• Non ci sono risultati.

n.11477 Roma, 6 dicembre 2005 Oggetto: Riconoscimento e revoche della parità scolastica- Rapporto di lavoro dei docenti

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "n.11477 Roma, 6 dicembre 2005 Oggetto: Riconoscimento e revoche della parità scolastica- Rapporto di lavoro dei docenti"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Dipartimento per l'istruzione

Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici Ufficio primo

Prot. n.11477

Roma, 6 dicembre 2005 Oggetto: Riconoscimento e revoche della parità scolastica- Rapporto di lavoro dei docenti.

Continuano a pervenire alla scrivente quesiti che denotano incertezze interpretative e difformità di

comportamenti in materia di riconoscimento o revoca della parità scolastica in relazione al tema della natura del rapporto di lavoro dei docenti.

Il tema è particolarmente delicato e complesso in quanto le disposizioni dettate in materia dalla legge 10 marzo 2000, n.62 sono antecedenti alla legge 14 febbraio 2003, n.30 che ha introdotto rilevanti innovazioni nel mercato del lavoro introducendo tipologie di rapporti di lavoro non riconducibili con certezza alle due tradizionali categorie del lavoro subordinato e di quello autonomo.

La questione richiede approfondimenti e confronti non suscettibili di fornire esiti definitivi in tempi brevi.

Nelle more dei definitivi chiarimenti che dovranno intervenire sulla questione appare opportuno che non vengano adottati dalle SS.LL. provvedimenti di revoca della parità scolastica o di diniego di riconoscimento di nuove parità che trovino il loro fondamento esclusivamente sulla natura dei rapporti di lavoro che i gestori instaurano con il personale docente.

Allo stato attuale appare sufficiente che siano rispettati i principi fondamentali posti dalla citata legge n.

62/2000:

• possesso dell'abilitazione da parte dei docenti;

• contratti individuali di lavoro che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore;

• percentuale non superiore al 25% delle prestazioni complessive di docenti volontari o a contratto di prestazione di opera, tipologie di rapporto che non fanno capo, per loro natura, a contratti collettivi nazionali.

Si confida nel consueto spirito di collaborazione per conferire uniformità, su tutto il territorio, all'azione amministrativa e si ringrazia.

IL DIRETTORE GENERALE Silvio Criscuoli

Destinatari

AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI

LORO SEDI

Riferimenti

Documenti correlati

2008 12061 MSP Italia Movimento sportivo popolare Comitato regionale

2008 14671 ABI Associazione bancaria italiana - Commissione regionale Emilia-Romagna4. 2008 11007

Francesca Brianza, Assessore regionale al Reddito di autonomia e inclusione sociale Valentina Aprea, Assessore regionale all’Istruzione, formazione e lavoro. Ore 10:20 Educare

Ai fini della “confluenza”, i corsi di vecchio ordinamento saranno considerati esclusivamente secondo quanto riconosciuto a ciascuna scuola al momento del

Né rileverebbe l’intervenuto trasferimento ai Comuni delle competenze amministrative in materia di assistenza scolastica (art. 616 del 1977), giacché, come affermato

Se richiediamo la rappresentazione decimale, dobbiamo applicare la funzione N[]; ricordando che ogni funzione richiedente un solo argomento può essere richiamata in notazione

La maggior parte delle progettualità, delle indicazioni di policy europee e nazionali, e delle azioni concrete sul tema delle pari opportunità si rivol- gono agli adulti e ai

2. Gli Stati membri possono mantenere nella legislazione nazionale in vigore alla data d'adozione della presente direttiva o prevedere in una futura legislazione che riprenda