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Transpadana: studio comparativo su alternative AV/AC in territorio bresciano

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Academic year: 2022

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LINEA AV/AC MILANO-VERONA

ANALISI DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI NELL’AREA DI BRESCIA

IL CONTESTO

La tratta AV/AC Brescia – Verona è il secondo lotto funzionale della linea Milano – Verona e la sua progettazione e realizzazione sono di competenza del General Contractor Cepav Due.

Il tracciato si sviluppa in affiancamento ad infrastrutture esistenti, in alcuni casi già predisposte, in particolare:

 Per circa 18 km in affiancamento al tracciato del Raccordo Autostradale di Autostrade Centro Padane tra il casello di Ospitaletto e l’aeroporto di Montichiari.

 Per circa 33 km in affiancamento al tratto autostradale Milano – Venezia.

 Per 7 km in affiancamento alla linea ferroviaria esistente Milano – Venezia.

Nel 2014 RFI ha avviato l’iter progettuale autorizzativo di un primo lotto costruttivo che comprende:

 Le attività progettuali relative alla Brescia – Verona e ai nodi di Verona per l’intervento funzionale alla tratta;

 Le opere civili situate sul tratto di linea a est dell’interconnessione di Brescia, che costituiscono gli interventi del percorso critico del Progetto, per la presenza delle gallerie naturali di Lonato e San Giorgio.

La Regione Lombardia ha espresso parere favorevole sul progetto definitivo condizionato al recepimento delle seguenti osservazioni:

 Integrare il progetto con un quadro trasportistico complessivo e un relativo modello di esercizio che specifici l’impatto che i servizi AV avranno sul Servizio Ferroviario Regionale sul trasporto merci;

 Rivedere la soluzione per l’ingresso a est di Brescia con il quadruplicamento della linea storica tramite l’affiancamento della linea AV/AC.

 Potenziare le linee afferenti al nodo di Brescia: raddoppio della tratta Brescia – San Zeno e della Cremona – Olmeneta, valutando anche l’ipotesi di connessione della linea Edolo - Iseo – Brescia con la direttrice Milano – Venezia e il suo collegamento con Montichiari.

La Regione Lombardia ha quindi sostanzialmente approvato il tracciato indicato dal progetto definitivo che, nella zona di Brescia, assegna alla linea AV/AC un ruolo di servizio al vasto e articolato territorio bresciano e, in riferimento all’aeroporto di Montichiari, al territorio regionale e sovra regionale.

Recentemente, RFI ha avanzato la proposta di procedere nella realizzazione del primo lotto funzionale per il solo tratto Brescia Est – Verona introducendo l’ipotesi di procrastinare nel tempo la realizzazione del percorso esterno alla città (shunt) procedendo in una prima fase al quadruplicamento della linea storica.

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LO STUDIO

Obiettivo dello studio è consentire una valutazione di convenienza tra le diverse soluzioni ipotizzate per l’attraversamento del territorio bresciano; in particolare, il confronto si focalizza sull’alternativa tra:

a) realizzazione, come previsto dal progetto definitivo approvato - seppur con osservazioni -.

dalla Regione Lombardia, della linea esterna al tessuto urbano che serva l’area bresciana con una stazione esterna alla zona urbanizzata, situata in posizione idonea a servire anche l’aeroporto di Montichiari;

b) Il rinvio di questa realizzazione, investendo invece nel quadruplicamento della linea lungo il sedime storico per risolvere le numerose interferenze che questa scelta pone.

Non si tratta, quindi, di un semplice rinvio, quanto di un diverso assetto della linea: richiede, infatti, investimenti rilevanti che si giustificano solo nella prospettiva, se non dell’abbandono dell’ipotesi esterna, almeno del suo spostamento nel tempo di alcuni decenni.

A fronte di scelte così rilevanti per l’assetto del progetto, si sente la necessità di svolgere una rapida ricognizione di tutti gli elementi in gioco, sia sotto il profilo della conoscenza sia sotto quella della loro valutazione.

Il punto di partenza che il gruppo di lavoro ritiene di suggerire non è quindi “il progetto”, ma:

1) individuazione dei principali soggetti portatori di interesse (stakeholder) … 2) per sollecitarli a confrontarsi con gli assetti funzionali resi possibili … 3) dalle due alternative progettuali.

G

LI STAKEHOLDER

Una realizzazione importante come la nuova linea AV/AC coinvolge un gran numero di portatori di interesse, che possono essere in prima approssimazione raggruppati per livello istituzionale:

1) Portatori degl’interessi strettamente locali: si tratta della città di Brescia e in particolare della popolazione che vive a ridosso della ferrovia e nel centro storico, nonché degli operatori ivi localizzati. Questi stakeholder ricevono da un lato il beneficio di disporre del servizio ferroviario nelle immediate vicinanze, ma anche gli inevitabili costi a ciò connesso, amplificati nella fase non semplice né breve di costruzione.

2) Portatori d’interessi di area vasta: si tratta della popolazione e degli operatori del bresciano e delle zone settentrionali delle province di Cremona e Mantova. La realizzazione della linea esterna comporta, anche in questo caso, costi che ricadono su queste popolazioni ma al tempo stesso il vantaggio di poter accedere più direttamente alla linea senza i tempi della penetrazione urbana e i costi del parcheggio in aree centrali e congestionate.

3) Portatori d’interesse di livello regionale e nazionale: Brescia è una città molto importante nel sistema urbano e produttivo dell’alta Italia e di conseguenza la sua accessibilità non è solo un’esigenza locale ma di più alto livello. In questo contesto, la possibilità di servire direttamente l’aeroporto di Brescia Montichiari, soprattutto in una prospettiva futura, deve essere attentamente valutata e non solo con l’ottica locale.

G

LI ASPETTI FUNZIONALI DA INDAGARE

Tre sono le categorie principali di effetti funzionali che si dovranno valutare:

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 l’effettiva realizzabilità delle due alternative ed il loro costo complessivo: se l’alternativa esterna è stata lungamente studiata, non così potrebbe essere stato per quella interna;

 la funzionalità dei servizi ferroviari, AV, regionali e merci e i riflessi che la diversa accessibilità ferroviaria potrà avere sullo sviluppo della città di Brescia, su porzioni del suo territorio e del suo circondario;

 i riflessi ambientali, sia in fase di esercizio sia, e soprattutto, in fase di costruzione.

F

ASI DELL

ATTIVITÀ

L’attività, deve supportare il processo decisionale in atto e deve quindi svolgersi in tempi molto stretti e prevede:

1) Una rapida analisi della documentazione disponibile e una (inevitabilmente) sommaria istruttoria delle caratteristiche progettuali e funzionali delle due alternative.

2) La raccolta delle opinioni degli stakeholder, che potrà avvenire in diversi modi: attraverso interviste dirette; mediante l’organizzazione di focus group, per gruppi ristretti e omogenei;

attraverso l’analisi delle posizioni espresse pubblicamente a livello istituzionale, in incontri pubblici o via stampa.

3) I dati raccolti nelle fasi 1) e 2) porteranno alla composizione di un quadro sintetico che potrà essere costruito secondo la tecnica SWOT: questo quadro potrà essere di aiuto per indirizzare eventuali approfondimenti e per supportare il necessario avvio di una consultazione pubblica sul tema,quanto mai opportuna, considerata la rilevanza degli effetti diretti di questa scelta su una parte importante della popolazione.

RISULTATI DELLO STUDIO E TEMPI DI REALIZZAZIONE

I risultati delle analisi saranno esposti in un rapporto, dotato di una sintesi e corredato da una tavola infografica per facilitarne la comunicazione, che sarà ultimato entro la fine del prossimo mese di aprile.

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PRESENTAZIONE GRUPPO CLAS SPA

Dal 1975, CLAS, poi diventato nel 1989 “Gruppo CLAS”, lavora insieme ai propri clienti, nelle istituzioni e nelle grandi imprese, per affrontare con successo i processi di cambiamento, offrendo servizi di ricerca scientifica e applicata e servizi di assistenza tecnica al management.

Gruppo CLAS spa opera assumendo l’orizzonte dei propri clienti, che può essere grande come l’Europa o piccolo come un singolo comune, e caratterizzando il proprio servizio con il massimo rigore scientifico e la forte determinazione a individuare soluzioni creative e adeguate per rispondere alle sfide del cambiamento.

In questi anni GRUPPO CLAS SpA ha avuto spesso modo di approfondire le problematiche legate all’impatto socio economico delle trasformazioni in atto nel settore dei trasporti e provocate dalla costruzione di nuove infrastrutture, sia dal punto di vista metodologico1 sia da quello applicato2. Un aspetto di particolare di cui Gruppo CLAS si è spesso occupato sono le analisi della domanda di trasporto3 che hanno una particolare significatività per valutare sia gli equilibri economico finanziari della gestione delle infrastrutture sia il loro impatto sociale. Infine, considerato l’oggetto della proposta, può essere utile segnalare la conoscenza delle problematiche del trasporto pubblico locale.4

1 GRUPPO CLAS per SNAM Progetti, Metodologia del monitoraggio “Ambiente Sociale” relativo alla tratta della linea AV/AC Milano-Verona, Milano 2007

GRUPPO CLAS per Unioncamere Lombardia, L’impatto socio economico delle grandi opere ferroviarie sulle città, Milano 2006

GRUPPO CLAS per Unioncamere Nazionale, Rischi ed opportunità della programmazione infrastrutturale per la competitività dei territori, Roma 2006

2 GRUPPO CLAS per STRABAG, studio di pre fattibilità autostrada E78 Fano Grosseto, aspetti socio economici, Roma 2012

GRUPPO CLAS per SEA, Analisi costi benefici del prolungamento del collegamento ferroviario a Malpensa, Milano 2013 GRUPPO CLAS per SPEA, Analisi costi benefici del tunnel Rapallo – Valfontanabuona sulla A12, Milano 2014

GRUPPO CLAS per RFI, Analisi costi efficacia dello sviluppo del sistema ERTMS (Baseline 3) nella parte italiana del corridoio D (Valencia - Budapest), ROMA 2015

GRUPPO CLAS per RFI, Analisi costi benefici della messa a modulo stazione e sagoma sulla tratta Livorno – la Spezia – Bologna – Brennero, ROMA 2015

3 GRUPPO CLAS per NTV, Analisi della domanda di servizi di trasporto ferroviario ad alta velocità, Roma 2012-2015 GRUPPO CLAS per SEA, Stima della domanda di trasporto ferroviario per l’aeroporto di Malpensa, Milano 2012 GRUPPO CLAS per Pedemontana Veneta, Analisi di traffico e valutazioni economiche nell’ambito dello studio per la costruzione e la gestione dell’autostrada Pedemontana Veneta fra Treviso Nord (A27) e Montebello (A4), Milano 2007 Gruppo CLAS per SIAS, Modello econometrico interpretativo e di previsione del traffico autostradale, Milano 2015

4 Per limitarsi ai lavori recenti:

GRUPPO CLAS per Metropolitana Milanese, Analisi costi benefici del prolungamento della metropolitana di Genova, Milano 2015

GRUPPO CLAS per AMT-Verona, Piano economico finanziario per la costruzione e gestione di una nuova linea filoviaria, Milano 2015

IL GRUPPO DI LAVORO

Il gruppo di lavoro che Gruppo CLAS è pronto a mettere in campo, è perfettamente consapevole della complessità e della delicatezza delle scelte che devono essere assunte e di conseguenza garantisce che ogni aspetto dello studio sarà svolto con la massima cura e diligenza professionale, in maniera da fornire argomentazioni ben supportate da dati: ove non fossero disponibili informazioni quantitative affidabili, si ricorrerà a stime, anche parametriche, e ove anche quest’approssimazione non dovesse dare sufficiente affidabilità, si cercherà di restringere il campo delle alternative possibili con ragionevoli ipotesi circa l'andamento di alcuni fenomeni.

I tempi ristretti e la delicatezza della problematica che deve essere affrontata consigliano di attivare un gruppo di lavoro ristretto composto da esperti senior.

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Le attività di analisi e di redazione del rapporto saranno condotte da tre esperti senior che si avvarranno della collaborazione di un ricercatore intermedio:

 Prof. Lanfranco Senn, Presidente e responsabile scientifico di Gruppo CLAS

 Dott. Roberto Zucchetti, coordinatore e responsabile dei rapporti con il committente,

 Dott.ssa Angela Airoldi, per gli aspetti connessi allo sviluppo urbano;

 Dott. Alberto Milotti, per gli aspetti connessi al trasporto merci.

Di seguito si riporta un breve profilo delle persone direttamente coinvolte.

Lanfranco Senn

Socio fondatore nel 1975 di CLAS che confluisce in Gruppo CLAS nel 1989, è Presidente e Responsabile Scientifico di Gruppo CLAS. Da oltre 30 anni, la sua attività di ricerca scientifica ed applicata spazia dall'economia regionale alle problematiche dello sviluppo urbano, dai trasporti alle public utilities. Ha ricoperto importanti cariche amministrative in società ed enti pubblici ed è componente di numerosi comitati scientifici e comitati consultivi, a livello internazionale.

"Master in Scienze Regionali alla University of Pennsylvania, Professore ordinario di Economia Regionale ed Economia Urbana all'Università Bocconi di Milano e docente in numerosi corsi universitari sia in Italia che all'estero. È stato Direttore del CERTeT, il Centro per l'Economia Regionale, i Trasporti e il Turismo dell'Università Bocconi, dal 1997 al 2014."

Roberto Zucchetti

Socio fondatore di CLAS, confluito in Gruppo CLAS nel 1989, è stato a lungo Presidente di Gruppo CLAS.

Economista, in 40 anni di attività professionale si è sempre occupato dei molti aspetti che concorrono a favorire lo sviluppo sociale ed economico delle realtà territoriali; in particolare svolge attività di valutazione di fattibilità di importanti infrastrutture di trasporto (aeroporti, ferrovie, metropolitane ...), di assistenza tecnica alla realizzazione di progetti e programmi di sviluppo e degli aspetti legati alla finanza pubblica. Ha maturato un'ampia esperienza come amministratore locale, in organizzazioni non profit e in società operative.

È docente a contratto nel Master Universitario in Economia e management delle infrastrutture della logistica e dei trasporti (MEMIT) presso l'Università Bocconi di Milano.

Angela Airoldi

Collabora con Gruppo CLAS dal 1990 e svolge attività di ricerca, consulenza e coordinamento di progetti di ricerca nel campo della valutazione della fattibilità sociale, economica e finanziaria di progetti urbani di trasformazione, delle analisi di fattibilità economica e finanziaria di grandi funzioni urbane, della valutazione dell’impatto socioeconomico di investimenti pubblici e privati, dell'individuazione di linee strategiche di sviluppo regionale e dell'identificazione di policy e strumenti di marketing per lo sviluppo strategico del territorio.

È componente del Consiglio Direttivo del CERTeT (Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo) dell'Università Bocconi, dove coordina l'attività di ricerca sulla competitività urbana e il mercato immobiliare. Ha svolto attività di docenza presso il Politecnico di Milano - Facoltà di Architettura I e la Scuola di Direzione Aziendale (SDA) Bocconi.

Alberto Milotti

Collabora con Gruppo CLAS dal 1995 e svolge la propria attività di ricerca e consulenza su tematiche riguardanti sviluppo regionale e pianificazione di infrastrutture e servizi di trasporto, con particolare riferimento agli aspetti della concorrenza tra le modalità di trasporto, della sicurezza stradale, e dei finanziamenti comunitari. Vanta un’esperienza pluriennale su progetti internazionali e si occupa, in qualità di project manager, di attività di supporto per la presentazione e gestione dei progetti nel settore della rete transeuropea di trasporto (TEN-T).

Docente al Master MEMIT su tematiche di pianificazione nazionale e comunitaria e trasporto ferroviario.

Esperto indipendente dell’Agenzia Europea per la sicurezza ferroviaria, e membro del Consiglio

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GESTIONE DELLA QUALITÀ E CODICE ETICO

Dal 2001 Gruppo CLAS ha un sistema di gestione della qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008 per la progettazione ed erogazione di servizi di ricerca e consulenza nel campo dell’economia applicata e della statistica economica, dei sistemi di valutazione, dei sistemi informativi per l’analisi economica, dello sviluppo professionale ed organizzativo, delle indagini demoscopiche.

Gruppo CLAS aderisce a Assoconsult, il settore di Confindustria che raggruppa le società di consulenza, di cui ha adottato il codice etico; al suo interno è attivo un modello organizzativo di gestione e controllo predisposto ai sensi del d.Lgs. N. 231/01.

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