Siena,settembre 1983
ISTITUTO DI MATEMATICA
Marco Lonzi
"Attualizzazione e Capitalizzazione mediante la formula di Stoodley:
•
una classe più generale di modelli"
'~ttualizzazione e Cdpitalizzazione mediante
la
fo~ula di Stoodley:una classe più generale di modelli"
•
Fascicolo n.31 dell'Istituto di Matematica della Facoltà di Scienze Economiche e Bancarie dell'Università degli Studi di Siena.
Sunto: Viene fornita una classe di modelli descrittivi della forza d'in- teresse,a tre parametri,che estendono le proprietà dei modelli a suo tempo for- niti in [1] e [3] ,consentendo il calcolo di Attualizzazione e Capitalizzazione mediante medie ponderate ad (n+l) pesi.
Di questi,il modello a quattro parametri presentato in [2] viene visto come loro caso generale,e di questo stesso modello si presenta un nuovo modo di utilizzazione.
Si studiano infine le relazioni intercorrenti tra i valori dei parametri dei vari modelli presentati in questa nota,e le relazioni tra questi e quelli del modello presentato in [2] .
•
Il modello che viene proposto in questa nota per la descri- zione di c(t) ,forza d'interesse all'istante t,e quindi per la deter- minazione del tasso annuo d'interesse i (vedere [1] e [2] ),è il se-
t
guente:
(1 ) c(t)
= P
+ n---s 1+k-estcon p,k,s parametri reali da determinare,ed nE~ valore assegnato.
Il modello fornito da Stoodley,descritto in [1] e [2],corri- sponde chiaramente al caso n = 1.
Il modello fornito (1) estende la proprietà di quello di
-2-
Stoodley, [1],e di quello fornito in [3],consistenti nel poter calco- lare Attualizzazione e Capitalizzazione come medie ponderate a due e tre pesi rispettivamente.
Con il modello (1) ,Attualizzazione e Capitalizzazione vengono calcolate invece mediante medie ponderate ad (n+1) pesi.
Osserviamo infatti che:
o
(t)=
p + n---s1+k> est
ks-est
=
(p + ns) -=
1+k-est
Usando la stessa simbologia di [1] e [2] ,indicata con u(t)
•
l'Attualizzazione di 1 al tempo t,avremo:
J t Jt
- o(t)dt -
u (t)
=
e o=
e 9d st n
[(p+ns)--{log(l+ke ) })dt
dt
=
st n t
=
e- [(p+ns)t-log(l+ke ») o=
=
e-(p+nS)t_(1+k-e st)n
=
1+k
(2 )
n u(t)
= L
r=O
da cui:
u (t)
=
__ 1__ -e-(ns+p)t + (1+k)nnk -[(n-l)s+p)t
-e + 000
(1+k)n
. .. + k
____n -pt
• e , (1+k)n
~ ~~-~-?-: :;;~~~.~_-e,~- ---
- -,.~-- -.~
-
e posto:
( 3) e(n-r)s+p
=
1 + i r+l possiamo scrivere la (2) come:u (t)
=
--~-.1 (1+i) -t + nk • (1+i )-t(1+kt 1 (1+k)n 2
+ ..•
+ ... + kn -t
-~-. (1+i )
(1+k)n n+l
ovvero:
•
(4)
n
~ (n).kr.(1+i )-t
LJ
r r+l=
r=Qu (t)
(1+k) n
Indicata poi con A(ti,t2) la Capitalizzazione di 1 da ti a t2,
essendo:
avremo anche:
(5)
n
L
r=O--
f (~) .
kr •e - [ (n - r) s+p] t2r=O da cui:
-4-
(6 )
(1+i )-t2 r+l
Avendosi poi:
o '
(t) k-est
= -
n_s2_---st 2
(1+k-e )
essendo nE ]N,avremo che o (t) è funzione crescente per k< O e de- crescente per k> O.
Inol tre, se s > O, il grafico di o(t) cambia concavità o. conves-
-
siuà2::::-nel caso in cui sia
I
kl < 1 ,sia per o (t) crescente che decre- scente,altrimenti è sempre convesso.o sempre concavo.Per quanto riguarda la determinazione dei parametri p,k ed s, osserviamo anzitutto che essendo:
o
(t)=
s=
(p + ns) + n---~~--(-s) 1 -st '1+- e k p + n---
1+k-est
senza perdere in generalità, possiamo limi tarci al caso s > O.
Useremo,per la determinazione dei parametri,tre condizioni:
o(O)
=
00,0 (t1)=
ol,con t1 > O tempo assegnato,e lim o(t)=
ot+00 00
valore a cui tende o(t) quando t diventa sempre più grande.
Avremo quindi:
(7) t-+oolim O(t)
= o
00=
p eo
(O)= o
o=
p + 1+kns,
da cui,posto 00 -
o =
a,si ha:00
(8 ) .k = ns -a a Infine:
8(t1) = 01
=
dalla quale,posto 01 -
o =
S e sostituendo mediante la (7) e la (8),00
otteniamo:
•
(9) H (s) = s·(ns-a).est1- ans + aS = O • n
Ora:
(10) H (O)
=
-aS-+ aS=
O, n(11 )
= {+oo
se_00 se
S > O
S < O
e
dalla quale ricaviamo che:
H' (s)> O per
n
( 1 2) BntIs + S(n - atI)> an •e-st 1.
Esaminiamo separatamente i due casi di
o
(t) funzione decre- scente o crescente.-6-
Se
o
(t) è decrescente, allora a > i3> O.Il termine di sinistra della (12) è una retta,con i3ntl> O, per cui,come illustrato nelle figure:
---~---~---~---
0.11
anoe-stl
-
H (s ) ni3(n-atl)
I---''---=======---
o
H (s) = O ha,per le (10), (11) e (12) una sola soluzione positiva s.
n
Inoltre,per la (8),k>0 se ns-a>O,cioè se s>-.a n - a
0= a i3- 0.2
< O e quindi s >- ,per cui k > O.
n
Se invece
o
(t) è crescente ,allora a < i3< O.Ora,nella (12) ,si ha i3ntl< O ed cn < O.
Se vale la condizione:
So (n - atl) >eri ,cioè se:
tI < no--i3-a
ai3 '
avremo,come illustrato nelle figure,sempre per le (10) ,(11) e (12):
o i3(n-atl) s
o
H(s) n
e quindi H (s) = O ha una sola soluzione positiva s.
n
Dalla (8),k<0 se ns-a>O,cioè se s>-.a n
a a
Ma or a - < O,e quindi s >- .
n n
Riprendendo la (9),osserviamo come questa,una volta asse- gnati i valori a e S,definisca s come funzione implicita di tI:
Nel campo A : {O < tI' -a < s } sono soddisfatte le ipotesi del n
Teorema del Diniiavendosi:
(1 3)
d H (s) n
ds
è facile vedere come la funzione H (s) e la sua derivata fatta ri-
n
spetto ad s siano continue nel campo A,è presente il punto P: (S,tI) tale che H (P) = O (s non è altro che la soluzione unica di H (s)=O)
n n
ed in questo punto è diversa da zero la derivata (13) ,potendosi S -a questa derivata annullare in P solo nel caso particolare tI = n~,
impossibile se o(t) è decrescente,con la soluzione non accettabile s = O,se o(t) è crescente.
Sempre per il Teorema del Dini,la funzione implicita così definita,s = s(tI),è continua.
Riprendendo in esame la (2):
-8-
n
u(t)
= L
r=O (n
r)
____ r -[(n-r)s+p]t
°k °e ,
(1+k)n
scelto mEJR,con svm c pipe r evitare valori negativi dei tassi d'in- teresse,possiamo anche scrivere:
( 14 )
L
n (~)okT oe-[(n-m-T)s+p]t -mst T=O=
e ~~--- u (t)per la quale,posto: e [(n-m-T)s+p]
=
1 + i'[+1
avremo:
u(t)
(1+k) n
e,in modo analogo per la Capitalizzazione:
In questo modo,rimanendo inalterato il valore di u(t) e di A(t1,t2) ,possiamo ottenere dei valori per i tassi annui d'inte-
resse i che p.iù si avvicinano a quelli notiiAttualizzazione e Ca-
r
pitalizzazione vengono ora calcolate mediante medie ponderate ad (n+1) pesi,e quindi moltiplicate per i fattori e-mst ed ems(t2-t
l).
Sarà anche:
1 + i
=
e-mso (1 + i )T+1 r+l
da cui:
(15 ) i
=
e -ms oi + e -ms - 1oT+1 r+1
Il procedimento precedente può essere iterato,questa volta scegliendo un p E JR ,con p < p-ms ,mediante il quale possiamo scri ve-
p re la (14) come:
L
n (~)okToe- [(n-m-T)s+(l-p)p]t-(ms+pp)t ..:.T_=~O~ _
=
e o1.) (t)
•
dalla q~ale,post~ e[(n-m-T)s+(l-p)p]
=
1 + i ,avremo:w+1
( 16) 1.) (t)
,
(1+k) n e,per la Capitalizzazione:
(17 )
L
n (:)okwo(1 + iw+1)-t1= e(ms+pp)o(t2-tl).~W_=~O _
n
w=o
L
Avremo anche:
e, per la (15) :
-10-
i w+l
-(ms+pp) .
=
e-lr+l
-(ms+pp) 1
+ e - _
Una classe di modelli,del tutto equivalenti ai precedenti, la possiamo ottenere dalla (1) mediante la trasformazione:
p
=
(m - n) - s + p,ottenendo:
(18) 6 (t) = P +
m + (m - n) k- est
s---~--~~----
1+k_est per la quale ancora:
•
\.l (t)
=
dove ora:
i r+l
(m-r) s+p
=
e _Il modello fornito da Stoodley in [1] corrisponde al caso (18) ,con m
=
O ed n=
1,per cui p=
P + s,e:6(t)
=
P + s +-k-est
s-
=
p +1+k.est
s
st ' 1+k-e
mentre il modello fornito in [3] corrisponde al caso (18) ,con m
=
1ed n
=
2,da cui p=
P + s,e:o
(t) = p +1-k-e st
s- st
1+k-e
=
p +s-_~=---
21+k-est
Considerando la (9) in due casi distinti,n ed m,rispetti- vamente con i dati a ,(3 e tl .« ,(3 e t2
=
tl + t o ,avremo, nel pri-n n m m
mo caso:
stl
H (s)
=
(3 - (ns -a ) -e - a ns + a (3=
On n n n n n
dalla quale ricaviamo:
1
}
a - (ns - (3 )
n n
(3 - (ns -a )
n n
s
e similmente,usando nel secondo caso a al posto di s per distingue- re le soluzioni:
H (a) m
0t2
=
(3 - (ma - a ) - e - a ma + a (3=
Om m m m m
da cui:
1
tl + to
=
loga - (ma - (3 )
m m o
(3 - (ma - a )
m m
uguagliando le quali otteniamo:
H (s, a)
n,m
a - (ns - (3 )
n n s
1
a - (ma - (3 ) 0
m m
1 to
=
e(3 - (ns - a )
n n (3 - (ma - a )
m m
= O,
-12-
la quale definisce,una volta assegnati i valori di to ,a
,S
,a eS ,
n n m m
a come funzione implicita di s a
=
o ts ) ,Scelto infatti il campo A {-an < s n
Sm
- < a } ,la funzione mH (s,a) e la sua derivata fatta rispetto a a:
n,m
1 1;
(
am • (ma - Sm ));-
log -
S • (ma - a )
m m
m(Sm-a)m
l
1 a •(ma - S )
m m o
a S • (ma - a )
m m (ma-a )·(ma-S )
m m
-
.
nel campo A,con il punto P=(s,a) ,dove s e a sono le soluzioni,ri-
spettivamente,della H (s) = O e della H (a) = O,soddisfano alle con-
n m
dizioni del Teorema del Dini.
In tal modo,una volta noti i valori dei parametri di un mo-
•
dello della classe (1) ,sotto le condizioni a
,S
,tI ,possiamo dan n
questi ricavare i valori dei parametri di ogni altro modello della
(1) ,anche sotto dati a,S e tI diversi.
Nel caso particolare a = a
,S
=S
e to = O,avremo la for-n m n m
ma più semplice:
1 H (s,a) = '"
[a.
(ns - S)J
Sn , m S • (ns - a)_-c
1
[
a. (ma - S) ] CJ
=
O.S· (ma - a)
I modelli generati,al variare di n,mediante la (1) ,non sono
altro che casi particolari del modello a quattro parametri presen-
tato in [2J
(1 9) o(t)
=
p + Q1+K· e0t
quando si assuma
Q =
n·s.Questo modello,una volta assegnate le quattro condizioni:
0(0)
potendoci limitare al caso 0 > O,risul ta crescente per Q. K < O e
decrescente per Q. K > O.
Ha una sola soluzione positiva per il parametro 0 ottenibile
dall'equazione:
dove a
=
00-° ,8. =
01-°
,y=
02-°
,sotto la condizione,valida00 00 00
sia nel caso di o(t) crescente che decrescente:
t2 8· (a - y)
(21) - -c
tl y·(a-8)
Per uno studio completo del modello e della determinazione
dei suoi parametri,si vedano [2] ed anche [3].
Per gli altri parametri,abbiamo anzitutto
( 22) p
= °
00.
Riguardo a K e Q,è facile ottenere:
a -
8
K =e
-14-
Q
=
dalla seconda delle quali otteniamo:
che non è altro se non la (9).
Quindi, come già visto,Q
=
n-O" , con n E JR .Se n E ]N ,allora il modello generato dalla (19) coì.no ì.de con uno dei modelli generati dalla (1) ,come meglio vedremo in seguito.
Tornando alla (20) ,nel caso particolare t2
=
2t1 ,si perviene•
in modo semplice alle due soluzioni che sono:
La prima di esse non è accettabile,mentre dalla seconda otteniamo:
Q
=
(3 • (a (3 - 2ay+y(3 ) (32 - aye
K
=
l.. (a - (3)2 a «(32 -ay)Come si può vedere in [2],utilizzando questo modello si hanno le:
(23) u (t)
=
e- ( P+Q)t •Q
[1+k. e0t ]a 1+k
e
(24)
E' semplice vedere come la (2) e la (5) siano casi partico-
lari delle (23) e (24) ,ottenuti ponendo Q
=
n·a.Una volta assegnate le quattro condizioni e determinati i
valori dei parametri della (19) ,ponendo, in (23) e (24):
-
(25)
2:,-- =
n + h ,con n E]N ed h E R ,a •
possiamo anche scrivere:
u (t)
=
e- (Pa-no+o hj t, [1+k.e0t ]n+h
1+k
=
- (P+n0)t
=
e [1+k.e0t]n.e-0ht. [1+k.e0t]h
=
1+k 1+k
[ "I
n=
e-at•1+k.e .\1+k
;-;:0 ( ~)
r -[(n-r)0+P]t
•k •e
(1+k) n
e ponendo,al solito:
(26) e [(n-r)0+P]
=
1 + ir+lavremo:
(27) u (t)
(n r)
= [
1+k.e 0t]h.
t
e0t
• (1+k) r=O (1+k) n
-16-
ed analogamente:
n
L (~)
r . -t lcrt h -k -(1 + ~r+l ) cr(t2-t1)
1+k -e l
( 28) A(tl,t2)
=
e - ot2 r=On1+k-e
L (~)
-kr- (1 + il)r+ -t2r=O
Anche qui,come per le (16) e (17) ,possiamo calcolare Attua- lizzazione e Capitalizzazione mediante il prodotto di una funzio- ne di t per fattori ottenuti mediante medie ponderate ad (n+1) pe-
si_
Potremo,ad esempio,come è stato fatto per (16) e (17) ,anche scrivere, scel ti ~ E JR con m-a < P,e pE JR ,tale che p < --P-ma
P
1+keecrt h n
- (mcr+pP)t \'
-e e
LT=O
(n) T -[(1-p)P+(n-m-T)cr]t -k -e
\) (t)
=
Tecrt-(1+k)
dalla quale,posto:
1. [(l-p)P+(n-m-T)cr]
+ ~
=
eT+l '
da cui:
iT+l
-(mcr+pP) . -(mcr+pP)
=
e -~ + e - 1,r+l avremo:
\) (t)
=
h n
-[cr(m+h)+pP]t "
-e - L
T=O . crt
(~)
1+k-e 1+k e
n
h. \
(n) _
kT _ (1+i )-t lL T T+1-
[a (m+h)+pP]-(t2-td T=O
-e ---
\
n(n)
-kT_ (1+i )-t2L T T+1
T=O
Cerchiamo infine la relazione che esiste tra la soluzione per il parametro s di un modello (1),sotto le condizioni: 0b ,
o
(to)= o
l'o
,conCI. = o
o -o
,13= o
l -o
,e la soluzione per00 n 00 n 00
il parametro a del modello (19):
Q
o'(t) =P.+
1+K-e at
,
sotto le condizioni:
0ò , o'
(to +t1)= o I o '
00
con
CI. = o ~ - o;' ,
13= o ~ - o;' , y = o ~ - o
c:, _Dalla (9) avremo:
to
= --
1 -Loq sCI. -
(ns - 13 )n n
13 - (ns -
CI. )
n n
e pervenendo alla (20) ,invece:
per la quale otteniamo:
CI.-(y -
13)-18-
e quindi l'equazione:
1 1
ao(y-S) (J
Sì(s,a)
=
a o (n s - S ) s
n Ì1
S o (ns - a )
n n
che permette di esprimere,in forma implicita,una volta soddisfat-
te le ipotesi del Teorema del Dini,il parametro s di (1) in fun-
zione del parametro a di (19): s
=
s(o) e viceversa.Imporre poi l'equazione
Sì(s,s)
=
Oequivale a vedere sotto quali condizioni,ad esempio per quale va-
lore di t2,la so~uzione per il parametro s di (1) ha lo stesso
valore della soluzione per il parametro a di (19).
Otterremo allora:
a o (ns - S )
n n ao·(y-S)
=
S o (n s - a )
n n
st2 stl
Y o (a - S) oe + B·o(y - a) oe
la quale,risolta rispetto a t2,conduce alla condizione:
t2
= -
1 <Loq sstl aS o(ns-a )o(y-S) -Sa o(ns-S )o(y-a)oe
n n n n
a yo(ns-B )o(a-S)
n n
Se poi
a
=
a ,S = S ,
tI=
O eo = O'
n n 00 00
l'equazione Sì(s,o) = O assume la forma:
=
OS o(ns - a) 1 ao(ns-S) s
&1'(s,O')
=
e se,come prima,imponiamo l'equazione:
&1' (s,s)
=
O otteniamo:ao(ns-S) ao(y-S)
=
So (ns - a)
che conduce alla:
yo (ns - S) oest2 = So (ns - y) e quindi alla co~dizione:
(29) t
2 =_1_ olog)So (ns - y)
I .
s '~
v:
(ns - S)Se nella (20) sostituiamo a t2 il valore 1 l
!
So (ns - y)I
to + -o og
s y:(ns-S)
e poniamo to
=
tI , S=
a ,con semplici calcoli otteniamo laovvero la (9) ,ma anche la
e dato che:
-20-
K
= JL
a - 1Iavremo anche:
ns 1 ns - a k
K
=
- -= =
a a
e quindi,se i valori di s e a,a parità di dati comuni Icoincidono I sotto la condizione (29) il modello (1) coincide con (19).
-0-
•
[1]
[2]
[ 3]
Bibliografia
Stoodley C.L.
McCutcheon J.J.
• Lon.zì, M.
-0-
-"The effects of a falling inte- rest rate on the values of cer- tain actuarial functions"
Transactions of the Faculty of the Actuaries 14 (1934) pp.137- 175.
-"Some remarks relating to Stood- ley's Formula"
Transactions of the Faculty of the Actuaries V.38 P.2 (1982) pp.182-191.
-"Una nota sulla formula di Stood- ley:un modello descrittivo del- la forza d'interesse"
Fascicolo n.28 dell'Istituto di Matematica della Facoltà di Scien-
ze Economiche e Bancarie dell'Uni- versità degli Studi di Siena.
-21-
Nelle Tavole che seguono, (da I a VI l,vengono calcolate u(t) e o(t) ,rispettivamente per 12.t2.20 e 02.t2.100,relativamente ai dati riportati in ogni tavola.
Nella parte A della Tavola viene calcolata u(t) usando il modello (1) nei casi n=1,2, ... ,6,mentre le ultime due colonne si riferiscono al calcolo di u(t) mediante il modello (19) ,~on gli
Analogo procedimento nella parte B,questa volta relativo al calcolo di o(t).
•
I valori al di sopra di ogni colonna sono i valori,nell'or- dine,di s e k per'i modelli (1),di a,K e Q per i modelli (19).
Nella Tavola VII (A e B) viene fatto lo studio della fun- zione s = s(t1) per i modelli (1),con 1.::.t1.::.20,peri casi.n = 1, 2, •. ,5,secondo i valori dei o riportati nelle Tavole.
+3-+