GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
PARTE PRIMA
SI PUBBLICA TUTTI IGIORNI NON FESTIVI DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA 70 - 00186 ROMA AMMINISTRAZIONE PRESSO L'ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - LIBRERIA DELLO STATO - PIAZZA G. VERDI 10 - 00198 ROMA - CENTRALINO 06-85081 La Gazzetta Ufficiale, Parte Prima, oltre alla Serie Generale, pubblica cinque Serie speciali, ciascuna contraddistinta
da autonoma numerazione:
1ª Serie speciale: Corte costituzionale (pubblicata il mercoledì) 2ª Serie speciale: Unione europea (pubblicata il lunedì e il giovedì) 3ª Serie speciale: Regioni (pubblicata il sabato)
4ª Serie speciale: Concorsi ed esami (pubblicata il martedì e il venerdì)
5ª Serie speciale: Contratti pubblici (pubblicata il lunedì, il mercoledì e il venerdì)
La Gazzetta Ufficiale, Parte Seconda, “Foglio delle inserzioni”, è pubblicata il martedì, il giovedì e il sabato
Roma - Venerdì, 12 marzo 2021
DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA AMMINISTRAZIONE PRESSO L’ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - VIA SALARIA, 691 - 00138 ROMA - CENTRALINO 06-85081 - LIBRERIA DELLO STATO PIAZZA G. VERDI, 1 - 00198 ROMA
AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI
Al fi ne di ottimizzare la procedura di pubblicazione degli atti in Gazzetta Ufficiale, le Amministrazioni sono pregate di inviare, contemporaneamente e parallelamente alla trasmissione su carta, come da norma, anche copia telematica dei medesimi (in formato word) al seguente indirizzo di posta elettronica certifi cata:
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Nel caso non si disponga ancora di PEC, e fi no all’adozione della stessa, sarà possibile trasmettere gli atti a:
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S O M M A R I O
LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI LEGGE 12 marzo 2021, n. 29.
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ul- teriori disposizioni urgenti in materia di conteni- mento e prevenzione dell’emergenza epidemiolo- gica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni
per l’anno 2021. (21G00038) . . . Pag. 1
DECRETI PRESIDENZIALI
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 febbraio 2021.
Scioglimento del consiglio comunale di Panni e nomina del commissario straordina-
rio. (21A01464) . . . Pag. 3 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
23 febbraio 2021.
Scioglimento del consiglio comunale di Po-
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI Ministero dell’economia
e delle finanze DECRETO 10 marzo 2021.
Emissione di buoni ordinari del Tesoro a 367
giorni. (21A01553) . . . Pag. 4
Ministero dell’interno DECRETO 19 febbraio 2021.
Scioglimento del consiglio dell’Unione dei comuni «Terre d’Acqua», in San Giovanni in Persiceto, e nomina del commissario straordina-
rio. (21A01463) . . . Pag. 8 Ministero dell’università
e della ricerca DECRETO 10 febbraio 2021.
Ammissione del progetto di cooperazione in- ternazionale «SAFECOP» relativo al program- ma ECSEL 2015 al finanziamento del fondo per
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
DECRETO 24 febbraio 2021.
Modifiche del registro nazionale delle varie- tà delle piante da frutto: elenco nuove accessio- ni idonee per il Sistema nazionale volontario di qualificazione del materiale di propagazione ve-
getale. (21A01388) . . . Pag. 16
DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ
Agenzia italiana del farmaco
DETERMINA 1° marzo 2021.
Classificazione del medicinale per uso uma- no «Plegridy», ai sensi dell’art. 12, comma 5, della legge 8 novembre 2012, n. 189. (Determina
n. 22/2021). (21A01338) . . . Pag. 19
DETERMINA 1° marzo 2021.
Classificazione del medicinale per uso uma- no «Uptravi», ai sensi dell’art. 12, comma 5, della legge 8 novembre 2012, n. 189. (Determina
n. 23/2021). (21A01339) . . . Pag. 21
DETERMINA 1° marzo 2021.
Classificazione del medicinale per uso uma- no «Leqvio», ai sensi dell’art. 12, comma 5, della legge 8 novembre 2012, n. 189. (Determina
n. 24/2021). (21A01340) . . . Pag. 24
DETERMINA 1° marzo 2021.
Classificazione del medicinale per uso uma- no «Phesgo», ai sensi dell’art. 12, comma 5, della legge 8 novembre 2012, n. 189. (Determina
n. 25/2021). (21A01341) . . . Pag. 25
Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
DELIBERA 28 dicembre 2020.
Approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2021 dell’Autorità per le garan-
«Disposizioni urgenti in materia di termini legi- slativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea. Proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione parla- mentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto”.», corredato delle relative
note. (21A01324) . . . Pag. 58
Testo del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, coordinato con la legge di conversione 12 mar- zo 2021, n. 29, recante: «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e preven- zione dell’emergenza epidemiologica da CO- VID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno
2021.». (21A01589) . . . Pag. 143
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
Agenzia italiana del farmaco Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura decentrata, del me- dicinale per uso umano «Sedipanto», con conse-
guente modifica degli stampati. (21A01503) . . . Pag. 151
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura decentrata, del me- dicinale per uso umano «Gliclazide Krka», con con-
seguente modifica degli stampati. (21A01504) . . . Pag. 152
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Imati- nib Mylan», con conseguente modifica degli stam-
pati. (21A01505) . . . Pag. 152
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Leve- tiracetam Krka», con conseguente modifica degli
stampati. (21A01506) . . . Pag. 153 Provincia autonoma
di Bolzano - Alto Adige
LEGGE 12 marzo 2021 , n. 29 .
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021.
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA P
ROMULGAla seguente legge:
Art. 1.
1. Il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ul- teriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da CO- VID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021, è convertito in legge con le modificazioni riportate in alle- gato alla presente legge.
2. Il decreto-legge 12 febbraio 2021, n. 12, è abrogato.
Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge n. 12 del 2021.
3. Il decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, è abrogato.
Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge n. 15 del 2021.
4. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale . La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addì 12 marzo 2021 MATTARELLA
D
RAGHI, Presidente del Con- siglio dei ministri S
PERANZA, Ministro della sa-
lute
L
AMORGESE, Ministro dell’in- terno
Visto, il Guardasigilli: CARTABIA
A
LLEGATOM
ODIFICAZIONIAPPORTATEINSEDEDICONVERSIONEALDECRETO
-
LEGGE14
GENNAIO2021,
N. 2 All’articolo 1:
il comma 3 è sostituito dal seguente:
«3. Fino al 27 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita
lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione»;
il comma 4 è soppresso;
dopo il comma 4 sono inseriti i seguenti:
«4 -bis . Fino al 27 marzo 2021, è consentito, nella Zona gialla in ambito regionale e nella Zona arancione in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazio- ne privata abitata, una volta al giorno, in un arco tempo- rale compreso fra le ore 5,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. La misura di cui al presente comma non si applica nella Zona rossa.
4 -ter . Qualora la mobilità sia limitata all’ambi- to territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chi- lometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia»;
al comma 5:
la numerazione del capoverso: «16- quinques » è sostituita dalla seguente: «16 -quinquies »;
dopo il capoverso 16 -sexies è aggiunto il seguen- te: « 16 -septies . Sono denominate:
a) “Zona bianca”, le regioni, di cui al com- ma 16 -sexies , nei cui territori l’incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive e che si collocano in uno scenario di tipo 1, con un livello di rischio basso;
b) “Zona arancione”, le regioni, di cui al com- ma 16 -quater , nei cui territori l’incidenza settimanale dei contagi è superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e che si collocano in uno scenario di tipo 2, con un livello di ri- schio almeno moderato, nonché le regioni, di cui al com- ma 16 -quinquies , che, in presenza di un’analoga inciden- za settimanale dei contagi, si collocano in uno scenario di tipo 1, con un livello di rischio alto;
c) “Zona rossa”, le regioni, di cui al com- ma 16 -quater , nei cui territori l’incidenza settimanale dei contagi è superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e che si collocano in uno scenario almeno di tipo 3, con un livello di rischio almeno moderato;
d) “Zona gialla”, le regioni nei cui territori sono presenti parametri differenti da quelli indicati alle lettere a) , b) e c) ».
All’articolo 2:
al comma 1 sono aggiunte, in fine, le seguenti parole:
«, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 2, comma 2 -
ne delle attività dei circoli ricreativi, culturali e sociali, adottata nell’ambito delle misure di contrasto e conteni- mento alla diffusione del COVID-19 sull’intero territorio nazionale, non determina la sospensione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande delle associazio- ni ricomprese tra gli enti del Terzo settore disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, che possono proseguire nel rispetto delle condizioni e dei protocolli di sicurezza stabiliti dalla normativa vigente per le attività economiche aventi il medesimo o analogo oggetto e secondo modalità tali da evitare qualsiasi forma di assembramento, anche occasionale, o qualsiasi forma di aggregazione per le finalità proprie dei predetti enti».
All’articolo 3:
al comma 1, terzo periodo, le parole: «su istanza»
sono sostituite dalle seguenti: «su richiesta»;
al comma 3:
al primo periodo, dopo le parole: «princìpi stabili- ti dal piano» è inserita la seguente: «strategico»;
al secondo periodo, le parole da: «informa perio- dicamente» fino alla fine del periodo sono sostituite dalle seguenti: «trasmette ogni sessanta giorni una relazione alle Camere sullo stato di attuazione del piano strategico di cui al comma 1 e ne informa periodicamente la Confe- renza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano»;
al comma 5, primo periodo, dopo le parole: «mo- nitoraggio dell’attuazione del piano» è inserita la seguen- te: «strategico» e le parole: «sul sito istituzionale» sono sostituite dalle seguenti: «nel sito internet istituzionale»;
al comma 7, le parole: «e farmaco-epidemiologia»
sono sostituite dalle seguenti: «e farmaco-epidemiologi- ca» e le parole da: «di cui all’ordinanza» fino a: «n. 640»
sono sostituite dalle seguenti: «di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 640 del 27 febbraio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 28 febbraio 2020».
Dopo l’articolo 3 è inserito il seguente:
«Art. 3 -bis . — (Incarichi retribuiti al personale sa- nitario collocato in quiescenza) — 1. In relazione allo sta- to di emergenza epidemiologica da COVID-19 le aziende sanitarie e socio-sanitarie, in deroga all’articolo 5, com- ma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, pos- sono conferire incarichi retribuiti, con scadenza non oltre il 31 dicembre 2022, al personale sanitario collocato in quiescenza avendo maturato i requisiti anagrafici e con- tributivi per il pensionamento di vecchiaia, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 11 del decreto-legge 30 apri- le 2019, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 2019, n. 60. Conseguentemente non è erogato
no 2020” sono inserite le seguenti: “e dell’anno 2021”;
b -ter ) al comma 6 dell’articolo 1 -bis del decreto- legge 20 aprile 2020, n. 26, convertito, con modificazio- ni, dalla legge 19 giugno 2020, n. 59, dopo le parole: “del 2020” sono inserite le seguenti: “e del 2021”».
Dopo l’articolo 5 è inserito il seguente:
«Art. 5 -bis . — (Clausola di salvaguardia) — 1. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione».
LAVORI PREPARATORI
Senato della Repubblica (atto n. 2066):
Presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri GIUSEPPE CON-
TE , dal Ministro della salute ROBERTO SPERANZA e dal Ministro dell’inter- no LUCIANA LAMORGESE (Governo CONTE -II) il 14 gennaio 2021.
Assegnato alla 1ª Commissione (Affari costituzionali), in sede re- ferente, il 15 gennaio 2021, con pareri delle Commissioni 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio), 12ª (Sanità) e Questioni regionali.
Esaminato dalla 1ª Commissione (Affari costituzionali), in sede referente il 20 e il 26 gennaio 2021; il 2, il 3, il 10 e il 23 febbraio 2021;
il 2 e il 3 marzo 2021.
Esaminato in Aula il 20 gennaio 2021 e approvato il 3 marzo 2021.
Camera dei deputati (atto n. 2921):
Assegnato alla XII Commissione (Affari sociali), in sede referen- te, il 3 marzo 2021, con pareri del Comitato per la legislazione e delle Commissioni I (Affari costituzionali), II (Giustizia), V (Bilancio e Teso- ro), X (Attività produttive), XI (Lavoro) e Questioni regionali.
Esaminato dalla XII Commissione (Affari sociali), in sede referen- te, il 4 marzo 2021.
Esaminato in Aula l’8, il 9 e il 10 marzo 2021; approvato definiti- vamente l’11 marzo 2021.
AVVERTENZA:
Il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 10 del 14 gennaio 2021.
A norma dell’art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri), le modifiche apportate dalla presente legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
Il testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione è pubblicato in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 143.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 febbraio 2021 .
Scioglimento del consiglio comunale di Panni e nomina del commissario straordinario.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLCA
Considerato che nelle consultazioni elettorali dell’11 giugno 2017 sono stati rinnovati gli organi elettivi del Comune di Panni (Foggia);
Viste le dimissioni rassegnate, con atto unico acquisito al protocollo dell’ente, da sei consiglieri su dieci assegna- ti all’ente, a seguito delle quali non può essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento del consiglio comunale;
Visto l’art. 141, comma 1, lettera b) , n. 3, del decreto legislativo. 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui rela- zione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Art. 1.
Il consiglio comunale di Panni (Foggia) è sciolto.
Art. 2.
La dottoressa Carmela Palumbo è nominata commissa- rio straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all’insediamento degli organi ordinari.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan- ti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Dato a Roma, Addì 23 febbraio 2021
MATTARELLA
L
AMORGESE, Ministro dell’in- terno
ALLEGATO Al Presidente della Repubblica
Nel consiglio comunale di Panni (Foggia), rinnovato nelle consul- tazioni elettorali dell’11 giugno 2017 e composto dal sindaco e da dieci consiglieri, si è venuta a determinare una grave situazione di crisi a cau- sa delle dimissioni rassegnate da sei componenti del corpo consiliare, con atto unico acquisito al protocollo dell’ente in data 22 febbraio 2021.
Le citate dimissioni, che sono state presentate, per il tramite di un consigliere all’uopo delegato con atto autenticato, hanno determinato
Pertanto, il viceprefetto vicario di Foggia, per il prefetto tempo- raneamente assente, ha proposto lo scioglimento del consiglio comu- nale sopracitato disponendone, nel contempo, ai sensi dell’art. 141, comma 7, del richiamato decreto, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell’ente, con prov- vedimento del 22 febbraio 2021.
Considerato che nel comune non può essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l’inte- grità strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il man- tenimento in vita dell’organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli éstremi per far luogo al proposto scioglimento.
Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di de- creto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Panni (Foggia) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dottoressa Carmela Palumbo, viceprefetto in servizio presso la Prefettura di Foggia.
Roma, 22 febbraio 2021
Il Ministro dell’interno: LAMORGESE
21A01464
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 febbraio 2021 .
Scioglimento del consiglio comunale di Polistena e nomi- na del commissario straordinario.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che nelle consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre 2020 sono stati rinnovati gli organi elettivi del Comune di Polistena (Reggio Calabria);
Viste le dimissioni dalla carica rassegnate, in data 29 gennaio 2021, dal sindaco, divenute irrevocabili a ter- mini di legge;
Ritenuto, pertanto, che, ai sensi dell’art. 53, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento del consiglio comunale;
Visto l’art. 141, comma 1, lettera b) , n. 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell’interno, la cui rela- zione è allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Art. 1.
Il consiglio comunale di Polistena (Reggio Calabria) è sciolto.
Art. 2.
Il dott. Umberto Pio Antonio Campini è nominato
commissario straordinario per la provvisoria gestione
MATTARELLA
L
AMORGESE, Ministro dell’in- terno
ALLEGATO Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Polistena (Reggio Calabria) è stato rinno- vato a seguito delle consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre 2020, con contestuale elezione del sindaco nella persona del signor Marco Policaro.
richiamato decreto, la sospensione, con la conseguente nomina del com- missario per la provvisoria gestione dell’ente, con provvedimento del 19 febbraio 2021.
Per quanto esposto si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, ai sénsi dell’art. 141, comma 1, lettera b) , n. 2, del decreto legislativo 18 agosto, 2000, n. 267.
Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di de- creto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Polistena (Reggio Calabria) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dottor Umberto Pio Antonio Campini, viceprefetto in quiescenza.
Roma, 22 febbraio 2021
Il Ministro dell’interno: LAMORGESE 21A01465
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 10 marzo 2021 .
Emissione di buoni ordinari del Tesoro a 367 giorni.
IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
Visto il regio decreto n. 2440 del 18 novembre 1923, concernente disposizioni sull’amministrazione del patri- monio e sulla contabilità generale dello Stato, e in parti- colare l’art. 71;
Visto l’art. 548 del «Regolamento per l’amministra- zione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato», approvato con il regio decreto n. 827 del 23 mag- gio 1924, così come modificato dall’art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1961, n. 470;
Visto il decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, con il quale è stato approvato il «Testo unico delle disposizio- ni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge n. 52 del 6 febbraio 1996» (di seguito «testo unico della finanza»), e successive modifi- che ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale n. 216 del 22 dicembre 2009, ed in particolare l’art. 23 relativo agli operatori
«specialisti in titoli di Stato italiani»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 di- cembre 2003, n. 398 e successive modifiche, con il quale è stato approvato il «Testo unico delle disposizioni legi- slative e regolamentari in materia di debito pubblico», (di seguito «testo unico») e in particolare l’art. 3, ove si
cornice che consentano, fra l’altro, al Tesoro di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, me- dio e lungo termine, indicandone l’ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l’importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalità;
Visto il decreto ministeriale n. 21973 del 30 dicembre 2020, emanato in attuazione dell’art. 3 del «testo unico», (di seguito «decreto cornice») ove si definiscono per l’an- no finanziario 2021 gli obiettivi, i limiti e le modalità cui il Dipartimento del Tesoro dovrà attenersi nell’effettua- re le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal diret- tore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo, che, in caso di assenza o impedimento di quest’ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal mede- simo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa, e che, in caso di assenza o impedi- mento di entrambi, siano disposte da altro dirigente gene- rale delegato a firmare gli atti in sostituzione del direttore generale del Tesoro;
Visto il decreto legislativo 1° aprile 1996, n. 239 e suc- cessive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche ed integrazioni, recante disposizio- ni di riordino della disciplina dei redditi di capitale e dei redditi diversi;
Visti gli articoli 4 e 11 del «testo unico», riguardanti la
dematerializzazione dei titoli di Stato;
sciplina della gestione accentrata dei titoli di Stato;
Visto il decreto 23 agosto 2000, con cui è stato affidato alla Monte Titoli S.p.a. il servizio di gestione accentrata dei titoli di Stato;
Visto l’art. 17 del «testo unico», relativo all’ammissi- bilità del servizio di riproduzione in fac-simile nella par- tecipazione alle aste dei titoli di Stato;
Visto il decreto ministeriale n. 3088 del 15 gennaio 2015, recante norme per la trasparenza nelle operazioni di collocamento dei titoli di Stato;
Visto il decreto ministeriale n. 43044 del 5 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel regola- mento delle operazioni di emissione, concambio e riac- quisto di titoli di Stato;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante il
«Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», ed in particolare l’art. 3, comma 2, con cui è stato stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l’anno stesso;
Vista la determinazione n. 73155 del 6 settembre 2018, con la quale il direttore generale del Tesoro ha delegato il di- rettore della Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette;
Ravvisata l’esigenza di svolgere le aste dei buoni or- dinari del Tesoro con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento, anziché di prezzo, secondo la pras- si prevalente sui mercati monetari dell’area euro;
Considerato che l’importo delle emissioni disposte a tutto il 5 marzo 2021 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici già effettuati, ad euro 47.994 milioni;
Decreta:
Art. 1.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 del «testo unico»
nonché del «decreto cornice», e in deroga all’art. 548 del regolamento di contabilità generale dello Stato, è dispo- sta per il 12 marzo 2021 l’emissione dei buoni ordinari del Tesoro (appresso denominati BOT) a 367 giorni con scadenza 14 marzo 2022, fino al limite massimo in valore nominale di 6.000 milioni di euro.
Per la presente emissione è possibile effettuare riaper- ture in tranche .
Al termine della procedura di assegnazione, è altresì disposta l’emissione di un collocamento supplementare dei BOT di cui al presente decreto, da assegnare agli ope- ratori «specialisti in titoli di Stato», individuati ai sensi dell’art. 23 del decreto ministeriale n. 216 del 22 dicem-
Sono escluse automaticamente dall’asta le richieste effettuate a rendimenti inferiori al «rendimento minimo accoglibile», determinato in base alle seguenti modalità:
a) nel caso di domanda totale superiore all’offerta, si determina il rendimento medio ponderato delle richieste che, ordinate a partire dal rendimento più basso, costitu- iscono la seconda metà dell’importo nominale in emis- sione; nel caso di domanda totale inferiore all’offerta, si determina il rendimento medio ponderato delle richieste che, ordinate a partire dal rendimento più basso, costitui- scono la seconda metà dell’importo domandato;
b) si individua il rendimento minimo accoglibile, corrispondente al rendimento medio ponderato di cui al punto a) decurtato di 50 punti base (1 punto percentuale
= 100 punti base).
In caso di esclusione ai sensi del primo comma del presente articolo, il rendimento medio ponderato di ag- giudicazione si determina sottraendo dalla quantità totale offerta dall’emittente una quantità pari a quella esclusa.
Le richieste escluse sono assegnate ad un rendimento pari al maggiore tra il rendimento ottenuto sottraendo 10 punti base al rendimento minimo accolto nell’asta e il rendi- mento minimo accoglibile.
Art. 3.
Sono escluse dall’assegnazione le richieste effettuate a rendimenti superiori di oltre 100 punti base rispetto al rendimento medio ponderato delle richieste che, ordinate partendo dal rendimento più basso, costituiscono la metà dell’ammontare complessivo di quelle pervenute. Nel caso in cui tale ammontare sia superiore alla tranche of- ferta, il rendimento medio ponderato viene calcolato sulla base dell’importo complessivo delle richieste, ordinate in modo crescente rispetto al rendimento e pari alla metà della tranche offerta.
Sono escluse dal calcolo del rendimento medio ponde- rato di cui al presente articolo le richieste escluse ai sensi dell’art. 2 del presente decreto.
Art. 4.
Espletate le operazioni di asta, con successivo decreto vengono indicati il rendimento minimo accoglibile e il rendimento massimo accoglibile - derivanti dai mecca- nismi di cui agli articoli 2 e 3 del presente decreto - e il rendimento medio ponderato di aggiudicazione, nonché il corrispondente prezzo medio ponderato.
In caso di emissioni di tranche successive alla prima, il decreto di cui al comma precedente riporterà altresì il prezzo medio ponderato determinato ai fini fiscali, ai sen- si dell’art. 17 del presente decreto.
Art. 5.
I BOT sono sottoscritti per un importo minimo di 1.000
comunicare alla Banca d’Italia, in base alla normativa e alle modalità dalla stessa stabilite.
Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudi- catari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori.
Art. 6.
In deroga al disposto del sopramenzionato art. 548 del
«Regolamento di contabilità generale dello Stato», la du- rata dei BOT può essere espressa in «giorni».
Il computo dei giorni ai fini della determinazione della scadenza decorre dal giorno successivo a quello del rego- lamento dei BOT.
Art. 7.
Possono partecipare alle aste come operatori i soggetti appresso indicati che siano abilitati allo svolgimento di almeno uno dei servizi di investimento in base all’art. 1, comma 5 del «testo unico della finanza»:
a) le banche italiane comunitarie ed extracomunita- rie di cui all’art. 1, comma 2, lettere a) , b) e c) del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, «Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia», iscritte nell’albo istituito presso la Banca d’Italia in base all’art. 13, com- ma 1 dello stesso decreto legislativo;
le banche comunitarie possono partecipare all’asta anche in quanto esercitino le attività di cui all’art. 16 del citato decreto legislativo n. 385 del 1993 senza stabili- mento di succursali nel territorio della Repubblica, pur- ché risultino curati gli adempimenti previsti al comma 3 dello stesso art. 16;
le banche extracomunitarie possono partecipare all’asta anche in quanto esercitino le attività di interme- diazione mobiliare senza stabilimento di succursali pre- via autorizzazione della Banca d’Italia rilasciata d’intesa con la CONSOB ai sensi del citato art. 16, comma 4;
b) le società di intermediazione mobiliare e le im- prese di paesi terzi di cui all’art. 1, comma 1, lettere e) e g) del «testo unico della finanza», iscritte all’albo istituito presso la CONSOB, come stabilito all’art. 20, comma 1, ovvero le imprese di investimento dell’Unione europea di cui all’art. 1, comma 1, lettera f) dello stesso decreto, iscritte nell’apposito elenco allegato a detto albo.
Alla Banca d’Italia, quale gerente il servizio di teso- reria provinciale dello Stato, viene affidata l’esecuzione delle operazioni.
La Banca d’Italia è autorizzata a stipulare apposite con- venzioni con gli operatori per regolare la partecipazione alle aste tramite la rete nazionale interbancaria.
Art. 8.
Le richieste di acquisto da parte degli operatori devono essere formulate in termini di rendimento, che può assu- mere valori positivi, nulli o negativi. Tali rendimenti sono
espressi in termini percentuali, possono variare di un mil- lesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Even- tuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per difetto.
L’importo di ciascuna richiesta non può essere inferio- re a 1.500.000 euro di capitale nominale.
Le richieste di ciascun operatore che indichino un im- porto che superi, anche come somma complessiva di esse, quello offerto dal Tesoro sono prese in considerazione a partire da quella con il rendimento più basso e fino a con- correnza dell’importo offerto, salvo quanto stabilito agli articoli 2 e 3 del presente decreto.
Le richieste di importo non multiplo dell’importo mi- nimo sottoscrivibile di cui all’art. 5 vengono arrotondate per difetto.
Eventuali offerte che presentino l’indicazione di titoli di scambio da versare in regolamento dei titoli in emissio- ne non verranno prese in considerazione.
Art. 9.
Le richieste di ogni singolo operatore, da indirizzare alla Banca d’Italia, devono essere trasmesse utilizzando la rete nazionale interbancaria secondo le modalità tecni- che stabilite dalla Banca d’Italia medesima.
Al fine di garantire l’integrità e la riservatezza dei dati trasmessi attraverso la rete nazionale interbancaria, sono scambiate chiavi bilaterali di autenticazione e crittografia tra operatori e Banca d’Italia.
Nell’impossibilità di immettere messaggi in rete a cau- sa di malfunzionamento delle apparecchiature, le richie- ste di partecipazione all’asta debbono essere inviate me- diante modulo da trasmettere via telefax, secondo quanto previsto dalle convenzioni di cui all’art. 7, ultimo comma del presente decreto.
Art. 10.
Le richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d’Italia entro e non oltre le ore 11,00 del giorno 10 marzo 2021. Le richieste non pervenute entro tale termine non verranno prese in considerazione.
Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute vengono prese in considerazione soltanto se giunte entro il termine di cui sopra.
Le richieste non possono essere più ritirate dopo il ter- mine suddetto.
Art. 11.
Le operazioni d’asta vengono eseguite nei locali della
Banca d’Italia, dopo la scadenza del termine di cui all’ar-
ticolo precedente, in presenza di un rappresentante della
Banca medesima e con l’intervento, anche tramite siste-
menti di aggiudicazione e l’ammontare dei relativi inte- ressi passivi o attivi, determinati dalla differenza tra 100 e i corrispondenti prezzi di aggiudicazione.
In caso di eventi straordinari la Banca d’Italia ed il Mi- nistero dell’economia e delle finanze, in deroga a quanto previsto dal comma precedente, ciascuno per le rispettive competenze, possono scegliere di svolgere le operazioni d’asta, relative al titolo oggetto della presente emissio- ne, da remoto mediante l’ausilio di strumenti informatici, sulla base di modalità concordate dalle due istituzioni.
Art. 12.
Le sezioni di tesoreria dello Stato sono autorizzate a contabilizzare l’importo degli interessi in apposito unico documento riassuntivo per ciascuna tranche emessa e ri- lasciano - nello stesso giorno fissato per l’emissione dei BOT dal presente decreto - quietanze d’entrata per l’im- porto nominale emesso.
La spesa per gli interessi passivi graverà sul capi- tolo 2215 (unità di voto 21.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze dell’esercizio finanziario 2022.
L’entrata relativa agli interessi attivi verrà imputata al capo X, capitolo 3240, art. 3 (unità di voto 2.1.3), con valuta pari al giorno di regolamento dei titoli indicato nell’art. 1, comma 1 del presente decreto. A fronte di tale versamento, la competente sezione di tesoreria dello Sta- to rilascerà apposita quietanza di entrata.
Art. 13.
L’assegnazione dei BOT è effettuata al rendimento ri- spettivamente indicato da ciascun operatore partecipante all’asta, che può presentare fino a cinque richieste ciascu- na a un rendimento diverso.
Art. 14.
L’aggiudicazione dei BOT viene effettuata seguendo l’ordine crescente dei rendimenti offerti dagli operatori, fino a concorrenza dell’importo offerto, salvo quanto spe- cificato agli articoli 2 e 3 del presente decreto.
Nel caso in cui le richieste formulate al rendimento massimo accolto non possano essere totalmente soddi- sfatte, si procede al riparto pro-quota.
Le richieste risultate aggiudicate vengono regola- te ai prezzi corrispondenti ai rendimenti indicati dagli operatori.
Art. 15.
Ultimate le operazioni di assegnazione, ha inizio il col- locamento supplementare di detti titoli annuali riservato agli specialisti, di cui all’art. 1, per un importo di norma pari al 10% dell’ammontare nominale offerto nell’asta or- dinaria, determinato con le modalità di cui al successivo art. 16. Tale tranche è riservata agli operatori «speciali- sti in titoli di Stato» che hanno partecipato all’asta del-
trando le domande di sottoscrizione fino alle ore 15,30 del giorno 11 marzo 2021.
Le offerte non pervenute entro tale termine non verran- no prese in considerazione.
Il collocamento supplementare ha luogo al rendimento medio ponderato di aggiudicazione dell’asta della tranche ordinaria; eventuali richieste formulate ad un rendimento diverso vengono aggiudicate al descritto rendimento me- dio ponderato.
Ai fini dell’assegnazione valgono, in quanto applica- bili, le disposizioni di cui agli articoli 5 e 11. La richiesta di ciascuno specialista dovrà essere presentata secondo le modalità degli articoli 9 e 10 e deve contenere l’indica- zione dell’importo dei titoli che si intende sottoscrivere.
Ciascuna richiesta non può essere inferiore a 1.500.000 euro; eventuali richieste di importo inferiore non vengono prese in considerazione.
Ciascuna richiesta non può superare l’intero importo offerto nel collocamento supplementare; eventuali richie- ste di ammontare superiore sono accettate fino al limi- te dell’importo offerto nel collocamento supplementare stesso.
Le richieste di importo non multiplo dell’importo mi- nimo sottoscrivibile di cui all’art. 5 vengono arrotondate per difetto.
Eventuali offerte che presentino l’indicazione di titoli di scambio da versare in regolamento dei titoli in emissio- ne non verranno prese in considerazione.
Art. 16.
L’importo spettante di diritto a ciascuno specialista nel collocamento supplementare è così determinato:
a) per un importo di norma pari al 5% dell’ammon- tare nominale offerto nell’asta ordinaria, è pari al rapporto fra il valore dei titoli di cui lo specialista è risultato aggiu- dicatario nelle ultime tre aste ordinarie dei BOT annuali, ivi compresa quella ordinaria immediatamente preceden- te alla riapertura stessa, e il totale assegnato nelle mede- sime aste agli stessi specialisti ammessi a partecipare al collocamento supplementare; non concorrono alla deter- minazione dell’importo spettante a ciascuno specialista gli importi assegnati secondo le modalità di cui all’art. 2 del presente decreto;
b) per un importo ulteriore pari al 5% dell’ammonta- re nominale offerto nell’asta ordinaria, è attribuito in base alla valutazione, effettuata dal Tesoro, della performance relativa agli specialisti medesimi, rilevata trimestralmen- te sulle sedi di negoziazione all’ingrosso selezionate ai sensi dell’art. 23, commi 10, 11, 13 e 14 del decreto mini- steriale n. 216 del 22 dicembre 2009 citato nelle premes- se; tale valutazione viene comunicata alla Banca d’Italia e agli specialisti stessi.
L’importo di cui alla precedente lettera a) , di norma
pari al 5% dell’ammontare nominale offerto nell’asta or-
dinaria, può essere modificato dal Tesoro con un comu-
ratori che abbiano presentato richieste superiori a quel- le spettanti di diritto. L’assegnazione viene effettuata in base alle quote di cui alle precedenti lettere a) e b) .
Il regolamento dei titoli sottoscritti nel collocamento supplementare viene effettuato dagli operatori assegna- tari nello stesso giorno di regolamento dei titoli assegnati nell’asta ordinaria indicato nell’art. 1, comma 1 del pre- sente decreto.
Art. 17.
L’ammontare degli interessi derivanti dai BOT è corri- sposto anticipatamente ed è determinato, ai soli fini fisca- li, con riferimento al prezzo medio ponderato - espresso con arrotondamento al terzo decimale - corrispondente al rendimento medio ponderato della prima tranche .
Ferme restando le disposizioni vigenti relative alle esenzioni fiscali in materia di debito pubblico, ai BOT emessi con il presente decreto si applicano le disposizioni di cui al decreto legislativo 1° aprile 1996, n. 239 e suc- cessive modifiche ed integrazioni, e al decreto legislati- vo 21 novembre 1997, n. 461 e successive modifiche ed integrazioni.
Il presente decreto verrà inviato all’Ufficio centrale di bilancio e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 10 marzo 2021
p. Il direttore generale del Tesoro: I
ACOVONI21A01553
MINISTERO DELL’INTERNO
DECRETO 19 febbraio 2021 .
Scioglimento del consiglio dell’Unione dei comuni «Terre d’Acqua», in San Giovanni in Persiceto, e nomina del com- missario straordinario.
IL MINISTRO DELL’INTERNO
Considerato che il consiglio dell’Unione dei comuni
«Terre d’Acqua», con sede in San Giovanni in Persiceto (Bologna), non ha approvato il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020/2022, in violazione di un pre- ciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell’ente;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento della citata Unione;
Art. 1.
Il consiglio dell’Unione dei comuni «Terre d’Ac- qua», con sede in San Giovanni in Persiceto (Bologna), è sciolto.
La dottoressa Rita Stentella è nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione dell’ente fino all’insediamento degli organi ordinari.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan- ti al presidente, alla giunta ed al consiglio.
Roma, 19 febbraio 2021
Il Ministro: L
AMORGESE
ALLEGATO Al Ministro dell’interno
Il consiglio dell’Unione dei comuni «Terre d’Acqua», con sede in San Giovanni in Persiceto (Bologna), non ha provveduto, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell’appro- vazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020/2022.
Essendo scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documen- to contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti nor- me, il prefetto di Bologna, con provvedimento del 20 novembre 2020, nominava un commissario ad acta ai fini della predisposizione dello schema di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020/2022 da sottoporre alla successiva approvazione del consiglio dell’Unione.
A seguito della mancata approvazione del citato documento con- tabile predisposto dal commissario ad acta, il prefetto di Bologna, con provvedimento del 22 gennaio 2021, diffidava il consiglio dell’ente all’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022 entro il termine di dieci giorni dalla data di notifica della diffida.
Decorso infruttuosamente il termine assegnato ed essendosi con- cretizzata la fattispecie prevista dall’art. 141, comma l, lettera c) , del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di Bologna ha proposto lo scioglimento del consiglio dell’Unione dei comuni «Terre d’Acqua, disponendone, ai sensi dell’art. 141, comma 7, del richiamato decreto,. la sospensione con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell’ente, con provvedimento del 5 febbraio 2021.
Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio, non è riuscito a provvedere all’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020/2022, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto ad adempiere.
Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l’unito schema di decre- to con il quale si dispone lo scioglimento del consiglio dell’Unione dei Comuni «Terre d’Acque», con sede in San Giovanni in Persiceto (Bolo- gna), e la nomina del commissario per la provvisoria gestione dell’ente nella persona della dottoressa Rita Stentella, prefetto in quiescenza.
Roma, 12 febbraio 2021
Il Capo del dipartimento per gli affari interni e territoriali
SGARAGLIA
DECRETO 10 febbraio 2021 .
Ammissione del progetto di cooperazione internazionale
«SAFECOP» relativo al programma ECSEL 2015 al finan- ziamento del fondo per le agevolazioni alla ricerca «First 2015». (Decreto n. 370/2021).