• Non ci sono risultati.

Jobs act, Uil: «Serve più coraggio neldisboscamento dei contratti»

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Jobs act, Uil: «Serve più coraggio neldisboscamento dei contratti»"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Stampa l'articolo  Chiudi

21 aprile 2015

Jobs act, Uil: «Serve più coraggio nel

disboscamento dei contratti»

«Ci saremmo aspettati un più coraggioso disboscamento» delle forme contrattuali flessibili, ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, in un'audizione alla commissione Lavoro del Senato sul decreto legislativo di riordino dei contratti di lavoro. Loy ha ribadito la contrarietà della Uil all'aumento del compenso annuo massimo del lavoro accessorio a voucher a 7 mila euro e chiede di non attuare, con la revisione della disciplina delle mansioni, una «legalizzazione del demansionamento». Infine il dirigente sindacale  chiede  maggiori  garanzie  per  i  ''finti''  collaboratori  a  progetto  di  fronte  al  rischio  di  una «stabilizzazione di breve durata».

Cisl: si prefigura un cambio di passo sui falsi autonomi 

ll  riordino  dei  contratti  prefigura  «un  importante  cambio  di  passo  sul  contrasto  del  falso  lavoro autonomo», secondo il segretario confederale della Cisl Gigi Petteni, anche se '«non contiene l'annunciato disboscamento delle tipologie contrattuali». La Cisl, in audizione alla commissione Lavoro del Senato, ha chiesto di non mantenere le collaborazioni degli iscritti agli albi professionali e quelle prestate per società sportive dilettantistiche. '«Tolti i casi relativi ai pensionati e agli organi di amministrazione e controllo di società, deve essere la contrattazione a individuare le condizioni particolari in cui si può tenere in piedi un contratto di collaborazione», ha dichiarato Petteni. Cgil: nessuna riduzione della precarizzazione  «Al di là della propaganda non vi è nessuna riduzione della 'precarizzazione' dei rapporti di lavoro». Lo ha dichiarato  il  segretario  confederale  della  Cgil,  Serena  Sorrentino,  in  un'audizione  alla  commissione Lavoro  del  Senato  sul  decreto  legislativo  di  riordino  dei  contratti  di  lavoro.  Il  provvedimento,  per Sorrentino, è «carente», non va nel segno della semplificazione, manca l'obiettivo di ridurre la precarietà, non  cancella  quelle  tipologie  contrattuali  «direttamente  concorrenti  del  contratto  a  monetizzazione (scarsamente) crescente», non colma la separazione pubblico­privato nel mantenimento di doppi regimi come  nel  caso  delle  collaborazioni  e  non  prende  in  esame  la  disciplina  del  lavoro  autonomo  e professionale.

21 aprile 2015

Riferimenti

Documenti correlati

    Camera di commercio     Cgil     accam     adapt     apprendistato    asarva     cassa integrazione     confartigianato     contratto a

Il Convegno è stato accreditato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti, dall’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine dei Conulenti del Lavoro della Provincia di Livorno. Per Info

Obiettivo del corso è fornire ai partecipanti competenze pratico-operative necessarie per una gestione del rapporto di lavoro in linea con le novità introdotte dai decreti

LAVORO JOBS ACT/ La "rivoluzione" per contratti e sindacati Giancamillo Palmerini

Assegnista di Ricerca di Diritto del lavoro presso l'Università di Modena e Reggio Emilia – Felsina Labour lawyers. Introduce e modera

stato Potrebbe interessarti Raccomandato da  Festival del lavoro 2015  Cap Holding, 180 sindaci offrono l'acqua all'Expo  Battaglia (Confsal

Obiettivo del corso è fornire ai partecipanti competenze teorico-pratiche operative necessarie per una gestione del rapporto di lavoro in linea con le novità introdotte dai

La banca dati Wise offre una posizione d’informazione previlegiata sullo stato attuale di sviluppo delle competenze di ciascun Paese, sulla base d’un approccio intersettoriale,