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Capitolo 4 . Analisi del luogo

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Academic year: 2021

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Capitolo 4 .

Analisi del luogo

Il sito oggetto dell'intervento, situato nella zona Sud-Est di Viareggio oltre la ferrovia, è descritto nel piano particolareggiato PP2 – Comparini, come già detto nel capitolo 1. L’area è suddivisa in 5 comparti, ma oggetto della tesi è il solo comparto A, quello posizionato più a nord, destinato a funzioni di tipo commerciali, di supporto ai mercati e all’insediamento di strutture di pubblica utilità.

La vasta porzione omogenea di territorio è caratterizzata da una forma di pseudo trapezio molto allungato lungo l'asse Nord-SudEst e si estende in direzione Ovest-Est dalla ferrovia Pisa-Genova fino al Fosso della Lama Lunga,, in direzione Nord-Sud dalla ferrovia Lucca-Viareggio fino alla via Comparini. E’ attraversata da due fossi che scorrono entrambi in direzione Nord-Sud: il fosso della Lama Lunga rappresenta il confine ad Est, mentre il fosso della Fontanella si trova in parte all’interno dell’area.

Si tratta di un’area priva di costruzioni, fatta eccezione di tre case coloniche (una posizionata su via Comparini e le altre due all’interno del lotto), della struttura in acciaio incompleta e in stato di abbandono di quello che sarebbe dovuto essere il nuovo mercato dei fiori e di alcune baracche ed annessi agricoli.

La zona è utilizzata per la coltivazione di tipo estensivo e vi è una scarsa copertura vegetale. Si tratta di un cosiddetto vuoto urbano, data l’infelice localizzazione tra due tratti ferroviari e la mancanza di servizi e di funzioni di interesse. Per questo la realizzazione di un centro commerciale è finalizzata a riqualificare l’area, riequilibrando la disposizione delle attività, da sempre più presenti sul lato mare di Viareggio, e instaurando un forte legame tra le due parti della cittadina. Allo stato attuale l’unica via di accesso è da via Comparini, una strada di quartiere poco trafficata; all’interno dell’intera area vi sono delle strade sterrate di accesso alle case coloniche.

Percorrendo via Comparini verso Ovest, si attraversa un passaggio a livello sul tratto di ferrovia Genova-Pisa e si ha accesso al quartiere residenziale; pur non facendo parte del centro viareggino ma trovandosi non aldilà della ferrovia, esso è caratterizzato da un impianto del tessuto urbano con la tipica maglia ortogonale degli isolati e presenta piccole strade di quartiere poco trafficate, villette monofamiliari con giardino circostante e piccoli condomini di altezza massima di tre piani. Il quartiere non presenta centri di aggregazione, eccezione fatta per un complesso scolastico e per un centro parrocchiale, oltre ad un piccolo supermercato; sono anche presenti piccoli negozi al dettaglio, soprattutto di generi alimentari. Non esistono piazze intese come luogo di incontro e di svago e dal valore attrattivo; le uniche presenti sono impiegate come parcheggi e non hanno

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Proseguendo sulla via Comparini all’interno del quartiere, si arriva al viale dei Tigli parallelo alla pineta retrostante la spiaggia, che mette in comunicazione questa parte di Viareggio con il porto e il centro cittadino.

Percorrendo via Comparini nell’altro senso, verso Est si ha una zona di recentissima costruzione, destinata ad attività produttive e di commercio all’ingrosso, caratterizzata da capannoni; è in corso di realizzazione il nuovo ingresso all’autostrada Sestri Levante-Livorno. Questa zona è attraversata dalla strada extraurbana Aurelia. E’ una zona soggetta ad una forte espansione che si presume debba proseguire nei prossimi anni.

La parte a Sud dell’area in esame è invece caratterizzata da un uso prevalentemente agricolo con serre e vivai ; vi sono dislocati alcuni villini mono o bifamiliari ed una strada extraquartiere la collega a Marina di Torre del Lago.

A nord invece si trovano, proprio lungo il confine con il sito, alcuni capannoni industriali, in parte dismessi e abbandonati e in parte funzionanti, e un quartiere popolare caratterizzato da uno sviluppo non ordinato e razionale; sono presenti palazzi residenziali di alta densità abitativa e bassa qualità edilizia e di mediocre valore estetico.

Si tratta di un lotto in una zona anonima, non molto attraente, un tipico paesaggio delle nostre periferie, che il sociologo Marc Augè definirebbe un “non luogo”. Ad un primo sopralluogo non suggerisce linee matrici e non suscita particolari emozioni nel progettista, se non quella negativa di sentirsi circondati, quasi oppressi su due lati dai tratti delle ferrovia che rappresentano una sorta di

barriera fisica di ostacolo alla comunicazione con i quartieri residenziali a nord ed a ovest. Il problema della cesura causata dalla linea ferroviaria Genova-Pisa è molto sentito a Viareggio,

che ne risulta divisa fisicamente in due parti ben distinguibili: una razionale, ordinata, con uno sviluppo regolare, dotata di piccole case e giardini, che ripropone l’immagine di città giardino turistica-ricettiva; l’altra, caotica e disordinata, ripropone i canoni delle squallide periferie, destinate ad attività produttive e commerciali.

A causa dunque di questo “effetto barriera” della ferrovia e al conseguente unico accesso, l’area di studio risulta essere poco correlata con le altre zone cittadine; inoltre la mancanza di servizi e di funzioni di interesse ha di fatto reso la zona un vuoto urbano, tra il centro abitato e la zona industriale. Per questo motivo si è pensato di creare in questa area un “ponte” tra le due tipologie di città cosi diverse.

Nelle previsioni del Comune, che riguardano l’intera area PP2, si pensa ad attrezzature turistico-sportive, mercati all’ingrosso e, in particolare, attrezzature commerciali, il tutto con la finalità di riqualificare l’area. Per risolvere il problema della barriera ferroviaria, il Comune prevede di realizzare un cavalcavia e un sottopasso che colleghi l’area con la città di Viareggio; questa nuovo assetto consente di riequilibrare la disposizione delle attività, da sempre più presenti sul lato mare.

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La localizzazione di un centro commerciale non deve essere casuale: può essere situato anche in un’area di basso prestigio e non particolarmente attrattiva, ma è essenziale che questa sia collegata ad un’efficiente rete stradale e di trasporti pubblici e sia dotata di ampi parcheggi, entrambi presupposti essenziali per il suo successo. E’ per questi motivi che si preferisce utilizzare aree periferiche come quella in esame, in modo che il centro commerciale diventi un elemento catalizzatore di un nuovo nucleo urbano o ne permetta il riassetto; in questo ultimo caso può servire come centro polivalente ed ospitare molteplici attrezzature anche culturali.

Di seguito è riportata una documentazione fotografica per descrivere lo stato attuale dell’area.

foto 1: accesso all’area da via Comparini

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foto 3: Casa colonica e comparto A

foto 4: zona industriale-commerciale ad Est, con

veduta delle Alpi Apuane

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foto 6: veduta del comparto A e quartiere a Nord

foto 7: veduta dei capannoni dismessi nel quartiere a Nord

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foto 9: accesso della strada futura di collegamento con il quartiere

ad Est

foto 10: veduta del quartiere a Ovest

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foto 12: fosso della Fontanella

foto 13: veduta del tratto di Ferrovia Genova-Pisa

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Figura

foto 2: via Comparini

Riferimenti

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