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La prevalenza dei coccidi riscontrata negli animali dell’allevamento (34,8%) è stata molto minore rispetto alla più alta prevalenza riscontrata negli animali allo stato libero (87,7%) (Fig.26)

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L’esame qualitativo eseguito sui campioni fecali ha permesso l’isolamento di numerosi parassiti nei diversi gruppi di lepri presi in esame. I parassiti riscontrati costantemente sono stati i coccidi, relativamente frequenti si sono dimostrati gli strongili, mentre i cestodi, Passalurus ambiguus e Strongyloides papillosus sono stati riscontrati solo sporadicamente.

Il 93% dei campioni è risultato positivo ad almeno una specie parassitaria alla flottazione.

5.1 Coccidi

I coccidi sono stati riscontrati sia negli animali dell’allevamento che negli animali liberi e la prevalenza dei coccidi sul totale dei campioni è stata del 57,1%. La prevalenza dei coccidi riscontrata negli animali dell’allevamento (34,8%) è stata molto minore rispetto alla più alta prevalenza riscontrata negli animali allo stato libero (87,7%) (Fig.26).

In allevamento, la prevalenza dei coccidi nei giovani è risultata pari al 41,2 % mentre negli adulti al 23,5 %.

Figura 26. Prevalenza della Coccidiosi nelle Lepri dell’Allevamento e del Parco

Prevalenze di coccidi in animali dell'allevamento e del Parco

0 20 40 60 80 100

Allevam. Parco

origine animali

% positivi sul totale

Prevalenze coccidi

Nelle tre diverse aree del Parco la prevalenza è stata del 100% a Bocca di Scala, del 93,3 % a Sella di Campaiana e del 77,7 % ad Alpe di Caprignana (Fig.27).

(2)

Figura 27. Prevalenza dei coccidi nelle lepri delle tre località del Parco Prevalenze di coccidi nelle tre zone del Parco

0 20 40 60 80 100 120

Bocca di Scala Sella di Campaiana Alpe di Caprignana Località di raccolta

% positivi/campioni

La concentrazione media di O.P.G. (500 O.P.G.) (Fig.29)osservata in allevamento è risultata molto inferiore rispetto a quella degli animali liberi. Le cariche più alte di questi parassiti, infatti, sono state riscontrate negli animali allo stato libero ed il numero di OPG più elevato (66.000 O.P.G) è stato riscontrato in località Sella di Campaiana a Ottobre 2005.

La zona del Parco in cui si sono registrate le maggiori concentrazioni medie di oocisti per grammo di feci è stata Sella di Campaiana (14.000 O.P.G) seguita da Bocca di Scala (7600 O.P.G.) e da Alpe da Caprignana (5000 O.P.G.) (Fig.28).

Figura 28. Concentrazioni Medie annuali di O.P.G. in allevamento e nelle tre aree del Parco

Concentrazioni Medie annuali di O.P.G di coccidi in allevamento e nelle tre località del Parco

0 5000 10000 15000

Allevamento Bocca di Scala

Sella di Campaiana

Alpe di Caprignana Concentrazioni Medie di O.P.G.

Serie2

(3)

L’esame quantitativo ha permesso di evidenziare notevoli fluttuazioni stagionali di emissione delle oocisti coccidiche. Infatti, in tutte le località la carica parassitaria più alta è stata riscontrata nel periodo autunnale. Le più elevate concentrazioni medie di oocisti coccidiche sono state rilevate nel mese di Ottobre 2005, con una media mensile di 47.700 O.P.G. nella zona di Sella di Campaiana, 10.500 O.P.G. nella località di Bocca di Scala e 15.000 O.P.G Alpe di Caprignana (Fig.30). Non essendo possibile differenziare le specie prima della sporulazione, l’analisi quantitativa si riferisce alla carica infestante coccidica totale. Infatti, mentre alcune specie di Eimeria sono facilmente riconoscibili anche prima della sporulazione, come nel caso di E. leporis o E. nsp*, altre non sono distinguibili, come nel caso di E. robertsoni e E. towsendi o E.stiedai e E. cabareti, perché presentno dimensioni e morfologia a grandi linee sovrapponibili.

Figura 29. Andamento mensile della concentrazione media delle oocisti coccidiche per grammo di feci (OPG) nei campioni dell’allevamento

Fluttuazioni mensili di concentrazioni medie di O.P.G. di

coccidi in allevamento

0 200 400 600 800 1000 1200

0tt Dic

Mar Mag

Set Mese

Media O.P.G.

OPG

(4)

Figura 30. Andamento mensile della concentrazione media delle oocisti coccidiche per grammo di feci (OPG) nei campioni delle tre zone del Parco dell’Orecchiella

Fluttuazioni mensili di intensità di O.P.G. di Coccidi nelle tre località del Parco

0 10000 20000 30000 40000 50000 60000

ottobre novembre maggio luglio settembre MESE

O.P.G.

SELCAM BOCSCA ALPECA

Le medie mensili delle cariche di oocisti coccidiche nei riproduttori dell’ allevamento sono state più elevate in autunno, mentre nei leprotti in primavera, sebbene ad Ottobre il numero medio di oocisti per grammo di feci fosse elevato in tutti i gruppi di animali.

La frequenza con la quale le singole specie coccidiche isolate sono state riscontrate nei campioni fecali è risultata molto diversa(Fig. 31). La maggior prevalenza è stata osservata nel caso di E. cabareti, osservata in 70 campioni pari al 55,5% del totale degli animali esaminati ed al 97,2% dei campioni positivi. Le prevalenze relative alle altre specie sono state in ordine decrescente 16,2% per E. stiedai, seguita da E. towsendi (14,86%), da E.

robertsoni (9,45%), da E. europea ed E. leporis (entrambe 8,1%), da E. nsp* (2,7%), e da E.

bainae* (1,3%).

(5)

Figura 31. Prevalenza delle diverse specie di Eimeria Prevalenza di specie

0 20 40 60 80 100

E.cabareti E.stiedai E.towsen E.robertso E.europea E.leporis E.nsp* E.bainae*

1 2 3 4 5 6 7 8

Specie di Eimeria isolate

numero di animali infetti

Serie1

Tabella 4. Prevalenza delle diverse specie del genere Eimeria nei campioni di lepre esaminati e frequenza % di osservazione di ciascuna specie nei campioni risultati positivi.

Prevalenza su tot. animali % su campioni positivi Specie di Eimeria

N°/tot. An. Prevalenza N°/tot.pos % E. cabareti 70/126 55,5 70/72 98,6%

E. stiedai 12/126 16,2 12/72 16,9%

E. towsendi 11/126 14,86 11/72 15,5%

E. robertsoni 7/126 9,45 7/72 9,8%

E. europea 6/126 8,1 6/72 8,5%

E. leporis 6/126 8,1 6/72 8,5%

E. nsp* 2/126 2,7 2/72 2,8%

E. bainae* 1/126 1,3 1/72 1,4%

Nella località in cui è stato osservato il minor numero di animali infetti da coccidiosi (Alpe di Caprignana), è stata riscontrata anche la minor prevalenza di E. cabareti. Infatti, tutti gli animali positivi di Bocca di Scala e di Sella di Campaiana erano infetti da E. Cabareti.

(6)

Tabella 5. Prevalenza delle specie di Eimeria nei diversi siti di raccolta dei campioni fecali e nell’allevamento

Specie Bocca di Scala n.15

Alpe di Caprignana n.27

Sella di Campaiana n.15

Alleva mento Prevale nza n.17

Totale Anim.

positivi n.74

Alleva

mento Adulti Leprotti

Apl.Gar Apl. Eur

E. cabareti (14) 93,3

(21) 77,7

(14) 93,3

(10) 58,8

(59) 79,7

21 campio ni

11 10 11 10

E. towsendi (1)

6,6 (3)

11,1 (1)

93,3 (5)

29,4 10

13,5 6 campio ni

2 4 4 2

E.stiedai (5) 33,3 (6)

22,2 (1)

6,6 12

16,2 E europea (2) 13,3 3

11,1 2

13,3 7

9,5 E.leporis 2

13,3 2

7,4 2

13,3 6

8,1 E.

robertsoni 1 6,6

5 18,5

1 6,6

7 9,5

E. nsp* 1 6,6

1 3,7

2

2,7

E.bainae* 1

6,6

1 1,4

Sono state riscontrate sia infezioni miste che infezioni causate da una singola specie di Eimeria. Più frequente è stata l’infezione singola da E. cabareti (49 casi, pari al 69% dei positivi) con 16 casi in allevamento e 33 casi nelle lepri allo stato libero. Le infezioni miste si sono presentate con un numero minimo di due specie coccidiche ed un massimo di sei specie. Il riscontro di 5 o più specie di Eimeria contemporaneamente è stato basso, solo quattro casi su 71 positivi (rispettivamente 3 casi con 5 specie associate e 1 con 6 specie), mentre abbastanza comuni si sono rivelate le infezioni con 2 o 3 specie di Eimeria coinvolte (14 casi), e con 4 specie (4 casi).

Il numero medio di specie di Eimeria per campione è stato di 1,8 nelle lepri allo stato libero (1,6 Sella di Campaiana, 1,7 Bocca di Scala, 2,0 Alpe di Caprignana) e 1,2 nelle specie isolate dalle lepri in allevamento.

(7)

La distribuzione geografica delle diverse specie coccidiche nelle lepri allo stato libero è risultata diversa; infatti, molte specie di Eimeria si sono riscontrate in tutte le località mentre alcune specie solo in alcuni siti. In particolare E. bainae* è stata riscontrata solo in un sito di raccolta (Sella di Campaiana), mentre E. nsp* è stata isolata solo in due zone (Bocca di Scala e Alpe di Caprignana).

In tutte le località la maggior prevalenza è da riferirsi ad E. cabareti che è anche la specie numericamente più rappresentata nelle coprocolture.

5.2 Strongili

Gli strongili gastrointestinali sono stati riscontrati sia in allevamento che negli animali allo stato libero nelle tre aree in studio. Il 42, 1% degli animali allo stato libero ed il 23,2 % degli animali allevati risultava positivo agli strongili intestinali alla flottazione.

I leprotti in allevamento hanno manifestato una minor prevalenza di infezione (18,8%) rispetto agli adulti 27,7%. Gli animali allevati aplotipo “garfagnino” hanno manifestato una prevalenza di strongilosi gastrointestinale del 27,2%, mentre le lepri aplotipo europeo del 19, 4%. Nelle località del Parco la maggior prevalenza è stata riscontrata a Bocca di Scala 46,6%, a Alpe di Caprignana la prevalenza è stata del 44,4%, mentre a Sella di Campaiana del 33,3%. Strongyloides papillosus è stato riscontrato nell’8,8% dei campioni degli animali liberi positivi agli strongili gastrointestinali.

Le intensità medie degli strongili sono risultate più alte in allevamento che nelle lepri libere, tra queste ultime la maggiore intensità di carica è stata riscontrata nel sito Alpe di Caprignana (Fig 32).

(8)

Figura 32. Concentrazione media di U.P.G. di strongili gastrointestinali negli animali allevati e negli animali del Parco.

Media di upg strongili per i diversi gruppi nell'arco di tutto lo studio

0 100 200 300 400 500 600 700 800

allevamento sella bocca alpe

media di upg gruppi di animali

numero medio di U.P.G.

Serie1 Serie2 Serie3

Sono state osservate delle fluttuazioni del numero medio di U.P.G. nell’arco del periodo di studio.

In allevamento la maggior concentrazione media di uova per grammo di feci è stata riscontrata a Ottobre 2005, mentre la minor concentrazione è stata rilevata nei mesi di Febbraio e Marzo (Fig 33).

(9)

Figura 33. Fluttuazioni medie mensili delle U. P.G. degli strongili gastrointestinali in allevamento.

Fluttuazioni mensili di concentrazioni medie di U.P.G. di

strongili in animali allevati

0 200 400 600 800

ott nov dic feb mar apr mag lug set

mese

Medie di U.P.G.

upg

Negli animali liberi, le medie mensili più elevate delle cariche di strongili sono state riscontrate a Ottobre 2005 per la zona di Sella di Campaiana (370), mentre a Novembre per Bocca di Scala (1200) e ad Aprile 2006 per Alpe di Caprignana (700 U.P.G.) (Fig.34).

Figura 34. Fluttuazioni medie mensili delle U.P.G. degli strongili gastrointestinali nelle tre località del Parco.

Fluttuazioni mensili di concentrazioni medie di U.P.G. di Srongili nelle tre località del Parco

0 200 400 600 800 1000 1200 1400

maggio luglio settembre ottobre novembre MESI

MEDIE DI U.P.G.

SELCAM BOCSCA ALPECA

(10)

In alcuni campioni delle località Bocca di Scala e Sella di Campaiana del Parco, analizzati anche con la tecnica di Baermann, è emersa la presenza di strongili polmonari del genere Protostrongylus.

5.3 Cestodi

I cestodi riscontrati nello studio appartengono ai generi Cittotenia e Andrya e sono stati riscontrati solo negli animali allo stato libero. La prevalenza dei cestodi negli animali allo stato libero è stata dell’8,8%. La più alta percentuale di lepri allo stato libero affette da cestodi è stata riscontrata nella località di Alpe di Caprignana (13,3%) dove si è registrata anche la maggior intensità di carica parassitaria (1900 U.P.G.). La concentrazione media di U.P.G. di cestodi sul totale dei positivi è 600 U.P.G.

5.4 Passalurus ambiguus

E’ stato riscontrato sia negli animali allevati che nelle lepri del Parco. In allevamento la prevalenza di questo ossiuride è stata dell’ 8, 2%, mentre negli animali allo stato libero del 7,1%. In allevamento è stato isolato solo negli animali adulti in entrambi i gruppi di riproduttori aplotipo “garfagnino” e aplotipo “europeo”. La maggior concentrazione di U.P.G. di Passalurus (300 U.P.G.) è stata riscontrata in una coppia di riproduttori aplotipo garfagnino in allevamento. La media del numero di uova per grammo di feci sul totale dei campioni positivi a P. ambiguus è pari a 200 U.P.G.

(11)

Tabella 6. Prevalenza delle endoparassitosi riscontrate nel presente studio.

Località Prevalenza Media di intensità

Eimeria spp A-BS-AC-SC 55,5% 3400 O.P.G.

Strongili Strongyloides papillosus

A-BS-AC-SC BS-AC-SC

32,5%

5%

450 U.P.G.

300 U.P.G.

Cestodi

Cittotaenia spp Andrya spp

BS-AC-SC BS-AC-SC AC-SC

5,5%

3,7%

1,8%

600 U.P.G.

200 U.P.G.

Passalurus ambiguus

A-BS-AC-SC 8,7% 200 U.P.G.

Legenda: A allevamento; BS Bocca di Scala; AC Alpe di Caprignana; SC Sella di Campaiana.

Dall’elaborazione statistica dei dati ottenuti, sono state riscontrate diverse significatività riguardo all’influenza dei parametri presi in considerazione nei test sulla variabilità delle parassitosi della lepre.

Negli animali allevati le due popolazioni aplotipo “garfagnino” e aplotipo “europeo” non hanno rivelato differenze statisticamente significative al test del χ2 riguardo la prevalenza degli strongili e dei coccidi (P< χ2 = 0,8426 e P< χ2 =0,4445 ).

Analogamente, non è stata riscontrata una differenza significativa tra leprotti e adulti riguardo la prevalenza degli strongili ed ai coccidi in allevamento (P< χ2 = 0,343 e P< χ2 = 0,8047 ).

La stagione riproduttiva non ha dimostrato un’influenza statisticamente significativa sulla percentuale di animali dell’allevamento positivi a strongili e coccidi (P< χ2 = 0,0292 e P< χ2 = 0,0857).

(12)

Sono, invece, state riscontrate delle differenze statisticamente significative nelle prevalenze delle infezioni da coccidi in alcuni mesi dell’anno (Ottobre, Maggio e Luglio) (P<0,01) (Fig. 35).

Tabella 7. Analisi Statistica (χ2) della prevalenza dei coccidi riscontrata nei diversi mesi dell’anno in esame.

Livello Media

28/10/'05 A 24777,78 11/11/'05 A B 10555,56 23/09/'06 A B 8600 23/12/'05 A B 4200 25/03/'06 A B 3750 24/05/'06 B 2800

14/07/'06 B 522,222 14/04/'06 A B 500 04/02/'06 A B 450

I livelli che non riportano la stessa lettera sono statisticamente differenti.

Statisticamente, la stagione non ha dimostrato di avere influenze significative sui valori di U.P.G. e O.P.G. dei diversi gruppi di animali esaminati.

Il clima ha avuto, invece, un’influenza statisticamente significativa sia sulla prevalenza che sull’intensità delle infezioni da strongili e coccidi.

In particolare, è stata riscontrata una correlazione statisticamente significativa tra la prevalenza e intensità dei coccidi e degli strongili dei campioni ed i valori medi di temperatura e umidità registrati nel Parco e nell’allevamento.

Negli animali dell’allevamento la prevalenza dei coccidi è risultata influenzata dall’umidità media (relativa ai quindici giorni precedenti la raccolta dei campioni) con un valore di significatività elevato ( P = 0,0032). Anche gli animali selvatici hanno rivelato una correlazione statisticamente significativa tra l’umidità media (dei quindici giorni antecedenti il prelievo dei campioni) e la prevalenza , ma con un valore di significatività inferiore rispetto agli animali allevati (P = 0,0237). La temperatura media (dei quindici giorni precedenti alla raccolta dei campioni) è risultata influente sulla prevalenza di Eimeria negli animali allo stato libero (con valore di significatività P =0,0001) ma non è risultata influente sugli animali allevati (P=0,4439).

(13)

L’umidità media (riscontrata nei quindici giorni precedenti la raccolta dei campioni), ha dimostrato un’influenza statisticamente significativa sulla prevalenza degli strongili negli animali allevati e liberi (P< 0,0001).

L’ umidità media è risultata correlata oltre che alla prevalenza anche all’ intensità delle infezioni da Eimeria (Fig. 35), mentre non si è dimostrata correlata all’intensità degli strongili.

Figura 35 . Correlazione tra l’Umidità media e l’intensità dei coccidi.

Il test χ2 (Step wise), riguardo le diverse località prese in esame, ha dimostrato che esistono delle differenze statisticamente significative nelle prevalenze di Eimeria spp nei campioni delle popolazioni di animali di Alpe di Caprignana e di Bocca di Scala (P< χ2 = 0,0156).

Pertanto, la prevalenza dei coccidi nel sito Bocca di Scala risulta significativamente più elevata.

(14)

Tabella 8. Analisi statistica (χ2) della prevalenza dei coccidi e degli strongili riscontrata nell’allevamento e nel Parco e nelle diverse aree di raccolta dei campioni del Parco

Confronto tra prevalenze allevamento e diverse località del Parco

Località

Allevamento Selvatici

Alpe di Ca Bocca d.S Sella di C

n° 69 57 27 15 15

Flo strongili % pos 12,7 19,05 * 48,15 40 33,33 Flo coccidi % pos 19,5 39,7 * 78,77 b 100 a 93,33 ab Note: * significativo per P<0,05;lettere diverse indicano differenze

significative per P<0,05

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