Nell’ultimo prelievo la cortisolemia torna verso i valori di partenza mantenendo comunque una certa percentuale di incremento.

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Cap. 2.4 – Conclusioni

Analizzando nel complesso tutti i dati in nostro possesso siamo giunti alla conclusione che in generale, qualsiasi sia la tipologia di lavoro a cui sono sottoposti i cani, di qualunque età essi siano, con l’aumentare dello stress aumentano anche i livelli di cortisolo del sangue.

L’incremento varia dal 60% circa sino al 100% nei prelievi effettuati a fine prova rispetto ai valori di base sino a raggiungere livelli ancora più elevati a 30’dalla fine della prova con indici di cortisolo raddoppiati o ancora più alti rispetto a quelli iniziali.

Nell’ultimo prelievo la cortisolemia torna verso i valori di partenza mantenendo comunque una certa percentuale di incremento.

Lo studio effettuato ci dimostra come ci sia una certa identità di comportamento all’interno di una stessa razza, essendo i soggetti tutti di razza Pastore Tedesco e come le variazioni tra soggetti di età diverse siano lievi.

Anche la tipologia di lavoro può influenzare la reazione dei cani allo stress.

Ciò non tanto nel tipo di risposta, dal momento che in tutti i casi la cortisolemia è in rapporto diretto con l’aumento o la diminuzione dello stress, bensì per quanto riguarda la “dimensione” della risposta stessa che presenta variazioni più o meno marcate in prelievi diversi.

Infine bisogna considerare variazioni tra i diversi soggetti: all’interno dello stesso gruppo c’è una certa omogeneità di comportamento ma ci sono comunque differenze dovute alle condizioni individuali di ogni cane.

Questo dimostra che, nonostante un gruppo di cani viva la stessa

situazione, alcuni non si sentono provati, o comunque in misura minore,

mentre altri reagiscono in modo chiaramente stressato.