buzione iniziale, non hanno evidenziato diff erenze di particolare rilievo quanto a presenze in piedi nelle zone di transi- to (grafi co 1A). Si sono osservati alcuni casi di animali coricati nella corsia con gomma (grafi co 1B), ma, come vedremo successivamente, molto meno numerosi rispetto alla stalla B.
Osservazioni durante le rota- zioni. Le osservazioni eff ettuate duran- te la rotazione dei gruppi di animali sui tre pavimenti, invece, hanno evidenzia- to, nella prima fase (posizione iniziale) e nell’ultima, una prevalenza di bovine in piedi nel box con pavimento in gom- ma, mentre nella fase intermedia le dif- ferenze sono risultate molto appiattite.
Pur senza la conferma di tutte e tre le prove (ma è da notare che la prima, che ha evidenziato le maggiori diff erenze a favore della gomma, è la più indicativa in quanto esito di un utilizzo prolungato per oltre 6 mesi), si può ritenere che gli animali sul pavimento sintetico abbiano
La bovina sta meglio sulla gomma
di P. Zappavigna, P. Liberati, A. Gastaldo, M. Borciani
N
ella presente nota vengono riportati i risultati di speci- fi che prove sperimentali con- dotte in due allevamenti del- l’Emilia-Romagna (le stalle A e B dell’ar- ticolo precedente pag. 22), le quali mirano proprio alla defi nizione dell’effi cacia pre- stazionale dei materiali di rivestimento sintetici nelle pavimentazioni delle cor- sie di transito con specifi co riguardo agli eff etti indotti sul comportamento e sulla salute delle vacche da latte.Osservazioni visive Stalla A
Distribuzione iniziale. Le osser- vazioni, eff ettuate mediante riprese te- levisive in due diversi periodo dell’anno e realizzate con gli animali nella distri-
• P ROV E I N 2 A L L E VA M E N T I I N E M I L I A-ROM AG N A
Dalle prove emerge come il pavimento sintetico in gomma agisca
▪
a favore non solo della salute dei piedi delle bovine ma anche, almeno in parte, per quanto riguarda gli effetti sulle prestazioni produttive
▪
Stalla A: box con zona di alimentazione in gomma Per consultare la bibbliografi a
e gli approfondimenti:
www.informala bibtoreagrario.it/
rdLia/09ia29_4416_web
S
S T R U T T U R E S T A L L EStalla A: box con zona di alimentazione in resina + PVC
La particolare conformazione degli spazi, con corsia di alimentazione che termina a «cul de sac», crea uno spazio dove gli animali possono giacere indisturbati. Le bovine inequivocabilimente mostrano un maggior gradimento per il pavimento morbido.
una propensione a stare in piedi per pe- riodi più lunghi. Se quindi assumiamo che questo comportamento possa essere un segno di maggior comfort (soprattut- to in un periodo con elevate temperature quale quello in cui si è eff ettuata la rota- zione essendo noto che gli animali ten- dono a eliminare calore stando in piedi) potremmo desumere che il pavimento in gomma abbia un migliore impatto sullo stato di benessere degli animali.
Stalla B. Anche in queste prove le os- servazioni eff ettuate mediante riprese te- levisive in due diversi periodi dell’anno non hanno evidenziato particolari dif- ferenze nelle presenze in piedi fra i due gruppi. Un’importante diversità è tutta- via emersa con assoluta evidenza ed è la ricorrenza di vari casi di animali (fi no a 4 contemporaneamente) coricati nella corsia di alimentazione con pavimento in gomma, specie nelle ore serali-not- turne, con una sporadica presenza, solo nel secondo periodo, anche sul cemento (grafi ci 2A e 2B). Questo fenomeno è sta- to indubbiamente favorito dalla partico- lare conformazione degli spazi, ossia dal fatto che tale corsia di alimentazione ter- mina a «cul de sac», creando uno spazio morto dove gli animali possono giacere senza essere disturbati dall’andirivieni di quelli che si recano a mangiare. Questo fatto, anche se negativo dal punto di vista gestionale, indica tuttavia inequivocabil- mente un maggiore gradimento delle bo- vine per il pavimento morbido.
1° periodo 2° periodo 1,20
1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00
Variazione (%)
1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23
Ore GOMMA
Ore 1,20
1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00
Variazione (%)
CALCESTRUZZO
1 17 18
//
GRAFICO 2 - Stalla B: presenze medie di bovine coricate nei due periodi su corsia in gomma e in calcestruzzo
Gli animali sul pavimento sintetico hanno una maggiore propensione a stare in piedi per periodi più lunghi.
Calcestruzzo Resina + PVC Gomma 9
8 7 6 5 4 3 2 1 0
Variazione (%)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Ore
IN PIEDI
Ore 0,7
0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0
Variazione (%)
CORICATI
1 21 22 23 24
//
GRAFICO 1 - Stalla A: presenze medie in piedi e coricati in corsia di alimentazione nella seconda fase di rotazione dei gruppi (distribuzione inziale)
S
S T R U T T U R E S T A L L E
Pedometri
Stalla A. Sono stati applicati 10 pedo- metri sperimentali descritti in preceden- za per ogni gruppo di animali presenti nei tre settori sperimentali, ma solo 9 ap- parecchi per gruppo sono risultati utili per l’analisi. Sono stati poi considerati i soli 5 giorni ultimi di ogni permanenza, quelli cioè ad adattamento avvenuto.
Dai dati grezzi sono stati quindi ricava- ti una serie di parametri attivometrici e
• la percentuale di tempo trascorso a ri- posare di notte;
• la durata media della camminata (a seguire il cemento e la resina);
• la durata media per alzata.
Sono invece risultati signifi cativamen- te minori sulla gomma:
• il tempo trascorso coricate per giorno;
• la frequenza di alzate-coricate per giorno.
Nessuna diff erenza signifi cativa, infi - ne, quanto a durata media dei riposi.
Stalla A
Ha principalmente una funzione speri- mentale ed è divisa in vari settori, com- posti ciascuno da una doppia fi la di cuc- cette testa a testa: una fi la è servita da una corsia di smistamento in battuto di cemento con rigature longitudinali, men- tre l’altra ha l’accesso direttamente nella corsia di alimentazione. In due dei sud- detti settori sono state appositamente realizzate per la ricerca, in corrisponden- za della corsia di alimentazione, due di- verse pavimentazioni sperimentali:
•
una con rivestimento in materassino sin- tetico di spessore 24 mm e peso 24 kg/m2;•
una con rivestimento in malta resinosa con inerti minerali misti a granuli di PVC.Assieme alle due sopra citate è stata sot- toposta alle nostre analisi anche una ter- za pavimentazione, quella preesistente, realizzata in battuto di cemento con ri- gature longitudinali. I tre box sperimen- tali contenevano, rispettivamente, 12, 14 e 16 capi (fi gura 1). In questo caso si è ef- fettuato anche lo scambio dei gruppi fra i tre diversi tipi di pavimento, con due suc- cessivi spostamenti a distanza di circa 10 giorni, in modo da avere anche la contro- prova della risposta di tutti e tre i gruppi ai diversi tipi di pavimentazione.
Una prima serie ha riguardato la risposta comportamentale delle bovine ed è stata condotta con tre diverse tecniche:
•
riprese televisive effettuate al fi ne di in- dividuare le presenze degli animali, in pie- di o coricati, nelle diverse zone della stalla;•
impiego di pedometri di tipo innova- tivo atti a rilevare le posture degli ani- mali (in piedi e coricati) e il grado di atti- vità motoria;•
analisi della modalità di deambula- zione e, in particolare, della lunghezza del passo e della velocità di spostamento (solo nella prima azienda).Per quest’ultima prova si sono analizza-
te riprese televisive (con due telecamere, una verticale e una laterale) di animali in movimento lungo un tragitto lineare. Le immagini sono state trattate con uno spe- ciale software capace di individuare con precisione il punto di appoggio del piede sul pavimento e di calcolare automatica- mente la lunghezza del passo e la velocità di andatura.
Un’altra serie di osservazioni ha riguardato le condizioni dei piedi degli animali, valu- tate in più momenti nell’arco di un anno da esperti podologhi. Inoltre sono stati analiz- zati vari parametri caratteristici degli ani- mali (BCS, Locomotion score, grado di im- brattamento, qualità del latte) di cui viene dato più diffusamente conto nel precedente articolo (a pag. 22 di questo numero).
Stalla B
È suddivisa in due settori, esattamen- te simmetrici, costituiti ciascuno da una doppia fi la di cuccette (per un totale di 60 posti), separate da una corsia di smista- mento il cui prolungamento viene utiliz- zato come corsia di alimentazione e an- che come zona di attesa della mungitura (fi gura 2). In uno dei due settori la corsia di transito è rivestita con un materassino sintetico in caucciù, di spessore 19 mm e peso 48 kg/m2, mentre l’analoga corsia dell’altro settore è in semplice battuto di cemento con scanalature a disegno rom- boidale. La stalla è in funzione da dicem- bre 2005 e le nostre osservazioni si sono protratte per oltre un anno. •
Descrizione delle prove
FIGURA 2 - Schema della stalla B
Gomma
Calcestruzzo FIGURA 1 - Schema della stalla A
Corsia di foraggiamento
Gomma Resina + PVC Calcestruzzo
rigato
Zona di alimentazione
Gomma Resina + PVC Calcestruzzo rigato
Calcestruzzo
rigato Calcestruzzo
rigato Calcestruzzo
rigato Corsia
di smistamento
comportamentali i cui valori relativi alle ore di riposo, in movimento e in periodi al giorno sono riportati in tabella 1.
A questi parametri sono stati appli- cati vari trattamenti statistici per veri- fi care la signifi catività delle diff erenze fra i settori.
Sono risultati signifi cativamente mag- giori sulla gomma:
• il tempo trascorso in piedi per giorno;
• il tempo trascorso camminando per giorno;
S
S T R U T T U R E S T A L L EQuesti dati confermano le osservazio- ni visive che indicavano come le bovine su gomma stiano in piedi per periodi più lunghi e ci dicono anche che tali animali hanno maggiore facilità di muoversi. Il fatto poi che le stesse bovine stiano com- plessivamente coricate per meno tempo nella giornata non sembra essere un se- gno di stress (atteso che si tratta comun- que di tempi dell’ordine delle 11-12 ore) in quanto, da un lato, il riposo notturno è superiore rispetto agli altri pavimenti e,
dall’altro, il movimento verso la corsia di alimentazione, dove era in funzione un impianto di raff rescamento, permetteva di ottenere maggiore refrigerio.
In defi nitiva, anche questo tipo di ana- lisi sembra andare a favore della tesi che il pavimento in gomma sia quello più fa- vorevole al benessere degli animali.
Stalla B. In questa stalla i pedometri sperimentali sono stati applicati a 5 ani- mali per ognuno dei due settori e quindi raccolti i dati in un periodo di 21 giorni fra giugno e luglio 2007.
In questa prova le vacche su gomma hanno evidenziato un maggior tem- po di permanenza in piedi (sia ferme che in movimento), come confermato dal test di Kruskal-Wallis (p < 0,001) applicato a tutti i parametri calcolati (tabella 1). In particolare si è os- servato come sulla gomma siano stati nettamente più ricorrenti i periodi di permanenza in pie- di per più di 3 ore (tabella 2; da notare che lo strumento non di- stingue se in piedi in corsia op- pure in cuccetta). Questo fatto può essere spiegato dalla mag- giore morbidezza della gomma che permetterebbe agli anima- li di rimanere in piedi a lungo senza disagio.
Probabilmente in questo com- portamento hanno ancora gioca- to le alte temperature del periodo di prova (fi no a 36 °C) per quan- to detto sopra. Comunque queste misurazioni, a diff erenza delle os- servazioni visive con telecamera,
Gli animali mostrano una maggiore facilità a camminare sulla gomma rispetto al cemento.
1,60 1,50 1,40 1,30 1,20 1,10
LUNGHEZZA PASSO
Gomma Calce-
struzzo Gomma Calce- struzzo 1,20
1,10 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40
VELOCITÀ PASSO
m m/s
GRAFICO 3 - Stalla A: lunghezza e velocità del passo
I dati confermano le osservazioni visive, ossia che le bovine su gomma stanno più a lungo in piedi
e si muovono con maggiore facilità.
TABELLA 1 - Stalla A e B: tempi di riposo e attività (ore/giorno)
Tipo di pavimento
Periodi riposo
(ore/giorno) in movi- mento
in piedi/
giorno (ore) Stalla A
Gomma gruppo A (1) 12,15 0,77 11,08 gruppo B (2) 10,83 0,97 12,20 gruppo C (3) 10,95 0,81 12,25
Resina + PVC gruppo B (1) 12,43 0,80 10,77 gruppo C (2) 11,74 0,74 11,51 gruppo A (3) 11,59 0,77 11,64
Calce- struzzo gruppo C (1) 12,63 0,69 10,68 gruppo A (2) 11,95 0,78 11,27 gruppo B (3) 10,43 0,98 12,59 Stalla B
Gomma 10,18 0,97 13,82
Calcestruzzo 11,34 1,21 12,66
Differenza 1,16 0,24 1,16
(1) 1a distribuzione. (2) 2a distribuzione.
(3) 3a distribuzione.
sembrerebbero evidenziare, con le più prolungate presenze in piedi, un mag- gior comfort delle bovine sul pavimen- to in gomma.
Modalità di deambulazione
Stalla A. I risultati delle misure eff et- tuate sui soggetti esaminati con la me- todologia illustrata in premessa sono ri- portati nel grafi co 3A e B.
Si evidenzia, in particolare, una diff e- renza positiva, seppure non signifi cativa, nella lunghezza del passo per le bovine su gomma rispetto a quelle sul cemento. Si- gnifi cativa è invece la diff erenza, sempre positiva, a favore della gomma quanto a velocità della camminata (p < 0,05).
Tali risultati, che concordano con ana- loghe misure eff ettuate da altri autori, evidenziano una maggiore facilità di camminata degli animali su gomma ri- spetto a quelli sul cemento.
Stalla B: box con zona di alimentazione in gomma
Lo strumento non distingue se in piedi in corsia oppure in cuccetta.
TABELLA 2 - Stalla B: periodi trascorsi in piedi dalle 5 bovine in base al tipo di pavimento
Tipo
di pavimento Periodi
in piedi (ore) (1)
Gomma
1a bovina 8,43 2a bovina 2,95 3a bovina 8,94 4a bovina 4,54 5a bovina 8,81
Media (2) 6,73
Calcestruzzo 1a bovina 5,42
2a bovina 2,34 3a bovina 3,19 4a bovina 2,57 5a bovina 4,28
Media 3,56
(1) Solo periodi superiori alle 3 ore (media giornaliera su 21 giorni). (2) Differenza signifi cativa, p = 0,0497.
S
S T R U T T U R E S T A L L E
Patologie podali
Stalla A. Le patologie-anomalie sono state registrate per mezzo dell’osserva- zione di un esperto podologo durante interventi di pareggio avvenuti a inizio prova e a distanza di 6 e 12 mesi. Le pa- tologie riscontrate sono state convertite in punteggio secondo la graduatoria ri- portata in tabella 3. A partire dal caso
«lieve», il punteggio è stato incrementato del 15%, passando al livello di gravità su- periore. La tabella 4 riporta i valori medi (e le deviazioni standard) relativi a pun- teggio delle lesioni e altezza del tallone totalizzati all’inizio della prova e nei due pareggi successivi; inoltre sono riportati i valori di locomotion score e body condi- tion score (BCS) rilevati nel corso di più osservazioni durante la prova.
La notevole variabilità all’interno dei gruppi ha impedito che si ottenessero diff erenze statisticamente signifi cative fra i diversi gruppi, tranne che per l’al- tezza del tallone la quale risulta, dopo 6 mesi, signifi cativamente minore nel pavimento in resina (4,91 cm) rispetto agli altri due; mentre a 12 mesi tutti e tre i pavimenti risultano essere ben dif- ferenziati: resina = 5,04, gomma = 5,20 e calcestruzzo = 5,67. Riguardo le patolo- gie, pur in assenza di evidenza statistica, possiamo osservare che il dato relativo alla gomma è sempre inferiore rispet- to agli altri due pavimenti, soprattutto nei primi 6 mesi. Nel secondo periodo, poi, il pavimento in cemento si distacca nettamente, in senso peggiorativo, dagli altri due e solo l’elevatissima deviazione standard ha impedito di riscontrare in questo caso una diff erenza signifi cativa rispetto agli altri due.
Quanto agli ultimi due parametri, si può ancora osservare che sul pavimen-
La patologia più direttamente riconoscibile al tipo di pavimento (ossia emorragia, ulcera e malattia della linea bianca) ricorrono con molta meno frequenza sulla gomma.
TABELLA 5 - Stalla A: patologie podali intercorse a 6 e a 12 mesi dall’inizio della prova, suddivise per tipologia e gravità
Patologia podale
Tipo di pavimento gomma resina + PVCcalcestruzzo 6
mesi 12 mesi 6
mesi 12 mesi 6
mesi 12 mesi
Emorragia (n.) 5 3 10 12 4 12
Erosione bulbare
(n.) 2 8 15 4 12
Dermatite
interdigitale (n.) 4 Dermatite digitale
(n.) 1 1 3
Ulcera soleare (n.) 1 1 1 2
Malattia della
linea bianca (n.) 1 3 1 Entità delle lesioni
Lievi (n.) 6 11 11 19 4 21
Moderate (n.) 2 6 10 5 3
Gravi (n.) 0 2 2 2 2
Totali (n.) 8 13 19 31 9 26
TABELLA 3 - Stalla A: punteggio attribuito alle diverse lesioni podali
Tipo di patologia podale Gravità (*) lieve moderata grave
Emorragia 1,00 1,15 1,32
Erosione bulbare 1,00 1,15 1,32 Dermatite interdigitale 2,00 2,30 2,65
Iperconsumo 2,00 2,30 2,65
Dermatite digitale 4,00 4,60 5,29
Ulcera soleare 5,00 5,75 6,61
Malattia della linea bianca 5,00 5,75 6,61 Flemmone interdigitale (ascesso) 5,00 5,75 6,61
(*) A partire dal caso «lieve», il punteggio è stato incrementato del 15%, passando al livello di gravità superiore.
L’altezza del tallone risulta, dopo 6 mesi, signifi cativamente minore nel pavimento in resina (4,91 cm) rispetto agli altri due.
TABELLA 4 - Stalla A: medie (± d.s.) relative a punteggi per lesioni podali, altezza del tallone, locomotion score, BCS
Pavimento Lesioni podali Altezza tallone (cm) Locomotion
score BCS
inizio a 6 mesi a 12 mesi a 6 mesi (*) a 12 mesi (*)
Gomma 1,58 ± 1,81 1,18 ± 2,14 3,12 ± 2,46 5,83 ± 0,41 5,20 ± 0,31 1,31 ± 0,56 2,92 ± 0,37 Resina + pvc 4,08 ± 3,50 3,89 ± 4,88 3,55 ± 2,95 4,91 ± 0,39 5,04 ± 0,46 1,38 ± 0,26 2,69 ± 0,24 Calcestruzzo 3,95 ± 3,44 2,00 ± 3,83 5,55 ± 7,25 5,52 ± 0,51 5,67 ± 0,43 1,35 ± 0,36 2,66 ± 0,35
(*) Differenze signifi cative con il test Kruskal-Wallis (p < 0,001). BCS = Body Condition Score.
to in gomma il locomotion score risulta il più basso e il BCS il più alto, pur non risultando signifi cative le diff erenze.
Un modo più semplice, ma non pri- vo di effi cacia, per valutare l’eff etto dei pavimenti sulle lesioni podali può esse- re quello di considerare semplicemente la frequenza dei casi rilevati, sia sotto il profi lo numerico che tipologico (tabella 5). Per il secondo e più importante profi - lo appare evidente come le patologie più direttamente riconducibili al tipo di pa- vimento, ossia emorragia, ulcera e malat- tia della linea bianca, ricorrano con molta meno frequenza nel settore con gomma.
Di queste, in totale, si sono riscontrati ri- spettivamente: 10 casi su gomma, 27 su resina e 19 su cemento. Meno frequenti sulla gomma sono pure le patologie più gravi (ossia le ultime due delle tre citate) pari, rispettivamente, a 1, 5 e 3 casi.
Quanto all’incidenza di tutte le ano- malie osservate si riscontra, nella me- desima tabella, la numerosità di 21 casi su gomma, 50 su resina e 35 su cemento con, rispettivamente, 4 casi di media o alta gravità contro i 20 e i 10 casi.
Sono dati, crediamo, assai eloquenti che dovrebbero bastare di per sé a trar-
Stalla B: box con zona di alimentazione in calcestruzzo rigato
S
S T R U T T U R E S T A L L Ere conclusioni convincenti riguardo a una sostanziale migliore prestazione del pavimento sintetico. Tanto più che dob- biamo ritenere che i pareggi eff ettuati in tempi piuttosto ravvicinati abbiano atte- nuato in qualche misura la progressione degli stati patologici accertati (proba- bilmente anche per questo meno evidenti all’esame del locomotion sco- re). Possiamo quin- di con buona sicu- rezza aff ermare che la pavimentazione in gomma ha agi- to, nella nostra pro- va, decisa-
mente a fa- vore della salute dei
piedi delle bovine, rispetto agli altri due pavimenti. Fra questi ultimi, poi, il pavimento in resina, benché meno scivoloso, sembra suscettibile di provo- care maggiori danni agli zoccoli a cau- sa, probabilmente, della sua maggiore abrasività, confermata peraltro dal dato sull’altezza del tallone.
Stalla B. Sno state registrate duran- te un anno di osservazioni tutte le pa- tologie rilevate da un esperto podologo sugli animali presenti rispettivamente nei settori con corsia in gomma (pre- senza media 56 capi) e corsia in cemento (presenza media 58 capi). I risultati sono riassunti nella tabella 6. Dal confronto emerge innanzitutto che l’incidenza di anomalie-patologie riscontrate per capo è nettamente superiore per il settore con cemento rispetto a quello con gomma.
Ancora più signifi cativo è il fatto che nel settore con cemento siano più fre- quenti i casi di zoppie, ulcere e malattie della linea bianca che sono più diretta- mente riconducibili all’azione del pavi- mento. Viceversa nel settore con gom- ma si rileva una maggiore incidenza di ascessi.
Effetti
sulle prestazioni produttive
Nel corso delle nostre indagini so- no stati pure presi in esame alcuni pa- rametri riguardanti aspetti produtti- vi che potrebbero risentire dell’azione dei pavimenti. Si tratta, in particola- re, dell’intervallo parto-concepimen- to e della durata della lattazione. An- che in questo caso, pur in mancanza di signifi catività, i valori raccolti propen- dono, almeno in parte, a favore di un
TABELLA 6 - Stalla B: numero di lesioni suddivise per tipo di patologia e di pavimento
Tipo di patologia Gomma Calcestruzzo
Ascesso (n.) 11 8
Zoppie (n.) 7 18
Flemmone (n.) 1 0
Malattia linea bianca (n.) 2 – Malattia linea bianca +
ascesso (n.) – 4
Distacco (n.) 3 3
Dermatite (n.) 1 0
Ulcera (n.) 1 4
benefi co eff etto dei pavimenti sintetici.
Stalla B. Infatti nella stalla B, quella per la quale la casistica è suffi cientemente ampia, l’intervallo parto-concepimento è risultato, nel corso di un anno, sensi- bilmente più ridotto nel settore con pa-
vimento in gomma:
133 giorni contro i 147 del calcestruzzo.
Stalla A. Il risultato non è altrettanto chiaro, in quanto l’intervallo parto-con- cepimento risulta maggiore sulla gomma:
127 giorni contro i 111 del calcestruzzo.
Un indizio favorevole alla gomma sem- brerebbe invece essere la durata della lat- tazione di tale gruppo, la quale aveva il valore più basso all’inizio della prova ed è poi risultata la più alta al termine dell’anno di osservazione. Resta comun- que il fatto che in questa se- condo campo di indagini la casistica è troppo ridotta per potere avere un signifi ca- to anche solo indicativo.
Conclusioni
L’insieme delle prove eff ettuate nelle due stalle, pur senza raggiungere sempre l’evidenza della signifi catività statistica, off re numerosi elementi a favore dell’in- fl uenza benefi ca dei pavimenti sinteti- ci sulle condizioni di salute e benessere delle bovine da latte. Questo è in accor- do con i principali studi svolti sull’argo-
mento. Oltre all’accertato eff etto positivo sul benessere degli animali in generale, possiamo anche stimare una possibile incidenza economica del benefi cio ot- tenibile con tale soluzione, in termini di maggiore produzione di latte, utiliz- zando i riferimenti forniti da un recente studio di un gruppo di ricerca britannico attuato nell’ambito del progetto europeo Lamecow. Infatti, tale studio ha quanti- fi cato la perdita di latte, per vacca e per ciclo di lattazione, conseguente a talu- ne patologie podali, rispettivamente in 574 kg per l ’ulcera della suola e 369 kg per la malattia della linea bianca (Mlb). Sulla base di tale dato possiamo quindi stimare l’impatto economico del- le diverse pavimentazioni nelle due stalle come segue: nella prima, avendo riscon- trato 2 casi di malattia della linea bianca e 3 di ulcera in più sul cemento, si sareb- bero persi 2.460 kg di latte (senza consi- derare i casi non meglio defi niti di zop-
pia). Nella seconda azienda, si sarebbero persi, rispetto alla gomma: col cemento 779 kg di latte (2 ulcere in più e 1 Mlb in meno); con la resina, 1.107 kg (3 Mlb in più). Sempre, naturalmente, senza conta- re il possibile impatto delle altre patolo- gie e avendo presente l’eff etto di appiat- timento dello stato di salute prodotto, nella seconda stalla, dai pareggi ravvi-
cinati. •
Paolo Zappavigna, Paolo Liberati Diproval - Università di Bologna [email protected] Alessandro Gastaldo, Marzia Borciani
Uffi cio Edilizia zootecnica area Economia e mezzi tecnici Centro ricerche produzioni animali
di Reggio Emilia
Per consultare la tabella 1 integrale:
www.informatoreagrario.it/rdLia/
09ia29_4426_web Iperplasia
interdigitale
Piede posteriore macerato, iperplasia piuttosto grande, segno
che le condizioni ambientali sono adatte allo sviluppo della dermatite interdigitale Erosione dei bulbi
Suola leggermente incavata
Bulbi con erosioni Piede da pavimento
in cemento con segni di desquamazione
S
S T R U T T U R E S T A L L E
La bovina sta meglio sulla gomma
Articolo pubblicato sul Supplemento a L’Informatore Agrario n. 29/2009 a pag. 26
S
S T R U T T U R E S T A L L ETABELLA 1 - Stalla A: valori medi e deviazione standard dei parametri attivometrici per periodo e per tipo di pavimento
Tipo di pavimento Totale riposo
(ore/giorno) Durata media riposi (ore) Riposi
(n./giorno)
Totale camminando
(min/giorno)
Durata media camminate
(min)
Tempo in piedi (ore/giorno)
Periodi in piedi (n./giorno)
Riposo notturno su totale giornaliero (%) (4)
Durata media riposi (ore)
Gomma gruppo A (1) media ± d.s. 12,15 ± 1,98 1,34 ± 0,37 9,49 ± 2,11 46,42 ± 5,28 ± 1,60 11,08 ± 2,04 9,16 ± 2,05 63,63 ± 3,90 1,34 ± 0,31 gruppo B (2) media ± d.s. 10,83 ± 2,43 1,26 ± 0,26 8,76 ± 2,01 58,19 ± 7,11 ± 2,53 12,20 ± 2,63 8,45 ± 1,95 65,93 ± 3,06 1,68 ± 0,61 gruppo C (3) media ± d.s. 10,95 ± 1,88 1,27 ± 0,44 9,27 ± 2,32 48,50 ± 5,96 ± 3,57 12,25 ± 1,72 9,89 ± 2,54 65,49 ± 6,72 1,61 ± 0,81
Resina gruppo B (1) media ± d.s. 12,43 ± 1,77 1,35 ± 0,34 9,67 ± 2,29 48,18 ± 19,59 5,33 ± 2,26 10,77 ± 1,87 9,38 ± 2,11 57,49 ± 7,94 1,30 ± 0,38 gruppo C (2) media ± d.s. 11,74 ± 2,91 1,34 ± 0,33 9,16 ± 2,57 44,53 ± 5,90 ± 5,27 11,51 ± 2,71 9,98 ± 2,44 64,95 ± 7,29 1,58 ± 1,10 gruppo A (3) media ± d.s. 11,59 ± 2,04 1,19 ± 0,30 10,23 ± 2,57 46,07 ± 4,87 ± 1,79 11,64 ± 2,10 9,95 ± 2,40 62,39 ± 7,80 1,32 ± 0,41
Calce- struzzo gruppo C (1) media ± d.s. 12,63 ± 3,00 1,50 ± 0,64 9,07 ± 2,42 41,56 ± 11,27 5,10 ± 2,00 10,68 ± 2,87 8,76 ± 2,49 62,16 ± 9,07 1,44 ± 0,71
gruppo A (2) media ± d.s. 11,95 ± 2,17 1,28 ± 0,34 9,64 ± 1,81 46,79 ± 5,22 ± 1,72 11,27 ± 2,19 9,31 ± 1,88 61,09 ± 3,60 1,35 ± 0,37 gruppo B (3) media ± d.s. 10,43 ± 1,75 1,17 ± 0,23 9,23 ± 2,12 58,90 ± 6,66 ± 2,85 12,59 ± 1,92 9,23 ± 2,14 64,62 ± 10,54 1,56 ± 0,47 (1) 1a distribuzione. (2) 2a distribuzione. (3) 3a distribuzione. (4) Dalle ore 20,00 alle 8,00.