio, il volo Napoli – Nantes. Infine, nel 2019, Volotea incrementerà sensibilmente la sua capacità invernale, aumentando del 25% i biglietti disponibili durante il primo e il quarto trimestre.

Tutti i collegamenti da e per Napoli sono disponibili sul sito www.volotea.com, nelle agenzie di viaggio o chiamando il call center Volotea all’895 895 44 04.

Crescita di Volotea

Volotea ha raggiunto il traguardo dei 20 milioni di passeggeri trasportati dal suo primo volo nel 2012, totalizzando più di 4,8 milioni di passeggeri nel 2017.

Nel 2018, Volotea ha aperto 58 nuove rotte per un totale di 293 collegamenti in 78 medie e piccole destinazioni europee in 13 Paesi: Francia, Italia, Spagna, Germania, Grecia, Croazia, Repubblica Ceca, Albania, Portogallo, Malta, Austria, Irlanda e Lussemburgo. La compagnia aerea stima di trasportare tra i 5,7 e i 6 milioni di passeggeri nel 2018.

Volotea ha al momento 12 basi operative: Venezia, Nantes, Bordeaux, Palermo, Strasburgo, Asturie, Verona, Tolosa, Genova, Bilbao, Marsiglia e Atene. Queste ultime 3 sono state recentemente inaugurate nel 2018. La compagnia inaugurerà nel 2019 la sua nuova base a Cagliari.

L’organico Volotea nel 2018 ha superato quota 1.000

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dipendenti. Quest’anno la compagnia creerà altri 250 nuovi posti di lavoro per capitalizzare la sua crescita.

Nel 2018 Volotea vola nel suo network di destinazioni con una flotta di 32 aeromobili, tra cui Boeing 717 e Airbus A319.

Entrambi gli aeromobili, riconosciuti per affidabilità e comfort, dispongono di sedili reclinabili e sono il 5% più spaziosi della media.

L’Airbus A319 è il modello di aeromobile scelto per la futura crescita della compagnia e permetterà un aumento del 25% nella sua capacità di trasporto, consentendo di trasportare 156 passeggeri e di operare rotte più lunghe.

Volotea è stata selezionata dai TripAdvisor Travellers’ Choice 2017 come la migliore compagnia aerea basata in Italia, Francia e Spagna nella categoria “Europe Regional and Low Cost Gianfranco Nitti

Palermo, assenteismo: 42

indagati. Ai domiciliari 11

dipendenti dell’assessorato

regionale alla Salute

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PALERMO – Operazione della Guardia di Finanza contro 42 cosiddetti ‘furbetti del cartellino”: militari delle Fiamme Gialle hanno posto agli arresti domiciliari 11 dipendenti dell’assessorato regionale alla Salute di piazza Ottavio Ziino a Palermo. Altri 11 hanno avuto notificato l’obbligo di firma e altri 20 sono stati denunciati in stato di libertà. Secondo la Procura di Palermo dalle indagini è “emersa una consolidata prassi di assenteismo ingiustificato” con “presenze fittizie debitamente e furbescamente certificate”.

G l i i n d a g a t i , s e c o n d o l ’ a c c u s a , g r a z i e a l l a m u t u a collaborazione fra loro, tramite lo scambio dei badge e l’utilizzo improprio dei pc aziendali, riuscivano in modo sistematico ad attestare false presenze. Molti dipendenti mentre risultavano in servizio erano invece soliti recarsi al lavoro con circa 3 ore di ritardo, occuparsi di faccende private, come per esempio la spesa o il parrucchiere e in taluni casi anche andare fuori Palermo. Gli accertamenti svolti dalle fiamme gialle, attraverso pedinamenti, riscontri sul territorio e tramite l’utilizzo di microspie, hanno consentito di fare luce sul fenomeno dei cosiddetti dipendenti

‘ f a n t a s m a ’ , r i l e v a n d o e c e n s e n d o p i ù d i 4 0 0 o r e fraudolentemente attestate, ma in realtà mai rese. I reati contestati loro, a vario titolo, sono truffa aggravata,

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accesso abusivo al sistema informatico e false attestazioni e certificazioni.

“L’assessorato della Salute si costituirà parte civile nel procedimento e se dovessero ricorrere i presupposti avvierà le procedure di licenziamento per i dipendenti infedeli”. Lo annuncia l‘assessore alla Regione Siciliana, Ruggero Razza, sull’operazione antiassenteismo della guardia di finanza in sono indagati 42 dipendenti. “Potrei dire – ha aggiunto Razza – che tra i primi atti al nostro insediamento c’è stata la direttiva sul controllo delle presenze e che i fatti per i quali si procede sono antecedenti all’insediamento di questo governo, la verità, però, è che fa rabbia pensare che d i p e n d e n t i p u b b l i c i n o n s i a n o p r e s e n t i a l l e l o r o responsabilità. Sono sicuro che i magistrati andranno in fondo per scoperchiare del tutto questa vergogna”

Nasa, atterraggio su Marte:

il primo selfie dal pianeta

rosso

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Il lander Insight della Nasa ha aperto i pannelli solari, coronando così il successo di una discesa perfetta sul suolo di Marte. Ha anche inviato il primo selfie, postandola sul profilo Twitter della missione e commentando “Qui c’è una bellezza tranquilla. Mi guardo attorno per esplorare la mia nuova casa”.

Have you ever seen a spacecraft spread its solar wings?

@NASAInSight will need to perform the critical task of deploying its solar arrays to power the mission. We expect to get data confirmation this evening. About the #MarsLanding m i l e s t o n e s : h t t p s : / / t . c o / v n m k K Y 2 M U s pic.twitter.com/3Wx1mvRFvD

— NASA (@NASA) 27 novembre 2018

L’apertura dei pannelli solari permetterà al veicolo di avere l’energia sufficiente per cominciare una lunga attività di

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esplorazione del sottosuolo del pianeta rosso, con una sonda che ne misurerà la temperatura fino alla profondità di cinque metri e potrà rivelare in questo modo se all’interno di Marte esista una forma di calore: questo potrebbe significare che l’acqua scoperta nel luglio scorso sotto i ghiacci del Polo Sud marziano potrebbe essere più calda di quanto si pensi.

A bordo del lander sono attivi anche strumenti italiani, grazie alla partecipazione alla missione di da Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto di Astrofisica (Inaf) e Leonardo.

Strasburgo accoglie il

ricorso di Berlusconi: non

sarà emessa nessuna sentenza

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STRASBURGO – Non si saprà mai se obbligando Silvio Berlusconi a lasciare il suo seggio in Senato nel 2013, e impedendogli di presentarsi come candidato alle elezioni, comprese quelle dello scorso 4 marzo, in base a quanto previsto dalla legge Severino, l’Italia abbia violato o no i suoi diritti.

Come chiesto dal leader di Forza Italia la Corte europea dei diritti umani ha deciso di chiudere il suo ricorso contro il modo in cui gli è stata applicata la legge Severino, senza una sentenza. Quindi senza dire se i diritti dell’ex premier sono stati violati o no.

In una lettera inviata il 27 luglio i suoi legali sostenevano che, data la riabilitazione del leader di Forza Italia da parte del tribunale di Milano, l’ex premier non aveva più interesse ad avere un pronunciamento della Corte di Strasburgo perché “non avrebbe prodotto alcun effetto positivo” per lui.

Nel ricorso Berlusconi ha affermato che la legge Severino non avrebbe dovuto essergli applicata nel 2013 perché i reati per cui era stato condannato, e per cui quindi perdeva il diritto a sedere in Parlamento e presentarsi come candidato in tutte le elezioni, erano stati commessi prima dell’entrata in vigore della legge. In virtù della legge Severino Berlusconi non è stato candidabile alle elezioni del 4 marzo scorso.

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Addio a Bernardo Bertolucci:

ultimo imperatore del cinema italiano

Addio a Bernardo Bertolucci. Il grande maestro del cinema italiano, si è spento a Roma all’età di 77 anni. Bertolucci era a casa sua in via della Lungara, nel rione di Trastevere a Roma: è morto a seguito di una crisi respiratoria. Secondo le prime informazioni, l’ultimo saluto dovrebbe avvenire in una cerimonia privata. La camera ardente per salutare Bertolucci sarà domani Martedì 27 novembre, dalle ore 10 alle 19, in Campidoglio, Sala della Protomoteca. La famiglia di Bertolucci, si legge in una nota, ringrazia il Comune di Roma per la disponibilità. In data da definire seguirà una

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cerimonia di commemorazione aperta al pubblico.

Nato a Parma il 16 marzo 1941, Bertolucci è il figlio del poeta Attilio e di Ninetta Giovanardi. Cresciuto assieme a suo fratello Giuseppe (anche lui regista cinematografico non meno bravo e noto autore teatrale), è il nipote del produttore cinematografico Giovanni Bertolucci.

Fin da piccolo respira aria di cinema in casa sua che, da adolescente, lo spingerà a realizzare cortometraggi in 16 mm come Morte di un maiale e La teleferica (1956-1957), girati nella casa di Casarola sull’Appenino emiliano. Decisiva per la sua carriera un’amicizia, quella con Pier Paolo Pasolini, presentatogli da suo padre quando il regista prenderà casa vicino alla loro.

Nel 1962, con Tonino Guerra come produttore, realizza il suo primo lungometraggio, La commare secca, su soggetto e sceneggiatura di Pasolini (che inizialmente avrebbe dovuto esserne regista).

Dopo anni di sperimentazione tra il Living Theatre e Sergio Leone (per cui scrisse insieme a Dario Argento il soggetto di C’era una volta il west) acquisi’ statura internazionale nel 1970 con due capolavori: Strategia del ragno e Il conformista dal racconto dell’amico Alberto Moravia.

Nel 1972 arriva il clamoroso successo di Ultimo tango a Parigi con un grande Marlon Brando e Maria Schneider in una delle più memorabili tragedie dello schermo. Il pubblico reagisce in maniera entusiastica (applausi interminabili) a questo lungimirante dramma erotico fra una giovane di vent’anni e un uomo di quaranta che scatenerà un ciclone di scandali, sequestri, polemiche. Bertolucci viene condannato a 4 mesi per oscenità, ma la Storia del Cinema è cambiata ormai e, a confermarlo, arriva un Nastro d’Argento e una candidatura all’Oscar come miglior regista.

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Dopo una tale fatica si concede a piccoli progetti corali come 12 autori per 12 città (1990) con Michelangelo Antonioni, suo fratello Giuseppe Bertolucci, Mauro Bolognini, Alberto Lattuada, Carlo Lizzani, Mario Monicelli, Ermanno Olmi, Gillo Pontecorvo, Francesco Rosi, Mario Soldati, Franco Zeffirelli e Lina Wertmüller, raccontando la sua Bologna. Ma si dedica anche a Il tè nel deserto (1990) con John Malkovich, uscendone ricco di nuove forme, sensazioni, pulsioni, tristezze e fragilità. La storia di una coppia che si perde in un viaggio in Africa dove incontrerà carnalità e morte si contrappone a quella piena di spiritualismo, cultura e sofisticatezza intellettuale delPiccolo Buddha (1993).

Dopo tre anni torna alla carica con Io ballo da sola (1996) con Stefania Sandrelli, educazione sentimentale di una ragazza americana alle prese con la propria sessualità.

Ma non gli basta, vuole andare ancora più a fondo e costruire un nuovo dramma da camera: arriva L’assedio (1998), tratto da un racconto di James Lasdun, dove il fascino del confronto elementare fra uomo e donna è costretto a sopravvivere e bruciare in uno spazio delimitato, oltre il quale ci sono altre vite, altre responsabilità, altre realtà. Un meccanismo che si ritrova anche in The Dreamers – I sognatori (2003), all’interno del quale il ménage a trois di tre giovani ragazzi francesi nel pieno del ’68 diventa un modo per dichiarare amore eterno al cinema, erudito o meno.

A distanza di diversi anni presenterà a Cannes Io e te, tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti.

“Se ne è andato il mio “ultimo imperatore“. Che si sentiva come un “topo nel formaggio”. Per lui significava stare come in un bozzolo, al caldo e al riparo. Me lo disse gioiosamente dopo una estate di sofferenza e di passione. “Adesso sto bene, sai? Sto come un topo nel formaggio”. Grazie per essere stato cosı̀speciale. Per il tuo cinema cosı̀speciale. Spero di incontrarti ancora e di fare un altro film insieme. Un lungo

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bacio”. Questo il ricordo commosso, in forma di lettera, di Stefania Sandrelli dedicato a Bernardo Bertolucci.

“Nel giorno della scomparsa di Bernardo Bertolucci, un grande maestro entrato nella storia del cinema, desidero esprimere il cordoglio profondo ai familiari, agli amici, a tutti coloro che hanno tratto insegnamento dalla sua sensibilità intellettuale e artistica“. Lo scrive in un messaggio di cordoglio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Viterbo, due giovani ladre in manette sorprese a rubare in un supermercato

VITERBO – Nella serata di ieri due giovani ladre di origini rumene di 20 e 21 anni, sono state scoperte a rubare

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all’interno di un noto supermercato di via garbini un ingente numero di profumi di marca, ma sono state scoperte e fermate dai carabinieri della stazione di Bagnaia che si trovavano in servizio perlustrativo a Viterbo. Immediatamente sono state bloccate e condotte in caserma, dove sono state dichiarate in arresto ; la refurtiva interamente recuperata è stata restituita al supermercato. Le due giovani ladre sono quindi state ristrette nelle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Viterbo.

Morto il Prefetto Mario

Esposito, storico direttore

della Scuola della Polizia di

Stato e della Polaria

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ROMA – Lutto nel mondo della Polizia di Stato: è morto il Prefetto Mario Esposito. Fu un bersaglio dei terroristi e per tanti anni diresse la Polizia di Frontiera all’Aeroporto di Fiumicino e la Scuola Superiore della Polizia di Stato. Oggi la camera ardente alla Scuola di Polizia.

“E’ stato il massimo artefice ed interprete di un epocale rinnovamento delle strategie di formazione dei funzionari d e l l a P o l i z i a d i S t a t o ” . C o s ì i l C a p o d e l l a Polizia Italiana Antonio Manganelli definì il Prefetto Mario Esposito quando nel 2009 si congedò dalla Scuola della Polizia di Stato di Via Pier della Francesca, che aveva diretto per t a n t i a n n i , c o n t r i b u e n d o a l l a r i f o r m a d e l l a gloriosa “Accademia” di Polizia.

Mario Esposito era nato a Solofra (Av) il 13 luglio del 1944.

Dopo la laurea in giurisprudenza nel 1969 entra a far parte dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. Come vicecommissario inizia il “mestiere” di poliziotto a Genova.

Negli anni di piombo entra nel nucleo di Polizia contro le azioni del terrorismo, coordinato dal Questore Santillo, compiendo numerose operazioni. Tra le tante, le indagini contro Salvatore Francia e Stefano Delle Chiaie e poi l’intensa e prolungata collaborazione, a Torino, con Luciano Violante.

Svolse anche delicate operazioni sull’omicidio del Sostituto Procuratore Vittorio Occorsio. Per l’intensa attività divenne un probabile bersaglio per le vendette dei gruppi terroristi e così la Polizia decise di trasferirlo alla Polizia Ferroviaria di Napoli.

Negli anni 80 arriva la svolta della sua carriera. Viene trasferito all’Ispettorato generale del Viminale con l’incarico di provvedere alla sicurezza del Presidente del Consiglio dei Ministri Bettino Craxi. E poi l’arrivo a Fiumicino, per dirigere il più importante scalo internazionale

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italiano alla Polizia di Frontiera. Ebbe il compito anche di presiedere il gruppo di lavoro interforze incaricato della elaborazione e stesura del “Piano di sicurezza Leonardo Da Vinci”: perfino il New York Times rivolse un plauso a questo lavoro. Dopo essere stato come questore il responsabile della sicurezza di Palazzo Chigi (incarico ricoperto durante il governo Amato e il secondo governo Berlusconi) arriva il titolo di Prefetto e l’incarico di direttore dell’Istituto Superiore della Polizia di Stato, mansione svolta fino al 2009.

Il Prefetto Mario Esposito è cittadino onorario di Piano di Sorrento, la ridente cittadina della costiera sorrentina dove ogni anno, a fine ottobre, si recava per presiedere il Premio internazionale “Penisola Sorrentina”, fondato dal fratello Arturo (poeta e scrittore) e portato avanti dal nipote giornalista Mario Esposito.

Il Prefetto Esposito lascia la moglie Luisa e i figli Annalisa ed Antonio.

La camera ardente è stata allestita oggi alla Scuola Superiore di Polizia mentre I funerali si svolgeranno martedì 27 novembre alle 12:30 nella Chiesa di Santa Maria in Campitelli in Roma.

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