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SCUOLA MEDIA INFERIORE REPUBBLICA DI SAN MARINO. P.D.P. per D.S.A.

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Academic year: 2022

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(1)

SCUOLA MEDIA INFERIORE REPUBBLICA DI SAN MARINO

P.D.P. per D.S.A.

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (Legge n°142 del 09 / 09 / 2014)

A.s. ______________

Alunno/a: ____________________________________________________

Classe: ________________________________________________________________

Coordinatore di classe: ___________________________________________________

Referente/i Servizio Minori/________________________________________________

________________________________________________________________________

La compilazione del PDP è effettuata dopo un periodo di osservazione dell’alunno, entro il primo bimestre. Il PDP viene deliberato dal Consiglio di classe, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti, dallo psicologo di riferimento e dalla famiglia.

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SEZIONE A SEZIONE A - Dati anagrafici e informazioni essenziali di presentazione dell'alunno

Dati anagrafici

Nome e Cognome Luogo e Data di nascita Classe, Sezione e Sede Coordinatore di classe Eventuale insegnante per l'inclusione (materia e monte ore assegnato alla classe) Usufruisce di supporto didattico pomeridiano scolastico e/o extra-scolastico Eventuali ripetenze (anno scolastico- scuola) Composizione nucleo familiare

Nome e Cognome dei genitori Indirizzo e-mail

Indirizzo Telefono

Lingua madre / eventuale bilinguismo

2

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PARTE RISERVATA AL SERVIZIO MINORI Dati clinici

1. Diagnosi

Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da: SERVIZIO MINORI privato

In data ……/………/…… da Dott. ……… neuropsichiatra psicologo

2. Tipologia del disturbo (dalla diagnosi) indicare il grado

Dislessia lieve medio severo

Disgrafia lieve medio severo

Disortografia lieve medio severo

Discalculia lieve medio severo

Disturbo del linguaggio lieve medio severo

Disturbo della coordinazione motoria lieve medio severo Disturbo dell’attenzione e/o iperattività lieve medio severo

Diagnosi e relativi Codici ICD10, DSM IV o V e ICF riportati (dalla diagnosi o dalla segnalazione specialistica):

3. Informazioni generali fornite dalla famiglia / enti affidatari (ad esempio percorso scolastico pregresso...)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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SEZIONE B - Descrizione della Motivazione e delle Competenze Compensative

MOTIVAZIONE

Manifesta maggiore

interesse /abilità nelle attività

□ musicali

□ artistiche

□ tecnologiche

□ informatiche

□ scientifiche

□ linguistiche

□ storico/geo- grafico

□ sociali Affronta le esperienze nuove

con ….. disponibilità □ molta □ discreta □ minima □ poca

Teme di sbagliare □ molto □ abbastanza □ poco □ per nulla

Preferisce lavorare con □ tutto il

gruppo □ compagno □ adulto □ da solo

Quanto tollera la frustrazione

e/o l'errore? □ molto □ abbastanza □ poco □ per nulla

Consapevolezza delle proprie

difficoltà □ molto

adeguata □ adeguata □ poco

adeguata □ non adeguata Consapevolezza dei propri

punti di forza □ molto

adeguata □ adeguata □ poco

adeguata □ non adeguata

Autostima □ molto

adeguata □ adeguata □ poco

adeguata □ non adeguata

COMPETENZE COMPENSATIVE

A casa possiede e usa un computer. □ sì □ no

Sa scrivere con la tastiera (almeno con la stessa

velocità di scrittura manuale dei compagni). □ sì □ no

Usa autonomamente strumenti compensativi

tecnologici e non, come audiolibri, tabelle, schemi,

mappe, sapendoli adattare alle varie esigenze di studio. □ sì □ no

Usa correttamente la calcolatrice. □ sì □ no

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Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi

STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO

□ Sottolinea

□ Identifica parole chiave

□ Scrive note a margine

□ Prende appunti

□ Costruisce schemi, mappe o diagrammi

□ Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico, software…)

□ Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature…)

□ Rielabora e riassume verbalmente e/o per iscritto un argomento di studio

□ Altro

_______________________________________________________________

PUNTI DI FORZA

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INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DA: ALUNNO / FAMIGLIA / ALTRI...

Interessi, difficoltà, attitudini e capacità, aspettative, proposte…

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SEZIONE C – Interventi di apprendimento individualizzato

Misure dispensative, strumenti compensativi, forme di verifica e di valutazione, indicazioni generali per una didattica inclusiva

MISURE DISPENSATIVE1

A1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe.

A2. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti complessi/non essenziali.

A3. Dispensa dal ricopiare testi scritti complessi/non essenziali o altro dalla lavagna.

A4. Dispensa dallo studio mnemonico di argomenti complessi (tabelline, forme verbali, poesie…).

A5. Dispensa dal calcolo a mente per le operazioni più complesse.

A6. Dispensa dallo studio della grammatica di tipo classificatorio più complessa.

A7. Dispensa dall’utilizzo di tempi standard.

A8. Dispensa da un eccessivo carico di compiti assegnati sia in classe che per casa.

A9. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta. Nello studio della lingua si privilegia la comunicazione orale.

A10. Altro.

1Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo di

apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione. 6

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STRUMENTI COMPENSATIVI

B1 Utilizzo di libri digitali.

B2 Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale).

B3 Utilizzo di programmi informatici con tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere) per la lettura e lo studio

B4 Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali).

B5 Utilizzo di testi ad alta leggibilità e/o semplificazione dei testi più complessi.

B6 Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line).

B7 Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).

B8 Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale.

B9 Utilizzo di formulari, schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso, anche in formato digitale.

B10 Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)

B11 Lettura e chiarimento delle consegne scritte.

B12 Controllo da parte dei docenti della gestione del diario e del libretto delle comunicazioni.

B13 Altro.

Modifiche, annotazioni, osservazioni

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VERIFICA E VALUTAZIONE

PROVE SCRITTE E ORALI

C1 Uso degli abituali strumenti compensativi.

C2 Adattamento dei tempi di esecuzione.

C3 Predisposizione di verifiche scritte accessibili dal punto di vista grafico (uso dello stampato maiuscolo, font facilitante es. Arial, Verdana o altri appositi scaricabili da internet, “format”

adeguato).

C4 Predisposizione di prove scritte con vari tipi di adattamento ( brevi, con esercizi graduali, a risposta chiusa, multipla, V/F).

C5 Svolgimento di prove informatizzate.

C6 Integrazione della prova scritta con una orale in caso di insuccesso.

C7 Pianificazione delle prove orali nei contenuti, modalità e tempi, evitando sovrapposizioni di più interrogazioni e interrogazioni a sorpresa.

C8 Interrogazione semi-strutturata (domande guida, a risposta chiusa, senza necessità d'uso di termini specifici o definizioni precise).

C9 Ripasso a scuola degli argomenti prima dell'interrogazione.

C10 Altro.

VALUTAZIONE

C11 Valutare più il contenuto di una prova scritta/orale, rispetto a eventuali difficoltà espressive e/o di forma.

C12 Dispensa dalla valutazione degli errori ortografici.

C13 Dispensa dalla valutazione degli errori di calcolo.

C14 Nelle lingue straniere valutare in percentuale maggiore le prove orali rispetto a quelle scritte.

C15 Differenziare le percentuali nell'attribuzione della valutazione in caso di prova scritta non differenziata.

C16 Altro.

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INDICAZIONI GENERALI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

• Favorire in classe un clima positivo, sereno, collaborativo.

• Utilizzare un approccio operativo, aderente al reale e privilegiare una didattica di tipo laboratoriale.

• Valorizzare linguaggi comunicativi diversi, alternativi al codice scritto (linguaggio iconografico, parlato, corporeo).

• Puntare sull'essenzializzazione dei contenuti e sui nuclei fondanti delle discipline.

• Promuovere l'elaborazione di un metodo di studio efficace e consapevole.

• Promuovere diverse modalità di lettura: globale, analitica e a salti.

• Promuovere la comprensione del testo insegnando a individuare i concetti chiave, a operare collegamenti e inferenze, a usare gli elementi paratestuali (titolo, paragrafi, immagini).

• Dividere gli obiettivi di un compito in sotto-obiettivi.

• Sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative e riepilogare i punti salienti alla fine di ogni lezione.

• Promuovere collegamenti fra le conoscenze e le discipline.

• Promuovere processi metacognitivi e favorire l'analisi costruttiva dell'errore.

• Promuovere attività cooperative di piccolo gruppo.

• Attivare il tutoring fra pari nei contesti di apprendimento.

• Promuovere l'acquisizione e il consolidamento di abilità relazionali e sociali.

• Affidare responsabilità all'interno della classe.

• Valorizzare il processo di apprendimento (progressi, impegno, conoscenze apprese,strategie operate...) e non solo il prodotto/risultato.

• Usare il rinforzo positivo, valorizzando gli insuccessi sugli insuccessi, al fine di elevare l'autostima e le motivazioni di studio e orientare verso l'obiettivo da conseguire.

ESAMI FINALI

 Si evitano prove differenziate o specifiche quando possibile.

 Per l'Esame di Stato, sarà consentito utilizzare tutti gli strumenti compensativi e le azioni dispensative, nonché tutte le metodologie utilizzate durante l’anno scolastico.

 In caso di Esame di Stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nella riunione

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SEZIONE D: Patto di corresponsabilità educativa

In base alla programmazione di classe ogni docente disciplinare avrà cura di specificare, facendo riferimento alle tabelle della SEZIONE C, le misure dispensative, gli strumenti compensativi e le modalità di verifica e valutazione adottati per l'anno scolastico in corso, indicando la sigla di riferimento (es. A2, B3, C5).

DISCIPLINA MISURE

DISPENSATIVE STRUMENTI

COMPENSATIVI

MODALITA’ DI VERIFICA e VALUTAZIONE

ITALIANO

STORIA / GEOGRAFIA

MATEMATICA SCIENZE

INGLESE

FRANCESE

ED. TECNICA

ED. ARTISTICA

ED. MUSICALE

ED. FISICA

RELIGIONE

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SEZIONE E - Patto Educativo - Si concorda con la famiglia:

Nelle attività di studio a casa l’allievo

□ è seguito da un tutor nelle discipline:

□ è seguito da familiari

□ lavora insieme ai compagni

□ utilizza strumenti compensativi:

□ altro ….

Strumenti utilizzati nel lavoro a casa

□ strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore…)

□ sintesi vocale

□ appunti scritti al computer

□ testi semplificati e/o ridotti

□ schemi e mappe

□ altro ….

Impegni della famiglia

La famiglia:

□ sostiene la motivazione e l'impegno dell'alunno.

□ condivide i criteri e le modalità di verifica e valutazione.

□ verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati.

□ verifica che vengano portati a scuola i materiali richiesti.

□ controlla il diario per la verifica dei compiti a casa.

□ organizza un piano di studio settimanale con distribuzione giornaliera del carico di lavoro.

□ si impegna ad insegnare al proprio figlio ad usare gli strumenti compensativi condivisi con la scuola.

□ si impegna ad insegnare al proprio figlio a scrivere correttamente con la tastiera.

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IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO CONCORDATO E REDATTO IN DATA_____________________ E LE PARTI COINVOLTE SI IMPEGNANO A RISPETTARLO

DOCENTI Nome in stampato maiuscolo Firma

Lettere

Storia - Geografia Matematica Inglese Francese Ed. Tecnica Ed. Artistica Ed. Musicale Ed. Fisica Religione

Ins. dell'inclusione

Psicologo

FIRMA FAMIGLIA

__________________________

__________________________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO _____________________________________

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