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VOCABOLARIO DELLA LINGUA GRECA

GI AHMSVMHto MMMMlrfl nveoMWEWw

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Mwnmt

H J O E S C H E R E D T T O R E T O I U N O I

GRECO *ITALIANO

GiMnate + litxo

«ALFRED

HITCHCOCK* GI FRANCO Vocaaelario Monrmm Mia Magna graca

I LOESCHEREDnORETORINO I

>

La proposta del leader del Pds davanti ad una folia di duecentomila persone a Reggio Emilia

«Patto per la legge elettarafe

D'Alema: «Regole per un govemo stabile. Ora serve equita»

Scalfaro difende Dini: «La democrazia non e sospesa»

Perche il Paese possa scegliere

S

I, LA DEMOCRAZIA itallana

«sta passando un momento delicate" (parole di Scalfaro) e non c'fc dubbio d i e una ve- ra normal Ita is4lluzionale e _ _ • • _ politic a si p a r a avere solo con II eoslltuirsi, atlraverso il voto, di una mnggloranza govemante. Ma non e serio indicate, senza poire condizione alcuna, le elezlonl rawicinale come unlca e sleu- 10. soluzione dci nostri gual. Non e onesto presentareun'ltallaallosbandoesuiroilo del vnolo pel giuslltlcare il riliuto dl ogni dlalogo sullc cose possiblH e necessarie da lare. Non e decente incolpaie colore (portlil e governo) che da roesi cercano dl laic II possibile per rimediare al guasti del 1994 come negatori deila sovranita del popolo Non e lecilo Ingannaie II Pae- se lacondci sul riwKicj die, manienendo i'altuale leggeelettorale. siriproduca una sliuazlone di IngOvernabHIia che avtebbo I'eiietlo di una recldlva. devastante per la stablllta demociatica. 6 inqulelante il ten- Intlvo Inslslenle dclla destra di conteslare il capo dello Stnio (e accadiilo chlassosa- mente ancora led) per la sua osseivanza dei vlncoli costituzinnall, cioe pet il latlo cho egll riiralta, com'ft gitislo e doveroso.

SEGUE A PAG IN A • R H M O M M W M U

amino

MMU»NMNO PAMUUOMNDOUHO

ALLEPAGINEa.4,*

La comunita di S. Patrignano

«Speriamo in un miracolo»

Muccioli morente Anche il cuore

ora sta cedendo

• RIMINI. E ormal agli ultimi momenli la Vila di Virictnai Muccioli e la sua agonia si prolunga nel letto di legno all'in- lemo della comunita, •Stuazione stazionaria, senza speran za*. e scritlo in un comunkalo consegnaio a mezzogiomo Alle 15arrivaunacrislpesante. si pensa che sia la line. Muc- cioli si riprende, ma anche il lespiro e piu Itebilc. -It coma di lerzo grado persisle - e scrillo in una nola dello 18 - e e'e .ski- ta una iiisutficeriza respiratoria e cardiociicolaloria". Anche il cuore sia cedendo, forse I'agonia sara breve. Tensione. la- crime. un'atmoslera di lutlocollelliva circonda la slanza dcl- to MKnvinAfl fciove II foiidatoK- sia n^unpndn^. menhn.- \n Rut t- la Flriinvesl aliermano che daranno In diieUa I'aunuiiuo del decesso. Accanlo al leuo di morte ci sono i figli, la moglie.

LetiziaeGian Marco Moralli, allri amici che sono con lui da piu di died anni. Intanlo. il presidenle della Regione Emilia Romagna Pier Luigi Bersani vuole tranquillizzare chi, dail'in- lemo della comunita. grida all'-espropnO". Senani e slalu chiaro: «|] future-dl San Patrignano sari deciso da San Pairi- gnano. Noi possiamo dire che siamodisponibili a disculere con la comuniia il nuovocammino che sia iniziando.

JWUHOIMILBTTI

*P AGIN A t

Depoazione di u n portiere: lo vidi con Santapaola. II senatore replica: «Mai conosciuto i! boss»

<Andreotti em il vero capo della P2»

Spunta un superteste, nuove accuse da Palermo

• PAl£RMO. Oltomila pagine deposita- la dalla Procura dl Palermo con nuove le- siiinonianze die accusant) Andreotti in vista del «processo del secob". F. gli ad- ddiid all'cx presidentedel Consiglio sono pesanllsslnu' sarebbe stato lui il capo omhra della Pi!, avrebbe incontralo. oltre Rilna. anche il boss catanese Santapaola.

E pot ci sarebbero i contalti hequenti con il laUlalite Sindona e con II laccendiete Pazlenza. Ad accusare Andrecnii rispelto al suo ruolo oella P2 e Nadia Lazzarini, arnica intima di Gelli. La donna racconla che due Imporatnti dirigenti massunlci (unu e William Hosati, dell'allto non si cnnoscell nome) gli rivelaronoche il Ve-

L/expmparla in un libro

Dl Metro

•manipalHe nonfece scontialPds»

APHQImlO

nerabile rispondeva 'direilamente a! lea- der democristiano. E un'allia teslimone, Ua Bionzi Donali, deponesull'afliliazio- ne alia massoneria sia di Andreotti che di Sindotia Nelle carte si pada anche di due assagni di Francesco Caltagirone a benelicio dl Ciancimmo e della deposi- zione del supeitestimone VitodlMaggio, un potHcre d albergo, che racconla di un inconlro Ira Andreolti, Lima e»Nilto San- lapaola. II senatore replica a quest'uliima accusa, usciia gia ieri sui giomalh -Non ho mai conoiciulo il boss-.

M v n u O L O B A T O APAOINAJ

Nella roccaforte di Karadzic mentre scade 1'ultimatum Nato

Da Sarajevo a Pale tra i seroi in ritirata

•ALKOSTROINVIATO

Mwccio cteoHTB

• PALE.VIaggiodaclandestinida Sarajevo a Pale, slalom con un'Alla blindata tra i check point e i tank nemici che si Ironteggiano, conlatli con i cecchini che tengono sotlo ti- ro 1'albeigo dove si e dorm to fino alia sera prima col leirore di finlre nel milino di uno di loro: & I'awen- tura che, con altri due colleghi, ab- biamo vissuto pel tentare di foizare la bairiera che divide le due "capi- lali" in guena. Un'aweniura anda- la a buon Eine. teiminata con I'or- dine di lomaie indielro, a Sarajevo, perche appunto clandestini, senza

Folia immensa alsuoincontro

II Papa loda llMMW Swlafika

SMiTim APAGINA U

alcun peimesso: un'awenlura the permelte perd di senliie il sapoip amaro deila gueira, il brividodelte uincee. di guardaie negli ocelli i terribili icetnici- proprio mentre i serbo-bomiaci stanno spostando le loio artiglierie pesanti da Saraje- vo. a poche ore dalla scadeti?a dell'ultimalum. In seiala la Mato tia annunciato una nuova moralona di 72 ore nei raid. Sarebbero stale allontanate giA la met^ delle -Ixic- che di luoco» die mailoriavano la capitate hosmaca

APAGINA»1

Sfida alia precettazione GiovetBevenerdi

uomini radar in sciopero

m IttlMA. Clell roventi. Gli .uomtm radar- non desistono nel luaixiodi feiro col govemo e sebperano giovedl 21 nel con- Itodl assislmza di Padova dalle I2allc 16, evenerdl.S2per llntera giomata In quclki nevralgio. dl Poma-Ciamplno In aggiunla, somurc vencrdl saianno a rischlogti srali milanesi di Unato B Malpensu per ta sciopem degli aeiopoitual; in- ilctlu dal cubas del Sanga. Tra gli oslacoli alia raobiliia, c e pure ragllozlone dei benzinai. compresi i notluml e i sell- serulie, Polcmk'he dci sindacati "rirwlll- del conlrollnri ril vo- ki wnlm I'oKlinanna del ministro Caravale, non solo pti avci sospeao b scii)|iero di ieri: "imporre lo sliamdinario c iinazzankiperlaskurezzadeivoli-.

R A U L W I T O M M m a A-PAQINAt

Piu aule, meno carceri per i ragazzi neri

L1F5TO setiembre alia riaperru- rii delle scuole v\ saranno piu' alro-americani in prigione che al~c"ollcge. Oggi un afro-americano maschio su quattro e in carcere o in liberta condlzionale o vigilala. Una inrt'fa generazione bruciala. Sebbe- nc akuni si anu nltima ili errori giudi- ziari, la inaggior pane dei detenuti lianno realmenle commesso i read per i guali sono stall condannali Troppi giovani alro-americani com- mettono reali. El quando cio awiene la discrimmazione razziale IA il resto Oli alio-a merit am hanno maggiori prohabilita dei banc hi di esscre rin- viali a giudizKi c maggiori proltabilila discomare penedcleiiiive. Sono gio- vani che perdlamo iroppo preslo.

Vengono al mundo in condizioni di

|iovivia- quasi melfl degli afro-ameri- catu i\l di sotlo dei sei anni * povera.

Troppo pochi sono quelli che Ire-

JKStBJACKBOM qucntano i ^orsi preparatori alia scuola. Troppi sono cotoro che arri- vano a scuola in condizioni lalmente disastrosc da rappresentare un ri- schio pel la salute A 12 anni questi bambini sono gin lagliali luori Anche se riescono a diploniarsi harino ben pochc slrade dinanzi a loro e hanno onnai pcrso ogni speranza. La povw- la di per s^ non rende crijninali cosl come la ricchezza noil trjsforma ne- cessariamenle in sanli. La slragrande maggioran^a dci poveri lavura e lavo- ra sodo. Rispella \i\ leRBe, va in chle- sa, la il proprio dovcrc di genilori Ira raille difficona. Ci sono invece perso- ne ricchissime che vivono tuori della legality. E la criminaiita in giacca e cravalta e per la societa assai pid co-, stosa di quella che ha per leatro le strade, Slando a quanlo riferisce U

National Council on Crime and Delin- quency (N.d.T. Enle federale che si occupa del lenomeno della cri mi nali- IS! ileosto per la colleltivita dei reali da stiada i di circa 11 miliaidi di dol- lar i I'anno mentre la criminaiita dei colletii bianchi ha per la societa un costo annuo che va dai 175 ai 2,10 mi- liaidi didollari. Eppurelelorzedi po- lizia impiegano la maggior pane del- le risorse di cut dis|>ongono per assi- curaie alia giustizia i ladn di aulo e non i lunzionari di banca che tanno sparire milioni di dollari che rappre- sentano i sudati risparmi dei lavoraio- ri americani. La puverta non & una scu^a, ma per comprendere il teno- meno della criminalila e necessario comprendere il ruolo d i e la poverla svolge nella vita della genie. II S 0 \ dei disoccupali sono giuvani uomini

SEGUEAPAG1NAS

I n hihiHnff til •ffon^

(2)

|);iginaZ I'Unita Interviste&Commenti Luriodi ittseucmbrc 1995

Lidia Storoni Mazzolani

storica

«Se i politici imparassero da Tacito...»

• CAPRARDLA (Viteruo). E una cono prodlgiosa quella che si inuove inlomo a Lidia Storoni Mazzolani. questa bignora dall'e- loquiu piano e dal sorriso mesto, die; ha dedkvalo lintera Vila alio siLidio del mondo antico. e Ira- scorso i suoi pteziosi 84 anni tra- ducendo classici, raccogliendo epigrall. inlerpretando codici.

analizzandoeventi, scavando nel tempo e ncll'ublio per restituire alia lute - una luce tulla moder- na - idee e ]>ersonagsi awolti.

qunndo non defonnati, dalla pol- veredeisecoli.

Da sempre i luoghi Irequentati da Lidia Storoni sono le bibliole- cho, i musei, gli scavi arelieologi- iri, i renin di cultura, le case ed*

Irici, le imagine cultural! dei aior- nali. Pcrfino i luoghi estivi qui in- lorno li conosceva ptim'ancora di vederll o sceglierli per se. Lag- gitl c e Castel d'Asso, I'antica Axia ricordata da Cicerone; poco distanle il Cmtinins Locus, oggi l-ago di Vico; e Veio. e Sulri. e Blera. c Falerii, confini etruschi die videro ccnlo sanguinose bal- laglie;ii poiancorallcalvoprofi- lo del Soralle, la cui sommila Oruzio. dai colli di Roma, vedeva.

i) torse soltanto immaginava, in- uevala.

Su«gluperla»Ml.P«rcMm hafntto?

Per il desiderio di divktere con gli allri lemozione di quelle sco- perte. per il bisogno di comuni- c are il senso del eomune passa- lo. Danle. appunto: e come si puo leggcre Dante senza cono- score Virgil io? Non sanno, i ra- gazzi d'oggi, di quale immensa ricchezza si prMno non poten- do accostarsi a Viieilio. a Ora- ziu. a Tacito, nel la lingua che lu la kiro... Vado completando propria in miesti giomi la <orre- /UIIH: (li;llt'IXWJSC della mia ulti- ma traduzione - gli Annates -. e ancora una volla iraggo confer-

ma dulla grande modemita di Tacito. Alcu- ue sue osse'ivazioni suli'aiilmo umano sono di un'aculozza. di una atluallta fulmtnanli.

Dopn di che, come £ owU>, ciascuno appar- heue al suo tempo

EHMM, M I gPMMtotl bUMBM B»» BWt* * •

M atwtcL tawwnda daw ewem aanjwhto eunplleata. u gtontl noftrt ntoMtl tUUU

M 0OTMUMI tonol poUUIMk I exniMM A

tadMhJ dMnuoahti*. IN MnHMllwl to-

I, perfbio *ltri chwMlWI. (M riMlMo- I d * k votti - dT0rAM * M n lit U r n

Nella quiele della grande casa immer- sa nel verde, ai piedi dei monli Cimini a pochi chilometri d a Viterbo, le parole di Lidia Storoni Mazzolani hanHo un misterioso polere evocative Cosi d'im- prowiso la scena si anima, la stanza si affolla, e dal fondo - naturalmente • sembrano avanzare Orazio e Virgil io,

Livio e Sallustio, Tiberio e Galla Placi- dia, e poi Sant'Agostino, e Sant'Am- brogio, e Danle, ma anche Marguerite Yourcenar, e Primo Levi, e Giorgio Amendola, ePannunzio...Storiaantica e pungente attualita s'intrecciano nelle

"impressioni di fine secolo" di una os- servatrice appartala e severa.

DAL NOSTflO INVITO

M U N W H M I C *

caUno « OPMML E lilwa (4 » riwlK* «l M»

toll, a H rtorlet, mmtH * * M « , pMtMrtaM dl ottonm qmleheHkanlMriMM. SI d k * « toll, a H rtorlet, mmtH * » c « , pM tartan

mqHlaheHlur

una wlta "Wttoda mwMra uttaw". La cMe- da, • pardon) la bnrtaW*: ma daiwa a*i**

conotcaraltatortaT

('lie la sloria sia maestra di vita io non Io cre- do. Perri pud contenere insegnamenti ulili, Ci sono leve economich* e sociali che agl- sconn nel lempo mosse dagli stessi mecca- nismi, pur se non nelle medesime lornie.

Ci6 induce talvolta a dire che la sioria si ripe- It-'. t> mauaii anche ad adeguare i giucfizi.

Pt'iisi a Cntilina. da Cicerone considuralo una specie dl mosto. In fin dei conti aveva londnie rngloni di scagliarsi contro un sena- 10 composto per lo piu di prlvtlegiati. anco- ralu ad una rigida ditesa dl classe... Nella atoria non serve cercare analonie; serve piut- loslo capiie il senso intirtio degli ewnti. lo peisonaimente mi sono appassionata ai pe- rkirli di tiapasso. Ho scritlo una biogralia di liall.i Placidia. che lu liglia di imperatori ma sjmsi'i un barbaro; lio scrirto di Tiberio. sollo il quale ii principal dlvenlo dlnaslia, ciO i lie per la menlalita romana costituiva una

rottura radicale. Ecco. credo che anche quelio in cui noi viviamo sia un periods di trapasso; lullo - l a politica, I'economia, gli assetti militari, le stesse calegorie della cul- tura, dell'arle. della filosolia - mi sembra in movlmenlo, alia ricerca di nuovi punli di ap- prodo. Sono gli elementi di un panorama ampio, e lo storico dove sforzarsi di conslde*

rame I'insieme. Anche se non c e stoiico die sia del tutlo obieltivo- ciascuno econdi- 2iona1o dall'area cullurale da cui proviene e dalle idee d i cui e porta tore.

Fan* par una HudhkM una dom*Kda <M fe- nan non ha M O M , ma na ha per M I tanpllce cutoaa: * poaaMla ttobWr* un qwle** pa- nllaMBw tnH cimacba d raanln m quart*

• M tae«4a a altrt momanM M a nottra ataria atMtfta?

La nostra eta e carallertzzala dal crollo di in- teri slstemi Ideologici e politici, e da un Ma- te capovoteimenlo di valori; ci6 forse la awi- cina ad altri momenti storici, ad esempio agli anni in cui il cristianesimo divenne rell-

S

ione "lecita". se non ancora 'di staio". Par-

> del lempo che va da Coslantino a Teodo- sio. Ira il quarto e il quinlo secolo. Anclie og- gi mi sembra si vadaopponendo un dinieeo a valori che erano ben vivi lino a pochi de- cennl ta, ma senza che altri ne prendano il poslo. E non parlo soltanto di valorl per cosl dire "reloriei' comequelli legati alia patria, alia bandiera, all'onore e cosl via. Parlo di valori "quotidiani'quali lonesta,lalettitudi- ne. lasincerita, lacortesia Un lempo i mini- stri si silicidavano se mancava un calamaio.

E oggi? lo. avanti negli anni. non dico che questi siano tempi da riliutare. Di passi in- nanzi se ne sono falti, e non pochi, specie a

vantaggio delle classi piu umili Dico pero chee'e un gran vuolo di valori. eche gli stru- menli cui toccherebbe irasmetterii - anzilut- to la scuola e la Iv -, reslano inerli quando addirillura non praducono il contrario.

La) * e a Roma. Come valuta la quite ddla comfcenia wbana nella capttateT Lo dico senza esilazioni: Roma* peggiorata mollo negli anni. Bisogna essere donne e anziane per capirfi quanto la genie sappia essere bnjtale. per accoi^ersi di come una citta possa perdere lolalmenle il senso della gentilezza Vcde, mio padre eia deputalo re- pubbticaoo nel parlamenlo prelascista; mio marito sedette nel secondo gabinetto De Gaspen; e io ricordo le espressioni di dele- renza e rispeito nel loro colieghi, anche di parte awersa. Un rispeito non lormale. Leg- go che lallrosionio, a Moniecitorio, un de- putalo si e rivdto ad una collega dicendo le- stualmente Tu zitla, troia'". Ora, se avviene questo nel luogo in cui massima dovrebbe essere la responsabilita, quale meraviglia poi che il ragazzo in autobus gareggi per prendersi il poslo. o in strada si laccia largo a gomitate? Fotse aveva rag tone un mio ami- co il quale ripeleva che se ci losse educazio- ne non scoppierebbero le guerre... Cio che trovo dawero preoccupantc. umiliante, * il degrade morale, che produce una teoiia ininlerrotta di violenzc. La corsa sfrenala al consumismo rende ciechi, ollunde la men- te, allenla le difese. Elorse la tv-bisogna dir- k> • e la respousabile mnssirna di questo di- sastro. Le trasmissioni sugli anlmali sono or- mai le sole che si possano vedere. essendo banditi, o relegati in orari impossibili, prr>

grammi di carailere cullurale o che tendano

a (ar conoscere i monumenli e valorizzare il patrimonio artisli- co di cut r Italia e ricca

Ld ha tndotta ctowW Impor- tanB • Ckerane, SalMBo, Taci- to • ml auaU centrale e II toma del poten pomico a della demo- erada. Ha acriHO anche una Ho*

grafla dal dtolo IHMHO O to apl- rale del potere'. Quegll autort non partawno wHante al ton contemporaaaL,

Cuardavano assai piu lontano.

Livio. e Sallustio, e poi Tacito ebberonetla laconvinzioueche la corruzione avrebbe condotlo I'imperoal dislacimenlo. In qua- lunque tempo il polere e impor- tante. ma un potere che si espri- ma altraverso un governo rigo- roso, oneslo e nspelloso dei cit- ladini, mai altraverso il dispoli- smo e soprattullo I'integralismo.

Regolenonscritte imporrebbero poi sobrieta. misura, decoro a chi £ investito di pubblkhe (un- zioni. Plinio il Giovane. rilerendo di un'orazionedi Tacito in Sena- te, parladi un uomoaustero.se- vero: semndse I'aggetlivo greco che usa. Plinio ci fa intrawdere un volto senza sorriso, cui si ac- compagnava -come tutti sanno - un eloquio da Ha concisione la- pklaria. Tacito modella il suo sti- le sul calco di Caione, di Sallu- stio, dei grand! repubblicani; sti- le v^gilato. elaboratissimo nella . sua essenzialita, ma di grande efficacia comunicativa. dove ogni parola desla un'eco pro- londa. Non sarebbe male ricor- darsene oggi. nel momenlo in cui alloghiamo nelle chiacchie- re, e tania parte della classe po- litica oflre di sf un'immagine larsesca.

Come le patono I gtoraal the ot-

•MvapladariclM?

Ln m\a ^ nn^ rairiifllf^ piena di gmvuiii c laguzii, t in essu 0 jal- da la radice dei senlimenti di l<- berta. di domocrazia, di antifa- scismo. Ma in molti gravani nolo una assen- zadi riterimenti posit ivi, la suggestione della violenza. Temo che la nostra societa non abbia saputo conservare e trasmeltere quel senso lorledi solidariela che si respirava nei giorni della Liberazione, e che io rimpiango come una entusiasmanfe. neg^ta promessa.

Let ha conoMHuto ta Tourcemr, ha tradotto to sua Manwito d Mriano, ha Intrattenuto raoportl eon W a con noHe donne che si so- no occupate dl (toria e totterabua. Le chle- do; e'i un mode dt (an etoria "at femmlnlto"?

Deve esserci un perche se inconsapevol- mente. senza intenzione, iohosempreprivi- legiato le f^ure (emminili. Nei miei Pralili cnerici, a Elena quella che, sedendo al te- laio. tesse la storia stessa della guerra di Troia; c poi Cassandra, condannata a non essercreduta.come ogni donna intelligente e di buon senso; e Euriclea, la nulrice. che prima d'ogni allro riconosce Ulisse. dalla ci- • catrice. Donna era Oalla Placidia. e ]ioi an- cora una donna, "ilna moglie". era quella che ho cercato di rianimare traendo le noli- zie dagli sparsi iranrumi di una antic a iscri- 2ione luneraria detlata dal marito. D'allro canto nel quinlo secolo avanti Crislo, quan- do la donna ad Atene era relegata nel gine- ceo. sono donne le protagonisle delle gran- di tragedie - Antigone. Elettra -. ed e una donna la ligura pifj patelica dell'lliade, An- dromaca. Dtonne tessitrici di storia e di vita.

E' awenuto senza intenzione. cerlo non per caso.

DALLA PfllMA PAQINA

Piu aule, meno careen...

alro-amencam. Equelliche lavorano sovenle non gua- dagnano quanio basla a mantenere la famiglia Udio- gat, al tempo stesso, una luga dalla realla e una lonie di reddito. La lossicodipendenza non perdona e il cn- mine finisce per diventare un vizio i! cui scopoe quelio di alimentaie un altro vizio. La risposta della sue tela a quesia drammatica realta e consistita quasi esclusiva- mente neU'incrementare le mi^ure di caratlere putiiti- vo. prima tra tulte il carceie. E qui la razza svolge un molo pieciso. II sctlanta per cento degli arreslali nolle zone uriiane sono bianchi. ma oltre b meta di quelli che finiscono in piigione sono neri. I neri sono oggeilo didiscriminazione in tutti i momenti del lapportocon il sistema gindiziario; I'arreslo, il patteggiamento, il pro- cesso, la senlenza. Tanlo per tare un esempio: sebbene coloro che fanno uso di crack siano in maggioranza bianchi, il $ 11. dei detenuti condonnati per possesso di crack5onoalfo-amencani.Se da un lato le forze di po- lizia perseguono con maggiore determinaziotie i picCo- li teali piullosloche icriminali in giacca e cravalla, dal- I'altro il sterna giudizianotralla con piii durezza i dro- gati di slradache i collelti bianchi delta sniffata Per es- sere condannati acinquearaiiiS necessiirio il possesso di cocaina pel un valoredi 3.000 dollari e di marijuana per un valore di 12.000 dollari, ma bastano ^9 dollari di crack, la classics droga da slrada. per oltenerc la me- desima condanna. Non meraviglia quindi che gli islituti di pena siano diventati un grosso aiiare e I'av^ertimeii- lo di Dwight Eisenhower riguardo a quelio che all'epo- ca delinl il "complesso militare-indusniale" vale oggi per il "complesso penitenziaiio-industriale"- L'edilizia carcerariae' unodeisellon industnali in piu tapida ere scila del paese. Circa meta degli editici pubblici co- slruili negli ultinii dieci anni sono islituti di pona. La | » - polazione carceratia ainmonta ad un milionc e due- centomila detenuti che alimentano un giro d'allari mi- liardarioed una spesa annua dicicca 20 miliardidi dol- lari. Una atlivita cosl reddilizU ha owiamente le sue lobby e i suoi gnippi di interesse Fortissima e la ton- conenzatra leconleeperospilareiiuovi Lslitulidipena grazieallatlo che la lorocostruzione genera postidi la- voro in un settore, quelio dei lavori pubblici. altnmenli quasi esclusivamente monopolio deH'cslablishmeni militare. Altreltanlo lone t> la concorrenza Ira le azwu- de per aggwdicarsi una fetla degli stanziainemi a la»-

re degli istiluti carcerari. ilcapitolodiipesa in piu'rapi- da crtscila in lulli gli Stall. Pete Wilson durante la cam- pagna per I elezionc a governatore della California, ul- tenne il piO consistent contnbuto linan2iano dal Cor- po delle guardie carcerane della California. Possiamo pertanlo meravigharci se la retribuzione annua delle guaidie carcerane della California •? di 45.011!) dollari.

coe a dire la piu alia del paese? A questo si a.ygwnaa cite WHsi>n''i1,i<ii ip|iuiloi-^isFi'nir<^r!liLH^ i ' ' i ^ HI "r- lb della quale dopo tie condanne anclie lievi si firusce in pngione comuiique. una legge Ov .ivwi lnhii ixn.lii effetti sulla criminality, ma che contnbuira a far drasii- camente lievitare la popolazione carceraria. Tutlo quelio che il nuovo Congresso sta iacenclo non potra che rendere ancora piu preoccupanli queste tendenze.

I tagli agli investimenti federali nella scuola e nella spe<

raii23 sono pesanlissimi: 6 prevista una minure spesa dl I miliardodidollari.pariaS.000 dollari per ogniaula scolastica negli agglomerali urbani, per le scuole piu povere d'Amerkra. L'anno prossimo i ragazzi che nori potranno frequentare i corsi preparatori saranno cin- quamamila di piu rispetlo a quest anno. II Congresio si appresta anche ad abolire i lavori eslivi finanziati con denaro pubblieo e a rendere economicamente piu (iil- licilel'accessoairuniversita' Akuni Jegislatori puntano persmo ad incrementare il prelievo liscale lalle busre paga dei lavoratori pia poueri. Dobbiamo cambiarc slrada. Possiamo offrire una speranza e indicare una via senza per questo giustilicare la crimiiinlitil. Encccs- sario Inveslire nella scuola. Costruiro cose invece di pri- gloni e fare in modocheci siano piu inscgnanti e meno guardie carcerane Dobbiamo trovare il modo di recu- perate i noslri giovanl invece di metterli al skurodielro le sbaire La National Rainbow Coalition, ad esempio.

sia tentando di coinvolgere 100 ministri della chiesa in 50 citta con il compile di recuperate, ciascuno, 20 gK>

vani criminali otfrendo una alternative alia pngione. In tal modo centomila ragazzi potrebbero essere educali alia speranza inwee di segulre un corso carcerarin m criminalita. Se non troveiemo il modo di offrire una speranza alia nosira giovenlii, non potranno che trion- lare lodio e la paura. [ J n » Jackson)

© 1995. LasAi'gvht 77/N<&5yrJ<halft' TrtKltizfotw di Cat lo Anlttuo IkX'M'

. . . . J a T f f h . ^ l l ^ e g i l l l l I E - ^ i< lAraHMlVtHwll i.-.nl ,i1lK-il..r\' O l n — | m C * * l U l » "

lnn.fi.n.^i.liir.nnlr- Anltola J*Bo V. , , 1 , - r t k - « | » B H l > B « H t a i ^ l n l . ^ m t p t J ' i-1111,11* M H » D a W W * >

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(3)

LA FESTA Dl REGGIO. II segretario del Pds rilancia il patto di fine legislatura Veltroni: «La destra ha paura di una sinistra modema»

• REUGIO EMILIA. Sonovenuli in duecentomila, e i primi ad arrtva- re si sono accalcali nella grande arena delta teste, e gli allri si son dovutl acconlenlarc degli alio- pailanti disseminaU per I viali e Ira i tisloranti. Sono venuti in tan- li, come e ormai consolidate tra- dizione, ma fbise sono venuti piu numerosi, quest'anno, loise qualcuno in piu ha preso il Ireno 0 la macchina per ascoltare Mas- simo D'Alema,

II clima politico di queste setti- mane non i un bel clima' quel certo tail play che sera venuto creando prima dell'estaie - an- che, e lone sopraliutlo. grazie al congresso del Pds - sembra es- sersi dileguato, L'orologk) della poliiica iialiana sembra rimettere indielro le lancetle. Mentte si prolunga I'oramai estenualo di- batliiosulladala delle elezioni.e una generale incertezza accom- pagna il balletto un poco stuc- chevole delle dichlarazioni e del- le conirodicliiarazioni, gll insulii e le campagne «personali» ri- prendono piede: -manovre - dira il segretarlo del Pds - che puma- no unicamente a screditare e a delegittimare gli awersari-. E inli- ne, ecco I'awiso di garanzia a D'Alema e a Gcchetlo, giusto aila vigilia della conclusions della te- sta dell'IMfct.

Un'OMuriom caMitlca

6 dunque in questo clima che D'Alema prende la parola, 6 in queslo clima che il popolo della sinistra democtatica ascolla il sun leader.

E non & ceno un caso se uno- vazione dawero inaspettata, che si trasforma In com calcisllca e poi scandisce il nome del segre- tario e poi liloma applauso, ac- coglie la saliva di D'Alema sul palco - e D'Alema, il «duro». il

»caltlvo., il figlio deti'appamto rie- sce a slenlo a nascondero una eonimozionc che, propriocome 1 applauso che I'accoglie, e s<|ui- silamente poliiica. Partecipa cioe di quulla concezione della poliii- ca. di quella ipolHica della ragio- ne ispirala al senlimenli e al valo- rl umarii piO profondl» di cui la si- nistra italiana vuol essere porta- trice e cusiode. Coslcome non 6 un enso se. alia fine del discovso, D'Alema estrae dalla lasca un jiaio di loglietli, quasi un appun- lo personate, per ringraziare di lulte le manilestazionl di solida- ilWa e di alfello che ha ricevulo in questl glomi. Ringrazla Mark) Segni, «un amico col quale m'e capilaio dl litigate anche dl ra- ceme-, come prima aveva con af- feito ringraziato Occhetto. e rin- grazia chi, dalle lila del •polo», ha vnlulo "sepput in private- mani- fcstairgli solldariela. Poi racconta'

•Un vecchio compagno m'ha dello' "Forse abbiamo messo sulle tue spalle un peso troppo grande. Conie iarai a sopportarto da soloTV E risponde: «Ma lo non sono solo. PerchG ci siele voi». P E I C I * la forza della sinistra

• ki rtordava anche uno slriscio- ne dlspiegato proprlo sotlo il pal- co -sta probalHlmenie soprattul- lo in cio: che 6 una comunim, Aveva appena detto D'Alema:

• U deslra dice "W", la sinistra di- ce "noi"». Ed e queslo noi. a ben vedeie, la cilia pill aulentica del- la giomala di ien: del grande ab- brattlo ira un movimenlo realc di donne c dl uominl e il suo lea- der, nel pteno di una battaglia poliiica senza esclusioni dl colpi che ha pe< posta, prima ancora che II governo del paese, un mo- th d'essere della poliiica e dell'i- talla.

•Chi penaa dl riduici al silenzio e alia paralisi - dice D'Alema • usando le armi degli attacchi pet- sonali o della calunnia, ha latto miile I suoi conti. Chi pensa che la prossima scadenza elettorale - snttolinea - possn giocarsi a colpi di dossier, dl speculazioni e di scandall, riachiaunrisvegliomol- to amalt)". Del reslo - D'Alema si concede una batluta - «io ho Ira- skKWo. ma Berlusconi ancora

<h>vi» waHtocaro dalla Hninvesti-.

MatfatrtUacmp

Non poteva mancare. nel dl- scorso del Bcgictario del Pds. una parte dedicala all'awiso dl ga- ranzia appona ricevulo dal pm Nurdlo. D'Alema non cntra ncl merlin dolliiKliiesIa, ma ndronla

•due qiM'slionl pill general)". U\

WittarV»nHwl a II HEratarloiHI Pds MawtotoD'Atemerta FMUdl ttegglo EmUla

« Un'Italia normale non e un'utopia) )

D'Alema: riforma elettorale per il bene del paese

La "forza delle idee» contro la .voglia di potere>i: cosi D'Alema disegna il conline fra la sinistra democratica e una deslra che della politica ha un'idea *barbarica e esasperata». La «normalita» che il Pds propone allltalJa significa anche "rkonsegnare la poliiica alle persone», E ripropone un ipatlo di line legislatura» che compren- da anche la riforma elettorale. Sull'inchiesla di Nordio:

oNon si criminalizzano le cooperaiive».

oa UMO oei NOSTRI IWVIATI F U D I I I O ROHOM.IHO

prima riguarda la credibility della diana della genie olffendo ad magislralura: e'e il rischio, dice

D'Alema, che 'inchiesle non suf- (icieniemente sciupolose infici- no il lavoro menlorio della magi- slralura, e a pagarne il prezzo maggiore saranno poi i magistia- ti In prima linea-.

Dattraednhtra

l i seconda quesiione ra;iiarda invece il movimento coopetalivo.

E vera che esiste «un rappurlo profondo e radicalo» Ira coope- rative e partiti di sinislra1 e nnn soltanlo in Italia. Ma "Don e lolle- rablle presenlare lintero movi menlo cooperallvo come una sorla di associazione a delinque- ie.. peiche -qucsla £ una parte imponanle dell'economia italia- na. coslruila con sacrik in e tntel- tigenza>-

ognuno la passibiliia di eondurre una vila serena». Le condizioni spavenlcse della sanita, I'iperiro- lia burocralica, gli scioperi scl- vaggi, levasione liscale sono al- trellanti segni di una piolonda -anoimaliia» iialiana. spacciata per nonnale sollanto in virtd del lallimentosloricodelleclassidiri- genti.

Gia, che significa "Classe din- genle»? Perch^ 1'llalia divenli »un paese normal', ragiona D'Ale- ma. -basla che i l ' genio". I'uwen- liva. lo spirilo ciealiTO degli ilalia- ni possaiio espriinersi dentro un quadro dl regole e progeth che ci ci.nscntano di compiere il gran- de bal20diqua!ila>.

E questa. non allro, la polilim.

Ed e queslo io spazio della sini- stra- perche loscootrocon fade-

Attacchi e indecenti campagne non ci faranno deviare dalla strada maestra, che e quella della politica e dei programme

Ci sono due Italic, iiekliscorso di D Aiema. -Non ci anendiamo ail'Klea che la lotta politica in Ita- lia debha esseie ljarbarka. vio- lenla, esasperala-. La parola d'ordine del »paese normale-.

che pure suscila qualche sorriso e quatche alzala di sjwlle. e per D'Alema una slida gioinaia gior- no dopo Bioino. -Certn - dke il segrolariu del Pds - i" molln piii facile promellea> cose impossihi- II fttipeildii che non si |mssono rugjliungem.

V. piu difficile, invi'tc, ftiie cnmhiaie dtiweni la VLI,I qiioti-

slr.i (.• cerlo uno scoiilm pev il pn- lete, ma t1 anche, e lorsc sopral- tullo, uno sconlro Ira due vision!

dK'eiW ira due diversi modi d'es- M-re dell'llalia. *La destra - dice D'Alema - incarna la parlc pcij- giure di una cultura poliiica che in llalia s'e (atta Stato, priva di ri- spf'tli) |>er le regole, eon una loncezione Iragile della detiiu-

< r.iziii. clie ha lallo leva sella laii- l.inz.i slorica di uno spirilo pub- blico moderno". La lotza e la |x>- rieoksila ilella destra rbiieduno propno in queslo ailuedaro le ra- iin-i in mi cerlo -taraliere nazio-

nalei-deglitaliani.

Per D'Alema, il disprezzo per le regole t l'-antipolitica» per ec- celleriia,coslcome la"polllica»e prima di tutto -senso della comu- nita, rispello delle regole e dei di- ntti di lutti. coscienza che gli inte- ressi generali vanno anteposti al pariicolarismo egoista». La nasci- ladell'Ulivo-e piu voile D'Alema ne sotlolinea lo novilii e ricoida le qualita di Prodi - si collocaqui.

Ma la rpoliiica» di D'Alema e an- che una risposta polemica ad un certo modo d'essere della sini- stra, die "Seorge nell'innovazio- ne un pencolo. riliula ciO che si puO conquislare ora e preferisce

•Riconsegnare la poliiica alle persone» significa per esempio.

c*a die si awicina la discussiune sul la Finanziaria, 'passare da un'azione di risanamenlo ad una suategia di riforme". D'Alema spende parole d'elogio per Dim, che ha -ben govenato- e «ha sa- puto manlenere gli impegni pre^

s\«. E non nnuncia a ricordaie che «senza il Pds 1 risultali posittvi di questo govemo non si sareb- bero mai visti: perche queslo go- vemo non sarebbe mai nalo e non sarebbe derate-.

EquttaucWa

Ora che si parla di Finanziaria.

la poliiica puo dire la sua. Per D'Alema, e questa 1'occasione per rilanciare la grande queslio- ne dell'equila. E cioe disegnare

•una strategia che consenia al Paese, e al Mezzogiomo in primo luogo, di superare una condizio- ne slorica di fragilila e di airetra- lezza». D'Alema indica alcune priorila: irinnovicontratluali, che

•segneranno la politica sociale e dei redditi pet milioni di fami- glie«. II Mezzogiomo, che -solo a volerio in dieci anni puo cambia- re vollo»: "iuori dal vecchk) assi- stenzialtsmo, oggi la sfida del Sud e create impresa, cioe for- mate giovani diplomali e laurea- ti, offrire loro strumenti e garan- zie percamminarecon le proprie gambe».

Piu in generale, »t'intera politi- ca economica del paese - dice D'Alema - deve porsi obietlivi piu ampi del semplice aggiuslamen- to dei conli pubblici: sono ormai necessari intervenli di soslegno delle iasce sociali piu dtboli- Perche accanlo all'-esirenia emargina?.ione- ci sono anche milioni di (amiglie II cui reddilo non supera il milionee mezzo al mese:e.questa£unavergoEna- sollolinea D'Alema - di Ironle a cui la politica non puo restare inerte«

Prtmadelvoto

Con qualche lastidio, il segre- tario del Pds toma qui ad afTron- taie il tenia delle elezioni antici- pate «Non vogliamo eviiarle o rinviarle«. dice. Per6 occonono

•regole e garanzie certe-, e ragio- nevolmente occone «un palto per gestire insieme lo scorcio fi- nale di questo le^slatura», cioe li- no alia nconclusiorie del seme- sire italiano di presidenza euro- pea". Fra le queslioni da aflnmta- re dopo la Finanziaria e prima del voto, D'Alema loma ad indi- cate la legge elettorale, percli^

«[uella attuale ha funzionaio ma- le e pud tunzionare male anche la prossima volta». II Pds propone il doppk) tumo ma, sotlolinea D'Alema, -con il 'polo" si puo e si deve disculere, pe' ricercare in

La Finanziaria dovra essere equa e rigorosa, e garantire l'aumento di stipendi e salari e il sostegno alle fasce deboli

inseguire ulopie astralle e ineali*.

Invece, guardare ai problemi -per risolverli" e la nuova frontie- ra della polities, e lo spazio detla nnormaliiat. Poliiica e norma lita sono per D'Alema sinonimi: e so- no il luogo di una sinistra moder- na, rhc abbandona I'impotenza declamaliwia di una cerla tradi- zbne e iosieme non si rassegna

•agli egoismi, alle velleila, alle pose gladialone clie la deslra ha decisodiincamarc-.

•Kiconsegnare la politica alle petsone«. dice D'Alema. E pro- pone di fare -come allindomani della guerra». perche *quel tanto dietrca pubblk-a.di coscienza ci- vile clie ha segnalo la storia re- cenle nasce da 11-. nasce dall'an- lifascismo e dalla Costiluzione.

Non e uucaso se un certo -nuovi- smo" latto proprio dalla deslra npunla lanlo sulla distruzbne su- periciale e rozza di queslo pas- satO": perche -chi vuole allenna- re il primalo della forza sulla ra- gtone, del disprezzo sul dialogo, non pud tollerare il primalo della politica*. E luttavia. dice D Ale- ma, -si possono controllare le le- leuisionieigiomalt.ma non si in- vcnla la slona. E non simprowi- sano radiei dove radici nonci so- no».

Pariamento un compromesso ra- gionevole».

Iltalutodivattronl

Prima di D'Alema. Waller Vel- lioni aveva ponato alia tela il sa- lute del direttore dell'Wiiid Par- lando sopraltutto dei success! del gtomale. Ma senza rinuiiciare a qualche rillessioiie piO generale^

-La desha sta faeendo passi in- dietto. sla riproponendo una concezione della politica ionda- ta sull'insulto. E lenta. non dob- biamo sollovalutario, di trascina- re anche noi in uno scontto al- larma bianca da cui sparirebbe- to le idee e i program mi", ft'un gloco pcricoloso, avvette Veliro- ni' ma -noi non siamo no buoni.

ne ingenui. 116 lessn abbiamo un'altra concezione della politi- ca-

Ed ^ propiio questo modo d'essere -tagionevole* e -mode- ralo., e insomma "civile-, a lurha- re i sonni della deslra Clw, non a caso, <si accan^ce conlro la sini- stra democratica, contro i "buo- ni ". mentre non parla mai di Ber- linotli-. Perehfe, dice Vellront, «la deslra non ha paura di una sini- stra radfcale. che urla, ma di una sinislra modema che vuole go- vernare il paese*.

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LA FESTA Dl REGGIO.

m REGGKi EMIUA Su qud pakn davanli a quell cnorme spiga di grano colorato in nochi ami] sono passati lie segretan Qui nell 83 Enrico Beilingua (ece u suo ultimo dlscorso a una Festa dell Unita prl ina della dolorosa morte di Pado TO Qui nel 92 armo Achilla Oc chetlo dopo le prime elezioni che wdero in campo la Querela Qui stasera d Massimo D Alema Ci so- no bandien. c colon tappelli e vento tieln e facce Le focce so prattutlo Amwmo tin las.su fin so- pra la collinetla all cnzzonte So no In centomila e aim cemomila sono sparpagliali tra i vialt della ie sla» dicono quelli dell organ izza zlone Sono lante lanlissime innu mcievoli facce Una smtesi - am plla, amplissima, ma sempre sinto si - del popolo di simslfa - forse del popolo del centro-sinistra Ci sono i via dei giovani con le mo ghetto di Che Guevara e magan L e loyio della imiezza di Norbono Bobbto sotto il biaccio Certe belle facce dl vecchi come quella com pagnacon ilcappellinocon sopra la Querela - e pate di vedere nel modo orgoghoso In cui to scrula I orgoglto dl quegli anm e di quella granite parte della sua vita in cui fu una romunlsla llahona E inlatii eccoln che grida ai cromsti c alle telecamere "Guardaiccl guardate ci siamo ancora lorn siamo tan li i i^acce fin laggiO Stone die hanno allraveisato decenni e sto lie che sono appear all inizio C e una vsxhia bandiera del Pci Ci sono anche rami di ulivo levall in alto E L C il simbolo del Pds che vola altactato a un lucido cuore rosso

Lamfcldalfirtura Massimo D Alema non ptange Forse par pudore Magan per ca ralterc Ma Massimo DAIcm.i c commosso Quando appare sul pafco e la gente conuncia ad ap- plauduc ad d|>plaudJre t diicora

*d applaudire !ui prende quasi un ana iinbaraz/.dla Piova ad in ziair "S«iinoqiii » dove smellere

• ancora una volia » non va avanti •Massimo Massimo Massi mo>- Parte anthe un com di qnclli da siadKi -Ale oh ah Ale oh /to- Guards davanli a sp. il segreinno del Ms Vede torse quel grande atnscione "Massimo non II pieoc cupare/ la lotta dei compagni non la possono ferniBre. Intuiste mn garl quel carlollo [nil plctolo ap- pogalalo II di fronle .LB radicl del tuturo" con acenn'o alia sua foto quella diBeHliiduer Eainora -Cc co le nostre langeiiti>> e vtmo le lolo deue tcssere del Pci Pds. Non plange DAIema JT^a ci va mollo vcuio NonulangcitLdnLhedlla fi ne del suo (oniffiii quando dice nll.i genie II davanli ^irai'ie jicr la forca che cl dale- 0 lorse poi piangt'da solo lontano dalle lis i

P uno -atupeiHlo pomcnggio»

dice il sjigrel.ino iklla fodnaiione [ikliesslna di Roggio Emiln Linn ZautctioltL

Inomlalattori*

Mentie passano le ore dn^i»a una stupenda sera Ci sono tiacco fc e lucl van e rnusuhe E noini

Commozione, bandiere e fiaaole alia kermesse pidiessina Oltre due milioni di visitatori nel corso di tre settimane

Duecentomila al gran finale del popolo della Quercia

VtUdle It.i politiiii < st.iitinK.nto l>i.i 1<1 heste) dell thuln La commozione di D Alema il giro di Veltroni tra t VISI taton Le bandiere, leluci lemusiche imdmfesti "Mas- simo dovesliamoandando'Spiegaci meglio» Elavec- diidtinlitanlechedii_eaigiomalisti "Guarddleci siamo ancora torti» Oltre due miltoni di visitaton in tre settima ne duecentomila |jersone pet la kermesse finale La musica di Novecenlo e una bandiera del Pds nel cielo

DAUhOOElWQSTRIIMtflATI

STBMMO Bl MICtWLB

nanlzano un eartello propno di Iroiite a un grande ramo dl querela poggtato ai pietti del pak.0 Altro

< lie buoni^mo I ultimo del buoni lu crocitisso 2000 anm fd- Anche sepoi perlavenia seneparlaan Cilia Messa tosl pero la prospet tiva e un po lrop|» impegnativa anctic per Veltroni Peril Cava liere lorse nolo «Unto dd ^ignore. Poi lo girano Adesso c S scntro -Mas simo dove stiamo aiidando^ Spie jail mcglK> D Alema lo vede e somde - t IO VG lo ^)iego dove sliamo cindando. • Sc serve an the con una halluta ispiratft dalla brigala berlusconiana in vacanza alleBennuda Ceilo non si lioveia mai una lolo del gruppo dingenle del Ms in mutande dierro il suo se- le gente del Pds (Oiioste mille e

millenomi che cuslodisce i ima Cosi appldiidt quando senle quel lo di Italo Calvino cilalo da Zam chelli Cosi quando qualcuno (ita l i moslra ton I mordi di Massimo TroisieNanny Loi El fraiellilervi EBerliuguer EOcchelto ELajla la liambina ^irubolo della rragedia hosntaci F gift appalusi pure pei MichcleSoiraepei EllekappJ Co nosce nomi e stone questa rente (ipiste la deslra noil piu nemica ma soloawersana maopbtean che quinii* bmlia e |ircpoltiile e RiaddSfta -Noi stiomo da una par It e bro la dalla paltt. upposta- CuonoqiiellidiVillaslradaVaano (he periistmpio in prima Ilia in

kjrn. I M IO

Nellc )inme ore della malum la fesla era gia plena Cenunaia c cenlinaia di pullman decmeede Lintdi migliaia di peisone Cenito- n etie perdono i bambini Ma an che bambini che perdono i genilo- n "Aspetlo il mio papa Unco pies

Wattertra EH stand

C protaijonista al tenlro dl un assalto lumultuoso e cakuoso Waller Velhoni Dopo 1 mcontro ton i lellori del gioniale il ditetlore dell LmlO w n e andalo a fare un giro Ira gli stand Un lenlalivocoro pkato e bellissimo Walter se non mi lai_cio la folo con le noli me ne vado- gli fa sapere u« ra ijazio che dnbbla poli^iolti e BCIVI iiodordine «Macomestabene e pure abbionzalo nola una mill tanle presumib Imenle emiliana E aulografi autograft come se pio vesse biilletopiede (jiMtopoto m owiamente Ma lullo viene be ne snlla lessera del Pds sul pro- gramma della fesia aull U'Uta su banditre e tappclhrn persino su pacchetli dl sigareltc anche se for se C poco politically iorra.1 Qual tuno prova sd allenlare la ressa

M.i tut lj Vi llroiiL - que si torn pagni vengoiio da tutia Italia e se liLosaglipuiMupioLeie

Con Eliore Scola visiia la mostra

^uL tinema Emo^ionante il Lnsto della Dttlee VIM la biga di Cleopa trs t bozzetu dl \iiracolo a Mtlano.

il carro del I uiggio dl copHon Fio- cassa Fa da guida Luciano Riccio ni uno scenogralo Un anziano Tuililante ^onsiglia al direttom del 11 limit "Walter faimellereuntrali letlo sul lomeo di bocce a Perugia Senn£> tutti i giocalori dt bocce sembrano dl Rifondaiione" Vel Irom assicura anche se non si trai la della Juventus Una visiia alia lu doieca si firms una petizione e t l si atiarda inlorno a -Kaleipos^ un aiOLO che nscuote I atlenzione sia del w.e dell Uhvo che dei bmbi presenli

La gente e dappertutto Mentre gli alloparlanti dilfondono Piazza Giande di Lucio Dalla sotio la grande tenda centrale 11 suona al- lemalrvdmente Bella ctno e Roma- una nua Una signora si mforma

•Parla qui D Alema'- Macche lag giu nell arena Esiawia Mancano ancora qualtro ore

E che si fa aspellatvlo' Si man gia se si pu6 Fliori dai nsloranll

Presentati i nuovi inserti locali de «i'Unita»: "La concorrenza ci teine»

«Martina va, cresciamo in famiglia»

AmatoMMtti

• BEtiQIO HMIIIA Applausl per I UniiO applausi per Mamna "Ltt ton amicilafamigliaatacrescendo - U battula e |ier MaOma, i nuow glornall locali cliedal Uscltembn arrivnno ndle edlcole dellEmilw Homagna Insieme a IViutii 'sul pako ci lono Walter Veltroni dl>

rotKnede lUnilii il suo brace k>de stro e cxmrimtfore Giuseppe Dil darola Pol gli uumlnt »d uziend<i°

Anlonlo Bemardl pmsldenle del I Ana ledlrricede-CiHIrtc Amato Malliii amniliuslrnton. dU<t,ntri

•Stiamo crescendo in famiglia- Veltroni alia lesta de / (Initd ticne a battesimo Mailma i nuovi gtomali locali che i l pubblicano dal 12 setlembre in Emilia Romagna n U lorza di noi delioli' La capacita di inventare, U vo glta dt rischiare* MaWna fa paura alia concorrenza Amato Mattia aiinuncia »Stiamo pensando anche ad una festa per Maliinci- I conti de / Unild non sono piu in rosso Caldarol.i "I'repanamo alire sorprese»

UaUNODE WOSTRIINVIA1

dell Area e prcsideini della Set!

leditnn diiWu/WiH Di Ironic a loro una platea sli|. ala digeule lmvala da ogni (laile d Italia i ht a|)plaiidi.

(oncalore Ogmtaiiloscalii iko- ri> "Wrtllur Walter Wilier Quel lo con I letton t un un i>nhi> I'ddi zionateperldleslade-lUiiila- ma stnvtilki c 0 <|Udkos.i di nuovo di imponamo I amvo di Mullum Nel rkordarc la nuova nuziilivd wlim riali Am ilo Mallia re>n l u ptihilo fan n mi no di soilolinedie I ig yressiMtn i o n cm e si l i ittold

RAFFABUI eAPITMII

iliglialln Id destra e la contorren za

llatKCMSOwMorlate

•Un aggressivita che ha delle ra gioni una di carallere generale che nu porta a dire ttie la deslra ildliana ha ancora nioKa strada da fart ptt divenlaie una deslra civil!

< democralici- Ilnfemiienloealla tampagnu avviala del sen note :h

Mleanza nuzionili. HlippoBersdli tonlro Malluin Non t (• s(4o I m tuxo politii'o ma audit i colpi

bass della coiKOrienza Queslo veisanle della polemica per Matlia e pirsS un nniolivo dorgoglH> "In alcuni- reaiion cht vi soio slate da parte di altn giomuli haosstr valo dobbiamo leggeic un Jallo dssolulamcnle nuovo e incdilo per noi I Umla e Ma/fiiio fanno paurd alia toncoitenzo c lanno paura perch* siamo miscili pur alttawi sando un mate ptoctlloso a fan un gnHiiale the c diwnlalo uno dei pil grandi giomali di mtoima zione In un conlesio dl ensi geue- nle del men.ato dell editorta anzi che nnchiudeiti si i no nustili s Irovire le forze It riwuse le mlclli genze per rllanciare e oflnn oggnn Fmilia domani inToscanae pros simamenle a Ron.a e nel Ld?io a Milano e in lombardia nuovi pro dotti nuova inlormnzione luiova dcmocrazia- Mallia ha nvendiralo ancht i successi o[U null sul piano ctoiiomito "Ci SI mo impegnali uel nsanamenlo dtl gnipiio edilo ruile ceivando dl non perdere pifi una sola lira nei nosln bilino (Jucslo obieitno h i diltn M UIM

I n gli applausi - & slato raggiunto OggiconsLgnamoavoiletlori che siete gli dzK nisti veri quoslenuove crealmt Manilla appurllo Sono neatun che devoiio tiest ere raf furzaiM inigliorare

•MAIamoaHr1piogatll»

Abliiamo idee e progelli e siamo ctrti the polranno andare avanti se a sostt nerli ci s irele voi" Poi un final* ccai nolizui Mi auguro dl aiiiiuncijrvi al piu preslo the avre- ino messo in cantiere am he una fi sta dei nosln nuon giornali bca li h lesta di Mailma Ikondiretlore (jiuseppe Caldarola si e soffermalo sul percraso che li'nirn h i fatio negli uliimi anm "Questo giomale si e apeno ha dato spaiio a tuiio- siia lalvolui messe in tlispane in un giomak politico rradmonale C^tie sloBiomaleriaunofdiventatodue i adesso < on Mailma tre Ntssuno di noi sa quello che avreroo net prossimi aim Lunica cosa che po'viamn solrfdiniechenon ive It diHora visto nicnic Nel senso the slimio amoi pn jMHiido al

TENDA CENTRALE

2100 • Presentaziona de> Primo rapporto sul sl- i t e m a dl inlormazione « «4cur«zza Par- tecipano Massimo Brutti (prestdente del comttato sui servizi segrett), Sergio Mat- tarella (pari amenta re dei popolan), Sa- ve rio Vertone (giornaltsta) Conduce Gianni Cipriani (giornaltsta de I'UmtA) Presiede Giuseppe Burst (comitato fede- rate Pds,

SALA DELLA FONTANA

18 00 - Chi ha paura della marijuana? La lagaliz- zazlona In RaHa e In Europa Partecipano Grazia Zuffa (prestdente Forum droghe) Franco Corleone (parlamentare del Ver- di), Gloria Buffo (sogreteria nazionale Pds), Peter Cohen (docetit* dt Soclologia Unlverslta di Amsterdam), Gianni Deva- state (vicepresidente della comunlta di accoglienza), presiede Guldo Rossi (se- g r e t e r t a r e g Pds)

21 00 • Cottruilonf domani Partecipano Paolo Stella Riether (sottosegrefario at Lavorl pubbltci), Glaniranco Imperatort (prest- dente Medio credtto centrale), Giacomo Vaciago (sindaco di Piacenza) Antonio Bargone (parlamentare progressista) Francesco Nerli (dlrezione nazionale Pds), Vico Valassi (prestdente nazionale costrutton ediili). Franco Buzzl (presi- dente Associazione nazionale cooperati- ve di prodozione e lavoro), Carla Canto- ne (segretena generale edlll Cgll) Pre- siede Oddo Torelli (responsabile coope- rative dt produztone e lavoro Federcoop Reggio Emilia)

PIAZZA UNIT A

2100 • Presentazlone dal libro "Verra la vita e avra I tuol occhl» dl Jarmlla Ockavova We dlscutono con I autrice Lidia Ravera (scrittrice) e Paolo Crepet (psichiatra) Presiede Elena Montecchi (parlamenta- re progressista)

STADIOMIRABELLO

19 00- Partita per la vita: Smemoranda Comme- dlans (atton) contro Dinamo Rock (can- tanti)

ARENA SPETTAC0L1

22 00 - «l -calclalorU saluteranno gfl amlci dalla Festa

AREA FESTA

23 00- Fuochi d'arUflclo

code lunghissime Si va in librena magan H libro dt Vellron: e quello di D Alema varuio come il pane Quasi tutu II comprano m coppia Fbtiticolfy correct in questo caso Oppurc si dorme sul prato 0 si chlacehlera

La nwtlca * Mowcento Chi ha dielro la llsarmonica o la chilarra (a musica chl non ce Ilia ascoita Canzont di Pino Daniele Zucthero Roberto Vecchionl i Nomadi E il grande sTuggente Francesco De Gregoo Viva I lla ha- con gli ocdii aperti nclla nolle tnsle » Oppuie - orniai quasi una colonna sonora per le manllesla zioni del Pds le parole leggere de La sloria -ia stona siamo noi slo mo not questo plaltodigrano "

E poi ecco i! momenlo del co- mizio Parla Zamchelll parla Stefa no Sedazzaii responsabile delle Feste dell Unild Ntola Zlngarelli

iresorprese" La conclustone e loc cala a Walter Vellroni che ancora puma di intzlare a pariare e slato sonimerso da appalusi Ha r^or dato I too della nsa hla de I Urn®

marzo 1992 data che segna anclie I Insediamento della sua direztone

•Noinonavevamoaltn nsorsache inventare ed ^ quello the abbiamo falto QuandounaziendaSindiffi colta la reazione narurate non e quella di rlschiare ma e quella di essere prudenti di taghare di fre- nare scoraggiare Abbiamo mvece sceNo la slrada del rischio e oggl v:

il giomale e quello cht e fo si dove a questo>

La cratdta del gtomala Veltroni ha sptegato il tipo di II nea gbmalishca ed editonate per seguita in quesll anm 1 nsull ill di mnslrano che quella via ha pagalo Bastano akune dfre Nel marzo del 92 iUnito vendeva -12 milioni dl tople all anno adesso ne vende 52 milioni Sono slate vtiidult 40 milioni di copie di libn M II sue cesso delle cassette e dei film Vel trom ha ricordato anche il tungo e autotevole elenco di collaboralori su cui puo conlare il giornale Ha avulo parole dl simpalia per Lama Pellegnni n arte Elle Kappa ("Ogni mattinaci regola un motive per sorrlderei) eMtheleSerraper dirt nhe ieresleraa / Vmlii con

Infme parlano Veltroni e R Alema Dopo tie settimane di festa do|>o oltre due mlHonl dl spellatori do- po I amvo dl Glaniranco Fim [ac colto con cortesia ma quando sul palco Scdazzarl ncorda la visiia 1 fi schisispfficano) latennesseear tivdtd dlcapolinea Alia fine Idnk copie dell Umla swono per fare dellt lorce dentro la sera che cala menlre D Alema nasconde la coni mozione e si aibnlana dal pako Lo ha detto alia fne a tutta qualla gente -dove stiamo andando?"

Forse si a senlire gli applausi Una giovane coppia mendlonult con un bambino su un passeggino si allonta nel caos. E lei niomiora al m if ilo -Vedi pero clie bello qnan la gente tome noi qui « Ntll arui la musica di Novecenlo dl Ennio Moricone E gli a\vi{j degli altopar lanti "llsignorCosimoepregaiodi raggiunge tl pullman numeto 324 >

Irananienle a ^.IH sui giornali lo dava in parteivz.i perLoilunifmoil Coriiere Una nollzia the 6 slata accolta con una lunga ovazione t il piacere di rsschiare di inventare edMnvesllreche haportaloa mil tere in canhere per questa fnit estate nuovi pmdotli edilouali Lallro gionio abbiamo avi.lo un inveilzione molto mlnurt si t lastidlo sluggiK. Veltroni - ma non la dim - llpubblicoreclama vuol supert dl piu «Vi dirt} solo il sog gello Berlusconi non chiedctemi alliCB Lontluslouctutladeda ttaa Mamna >0gg> slanio II pnmo eioi nale ilaliano cht hd deuso di IU mentart la sua famlglla 1 letton dell IjmliaKomagna quando torn prano I Unild tanno non pin un giornali nia tre giornali L mlii I C™«t2e Mo/Hiiutlie S II giomate tutto dedicaio alia cronica local.

PeTiioi£ui)graiKlesfor70 Ho visit che queslo sforzo ha lurhalo qu.il cuno In psmcolaie il Kmi/ M Caiimo il quale si * impeijnnto in unoffensivacheamedisplace Ptr la torn ezione die ho dell inlorm,i ztone tredo the vadaiwi mi ssi luon le bandleie ^ella demot r i/m ogni giomoche nasce un gioniale quale c he sia I opiomone o I Idi a di quel giomale e bisogm ln\w.c preoccuparsi quando I giom I ruuoiono

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