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PROGETTO #cambiastile POWER POINT REALIZZATO DA: RABOTTINI PATRIZIA E DE COLLIBUS MARTA

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Academic year: 2022

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(1)

PROGETTO “ #cambiastile”

POWER POINT REALIZZATO DA: RABOTTINI PATRIZIA E DE COLLIBUS MARTA

(2)

COSA VUOL DIRE BULLISMO?

L’origine è incerta, forse viene da:

*Boel che in Olandese significa Fratello

oppure

*Bully che nella lingua

anglosassone significa « tesoro di ragazzo»

E voi, cosa ne pensate?

(3)

COSA VUOL DIRE BULLISMO?

https://www.youtube.com/watch?v=Ia2uT8n6_lI

Paola Cortellesi con Marco Mengoni - Monologo sul bullismo - Laura & Paola 01/04/2016

BRAINSTORMING

(4)

Riflettiamo

(5)

IL BULLISMO OGGI E’…

Letture, racconti, esempi

Un comportamento aggressivo caratterizzato da:

1.Intenzionalità da parte del bullo di mettere in atto comportamenti fisici o verbali con lo scopo di offendere l’altro.

2.Persistenza degli atti violenti nel tempo.

3.Disuguaglianza di forza tra il bullo e la vittima, che spesso non è in grado di difendersi.

link suggerito

http://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/questioni-di-vita/il-bullismo/il-bullismo

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FORME DI BULLISMO

Fisico (picchiare, mordere, graffiare, danneggiare o appropriarsi di oggetti altrui, ecc..)

Verbale (minacciare, insultare, prendere in giro, usare frasi razziste, ecc…)

Indiretto (danneggiare psicologicamente la vittima escludendola dalla vita sociale del gruppo, diffondere maldicenze o pettegolezzi sul conto della vittima, ecc..)

(7)

NON RIENTRANO NEL BULLISMO…

Giochi turbolenti, prese in giro sporadiche o episodi isolati tra individui che abbiano una parità di forza.

(8)

…TUTTAVIA

Non bisogna pensare che il bullismo sia solo una ‘ragazzata’ o che sia un fenomeno facente parte della crescita.

Non può essere considerato una

‘palestra’ per insegnare alla vittima a

difendersi

.

(9)

I PROTAGONISTI

https://www.youtube.com/watch?v=QmnJJGQ_gDw

Kids playing basketball open their hearts and invite a boy in a wheelchair to play

(10)

VITTIMA

Difensore (prende le difese della vittima)

Consolatore

Mediatore (media i coflitti insorti tra vittima e bullo)

BULLO

Aiutante (aiuta attivamente il bullo negli atti persecutori)

Sostenitore (rinforza il comportamento del bullo incitandolo, ridendo o anche solo restando a guardare senza intervenire)

ESTERNI (durante gli atti persecutori non prendono alcuna posizione, ma con la loro indifferenza fanno in modo che si ripetono le azioni persecutorie.)

(11)

I CAMBIAMENTI DELLA COMUNICAZIONE NEL NUOVO MILLENNIO

Moby & The Void Pacific Choir - Are You Lost In The World Like Me? (Official Video)

L’avvento delle nuove tecnologie ha modificato il modo in cui

comunichiamo, e anche i contenuti che scegliamo di condividere con gli altri.

La comunicazione oggi avviene quasi esclusivamente tramite smartphone e l’uso che se ne fa va oltre la semplice telefonata:

App di messaggistica istantanea

App di foto da ritoccare e pubblicare App di musica

App di giochi online, ecc…

costringono gli utenti a restare incollati allo smartphone per gran parte della giornata.

https://www.youtube.com/watch?v=VASywEuqFd8

(12)

DIPENDENZA DA SMARTPHONE

(Intervista : L'aria che tira: il cellulare i ragazzi lo vedono così)

blob:https://www.youtube.com/bdaf9b8e-8cb4-4ce8-88b6-eb8b24678ae3

.

.

Se guardi il telefono troppo spesso, ogni 5 minuti ad esempio,

controlli i social in continuazione,

scatti foto a qualunque cosa compresa la tazza di latte della prima colazione;

Se la prima cosa che fai appena sveglio è controllare eventuali messaggi o chiamate;

Se aggiorni in continuazione email e social vari nella speranza di un tag o un post nuovo;

Se utilizzi Whatsapp per chattare con chi è a pochi metri da te.

Se vai a dormire con cellulare o tablet a letto.

Questi possono essere i sintomi della sindrome da disconnessione, cioè il soggetto cerca il contatto continuo ed esasperato con l'apparecchio tecnologico.

Si innesca un meccanismo di dipendenza patologica e la sola idea di essere senza smartphone genera malessere , irrequietezza ed aggressività.

(13)
(14)

REALE

Comunicazione diretta

Guardarsi negli occhi

Incontri in luoghi pubblici

VIRTUALE

Prevale la freddezza

Non luogo – non persone (account)

Indifferenza

(15)

CYBERBULLISMO

https://saluteuropa.org/prenditi-cura-di-te/cyberbullismo-educare-sana-comunicazione/

(16)

Con la diffusione capillare degli smartphone, non c’è più bisogno di luoghi fisici dove attuare

forme di prevaricazione e aggressività.

“Il cyberbullismo si presenta con l’atteggiamento tipico degli atti di bullismo ,ciò che cambia è l’amplificazione devastante del messaggio per effetto delle tecnologie odierne utilizzate. Si tratta di comportamenti violenti esercitati in Rete. Cambia l’ambiente e cambiano le vittime, ed il giovane autore si muoverà in assoluto anonimato; saranno frequenti comportamenti illeciti rientranti nelle minacce, ingiurie, diffamazione ma non potranno essere commessi reati che comportano fisicità”.

“La responsabilità giuridica per atti di bullismo” Avv. AnnaLivia Pennetta

(17)

Bullismo Cyberbullismo

Sono coinvolti solo gli studenti della classe e/o dell'istituto Possono essere coinvolti ragazzi di tutto il mondo Generalmente solo chi ha un carattere forte può diventare un

bullo Chiunque, anche chi è vittima nella vita reale, può diventare

cyberbullo I bulli sono studenti, compagni di classe o d'Istituto, conosciuti

dalla vittima I cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la

partecipazione di altri “amici” anonimi, in modo che la persona non sappia con chi sta interagendo

Le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte ad un

determinato ambiente

Il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo può essere diffuso in tutto il mondo

Le azioni di bullismo avvengono durante l'orario scolastico o

nel tragitto scuola-casa Le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore su 24

Le dinamiche scolastiche o del gruppo classe limitano le

azioni aggressive I cyberbulli credono di avere ampia libertà nel poter fare

online ciò che non vorrebbero fare nella vita reale Bisogno del bullo di dominare nelle relazioni interpersonali

attraverso il contatto diretto con la vittima Percezione di invisibilità da parte del cyberbullo attraverso azioni che si celano dietro la tecnologia

Reazioni evidenti e visibili da parte della vittima

durante l'aggressione L'assenza di reazioni visibili da parte della vittima non

consente al cyberbullo di vedere gli effetti delle proprie azioni

Tendenza a sottrarsi dalle responsabilità portando le azioni

violente su un piano scherzoso Tendenza a sottrarsi dalle responsabilità: le conseguenze delle proprie azioni vengono attribuite al “profilo utente” creato

(18)

FORME DI CYBERBULLISMO

Quali sono i canali più utilizzati dai cyberbulli?

Certamente i principali social network (Facebook, Instagram...), Whatsapp e le piattaforme di condivisione video come Youtube.

Esistono due forme di cyberbullismo:

e-bullying diretto

che consiste nell’uso di Internet per inviare messaggi minacciosi alla vittima;

e-bullying indiretto

che consiste nel diffondere messaggi dannosi o calunnie sul conto della vittima.

(19)

ESEMPI DI CYBERBULLISMO

Un messaggio offensivo, denigratorio o minaccioso inviato attraverso un mezzo elettronico

La pubblicazione di foto o video umilianti su siti pubblici come Facebook o YouTube senza il consenso dell'interessato

Diffondere pettegolezzi online

Sostituirsi ad un’altra persona, altra identità per mandare messaggi, pubblicare testi, compromettere la reputazione

Diffondere immagini o insulti riferiti alla vittima

Diffondere informazioni riservate della vittima

(20)

CONSEGUENZE

Quali conseguenze può causare nelle vittime ?

Le conseguenze sono simili a quelle causate dal bullismo

“tradizionale”, con la differenza che il cyberbullismo è più

pervasivo , in quanto può contare sull’assenza di barriere geografiche e fisiche, nonché sull’

anonimato

.

Le conseguenze psicologiche che si riscontrano nelle vittime spaziano dalla

paura al rifiuto di andare a scuola o di fare sport,

all’ansia sociale,

fino a gesti estremi.

(21)

REATI CHE SI POSSONO COMMETTERE IN RETE

https://www.commissariatodips.it/approfondimenti/cyberbullismo/che-cose-il-cyberbullismo/index.html

I bulli e i cyberbulli sono perseguibili penalmente.

In particolare, possono configurare il reato di Diffamazione, perseguibile ai sensi dell’art. 595 codice penale, nonché il reato classificato come “Atti persecutori” ex art. 612 bis c.p. Quest’ultima fattispecie, nota anche come stalking, punisce chi, in maniera reiterata, minaccia o molesta qualcuno, causandogli un grave e perdurante stato di ansia o di paura.

Le pene sono molto severe e si può arrivare anche a cinque anni di reclusione.

Se il colpevole è un minorenne, bisogna distinguere: per chi ha meno di 14 anni esiste una impunità totale ex lege, cioè non si è perseguibili; per chi ha più di 14 anni, invece, le pene sono ridotte.

Naturalmente si è anche responsabili civilmente rispetto al risarcimento del danno causato alla vittima. In un caso, un giudice di Milano ha condannato i genitori di due quindicenni a risarcire con una somma record di 50.000 euro la giovane vittima di bullismo.

(22)

CHI E' IL CYBERBULLO

E' colui che ha scarsa cura per l'intelligenza emotiva e sociale (abilità che ci consente di relazionarci in modo empatico e non violento ed a risolvere i conflitti)

E’ colui che ha scarsa abilità di riconoscere i sentimenti delle vittime, aggravato dal filtro delle comunicazioni in rete

La vittima gli appare come entità semi-anonima non dotata di emozioni e sentimenti

La vittima stessa può diventare un cyberbullo

“Vinco io, perdi tu!”

(23)

I SENTIMENTI DELLA VITTIMA

FRUSTRAZIONE STRESS

RABBIA TRISTEZZA

DIFFICOLTA' A CONCENTRARSI

PROBLEMI DI RENDIMENTO SCOLASTICO

(24)

NE' VINCITORI NE' VINTI In ogni storia di bullismo non c’è mai un vincitore e nemmeno un vinto: c’è solo un

soggetto debole che se la prende con uno ancora più debole e approfitta

dell’incompetenza e dell'‟analfabetismo emotivo” che domina l’ambiente in cui

entrambi vivono e si muovono per affermare

un potere fittizio

.

(25)

UNA CANZONE PER SCONFIGGERE I BULLI

MICHAEL ha vinto il bullismo con la sua passione per la musica. Michael è un esempio per tutti.

.

https://www.youtube.com/watch?v=3wQQsKQRkoc

https://www.youtube.com/watch?v=CHSdDg4B3w0 MEiD - A Testa Bassa (prod. RKH)

(26)

IL TEMA DELL'OMERTA':

L'omertà della vittima

.

Omertà appunto :

Nelle storie di bullismo mancano sempre le parole da dire.

Non ci sono le parole della “vittima” che

subisce in silenzio, si percepisce impotente e si arrende a quel facile potere che diventa

sopraffazione

.

(27)

IL TEMA DELL'OMERTA':

L'omertà del bullo

..

Non ci sono le parole del “bullo”,

che utilizza la violenza verbale e fisica

perché non sa raccontare in altro modo la sua paura di vivere ai margini,

la sua vulnerabilità che è spesso il risultato di storie di vita dall’avvio problematico

e dalle poche risorse educative

ed emotive.

(28)

LE PAROLE DEL CYBERBULLISMO

https://www.cyberbullismo.com/cyberbullismo/tipologie/

FLAMING

IMPERSONATION

TRICKERY

CYBERSTALKING

EXCLUSION

DENIGRATION

CYBERBASHING

HARASSMENT

HIKIKOMORI

https://www.hikikomoriitalia.it/p/chi-sono-gli-hikikomori.html

SEXTING https://www.azzurro.it/it/informazioni-e-consigli/consigli/sexting/sexting-cosa-si-intende

(29)

COSA POSSO FARE IO?

Mi impegno a conoscere il problema del bullismo ecyberbullismo . Coltivo l’amicizia nella vita reale. cyberbullismo

Sono attento al linguaggio che uso sempre, anche in rete.

Se sono a conoscenza di atti di bullismo/cyberbullismo, avviso un adulto o la polizia postale.

Esprimo apertamente disapprovazione per i comportamenti prevaricatori, dicendo al bullo di smetterla.

Sollecito i compagni a non appoggiare il bullo.

Dichiaro apertamente di non voler prendere parte alle prepotenze.

Uso in modo responsabile e limitato la navigazione in internet.

http://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/questioni-di-vita/il-bullismo/consigli-per-gli-insegnanti

(30)

Imparare a gestire la rabbia

La rabbia è un sentimento del tutto normale e comune ad ogni individuo.

E’ uno stato emotivo positivo e necessario ed è errato cercare di reprimerlo o ignorarlo.

Al contrario è importante imparare ad esprimerla e a gestirla senza violenza e senza danneggiare se stessi o gli altri.

La rabbia quando si trasforma in prevaricazione e/o in

violenza, in genere quando è repressa, può diventare molto pericolosa.

(31)

Promuovere l'assertività

.

Educare all’assertività significa far acquisire uno stile comunicativo adeguato ed efficace che

consente di relazionarsi agli altri in maniera positiva.

Per “assertività” s’intende la capacità di affermare la propria posizione/ idea difendendola senza

aggressività e rispettando al contempo la

posizione altrui che può risultare anche diversa.

Affermare se stessi senza prevaricare gli altri.

(32)

Promuovere l'assertività

.

.Potenziare uno stile comunicativo assertivo significa aiutare a:

Riconoscere le proprie emozioni, sentimenti…

Essere in grado di saper esprimere liberamente la propria posizione in maniera chiara;

Avere senso di responsabilità delle proprie azioni, e delle loro conseguenze;

Mettersi nei panni degli altri cercando di capire i diversi punti di vista;

Essere disponibili verso gli altri;

Saper ascoltare in maniera attenta e ricettiva

.

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