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Regolamento Sportivo. Vers Copyright CSEN Settore Tiro con l Arco Sud Italia by Guido Valenzano All rights reserved

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Regolamento Sportivo

Copyright © 2020 - 2023 CSEN Settore Tiro con l’Arco Sud Italia by Guido Valenzano

All rights reserved Vers. 01-2020

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Copyright © 2020 - 2023 CSEN Settore Tiro con l’Arco Sud Italia by Guido Valenzano

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Sommario

PREMESSA ... 3

ARTICOLO 1 – LE CLASSI ... 4

ARTICOLO 2 – ARCHI E ATTREZZATURA ... 4

Art. 2.1 – Divisioni Ammesse ... 4

Art. 2.1.1 – ARCO OLIMPICO ... 4

Art. 2.1.2 – ARCO COMPOUND ... 7

Art. 2.1.3 – ARCO NUDO ... 8

Art. 2.1.4 – ARCO TRADIZIONALE ... 10

Art. 2.1.5 – LONGBOW ... 12

Art. 2.1.6 – ARCO STORICO ... 14

Disposizioni per tutte le divisioni ... 15

Art. 1 – LIMITAZIONI ... 15

Art. 2 – LA FRECCIA ... 16

Art. 3 – TIPOLOGIE DI GARE PREVISTE ... 16

Art. 3.1 – REGOLE GENERALI DISPOSIZIONE DEI CAMPI DI GARA E ACCOGLIENZA ... 17

Art. 3.2 – COMPOSIZIONE SQUADRE ... 18

Art. 3.3 – RITO DI PREMIAZIONE ... 19

Art. 4 – REGOLAMENTO TIPOLOGIE GARE OUTDOOR ... 19

Di seguito saranno sviluppate le tipologie di gare ed eventi amichevoli previsti dal settore di Tiro con l’Arco del Sud Italia. ... 19

Art. 4.1 REGOLAMENTO GARA 3D E 3D PIN ... 19

Art. 4.3 – DISTINZIONE BERSAGLI ... 20

Art. 5 – NOTE DI REGOLAMENTO GARA 3D PIN ... 21

Art. 6 – GARA 3D PIANO ... 23

Art. 6.1 – VARIANTI GARA 3D PIANO ... 23

Art. 7 – GARA 3D MIX ... 23

Art. 8 – TIRO ALLA TARGA NEI BORGHI D’ITALIA ... 24

Art. 8.1 – Punteggio Bersagli ... 25

Art. 8.2 – Totem ufficiale Gara nei Borghi ... 26

Art. 9 – REGOLAMENTO TIRO ALLA TARGA OUTDOOR ... 27

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Art. 9.1 – REGOLAMENTO TIRO ALLA TARGA OUTDOOR – 40 METRI ... 27 2

Art. 9.2 – CAMPO PER MASTER E UNDER 18 ... 27

Art. 9.3 – CAMPO JUNIOR ... 28

Art. 9.4 – VISUALI ... 28

Art. 9.5 – ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO ... 29

Art. 9.6 – TIRO ALLA TARGA OUTDOOR/INDOOR – 20 METRI ... 29

Esempi di alternanza visuali ... 30

Art. 10 Tipologia Gara 3D Indoor ... 31

ART. 11 – TIPOLOGIA GARA 3D MIX ... 31

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PREMESSA

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L’attività di tiro con l’arco nello CSEN è improntata ai valori della sportività, equità, solidarietà, amicizia, scambio reciproco. L’arciere CSEN ha rispetto di sé stesso, degli altri, dell’attrezzatura e dell’ambiente.

Le manifestazioni CSEN si svolgono in totale sicurezza per gli atleti, per i terzi, per i luoghi, le cose e gli animali. Nelle gare di tiro con l’arco CSEN l’arciere cerca il leale confronto e il divertimento, con spirito certamente competitivo ma non prettamente agonistico.

Un “bel gioco” ha regole semplici, di univoca interpretazione e facile applicazione. Lo scopo delle regole che seguono è quello di assicurare che ogni gara del circuito di tiro con l’arco CSEN sia improntata ai principi di trasparenza, equità, comportamenti eticamente corretti.

Pertanto, considerate le norme vigenti in materia, ed in particolare gli aspetti normativi quali:

a) La comunicazione dell’Ispettorato del Lavoro del 1 dicembre 2016 in cui si legge che: “La corretta individuazione dei soggetti (ASD, SSD) eroganti, attraverso il registro delle società sportive, costituisce la condizione principale per l’applicazione del regime agevolativo” e la stessa delibera pone due “conditio sine qua non” affinché l’ASD risulti in regola, ossia:

1- “l’associazione/società sportiva dilettantistica, sia regolarmente riconosciuta dal CONI attraverso l’iscrizione nel registro delle società sportive”;

2 – “il soggetto percettore svolga mansioni rientranti, sulla base dei regolamenti e delle indicazioni fornite dalle singole federazioni, tra quelle necessarie per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche, così come regolamentate dalle singole federazioni”;

b) Con la Delibera CONI N°1566 del 20-12-2016 e successive integrazioni (le quali riprendono anche la comunicazione dell’Ispettorato del Lavoro), si assegnano codici di attività sportiva di chiara derivazione della Federazione Italiana di Tiro con l’Arco;

c) il regolamento CONI per gli EPS, che impone a questi ultimi di organizzare eventi sportivi che, seppur a carattere competitivo, non abbiano carattere agonistico.

Il settore Tiro con l’Arco CSEN del Sud Italia, ha impostato i propri regolamenti avendo cura di prendere in considerazione i riferimenti su citati, adattandoli a quelli della Federazione Mondiale Arcieristica (cui fa riferimento anche quella Italiana) e provvedendo alla modifica delle sezioni agonistiche e di esclusività degli atleti, per consentire la diffusione delle dinamiche sportive basate su valori e sulla filosofia di Sport per tutti, di integrazione sociale e fair play sportivo.

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ARTICOLO 1 – LE CLASSI

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Junior: Fino al compimento dei 13 anni;

Under 18: Dai 13 anni fino al compimento dei 18 anni;

Master: Dal compimento dei 18 anni in poi.

Per determinare la classe, fa fede l’età compiuta al 1° gennaio dell’anno solare relativo a quello del torneo in corso.

Di conseguenza la classe di appartenenza resta la stessa per tutto il torneo in atto.

Non esistono distinzioni tra la categoria maschile e quella femminile.

ARTICOLO 2 – ARCHI E ATTREZZATURA

Art. 2.1 – Divisioni Ammesse

 Arco Olimpico (OL)

 Arco Tradizionale (AT)

 Arco Nudo (AN)

 Compound (CO)

 Longbow (LB)

 Arco Storico (AS)

Art. 2.1.1 – ARCO OLIMPICO

Per la divisione “Arco Olimpico (OL)”, è permesso l’uso del seguente materiale:

Un arco di qualsiasi tipo purché risponda al principio ed al significato accettati per il termine “arco”

quale usato nel “Tiro alla Targa”: uno strumento formato da un’impugnatura (grip), una parte centrale (riser), che non sia a “finestra passante” e da due flettenti ciascuno dei quali terminante in una estremità (tips), munita di tacca per l'alloggiamento della corda.

L'arco viene armato per mezzo di un'unica corda ad esso direttamente collegata soltanto per mezzo dei due appositi alloggiamenti.

In azione, l'arco viene tenuto con una mano per l'impugnatura, mentre le dita dell'altra mano tendono, trattengono e rilasciano la corda.

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Riser multicolori e marchi commerciali posizionati sulla parte interna ed esterna del 5

flettente superiore e inferiore sono consentiti. È permesso l’uso di riser che includano bretelle/raccordi/dragone a polso o dita.

Corda

La Corda può essere costituita da un qualsiasi numero di trefoli.

I trefoli della corda possono essere di colori differenti e del materiale scelto allo scopo. La corda può avere un avvolgimento centrale di protezione (serving), atto ad accogliere le dita che effettuano la trazione, un punto di incocco al quale possono essere aggiunti uno o più avvolgimenti per adattarvi la cocca della freccia, secondo necessità; allo scopo di individuare questo punto potranno essere applicati uno o due indicatori. A ciascuna estremità della corda dell'arco vi sarà un anello (loop) da sistemare nelle apposite tacche dell'arco quando questo viene armato.

La corda dell'arco non dovrà mai offrire un aiuto per la mira per mezzo di fori di traguardo, contrassegni o altri sistemi.

È consentito l’uso di silenziatori sulla corda.

Supporto per la freccia (rest)

Il rest, che può essere regolabile, fisso o magnetico.

Bottone

Può essere utilizzato qualsiasi tipo di bottone ammortizzatore di pressione mobile, reggispinta o piastrina reggispinta, purché non sia di tipo elettrico o elettronico e non offra un aiuto supplementare nella mira.

Clicker

È permesso un indicatore di allungo, acustico e/o visivo (clicker), purché non sia di tipo elettrico o elettronico.

Mirino

È consentito l’uso di un mirino, ma non potrà, in nessun momento, esservene installato più di uno ne, di conseguenza si potranno usare mirini con più pin o indicatori di mira.

È consentito l’uso di lenti o altro dispositivo di ingrandimento o di livellamento, anche con sistemi di illuminazione elettrici o elettronici. Non è consentito qualsiasi strumento per misurare o valutare la distanza di un bersaglio.

Sull'arco si potrà montare una piastrina o un nastro con dei segni, come guida per la “marcatura del mirino”, ma ciò non deve in alcun modo costituire un aiuto supplementare alla mira.

Il punto di mira può essere in fibra ottica o pin illuminato elettricamente.

Su percorsi a distanze sconosciute nessuna parte del mirino può essere modificata allo scopo di valutazione delle distanze.

Stabilizzatori ed ammortizzatori

Sono ammessi stabilizzatori e ammortizzatori purché:

1. non servano come guida della corda;

2. non tocchino nient'altro che l'arco;

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3. non rappresentino un ostacolo o un pericolo per gli altri arcieri. 6

Frecce

Possono essere usate frecce di qualsiasi tipo, purché corrispondenti al principio e al significato accettati per il termine “freccia” quale usato nel “Tiro alla Targa” e che dette frecce non causino indebito danno ai bersagli ed ai supporti.

La freccia è formata da un'asta munita di punta, cocca, impennaggio e, ove lo si desideri, con colorazioni distintive. Il diametro massimo dell’asta non dovrà superare i 9,3 millimetri. Potranno essere utilizzati “wrap”, i quali non rientrano in tale limitazione, sempre che non siano più lunghi di 22 cm., misurati dall’incavo della cocca alla punta della freccia.

La punta dovrà avere il diametro massimo di 9,4 millimetri.

Accessori

Sono ammesse protezioni per le dita, sotto forma di salvadita o ditali, guanto, patellette (tab), o nastro adesivo (cerotto), per tendere, trattenere e rilasciare la corda, purché non incorporino dispositivi atti ad aiutare a tendere, trattenere e rilasciare la corda.

È permesso usare un distanziatore fra le dita per evitare di comprimere la freccia.

È consentito l’uso di una piastra di ancoraggio o similare attaccata alla protezione per le dita (tab) con funzione di ancoraggio.

Sulla mano che regge l'arco è possibile indossare un guanto comune, muffola o oggetti simili a condizione che non siano fissati alla impugnatura dell’arco.

Binocoli, cannocchiali o altri sussidi visivi potranno essere usati unicamente per individuare le frecce o per visualizzare i bersagli, purché non risultino di ostacolo agli altri concorrenti e comunque non durante il tiro.

Possono essere usati occhiali correttivi della vista, occhiali da tiro e occhiali da sole. Non dovranno però essere provvisti di lenti a micro-foro, diaframma o altro e non dovranno portare alcun segno che possa in qualche modo essere di aiuto nella mira.

La lente dell'occhio non di mira può essere completamente coperta, o può essere usata una benda sull'occhio.

Sono permessi accessori, inclusi parabraccio, paraseno, dragona, faretra da cintura, da spalla o da terra.

È permesso l’uso di dispositivi per sollevare un piede o parte di esso, applicati o meno alla scarpa sempre che non siano di ostacolo per altri concorrenti e sempre che non siano più grandi di 2 cm rispetto all’impronta della scarpa.

Sono inoltre consentiti salva flettenti (limb savers), indicatori di vento (esempio nastrini o fili), che possono essere attaccati sull’attrezzatura.

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Art. 2.1.2 – ARCO COMPOUND

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Per la divisione “Compound” è permesso l’utilizzo del seguente materiale:

Un arco Compound, che può essere del tipo con finestra passante, in cui la trazione sia assistita meccanicamente mediante un sistema di pulegge e/o di eccentrici.

L'arco viene armato per mezzo di una o più corde direttamente inserite nei due alloggiamenti previsti alle estremità dei due semiarchi, oppure collegata al cavo dell'arco, a seconda del caso.

Sono ammessi dispositivi di protezione del cavo.

Corda

La Corda può essere costituita da un qualsiasi numero di trefoli.

I trefoli della corda possono essere di colori differenti e del materiale scelto allo scopo. La corda può includere aggiunte che servano come contrassegno per le labbra o per il naso ed anche un foro di traguardo, un dispositivo di traguardo “allineamento”, un anello di trazione della corda ecc..

È consentito l’uso di silenziatori sulla corda.

Mirino

Sull’arco può essere montato un mirino che permetta sia la regolazione orizzontale che verticale e che può incorporare anche un dispositivo di livellamento e/o lenti d'ingrandimento e/o prismi, Il punto di mira può essere in fibra ottica, a luminescenza chimica e/o elettrica. Quest’ultimo dovrà essere racchiuso in modo tale da non arrecare disturbo agli altri atleti.

Su percorsi a distanze sconosciute, nessuna parte del mirino può essere modificata al fine della valutazione delle distanze.

Stabilizzatori ed ammortizzatori

Sono ammessi stabilizzatori e ammortizzatori purché:

4. non servano come guida della corda 5. non tocchino nient'altro che l'arco

6. non rappresentino un ostacolo o un pericolo per gli altri arcieri Sgancio

È permesso l’uso di un dispositivo meccanico di sgancio purché non sia in nessun modo attaccato all’arco.

Frecce

Possono essere usate frecce di qualsiasi tipo purché corrispondenti al principio e al significato accettati per il termine ‘freccia’ quale usato nel Tiro alla Targa, e che dette frecce non causino indebito danno ai bersagli ed ai supporti.

La freccia è formata da un'asta munita di punta, cocca, impennaggio e, ove lo si desideri, con colorazioni distintive. Il diametro massimo dell’asta non dovrà superare i 9,3 millimetri. Potranno essere utilizzati “wrap”, i quali non rientrano in tale limitazione, sempre che non siano più lunghi di 22 cm., misurati dall’incavo della cocca alla punta della freccia.

La punta dovrà avere il diametro massimo di 9,4 millimetri.

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Accessori 8

Possono essere utilizzate protezioni per le dita di qualsiasi tipo.

Binocoli, cannocchiali o altri sussidi visivi potranno essere usati unicamente per individuare le frecce o per visualizzare i bersagli, purché non risultino di ostacolo agli altri concorrenti e comunque non durante il tiro.

Possono essere usati occhiali correttivi della vista, occhiali da tiro e occhiali da sole. Non dovranno però essere provvisti di lenti a micro-foro, diaframma o altro e non dovranno portare alcun segno che possa in qualche modo essere di aiuto nella mira.

La lente dell'occhio non di mira può essere completamente coperta, o può essere usata una benda sull'occhio.

Sono permessi accessori inclusi parabraccio, paraseno, dragona, faretra da cintura o da terra.

La velocità in uscita della freccia, non deve essere superiore ai 300 fps.

Art. 2.1.3 ARCO NUDO

Per la divisione Arco Nudo è permesso l’utilizzo del seguente materiale:

Un arco di qualsiasi tipo purché risponda al principio ed al significato accettati per il termine “arco”

quale usato nel “Tiro alla Targa”: uno strumento formato da un’impugnatura (grip), una parte centrale (riser), che non sia a “finestra passante” e da due flettenti ciascuno dei quali terminante in una estremità (tips), munita di tacca per l'alloggiamento della corda.

L'arco viene armato per mezzo di un'unica corda ad esso direttamente collegata soltanto per mezzo dei due appositi alloggiamenti; in azione, l'arco viene tenuto con una mano per l'impugnatura, mentre le dita dell'altra mano tendono, trattengono e rilasciano la corda.

L'arco, come sopra descritto, deve essere nudo ad eccezione del supporto per la freccia e privo, all’interno della zona della finestra, di qualsiasi sporgenza, contrassegno, difetto o laminatura che possano essere di aiuto per la mira.

L’arco senza corda, completo degli accessori ammessi deve poter passare attraverso un foro o un anello di diametro interno 12,2 cm ± 0,5 mm.

Riser multicolori e marchi commerciali posizionati sulla parte interna del flettente superiore e inferiore sono consentiti. Se la parte interna della finestra dell’arco è colorata in modo tale da poter essere usata come aiuto per la mira, questa dovrà essere coperta.

È permesso l’uso di riser che includano bretelle/raccordi sempre che tali bretelle/raccordi non tocchino in modo ripetitivo la mano o il polso dell’atleta.

Corda

La Corda può essere costituita da un qualsiasi numero di trefoli.

I trefoli della corda possono essere di colori differenti e del materiale scelto allo scopo. La corda può avere un avvolgimento centrale di protezione (serving), atto ad accogliere le dita che effettuano la trazione, un punto di incocco al quale possono essere aggiunti uno o più avvolgimenti per adattarvi

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la cocca della freccia, secondo necessità; allo scopo di individuare questo punto potranno 9

essere applicati uno o due indicatori. A ciascuna estremità della corda dell'arco vi sarà un anello (loop), da sistemare nelle apposite tacche dell'arco quando questo viene armato. Non sono permesse aggiunte sulla corda che servano come contrassegno per le labbra o per il naso.

E’ consentito l’uso di silenziatori sulla corda.

Supporto per la freccia (rest)

Il rest, può essere regolabile, fisso o magnetico e non deve costituire nessun aiuto alla mira.

Pesi o stabilizzatori

Si possono usare pesi o stabilizzatori fissati nella parte inferiore del riser, purché non siano più lunghi di 8”.

Bottone

Qualsiasi tipo di bottone ammortizzatore di pressione mobile, reggispinta o piastrina reggispinta può essere utilizzato sull'arco, purché non offra un aiuto supplementare nella mira.

Clicker

Non è permesso l’uso di indicatori d’allungo (clicker).

Accessori

Sono ammesse protezioni per le dita, sotto forma di salvadita o ditali, guanto, patellette (tab), o nastro adesivo (cerotto), per tendere, trattenere e rilasciare la corda, purché non incorporino dispositivi atti ad aiutare a tendere, trattenere e rilasciare la corda.

È permesso usare un distanziatore fra le dita per evitare di comprimere la freccia.

La protezione delle dita (tab) può riportare cuciture di colore uniforme, e segni o linee di forma, dimensione e colore uniformi.

Non sono ammessi promemoria o marcature aggiuntive.

È consentito l’uso di una piastra di ancoraggio o similare attaccata alla protezione per le dita (tab) con funzione di ancoraggio.

Sulla mano che regge l'arco è possibile indossare un guanto comune, muffola o oggetti simili a condizione che non siano fissati alla impugnatura dell’arco.

Binocoli, cannocchiali o altri sussidi visivi potranno essere usati unicamente per individuare le frecce o per visualizzare i bersagli, purché non risultino di ostacolo agli altri concorrenti e comunque non durante il tiro.

Possono essere usati occhiali correttivi della vista, occhiali da tiro e occhiali da sole. Non dovranno però essere provvisti di lenti a micro-foro, diaframma o altro e non dovranno portare alcun segno che possa in qualche modo essere di aiuto nella mira.

La lente dell'occhio non di mira può essere completamente coperta, o può essere usata una benda sull'occhio.

Sono permessi accessori, inclusi parabraccio, paraseno, dragona, faretra da cintura, da spalla o da terra.

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E’ permesso l’uso di dispositivi per sollevare un piede o parte di esso, applicati o meno alla 10

scarpa sempre che non siano di ostacolo per altri concorrenti e sempre che non siano più grandi di 2 cm rispetto all’impronta della scarpa.

Sono inoltre consentiti salva flettenti (limb savers), indicatori di vento (esempio nastrini o fili), che possono essere attaccati sull’attrezzatura.

E’ permesso l’uso delle tecniche ‘string walking’ e “face walking”.

Sono permessi degli ammortizzatori integrati.

Frecce

Possono essere usate frecce di qualsiasi tipo purché corrispondenti al principio e al significato accettati per il termine ‘freccia’ quale usato nel Tiro alla Targa e che dette frecce non causino indebito danno ai bersagli ed ai supporti.

La freccia è formata da un'asta munita di punta, cocca, impennaggio e, ove lo si desideri, con colorazioni distintive. Il diametro massimo dell’asta non dovrà superare i 9,3 millimetri. Potranno essere utilizzati “wrap”, i quali non rientrano in tale limitazione, sempre che non siano più lunghi di 22 cm., misurati dall’incavo della cocca alla punta della freccia.

La punta dovrà avere il diametro massimo di 9,4 millimetri.

Art. 2.1.4 – ARCO TRADIZIONALE

Per la Divisione Arco Tradizionale è permesso l’utilizzo del seguente materiale:

Un arco di qualsiasi tipo purché risponda al principio ed al significato accettati per il termine “arco”

quale usato nel “Tiro alla Targa”: uno strumento formato da un’impugnatura (grip), una parte centrale (riser), che non sia a “finestra passante” e da due flettenti ciascuno dei quali terminante in una estremità (tips), munita di tacca per l'alloggiamento della corda.

L'arco può essere del tipo “take-down” o monolitico, ed il riser può incorporare solo accessori di fabbrica per il fissaggio dei flettenti, inserti per il mirino, inserti per il bottone (cushion plunger) e boccole per la stabilizzazione.

L’arco può avere entrambi i flettenti regolabili (regolazione dei tiller, per le variazioni di libbraggio e allineamento verticale dei flettenti).

L'arco viene armato per mezzo di un'unica corda ad esso direttamente collegata soltanto per mezzo dei due appositi alloggiamenti.

In azione, l'arco viene tenuto con una mano per l'impugnatura, mentre le dita dell'altra mano tendono, trattengono e rilasciano la corda.

L'arco, come sopra descritto, deve essere nudo e privo, all’interno della zona della finestra, di qualsiasi sporgenza, contrassegno, difetto o laminatura che possano essere di aiuto per la mira.

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flettente superiore ed inferiore sono consentiti.

Corda

La corda può essere costituita da un qualsiasi numero di trefoli.

I trefoli della corda possono essere di colori differenti e del materiale scelto allo scopo. La corda può avere un avvolgimento centrale di protezione atto ad accogliere le dita che effettuano la trazione, un punto di incocco al quale possono essere aggiunti uno o più avvolgimenti per adattarvi la cocca della freccia, secondo necessità; allo scopo di individuare questo punto potranno essere applicati uno o due indicatori. A ciascuna estremità della corda dell'arco vi sarà un anello da sistemare nelle apposite tacche dell'arco quando questo viene armato. A trazione completa, l'avvolgimento di

protezione sulla corda non deve terminare nel campo visivo dell'arciere. Non sono permesse aggiunte sulla corda che servano come contrassegno per le labbra o per il naso.

La corda dell'arco non dovrà mai offrire un aiuto per la mira per mezzo di fori di traguardo, contrassegni o altri sistemi.

È permesso l’uso di silenziatori sulla corda purché posizionati ad una distanza minima di 30 cm. dal punto di incocco.

Rest

Può essere usato un semplice rest di plastica standard incollato, o un rest a tappetino, di materiale idoneo o di fabbrica, applicato sulla parte orizzontale del piatto della finestra dell’arco. La parte verticale della finestra dell’arco può essere protetta con materiale che non deve sporgere più di 5 mm. al di sopra della freccia poggiata sul piatto e non deve essere più spesso di 3mm. misurato dalla parte del riser adiacente al materiale.

 Non è consentito l’utilizzo di qualsiasi altro tipo di rest;

 Non è permesso l’uso di indicatori d’allungo;

 Non è permesso l’uso delle tecniche “string walking” e “face walking”.

Frecce

Possono essere usate frecce di qualsiasi tipo purché corrispondenti al principio e al significato accettati per il termine ‘freccia’ quale usato nel Tiro alla Targa e che dette frecce non causino indebito danno ai bersagli ed ai supporti.

La freccia è formata da un'asta munita di punta, cocca, impennaggio e, ove lo si desideri, con colorazioni distintive. Il diametro massimo dell’asta non dovrà superare i 9,3 millimetri. Potranno essere utilizzati “wrap”, i quali non rientrano in tale limitazione, sempre che non siano più lunghi di 22 cm., misurati dall’incavo della cocca alla punta della freccia.

La punta dovrà avere il diametro massimo di 9,4 millimetri.

Accessori

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Sono ammesse protezioni per le dita, sotto forma di salvadita o ditali, guanto, patellette 12

(tab), o nastro adesivo (cerotto), per tendere, trattenere e rilasciare la corda, purché non incorporino dispositivi atti ad aiutare a tendere, trattenere e rilasciare la corda.

Non è permesso l’uso di una piastra di ancoraggio o similare attaccata alla protezione per le dita (tab) con funzione di ancoraggio.

Dovrà essere usato l’aggancio “Mediterraneo” (usando tre dita, una sopra e due sotto la freccia), oppure, tre dita direttamente sotto la cocca (il dito indice non dovrà essere posizionato a più di 2 mm. dalla cocca) con un punto fisso di ancoraggio.

L’arciere dovrà scegliere se usare l’aggancio “Mediterraneo” oppure usare tre dita sotto la cocca ma non potrà adottare entrambe le tecniche.

La superficie della protezione per le dita, quando si usano tre dita sotto la cocca, dovrà essere senza interruzioni o separazioni oppure avere la forma di salvadita (unite tra loro) e non dovrà esserci la possibilità di tirare con le dita separate.

Quando si adotta la tecnica dell’aggancio “Mediterraneo” potrà essere usato un distanziatore fra le dita per evitare di comprimere la freccia.

Sulla mano che regge l'arco è possibile indossare un guanto comune, muffola o oggetti simili a condizione che non siano fissati alla impugnatura dell’arco.

Binocoli, cannocchiali o altri sussidi visivi potranno essere usati unicamente per individuare le frecce o per visualizzare i bersagli, purché non risultino di ostacolo agli altri concorrenti e comunque non durante il tiro.

Possono essere usati occhiali correttivi della vista, occhiali da tiro e occhiali da sole. Non dovranno però essere provvisti di lenti a micro-foro, diaframma o altro e non dovranno portare alcun segno che possa in qualche modo essere di aiuto nella mira. Sono permessi accessori, inclusi parabraccio, paraseno, dragona, faretra da cintura, da spalla o da terra.

E’ permesso l’uso di dispositivi per sollevare un piede o parte di esso, applicati o meno alla scarpa sempre che non siano di ostacolo per altri concorrenti e sempre che non siano più grandi di 2 cm rispetto all’impronta della scarpa.

Sono inoltre consentiti salva flettenti (limb savers), indicatori di vento (esempio nastrini o fili), che possono essere attaccati sull’attrezzatura.

Art. 2.1.5 – LONGBOW

Per la Divisione Longbow è permesso l’uso del seguente materiale:

Un arco corrispondente alla forma tradizionale di un longbow (o American Flat bow) e, che quando armato, la corda non deve toccare nessuna altra parte dell’arco eccetto il suo alloggiamento. L’arco potrà essere di tipo take-down formato da due parti (smontabile nella zona dell’impugnatura) e potrà essere costruito con qualsiasi materiale o combinazione di materiali. La forma dell’impugnatura (solo la zona della grip) e dei flettenti non è sottoposta a restrizioni. L'esistenza di un disassamento centrale (center shot) è consentita.

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L’arco dovrà essere privo, all’interno della finestra dell’arco, di qualsiasi sporgenza, 13

contrassegno, difetto o laminatura che possano essere di aiuto per la mira. La lunghezza minima dell'arco dovrà essere di 58 pollici per gli Junior e di 62 pollici per i Master, la lunghezza viene misurata quando l’arco è armato tra gli attacchi della corda passando lungo i flettenti.

Corda

La corda può essere costituita da un qualsiasi numero di trefoli.

I trefoli della corda possono essere di colori differenti e del materiale scelto allo scopo.

La corda può avere un avvolgimento centrale di protezione (serving), atto ad accogliere le dita che effettuano la trazione, un punto di incocco al quale possono essere aggiunti uno o più avvolgimenti per adattarvi la cocca della freccia, secondo necessità; allo scopo di individuare questo punto potranno essere applicati uno o due indicatori. A ciascuna estremità della corda dell'arco vi sarà un anello (loop), da sistemare nelle apposite tacche dell'arco quando questo viene armato.

A trazione completa, l'avvolgimento di protezione sulla corda non deve terminare nel campo visivo dell'arciere. La corda dell'arco non dovrà mai offrire un aiuto per la mira per mezzo di fori di traguardo, contrassegni o altri sistemi. Non sono permesse aggiunte sulla corda che servano come contrassegno per le labbra o per il naso. È permesso l’uso di silenziatori sulla corda purché posizionati ad una distanza minima di 30 cm dal punto di incocco.

Se l’arco ha un incavo poggia freccia, questo può essere usato come rest, esso può essere coperto, solo nella sua parte orizzontale, con qualsiasi tipo di materiale soffice. La parte verticale della finestra dell’arco può essere protetta con materiale che non deve sporgere più di 1 cm al di sopra della freccia poggiata sul piatto e non deve essere più spesso di 3mm misurato dalla parte del riser adiacente al materiale.

Non è consentito l’utilizzo di qualsiasi altro tipo di rest.

Non è permesso l’uso delle tecniche ‘string walking’ e “face walking”.

Non è permesso l’uso di pesi, stabilizzatori o ammortizzatori.

Frecce

Sono consentite unicamente frecce in materiale naturale.

La freccia è formata da un'asta munita di punta, cocca, impennaggio e, ove lo si desideri, con colorazioni distintive. Il diametro massimo dell’asta non dovrà superare i 9,3 millimetri. Potranno essere utilizzati “wrap”, i quali non rientrano in tale limitazione, sempre che non siano più lunghi di 22 cm., misurati dall’incavo della cocca alla punta della freccia.

La punta dovrà avere il diametro massimo di 9,4 millimetri.

Per l’impennaggio saranno usate solamente penne naturali.

Accessori

Sono ammesse protezioni per le dita sotto forma di salvadita o ditali, guanto, patellette (tab), o nastro adesivo (cerotto) per tendere, trattenere e rilasciare la corda purché non incorporino dispositivi atti ad aiutare a tendere, trattenere e rilasciare la corda.

Non è permesso l’uso di una piastra di ancoraggio o similare attaccata alla protezione per le dita (tab) con funzione di ancoraggio.

Dovrà essere usato l’aggancio “Mediterraneo” (usando tre dita, uno sopra e due sotto la freccia un dito sopra la cocca) oppure tre le dita direttamente sotto la cocca (il dito indice non dovrà essere

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posizionato a più di 2 mm dalla cocca) con un punto fisso di ancoraggio. L’arciere dovrà 14

scegliere se usare o l’aggancio “Mediterraneo” oppure usare tre le dita sotto la cocca ma non potrà adottare entrambe le tecniche. La superficie della protezione per le dita, quando si usano tre le dita sotto la cocca, dovrà essere senza interruzioni o separazioni ossia avere la forma di salvadita (unite tra loro) e non dovrà esserci la possibilità di tirare con le dita separate. Quando si adotta la tecnica dell’aggancio “Mediterraneo” potrà essere usato un distanziatore fra le dita per evitare di comprimere la freccia.

Binocoli, cannocchiali o altri sussidi visivi potranno essere usati per individuare le frecce o per visualizzare i bersagli, purché non risultino di ostacolo agli altri concorrenti e comunque non durante il tiro.

Potranno essere usati occhiali correttivi della vista, occhiali da tiro e occhiali da sole.

Non dovranno però essere provvisti di lenti a microforo o altro e non dovranno portare alcun segno che possa in qualche modo essere di aiuto nella mira.

Sono permessi accessori quali parabraccio, paraseno, dragona, faretra da cintura, da schiena o da terra.

Art. 2.1.6 – ARCO STORICO

Per arco storico si intendono tutti gli archi ricavati da un unico legno o dalla composizione di più legni. In nessun componente dell’arco è consentito l'impiego di materiali moderni, quali lamine plastiche, fibre sintetiche; è consentito l’uso di colle epossidiche. L'arco non deve possedere la finestra, è data tuttavia libertà all’arciere di utilizzare o meno un supporto per la freccia (zeppa) la quale deve avere uno spessore massimo comprensivo del rivestimento per l’impugnatura di 5 millimetri.

L’arco dovrà essere privo, nella zona sopra l’impugnatura, di qualsiasi sporgenza, contrassegno o difetto, che possano essere di aiuto per la mira.

Corda

La corda può essere costituita da un qualsiasi numero di trefoli. Non sono ammessi avvolgimenti a protezione della corda stessa (serving).

Non è permesso l’uso delle tecniche “string walking” e “face walking”.

Frecce

Sono consentite solo frecce di legno con le seguenti specifiche:

Le frecce devono essere formate da un'asta munita di punta, cocca ricavata nel fusto dell’asta stessa, impennaggio e, ove lo si desideri, colorazioni distintive. Il diametro massimo dell’asta non dovrà superare i 9,3 mm; la relativa punta dovrà avere il diametro massimo di 9,4 mm.

Per l’impennaggio saranno usate solamente penne naturali.

Accessori

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Sono ammesse protezioni per le dita sotto forma di salvadita o ditali, guanto, patellette 15

(tab), o nastro adesivo (cerotto) per tendere, trattenere e rilasciare la corda purché non incorporino dispositivi atti ad aiutare a tendere, trattenere e rilasciare la corda, inoltre, sono ammesse protezioni per la mano che sostiene l’arco come guantini totali o parziali purché non offrano alcun aiuto per la mira.

Non è permesso l’uso di una piastra di ancoraggio o similare attaccata alla protezione per le dita (tab) con funzione di ancoraggio.

Dovrà essere usato l’aggancio “Mediterraneo” (usando tre dita, uno sopra e due sotto la freccia un dito sopra la cocca) oppure tre le dita direttamente sotto la cocca (il dito indice non dovrà essere posizionato a più di 2 mm dalla cocca) con un punto fisso di ancoraggio. L’arciere dovrà scegliere se usare o l’aggancio “Mediterraneo” oppure usare tre le dita sotto la cocca ma non potrà adottare entrambe le tecniche. La superficie della protezione per le dita, quando si usano tre le dita sotto la cocca, dovrà essere senza interruzioni o separazioni ossia avere la forma di salvadita (unite tra loro) e non dovrà esserci la possibilità di tirare con le dita separate. Quando si adotta la tecnica dell’aggancio “Mediterraneo” potrà essere usato un distanziatore fra le dita per evitare di comprimere la freccia.

Binocoli, cannocchiali o altri sussidi visivi potranno essere usati per individuare le frecce o per visualizzare i bersagli, purché non risultino di ostacolo agli altri concorrenti e comunque non durante il tiro.

Potranno essere usati occhiali correttivi della vista, occhiali da tiro e occhiali da sole.

Non dovranno però essere provvisti di lenti a micro-foro o altro e non dovranno portare alcun segno che possa in qualche modo essere di aiuto nella mira.

Sono permessi accessori quali parabraccio, paraseno, dragona, faretra da cintura, da schiena o da terra.

È fatto obbligo di utilizzare un guantino di protezione adeguato per la mano dell’arco su tutti gli archi non finestrati.

Disposizioni per tutte le divisioni :

Art. 1 – LIMITAZIONI

Per gli arcieri di tutte le divisioni, sono vietati i seguenti dispositivi:

 Qualsiasi genere di dispositivo elettronico di comunicazione (inclusi telefoni cellulari), auricolari, cuffie o sistemi per la riduzione del rumore oltre la linea di attesa del campo per i tiri di prova e in qualsiasi momento sul percorso di gara;

 Sui percorsi a distanze sconosciute, telemetri o altri aiuti per stimare le distanze o le pendenze, che non siano previsti dalle presenti regole riguardanti il materiale degli arcieri;

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 Nessuna parte dell’attrezzatura di un concorrente può essere aggiunta o modificata 16

allo scopo di valutare le distanze o le pendenze, né alcuna parte, di per sé regolamentare, dell’attrezzatura può essere esplicitamente usata a tale scopo;

 Qualsiasi promemoria scritto o sistemi elettronici che possano essere usati per calcolare le pendenze e distanze, ad esclusione degli appunti riguardanti i normali contrassegni per il mirino, la registrazione degli effettivi punteggi personali o qualsiasi parte dei Regolamenti WA;

 Nota Interpretativa WA: gli atleti durante le competizioni 3D non possono portare foto o disegni che riproducono sagome recanti l’indicazione del gruppo poiché potrebbe costituire aiuto nella stima delle distanze.

Art. 2 – LA FRECCIA

È obbligatorio marcare le proprie frecce, possibilmente nella zona vicino le alette, con il proprio cognome per esteso e l’iniziale del nome. Possibilmente scrivere anche l’ASD di appartenenza.

Art. 3 – TIPOLOGIE DI GARE PREVISTE

Outdoor

Gara 3d

Gara 3d Pin

Gara 3d Piano (3 Varianti)

Gara 3d MIX

Tiro alla Targa nei Borghi d’Italia

Tiro alla Targa

 Tiro alla Targa 25 metri

 Tiro alla Targa 40 metri

Indoor

Tiro alla targa

Tiro 3D

Tiro Mix

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Art. 3.1 – REGOLE GENERALI DISPOSIZIONE DEI CAMPI

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DI GARA E ACCOGLIENZA

1) Il percorso dovrà essere predisposto in modo da poter raggiungere piazzole e bersagli senza difficoltà e nel più breve tempo possibile.

2) Dovranno essere predisposti ed opportunamente segnalati dei tragitti alternativi per Ufficiali di Gara o soccorsi in caso di necessità.

3) In prossimità del punto di ritrovo devono essere allestiti dei bersagli per consentire il riscaldamento e i tiri di prova (NON OBBLIGATORIO PER I TIRO ALLA TARGA NEI BORGHI D’ITALIA).

4) Negli eventi 3d ogni piazzola dovrà prevedere due picchetti, distanti tra loro due metri sui quali si posizioneranno i due arcieri che tireranno contemporaneamente; tali picchetti dovranno essere posizionati in modo tale che non ci siano ostacoli che possano interferire con l’attrezzatura di arcieri destri o sinistri in fase di tiro. Negli Eventi di Tiro alla Targa nei Borghi d’Italia dovrà essere contrassegnata la zona di tiro, con un sasso o un cono di colore giallo.

L’arciere dovrà posizionarsi con il piede ad un massimo di 20 centimetri dal segnale.

5) Su ogni piazzola di tiro, a circa 5 metri dal picchetto più lontano dal bersaglio, dovrà essere posizionato un totem che riporti in modo visibile le informazioni necessarie, ovvero, il numero della piazzola, la direzione per raggiungere la piazzola successiva e, se la piazzola è a distanza

conosciuta, le distanze precise da ogni picchetto, lo spot di cui tener conto (frontale, laterale, dorsale nelle sagome 3D e l’eventuale necessità di avvisare “libera” una volta sgomberata la zona di recupero frecce. Ove possibile, dal Totem, non dovranno essere direttamente visibili i bersagli. Gli atleti si posizioneranno di fronte al Totem (nel punto dove è possibile leggere il totem), senza superarlo ed attenderanno il via del caposquadra per accedere ai picchetti di tiro; da quel momento partirà il cronometro.

6) I bersagli dovranno essere posizionati in modo da non creare danni alle eventuali frecce che li manchino, evitandone quindi il posizionamento in prossimità di pareti rocciose, burroni e simili e/o bonificando da pietre o oggetti duri l’area intorno al bersaglio stesso per almeno una circonferenza del diametro di due metri; qualora non sia possibile attuare queste procedure dovranno essere predisposte protezioni adeguate.

7) Sagome tridimensionali e/o battifreccia, dovranno essere espressamente prodotti da ditte specializzate nel settore, affinché si eviti qualsiasi possibile danno a persone, frecce o altro.

8) La ricerca delle eventuali frecce smarrite dovrà interrompersi tassativamente nel momento in cui la successiva squadra di arcieri raggiunge il totem della piazzola; a gara conclusa si potrà tornare sul posto per cercare le eventuali frecce mancanti.

9) Segnali di direzione chiaramente visibili (bindelle), atti ad indicare il percorso da una piazzola all'altra, dovranno essere collocati ad intervalli adeguati per assicurare la continuità del

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percorso stesso e in modo che da un segnale siano sempre visibili il segnale precedente e 18

quello successivo.

10) Per garantire il rispetto delle norme di sicurezza, risolvere eventuali contenziosi e conferire l'ufficialità a tutte le tipologie di gara, sarà obbligatorio da parte delle ASD, designare un Ufficiale di Gara del Settore Tiro con l’Arco CSEN.

11) L'ASD organizzatrice, ove possibile, dovrà prevedere percorsi adatti a diversamente abili, indicandolo espressamente sul volantino di promozione dell’evento.

12) Al fine di promuovere lo spirito gioviale e di condivisione che lo CSEN attraverso lo Sport vuole trasmettere, è obbligatorio l'inserimento di momenti di aggregazione e di ospitalità (come un piccolo ristoro, acqua e caffè per tutti i partecipanti).

Art. 3.2 – COMPOSIZIONE SQUADRE

Le squadre saranno composte dal responsabile designato della ASD organizzatrice, che stabilirà anche i turni di tiro iniziali.

Ogni squadra avrà un Caposquadra il quale gestirà l’andamento della squadra stessa e dovrà necessariamente appartenere alla classe Master. Il Caposquadra sarà il garante nella squadra nell’attuazione dei regolamenti. In caso di contestazioni di qualsiasi genere, durante lo svolgimento della gara, sarà colui che chiamerà ad intervenire l’Ufficiale di Gara.

Le squadre potranno essere composte da massimo sei arcieri che dovranno ricoprire i seguenti ruoli:

 1 Caposquadra;

 2 Marcatori, appartenenti obbligatoriamente a ASD diverse;

 1 Cronometrista (al proprio turno di tiro il ruolo sarà svolto dal secondo Marcatore);

 Massimo altri due arcieri.

In ogni squadra potranno essere inseriti massimo due arcieri appartenenti alle classi Junior, al fine di evitare il prolungamento dei tempi di permanenza sulle piazzole, nella composizione delle squadre sarà opportuno fare in modo che gli arcieri delle classi Junior siano inseriti a coppie, in modo che si possano recare insieme al picchetto blu e tireranno sempre per ultimi.

Nel caso di oggettive difficoltà di un arciere nel ricoprire il ruolo di marcatore e nell’impossibilità di sostituirlo per la presenza di junior o under18, il caposquadra prenderà anche il ruolo di marcatore.

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Art. 3.3 – RITO DI PREMIAZIONE

Al termine di ogni gara, saranno premiati i primi tre classificati di ogni divisione e classe.

È facoltà degli organizzatori assegnare altri premi a propria discrezione.

È facoltativa l’assegnazione di premi, se non sono presenti almeno 3 atleti nella stessa categoria e classe.

Art. 4 – REGOLAMENTO TIPOLOGIE GARE OUTDOOR

Di seguito saranno sviluppate le tipologie di gare ed eventi amichevoli previsti dal settore di Tiro con l’Arco del Sud Italia.

Art. 4.1 REGOLAMENTO GARA 3D E 3D PIN

La gara di Tiro 3D consiste in un percorso di 16 piazzole o 8 piazzole ripetute1 2 volte, composte da due bersagli (destro e sinistro), posizionati su due linee di tiro parallele.

Per ogni bersaglio, l’arciere si posizionerà nelle immediate vicinanze del picchetto (con il piede a contatto dietro al picchetto) e scoccherà 2 frecce in un tempo massimo di un minuto e mezzo. Dopo aver scoccato le due frecce, gli arcieri invertiranno la loro posizione sui picchetti e tireranno le successive 2 frecce, per le quali avranno un altro minuto e mezzo.

Su ogni piazzola saranno predisposti due bersagli di gruppi diversi a distanze diverse.

I bersagli non dovranno essere disposti a una distanza superiore a 15 metri l’uno dall’altro, in quanto nella disposizione dei picchetti blu (junior/under18), sarebbe impossibile rispettare le distanze.

I bersagli saranno costituiti da sagome tridimensionali appositamente prodotte o battifreccia (di paglia o materiali plastici espressamente prodotti per quello scopo), essi saranno disposti lungo un percorso che presenti difficoltà ai fini della mira e del tiro.

I bersagli da utilizzare, saranno distribuiti per ogni gruppo di appartenenza, dal gruppo 1 al gruppo 4 (non dovranno necessariamente essere 4 per gruppo ma va garantita la varietà dei gruppi con minimo 3 sagome a gruppo).

La gara dovrà essere disputata su percorso con tiri a distanze esclusivamente sconosciute.

1 Il numero ottimale di arcieri, per una gara 3D, con 8 piazzole è 36 atleti e comunque non oltre i 48 atleti.

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Al fine di evitare di “stressare” eccessivamente le sagome di gruppo 3 e 4 è opportuno 20

predisporre due bersagli dello stesso gruppo sulla stessa linea di tiro, in modo che l'arciere che vi tira scoccherà una freccia su ogni bersaglio.

Art. 4.3 – DISTINZIONE BERSAGLI

Il picchetto giallo sarà utilizzato dalle classi Master e a scelta anche dagli Under 18.

Il picchetto blu (ove presente) sarà utilizzato dalle classi Junior e Under 18.

Le distanze dei tiri saranno predisposte tenendo in considerazione le dimensioni delle sagome stesse.

Art . 4.2 - ESEMPIO DI ALLESTIMENTO PIAZZOLA

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ART. 4.4 – I PUNTEGGI

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Art. 5 – NOTE DI REGOLAMENTO GARA 3D PIN

 La Gara 3D PIN è una rivisitazione della gara 3D ma con la differenza che le sagome tridimensionali avranno il “perfect” colorato di giallo o bianco.

 Tutte le regole, incluse le tipologie di bersaglio, i punteggi e le distanze saranno le stesse della tipologia GARA 3D.

 Per la delimitazione del punteggio del “perfect” non fa fede il colore, ma l’area di demarcazione originale.

Esempio

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TOTEM UFFICIALE TIRO 3D

- 3 D pin

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Art. 6 – GARA 3D PIANO

La gara Tiro 3D Piano consiste in 10 sagome 3D, posizionate in un campo di gara in piano o con lievi pendenze. L’intero percorso va ripetuto 2 volte. Su ogni linea di tiro, 2 arcieri si posizioneranno nelle immediate vicinanze (rispettivamente alla sinistra e alla destra) del picchetto e scoccheranno 2 frecce in un tempo massimo di un minuto e mezzo.

Deve essere prevista una linea di tiro avanzata per le classi Junior e Under18 che tireranno sempre dopo il turno dei Master.

I bersagli saranno costituiti da sagome tridimensionali appositamente prodotte e saranno distribuiti per ogni gruppo di appartenenza: dal gruppo 1 al gruppo 3.

La gara dovrà essere disputata su percorso con tiri a distanze esclusivamente sconosciute.

Al fine di evitare di “stressare” eccessivamente le sagome di gruppo 4 è opportuno, ove possibile, predisporre due bersagli dello stesso gruppo 4 sulla stessa linea di tiro, in modo che l'arciere che vi tirerà, scoccherà una freccia su ogni bersaglio.

I bersagli dovranno essere posizionati da 15 metri ad un massimo di 35 metri.

Art. 6.1 – VARIANTI GARA 3D PIANO

Viste le peculiarità di questa tipologia di gara molto versatile ed eclettica, sano previste 3 varianti.

1) Gara 3D Piano Naturale: effettuata in presenza di luce solare.

2) Gara 3D Piano Artificiale: la gara si svolgerà in notturna con una buona o parziale illuminazione del campo e del parco sagome, (a discrezione dell’ASD organizzatrice). Questa variante è pensata per dare la possibilità di partecipare all’evento, anche a chi usa strategie di collimazione dei tiri con o senza mirini. È comunque importante una buona illuminazione dell’area di recupero delle frecce.

3) Gara 3D Piano Notturna: La gara si svolgerà in notturna con assenza di illuminazione durante i tiri. Nella fase di recupero è fondamentale l’accensione delle luci sul parco sagome e area di recupero per poter segnare correttamente il punteggio e recuperare le eventuali frecce non in sagoma.

Art. 7 – GARA 3D MIX

La gara di tiro 3D Mix, consiste in un percorso di 16 piazzole o 8 piazzole da ripetere 2 volte, composte da due bersagli (destro e sinistro) posizionati su due linee di tiro parallele a diverse distanze, in cui un bersaglio sarà rappresentato da una sagoma 3d e l’altro da un battifreccia con una delle Visuali specifiche CSEN settore Sud Italia di misura 80x80 cm.

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Per ogni bersaglio, l’arciere si posizionerà nelle immediate vicinanze del picchetto (con il 24

piede a contatto dietro al picchetto) e scoccherà 2 frecce in un tempo massimo di un minuto e mezzo. Dopo aver scoccato le due frecce, gli arcieri invertiranno la loro posizione sui picchetti e tireranno le successive 2 frecce, per le quali avranno un altro minuto e mezzo.

I bersagli non dovranno essere disposti a una distanza superiore a 15 metri l’uno dall’altro, in quanto nella disposizione dei picchetti blu (junior e under18), sarebbe impossibile rispettare le distanze minime di sicurezza. I bersagli saranno costituiti da sagome tridimensionali o battifreccia (di paglia o materiali plastici espressamente prodotti per quello scopo), essi saranno disposti lungo un

percorso che presenti difficoltà ai fini della mira e del tiro. I bersagli 3d dovranno essere equamente divisi in base al loro gruppo di appartenenza, mentre le visuali su targa, dovranno essere disposte in ordine progressivo di misura per le diverse distanze dei bersagli.

Art. 8 – TIRO ALLA TARGA NEI BORGHI D’ITALIA

La gara Tiro alla targa Borghi d’Italia consiste in un percorso di 10 piazzole da ripetere due volte, situate all’interno di Borghi Storici, in ognuna delle quali ogni arciere scoccherà 2 frecce nel tempo massimo di 2 minuti, che partirà dal momento in cui l’arciere si posiziona nelle immediate vicinanze della postazione di tiro.

I bersagli sono costituiti da uno scudo tridimensionale ricavato dallo stesso materiale degli stessi battifreccia (paglia o materiali plastici espressamente prodotti per quello scopo). Sullo scudo sarà raffigurata un’immagine centrale principale (punteggio di spot), con in evidenza una zona della stessa, di colore diverso, per indicare il punteggio di super-spot. In ogni bersaglio sarà raffigurato un cerchio verde con un giglio bianco che, se dichiarato prima del tiro, varrà come punteggio massimo del delta. Se si dovesse dichiarare il delta e non prenderlo, qualsiasi altro punto colpito all’interno dello scudo avrà il valore del punteggio di sagoma. I bersagli saranno posizionati lungo gli spazi all’interno del borgo, adottando tutte le norme di sicurezza necessarie.

Art. 7.1 - ESEMPIO DI ALLESTIMENTO PIAZZOLA

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In totale si scoccheranno 40 frecce. 25

Le distanze adottate saranno dai 7 ai 25 metri.

Gli scudi avranno due dimensioni: 80x60 e 60x40; i primi saranno posizionati su piazzole con distanze dai 16 ai 25metri, i secondi su piazzole con distanze dai 7 ai 16 metri.

Art. 8.1 – Punteggio Bersagli

Esempio

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Art. 8.2 – Totem ufficiale Gara nei Borghi

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Art. 9 – REGOLAMENTO TIRO ALLA TARGA OUTDOOR

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Sono previste 2 tipologie:

1. Tiro alla Targa outdoor “40 Metri”

2. Tiro alla targa Outdoor “20 Metri”

Art. 9.1 – REGOLAMENTO TIRO ALLA TARGA OUTDOOR – 40 METRI

La Gara Tiro alla Targa – 40 metri si svolge prevalentemente in luoghi all’aperto. La preparazione del campo gara avviene suddividendo lo stesso per i Master e Under18 ed un apposito campo per gli Junior.

La scelta delle Visuali del Settore Tiro con l’Arco Sud Italia, è stata volutamente concepita al fine di rinnovare il concetto della concentricità della classica visuale e usare forme asimmetriche per suscitare nell'arciere una valutazione tattica sulla zona da mirare di volta in volta. È scontato sottolineare che la varietà di forme delle visuali avvicina il tiro alla targa a quello 3D effettivo.

Per rendere ancora più determinante e strategica la valutazione dell'arciere sulla zona da mirare si è sviluppata una “black zone”.

Art. 9.2 – CAMPO PER MASTER E UNDER 18

Il campo viene organizzato suddividendo la linea di tiro in 8 piazzole, da ripetere 3 volte a diverse distanze, su ognuna delle quali si scoccheranno 2 frecce nel tempo massimo di 2 minuti che partiranno dal via dell’Ufficiale di Gara.

I bersagli sono costituiti da battifreccia (di paglia o materiali plastici espressamente prodotti per lo scopo) con la visuale espressamente studiata per questa tipologia CSEN-Sud Italia.

In totale si scoccheranno 48 frecce. Dovranno essere utilizzate le 8 visuali (1 diversa per ogni piazzola di tiro), disposte in ordine crescente in base al numero riportato sulla visuale.

La ragione di tale decisione è nel ritrovarsi delle grandezze di spot diverse e crescenti in modo proporzionale al numero della visuale.

I Battifreccia dovranno variare la distanza in ogni turno, ossia:

 Turno distanze brevi: I battifreccia saranno posizionati da 10 a 20 metri.

 Turno distanze medie: I battifreccia saranno distribuiti tra 21 e 30 metri.

 Turno distanze lunghe: I battifreccia saranno distribuiti tra 31 e 40 metri.

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Art. 9.3 – CAMPO JUNIOR

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Il Campo per i Junior dovrà essere organizzato di fianco al campo per i Master. Bisogna posizionare un battifreccia per massimo 4 atleti. Sarà compito della compagnia calcolare il numero esatto di battifreccia necessari, in relazione alle iscrizioni pervenute per la gara.

Per il Campo junior l’ASD organizzatrice dovrà designare un assistente di campo che gestirà il via dei tiri ed il recupero delle frecce per gli junior.

Il/i battifreccia dovranno essere posizionati in modo fisso a 14 metri e per ogni turno dovrà essere cambiata la visuale (in ordine di difficoltà), ossia:

 I turno : visuale n°8 (Fisch)

 II turno : visuale n°4 (Fly)

 III turno: visuale n°1 (Mosquito)

Art. 9.4 – VISUALI

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Art. 9.5 – ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO

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Al fine di evitare qualsiasi dubbio, i punteggi sono evidenziati sul colore del bersaglio colpito.

Giallo = 11 p. (Perfect) Rosso = 10 p. (Centro) Bianco = 8 p. (Super) Azzurro = 6 p. (Spot) Blu = 4 p. (Sagoma) Verde = 15 p. (Delta)

Nero = -2 p. (Black Zone, meno due punti)

Art. 9.6 – TIRO ALLA TARGA OUTDOOR/INDOOR – 20 METRI

Premessa:

Il regolamento outdoor – 20 metri, pur seguendo la rotta tracciata dal C.S.E.N. – Settore tiro con l’arco del Sud Italia, vuole rappresentare la perfetta fusione dei regolamenti Indoor e Outdoor, adattando questi ultimi alle caratteristiche delle competizioni arcieristiche indoor, al fine di venire incontro a particolari esigenze legate a spazi all’aperto di modeste dimensioni.

Il campo gara è disposto in stile 3D outdoor (8 piazzole ripetute per 2 volte, linea di tiro di dx e sx, ecc.), ma, prendendo come riferimento il regolamento, il bersaglio e la filosofia tipica della specialità Tiro alla Targa. Un Mix studiato per offrire oltre ad un serio momento di allenamento e pratica ma anche una competizione sana e divertente per tutto il torneo. Bersagli di grandezza diversa, punti di mira a scelta dell’arciere sullo stesso bersaglio, Black Zone, distanze diverse per tutti i paglioni, rendono i tiri per niente ripetitivi e banali.

Regolamento:

La Gara di Tiro alla Targa 20 metri – outdoor/indoor, si svolgerà su 8 piazzole, da ripetere 2 volte, in ognuna delle quali si scoccheranno 4 frecce nel tempo massimo di 4 minuti che partiranno dal via dell’Ufficiale di Gara.

I bersagli sono costituiti da battifreccia (di paglia o materiali plastici espressamente prodotti per quello scopo), con le visuali espressamente studiate per le l’indoor CSEN-Sud Italia.

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In totale si scoccheranno 64 frecce. 30

Le Squadre saranno composte da 4 arcieri così suddivisi:

Arciere A = Caposquadra Arciere B = Marcatore Arciere C = Marcatore Arciere D

Ogni battifreccia sarà diviso in 2 parti uguali (parte SX e parte DX). L’Arciere posizionato sulla linea di tiro sinistra (SX) scoccherà 2 frecce (con sequenza libera), una indirizzata alla targa posta in alto a sinistra, (gr1) del battifreccia e l’altra sulla targa in basso a sinistra, (gr4) del battifreccia. L’Arciere di destra (Dx), farà lo stesso sul lato destro del battifreccia, una sulla targa in alto a destra, (gr.3) del battifreccia e l’altra sulla targa basso a destra (gr2) del battifreccia. Gli arcieri invertiranno la posizione dopo aver scoccato le prime 2 frecce.

Se 2 frecce colpiscono lo stesso bersaglio vale il punteggio più basso anche se pari a zero o “black

“zone.

Gli 8 battifreccia dovranno essere posti a distanze diverse l’uno dall’altro e le visuali affisse dovranno essere alternate.

Esempi di alternanza visuali

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Art. 10 Tipologia Gara 3D Indoor

La Gara 3D Indoor, si svolgerà su 8 piazzole, da ripetere 2 volte, in ognuna delle quali si scoccheranno 4 frecce nel tempo massimo di 4 minuti che partiranno dal via dell’Ufficiale di Gara.

I bersagli sono costituiti da sagome 3d di materiale plastico espressamente prodotto per quello scopo.

In totale serviranno almeno 16 sagome (4 sagome per ogni gruppo).

In totale si scoccheranno 64 frecce.

Le Squadre saranno composte da un massimo di 6 arcieri così suddivisi:

Arciere A = Caposquadra Arciere B = Marcatore Arciere C = Marcatore

Arciere D – Arciere E – Arciere F

Ogni Piazzola sarà composta da 2 a 4 sagome. L’Arciere posizionato sulla linea di tiro sinistra (SX) scoccherà 2 frecce (con sequenza libera), una indirizzata alla sagoma destinata per i tiri a sinistra, mentre l’Arciere di destra (Dx), farà lo stesso per la sagoma di destra. Gli arcieri invertiranno la posizione dopo aver scoccato le prime 2 frecce.

Per questa tipologia sarà possibile:

- Limitare parzialmente la vista della sagoma 3D, con l’altra sagome della stessa corsia, l’importante è che dalla zona di tiro risulterà libera la zona di spot.

- Le sagome più lontane della stessa linea di tiro dovranno essere di tipo 3D Pin (con indicato il perfect).

- Per le sagome del gruppo 3 o 4 potranno essere posizionati 2 sagome anziché una. In questo caso gli arcieri dovranno scoccare una sola freccia per sagoma. In caso di 2 frecce sulla stessa sagoma quella con il risultato migliore verrà considerato come 0.

ART. 11 – TIPOLOGIA GARA 3D MIX

Rappresenta una variante della gara tipologia 3D indoor. Si svolgerà su 8 piazzole, da ripetere 2 volte, in ognuna delle quali si scoccheranno 4 frecce nel tempo massimo di 4 minuti che partiranno dal via dell’Ufficiale di Gara.

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I bersagli sono costituiti da sagome 3d e dalle Visuali Csen Archery Animal Funny 32

posizionate su battifreccia di materiale plastico espressamente prodotti per quello scopo.

In totale serviranno almeno 8 sagome (2 sagome per ogni gruppo) e 8 Battifreccia.

In totale si scoccheranno 64 frecce.

Le regole sono le stesse della tipologia 3D Indoor, unica variante è che i battifreccia vanno posizionati sempre a sinistra della linea di tiro e sempre dietro la sagoma 3D della stessa linea di tiro.

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