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57a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. meglio. Datevi al. della vita! ChV, 143

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Academic year: 2022

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“Datevi al

57a Giornata Mondiale

di Preghiera per le Vocazioni

meglio

della vita! “

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Datevi al meglio della vita

IL PERCORSO:

La giornata mondiale per le vocazioni si avvicina e abbiamo pensato che anche tu e la tua famiglia potreste partecipare.

Sai perché dobbiamo pregare per le vocazioni?

Perché ognuno di noi deve imparare a non avere paura a mettersi in ascolto di quello che suggerisce Dio al nostro cuore.

Quando pensiamo alla parola vocazione ci vengono in mente i sacerdoti e le suore, ma lo sapevi che la prima vocazione a cui tutti noi siamo chiamati è quella alla Vita?

Ecco, allora, che abbiamo pensato che potremmo approfittare di questa settimana per riscoprire i molti doni che abbiamo nella nostra vita.

In questi giorni di quarantena, la casa ci sembra un po’ stretta e tante volte ci dimentichiamo di ringraziare per questo bellissimo dono. Che ne dici di farti aiutare dalla tua famiglia a scoprire quali sono i talenti che Dio ha messo nel vostro cuore?

Abbiamo preparato per te un percorso da vivere nei giorni che precedono la GMPV.

Ad accompagnarti in questi giorni sarà il brano del Vangelo di Matteo 25,14-30.

Ogni giorno compirai un’azione che ti farà scoprire quali sono i tuoi talenti…e una volta che li avrai scoperti potrai donarli agli altri!!

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Buona ricerca!

Il vescovo Mauro e l’UPDV di Palestrina e Tivoli

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LUNEDÌ: SI PARTE!

Dal Vangelo secondo Matteo

14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.

15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. 16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque.

17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. 18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21 Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due.

23 Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto;

prendi parte alla gioia del tuo padrone. 24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse:

Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. 26 Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. 29 Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 30 E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

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L’ascensione di Gesù al cielo

PER AIUTARTI A RIFLETTERE…

Dai un punteggio ai tuoi talenti:

Segna con 5 i talenti che ti sembra di avere in modo abbondante, con 2 quelli che possiedi normalmente, con 1 quelli che ti sembrano poco presenti nella tua vita:

o Intelligenza o Capacità di fare amicizia o Generosità o Lealtà

o Pazienza o Altruismo

o Ascolto o Impegno o Fede o Perdono

o Solidarietà o Coerenza

o Manualità o Fedeltà alla parola data

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PER AIUTARE I TUOI GENITORI A RIFLETTERE…

Segna con 10 i doni che valorizzi nella tua vita, con 4 quelli che usi poco, con 1 quelli che sotterri e non sfrutti:

o Mi applico negli impegni o Lavoro con serietà e aiuto gli altri

o Coinvolgo sempre gli altri, soprattutto chi è più solo o Dialogo con i figli

o So aiutare tutti

o Ho un buon dialogo con Gesù o So essere leale sempre o Condivido le mie cose

o Ho un linguaggio educato e sereno o Do fiducia agli altri o Celebro spesso la confessione o So perdonare

o Accetto senza drammi le sconfitte

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MARTEDÌ: L’UDITO

Il primo talento che scopriamo è il talento della Parola.

La Parola è Gesù Cristo e il Suo Vangelo è il Libro su cui possiamo imparare l’alfabeto della Vita.

Come facciamo per scoprirlo? Dobbiamo metterci in ascolto.

Individua i piccoli rumori che caratterizzano le attività che ogni giorno svolgono le persone nella tua casa (ad es. il rumore dei tasti del computer mentre fai i compiti). Sono rumori che ognuno fa da solo? O si fanno insieme? C’è qualcosa che fai tutti i giorni insieme al resto della tua famiglia e che fa ‘rumore’?

Cercala e quando l’avrai scoperta... mettiti in ascolto dei ‘suoni della tua famiglia!

L’IMPEGNO DI OGGI:

MERCOLEDÌ: LA VISTA

Oggi riflettiamo sul talento della carità.

La Carità è Gesù Cristo che, solo per amore, ha accettato di farsi tutt’uno con gli uomini. Ci ha amato così tanto che ha donato la sua vita per noi!

Con i nostri occhi dovremmo essere capaci di vedere Gesù nelle persone che incontriamo e non solo in quelli che ci sono simpatici e se delle volte siamo tentati di vedere soprattutto i difetti in loro, proviamo un po’ a pensare a come li guarderebbe Gesù.

Cosa ti piace delle persone della tua famiglia? Scatta una foto per ogni momento bello che vivrai oggi con loro…ti sembra non ci sia niente di bello da fotografare?! Allora non hai guardato con il cuore, guarda meglio!

L’IMPEGNO DI OGGI:

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L’udito è il senso che favorisce la relazione con l’altro, l’intesa, la comprensione. Il non sentire ti taglia fuori dagli altri e da tutto ciò che è relazione. È importante mettersi in ascolto degli altri, per essere loro vicini o per lasciarsi provocare dalle loro esperienze. Gesù che si fa per noi Parola che salva, ci ridona l’udito e ci pone nuovamente in relazione con gli altri con uno stile nuovo.

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GIOVEDÌ: IL TATTO

VENERDÌ: L’OLFATTO

Ognuno prova a pensare a un ricordo associato ad un odore (ad esempio l’odore delle patate al forno Oggi riflettiamo sul talento della comunione.

Oggi riflettiamo sul talento della fede.

Essere in comunione con qualcuno significa condividere con gli altri l’esperienza che si vive. Per sentirsi più vicino a qualcuno cosa facciamo in genere? Gli diamo la mano. Perché? Perché il tatto è un senso molto importante, ti permette di fare tante cose: creare, manipolare, toccare gli altri. Fa parte delle relazioni che vivi. Non è scontato toccare fisicamente e lasciarsi toccare. Non tutti ti stringono la mano…. ma che bello quando lo fanno, quanta amicizia!

Gesù non si limita a parlare alle persone che incontra, ma le tocca, le abbraccia. Il suo toccare è un guarire.

L'olfatto è il senso dell'identità. Un bambino appena nasce riconosce l’odore della mamma. L'odore è singolo e particolare per ogni essere umano e ci permette di riconoscerci l'un l'altro e di riconoscere noi stessi. L'olfatto, quindi, è legato all'identità.

Anche la vita cristiana è una vita che ha il suo odore, un profumo che viene donato col Battesimo e

“confermato” il giorno della cresima.

Fate questo gioco: uno di voi si benda e davanti a lui si siede un altro membro della famiglia, toccandogli la faccia bisogna capire chi è. Provate a turno tutti quanti quest’esperienza…sicuramente vi accorgerete che il vostro modo di toccare l’altro sarà gentile e delicato. Finito il gioco datevi un abbraccio, per riscoprire la bellezza di un gesto che a volte ci sembra scontato…soprattutto in questi giorni in cui siamo obbligati a stare sempre insieme!

L’IMPEGNO DI OGGI:

L’IMPEGNO DI OGGI:

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SABATO: IL GUSTO

DOMENICA: GIORNATA MONDIALE DI PREGHERA PER LE VOCAZIONI

Preghiera di offerta per le Vocazioni

Padre nostro, che sei nei cieli, io ti offro con tutti sacerdoti

Gesù-Ostia e me stesso:

In adorazione e ringraziamento perché nel Figlio tuo sei l’autore del sacerdozio, della vita religiosa

e di ogni vocazione.

In riparazione al tuo cuore paterno

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Oggi riflettiamo sul talento della Eucaristia.

Il gusto è il senso attraverso il quale riesci a differenziare il dolce dall’amaro, l’insipido dal salato. Gesù quando ha voluto lasciarci un segno della sua presenza fra noi ha scelto l’Eucaristia, pane da mangiare e vino da bere che sono segni reali (sacramenti) del suo corpo e del suo sangue. Sono alimenti che possiamo trovare ogni giorno sopra la nostra tavola; segni semplici, quotidiani che rivelano la presenza semplice e quotidiana di Gesù nella nostra vita.

Il nostro percorso è giunto al termine…allora hai scoperto quali sono i tuoi talenti? Scrivili su un biglietto a forma di cuore, partecipa in diretta alla celebrazione con il vescovo e al momento dell’offertorio metti il tuo cuore sull’altarino che hai preparato in casa.

Oggi sarai tu a preparare qualcosa da mangiare per gli altri. Non sai cucinare? Non importa, mamma e papà saranno contenti anche se preparerai per loro solo una semplice merenda come fette biscottate e marmellata…vedrai preparate da te avranno tutto un altro gusto!

Alla fine della messa recitate tutti insieme questa preghiera L’IMPEGNO DI OGGI:

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per le vocazioni trascurate, impedite o tradite.

Per ridonarti in Gesù Cristo quanto i chiamati hanno mancato alla tua gloria, agli uomini, a se stessi.

Perché tutti comprendano l’appello, di Gesù Cristo: «La messe è molta,

gli operai pochi; pregate perché siano mandati operai alla mietitura».

Perché ovunque si formi un clima familiare, religioso, sociale

adatto allo sviluppo

e alla corrispondenza delle vocazioni.

Perché genitori, sacerdoti, educatori aprano la via con la parola e gli aiuti

materiali e spirituali ai chiamati.

Perché si segua Gesù Maestro, Via, Verità, Vita nell’orientamento

e formazione delle vocazioni.

Perché i chiamati siano santi, luce del mondo, sale della terra.

Perché in tutti si formi

una profonda coscienza vocazionale:

tutti i cattolici, con tutti i mezzi, per tutte le vocazioni ed apostolati.

Perché tutti noi conosciamo la nostra ignoranza e miseria

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DIOCESI SUBURBICARIA DI PALESTRINA

UFFICIO DIOCESANO DI PASTORALE PER LE VOCAZIONI

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