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3 Valutazione della pressione antropica

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Academic year: 2021

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3

Valutazione della pressione antropica

3.1

Introduzione

Lo studio del fiume Cecina è articolato come un monitoraggio della qualità delle acque, per valutare se esistono delle fonti di potenziale inquinamento.

Scopo di questo capitolo, dopo una breve descrizione del territorio, è il calcolo dei carichi organici teorici che arrivano al fiume.

3.2

Il fiume Cecina

Nasce sul massiccio delle Cornate a circa 812 metri d’altitudine e sfocia a Marina di Cecina. Ha una lunghezza complessiva di circa 78 chilometri. Il suo percorso si snoda in direzione nord-ovest dalla sorgente fino all’altezza di Volterra e poi in direzione ovest fino al mare. Gli affluenti da destra sono torrenti corti, tortuosi e ripidi, mentre quelli da sinistra sono più lunghi, larghi e pianeggianti. Il bacino idrografico del Cecina è delimitato a nord dalle alture di Riparbella, Montecatini e Volterra, a est dalle Cornate, a sud dalle alture di Micciano, Libbiano, Querceto e La Sassa. (vedi figura 3.1)

Il Cecina presenta lunghe magre durante l’estate e forti piene da novembre a primavera.

Il fiume Cecina nasce dal Monte Montieri e si sviluppa su un percorso di 74 Km in direzione sud-est nord-ovest nel suo tratto iniziale ed approssimativamente est - ovest nel suo medio - basso corso.

Lo spartiacque del bacino a partire dalle sorgenti è costituito:

- nella parte in destra idrografica: dal M. Montieri (1151mslm), M. Gabbro (558 mslm), Poggio Casalone (722mslm), M. Terti (471mslm), dal colle di Volterra (555mslm), Poggio la Croce (591 mslm), Poggio di Mela (648 mslm), dal Poggio di Nocola e quindi dai rilievi che si affacciano sul mare e che si raccordano con la pianura costiera.

- nella parte in sinistra idrografica: dal M.S. Croce (764 mslm), dall’Aia dei Diavoli (875 mslm), M. Canneto (555 mslm), Poggio Capanne (392 mslm),

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Poggio di Bruno (619 mslm), M. Pozzacchera (392 mslm) e dai rilievi verso il mare.

Figura 3.1 – Inquadramento dell’area in studio.

Il reticolo idrografico presenta una notevole dissimmetria: gli affluenti di destra hanno un corso più breve e ripido di quelli di sinistra; unica eccezione il T. Sellate che si sviluppa per 15 km. Il Botro S. Marta sempre affluente di destra merita di essere menzionato poiché pur non essendo particolarmente sviluppato in lunghezza drena un bacino piuttosto vasto, essenzialmente costituito da evaporiti ed è in gran parte responsabile degli alti contenuti in cloruri delle acque superficiali del fiume Cecina.

Gli affluenti in sinistra idrografica, di rilevante importanza, a partire da monte a valle sono (vedi figura 3.1):

torrente Pavone, torrente Possera, torrente Trossa, torrente Sterza.

3.3

Fonti di inquinamento

Come fonti di potenziale inquinamento a seguire si tratteranno con particolare attenzione quelle ascrivibili ad attività antropica. E’ comunque opportuno segnalare che nel bacino del Cecina la qualità delle acque superficiali e sotterranee risulta

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spesso fortemente degradata, ai fini dell’uso idropotabile e, in alcuni casi, anche di quello irriguo ed industriale, per la presenza, particolarmente abbondante nella porzione destra del bacino, di estese e potenti formazioni “Messiniane” tipicamente ricche di minerali evaporitici quindi estremamente ricche in Solfati e Cloruri ed in grado quindi di caricare rapidamente le acque che le permeano ed attraversano con elevati tenori dei suddetti anioni. In sinistra idrografica, inoltre, l’esistenza di una marcata ed estesa anomalia geotermica carica naturalmente le acque superficiali e sotterranee con elementi indesiderabili.

Nella piana costiera i problemi potenziali per la qualità delle acque sono da riferirsi prevalentemente a:

- ingressione salina indotta da attività antropica (bonifiche, emungimenti); - massiccio uso di fertilizzanti;

- inalveamento di acque del fiume Cecina trasportanti elementi indesiderabili; - scarichi civili soprattutto in considerazione del concentrarsi del massimo

carico antropico (elevate presenze turistiche) in corrispondenza del periodo di minima diluizione (stagione secca).

Nella zona a monte della Steccaia alcuni dei problemi per la qualità delle acque risultano prevedibilmente collegati allo sfruttamento minerario ed all’industria ad esso storicamente collegata.

Lo sfruttamento a fini energetici del vapore endogeno attivamente estratto nell’area boracifera, dopo l’entrata in vigore della 152/99, non comporta più i gravissimi problemi legati allo scarico diretto in acque superficiali di reflui ricchissimi fra l’altro in H3BO3 (detti reflui vengono attualmente interamente reiniettati a profondità elevate); d’altra parte la presenza di alcune centinaia di chilometri di vapordotti, forniti in tutti i punti topograficamente bassi di scaricatori liberi di condensa, e la ricaduta al suolo dei vapori e dei particolati da essi trascinati provenienti dalle torri di tiraggio per il raffreddamento dei reflui, appaiono potenzialmente responsabili per il marcato impatto di boro tuttora presente nelle acque del torrente Possera. La storia geotermica dell’area ben precedente allo sfruttamento della risorsa geotermica stessa sia a fini minerari che energetici. La presenza di una estesa aureola di mineralizzazioni sia di fase pneumatolitica che idrotermale, in aggiunta agli effetti dello sfruttamento sono con ogni probabilità le cause degli elevati tenori in arsenico riscontrati in alcune sorgenti dell’alta Val di Cecina e dei conseguenti problemi per gli acquedotti che alle sorgenti stesse si approvvigionano.

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La discarica dismessa di Valle Secolo e quella attiva di Bulera (smaltimento di fanghi di perforazioni geotermiche e di residui della lavorazione della Collemanite, minerale di Boro) pur costituendo teoricamente delle fonti di potenziale inquinamento, alla luce dei dati idrogeochimici del presente lavoro non si sono rivelate effettivamente tali, dimostrando che un’attenta gestione e un buon completamento finale possono garantire la minimizzazione dell’impatto idrogeochimico delle attività di smaltimento.

Una nota a parte merita l’attività zootecnica che trova una certa diffusione nel bacino del Cecina a monte della Steccaia; vista la ridotta percentuale di capi permanentemente stabulati e la conseguente dispersione su vaste aree di pascolo delle deiezioni, appare quanto meno improbabile una marcata influenza dell’attività stessa sulla qualità di acque superficiali e sotterranee vista la capacità di autodepurazione dei suoli riguardo ad ammoniaca, nitriti e nitrati.

Per ciò che concerne gli scarichi civili questi rappresentano anche nella medio-alta Val di Cecina una potenziale minaccia alla qualità delle acque soprattutto nei periodi di minima diluizione e di massime temperature.

Una fonte potenziale di inquinamento permane la vecchia discarica per rifiuti industriali delle Moie Vecchie (Saline di Volterra) ad oggi non bonificata con palese evidenza di trascinamento dei materiali ivi stoccati ad opera delle acque meteoriche. Dati le suddette fonti di impatto ambientale abbiamo cercato di costruire una maglia di campionamento con la quale monitorare le zone più inquinate anche consultando i lavori già effettuati nella zona dal Dott. Grassi e Dott.Squarci (dati non pubblicati, comunicazione personale).

Sono state condotte tre campagne tra settembre e dicembre 2003, durante le quali il fiume aveva una portata molto variabile. Nel periodo di settembre e ottobre il fiume presentava una portata molto bassa, e in molti tratti era in secca o con acqua in ristagno, caratterizzata da elevata eutrofizzazione da alghe verdi. Nel periodo di dicembre, come si vede dal capitolo della variabilità idrologica, sono state misurate portate elevate, dimostrando quanto possa essere variabile la portata del fiume in presenza delle piogge che si sono avute nella seconda metà del mese di novembre. E' stato monitorato il torrente Possera come veicolo di trasporto di boro e arsenico nella parte alta del fiume e il botro Santa Marta nella zona di saline per cloro e solfati.

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Il Fiume è stato monitorato con 18 stazioni di controllo che partono da Monteguidi fino ad arrivare a Ponteginori. (vedi figura 3.2)

Figura 3.2 (a) – Rete di monitoraggio del fiume Cecina.

Per il controllo della falda acquifera, che si ritiene sia connessa con il fiume, sono stati presi in considerazione dei pozzi continuamente in funzione a monte del torrente Possera, (pozzi Puretta di proprietà ASA), e i pozzi della Cacciatina tra saline e Ponteginori, (Proprietà industrie Solvay), più tre pozzi intermedi utilizzati da ETI e ALTAIR, più due pozzi privati che presentavano una pompa per effettuare lo spurgo (figura 3.2 (b)).

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Figura 3.2 (b) – Pozzo in marcia dopo lo spurgo.

Sono state effettuate misure sul posto per quanto riguarda ossigeno disciolto (solo nel fiume e nel torrente), misure di pH, conducibilità, temperatura sia dell’aria che dell’acqua e alcalinità.

In Istituto Geoscienze e Georisorse del CNR Pisa sono stati analizzati: - cationi: sodio, calcio, magnesio, potassio, in assorbimento atomico;

- anioni: cloruri, solfati, nitrati, analizzati in cromatografia ionica, i cloruri con valori molto elevati sono stati analizzati anche in potenziometria;

- il boro, il C.O.D. e ammoniaca, sono stati analizzati in spettrofotometria; - Arsenico e mercurio sono stati analizzati in assorbimento atomico;

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Con questo termine si tende ad indicare quale è il valore teorico di carico inquinante che viene prodotto da ogni abitante, industria e da ogni ettaro di terreno coltivato o destinato ad uso boschivo. A tale proposito abbiamo creato delle tabelle di conversione le quali hanno il compito di indicare con abitanti equivalenti, in kg di N per giorno, i carichi liberati sul territorio.

Il fiume Cecina incontra i seguenti comuni riportati in tabella 3.1 Tabella 3.1 – Comuni della zona in studio.

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Accanto ad ogni comune oltre al codice ISTAT che permette di ricercare i dati dei censimenti eseguiti. La percentuale indica quanto ogni comune realmente è compreso nell’area del bacino del fiume preso in considerazione.

Questo tipo di calcolo tende ad indicare in modo grossolano quali possono essere i reali impatti che possono influenzare il fiume.

Il procedimento seguito è semplice: si devono conoscere gli abitanti effettivi di ogni comune poiché ognuno può essere considerato abitante equivalente. Fatto questo si

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convertono le industrie e l’artigianato secondo l’attività svolta ed il numero di occupati in abitanti equivalenti. Per l’attività di allevamento si calcolano in base al numero di capi e ad ogni specie corrisponde un coefficiente di conversione. Per il terreno coltivato o incolto ci sono dei coefficienti per ettaro di terreno.(ARPAT, ANPA, 2001). Nel nostro caso la cosa più difficile è stato reperire i dati dei diversi censimenti, in quanto i dati disponibili degli ultimi censimenti erano riferiti soltanto al 2000.

Utilizzando anche quelli del 1996 anno del precedente censimento, si è calcolata la differenza negli ultimi 4 anni. Nelle prossime pagine saranno presentati i valori teorici dei carichi organici potenziali e dei carichi trofici, i quali indicano in modo teorico la stima dei carichi soggetti a depurazione.

Questa serie di indici sono stati calcolati seguendo le indicazioni descritte nel “ GLI INDICATORI PER IL PRIMO RAPPORTO SULLE ACQUE SINAnet” a cura di ANPA e ARPAT. (ARPAT, ANPA, 2001)

3.5

Carichi organici potenziali

Questo tipo di indicatore viene di solito utilizzato per stimare la quantità dei carichi totali da sottoporre a depurazione nell’area di interesse.

Il calcolo degli abitanti equivalenti (AbEq) civili, produttivi agricoli e zootecnici nell’area di interesse (comune), attraverso l’uso di coefficienti di conversione secondo lo schema seguente:

- Civile: numero di abitanti + (presenze turistiche / 365)

- Attività produttive: numero di addetti * coefficiente del CNR IRSA (Quaderno 90, 1991), riferiti alla classificazione ATECO5 secondo la tabella sottostante (figura 3.3):

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Figura 3.3 – Classificazione ATECO5 per le attività produttive.

- Zootecnia: numero di capi allevati* coefficienti del CNR IRSA (Quaderno 90, 1991), come da tabella seguente (figura 3.4):

Figura 3.4 – Classificazione ATECO5 per la zootecnia.

L’unità di misura utilizzata è AbEq e tendono a valutare la pressione esercitata sulla qualità della risorsa idrica dai carichi inquinanti che teoricamente giungono ad essa. Misura la pressione potenzialmente esercitata da parte delle attività produttive, sia come apporti inquinanti in genere che come consumo delle risorse. Deve essere considerato il numero di addetti per ogni unità locale e non per ogni impresa, in quanto il primo termine si riferisce alla localizzazione delle attività, mentre il secondo al soggetto fiscale dell’attività. Si indicano i diversi numeri di occupati nei diversi settori produttivi (agricolo, trasporti, industriale, commerciale, servizi e altro) ed in quelli industriali (meccanica, metalli, plastica, chimica, estrattiva conciaria).

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Tabella 3.2 – Abitanti equivalenti derivanti dall’allevamento.

Bovini o bufali Ovini o caprini Equini Suini Totale capi COMUNI Massa Marittima 8,16 1.250 10200 1,78 4.658 8291,24 8,08 350 2828 1,95 614 1197,3 22516,54 Montieri 8,16 198 1615,68 1,78 1.365 2429,7 8,08 55 444,4 1,95 61 118,95 4608,73 Monterotondo Marittimo 8,16 343 2798,88 1,78 5.735 10208,3 8,08 46 371,68 1,95 37 72,15 13451,01 8,16 466 3802,56 1,78 1.580 2812,40 8,08 72 581,76 1,95 178 347,10 7543,82 8,16 434 3541,44 1,78 38 67,64 8,08 275 2222,00 1,95 33 64,35 5895,43 8,16 110 897,60 1,78 74 131,72 8,08 18 145,44 1,95 46 89,70 1264,46 8,16 14 114,24 1,78 28 49,84 8,08 46 371,68 1,95 8 15,60 551,36 8,16 46 375,36 1,78 155 275,90 8,08 10 80,80 1,95 0 0,00 732,06 8,16 72 587,52 1,78 534 950,52 8,08 113 913,04 1,95 33 64,35 2515,43 8,16 446 3639,36 1,78 3215 5722,70 8,08 81 654,48 1,95 28 54,60 10071,14 ! 8,16 34 277,44 1,78 581 1034,18 8,08 37 298,96 1,95 26 50,70 1661,28 8,16 746 6087,36 1,78 3707 6598,46 8,08 85 686,80 1,95 115 224,25 13596,87 8,16 77 628,32 1,78 70 124,60 8,08 25 202,00 1,95 12 23,40 978,32 8,16 284 2317,44 1,78 849 1511,22 8,08 93 751,44 1,95 18 35,10 4615,20 8,16 366 2986,56 1,78 9281 16520,18 8,08 100 808,00 1,95 115 224,25 20538,99 8,16 356 2904,96 1,78 2671 4754,38 8,08 34 274,72 1,95 32 62,40 7996,46 8,16 409 3337,44 1,78 6382 11359,96 8,08 102 824,16 1,95 380 741,00 16262,56 Casole d’Elsa 8,16 540 4406,4 1,78 5.758 10249,24 8,08 111 896,88 1,95 555 1082,25 16634,77 Radicondoli 8,16 105 856,8 1,78 5.118 9110,04 8,08 85 686,8 1,95 89 173,55 10827,19

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La tabella 3.2 ci indica quanti sono gli abitanti equivalenti, che teoricamente esercitano una pressione sulla qualità della risorsa idrica, imputabili all’attività di allevamento nei comuni del bacino in esame.

Nelle prossime pagine abbiamo due tabelle (3.4 e 3.5), la prima è un esempio del calcolo degli abitanti equivalenti prodotti da attività industriale, mentre la seconda riassume la somma degli abitanti equivalenti, dopo il calcolo, nei comuni interessati.

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DIVISIONE E UNITA’ LOCALI GRUPPO CARATTERISTICO Attive coeff ab eq tot ab eq

DI ATTIVITA’ ECONOMICA N.

01 Agricoltura e caccia 285 0,00 0

02 Silvicoltura 7 0,00 0

05 Pesca, piscicoltura e servizi connessi 3 0,00 0

10 Estrazione carbon fossile, lignite, torba - 20,00 0 11 Estrazione petrolio e gas naturale - 30,00 0

13 Estrazione di minerali metalliferi - 5,00 0

14 Altre industrie estrattive 1 0,00 0

15 Industrie alimentari e delle bevande 66 98,00 11956

16 Industria del tabacco - 7,50 0

17 Industrie tessili 8 17,00 391

18 Industria dell’abbigliamento 12 0,60 28,2

19.1-2 Pelli e cuoio 1 17,00 0

19.3 Calzature 6 17,00 204

20 Industrie del legno e prodotti in legno 32 1,60 110,4

21 Fabbricaz. Pasta-carta, carta e artic. Carta 1 118,00 236

22 Editoria e stampa 23 0,60 25,2

23 Fabbricaz.. coke, raff. Petrolio, tratt. C. nucl. - 66,00 0

24 Fabbric. Prod. Chimici, fibre sint. E artificiali 6 66,00 1452

25 Fabbr. Articoli in gomma e materie plastiche 3 10,00 330

26.1 Fabbr. Vetro e prodotti in vetro 8 1,50 19,5

26.2-3 Ceramica 4 1,50 7,5

26.4-8 Materiali da costruzione,etc. 11 1,50 160,5

27 Produzione di metalli e loro leghe 3 2,30 16,1

28 Fabbricazione prodotti in metallo (escl. 29) 33 2,00 136

29 Fab. E installaz. Macchine e app. meccan. 14 1,00 34

30 Fabbr. Macchine ufficio, sistemi informatici - 0,60 0

31 Fabbr. Macchine e apparec. Elettrici n.c.a. 7 1,00 12

32 Fab. Apparec. Radio-tv e per le comunicaz. 5 1,00 13

33 Fab. Apparec. Medici, di prec., ottici, orolog. 12 0,60 7,8

34 Fabbricazione autoveicoli e rimorchi 1 1,70 0

35 Fabbricazione altri mezzi di trasporto 19 1,70 85

36.1 Fabbricazione a Mobili e infissi 21 1,70 88,4

36.2 Oreficieria e gioielleria 13 1,70 23,8

36.3-6 Altre industrie manifatturiere 10 1,70 5,1

37 Recupero e preparazione per il riciclaggio - 0,60 0

40 Prod. Ener. Elet., gas, vapore, acqua calda 3 1,40 231

41 Raccolta, depurazione e distribuz. D’acqua - 0,60 0

45 Costruzioni 374 0,00 0

50 Commercio autov., motoc. E vend. Carbur. 136 0,00 0

51.1 Intermediari del commercio 112 0,00 0

51.2-7 Commercio all’ingrosso 93 0,00 0

52 Commercio al dettaglio 668 0,00 0

55 Alberghi e ristoranti 227 0,00 0

60 Trasporti terrestri e mediante condotta 66 0,00 0

61 Trasporti marittimi e per vie d’acqua - 0,00 0

62 Trasporti aerei - 0,00 0

63.1-2,4 Attiv. Di supporto e ausiliare ai trasporti 9 0,00 0

63.3 Agenzie viaggio e operatori turistici 14 0,00 0

64 Poste e telecomunicazioni 5 0,00 0

65 Intermediaz. Monetaria e finanan. (escl.66) 17 0,00 0 Continua

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66 Assicurazioni, fondi pensione (escl.75) 8 0,00 0

67 Attività ausiliarie intermediazione finanziaria 70 0,00 0

70 Attività immobiliari 115 0,00 0

71 Noleggio macchinari, attrezzature, beni 21 0,00 0

72 Informatica e attività connesse 50 0,00 0

73 Ricerca e sviluppo 3 0,00 0

74 Altre attività professionali ed imprenditoriali 85 0,00 0

80 Istruzione 10 0,00 0

85 Sanità e altri servizi sociali 13 0,00 0

90 Smaltimento rifiuti solidi, acque di scarico - 0,00 0

92 Attività ricreative, culturali, sportive 60 0,00 0

93 Altre attività dei servizi 114 0,00 0

95 Servizi domestici presso famiglie e conviv. 1 0,00 0

NC Imprese non classificate 77 0,00 0 Tabella 3.4 – Abitanti equivalenti derivanti dall’attività industriale.

Tabella 3.5 – Abitanti equivalenti nei comuni del bacino.

Comuni Totale Ab.Eq.

Bibbona 3.745,80 Castagneto Carducci 6.658,00 Cecina 15.572,50 Sassetta 2,00 Casale Marittimo 542,10 Castellina Marittima 2.288,20

Castelnuovo Val di Cecina 213,50

Guardistallo 273,20

Montecatini Val di Cecina 580,10

Montescudaio 2.682,00 Monteverdi Marittimo 294,00 Pomarance 9.366,10 Riparbella 331,50 Volterra 11.170,70 Casole d’elsa 3.010,90 Radicondoli 406,00 Massa Marittima 4.938,70 Monterotondo marittimo 297,60 Montieri 349,00

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Tabella 3.6 – Abitanti equivalenti dovuto ai residenti e ai turisti.

Carichi dovuti a: popolazione Turismo

Comuni Totale Ab Equiv Totale Ab Equiv Totale AB EQ

Bibbona 3.036,00 182,99 14.508,61 Castagneto Carducci 8.324,00 501,72 21.379,15 Cecina 26.464,00 1.595,09 44.896,05 Sassetta 2.915,00 175,70 3.644,06 Casale Marittimo 987,00 18,93 2.280,09 Castellina Marittima 1.883,00 36,11 6.722,74 Castelnuovo Val di Cecina 2.477,00 47,50 12.809,14 Guardistallo 1.029,00 19,73 2.983,21

Montecatini Val di Cecina 2.002,00 38,39 16.217,36

Montescudaio 1.490,00 28,58 5.178,90 Monteverdi Marittimo 722,00 13,85 5.645,05 Pomarance 6.613,00 126,82 36.644,91 Riparbella 1.318,00 25,28 9.671,24 Volterra 11.549,00 221,49 39.203,75 Casole d’elsa 2.874,00 133,86 22.653,53 Radicondoli 980,00 45,64 12.258,83 Massa Marittima 8.825,00 507,74 36.787,98 Monterotondo marittimo 1.205,00 69,33 15.022,94 Montieri 1.249,00 71,86 6.278,59

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L’ultimo valore (tabella 3.6) che deve essere preso in considerazione sono gli abitanti equivalenti che sono calcolati a partire dai residenti e dai turisti. I seguenti dati sono stati scaricati dal sito dell’ISTAT per quello che concerne i residenti, controllando l’ultimo censimento, mentre per le presenze turistiche sono stati utilizzate indicazioni delle aziende di promozione turistica e studi fatti dalla Regione Toscana.

3.6

Carichi trofici

Questo tipo di indicatore relativo alla quantità di azoto potenzialmente immessa nell’ambiente idrico da parte del settore civile, industriale, agricolo e zootecnico. Il calcolo delle quantità di N attraverso l’uso dei coefficienti di conversione messi a punto dal CNR IRSA (Quaderno 90, 1991) secondo la seguente figura 3.7:

Figura 3.7 – Coefficienti di conversione del CNR IRSA.

Per il calcolo della SAU cioè della superficie agricola utilizzata: corrisponde alla superficie di ciascuna azienda agricola destinata alla produzione agricola, comprendendo i seminativi, le coltivazioni permanenti ed i prati permanenti ed i pascoli. Per il suolo coltivato il CNR IRSA suggerisce di dividere le quantità di N contenute nei fertilizzanti venduti, riportate negli Annuari di Statistica Agraria a livello regionale, per gli ettari di SAU di ciascuna regione, in modo da ottenere una media di N per unità di SAU; moltiplicandolo per la SAU di ogni comune sarà possibile stimare il contributo comunale.

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Per i dati della zootecnia ci si riferisce all’indagine ISTAT, dell’ultimo censimento generale dell’agricoltura, ed alle indagini campionarie sulla struttura e produzioni delle aziende agricole. (www.istat.it, 5 censimento generale agricoltura)

L’unità di misura utilizzata è il kg N/giorno, e il suo scopo è di indicare il fattore di pressione sui corpi idrici sul bacino idrografico interessato.

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Tabella 3.8 – Carichi trofici dovuta ad attività agricola.

Numero

aziende totali Superficie totale Altra superficie

COMUNI Pr Superficie agricole

non utilizzata Kg N/gg SAU Kg N/gg non SAU

Massa Marittima GR 995 27.766,7 1.485,94 484,9 1.835.380,2 4004,92 Montieri GR 342 7.001,0 569,24 37,4 462.766,1 1232,84 Monterotondo Marittimo GR 166 4.908,1 196,86 59,5 324.424,7 512,64 Bibbona LI 320 4.770,30 56,23 177,9 315.316,8 468,26 Castagneto Carducci LI 616 12.940,10 945,8 574,1 855.340,6 3080 Cecina LI 493 3.123,70 42,67 214 206.476,6 594,54 Sassetta LI 81 2.063,70 44,16 35,6 136.410,6 159,52 Casale Marittimo PI 205 990,1 23,04 37 65.445,6 125,68 Castellina Marittima PI 178 3.501,10 55,11 131,5 231.422,7 381,62 Castelnuovo di Val di Cecina PI 334 6.936,70 541,02 211,2 458.515,9 1556,24 Guardistallo PI 237 1.798,60 41,14 94,1 118.887,5 270,48 Montecatini Val di Cecina PI 276 14.359,90 163,34 237,7 949.189,4 812,68 Montescudaio PI 245 1.528,40 86,49 78,2 101.027,2 331,38 Monteverdi Marittimo PI 172 6.680,50 853,92 78,1 441.581,1 1893,04 Pomarance PI 432 23.145,00 552,07 361,3 1.529.884,5 1839,74 Riparbella PI 323 5.097,70 108,02 110,6 336.958,0 444,44 Volterra PI 588 16.104,40 489,37 671,7 1.064.500,8 2355,34 Casole d’Elsa SI 310 13.300,2 297,44 293,6 879.145,9 1542,72 Radicondoli SI 142 11.226,3 433,47 133,7 742.061,1 1206,12

(18)

Tabella 3.9 – Dei carichi trofici dovuti ad allevamento.

Bovini o

bufali Ovini o caprini Equini Suini allevamenti altri

COMUNI " # $ " # " # $ " # " # $ " # " # $ " # # " Massa Marittima 1.250 54,80 68500,00 4.658 4,90 22824,20 350 62,00 21700,00 614 11,30 6938,20 119962,40 Montieri 198 54,80 10850,40 1.365 4,90 6688,50 55 62,00 3410,00 61 11,30 689,30 21638,20 Monterotondo Marittimo 343 54,80 18796,40 5.735 4,90 28101,50 46 62,00 2852,00 37 11,30 418,10 50168,00 466 54,80 25536,80 1.580 4,90 7742,00 72 62,00 4464,00 178 11,30 2011,40 144 39754,20 434 54,80 23783,20 38 4,90 186,20 275 62,00 17050,00 33 11,30 372,90 153 41392,30 110 54,80 6028,00 74 4,90 362,60 18 62,00 1116,00 46 11,30 519,80 296 8026,40 14 54,80 767,20 28 4,90 137,20 46 62,00 2852,00 8 11,30 90,40 23 3846,80 46 54,80 2520,8 155 4,90 759,5 10 62,00 620 0 11,30 0 53 3900,30 72 54,80 3945,6 534 4,90 2616,6 113 62,00 7006 33 11,30 372,9 60 13941,10 446 54,80 24440,8 3215 4,90 15753,5 81 62,00 5022 28 11,30 316,4 71 45532,70 ! 34 54,80 1863,2 581 4,90 2846,9 37 62,00 2294 26 11,30 293,8 55 7297,90 746 54,80 40880,8 3707 4,90 18164,3 85 62,00 5270 115 11,30 1299,5 152 65614,60 77 54,80 4219,6 70 4,90 343 25 62,00 1550 12 11,30 135,6 72 6248,20 284 54,80 15563,2 849 4,90 4160,1 93 62,00 5766 18 11,30 203,4 55 25692,70 366 54,80 20056,8 9281 4,90 45476,9 100 62,00 6200 115 11,30 1299,5 150 73033,20 356 54,80 19508,8 2671 4,90 13087,9 34 62,00 2108 32 11,30 361,6 68 35066,30 409 54,80 22413,2 6382 4,90 31271,8 102 62,00 6324 380 11,30 4294 261 64303,00 Casole d’Elsa 540 54,80 29592,00 5.758 4,90 28214,20 111 62,00 6882,00 555 11,30 6271,50 70959,70 Radicondoli 105 54,80 5754,00 5.118 4,90 25078,20 85 62,00 5270,00 89 11,30 1005,70 37107,90

(19)

Nel calcolo dei coefficienti per addetto secondo gli indicatori SINAnet si devono utilizzare le classi ATECO5 da 10000 a 45000. Le classi ATECO (reperibili presso le CCIA), servono per riunire le varie industrie secondo il tipo di attività produttiva svolta. La tabella 3.11 indica un esempio di classificazione ATECO:

comuni Tot kg Azoto per

giorno Bibbona 570,00 Castagneto Carducci 3.280,00 Cecina 9.280,00 Sassetta 10,00 Casale Marittimo 420,00 Castellina Marittima 7.150,00 Castelnuovo Val di Cecina 400,00

Guardistallo 120,00

Montecatini Val di Cecina 1.070,00

Montescudaio 1.450,00 Monteverdi Marittimo 50,00 Pomarance 3.620,00 Riparbella 430,00 Volterra 7.150,00 Casole d’elsa 7.100,00 Radicondoli 380,00 Massa Marittima 1.840,00 Monterotondo marittimo 360,00 Montieri 140,00

Tabella 3.10 – Carichi trofici di azoto derivanti dagli addetti alle attività industriali.

(20)

Tabella 3.11 – Classificazione ATECO.

DIVISIONE E UNITA’ LOCALI

GRUPPO CARATTERISTICO Attive kg azoto/ addetto giorno DI ATTIVITA’ ECONOMICA Addetti

01 Agricoltura e caccia 132 0

02 Silvicoltura 5 0

05 Pesca, piscicoltura e servizi connessi 1 0 10 Estrazione carbon fossile, lignite, torba 0 0 11 Estrazione petrolio e gas naturale 0 0 13 Estrazione di minerali metalliferi 0 0 14 Altre industrie estrattive 0 0 15 Industrie alimentari e delle bevande 122 1220

16 Industria del tabacco 0 0

17 Industrie tessili 23 230

18 Industria dell’abbigliamento 47 470

19.1-2 Pelli e cuoio 0 0

19.3 Calzature 12 120

20 Industrie del legno e prodotti in legno 69 690 21 Fabbricaz. Pasta-carta, carta e artic. Carta 2 20

22 Editoria e stampa 42 420

23 Fabbricaz.. coke, raff. Petrolio, tratt. C. nucl. 0 0 24 Fabbric. Prod. Chimici, fibre sint. E artificiali 22 220 25 Fabbr. Articoli in gomma e materie plastiche 33 330 26.1 Fabbr. Vetro e prodotti in vetro 13 130

26.2-3 Ceramica 5 50

26.4-8 Materiali da costruzione,etc. 107 1070 27 Produzione di metalli e loro leghe 7 70 28 Fabbricazione prodotti in metallo (escl. 29) 68 680 29 Fab. E installaz. Macchine e app. meccan. 34 340 30 Fabbr. Macchine ufficio, sistemi informatici 0 0 31 Fabbr. Macchine e apparec. Elettrici n.c.a. 12 120 32 Fab. Apparec. Radio-tv e per le comunicaz. 13 130 33 Fab. Apparec. Medici, di prec., ottici, orolog. 13 130 34 Fabbricazione autoveicoli e rimorchi 0 0 35 Fabbricazione altri mezzi di trasporto 50 500 36.1 Fabbricazione a Mobili e infissi 52 520 36.2 Oreficieria e gioielleria 14 140 36.3-6 Altre industrie manifatturiere 3 30 37 Recupero e preparazione per il riciclaggio 0 0 40 Prod. Ener. Elet., gas, vapore, acqua calda 165 1650 41 Raccolta, depurazione e distribuz. D’acqua 0 0

(21)

L’ultimo parametro che deve essere ancora valutato è quello del carico trofico derivante da attività civile e turistica. Per il civile occorre moltiplicare gli abitanti per il coefficiente di 4,50 per ottenere il calcolo di kg N/ giorno, mentre per l’attività turistica è necessario calcolare le presenze turistiche su 365 giorni e dopo moltiplicare (tabella 3.12).

Tabella 3.12 – Carico trofico derivante da attività civile per kg N/ giorno.

Comuni del bacino del cecina Totale Residenti coeff azoto totale azoto kg n / giorno

Bibbona 3036 4,5 13662 Castagneto carducci 8324 4,5 37458 Cecina 26464 4,5 119088 Sassetta 2915 4,5 13117,5 casale marittimo 987 4,5 4441,5 Castellina marittima 1883 4,5 8473,5

Castelnuovo val di cecina 2477 4,5 11146,5

Guardistallo 1029 4,5 4630,5

Montecatini val di cecina 2002 4,5 9009

Montescudaio 1490 4,5 6705 Monteverdi marittimo 722 4,5 3249 Pomarance 6613 4,5 29758,5 Riparbella 1318 4,5 5931 Volterra 11549 4,5 51970,5 Casole d’elsa 2874 4,5 12933 Radicondoli 980 4,5 4410 Massa Marittima 8825 4,5 39712,5 Monterotondo marittimo 1205 4,5 5422,5 Montieri 1249 4,5 5620,5

(22)

I turisti sono calcolati secondo una stima percentuale variabile in ogni provincia (tabella 3.13): LIVORNO 22% PISA 7% GROSSETO 17% SIENA 21%

Tabella 3.13 – Stima percentuale dei turisti nelle province del bacino.

La stima è stata ricavata da “ SEGNALI AMBIENTALI IN TOSCANA “. (Regione Toscana, 2002)

La quantità di azoto prodotta è data dalle presenze turistiche*4,5 cioè il valore del coefficiente in kg N /giorno * abitante (tabella 3.14).

Comuni Totale Residenti

totale azoto kg N / giorno Bibbona 182,99 823,46 Castagneto Carducci 501,72 2.257,74 Cecina 1.595,09 7.177,91 Sassetta 175,70 790,64 Casale Marittimo 18,93 85,18 Castellina Marittima 36,11 162,51

Castelnuovo Val di Cecina 47,50 213,77

Guardistallo 19,73 88,80

Montecatini Val di Cecina 38,39 172,78

Montescudaio 28,58 128,59 Monteverdi Marittimo 13,85 62,31 Pomarance 126,82 570,71 Riparbella 25,28 113,75 Volterra 221,49 996,69 Casole d’elsa 133,86 602,36 Radicondoli 45,64 205,40 Massa Marittima 507,74 2.284,83 Monterotondo marittimo 69,33 311,98 Montieri 71,86 323,37

(23)

3.7

Stima del carico trofico totale

Dopo aver calcolato per ogni singola attività il proprio valore teorico, dobbiamo calcolare quanto è il valore totale.

Per ogni comune non sarà utilizzato il valore totale ma solo la relativa percentuale di appartenenza al bacino (tabella 3.15 e 3.16).

Carichi dovuti a: allevamento agricoltura attività economiche popolazione Turismo effettivo Calcolo

Comuni Tot kg Azoto per giorno Kg N/gg SAU Kg N/gg non SAU Tot kg Azoto per giorno totale azoto kg N / giorno totale azoto kg N / giorno Totale N Kg/gg % kg N/giorno

Bibbona 38.754,20 315.316,83 468,26 570,00 13.662,00 823,46 369.594,75 14,00 51.743,265 Castagneto Carducci 41.392,30 855.340,61 3.080,00 3.280,00 37.458,00 2.257,74 942.808,65 4,00 37.712 Cecina 8.026,40 206.476,57 594,54 9.280,00 119.088,00 7.177,91 350.643,42 24,00 84.154 Sassetta 3.846,80 136.410,57 159,52 10,00 13.117,50 790,64 154.335,03 6,00 9.260 Casale Marittimo 3.900,30 65.445,61 125,68 420,00 4.441,50 85,18 74.418,27 27,00 20.093 Castellina Marittima 13.941,10 231.422,71 381,62 7.150,00 8.473,50 162,51 261.531,44 12,00 31.384 Castelnuovo Val di Cecina 45.532,70 458.515,87 1.556,24 400,00 11.146,50 213,77 517.365,08 61,00 315.593 Guardistallo 7.297,90 118.887,46 270,48 120,00 4.630,50 88,80 131.295,14 98,00 128.669 Montecatini Val di Cecina 65.614,60 949.189,39 812,68 1.070,00 9.009,00 172,78 1.025.868,45 71,00 728.367 Montescudaio 6.248,20 101.027,24 331,38 1.450,00 6.705,00 128,59 115.890,41 100,00 115.890 Monteverdi Marittimo 25.692,70 441.581,05 1.893,04 50,00 3.249,00 62,31 472.528,10 46,00 217.363 Pomarance 73.033,20 1.529.884,50 1.839,74 3.620,00 29.758,50 570,71 1.638.706,65 90,00 1.474.836 Riparbella 35.066,30 336.957,97 444,44 430,00 5.931,00 113,75 378.943,46 91,00 344.839 Volterra 10.627,20 1.064.500,84 2.355,34 7.150,00 51.970,50 996,69 1.137.600,57 25,00 284.400 Casole d’elsa 70.959,70 879.145,86 1.542,72 7.100,00 12.933,00 602,36 972.283,64 11,00 106.951 Radicondoli 37.107,90 742.061,07 1.206,12 380,00 4.410,00 205,40 785.370,49 63,00 494.783 Massa Marittima 119.962,40 1.835.380,19 4.004,92 1.840,00 39.712,50 2.284,83 2.003.184,84 2,00 40.064 Monterotondo marittimo 50.168,00 324.424,75 2.809,18 360,00 5.422,50 311,98 383.496,41 8,00 30.680 Montieri 21.638,20 462.766,10 512,64 140,00 5.620,50 323,37 491.000,81 38,00 186.580

(24)

Carichi dovuti a: allevamento attività economiche popolazione Turismo Calcolo effettivo Comuni Ab Eq Ab Eq Ab Eq Ab Eq Totale AB EQ % AB eq Bibbona 7.543,82 3.745,80 3.036,00 182,99 14.508,61 14,00 2.031 Castagneto Carducci 5.895,43 6.658,00 8.324,00 501,72 21.379,15 4,00 855 Cecina 1.264,46 15.572,50 26.464,00 1.595,09 44.896,05 24,00 10.775 Sassetta 551,36 2,00 2.915,00 175,70 3.644,06 6,00 219 Casale Marittimo 732,06 542,10 987,00 18,93 2.280,09 27,00 616 Castellina Marittima 2.515,43 2.288,20 1.883,00 36,11 6.722,74 12,00 807

Castelnuovo Val di Cecina 10.071,14 213,50 2.477,00 47,50 12.809,14 61,00 7.814

Guardistallo 1.661,28 273,20 1.029,00 19,73 2.983,21 98,00 2.924

Montecatini Val di Cecina 13.596,87 580,10 2.002,00 38,39 16.217,36 71,00 11.514

Montescudaio 978,32 2.682,00 1.490,00 28,58 5.178,90 100,00 5.179 Monteverdi Marittimo 4.615,20 294,00 722,00 13,85 5.645,05 46,00 2.597 Pomarance 20.538,99 9.366,10 6.613,00 126,82 36.644,91 90,00 32.980 Riparbella 7.996,46 331,50 1.318,00 25,28 9.671,24 91,00 8.801 Volterra 16.262,56 11.170,70 11.549,00 221,49 39.203,75 25,00 9.801 Casole d’elsa 16.634,77 3.010,90 2.874,00 133,86 22.653,53 11,00 2.492 Radicondoli 10.827,19 406,00 980,00 45,64 12.258,83 63,00 7.723 Massa Marittima 22.516,54 4.938,70 8.825,00 507,74 36.787,98 2,00 736 Monterotondo marittimo 13.451,01 297,60 1.205,00 69,33 15.022,94 8,00 1.202 Montieri 4.608,73 349,00 1.249,00 71,86 6.278,59 38,00 2.386

(25)

In totale abbiamo 111.450 abitanti equivalenti e 4.703.362 kg N / giorno che creano condizioni di sfruttamento della risorsa idrica, e che creano un carico organico non facilmente eliminabile senza un apposito depuratore.

3.8

Prelievi idrici

In tabella 3.17 (a) e 3.17 (b) sono riportati i prelievi idrici e le reimmissioni nel fiume per i pozzi in studio. Per i pozzi della Cacciatina e di Saline di Volterra sono stati utilizzati i dati autocertificati nel 2002 dalle industrie operanti nelle rispettive località. I pozzi come mostrato dalla tabella 3.17 (a) e 3.17 (b) non hanno differenza per i prelievi industriali (Cacciatina e Saline di Volterra) tra il periodo estivo (magra) e il periodo invernale (morbida), poiché non si una significativa variazione del ciclo di lavorazione.

Per i pozzi della località di Puretta, utilizzati per l’approvvigionamento idrico civile nei comuni di Pomarance e Volterra, i dati sono stati gentilmente forniti dall’azienda ASA Livorno.

Località Settembre mc Dicembre mc

Puretta 127500 102300

Cacciatina 482600 482600

Saline di Volterra 94500 94500

Totale prelievi 704600 679400

Tabella 3.17 (a) – Prelievi idrici nei mesi del periodo in studio.

Località Settembre mc Dicembre mc

Puretta 0 0

Cacciatina 0 0

Saline di Volterra 68170 68170

Totale reimmissioni 68170 68170

Tabella 3.17 (b) – mc restituiti al fiume nel periodo in studio.

Come mostra la tabella 3.17 (b) l’uniche restituzioni al fiume sono da parte delle industrie Eti ed Altair, poiché le acque utilizzate per l’approvvigionamento idrico civile vengono restituiti come scarichi civili non depurati, come detto nel paragrafo 3.2.

(26)

3.9

Conclusioni

Da quanto sopra esposto, è possibile evincere l’apporto di carico organico ed i prelievi idrici nel territorio in studio. Si stima un carico di azoto totale di 4.703.362 kg N / giorno con una popolazione stimabile di 111.450 abitanti equivalenti, ciò crea un carico organico non facilmente eliminabile senza un apposito depuratore. Si sottolinea un prelievo di acque di 8.455.200 mc/anno, con una reimmissione di 818.040 mc/anno. Dato il regime torrentizio del fiume Cecina, si stima un eccessivo emungimento per quelle che sono le caratteristiche del fiume.

Si sottolinea che durante il periodo estivo, data la limitata portata del fiume il carico di azoto risulta essere di difficile smaltimento.

Figura

Figura 3.1 – Inquadramento dell’area in studio.
Figura 3.2 (a)  – Rete di monitoraggio del fiume Cecina.
Figura 3.2 (b) – Pozzo in marcia dopo lo spurgo.
Tabella 3.2 – Abitanti equivalenti derivanti dall’allevamento.
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