.Le Guide
Come migliorare il profilo personale e aziendale per posizionarsi su LinkedIn
La guida completa per:
L’uso strategico di LinkedIn
settembre 2019
Ha 12 milioni di iscritti in Italia e siamo la terza community europea dopo Inghilterra e Francia. In pratica abbiamo quintuplicato i numeri in sei anni. In Italia è Milano la città più social: è addirittura la quinta città al mondo per numero di utenti connessi tra di loro. Abbiamo pensato di parlarvene.
“Abbiamo iniziato sviluppando siti web, poi siamo passati a ideare progetti di comunicazione, oggi crediamo nel valore che attraverso la formazione possiamo offrire ai nostri clienti. La nuova sfida è fornire loro i giusti strumenti per raggiungere obiettivi sempre più importanti.”
(Lancio: 5 maggio 2003)
LinkedIn nel 2019
ha compiuto 16 anni.
Indice
CAPITOLO 1 .5
LinkedIn come strumento di lavoro
Cos’è, a cosa serve e a chi serve.
CAPITOLO 2 .8
Le 3 fasi e la valutazione del profilo LinkedIn
Come si aggiorna un profilo.
CAPITOLO 3 .10
Il metodo LinkedIn10C
Cos’è e quali sono le sue origini.
3.1 Stesura e posizionamento
.11Come scrivere un profilo efficace per il posizionamento.
3.2 La parola degli altri ha più valore della tua
.14 Come si ottiene l’autorevolezza in rete.3.3 Il Content Marketing: la chiave del successo
.16 Come si da valore al profilo con contenuti di qualità.LinkedIn è diverso dagli altri social network. Il suo obiettivo è quello di fornire contenuti a scopo professionale e rappresentare il punto di incontro fra la domanda di lavoro e l’offerta per dar vita a nuove opportunità e relazioni tra professionisti.
In altre parole, è utile per i professionisti alla ricerca di nuovi business, collaborazioni e offerte di lavoro.
Essere presenti su LinkedIn, oggi, può significare molto: da qui nasce l’idea di una guida facile da consultare che consenta ai lettori di aggiornare e ottimizzare il proprio profilo personale e aziendale.
È fondamentale curare sia l’aspetto aziendale che quello personale. I due profili sono strettamente connessi:
LinkedIn come
strumento di lavoro
CAPITOLO 1
Cos’è, a cosa serve e a chi serve.
che ne determinano l’autorevolezza, la professionalità, la puntualità e tante altre caratteristiche.
Un’azienda
è fatta di persone
Per fornirvi qualche dato statistico, abbiamo analizzato l’ultimo Global Digital Report di We are Social e Hootsuite.
Dal “Digital 2019” emerge un dato molto significativo relativo all’utilizzo dei social network nel mondo. Gli utenti che usano i social network sono in aumento rispetto all’anno precedente del 9%. Sui social, siamo 3,48 miliardi.
Ciascun utente trascorre, secondo quanto riferito da GlobalWebIndex, in media 2 ore e 16 minuti ogni giorno sulle piattaforme social. Se prima questo tempo era dedicato solamente
a contenuti di tipo ludico, oggi c’è una forte connessione fra social network e lavoro.
Infatti, nel 2019 gli utenti che consultano i Social per questioni lavorative sono nel mondo più di 800 milioni [GlobalWebIndex].
A questo proposito: i dati sull’utilizzo di LinkedIn evidenziano una costante crescita di utenti iscritti e fanno credere in una trasformazione futura dello strumento in uno dei principali punti di riferimento per chi cerca online contenuti professionali.
CHE TU SIA ALLA RICERCA DI UN ALTRO POSTO DI LAVORO O DI NUOVE COLLABORAZIONI, TI VOGLIAMO AIUTARE NEL COSTRUIRE UNA PRESENZA SOLIDA ATTRAVERSO L’OTTIMIZZAZIONE DI TUTTE LE POTENZIALITÀ OFFERTE DA LINKEDIN.
Prima di analizzarle, desideriamo spendere qualche parola sulla relazione tra social network e pubblicità.
Le statistiche relative alla crescita di questa piattaforma rappresentano una grande opportunità per i Social Media Marketer che
potranno coglierla indirizzando i loro annunci pubblicitari ad un bacino di pubblico sempre più ampio, se si considera che, ad oggi, chi fa pubblicità su LinkedIn può raggiungere nel mondo più di 600 milioni di utenti. In Italia gli utenti iscritti sono 12 milioni.
24%
45%
50% c.a
50%
+130 milioni
40%
+60%
610 milioni
degli utenti usa i social network per lavoro
di chi legge gli articoli ha ruoli di rilievo in azienda
di visite alla home dei siti aziendali arriva da LinkedIn
dei membri LinkedIn è più propenso a comprare da compagnie con cui interagisce sui social
articoli creati su LinkedIn ogni settimana
degli utenti iscritti visita la piattaforma LinkedIn OGNI giorno
engagement rate di utenti registrati
Le 3 fasi e la valutazione del profilo LinkedIn
CAPITOLO 2
Come si aggiorna un profilo.
Andiamo al sodo e iniziamo con i consigli pratici per ottenere un profilo LinkedIn efficace e appealing agli occhi della rete digitale di professionisti.
La presenza su questo canale viene costruita, principalmente, seguendo tre fasi di intervento:
.01
La redazione del profilo ottimizzato
per la SEO
.02
La costruzione di autorevolezza
intorno al profilo
.03
L’attribuzione di valore aggiunto con il content
marketing
Nei prossimi capitoli, approfondiremo le singole fasi analizzando come scrivere un profilo, migliore di quello dei concorrenti, come posizionarlo in ottica SEO, come creare autorevolezza e dare valore aggiunto al tuo canale.
LinkedIn, per incentivarti ad aggiornare continuamente il tuo profilo, lo analizza in tempo reale, dopo ogni modifica, fornendo un feedback utile per pianificare i prossimi interventi migliorativi.
“La creazione del brand professionale”, intesa come efficacia del profilo e presenza editoriale;
“La ricerca delle giuste persone per la tua rete”;
“L’interazione con informazioni rilevanti”;
“La costruzione di relazioni”.
Vuoi analizzare il tuo profilo?
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Il punteggio si basa principalmente su quattro fattori:
Il metodo LinkedIn10C
CAPITOLO 3
Cos’è e quali sono le sue origini.
Il metodo LinkedIn10C è stato sviluppato dal formatore Gianluigi Bonanomi dopo 5 anni di esperienza vissuta nel mondo della formazione su LinkedIn. Bonanomi era alla ricerca di uno strumento di lavoro efficace che lo aiutasse a spiegare ai suoi discenti l’importanza di aggiornare il proprio profilo e i benefici che avrebbero potuto trarre da quest’attività, spesso vista da molti come una perdita di tempo.
Fu così che nacque questo metodo di lavoro originale e completo utilizzato
durante i corsi di formazione per trasmettere concetti fondamentali dello strumento. Si tratta di una checklist che racchiude tutti gli step per un aggiornamento puntuale.
Presentiamo di seguito le 10C che andremo poi ad approfondire, contestualizzandole nelle tre fasi di aggiornamento: stesura e posizionamento, autorevolezza e content marketing.
CHI SEI
C NUMERO
01
COMPETENZE
C NUMERO
06
COSA FAI
C NUMERO
02
CONFERME
C NUMERO
07
PER CHI
C NUMERO
03
CASE STUDY
C NUMERO
08
04
COMEC NUMERO
CONCRETEZZA
C NUMERO
09
C NUMERO
05
C NUMERO10
CONDIVISIONEPOSIZIONAMENTO
AUTOREVOLEZZA
CONTENT MARKETING
Per scrivere il profilo e posizionarlo efficacemente su LinkedIn è necessario presentarsi parlando, non tanto delle cose che sai fare ma dei problemi che sei in grado di risolvere.
Per spiegare come va redatto un
profilo completo ed efficace, partiamo dal Metodo LinkedIn10C ideato dal formatore Gianluigi Bonanomi.
Le prime 5C riguardano proprio la stesura e il posizionamento del profilo.
Stesura e posizionamento
CAPITOLO 3.1
Come scrivere un profilo efficace per il posizionamento.
COPERTINA
INFORMAZIONI
JOB TITLE
IMMAGINE DEL PROFILO
Spiega chi sei utilizzando un’immagine chiara del tuo volto, che deve occupare più del 50% dello spazio, con sfondo omogeneo, che non catturi l’attenzione dell’utente.
Inserisci anche una cover, un’immagine di copertina, che richiami la tua figura professionale o le tue mansioni così che sia subito chiaro, a colpo d’occhio, di cosa ti occupi.
CHI SEI
Il target è fondamentale per far capire fin da subito a chi consulta il tuo profilo se puoi essergli d’aiuto oppure no.
Ti conferisce una specializzazione e una caratteristica distintiva rispetto agli altri.
PER CHI
Compila il campo Job Title con una dicitura che non sia banale o comune a tutti quelli che fanno il tuo stesso lavoro.
COSA FAI
C NUMERO
01
02
C NUMERO03
C NUMEROFai una mappatura delle parole chiave a coda lunga e corta che ti rappresentano, servendoti di strumenti come Google KeywordPlanner e SeoZoom. Questa analisi ti tornerà utile nella stesura della sezione “Riepilogo” nella quale racconterai la tua carriera dagli albori ad oggi. Per quanto corta o lunga sia, il segreto è trovare una tecnica di storytelling accattivante che invogli l’utente a leggere il contenuto fino alla fine.
CHIAVI DI RICERCA
Cosa ti differenzia dagli altri? Questo è quello che interessa a chi guarda il tuo profilo. Se non trovi ciò che ti differenzia, ti sceglieranno solo per il prezzo.
04
C NUMEROCOME
05
C NUMEROIL TUO PROFILO VERRÀ POSIZIONATO SULLA BASE DELLE KEYWORD CHE DECIDI DI INSERIRE IN QUESTO TESTO.
!
Nota bene, nel momento in cui decidi di creare il tuo profilo in un’altra lingua non limitarti alla traduzione letterale delle parole chiave ma concentrati sulla transcreation. Questo
Far sapere agli altri quanto tu sia bello e bravo ha poca utilità. Quello su cui puoi concentrarti, invece, è la creazione di autorevolezza intorno al tuo profilo. Come puoi farlo? Un esempio è raccogliere le conferme delle competenze da parte di colleghi e collaboratori o segnalazioni scritte dai tuoi clienti.
Questo può essere lo strumento adatto
anche per rivenderti nei confronti di nuovi clienti. Se hai risolto un problema ad un cliente è importante che lui lo dica. Chi cerca una soluzione ad un problema simile può così sapere che tu sei in grado di risolverlo.
Quali sono gli elementi del profilo di LinkedIn che possono conferire maggiore autorevolezza al tuo profilo?
Metodo LinkedIn10C
di Bonanomi Gianluigi per accrescere l’autorevolezza del tuo profilo
La parola degli altri ha più valore della tua
CAPITOLO 3.2
Come si ottiene l’autorevolezza in rete.
Inserisci tutte le tue skill, hard ma soprattutto soft per comunicare cosa sai fare e le tue qualità personali, organizzative e relazionali.
COMPETENZE
06
C NUMEROChiedi ai tuoi contatti di confermare le tue competenze se lo ritengono opportuno attraverso segnalazioni. Al loro interno è fondamentale che venga scritto quale problema sei riuscito a risolvere.
CONFERME
07
C NUMEROCompleta e aggiorna la sezione Progetti per comunicare agli altri nel concreto di cosa ti occupi e quali lavori hai realizzato.
CASE STUDY
08
C NUMEROCONCRETEZZA
09
C NUMEROUna volta terminate le prime due fasi, si passa alla terza ed ultima: il content marketing per arricchire il profilo personale e aziendale con contenuti di qualità che possono interessare il tuo target. Quest’attività inizia con la definizione di una strategia, o piano editoriale. La scelta degli argomenti deve rispecchiare il funnel di vendita e deve includere contenuti di intrattenimento, educativi, persuasivi e di conversione.
Al centro delle pubblicazioni dovresti spiegare il perché quello che tu stai proponendo potrebbe risolvere una problematica e quali sono i suoi benefici.
Dopo la pubblicazione dell’articolo sul blog, è fortemente consigliata
la condivisione su LinkedIn. Come?
Creando un copy accattivante di accompagnamento che porti gli utenti a fare il clic sul link.
Per creare un copy di successo, utilizza il modello AIDA: attenzione, interesse, desiderio e azione.
Esempio: supponiamo che tu sia una web agency e desideri invitare i tuoi collegamenti ad un corso gratuito sulla presentazione di LinkedIn Advertising.
Il copy potrebbe essere: “Sei alla ricerca del segreto per una lead generation di successo? Il nostro servizio di LinkedIn Ads è la soluzione che fa per te:
partecipa al nostro corso gratuito per scoprire tutti i suoi benefici.”
Il Content Marketing:
la chiave del successo
CAPITOLO 3.3
Come si da valore al profilo con contenuti di qualità.
ll content marketing arricchisce il profilo personale e aziendale con contenuti di qualità che possono interessare il tuo target.
CONDIVISIONE
C NUMERO
10
Ecco alcune tipologie di contenuto che non possono mancare tra le tue pubblicazioni:
Contenuti di intrattenimento come video caricati direttamente su LinkedIn
Contenuti persuasivi come testimonianze dei tuoi clienti
Contenuti educativi come videotutorial o infografiche
Contenuti di conversione
come white paper, e-book o webinar
Brand039
Una Web Agency di sarti digitali con il cuore rivolto all’artigianalità e la mente al futuro
La nostra formula vincente è il nostro approccio Taylor Made. Nulla veste meglio di un abito confezionato su misura.
Negli anni abbiamo formato una squadra unita e motivata che ogni giorno si occupa di coccolare i propri clienti. Grazie al giusto mix di competenze tecniche e irrefrenabile creatività, abbiamo ideato e realizzato progetti di comunicazione e siti web unici e personalizzati con il fine ultimo di valorizzare i punti di forza di ciascuna attività.
Amiamo definirci consiglieri di stile fuori dagli schemi perché crediamo che ogni realtà debba arrivare prima dei competitor ed emergere rispetto al proprio mercato di riferimento.
Per questo motivo, prima di dar vita a qualsiasi progetto, lo studiamo a fondo per proporre soluzioni sartoriali innovative e originali nell’ambito dello sviluppo web, del design e del digital marketing.
POSSIAMO AIUTARTI A INDIVIDUARE, DEFINIRE, SVILUPPARE, MONITORARE E ANALIZZARE LA TUA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE INTEGRATA.
Chi ha collaborato alla creazione della guida
Gianluigi Bonanomi
è un formatore specializzato nella comunicazione digitale. Dopo la laurea con tesi sulle relazioni on-line nel 2001, ha lavorato per una dozzina d’anni nel settore dell’editoria informatica come giornalista professionista (Computer Idea, Il Mio Computer e altri). Ha scritto alcuni saggi e manuali su Internet, computer, smartphone e social media (tra questi la “Guida calcistica di LinkedIn”) ed è direttore della collana “Fai da tech” di Ledizioni.
Attualmente si occupa di formazione aziendale in particolare su LinkedIn, content marketing, brand journalism, Web writing, social media e sull’uso consapevole del digitale.
Scopri il sito web
Valentina Radaelli
è una SEO copywriter, content creator, digital marketer e SEM specialist, certificata Google Ads. Dopo la laurea in Relazioni Pubbliche e Comunicazione d’Impresa e un Master Specialistico in Copywriting e Comunicazione pubblicitaria, con la partecipazione alla
“Creative Advertising Focus Week” a Miami, ha iniziato la sua esperienza nel mondo della comunicazione digitale. Oggi, si occupa di supportare le PMI nell’individuare, sviluppare e monitorare la migliore strategia di comunicazione volta al raggiungimento degli obiettivi di business, offrendo consulenza e assistenza in particolare con attività di Social Media Marketing, Online Advertising, Digital Copywriting, Email Marketing, Report e Analisi.
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Alexander ter Kuile
è un imprenditore da oltre 20 anni in ambito ICT. Nel 1999, dopo gli studi in scienze della comunicazione, aprì la sua prima agenzia di comunicazione. Nel 2003 incontrò il suo attuale socio e insieme iniziarono una nuova avventura imprenditoriale aprendo la Web Agency Brand039 Srl. Ha lavorato per molte delle principali aziende italiane e straniere:
Accenture, Basf, Campari, Festina, Ikea, Samsung per citarne alcune. Attualmente, in