• Non ci sono risultati.

Il Concordato preventivo con ristrutturazione

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Il Concordato preventivo con ristrutturazione"

Copied!
24
0
0

Testo completo

(1)

Dott. Marcello Pollio

Commercialista Revisore legale dei conti in Genova

Mini Master di diritto Fallimentare

Bergamo, Rotonda dei Mille 1 Sede ODCEC di Bergamo

21 -25-28 novembre – 2 - 5 dicembre 2011

Ordine dei Dottori

Commercialisti ed esperti

contabili Bergamo

Il Concordato preventivo

con ristrutturazione

(2)

Piano attestato art. 67, co.3, lett. d

Accordi Ristrutturazione art. 182 bis

Concordato Preventivo

Fallimento + Conc. Fall.

RISANAMENTO E TUTELA DEL GOING CONCERN:

i nuovi strumenti del nuovo diritto concorsuale

STAND STILL TOTALE STAND STILL PARZIALE

Consente di risanare/ristrutturare

(anche) in situazioni di insolvenza

(3)

Concordato con ristrutturazione

Ristrutturazione

Discontinuità imprenditoriale

Mantenimento delle stesso soggetto imprenditoriale

In ottica aziendalistica:

Risanamento

(4)

Le definizioni

Risanamento Ristrutturazione

“Concordato   preven.vo   con   ristru2urazione   (CPR):   pagamento   dei   creditori   con   flussi   di   cassa   dell’impresa   (ristru2urata),   eventuali   appor.   di   capitale/nuova   finanza   e   dismissione   parziale   di   beni   non   core     (con.nuazione   aAvità   impresa   in   capo   al   medesimo   imprenditore)”  

riprogrammazione debiti

(scadenza e/o entità) a causa del deterioramento delle condizioni economiche e finanziarie del debitore

riduzione dell’esposizione

debitoria finalizzata al “ritorno al valore” dell’impresa

(turnaround), ovvero a condizioni di equilibrio di gestione nel b/m/l termine

In ottica “giuridica” nel CONCORDATO PREVENTIVO: =

Risanamento

Ristrutturazione

(5)

La continuità aziendale spesso è / deve essere perseguita in (di)scontinuità imprenditoriale:

Continuità imprenditoriale

CONTINUITA AZIENDALE

Solo se l’attività d’impresa è continuata dallo stesso imprenditore in crisi

tenzialmente attraverso accordi ex art. 182 bis l.f. e piani attestati ex art. 67, c. 3, lett. d, l.f.

Continuità aziendale vs continuità imprenditoriale

Ristrutturazione

Risanamento

(6)

Reperire “ risorse ” per realizzare il risanamento (NUOVA FINANZA)

Produrre “ valore ” (PRODOTTO)

In sintesi… si può pensare al CPR se lazienda è ancora in grado di:

Collocare/realizzare tale valore (MERCATO)

In assenza di tali condizioni diventa impraticabile qualsiasi percorso di

“ristrutturazione” quindi si deve scegliere la via della liquidazione

(7)

Diversamente la TUTELA del going concern può avvenire ancora con il CPL

La struttura è quella di un concordato liquidatorio con discontinuità imprenditoriale

AFFITTO AZIENDA (o suoi rami) a

terzi” (anche newCo)

LIQUIDAZIONE SOCIETA’ (badCo)

Consente di mantenere intatta l’OPERATIVITA’

aziendale

Messa in liquidazione della società, con conseguente

nomina di liquidatore/i

(8)

Perchè scegliere il concordato “in continuità aziendale” ovvero di ristrutturazione?

•  continuazione attività d’impresa (in capo allo stesso imprenditore): conservazione valore dei beni che si intendono cedere

• MAGGIORE soddisfacimento dei creditori

Sotto la vigilanza degli organi della procedura e condizionatamente all’omologazione della proposta concordataria

Perché dovrebbe

consentire

(9)

COME VALUTARE LA CONVENIENZA?

CPL CPR

VS

(10)

Concordato preventivo - SODDISFAZIONE CREDITORI

Credibilità del piano e dei risultati attesi 1) Canoni affitto azienda

2) Prezzo di acquisto dell’azienda 3) Cessione assets e beni non

strategici

1)  Creazione di nuova liquidità 2)  Immissione “nuova finanza”

IDONEA GARANZIA PROGRAMMAZIONE FLUSSI

CASSA E RISULTATI

Discon'nuità   Con'nuità  

(11)

Pronostico fattibilità del piano

Al professionista è richiesto di pronunciarsi con criticità sulla corretta valutazione, in un’ottica prospettica, dei dati aziendali contenuti nel piano concordatario, nonché sul valore di stima delle attività di cui alla lett. b) dell’art. 161, secondo comma, l. fall., affrontando pertanto le problematiche e gli aspetti di attuazione pratica del piano, senza mancare di esprimere un giudizio in relazione alla rispondenza dei dati contabili ai fatti di gestione, ancorché ciò non imponga di dover entrare nel merito della correttezza delle modalità che hanno caratterizzato, sotto l’aspetto gestorio, la conduzione dell’impresa.

CNDCEC – “Osservazioni sul contenuto delle relazioni del professionista nella

composizione negoziale della crisi d’impresa” in www.cndcec.it

(12)

Alfa S.R.L.

A.S.A. SERVIZI

X

A

B

C D

Y

E

F

Z G

NEWCO A

NEWCO B

NEWCO C

CONFORMAZIONE AZIENDALE POST CONCORDATO

Ante concordato Post concordato

Il Piano di concordato risanatorio – LA STRUTTURA

LA STRATEGIA per il futuro

(13)

Forecast

Dati in Euro 000

RICAVI PER STOCCAGGIO E M. MERCI 631 100,0% 1.316 100,0% 2.411 100,0% 2.813 100,0%

ALTRI RICAVI 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

RESI/ADDEBITI 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

TOTALE RICAVI 631 100,0% 1.316 100,0% 2.411 100,0% 2.813 100,0%

CAPITALIZZAZIONI LAVORO E PRESTAZIONI 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

COSTI OPERATIVI 679 107,7% 1.296 98,5% 2.274 94,3% 2.615 93,0%

RISULTATO DELLA GEST. CORRENTE -49 -7,7% 20 1,5% 136 5,7% 198 7,0%

RISULTATO GEST. NON CORRENTE 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

RISULTATO DELLA GESTIONE -49 -7,7% 20 1,5% 136 5,7% 198 7,0%

VARIAZIONI RIMANENZE 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

MATERIA PRIMA 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

TOTALE MATERIALE 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

VARIAZIONE RIMANENZE MATERIE PRIME 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

PRESTAZIONI DI TERZI 58 9,3% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

PRESTAZIONI COOPERATIVA 0 0,0% 547 41,6% 1.024 42,5% 1.168 41,5%

SALARI E STIPENDI (PRODUZIONE) 269 42,6% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

ONERI SOCIALI E TFR 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

COSTI DEL PERSONALE DI PRODUZIONE 269 42,6% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

MARGINE LORDO INDUSTRIALE (GROSS MARGIN) 303 48,1% 769 58,4% 1.387 57,5% 1.645 58,5%

COSTI ENERGETICI 75 11,9% 134 10,1% 267 11,1% 334 11,9%

NOLEGGI 34 5,4% 53 4,0% 54 2,2% 55 2,0%

AFFITTO RAMO D'AZIENDA - EX PRIMA LOGISTICA 0 0,0% 80 6,1% 80 3,3% 80 2,8%

AFFITTO PONTE TETTO 78 12,4% 134 10,2% 45 1,9% 0 0,0%

AFFITTO NUOVA CELLA - EX POST 01.04.2012 0 0,0% 0 0,0% 404 16,8% 539 19,2%

SALARI E STIPENDI (AMMINISTRATIVI e AMMINISTRATORI) 43 6,9% 40 3,0% 41 1,7% 42 1,5%

ONERI SOCIALI E TFR 13 2,1% 9 0,7% 10 0,4% 10 0,4%

TOTALE COSTI DEL PERSONALE COMMERCIALE ED AMM.VO 56 8,9% 49 3,7% 51 2,1% 52 1,8%

COSTO SERVIZI CENTRO ELABORAZIONE DATI (C.E.D.) 0 0,0% 80 6,1% 82 3,4% 83 3,0%

ONERI DIVERSI 15 2,4% 32 2,5% 59 2,5% 69 2,5%

COSTI FISSI OPERATIVI 21 3,4% 55 4,2% 56 2,3% 62 2,2%

TOTALE COSTI OPERATIVI MONETARI 607 96,2% 1.164 88,4% 2.122 88,0% 2.442 86,8%

RISULTATO OPERATIVO LORDO CORR. - EBITDA 24 3,8% 153 11,6% 289 12,0% 370 13,2%

2010* 2011 2012 2013

Il Piano di concordato – CREDIBILITA’ C.E. previsionale

Forecast

Dati in Euro 000

RISULTATO OPERATIVO LORDO CORR. - EBITDA 24 3,8% 153 11,6% 289 12,0% 370 13,2%

AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 0 0,1% 2 0,2% 5 0,2% 8 0,3%

AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI & ALTRI 72 11,4% 130 9,9% 148 6,1% 165 5,8%

SVALUTAZIONI 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

TOTALE COSTI OPERATIVI NON MONETARI 72 11,5% 132 10,1% 152 6,3% 172 6,1%

RISULTATO OPERATIVO CORRENTE - EBIT -49 -7,7% 20 1,5% 136 5,7% 198 7,0%

PLUSVALENZE 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

MINUSVALENZE 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

RISULTATO DELLA GEST. NON CORR. 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

RISULTATO DELLA GESTIONE -49 -7,7% 20 1,5% 136 5,7% 198 7,0%

PROVENTI FINANZIARI 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

ONERI FINANZIARI 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 2 0,1%

ONERI FINAZIARI PER LEASING (IAS 17) 79 12,6% 130 9,9% 126 5,2% 121 4,3%

PROVENTI STRAORDINARI 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

2010* 2011 2012 2013

Il confronto tra gli anni precedenti e gli anni di “amministrazione concordataria”

deve evidenziare tutte le

discontinuità con il “vecchio modello di business”

che la proposta di concordato

preventivo intende perseguire al

fine di recuperare marginalità e

dimostrare la generazione dei

flussi di cassa positivi

(14)

Dati in Euro 000 2010* 2011 2012 2013

GESTIONE TIPICA CORRENTE -91 228 258 353

GESTIONE TIPICA NON CORRENTE -12 -50 -100 -100

CASH FLOW OPERATIVO -103 178 158 253

GESTIONE FINANZIARIA CORRENTE -79 -130 -126 -122

GESTIONE FINANZIARIA NON CORRENTE -42 -87 -88 -87

PROVENTI FINANZIARI-UTILI E PERDITE SU CAMBI 0 0 0 0

CASH FLOW GESTIONE FINANZIARIA -121 -217 -214 -209

CASH FLOW GESTIONE TRIBUTARIA -15 -7 -6 -6

CASH FLOW TOT. DELLA GESTIONE -240 -45 -62 38

ACQUISTO RAMO D'AZIENDA EX PRIMA LOGISTICA 0 0 0 -944

ALTRI PROVENTI ED ONERI 0 0 0 0

OPERAZIONI SUI MEZZI PROPRI 600 0 0 600

CASH FLOW TOTALE 360 -45 -62 -306

-  dimostrazione e quantificazione del fabbisogno conseguente l’assorbimento di cassa al fine di ricostruire e finanziare il capitale

-  stima degli eventuali aumenti di capitale necessari -  eventuale realizzo valore cessione rami di azienda

-  calcolo e evidenza di quante risorse finanziarie totali vengono generate

Il Piano di concordato – CENTRALITA’ CASH FLOW

(15)

FLUSSI DI CASSA DALLE NEWCO AL SERVIZIO DEL CONCORDATO PRIMA LOGISTICA

Dati in Euro 000 2010* 2011 2012 2013 2014 2015 2016

AFFITTI RAMI D'AZIENDA

- NewCo Logistica Freddo 80 80 80

- NewCo Logistica GDO 80 80 80

- NewCo Logistica Industriale 120 120 120

CASH OUT AL SERVIZIO DEL CONCORDATO

- Da cessione asset S. Cristoforo 1.000 ACQUISTO RAMI D'AZIENDA

- NewCo Logistica Freddo 944

- NewCo Logistica GDO 988

- NewCo Logistica Industriale 877

FREE CASH FLOW TO EQUITY (STIMA)

- NewCo Logistica Freddo 24 35 47

- NewCo Logistica GDO 0 78 38

- NewCo Logistica Industriale 35 198 248

TOTALI 0 1.280 280 3.090 59 311 333

4.650

5.353

TOTALE AL SERVIZIO DEL CONCORDATO PRIMA LOGISTICA IN IPOTESI (3 ANNI DI AFFITTO + ACQUISTO AL 3° ANNO + 3 ANNI DI FREE CASH FLOW) TOTALE AL SERVIZIO DEL CONCORDATO PRIMA LOGISTICA IN IPOTESI 3 ANNI DI AFFITTO +

ACQUISTO AL 3° ANNO

Il Piano di concordato risanatorio – RIMBORSO del debito

(16)

L’attestazione (1)

art. 161 co.3 l.f.

“…il piano e la documentazione di cui ai commi precedenti devono essere accompagnati dalla relazione di un professionista in possesso dei requisiti di cui art. 67 co. lett. d), che attesti la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano medesimo…”

art. 160 co.2 l.f.

“…il piano ne preveda la soddisfazione in misura non inferiore

a quella realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale,

sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di

mercato attribuibile ai beni o diritti sui quali sussiste la causa di

prelazione indicato nella relazione giurata di un professionista in

possesso dei requisiti di cui art. 67 co.3 lett. D)…”

(17)

L’attestazione: oggetto (2)

Documentazione allegata alla proposta/accordo

Piano di

ristrutturazione del debito

Analisi veridicità dati aziendali

Valutazione fattibilità piano/

tutela creditori estranei

Giudizio su proposta di

accordo

(18)

Cos’è l’attestazione di “fattibilità”?

Lattestazione (3)

-­‐  fa/bilità  economica  e  finanziario  del  piano   -­‐  valutazione  fa:ori  di  rischio  del  piano  

-­‐  valutazione  cri'cità  macroecomiche  

-­‐  idoneità  a  consen're  il  regolare  ed  integrale  pagamento  delle   spese  prededucibili  (per  la  ges'one  dell’impresa  nel  C.P.)  

-­‐  idoneità  a  consen're  il  regolare  pagamento  dei  creditori  

secondo  le  tempis'che    e  le  %  programmate  nel  piano  di  C.P.  

(19)

Come dimostrare la convenienza e permettere la consapevole votazione favorevole dei creditori?

Lattestazione: il consenso informato dei creditori (4)

Dimostrazione  della  convenienza  me:endo  a  confronto  quale  sia     ATTIVO  LIQUIDABILE  ATTUALE  

E  

ATTIVO  PROSPETTICO    

che  verrà  creato  dalla  ristru:urazione  proposta  con  il  C.P.  

(20)

Esempio: Stima dei beni ex art. 160 co. 2 l.f.

TOTALE ATTIVO STIMATO SU CUI INSISTONO CAUSE DI PRELAZIONE

Valore di realizzo

Beni in piena proprietà € 536.512,50

Trattori/semirimorchi di proprietà € 343.275,00

Mezzi sollevamento € 36.000,00

Mobili e attrezzature da ufficio € 16.312,50

Varie € 5.925,00

Autovetture € 135.000,00

Beni di terzi in leasing € 856.975,00

Trattori/semirimorchi in leasing € 2.151.975,00

Fabbricato industriale in leasing € 1.980.000,00

Unità immobiliari in leasing € 225.000,00

Debito verso società leasing (al netto degli interessi a maturare) forfettariamnete determinato in via prudenziale

- € 3.500.000,00

Altri crediti e diritti in proprietà € 1.703.569,00

Partecipazioni € 32.000,00

Crediti commerciali certi € 912.919,00

Crediti comm. Dubbi/in contenzioso € 0,00

Crediti comm. Diversi € 288.650,00

Liquidità € 300.000,00

Maggiori introiti da canoni di affitto 170.000,00

3.097.056  

Valore di mercato EFFETTIVAMENTE ricavabile A PREZZI DI REALIZZO

RIFERITO AD

OGGI

(21)

FLUSSI DI CASSA DALLE NEWCO AL SERVIZIO DEL CONCORDATO PRIMA LOGISTICA

Dati in Euro 000 2010* 2011 2012 2013 2014 2015 2016

AFFITTI RAMI D'AZIENDA

- NewCo Logistica Freddo 80 80 80

- NewCo Logistica GDO 80 80 80

- NewCo Logistica Industriale 120 120 120

CASH OUT AL SERVIZIO DEL CONCORDATO

- Da cessione asset S. Cristoforo 1.000 ACQUISTO RAMI D'AZIENDA

- NewCo Logistica Freddo 944

- NewCo Logistica GDO 988

- NewCo Logistica Industriale 877

FREE CASH FLOW TO EQUITY (STIMA)

- NewCo Logistica Freddo 24 35 47

- NewCo Logistica GDO 0 78 38

- NewCo Logistica Industriale 35 198 248

TOTALI 0 1.280 280 3.090 59 311 333

4.650

5.353

TOTALE AL SERVIZIO DEL CONCORDATO PRIMA LOGISTICA IN IPOTESI (3 ANNI DI AFFITTO + ACQUISTO AL 3° ANNO + 3 ANNI DI FREE CASH FLOW) TOTALE AL SERVIZIO DEL CONCORDATO PRIMA LOGISTICA IN IPOTESI 3 ANNI DI AFFITTO +

ACQUISTO AL 3° ANNO

Da confrontare alle somme realizzate e proposte nella ristrutturazione

Valore finanziario del flusso di cassa messo a disposizione dei

creditori riferito ad un “tempo” diverso da OGGI, da “attualizzare” per

renderlo comparabile (cioè, quanto vale la proposta riferita ad OGGI?)

(22)

Cosa significa “attualizzare”?

-  S j : valore nominale della singola operazione j -  i A : tasso di attualizzazione

-  n: numero totale delle operazioni

Serve a “trasferire al tempo 0”, ossia all’attualità o “ad oggi”, un capitale

finanziario esigibile ad una certa data futura (o comunque un certo flusso

di cassa futuro), in modo che quel capitale attualizzato, cioè esigibile

oggi, sia finanziariamente equivalente al capitale esigibile in data futura.

(23)

Dimostrazione della convenienza

n   n+1   n+2   n+3   n+4   n+5   n+6   2010       2011   2012   2013   2014   2015   2016   TOTALI       1.280   280   3.090   59   311   333  

1.246  

265  

2.853  

53   272   284  

  CPR 4.974 > CPL 3.097

C.P. RISANATORIO più conveniente del C.P. LIQUIDATORIO

VALORE ATTUALIZZATO DEI CASH FLOW CALCOLATO CON INDICE “FOI ISTAT LUGLIO 2010” MAGGIORATO DI UN PUNTO

4.974

(24)

Grazie per l’attenzione Dott. Marcello Pollio m.pollio@pollioeassociati.it t +39 010 589081

f +39 010 589306 Via XX Settembre 14/25

16121 Genova

Via P. Sottoconrno 52 B 20129 Milano

www.pollioeassociati.it

Riferimenti

Documenti correlati

Gli autori hanno affrontato sapientemente temi di attualità e problematiche già emerse in passato, come per esempio il concordato preventivo in continuità aziendale nelle sue

Gli autori hanno affrontato sapientemente temi di attualità e problematiche già emerse in passato, come per esempio il concordato preventivo in continuità aziendale nelle sue

è abilitato un service non solo ai fini informativi ma anche con postazione riservata utilizzabile da chi vuole usufruire di servizio di assistenza in loco per supporto

Oggetto: L’incontro, organizzato dalla Formazione presso la Corte di Cassazione e con il patrocinio dell’Università Cattolica di Milano, vuole favorire un dibattito

Indeed, cell lines with stable CreER T2 -induced Cdc42 or Rac1 deletion showed comparable deletion efficacy and similar growth rates to cell lines immortalized from transgenic

L’utilizzo del concordato preventivo ha risentito, come le altre procedure, della congiuntura economica; tuttavia l’andamento è stato anche influenzato dagli interventi normativi

<<…Se nel medesimo termine è depositata una domanda di concordato preventivo, si conservano gli effetti di cui ai commi sesto e settimo.>>.. LIMITI

Lasciando da parte gli enti pubblici e le altre peculiari categorie di soggetti esclusi dal fallimento (ad esempio i soggetti sottoposti alla liquidazione coatta amministrativa