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Il settore Pubblico e l’azienda pubblica e la creazione di valore

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Academic year: 2021

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Lezione 2 e 3, 08 e9 marzo 2017

Insegnamento: Programmazione e misurazione delle performance nelle aziende pubbliche Docente: Maria Teresa Nardo

Il settore Pubblico e l’azienda pubblica

e la creazione di valore

(2)

Cosa è il settore Pubblico ?

Come si è evoluto e trasformato nel tempo?

Cosa sono le istituzioni pubbliche e quali differenze con l’azienda

pubblica?

Cosa significa creare valore

pubblico?

(3)

Le istituzioni pubbliche

Svariati campi di intervento -  Regolazione generale della vita sociale (attenuare il disagio sociale, la povertà, regolazione dei trasporti, dei servizi essenziali …)

-  Garanzia di un sistema legale di diritti e doveri (diritto di proprietà, diritto alla salute, istruzione, pensioni, casa…)

-  Regole per il funzionamento dei sistemi economici (evitare lo sfruttamento del lavoro, regole mercati finanziari, la regolazione delle rendite …)

-  Tutela dei beni pubblici, dell’ambiente, delle risorse naturali Svariate realtà Scuole , Università, Enti di ricerca, Tribunali, Agenzie territoriali,

Aziende sanitarie, Questure ecc.

Tre poteri:

1.  Legislativo 2.  Giudiziario 3.  Esecutivo

Stato Centrale Regioni

Province e comuni

(4)

Trasformazione delle istituzioni pubbliche

1° periodo (sino alla fine degli anni 20) Stato dei diritti fondamentali

Funzione e obiettivo principale è la creazione di un sistema organico di diritti e doveri in base ai quali regolare i rapporti tra individui (sistema dei diritti politici, sistema della sicurezza interna ed esterna, sistema di certificazione della vita dei

cittadini (nascita, cittadinanza e morte), sistema di amministrazione della giustizia).

Intervento pubblico nell’economi residuale

(5)

Trasformazione delle istituzioni pubbliche

2° periodo (dagli anni 30 agli anni 70)

Modello di Stato sociale del benessere, Stato imprenditore dopo la crisi 1929 con adozione di politiche economiche attive tramite imprese pubbliche

Si sviluppano i vari livelli del sistema di istruzione, sviluppo si sistemi più organici di tutela della salute con programmi pubblici di previdenza sociale, si sviluppa l’edilizia popolare, nascono i sistemi di trasporto (es. trasporto aereo con compagnie di

bandiera) sotto il controllo dello Stato. A livello locale si sviluppa la rete idrica

(fornitura e depurazione delle acque), servizi di smaltimento dei rifiuti, rete elettrica, telefonica del gas, servizio TPL ecc.

Lo Stato proprietario di grandi gruppi industriali e Finanziari: IRI, ENI (Ente Nazionale Idrocarburi). Nasce la nuova legge Bancaria del 1936.

(6)

Un salto nell’archivio storico…

L’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale) fu istituito il 24 gennaio 1933, inizialmente come ente pubblico temporaneo, per far fronte alla gravissima crisi bancaria ed industriale dell’economia italiana di quegli anni. Al centro della crisi vi erano le tre maggiori banche (Banca Commerciale Italiana, Banco di Roma, Credito Italiano): banche miste (sul modello tedesco) che svolgevano sia la funzione di banche commerciali che di banche d’investimento anche con partecipazione al capitale delle

imprese. Tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento le

banche miste avevano in effetti svolto un importante ruolo di sostegno allo sviluppo economico italiano, fronteggiando la scarsità di capitale di

rischio del sistema imprenditoriale italiano…

(governata da Alberto Benduce, Giovanni Giolitti, Francesco Nitti)

(7)

Un salto nell’archivio storico…

ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) è una azienda pubblica creata nel 1953 dallo Stato Italiano sotto la presidenza di Enrico Mattei, che fu presidente fino alla sua morte

(1962).L’ENI è stata convertita in S.p.A. nel 1992. Nel settore degli idrocarburi lo Stato era già presente: l’AGIP (Azienda Generale Italiana Petroli) era nata nel 1926, l’Anic nel 1936 e la SNAM nel 1941. L’orientamento dei governi però era quello di

chiudere e liquidare l’AGIP, tuttavia un ritrovamento di metano nella Pianura Padana da parte dell’AGIP ha portato all’approvazione della legge istitutiva dell’ENI anche grazie all’appoggio di Alcide De Gasperi e Ezio Vanoni. Dal 1995 al 2001 lo Stato italiano ha venduto in 5 fasi parte rilevante del capitale azionario, conservando una quota superiore al 30% (quote del Tesoro + quote Cassa DD.PP.) detenendo comunque il controllo effettivo della società. Con la legge n.

474/1994 lo Stato rimane titolare di poteri speciali (golden share). Nel 2012 le quote del Tesoro sono state cedute a Cassa DD.PP. (società pubblica).

È attualmente guidata da Emma Marcegaglia (presidente) e Claudio Descalzi

(amministratore delegato). La società è quotata sia al New York Stock Exchange (NYSE) che nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano.

(8)

Un richiamo ai concetti di EA

(9)

Società controllate:

Controllo “indiretto”…..

B A

C

C

1) 2)

51%

51%

A

20%

51%

31%

B

(10)
(11)

—  LA PERSONA GIURIDICA DI

DIRITTO PUBBLICO INDIVIDUA SEMPRE L’AZIENDA PUBBLICA MA NON SEMPRE PERSONE GIURIDICHE DI DIRITTO PRIVATO INDIVIDUANO AZIENDE PRIVATE

—  SI TRATTA DI QUEI CASI IN CUI, PUR ESSENDO IL SOGGETTO GIURIDICO DI DIRITTO

PRIVATO, IL CONTROLLO

SULL’AZIENDA È PUBBLICO.

Attenzione LE PERSONE GIURIDICHE

PRIVATE NASCONO DALLA

MANIFESTAZIONE DI VOLONTÀ ISCRITTA IN UN ATTO PUBBLICO, PERSEGUONO SCOPI PRIVATI E SONO, IN VIA PRINCIPALE,

RAPPRESENTATE DALLE SOCIETÀ COMMERCIALI,

COSTITUITE SOTTO FORMA DI SOCIETÀ DI CAPITALI O DI

SOCIETÀ COOPERATIVE

La PERSONA GIURIDICA

PUBBLICA NASCE A SEGUITO DELLA MANIFESTAZIONE DI VOLONTÀ DI UN ENTE

PUBBLICO, MEDIANTE UNA

LEGGE O UN PROVVEDIMENTO SPECIALE.

PERSEGUE FINI DI INTERESSE GENERALE DAI QUALI È

GENERALMENTE ESCLUSO IL PROFITTO.

(12)

Azienda pubblica (per non dimenticare…)

—  UNA AZIENDA SI DEFINISCE PUBBLICA QUANDO LA TITOLARITÀ DELLA STESSA APPARTIENE AD UNA PERSONA GIURIDICA DI DIRITTO PUBBLICO.

—  L’AZIENDA PUBBLICA SVOLGE ATTIVITÀ A PREVALENTE CONTENUTO ECONOMICO NELLE QUALI LE RISORSE FINANZIARIE, ALMENO IN PARTE, SONO OTTENUTE ATTRAVERSO TRIBUTI, CONTRIBUTI E/O ALTRE

FORME DI PRELIEVO COATTIVO.

(13)

AZIENDA PUBBLICA E IMPRESA

PUBBLICA (per non dimenticare…)

—  NELL’AZIENDA PUBBLICA (ENTI TERRITORIALI E NON) UNA PARTE DELLE RISORSE FINANZIARIE È OTTENUTA NON TRAMITE IL CORRISPETTIVO DEI SERVIZI CEDUTI MA TRAMITE TRIBUTI, CONTRIBUTI E/O ALTRE FORME DI PRELIEVO COATTIVO

—  NELL’IMPRESA PUBBLICA, ISTITUTO AUTONOMO SUL PIANO GIURIDICO E/O ECONOMICO, SI SVOLGONO

PROCESSI DI PRODUZIONE DI BENI (SERVIZI) DI

PUBBLICA UTILITÀ O DI PUBBLICO INTERESSE CHE

SONO CEDUTI VERSO IL CORRISPETTIVO DI UN PREZZO DI SCAMBIO.

(14)

Trasformazione delle istituzioni pubbliche

3° periodo (dagli anni 70 agli anni 90)

Si mettono in discussione le politiche pubbliche economiche e sociali attuate a causa del permanere della crisi.

L’attività di produzione dei servizi e di erogazione a titolo gratuito o verso il corrispettivo di «Tariffe» o «prezzi politici» inferiori ai costi si rileva insostenibile.

Il controllo e la riqualificazione della spesa pubblica diventano temi centrali.

Regno Unito e Stati Uniti (Thatcher e Reagan) riducono drasticamente la spesa pubblica. I paesi scandinavi trasformano l’intervento nel sociale.

Francia, Germaia e Italia hanno maggiori difficoltà a praticare il ridimensionamento. Nuovi paesi emergenti (globalizzazione).

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Trasformazione delle istituzioni pubbliche

4° periodo (dagli anni 90 ad oggi)

Stato Regolatore

Si chiede non tanto l’efficienza nella produzione di servizi quanto la qualità delle regole di funzionamento della vita economica, l’efficacia dei controlli pubblici.

Tre aree di azione:

- Attenta selezione delle aree di intervento (solo quelle attività che il mkt non riesce a garantire)

- Aumento «produttività della spesa» delle istituzioni pubbliche (creazione di valore)

- Intervento pubblico come «coordinamento di risorse»

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Riforme contabili

D.Lgs. 118/2011,

Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio

delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi

L. 31 dicembre 2009, n. 196 - Legge di contabilità e finanza

pubblica

D.L. 102 del 31 agosto 2013,

Art. 9 - Integrazioni e modifiche del D.Lgs 23 giugno 2011, n.118

D.Lgs 10 agosto 2014, n. 126, Disposizioni integrative e correttive del D.Lgs 118/2011

LEGGE N. 468/1978 RIFORMA DI BILANCIO E DELLA Legge del

1869

DECRETO N. 77/95 – ORDINAMENTO FINANZIARIO REGIONI

Art. 1 D.Lgs. 170/2006 - Ricognizione dei principi fondamentali

in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici, a norma dell'articolo 1,

legge 5 giugno 2003, n. 131

D.Lgs. 91/2011 Altre amministrazioni pubbliche

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Riforme dei controlli

17

D.Lgs. 29/1993,

INTRODUZIONE CONTROLLO INTERNO

L. n. 5026/1889 - Legge di contabilità e nascita del

controllo interno

LEGGE 20/1994 – RIFORMA CONTROLLO CORTE DEI CONTI

Decreto Presidente R. 748/72 - Riforma dirigenza statale

DLGS N. 286/1999– SISTEMA CONTROLLI INTERNI IN ATTUAZIONE DELLA L. 59/97

DECRETO N.

150/2009 RIFORMA MADIA

Dirigenza e testo unico partecipate Regio decreto n. 2440/1923-

attribuzione al Tesoro del controllo di legittimità, contabile e di “proficuità

della spesa”

D.Lgs. n. 97 del 2016 e D.Lgs.

n. 33 del 2013 come mod. dal d.lgs. n. 97/2016

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Osservazione

Il tema della dimensione della spesa pubblica necessita di essere affiancato a

quello della sua produttività intesa come rendimento delle risorse gestite dalle

istituzioni pubbliche in termini di

contributo al benessere della comunità di riferimento

Complessità dei sistemi decisionali e quindi di programmazione e misurazione

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Bibliografia di riferimento

G. Fattore, Rilevanza e complessità delle istituzioni pubbliche, in Borgonovi, Fattore, Longo (a cura di) Management delle istituzioni pubbliche, Egea, 2009

Riferimenti

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