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disp. n. 1 di data: 16 settembre 2019

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(L.P. 2.8.2005, n.14 - iscritta al n. 231 del registro provinciale delle persone giuridiche private )

disp. n. 1 di data: 16 settembre 2019

DISPOSIZIONE DI NECESSITA’ ED URGENZA DEL PRESIDENTE (art. 10, comma 6 statuto Fondazione - nominato con deliberazione

della Giunta Provinciale n. 289 di data 23 febbraio 2015)

OGGETTO:

Art. 8, comma 1, lett. l) dello Statuto e art. 2, comma 2, lett. n) del Regolamento di

organizzazione e di funzionamento (ROF) della FEM: autorizzazione alla stipulazione di una

convenzione per il recupero dei muri a secco tra Trentino School of Management scarl,

Fondazione Edmund Mach e Patrimonio del Trentino spa.

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IL PRESIDENTE Premesso che:

- l’art. 3 dello Statuto della Fondazione Edmund Mach (di seguito FEM) stabilisce le finalità e le attività della FEM. In particolare, la FEM promuove, realizza e sviluppa attività di istruzione e formazione, anche volte a promuovere una più diffusa cultura rurale e ambientale, di trasferimento tecnologico e consulenza alle imprese e agli enti pubblici, di ricerca e sperimentazione scientifica, finalizzate alla crescita socio-economica e culturale degli addetti all’agricoltura nonché allo sviluppo del sistema agroalimentare e forestale, con particolare riferimento alle loro interconnessioni con l’ambiente e in armonia con la tutela e la valorizzazione del territorio trentino;

- il terzo comma del citato articolo prevede che la FEM possa, per perseguire i suoi scopi, sviluppare rapporti di collaborazione, attività di ricerca e di consulenza con realtà nazionali e internazionali pubbliche o private;

- l’Accademia della Montagna del Trentino è dal 2017 un’area di Trentino school of management (di seguito TSM), l’ente formativo della provincia. Istituita con deliberazione della Giunta provinciale (n. 2686) nel 2009 ai sensi dell’art. 35 quater della L.P. n. 3 del 16/6/2006, come Fondazione, Accademia della Montagna del Trentino ha fin da subito svolto un innovativo quanto prezioso ruolo di “regia”, a livello provinciale, per promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la salvaguardia dei territori montani in tutti i loro aspetti più peculiari e identitari. All’interno dell’Accademia della Montagna, nel 2013 è stata istituita la Scuola Trentina della Pietra a Secco con l’obiettivo di conservare, tramandare e diffondere le conoscenze, le abilità e le competenze legate all’antica cultura della pietra a secco;

- per perseguire i suoi obiettivi, la Scuola Trentina della Pietra a Secco organizza, in accordo con le Amministrazioni comunali ed enti diversi, corsi formativi teorico-pratici sulla pietra a secco, sia di primo livello (introduttivi) che di secondo livello (avanzati), rivolti ad artigiani, liberi professionisti, tecnici, agricoltori e semplici appassionati, al fine di soddisfare le esigenze di formazione richieste dal nuovo profilo di qualificazione professionale di “Costruttore esperto nella realizzazione e nel recupero di muri in pietra a secco”, istituito con deliberazione n. 858 del 26/5/2015 della Giunta provinciale;

- la Patrimonio del Trentino spa (di seguito PDT) è una società per azioni a totale partecipazione della Provincia Autonoma di Trento, che annovera nel proprio patrimonio anche gli immobili ed i terreni sui quali la FEM svolge le proprie attività didattiche ed agricole; in particolare, i terreni sono concessi in uso a FEM a titolo di comodato modale;

- la FEM ha la disponibilità di circa 143,5 ettari di terreni coltivati dalla propria Azienda agricola, dislocati in varie zone del Trentino dove si trovano diversi muri a secco che possono necessitare di manutenzione;

- le Parti hanno condiviso uno schema di convenzione, nel quale TSM si impegna ad

organizzare corsi di formazione finalizzati al recupero della muratura a secco; FEM si

impegna a svolgere gli eventuali lavori di manutenzione e la messa a disposizione dei

macchinari necessari con addebito delle relative spese a PDT; PDT acconsente a che la

manutenzione dei muri avvenga mediante i corsi di formazione TSM e si accolla i costi

relativi alla manutenzione nell’ambito del programma annuale delle manutenzioni e nei

limiti del budget stabilito;

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- secondo quanto stabilito dall’art. 2, comma 3, lettera n) del ROF della FEM spetta al Consiglio di amministrazione deliberare riguardo all’autorizzazione alla stipulazione di accordi e convenzioni d’interesse generale per la FEM;

- le parti hanno concordato per lunedì 16 settembre 2019 la data di sottoscrizione congiunta della convenzione in oggetto con presentazione ufficiale alla stampa;

- entro il 16 settembre p.v. non avrà luogo alcuna data del Consiglio di amministrazione e la prossima seduta è già fissata per il 17 settembre p.v.;

- ai sensi dell’art. 3, comma 2, lettera g) del ROF il Presidente può adottare, in caso di necessità e urgenza, provvedimenti di competenza del Consiglio di amministrazione sottoponendoli alla ratifica di quest’ultimo nella prima adunanza successiva;

- ritenuto pertanto che nel caso specifico si ravvisano le ragioni di necessità e di urgenza che giustificano un intervento tempestivo da parte del Presidente.

Tutto ciò premesso:

- visto l’art. 10, comma 6 dello Statuto FEM;

- visto l’art. 3, comma 2, lettera g) del ROF;

d i s p o n e

1) di autorizzare la stipulazione di una convenzione per il recupero dei muri a secco tra Trentino School of Management scarl, Fondazione Edmund Mach e Patrimonio del Trentino spa, come da schema allegato e parte integrante del presente provvedimento;

2) di autorizzare sé medesimo, nella sua qualità di legale rappresentante ai sensi dell’art. 10 dello Statuto FEM, a sottoscrivere la convenzione di cui al punto 1);

3) di dare atto che la presente disposizione sarà sottoposta a ratifica da parte del Consiglio di amministrazione nella prossima seduta, ai sensi dell’art. 10, comma 6 dello Statuto FEM;

4) di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri per la FEM.

=== o 0 o ===

FC/f.to Fabio Calliari IL PRESIDENTE

- prof. Andrea Segrè - f.to Segrè

Ratificata con modifica dal Consiglio di amministrazione nella seduta di data 17 SET. 2019.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE

- dott. Sergio Menapace - - prof. Andrea Segrè -

f.to Menapace f.to Segrè

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Allegato parte integrante e sostanziale

alla disposizione di necessità e di urgenza del Presidente n. 1 di data 16 settembre 2019,

composto da n. 4 facciate

f.to FC

IL PRESIDENTE

- prof. Andrea Segrè –

f.to Segrè

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C O N V E N Z I O N E R E C U P E R O M U R I A S E C C O

TRA

Trentino School of Management scarl con sede in via Giusti n. 40 – 38122 Trento P.Iva 01782430225 nella persona della sua Presidente Sabina Zullo nata a Brugg (CH) il 9 luglio 1976 e domiciliata per la carica presso la sede della società stessa, d’ora in poi anche solo TSM;

ENTE FORMATORE

e

Fondazione Edmund Mach con sede in via Edmund Mach n. 1 – 38010 San Michele all’Adige P. Iva 02038410227 rappresentata da Andrea Segrè, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione nato a Trieste (TS) il 05/02/1961 e domiciliato per la carica presso la sede della Fondazione stessa, di seguito FEM

COMODATARIA

e

Patrimonio del Trentino spa con sede in via del Brennero n. 165 – 38121 Trento P. Iva 01938560222 rappresentata dall’arch. Mario Agostini, nato a MILANO il 12 agosto 1965, nella sua qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione e domiciliato per la carica presso la sede legale della società, nel prosieguo PDT;

COMODANTE - PROPRIETARIA

PREMESSO E CONSIDERATO CHE

1) Tsm si occupa di formazione e che al suo interno trova sede Accademia della Montagna con la Scuola trentina della Pietra a Secco.

2) Accademia della Montagna è un’area della Trentino School of Management-Tsm, è stata costituita nel 2009 con delibera della Giunta Provinciale di Trento, con lo scopo di promuovere il territorio montano, valorizzarne il patrimonio storico-culturale, socio-economico e ambientale e sostenere le attività che si svolgono in montagna, con specifico riferimento alla realizzazione di attività educative e di percorsi formativi qualificati, rivolti a professioni legate al mondo della montagna.

3) La Scuola Trentina della Pietra a Secco è nata in Accademia nel 2013 con l’obiettivo di conservare, tramandare e diffondere le conoscenze, le abilità e le competenze legate all’antica cultura della pietra a secco. Gli obiettivi specifici e le finalità della Scuola sono:

 la conservazione, la diffusione e la trasmissione alle nuove generazioni di saperi e abilità tradizionali, collegati alla costruzione e al restauro di muretti campestri e di altre tipologie di manufatti in pietra a secco;

 la creazione di una specifica figura professionale dotata di competenze teoriche e pratiche, capace di realizzare o recuperare manufatti in pietra a secco di varia tipologia e di alta qualità, aprendo conseguentemente nuove opportunità di sbocchi professionali qualificati;

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 la conservazione e la piena valorizzazione del notevole patrimonio culturale, socio- economico, paesaggistico e naturalistico rappresentato dai manufatti in pietra a secco e dai sistemi terrazzati di versante, in Trentino e in tutta la regione alpina;

 l’educazione ai paesaggi della pietra a secco, diffondendo conoscenza, sensibilità e consapevolezza in merito alle caratteristiche peculiari e ai valori, alle funzioni e alle potenzialità attribuibili a tali paesaggi e a tali territori.

4) Per perseguire questi obiettivi la Scuola organizza, in accordo con le Amministrazioni comunali ed enti diversi, corsi formativi teorico-pratici sulla pietra a secco, sia di primo livello (introduttivi) che di secondo livello (avanzati), rivolti ad artigiani, liberi professionisti, tecnici, agricoltori e semplici appassionati, rivolti a soddisfare le esigenze di formazione richieste dal nuovo profilo di qualificazione professionale di “Costruttore esperto nella realizzazione e nel recupero di muri in pietra a secco”, istituito con deliberazione n. 858 del 26/5/2015 della Giunta Provinciale di Trento.

5) Ad oggi sono stati organizzati oltre 15 corsi di formazione in Trentino e nei comuni limitrofi a Schio, Bassano, Valsassina; uno anche all’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige con successiva qualificazione di 15 maestri costruttori esperti. La Scuola propone, inoltre, corsi di aggiornamento rivolti al mondo della scuola e agli ordini professionali; partecipa ad eventi, incontri e conferenze sul tema della pietra a secco; mantiene e sviluppa rapporti di collaborazione e consulenza con enti, istituzioni e associazioni, operando sia in Trentino che in altre realtà territoriali.

6) PDT è una società per azioni a totale partecipazione della Provincia Autonoma di Trento, che annovera nel proprio patrimonio anche gli immobili ed i terreni sui quali la FEM svolge le proprie attività didattiche ed agricole; in particolare, i terreni sono concessi in uso a FEM a titolo di comodato.

7) La FEM comprende, tra l'altro, anche l’Azienda Agricola dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige che si estende in gran parte, tra gli altri, proprio sui terreni di proprietà di PDT di cui FEM ha la disponibilità, per una superficie di circa 143,5 ettari; a San Michele si trova la parte più consistente dei fondi agricoli, pari a 87,60 ettari circa, mentre le altre realtà fondiarie dell’Azienda interessano le zone di Faedo (Maso Togn) con 17,45 ha, Mezzocorona (Piovi) con 9,15 ha, Mezzolombardo (Maso delle Parti) con 9.65ha, Cles (Maso Maiano) con 1,75 ha, Rovereto (Navicello) con 10,25 ha, Giovo con 2,5 ha, Lavis con 5,15 ha. Su detti fondi si trovano circa 3 Km muretti a secco che possono necessitare di manutenzione; eseguire detta eventuale manutenzione secondo i dettami della Scuola Trentina della Pietra a secco contribuirebbe a valorizzare l'ambiente ed il patrimonio agricolo, qualificando il paesaggio in termini di bellezza, ma soprattutto garantirebbe l’ecosistema del suolo in termini di biodiversità; la loro realizzazione, infatti, si qualifica come intervento sostenibile rientrando il muro a secco a tutti gli effetti della filiera del biologico in quanto rispetta le direttive europee riferite all’agricoltura biologica;

8) I muri a secco rappresentano, infatti, un patrimonio di bellezza, armonia e funzionalità che ci è stato lasciato in eredità da anonime generazioni di contadini e che merita di poter essere apprezzato e goduto anche dalle generazioni a venire.

9) Il 28 novembre 2018 "L'Arte dei muri a secco" è stata iscritta nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO. Nella motivazione si legge: "Queste costruzioni dimostrano l’armoniosa relazione tra gli uomini e la natura e allo stesso tempo rivestono un ruolo vitale per prevenire le frane, le inondazioni e le valanghe, ma anche per combattere l’erosione del suolo e la desertificazione”; "le strutture a secco sono sempre fatte in perfetta armonia con l'ambiente e la tecnica esemplifica una relazione armoniosa fra l'uomo e la natura”. Ora tocca a noi, a nome dell’Umanità intera, promuovere con ancora più convinzione la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei manufatti in pietra a secco e delle loro tecniche costruttive.

10) A pari condizioni di cantiere, la realizzazione di un muro a secco ha un costo similare a quello necessario per la realizzazione di un muro in cemento con il paramento in pietra. Inoltre, l’analisi dei prezzi dimostra che a fronte del simile costo di realizzazione, la quantità di manodopera è del 39% in più nella realizzazione del muro a secco, che offre quindi una maggior occupazione.

11) La capacità portante e la durata del muro a secco è testimoniata dai chilometri realizzati a monte e a valle di strade comunali e provinciali che sono ancora intatti e che hanno oramai superato il secolo di età, a dimostrazione che, storicamente, le scuole di murettisti hanno realizzato opere impeccabili e durevoli nel tempo, anche per centinaia d’anni. Sovente, infatti, la viabilità ordinaria

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è ancora sorretta dai muri a secco su cui magari si trova un banchettone di cemento con il guard- rail. I muri a secco nell’ambito della Provincia di Trento sono stati realizzati con continuità a partire dal XII secolo; essi sono durevoli, deformabili, si adattano ai minimi spostamenti naturali del terreno e sono ecologicamente compatibili, cosa che non si può affermare per un muro in cemento, il quale, inoltre, ha una vita media assai inferiore, pari a circa 50-80 anni;

12) Il trend della produzione biologica è in continua espansione; i dati Istat registrano che dal 2013 al 2016 il numero di aziende agricole biologiche è aumentato del 40%, nel 2017 le vendite di biologico in Italia hanno raggiunto i 3,5 miliardi nel mercato domestico (+15% rispetto al 2016 e +153% rispetto al 2008) a cui si aggiunge il dato dell’export del bio made in Italy che vale quasi 2 miliardi e pesa per un 5% (+16% rispetto al 2015, +408% rispetto al 2008) sul totale dell’export agroalimentare italiano (la cui crescita rispetto al 2008 si ferma al +45%).

13) La normativa europea recepita dalla norma nazionale riferita al Reg. UE 2018/1584 del 22.10.2018 Ultimo testo IT: DM n. 6793 del 18.7.2018, all’articolo 5 reca “Principi specifici applicabili all’agricoltura” a) mantenere e potenziare la vita e la fertilità naturale del suolo, la stabilità del suolo e la sua biodiversità, prevenire e combattere la compattazione e l’erosione del suolo, e nutrire le piante soprattutto attraverso l’ecosistema del suolo.

14) La normativa nazionale che disciplina e qualifica un prodotto biologico, in costante evoluzione e perfezionamento, ha già recepito la maggior parte dei principi impartiti dalle Direttive Europee, le quali, ad oggi, hanno definito l'etichettatura dei prodotti, la loro trasformazione e il metodo di produzione. Il percorso normativo sta portando a considerare anche il luogo di coltivazione dei prodotti e, verosimilmente, nei territori terrazzati, solamente i muri a secco saranno ritenuti compatibili con la qualità del suolo richiesta affinché un prodotto possa essere annoverato fra quelli biologici. L’attenzione si estenderà dalla produzione, trasformazione e etichettatura anche al luogo di produzione. In questo contesto, il muro a secco, a differenza di quello in cemento, sarà considerato componente biologica della produzione, parte di un ecosistema produttivo sostenibile, che acquista ogni anno rilevanza e quote di mercato.

15) Le Parti concordano sull'utilità di un progetto educativo, formativo e professionale, finalizzato al recupero della tecnica costruttiva della muratura a secco, al trasferimento di competenze specifiche a contadini, artigiani, tecnici, appassionati, volto a mantenere e valorizzare il patrimonio esistente, favorendo così la crescita economica, culturale e professionale della comunità trentina.

TUTTO CIÒ PREMESSO, SI CONVIENE QUANTO SEGUE:

a) TSM- Accademia della Montagna, per il tramite della Scuola Trentina della Pietra a secco, si impegna, in coordinamento con FEM, ad organizzare corsi di formazione finalizzati al recupero della muratura a secco, come sopra delineato.

Ogni corso recupererà, e/o realizzerà se mancante, una muratura composta da un metro lineare per ogni partecipante per un massimo di 20 metri lineari. L’organizzazione del programma formativo teorico e pratico da parte dei docenti della Scuola Trentina della Pietra a Secco e l'effettiva tenuta dei corsi sarà a cura di TSM.

L'organizzazione dei corsi da parte di TSM dovrà avvenire previo accordo con FEM sui tempi e modalità al fine di non intralciare le normali attività agricole.

b) FEM, si impegna a svolgere gli eventuali lavori di manutenzione dei muri a secco presenti sui terreni in gestione ritenuti necessari e rientranti nell'ambito del programma annuale delle manutenzioni come concordato con Patrimonio del Trentino spa, proprietaria dei terreni, anche attraverso lo svolgimento dei corsi organizzati da TSM; FEM si accolla l'esecuzione dei lavori, la messa a disposizione di eventuali macchinari necessari, il reperimento del materiale lapideo necessario che dovrà essere recuperato in loco, il tutto con addebito delle relative spese a Patrimonio del Trentino, secondo quanto meglio previsto di seguito;

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c) PDT, in qualità di proprietaria dei fondi interessati, acconsente a che l'eventuale manutenzione

dei muri a secco presenti sui terreni di sua proprietà avvenga anche mediante i corsi di formazione come sopra descritti ed organizzati da parte di TSM in accordo con FEM; PDT si accollerà i costi relativi alla manutenzione dei muri a secco ed autorizza sin da ora FEM ad eseguire direttamente tali lavori, previa autorizzazione degli stessi nell'ambito del programma annuale delle manutenzioni e nei limiti del budget stabilito a tal fine, trattandosi di opere di manutenzione di importo inferiore a 150.000.00 euro, in forza della Procura di data 14/05/2015 Rep. n. 69867.

DURATA

Tale accordo decorre dalla data di sottoscrizione di tutte e tre le parti coinvolte e sarà valido fino al 31 dicembre 2020, con possibilità, previa comunicazione scritta tra le parti, di rinnovo di anno in anno sino ad un massimo di tre anni, quindi sino al 31 dicembre 2022. E' fatta salva la possibilità per ognuna delle parti revocare il presente accordo in qualunque momento, previa comunicazione scritta alle altre Parti da trasmettere a mezzo PEC almeno tre mesi prima della cessazione.

ADEMPIMENTI

Ognuna delle parti coinvolte assume gli oneri, e le eventuali spese, relativi allo svolgimento delle pratiche burocratiche connesse all'attività di sua competenza.

San Michele all’Adige (TN), _____________________

TRENTINO SCHOOL OF MANAGEMENT SCARL L A PR E S I D E N T E

SA B I N A ZU L L O

FONDAZIONE EDMUND MACH IL PR E S I D E N T E

AN D R E A SE G R È

PATRIMONIO DEL TRENTINO SPA IL PR E S I D E N T E

MARIO AGOSTINI

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