29/3/2019
ALIMENTAZIONE
DURANTE IL FASCISMO
Di Martina Romanini
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Sommario
INTRODUZIONE ... 3 ALIMENTAZIONE DURANTE IL FASCISMO ... 4 RACCONTO DELLA MOSTRA ... 5
INTRODUZIONE
Il Fascismo è un movimento politico fondato in Italia da
causa della grave crisi economica e politica che caratterizzò il paese dopo la fine dalla prima guerra mondiale, esaltando il dominio della forza.
La guerra si concluse per l’Italia con la vittoria
spartizione delle colonie tedesche e le furono negate molti territori già promessi nel trattato di pace di Londra del 1915. Si diffuse, così, la sensazione di una vittoria mutilata.
al capo, Benito Mussolini.
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INTRODUZIONE
è un movimento politico fondato in Italia da Benito Mussolini il 23 marzo 1919. Nasce a grave crisi economica e politica che caratterizzò il paese dopo la fine dalla prima guerra mondiale, esaltando il dominio della forza.
se per l’Italia con la vittoria, ne uscì però scontenta, perché fù esclusa dalla spartizione delle colonie tedesche e le furono negate molti territori già promessi nel trattato di pace di Londra del 1915. Si diffuse, così, la sensazione di una vittoria mutilata.
Il Fascismo si presen
un movimento politico rivoluzionario.
Garantendo grandi cambiamenti sociali ed economici, giustizia sociale, ordine, governi efficienti, riforme a favore della maggioranza del popolo.
Si differenziò però subito
autoritari e antidemocratici tradizionali.
Ma dopo il 1925, a soli tre anni dalla sua ascesa legale al potere, rivelò il suo vero volto di regime autoritario e conservatore, di dittatura poliziesca tutta costruita intorno il 23 marzo 1919. Nasce a grave crisi economica e politica che caratterizzò il paese dopo la fine dalla prima guerra
ne uscì però scontenta, perché fù esclusa dalla spartizione delle colonie tedesche e le furono negate molti territori già promessi nel trattato di pace di Londra del 1915. Si diffuse, così, la sensazione di una vittoria mutilata.
Il Fascismo si presentò inizialmente come un movimento politico rivoluzionario.
Garantendo grandi cambiamenti sociali ed economici, giustizia sociale, ordine, governi efficienti, riforme a favore della maggioranza del popolo.
subito dai movimenti i e antidemocratici tradizionali.
Ma dopo il 1925, a soli tre anni dalla sua ascesa legale al potere, rivelò il suo vero volto di regime autoritario e conservatore, di dittatura poliziesca tutta costruita intorno
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ALIMENTAZIONE DURANTE IL FASCISMO
L’alimentazione italiana sotto il fascismo iniziò ad essere scarsa intorno alla fine degli anni 35. I problemi alimentari cominciarono dal pane, elemento base della dieta nazionale. Ci fu infatti un calo della produzione di frumento.
Il pane veniva così prodotto con una miscela di farina di lenticchie, d’orzo e di cicerchie ma anche nel resto dell’Italia, il pane bianco era privilegio soltanto per i ricchi, mentre il pane nero era considera pane scarso.
Anche la pasta era insufficiente e, per evitare importazioni di frumento, si incoraggiava il consumo di riso che era invece in sovrabbondanza.
Il periodo storico del fascismo può essere ricordato come un periodo triste, una parentesi storica durante la quale per la maggior parte degli italiani diventava complicato unire un pranzo con una cena e, nonostante gli appelli ad una “Cucina autarchica”, la
fame restava fame. La cucina del fascismo era poco raffinata poiché rispecchiavano una crisi economica diffusa tra tutte le classi sociali.
In epoca fascista molti pranzi rimanevano indigesti e squadristi poiché nel menù apparivano nomi in lingua straniera. Fu così che fu deciso di sostituire i termini con parole della lingua italiana.
RACCONTO DELLA MOSTRA
Durante il fascismo i giornali erano una analfabetismo era molto alto e parlare
venivano esaltati prodotti solo ed esclusivamente italiani, occupavano principalmente della spesa e della casa
cosi il popolo italiano non era fecondo mentre consumare pasta riso e verdura avrebbe facilitato la riproduzione.
Dalla metà degli anni 30 ci fù un drastico calo alimentare della popolazione po vita aumentò in maniera vertiginosa e molti prodotti aumentarono
molte persone a causa di questo aumento letteralmente morendo di fame.
Per quanto riguarda alla guerra le privazioni aumentarono e venne così introdotta la tessere annonaria, che serviva per acquistare prodotti che via via venivano razionati.
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ACCONTO DELLA MOSTRA
erano una fonte preziosa per i messaggi pubblicitari, analfabetismo era molto alto e parlare attraverso le immagini era molto importante. Nei g
solo ed esclusivamente italiani, Le donne in quanto casa della spesa e della casa.
La campagna di propaganda era rivolta per alimento base dell’alimentazione italiana.
essere sciupato e buttare gli avanzi del pane equivaleva ad essere un cattivo cittadino.
La carne era il principale genere di importazione ed era anche molto costoso e limitarne il consumo a vantaggiato
alimenti come le verdure, legumi, pasta e riso esaltate le capacità nutritive.
Si diceva che la carne andava limitata perché produceva sterilità e cosi il popolo italiano non era fecondo mentre consumare pasta riso e verdura avrebbe facilitato
Dalla metà degli anni 30 ci fù un drastico calo alimentare della popolazione po
inosa e molti prodotti aumentarono di prezzo fino al 50%.
to aumento venivano trovate per strada svenute
a guerra le privazioni aumentarono e venne così la tessere annonaria, che serviva per acquistare prodotti che via
ACCONTO DELLA MOSTRA
gi pubblicitari, il livello di le immagini era molto importante. Nei giornali onne in quanto casalinghe si
per celebrare il pane, Il pane non doveva essere sciupato e buttare gli avanzi del pane equivaleva ad essere
La carne era il principale genere di importazione ed era anche limitarne il consumo a vantaggiato il consumo di pasta e riso che ne venivano
Si diceva che la carne andava limitata perché produceva sterilità e cosi il popolo italiano non era fecondo mentre consumare pasta riso e verdura avrebbe facilitato
Dalla metà degli anni 30 ci fù un drastico calo alimentare della popolazione poiché il costo della di prezzo fino al 50%. Infatti strada svenute perchè stavano
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Il pane diventa nero e veniva miscelato con farine diverse.
La fame aumentava e l’apporto calorico era di 1000 kcal anche per persone che svolgevano lavori molto duri, e per superare la fame si cercava ogni tipo di strategie di sopravivenza per far fronte alla fame.
Nel Marzo 1943 ci fù uno sciopero dove i lavoratori delle grandi fabbriche adottano lo sciopero banco al grido “ pane e pace “, gli operai vogliono la fine della guerra e la caduta del regime fascista. Nel 1943 dopo una sere di avvenimenti ci fù la caduta dell’impero fascista.
Con la nascita della repubblica sociale italiana però le condizioni diventano ancora più drammatiche.
Chi se lo poteva permettere andava al mercato nero che era il mercato clandestino solo che i costi erano molto elevati e non tutti potevano permetterselo.
Nell’immediato dopo guerra le condizioni dell’alimentazione rimangono drammatiche.
L’agricoltura ne uscì danneggiata, i terreni erano impoveriti e la carne era ancora un privilegio e un lusso. L’apporto giornaliero era di 2347 il più basso d’Europa.
In assenza di carne il latte era molto importante ed era l’obbiettivo principale per garantire non solo a bambini e anziani ma anche per le persone una porzione di latte.
Nel 1948 con il piano Marshall l’alimentazione italiana riesce a migliora gradevolmente e consisteva in forniture alimentari e prestiti, e agli inizi degli anni 50 il pane bianco tornò finalmente sui tavoli degli italiani.