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volume 21, numero 3, 2006

Microbiologia Medica 188

013

VALUTAZIONE DI UN METODO DIRETTO PER L’IDENTIFICAZIONE E L’ANTIBIOGRAMMA DA EMOCOLTURE CON SISTEMI AUTOMATICI.

Frugoni.S1,Consoli D1,Vismara C2,Viola G2,Conte E2. 1ASP I.M.M. e S. e P.A.T., servizio di Medicina di Laboratorio,

Via Trivulzio 15, 20146 Milano.

2Laboratorio Analisi Cliniche e Microbiologia,

Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, via Venezian 1, 20133 Milano.

Introduzione. Il ruolo dell’emocoltura nel paziente settico

ha lo scopo di indirizzare un corretto e mirato approccio tera-peutico. Effettuare direttamente dal flacone identificazione ed antibiogramma può dare informazioni importanti in tempi brevi. L’introduzione di strumentazioni automatiche ha faci-litato il riscontro dei patogeni nel sangue, tuttavia il tempo intercorrente tra il rilevamento di positività ed il referto microbiologico risulta ancora lungo. Obiettivo del nostro lavoro è la valutazione di un metodo rapido, semplice, a basso costo e applicabile nella routine, che permetta di ridur-re i tempi di risposta nella diagnosi delle batteriemie.

Metodi. Sono stati utilizzati sistemi automatici Vitek

(bioMerieux) Senior al Pio Albergo Trivulzio (centro1),”two” all’Istituto dei Tumori (centro2). 7ml della coltura sono stati trasferiti in provetta utilizzando sistemi di prelievo sottovuoto e centrifugati a 1000 rpm per 10 minuti. Il sovranatante separato è stato ulteriormente centrifugato a 3000 rpm per 10 minuti. Al precipitato sono stati aggiunti 0.5 mL di BHI. La sospensione batterica ottenuta è stata portata alla concentrazione idonea per l’inoculo. Sono state contem-poraneamente allestite colture standard in terreni idonei. Si sono confrontati i risultati.

Risultati. Nei centri 1 e 2 sono stati isolati ed esaminati

rispettivamente 62 e 29 microrganismi gram negativi, 30 e 39 gram positivi. Le concordanze di identificazioni per i microrganismi gram negativi sono risultate rispettivamente del 100% e del 86,2 %; Per i gram positivi le concordanze sono rispettivamente del 93,3% e del 61,5%. Per l’antibio-gramma dei gram negativi sono stati testati 903 antibiotici (centro 1) e 528 (centro 2). L’analisi ha evidenziato che: il centro 1 ha riportato lo 0,22% di Grossi Errori (GE), 0,82 Errori Maggiori (EM), 1,10 Errori Minori (EM). Il centro 2 invece: 0,75 Grossi Errori (GE), 1,32 Errori Minori (Em). Per i gram positivi sono stati testati rispettivamente 425 e 511 antibiotici. L’analisi ha evidenziato che il centro 1 ha riportato 0,47% di Grossi Errori (GE), 0,94% di Errori Maggiori (EM) e l’ 1,41% di Errori Minori (Em). Il centro 2 invece lo 0,20% di Grossi Errori (GE), 0,20 Errori Maggiori (EM) e l’1,17% di Errori Minori (Em).

Conclusioni. la bassa percentuale di GE di EM e di Em

otte-nuta, il basso costo e l’impatto nella routine di laboratorio, giustificano l’utilizzo di un metodo diretto tramite strumen-tazioni automatiche perché permette di impostare una terapia antibiotica mirata in tempi brevi.

014

TREND DI ANTIBIOTICO RESISTENZA NELLE INFEZIONI INVASIVE:

I RISULTATI DELLA SORVEGLIENZA AR-ISS

D’Ancona F.*, Alfonsi V.*, Giannitelli S.*,

Ciofi degli Atti M.L.*, Monaco M.^, D’Ambrosio F.^, Del Grosso M.^, Pantosti A.^, ed il gruppo AR-ISS.

*Reparto Malattie Infettive - Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (CNESPS),

^ Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate, Istituto Superiore di Sanità (Iss) Viale Regina Elena 299 - 00161 Roma

Introduzione. Il progetto AR-ISS coordinato dall’ISS, è

una rete di sorveglianza dell’antibiotico-resistenza, basata su circa 50 laboratori sentinella reclutati su tutto il territo-rio nazionale, che inviano isolati e dati di sensibilità agli antimicrobici testati durante la routine di laboratorio. I patogeni sotto sorveglianza sono: Staphylococcus aureus,

Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis/fae-cium, Klebsiella pneumoniae/oxytoca, Escherichia coli,

isolati da liquor e sangue.

Vengono in questo lavoro presentati i principali risultati per ciascun patogeno, per gli anni 2003-2005.

Metodi. I dati vengono raccolti trimestralmente con

modelli cartacei o su supporto informatico.

Risultati. Tra gli stafilococco aurei il 39.9% era

meticilli-no resistente, senza importanti variazioni negli anni. Per lo Streptococcus pneumoniae, la frequenza di non-sen-sibilità alla penicillina risulta mediamente il 12%, mentre elevatissima rimane la resistenza ai macrolidi (31,6%), con un trend annuale oscillante.

Nonostante la vancomicina sia una importante risorsa nel trattamento delle infezioni invasive da enterococchi, pre-valenza di ceppi di Enterococcus faecium resistenti (20%) è piuttosto elevata.

Il 91% dei campioni di Klebsiella pneumoniae ed il 74% di

K. oxytoca, risultano resistenti all’ampicillina. Per questi

microrganismi risulteranno molto interessanti i risultati per le ESBL, informazione che sarà inclusa nella sorveglianza AR-ISS a partire dal prossimo anno.

Per Escherichia coli le resistenze alle aminopenicilline (54%) ed ai florochinoloni (28,6%) continuano ad essere un importante problema.

Conclusioni. ARISS fornisce dati di resistenza agli

anti-microbici dal 2001. Questi dati sono utili per monitorare la situazione italiana confrontandola a livello europeo con i dati della rete EARSS che sorveglia gli stessi eventi.

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