Le parole e i concetti del lavoro che cambia.
Rileggere in ottica interdisciplinare il lavoro nella IV
rivoluzione industriale
Call for papers della rivistaProfessionalità Studi promossa da
Andrea Bellini, Lilli Casano, Ilaria Mariotti, Lara Maestripieri, Claudio Melacarne, Michele Tiraboschi
Oggetto della Call for papers
Nel dibattito sul futuro del lavoro è ricorrente il richiamo all’evoluzione dei suoi contenuti (compiti, competenze richieste, modalità di svolgimento, strumenti e percorsi di valorizzazione e riconoscimento) e di come questa abbia un impatto sulle sue forme di organizzazione e regolazione, e sulla relazione stessa tra persona e lavoro. Si registra nel contempo la nascita di nuove professioni e la scomparsa o l’evoluzione di altre. Questi processi generano nuove aspettative di riconoscimento sociale e istituzionale da parte dei lavoratori, nuovi bisogni di formazione e nuove traiettorie di innovazione organizzativa. La rilevanza dei cambiamenti che stanno interessando il lavoro sul piano qualitativo è acquisita in tutte le branche degli studi lavoristici, ma questi temi, che pure offrono un terreno elettivo di confronto tra diversi saperi, sono caratterizzati da diversi apparati concettuali e specifiche categorie analitiche in ciascuna delle discipline interessate (diritto del lavoro, sociologia, pedagogia, economia del lavoro, geografia economica).
Obiettivo della call è aprire un confronto scientifico interdisciplinare sul futuro del lavoro e, in particolare, sull’evoluzione dei suoi contenuti, a partire da alcuni concetti chiave che hanno, ad oggi, connotazioni marcatamente disciplinari (professionalità, professionalizzazione, professionalismo, identità professionale, professione, qualificazione dei lavoratori, qualifica, competenze, skills). La call intende dare un contributo per qualificare una nuova stagione di studi sul lavoro che cambia, sostenendo la reciproca conoscenza e condivisione di strumenti concettuali e interpretativi che, se pur separabili sul piano analitico, sono fortemente integrate nella realtà delle relazioni e delle pratiche di lavoro.
Si sollecitano, in particolare, contributi sui seguenti temi:
• strumenti, processi e sfide legate alla qualificazione dei lavoratori;
• dimensioni e strumenti di valorizzazione e riconoscimento della professionalità;
• “vecchie” e “nuove” professioni;
• processi di ibridazione delle forme di professionalismo;
• strumenti e processi di valorizzazione dell’identità professionale;
• nuove forme e nuovi luoghi di lavoro (es. smart working e coworking);
• processi di professionalizzazione e cambiamento nel ruolo delle associazioni di rappresentanza degli interessi (es. associazioni professionali, albi e ordini, collegi).
Particolare attenzione sarà riservata, da un lato, alle riflessioni di taglio concettuale/terminologico che vorranno offrire un contributo utile a esplicitare l’utilizzo delle singole espressioni nei diversi ambiti e le possibili connessioni tra categorie e concetti afferenti a diverse discipline; dall’altro, ai contributi che consentiranno di cogliere la portata e il perimetro di tali costrutti concettuali nel contesto di specifici processi e fenomeni che hanno un impatto sulla trasformazione del lavoro e in particolare dei suoi contenuti e delle sue forme di riconoscimento.
Professionalità Studi è una rivista trimestrale per l’analisi e lo studio delle transizioni occupazionali nella nuova geografia del lavoro.
Nata dalla collaborazione tra Studium e ADAPT University Press, Professionalità Studi pubblica articoli referati in doppio cieco di natura interdisciplinare sui temi del lavoro e del suo rapporto con la formazione delle persone e lo sviluppo dei territori. L’obiettivo è di realizzare una rivista scientifica interdisciplinare, accreditata presso l’ANVUR, che metta in uno stesso contenitore ragionamenti giuridici, pedagogico-didattici, sociologici e psicologici sul ruolo dei processi di innovazione, della conoscenza, della formazione, delle competenze e del loro riconoscimento nei nuovi modelli di organizzazione e regolazione del lavoro. Particolare attenzione sarà riservata allo studio dei fattori, di tipo socio-istituzionale e normativo-contrattuale, in grado di promuovere uno sviluppo sostenibile, che sia in grado di offrire risposte a sfide comuni e globali articolando strategie differenziate nei diversi contesti territoriali.
Direzione: Giuseppe Bertagna, Ordinario di Pedagogia generale e sociale, Università di Bergamo; Roberto Rizza, Ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università di Bologna; Giuseppe Scaratti, Ordinario di Psicologia del lavoro, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; Michele Tiraboschi, Ordinario di Diritto del lavoro, Università di Modena e Reggio Emilia.